Se il video ti è piaciuto lascia un *LIKE* e un *COMMENTO* per farci sapere cosa ne pensi di questa indagine incredibile. SE ANCORA NON LO HAI FATTO **ISCRIVITI** AL NOSTRO CANALE PER INIZIARE A SUPPORTARCI! ► INDAGINI PRECEDENTI - ANNO 2022: ruclips.net/p/PL3n-TttbgiWc5zynmhVV31S6TISGmIMcK Vi si amaaa!!! 💚
È sempre un piacere seguirvi anche quando non si registra particolare attività perché è la dimostrazione che non create cose dal nulla per lo spettacolo ma siete autentici 💪
Ho percepito che foste circondati da persone che vi squadravano con tanta riserva,non si fidavano di voi! Bravo Fabio queste entità non volevano comunicare
L'aria che tirava dentro quelle case era serietà e riservatezza ,come se vi ascoltavano ma non rispondevano che strana sensazione .Bel indagine ragazzi 👍💯Ciaoo
Se la porta è chiusa lasciala chiusa...e noi la apriamo!😂😂😂 Grande Fabio😂😂 Alla faccia del jeko!🙈 Indagine bellissima raga...location particolare ed inquietante... E come avete detto anche voi...sembra che le persone del luogo siano chiuse e riservate ...proprio come erano una volta...ci sta! Ma si percepisce benissimo cosa c'è li...siete grandi💚 vi si ama!💚
Eccomi! Si volaaaaaa. A 22:22 quando Fabio chiede come si chiama la Masseria, si capisce Mo- te - ru- e mentre parla Sara -ga. Mamma mia che impressione mi fa quel ragno 😬 il geco invece è carinoooo. Ci può stare che non volevano comunicare con voi perché "stranieri", era tipico di una volta, non solo al sud, essere un gruppo famigliare chiuso. Mi sa che il capitolo Monteruga non finisce qua 😉 Grandi ragaaaaa❤❤❤❤ non vi ferma nessuno!
Ciao ragazzi sono pienamente d’accordo con voi, quel posto sta ancora vivendo e voi eravate gli stranieri o ospiti del momento, sono rimasti con la mentalità degli anni 40 - 50 e penso anche io che non e’ ancora arrivato il momento giusto per comunicare con loro. Eravate circondati e vi osservavano. Bravissimi !
@pdu.paranormal ragazzi da qui si vede ciò che siete,perché anche quando non c'è nulla di eclatante,pubblicate ugualmente! Questa si chiama ricerca e passione, ed è questo il motivo per cui vi seguo! Le vostre indagini insegnano sempre qualcosa!Alla prossima!☺️
Questa è la seconda volta che mi guardo che guardo il video di oggi! Volevo sapere una cosa Fabio che cos’era quel rumore che hai sentito durante l’indagine in quella stanza?
Buon pomeriggio P.D.U 💚🐍!La gente di Monteruga è molto diffidente..non ama i forestieri e quelli che fanno mille domande,che entrano nelle loro masserie e abitazioni. Vedendo e sentendo voi ragazzi,avendo con voi degli oggetti a loro sconosciuti,hanno ancora di più diffidenza e paura! Non amano le tecnologie,forse come avete detto voi anche se non è un'offesa..sono ignoranti e ci può stare.A quei tempi c'era poca istruzione,il loro pensiero era il lavoro e portare avanti la famiglia... tutto il resto non contava.Le parole uscite dal Raven più significative sono:"È semplice,io resto,resto qui,lui non parla".@Fabio e @Alessio fanno una domanda all'entità in dialetto chiedendo se ci fosse una festa?..Risposta: non qui! @Fabio, dobbiamo chiudere gli strumenti?..Risposta: Si.@Fabio,era tua questa masseria? risposta:Si e aggiunge il nome.. Luigi.@Sara fa la domanda: chi vi lega in questa masseria? Risposta: Gli spiriti,anonimi, impavidi,chiaro.Forse ci sono gli spiriti che vagano tra di loro di altre entità che li trattengono a stare li,magari alcuni dei morti non hanno un nome (anonimi) e non trovano la pace,poi ci sono altre anime che non hanno paura di niente(impavidi).Forse la parola "chiaro"..vi fa capire che stanno bene dove sono e voi dovete andare via. Oppure non vedono niente di chiaro..sono solo al buio😨.Bellissima indagine, l'emozione di @Sara, si è percepita tutta 😢❤️. #Visiama💚💚💚😉❤️🥰
Indagine intensa...forse come avete detto anche voi Monteruga è destinata a rimanere "silenziosa"... Forse la mentalità "antica"...forse anche sicuramente per la diffidenza cmq loro vivono nel passato tutto ciò che nuovo per loro può essere "un pericolo"...con Giuseppe è stato diverso forse anche perché era un "esterno"...nn faceva parte della masseria...nn lavorava lì... Al min 8.28 sembra ci sia un fischio e pochi secondi dp un altro... Cmq avete incontrato pure Stefanun 😂😂😂 😊vi si amaaaaa 💚
La storia breve di Monteruga il villaggio sepolto dall'oblio di ANNA PURICELLA A pochi chilometri dal mar Ionio, sulla strada che congiunge San Pancrazio salentino a Torre Lapillo. Esploso in epoca fascista, dall'espansione dell'omonima masseria, è disabitato dagli anni '80. E' diventato meta di "turismo dell'abbandono": curiosi e audaci lo esplorano, muovendosi tra sterpaglie e calcinacci 12 Aprile 2013 pubblicato più di un anno fa 3 minuti di lettura La vita, a Monteruga, se n'è andata trent'anni fa. E non è vero che a volte il tempo si ferma: qui ha scavato lentamente, permettendo all'incuria e alla desolazione di trasformare una fiorente azienda agricola in un paese fantasma. Salento, sulla strada che congiunge San Pancrazio salentino a Torre Lapillo: Monteruga è un borgo nato in epoca fascista, dallo sviluppo dell'omonima masseria che come tante altre costellava le campagne tra San Pancrazio, Salice e Veglie. La frazione appartiene tuttora a quest'ultimo comune, e continua a essere segnalata dalle indicazioni stradali di recente fattura. Eppure, a voler entrarci, non è semplice. Bisogna ignorare i cartelli arrugginiti che indicano la proprietà privata, e una volta arrivati in quella che un tempo era la piazza centrale, non farsi prendere dalla suggestione. GUARDA LE IMMAGINI Il portone della chiesa è sfondato, come nel più banale dei film dell'orrore. All'interno i calcinacci hanno invaso l'altare, e fuori la scena non è poi tanto diversa: il porticato dove un tempo c'erano le dimore dei contadini - anche stagionali, fino ad arrivare a 800 abitanti - sta crollando, come il soffitto di buona parte degli edifici, di quello che un tempo era il frantoio, del deposito tabacchi e della cantina. Sì, perché a Monteruga c'era tutto il necessario perché si parlasse di un vero e proprio paese: la scuola rurale e la caserma, la chiesa e il dopolavoro, la piazza e il campo da bocce. Qui la vita c'era, fino a metà degli anni '80, e ha lasciato il segno. Quell'agglomerato di epoca fascista - con i motti tipici del regime ancora leggibili all'interno dello stabilimento vitivinicolo - riuniva le masserie dei dintorni, nuclei isolati che avevano visto la possibilità del salto di qualità quando la Sebi (Società elettrica per bonifiche e irrigazioni) aveva acquistato un paio di strutture dell'Arneo, accaparrandosi oltre mille ettari di terreno. Era il progresso, e a Monteruga erano arrivate famiglie intere dal basso Salento e da altre regioni. C'era una comunità autonoma che viveva dei prodotti della terra - divisi ovviamente in percentuali, a favore dell'azienda - c'erano amori e matrimoni, campi estivi e comunioni. "La festa più attesa era quella di sant'Antonio, il 17 gennaio. Nostro padre comprava i regali per i bambini, per conto dell'azienda", ricordano Elio e Adriana Diso. Loro a Monteruga ci sono nati, erano "i figli del fattore Pippi, privilegiati perché la nostra casa era l'unica con il bagno interno. Le altre, una cucina e una camera da letto per famiglia, ce l'avevano all'esterno". I ricordi di Elio e Adriana sono quelli di ogni infanzia spensierata, vissuta inseguendo un pallone all'aria aperta o giocando con le bambole, "in una distesa di pini infinita". Adriana a Monteruga si è pure sposata, alla fine degli anni '70. Il declino del suo paese d'origine, di quel luogo del cuore che ormai esiste solo nella sua memoria, sarebbe arrivato di lì a poco. Complice la privatizzazione, la spartizione dei terreni, la pulsione dei centri urbani che attiravano a sé sempre più agricoltori. Monteruga si è sfaldato come una zolla, passando da una mano all'altra: dopo l'Ente riforma e l'Iri, si è parlato di un influente esponente del partito socialista dell'era Craxi, di un borgo usato come merce di scambio politico - soprattutto per il valore degli sconfinati terreni circostanti, molto fertili - dell'interesse di vari imprenditori fino a Maurizio Zamparini, il presidente del Palermo calcio che un paio d'anni fa aveva messo gli occhi sulla proprietà, con l'obiettivo - poi sfumato - di trasformarla nel più grande parco fotovoltaico d'Europa. Il risultato è che Monteruga è ormai morto, se non fosse per la memoria di chi ci ha vissuto. Le istituzioni hanno chinato troppo spesso il capo, non hanno voluto vederne le potenzialità: altrove una realtà del genere sarebbe già listata come uno dei "borghi più belli d'Italia".
Forse aspettando la festa di paese come facevano ai loro tempi . La festa più attesa era quella di sant'Antonio, il 17 gennaio. Considerando che era una piccola cittadina principalmente di persone che si occupavano della terra .
Non so perché dico questa cosa,ma ho l'impressione che in un'altra vita o in un'altra "linea temporale",voi due(Fabio e Sara),siete due poliziotti o qualcosa del genere...cmq é vero che al sud non amano molto le persone che fanno troppe domande😆 anche nel mondo spirituale ovviamente...come in alto, così in basso
La Taranta è il nome del ragno in dialetto.... E il ballo è la pizzica... Direttamente da Google... "Che animale è la taranta? Il ragno, dialettalmente detto taranta. Perché si chiama Taranta? La tradizione vuole che la cura designata alla puntura di animali velenosi potesse essere solo la musica! Ecco perchè la “pizzica” prende il nome dall'essere pizzicati (punti), e la “Taranta” dalla Tarantola, il ragno velenoso che pungeva spesso e volentieri i lavoratori dei campi.
Confermo ciò che dice Marianna nel commento su… io sono di quelle zone e ho sempre chiamato il ragno in questione “taranta” per associarlo appunto al morso della tarantola da cui deriva la pizzica. Molti testi parlano di “taranta” e non “tarantola” comunque è la stessa cosa 💚
Se il video ti è piaciuto lascia un *LIKE* e un *COMMENTO* per farci sapere cosa ne pensi di questa indagine incredibile.
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► INDAGINI PRECEDENTI
- ANNO 2022: ruclips.net/p/PL3n-TttbgiWc5zynmhVV31S6TISGmIMcK
Vi si amaaa!!! 💚
OMG 😁😁😁😁
È sempre un piacere seguirvi anche quando non si registra particolare attività perché è la dimostrazione che non create cose dal nulla per lo spettacolo ma siete autentici 💪
Siete fantastici ragazzi ..bellissima indagine ❤ spiriti riservati e rinchiusi nella loro vita privata ...(Ombretta)
Eccomiiiii🎉🎉🎉oggi giornata al freddo e al gelo, nelle mie montagne ha nevicato,la prima neve sui monti è uno spettacolo 😊😊😊❤❤
Bravi come sempre
Indagine bellissima😊
Video super bomba 😍😍😍 grande cari p.d.u del mio❤
Bellissima indagine ragazzi
Mi piacerebbe ancora un continuo, siete fantastici
Ho percepito che foste circondati da persone che vi squadravano con tanta riserva,non si fidavano di voi! Bravo Fabio queste entità non volevano comunicare
L'aria che tirava dentro quelle case era serietà e riservatezza ,come se vi ascoltavano ma non rispondevano che strana sensazione .Bel indagine ragazzi 👍💯Ciaoo
Grazie ragazzi! ;) Ho adorato le vostre parole finali e sono 100% d'accordo con voi! ;)
Bellissima indagine come sempre... Alla prossima ❤❤
Bomba sganciata....🔥🔥🔥
Si volaaaaaaa 💚
Ciao Mari! Preparatevi ad un nuovo episodio incredibile! 💚
Buona sera bella gente siete fenomenali bravissimi 👏 bella indagine da brividi ❤❤
Se la porta è chiusa lasciala chiusa...e noi la apriamo!😂😂😂
Grande Fabio😂😂
Alla faccia del jeko!🙈
Indagine bellissima raga...location particolare ed inquietante...
E come avete detto anche voi...sembra che le persone del luogo siano chiuse e riservate ...proprio come erano una volta...ci sta! Ma si percepisce benissimo cosa c'è li...siete grandi💚 vi si ama!💚
Eccomi! Si volaaaaaa.
A 22:22 quando Fabio chiede come si chiama la Masseria, si capisce Mo- te - ru- e mentre parla Sara -ga.
Mamma mia che impressione mi fa quel ragno 😬 il geco invece è carinoooo.
Ci può stare che non volevano comunicare con voi perché "stranieri", era tipico di una volta, non solo al sud, essere un gruppo famigliare chiuso. Mi sa che il capitolo Monteruga non finisce qua 😉 Grandi ragaaaaa❤❤❤❤ non vi ferma nessuno!
Forse essendo per loro il paese del cuore non voglio più andare via in quanto li sono cresciuti e hanno creato le loro famiglie
FINALMENTE!!!!!
Ciao ragazzi sono pienamente d’accordo con voi, quel posto sta ancora vivendo e voi eravate gli stranieri o ospiti del momento, sono rimasti con la mentalità degli anni 40 - 50 e penso anche io che non e’ ancora arrivato il momento giusto per comunicare con loro. Eravate circondati e vi osservavano. Bravissimi !
Ciao raga,mi godo lo spettacolo!❤
Ciao Sara! Facci sapere se il video ti è piaciuto! 💚
@pdu.paranormal ragazzi da qui si vede ciò che siete,perché anche quando non c'è nulla di eclatante,pubblicate ugualmente!
Questa si chiama ricerca e passione, ed è questo il motivo per cui vi seguo!
Le vostre indagini insegnano sempre qualcosa!Alla prossima!☺️
Ciao raga sempre così siete grandi ciao
Ragazzi bellissima indagine. Però le mentalità di una volta era riservata. Nn facevano trapelare niente della loro vita. Un abbraccio forte ❤❤❤
Questa è la seconda volta che mi guardo che guardo il video di oggi! Volevo sapere una cosa Fabio che cos’era quel rumore che hai sentito durante l’indagine in quella stanza?
👍👍👍👍👍👍👍👍👍
Ciao ragazzi .
Sempre più bravi .
Siete nel mio Salento.
Mi piace quando parli il mio dialetto
Eccomiiii ci sono ❤
Ciaoooo! 💚
Mammamia da brividiii
🙏
Eccomi♥️👍🏼
Ciao ragaaaaa! 💚
@ 💚
❤
❤❤❤
💚
Buon pomeriggio P.D.U 💚🐍!La gente di Monteruga è molto diffidente..non ama i forestieri e quelli che fanno mille domande,che entrano nelle loro masserie e abitazioni. Vedendo e sentendo voi ragazzi,avendo con voi degli oggetti a loro sconosciuti,hanno ancora di più diffidenza e paura! Non amano le tecnologie,forse come avete detto voi anche se non è un'offesa..sono ignoranti e ci può stare.A quei tempi c'era poca istruzione,il loro pensiero era il lavoro e portare avanti la famiglia... tutto il resto non contava.Le parole uscite dal Raven più significative sono:"È semplice,io resto,resto qui,lui non parla".@Fabio e @Alessio fanno una domanda all'entità in dialetto chiedendo se ci fosse una festa?..Risposta: non qui! @Fabio, dobbiamo chiudere gli strumenti?..Risposta: Si.@Fabio,era tua questa masseria? risposta:Si e aggiunge il nome.. Luigi.@Sara fa la domanda: chi vi lega in questa masseria? Risposta: Gli spiriti,anonimi, impavidi,chiaro.Forse ci sono gli spiriti che vagano tra di loro di altre entità che li trattengono a stare li,magari alcuni dei morti non hanno un nome (anonimi) e non trovano la pace,poi ci sono altre anime che non hanno paura di niente(impavidi).Forse la parola "chiaro"..vi fa capire che stanno bene dove sono e voi dovete andare via. Oppure non vedono niente di chiaro..sono solo al buio😨.Bellissima indagine, l'emozione di @Sara, si è percepita tutta 😢❤️. #Visiama💚💚💚😉❤️🥰
3...2...1 Si Volaaaa😨😰💚
Ciao Geltruuuud, si vola altissimo!
Vi si amaaa!!! 💚
C'è lo fatta finalmente a casa e mi guardo il P.D.U in tutta tranquillità ❤
Ho l'influenza,ma volo con voi 💚💚💚
Eccociiiiiiii si vola !!!!
Ciao Laura! Pronti per un altro volooo! 💚
Indagine intensa...forse come avete detto anche voi Monteruga è destinata a rimanere "silenziosa"...
Forse la mentalità "antica"...forse anche sicuramente per la diffidenza cmq loro vivono nel passato tutto ciò che nuovo per loro può essere "un pericolo"...con Giuseppe è stato diverso forse anche perché era un "esterno"...nn faceva parte della masseria...nn lavorava lì...
Al min 8.28 sembra ci sia un fischio e pochi secondi dp un altro...
Cmq avete incontrato pure Stefanun 😂😂😂
😊vi si amaaaaa 💚
La storia breve di Monteruga
il villaggio sepolto dall'oblio
di ANNA PURICELLA
A pochi chilometri dal mar Ionio, sulla strada che congiunge San Pancrazio salentino a Torre Lapillo. Esploso in epoca fascista, dall'espansione dell'omonima masseria, è disabitato dagli anni '80. E' diventato meta di "turismo dell'abbandono": curiosi e audaci lo esplorano, muovendosi tra sterpaglie e calcinacci
12 Aprile 2013
pubblicato più di un anno fa
3 minuti di lettura
La vita, a Monteruga, se n'è andata trent'anni fa. E non è vero che a volte il tempo si ferma: qui ha scavato lentamente, permettendo all'incuria e alla desolazione di trasformare una fiorente azienda agricola in un paese fantasma. Salento, sulla strada che congiunge San Pancrazio salentino a Torre Lapillo: Monteruga è un borgo nato in epoca fascista, dallo sviluppo dell'omonima masseria che come tante altre costellava le campagne tra San Pancrazio, Salice e Veglie. La frazione appartiene tuttora a quest'ultimo comune, e continua a essere segnalata dalle indicazioni stradali di recente fattura. Eppure, a voler entrarci, non è semplice. Bisogna ignorare i cartelli arrugginiti che indicano la proprietà privata, e una volta arrivati in quella che un tempo era la piazza centrale, non farsi prendere dalla suggestione.
GUARDA LE IMMAGINI
Il portone della chiesa è sfondato, come nel più banale dei film dell'orrore. All'interno i calcinacci hanno invaso l'altare, e fuori la scena non è poi tanto diversa: il porticato dove un tempo c'erano le dimore dei contadini - anche stagionali, fino ad arrivare a 800 abitanti - sta crollando, come il soffitto di buona parte degli edifici, di quello che un tempo era il frantoio, del deposito tabacchi e della cantina. Sì, perché a Monteruga c'era tutto il necessario perché si parlasse di un vero e proprio paese: la scuola rurale e la caserma, la chiesa e il dopolavoro, la piazza e il campo da bocce. Qui la vita c'era, fino a metà degli anni '80, e ha lasciato il segno. Quell'agglomerato di epoca fascista - con i motti tipici del regime ancora leggibili all'interno dello stabilimento vitivinicolo - riuniva le masserie dei dintorni, nuclei isolati che avevano visto la possibilità del salto di qualità quando la Sebi (Società elettrica per bonifiche e irrigazioni) aveva acquistato un paio di strutture dell'Arneo, accaparrandosi oltre mille ettari di terreno.
Era il progresso, e a Monteruga erano arrivate famiglie intere dal basso Salento e da altre regioni. C'era una comunità autonoma che viveva dei prodotti della terra - divisi ovviamente in percentuali, a favore dell'azienda - c'erano amori e matrimoni, campi estivi e comunioni. "La festa più attesa era quella di sant'Antonio, il 17 gennaio. Nostro padre comprava i regali per i bambini, per conto dell'azienda", ricordano Elio e Adriana Diso. Loro a Monteruga ci sono nati, erano "i figli del fattore Pippi, privilegiati perché la nostra casa era l'unica con il bagno interno. Le altre, una cucina e una camera da letto per famiglia, ce l'avevano all'esterno". I ricordi di Elio e Adriana sono quelli di ogni infanzia spensierata, vissuta inseguendo un pallone all'aria aperta o giocando con le bambole, "in una distesa di pini infinita". Adriana a Monteruga si è pure sposata, alla fine degli anni '70. Il declino del suo paese d'origine, di quel luogo del cuore che ormai esiste solo nella sua memoria, sarebbe arrivato di lì a poco. Complice la privatizzazione, la spartizione dei terreni, la pulsione dei centri urbani che attiravano a sé sempre più agricoltori. Monteruga si è sfaldato come una zolla, passando da una mano all'altra: dopo l'Ente riforma e l'Iri, si è parlato di un influente esponente del partito socialista dell'era Craxi, di un borgo usato come merce di scambio politico - soprattutto per il valore degli sconfinati terreni circostanti, molto fertili - dell'interesse di vari imprenditori fino a Maurizio Zamparini, il presidente del Palermo calcio che un paio d'anni fa aveva messo gli occhi sulla proprietà, con l'obiettivo - poi sfumato - di trasformarla nel più grande parco fotovoltaico d'Europa. Il risultato è che Monteruga è ormai morto, se non fosse per la memoria di chi ci ha vissuto. Le istituzioni hanno chinato troppo spesso il capo, non hanno voluto vederne le potenzialità: altrove una realtà del genere sarebbe già listata come uno dei "borghi più belli d'Italia".
Ci sono ragaaaaa!!!!!
Ciao Dona! Tenetevi forte! 🔥
Forse aspettando la festa di paese come facevano ai loro tempi . La festa più attesa era quella di sant'Antonio, il 17 gennaio. Considerando che era una piccola cittadina principalmente di persone che si occupavano della terra .
Forse loro intendono che la loro vita è lì
Ciao belli
Ciao Aleee!!! 💚
Monteruga quasi un mistero irrisolto cera un muro di diffidenza
😂si quello è un geco (tarantula Mauritania) nome scientifico del geco........ anzi quello era piccolo
Strana sensazione di essere osservati
Non so perché dico questa cosa,ma ho l'impressione che in un'altra vita o in un'altra "linea temporale",voi due(Fabio e Sara),siete due poliziotti o qualcosa del genere...cmq é vero che al sud non amano molto le persone che fanno troppe domande😆 anche nel mondo spirituale ovviamente...come in alto, così in basso
Ci sono raga
Ciao Eliii! 💚
Bella la intro copiata spiaccicata del pit, originale 😂
Mi sa che l’originalità è un concetto che non hai ancora compreso, ma non preoccuparti... Con il tempo capirai... (Forse) 😂
La "taranta" è un ballo e non morde , "Tarantola" è il ragno che morde.😅
La Taranta è il nome del ragno in dialetto....
E il ballo è la pizzica...
Direttamente da Google...
"Che animale è la taranta?
Il ragno, dialettalmente detto taranta.
Perché si chiama Taranta?
La tradizione vuole che la cura designata alla puntura di animali velenosi potesse essere solo la musica! Ecco perchè la “pizzica” prende il nome dall'essere pizzicati (punti), e la “Taranta” dalla Tarantola, il ragno velenoso che pungeva spesso e volentieri i lavoratori dei campi.
Confermo ciò che dice Marianna nel commento su… io sono di quelle zone e ho sempre chiamato il ragno in questione “taranta” per associarlo appunto al morso della tarantola da cui deriva la pizzica. Molti testi parlano di “taranta” e non “tarantola” comunque è la stessa cosa 💚
@@micheladaprile9525 preso da Google per sfatare ogni mito e levare ogni dubbio 🤭😅💚
E' un geco cresciutello perché si nutre di zanzare
💚💚💚