La dottoressa Bruzzone é un fiume in piena e non fa finire i discorsi alla sua ospite. Consiglio una live registrata da sola alla dottoressa Canovi su questo tema, poi pubblicata anche su questo canale. Peccato, per quanto stimo la dottoressa Bruzzone, é stato abbastanza fastidioso.
Quando mi sono separata il mio ex durante la notte mi telefonava x dirmi che se non tornavo a casa si sarebbe buttato dalla finestra..ho passato dei giorni infernali con la paura che lo facesse davvero poi un giorno mi sono fatta forza e quando mi ha telefonato gli jo detto ...buttati che ascolto il botto ...a distsnza di 20anni ancora lo deve fare ...non mi ha piu infastidito
Attualmente se risulta, per sfinimento, nei dispositivi o messaggi cartacei ecc una condotta ( verbale) di questo tipo ,e la persona che minaccia il suicidio lo attua e realizza sul serio,si può anche essere indagati per induzione al suicidio. Occhio.
@@SIMO-dj9td ma non credo proprio. L'induzione al suicidio è qualcosa di ben diverso, piajificato; la frase detta in un momento di stress come quello che descrive la signora è come un vaffan..., che dici quando non ce la fai più.
La Dott.Ameya Canovi è chiarissima, competente, fantastica ! Mia mamma non ci ha mai amato, sua madre ha abbandonato lei e suo fratello di 5 e 3 anni. Abbiamo capito che non poteva fare altro...
Ci ho buttato 7 anni..... Tutti i cicli esattamente come da regola ... grazie ai video informativi sono riuscita a riconoscere le varie fasi e quindi anche il soggetto . Oggi vivo da sola e sono anche serena ... anche se ancora non sto bene al 100% Grazie per quello che fate ❤
Io sono di mezza età e da anni non ho un uomo a fianco, per scelta, perché ho il problema inverso (ancor piú da quando seguo con interesse i video della dottoressa! 😄) e cioé ho paura degli uomini e di dover rinunciare alle mie abitudini.. Di uomini meravigliosi ce ne sono ma so quanto le persone perverse siano capaci di manipolarti e spacciarsi per ciò che non sono. Non vorrei mai mettere in pericolo i miei "bambini" animali.
Nelle dinamiche relazionali, la diagnosi esatta interessa poco, i tipi di manipolazione e di manipolatori sono tantissimi e tantissime sono le sfumature. Narcisista o semplice str*nzo, la cosa veramente importante è ascoltare il malessere che quella persona ci crea e allontanarla.
Io soffro di una sorta di dipendenza affettiva da mia moglie. Ma questa mia condizione finisce con me stesso. Soffro ma non lo faccio pesare alla mia compagna di vita. Mia moglie hai suoi spazi e la sua vita che a volte non coincide con la mia. Io non la contrasto, ci mancherebbe. La rispetto e non la condiziono nelle sue scelte. Certo che mi manca quando non è con me e fa le sue attività o realizza i suoi hobby. Ma è giusto che abbia una sua vita. Poi viviamo dei momenti di incontro e di vivere insieme il nostro rapporto. Abbiamo trovato e costruito un equilibrio condiviso che poi è uno degli aspetti del nostro amore. Concludendo grazie per il vostro video che è molto interessante e ben fatto.
@@klodiantafa6035 questa è l'unica volta che l'ospite riesce a parlare...non ho mai visto nessuno riuscire a dire una frase intera con la Bruzzone. Anche lei dovrebbe farsi delle domande
Mi permetta, ma il punto non è sforzarsi di accettare che sua moglie abbia i propri interessi e spazi, molto meglio che anche lei ,come sua moglie,si goda interessi e spazi differenti e allora l'equilibrio e un pizzico di pepe,magari,vengono da sé. Io poi sono del parere che non si tratti dipendenza affettiva in senso stretto:un dipendente dipende anche dal gatto o dagli oggetti... Allarghi i suoi spazi e vedrà che da sua moglie prenderà un po' di respiro! Detto da una donna... Auguri.
Bé, se una donna è single, lavora e ha la casa in disordine, il pensiero comune è : "Guarda un po', non è nemmeno capace di tenere in ordine". Se si tratta di un uomo: "Poverino, non ha una donna che lo accudisce!"
Quello che occorre veramente sono i genitori che sappiano fare il genitore. Nessuno qui per quello che so; sceglie consapevolmente una filosofia per come crescere sano il proprio figlio. Si va avanti sul "indovinare" il metodo di crescita per 20 anni e raramente incontro qualcuno che è almeno consapevole delle fasi di crescita mentale e fisiologica del proprio bambino. Ma vene rendete conto o no quanto non prendete la genitorialità sul serio? Spesso mi capita di lavorare con i psicologi e nemmeno loro applicano quello che hanno studiato. Non so come mai ma credo che centra molto una cultura dove ci si strumentalizza il prossimo; tutto, o quasi, si basa sulla "convenienza". E allora forse non si è mai veramente stato amato...e dopo sarà difficile dare il vero amore. Boh. Voi che ne pensate?
Dottoressa Bruzzone..ormai glielo hanno scritto piu' e più volte... deve lasciare finir di parlare gli ospiti. E' fastidioso e prevaricante.. oltre che poco rispettoso..
Temo che lei faccia parte della categoria narcisisti overt di cui spesso parla male. È sempre prevaricatrice, non lascia parlare gli altri, aggredisce chiunque non la pensi come lei, si sente sto cazzo manco salvasse vite umane dalla mattina alla sera. Direi che è un ottimo esempio di ciò che ci ha tanto insegnato a riconoscere ed evitare😂 io vorrei sapere con quel carattere se non avesse avuto qualche santo ad inserirla in tv che fine avrebbe fatto, perchè se ti comporti così nel mondo del lavoro con tutta la concorrenza che c'è rimani a piedi in due secondi.
Sono una 45enne, mamma di due ragazzini,dopo anni di prepotenza mi sono separata, mi sono resa autonoma con lavoro,p.iva.,casa di proprietà,e ho scelto un uomo che mi piace e mi da una relazione stabile. Bene,tra i padri dei compagni di classe dei miei figli,sono un pessimo esempio,una pecora nera da stigmatizzare e isolare. Che stiano tranquilli,le loro pecorelle lobotomizzate non sarebbero capaci di fare nulla per conto proprio, perché per essere liberi ci vuole forza e coraggio,e non è roba x tutti
Dottoressa Bruzzone la seguo e l' ammiro da sempre. Personalmente credo che di professionisti competenti e preparati come lei non ce ne sono in giro. Se non ci fosse bisognerebbe inventarla,e cmq faccio i miei complimenti anche alla Dottoressa Canovi molto preparata anche lei.👏👏👏
Ma persone normali ne esistono? A sentire queste considerazioni mi pare di avere sempre vissuto con gente di questo tipo, dalla mia famiglia di origine a quella attuale. Me compresa, eh! Direi che la mia salvezza è la psicoterapia che sto facendo ormai da quasi 3 anni, iniziata per tutt'altro motivo
Concordo, per come la vendono loro non vanno bene nè famiglie troppo presenti, nè troppo assenti e mi sembra ovvio, come in tutte le cose il troppo non vada bene. Detto ciò deduco che la normalità sia nell'equilibrio...ora vorrei sapere quanta gente è nata e cresciuta in famiglie equilibrate, credo sinceramente molto poche. Mi chiedo la psicoterapia a cosa serva...nel senso appurato che i casini arrivano da lì, poi come si fa a cambiare testa e non essere più attratti da ciò che ti attrae? Io l'ho trovata solo una perdita di tanti soldi e tempo...nei fatti compreso dinamiche disfunzionali si, ma risultati concreti di cambiamento 0. Senza contare il fatto che andare per anni in terapia è un costo esorbitante ed a una certa se hai altre spese devi chiudere.
@@Giulia71578 La testa non si cambia con la psicoterapia, per fortuna direi. Gli eventi passati possono essere rielaborati ed accettati. È un percorso difficile ma se lo si vuole veramente può dare una mano a vedere le cose da un'altra prospettiva. Io ne sto trovando giovamento ❤️ tante cose sono migliorate in positivo da quando sono tornata in psicoterapia
@@ReiSims tu ne avrai trovato giovamento, io e tantissime altre persone con le quali mi sono confrontata no. Ribadisco ti rende chiare certe dinamiche ma serve cambiare per stare meglio e quello non te lo dà nessuno. Buon per te
@@Giulia71578 sono della tua stessa opinione. Non serve a niente la terapia se non si riesce a cambiare dentro quel modo di percepire le situazioni purtroppo...capiamo tutto razionalmente ma cambiare davvero è un'altra storia...e non è per nulla semplice. Io penso di essere migliorata ma ogni volta mi ritrovo attratta da manipolatori e/o alcolisti e tossici😅non riesco a non provare attrazione, per quanto possa pensare è sbagliato, sono fortemente attratta e non riesco a cambiare😮e so anche da dove arriva tutto questo, ho analizzato bene la mia vita e il mio vissuto ma nulla...
@@catwoman4361 di fatti loro stesse fanno riferimento a quei benedetti schemi mentali che vengono interiorizzati in famiglia entro i 3 anni. Vai in terapia e capisci cosa ti ha reso così bene e poi? Ti arrangi 🤷♀️ io idem sempre attratta da tipi che oggettivamente con me non hanno nulla a che fare, compreso perfettamente la motivazione da secoli ma devo star sola perchè di mio tendo sempre verso quel genere. Sennò bisogna scegliere solo con "la testa" e ti metti con uno che non ti piace ma te lo fai piacere perchè affidabile...magari certe faranno anche così eh, mica vengono a raccontarlo a noi.
Quasi tutto ciò che dice la dottoressa Bruzzone è meravigliosamente lucido, vero e ben documentato. Per questo, quando capita che spari una cazzata rimango agghiacciato. Quella cazzata suona perfettamente attendibile e tutta la platea delle persone che ascoltano le crederà. In quei momenti mi mangio le mani di non essere ospite in studio per interromperla.
Il narci un giorno mi disse che io ero l’uomo di me stessa. Ci rimasi male, ma forse, oggi a sangue freddo, capisco che voleva dirmi che non sono una dipendente affettiva e quindi non avendo bisogno di lui non potevo soddisfare quella sua esigenza di possesso/controllo
A me successe la stessa cosa. Mi rimprovero' aspramente dicendomi :" A me oramai, non me lo leva nessuno dalla testa che tu, non hai bisogno di me" 😳 rimasi senza parole. É certo che non avevo bisogno di lui! Con un padre violento ero abituata fin da piccola a cavarmela da sola e poi non si sta con qualcuno perché se ne ha bisogno. Ho capito solo anni dopo che questa mia indipendenza lo infastidiva per il semplice fatto che non riusciva a manipolarmi e assoggettarmi al tuo dominio. Questo era un suo problema però, non mio. Infatti era COVERT, fragile e insicuro.
@@vincenzaprimavera4597 più che infastidirsi li fa sentire inutili e sta certa che ci invidiano, perché loro non riusciranno mai ad essere così anche se lo vorrebbero.
Mi dispiace ma se non sento vera eterogeneita', apprezzo ma dite almeno che il webinar e' diretto alle sole donne. Vi rigrazio comunque perche sapere e' sempre valido ( ho una figlia quindi donna) ma mi trovo e penso come me altri uomini a subire una reale mancanza di intetessamento da parte di psicoterapeuti/e almeno in questi ambiti (tranne qualcuno), cio vuol dire divulgazione a meta' se non tabu'! So io cosa soffri a causa di una donna e vi garsntisco che non e' piacevole, pur non avendo fatto nulla ed essndomi messo in discussione per la paura di essrre davvro narcisista come accusato. Vi ringrazio ma purtroppo riconoscendo ciò che accade in Italia da parte di moltissimi uomini verso le donne in larga maggioranza e purtroppo in modo molto grave, non e' più accettabile che voi addetti ai lavori esaminiate quasi a senso unico o marginalmente questo grosso problema del narcisismo o simili. Credo di capire che il narcisismo maschile e femminile e' diverso pur avendo paletti comuni e quindi diventa incomprensibile questo trattare a senso unico. Nonbasta dire ogni tanto che si parla in senso eterogeneo.Vi ringrazio comunque e spero che questo mio scritto serva davvero da stimolo.
Non ci sono troppi professionisti in grado di aiutare, tanti dicono di sapere l’argomento ma poi non sanno da che parte iniziare. Inoltre vogliamo parlare di questi uomini(quasi sempre) al momento della separazione come usano i figli e come i tribunali ancora sono a “pettinare le bambole” mentre i figli pagano in primis un abuso vero e proprio ?
Io a volte mi sento dipendente affettiva e sono stata riconosciuta da uno psicologo ma a volte narcisista covert mia madre non è riuscita ad amarmi perché appunto ha un vuoto è stata lasciata dalla mamma ad un anno
Nonostante l'efficacia e l'importanza del vostro momento divulgatore e di altri, faccio fatica a paragonare le cose che dite con la mia esperienza, proprio perché essendo un uomo ed avendo incontrati problemi seri con una donna (presumo con identità narcisistiche) spesso i comportamenti non sono così decifrabili ed adattivi ad un linguaggio prettamente da vittima al femminile. Rispetto e comprendo e mi scuso ma analizzare più a fondo le tematiche "vittimistiche" maschili lo credo necessario ed opportuno essendo le realta' differenti da quelle femminili
Ma come la mettiamo quando il " narcisista è un figlio/a.....è difficile il distacco da parte di un genitore...anche se quest'ultimo subisce tantissimo
@Roberta Bruzzone e chiunque volesse rispondermi: Ho capito, definito i comportamenti e le dinamiche disfunzionale della mia famiglia. Mi sono allontanata. Ho interrotto i contatti. Trovo difficoltà però nello staccarmi mentalmente, "col pensiero", da loro. Mi sento colpevole, mi sento "cattiva" e, pur sapendo che non ho alternativa per salvarmi da loro, mi sento sola. Vuol dire che non ho davvero capito fino in fondo? Che non ho sufficienti strumenti e risorse? Suggerimenti, dritte, consigli? Grazie
Inizia al più presto un percorso di psicoterapia. Un conto è "vedere" e "capire" (è un passo grande davvero, ma è solo il primo passo) e un conto è cambiare dal profondo certi schemi mentali e comportamentali. Buona strada!
Devi lasciar correre del tempo..e.. quando ti "vengono i sensi di colpa" ricorda tutto il male subito...le difficoltà incontrate..le delusioni..e incomprensioni!!!
Io sono nella tua situazione e purtroppo me li sono dovuti ritrovare in tribunale. Fosse stato per me non avrei voluto rivederli mai più! Altro che senso di colpa. Ho dovuto costruire la mia vita da sola per colpa loro, con tante difficoltà e tanta solitudine. Ma ho imparato sulla mia pelle che é sempre meglio "essere soli che male accompagnati", relazioni sentimentali incluse. E mi sono iscritta a gruppi di volontariato che mi hanno fatto conoscere persone bellissime e mi hanno fatta sentire utile al mondo, dopo che mia madre mi aveva scartata per tenere sul palmo di mano un fratello gemello padrone che assieme alla madre matrigna mi avevano demolito l'autostima. Il mio percorso di autostima e crescita ovviamente non é finito: mai vorrei tornare indietro.
Vi ringrazio per l'ulteriore momento di informazione. Con la Dott. Bruzzone ho avuto un paio di mesi fa con lei la possibilità di confronto (anche se piccolo) e mi ha messo in guardia. Condivido pero' con chi ha scritto che le donne possono rovinarti la vita, tre anni di vera brutalita' accusandomi e diffamandomi anche pubblicamente per cose che non ho mai fatto e mai farei, dandomi del narcisista. Non condivido pero' questo parlare sempre o quasi al femminile anche se si dice il contrario. Creare un momento dove si parla solo dell'uomo caduto in trappola? Grazie
È troppo semplicistico affermare che dietro a un narcisista ci sia una donna/uomo dipendente: I narcisisti spesso adorano le donne/uomini indipendenti, sicure di sé e difficilmente conquistabili. Questo perché trovano nelle persone forti una ricompensa di gran lunga più gratificante. Sarebbe come voler per forza indagare l'infanzia per comprendere un trauma da stupro: il trauma è il risultato di una violenza avvenuta di recente l'infanzia non c'entra. Non escludo che ci siano spesso casi di dipendenza affettiva, ma non si può assolutamente dare questo per scontato.
Ho ascoltato con interesse il video e concordo in particolare sul fatto che, ahimè, il ns Paese sia ancora troppo indietro (non fosse altro, rispetto a tutti gli altri Paesi UE) nella parità di genere e che ciò dipenda in primis da un fattore culturale, che ha sempre visto la donna come madre cui è riservata sia l'educazione dei figli sia la cura della casa, oltre che il sostegno affettivo e morale al marito. Queste condizioni possono, al più (!), sostenersi nel caso in cui la donna sia casalinga. L'uomo italiano, almeno la generazione 40enni-50enni di oggi di cui faccio parte, nella maggior parte dei casi non è preparato, neanche culturalmente, ad una donna che lavora ed è indipendente e che, conseguentemente, lo porta a doversi fare carico tanto dell'educazione dei figli quanto della cura della casa, oltre che, come giusto, del proprio sostegno affettivo e morale. Purtroppo molti, non avendo in alcuni casi nemmeno altri strumenti (in primis culturali), non accettano questo cambiamento perché impone un mettersi in gioco e in dubbio e un impegno maggiore. Non accettandolo e non volendo impegnarsi reagiscono nella maniera peggiore con logiche e condotte di sopraffazione che, se guardate in maniera asettica, appaiono legate a schemi e modelli obsoleti e del tutto superati. Della serie 'Wilma portami la clava'. Senza assolutamente voler con ciò giustificare in alcun modo condotte che sono a tutti gli effetti, in primis legali, maltrattamenti. Ringrazio le Dottoresse del lavoro svolto e dell'impegno profuso.
Io ho la profonda paura di avere tratti narcisistici, non riesco a legarmi a nessuno, credo per paura di soffrire o di non essere all’altezza della relazione, sono stata una bambina vista, a causa della precoce morte di mia madre che è avvenuta quando avevo 3 anni, ma mai “guardata”, rimando a questo pregresso e anche alle relazioni precedenti questa mia condizione, ma vorrei approfondire per cambiare il mio funzionamento e avere più consapevolezza di me stessa. Grazie per questi video, sono fonte di riflessione profonda non solo sugli altri ma, soprattutto, su me stessa.
Salve dottoressa Bruzzone... prima cosa volevo dirle che ho sempre avuto una grande stima per lei... anzi la seguo spesso nei suoi egregi interventi. Io non sono una criminologa ma per una serie di disturbi che Curo oramai da anni...ho imparato a conoscere l'animo delle persone anche quello più oscuro...sono nel campo della psichiatria come paziente e le posso garantire che riesco a percepire molte cose nei casi da lei trattati. Purtroppo però devo dissentire su alcune cose affermate da lei...ho dubbi su molte situazioni e penso che bisognerebbe andare più a fondo e percepire meglio la mente distorta di molti assassini se così posso permettermi di chiamare. Li osservi meglio anche nei semplici gesti...come si rapportano attraverso il linguaggio del corpo li guardi fissi negli occhi...li ascolti attentamente... Le chiedo scusa se mi sono permessa...ma anche io come lei ho un carattere molto forte e ruvido..e la mia stima per lei ci sarà sempre. ❤
Buongiorno dopo aver ascoltato diversi video suoi sull argomento ho capito d aver scampato da poco una relazione con un narcisista. Io mi sono salvata ma questa persona ha 5 figli il più grande adolescente gli altri piccoli. Si puo fare qualcosa per aiutarli?
Dalla paura di non essere amate o rifiutate. Molte donne vengono educate a fare le brave bambine, e le brave bambine non possono arrabbiarsi né “fare le cattive”.
Io la stimo tantissimo e penso ai tempi passati quando c'era nulla o meno psicologizzazione degli atti degli individui ,,,,mica andava bene anche prima,,,ma mica va bene anche adesso!
Gentilissima dottoressa Canovi, purtroppo nei tribunali non c’é questo bel desiderio di prendere provvedimenti e sappiamo di casi diventati cronaca e che tutto fu deciso in tribunale. La legge 54/2006 ha fatto questi disastri ed é come dice la dottoressa Bruzzone, che la ctu dica del problema non vuol dire che si allontana dal figlio il genitore non adatto.
Io sto aspettando che firmi la separazione, sono 8 mesi che gliel’ho chiesta e non riesco a farlo uscire di casa (abbiamo 3 figli di cui non gliene frega nulla) cosa devo fare? Sono veramente avvilita e il mio avvocato non mi da nessuna speranza
Rivolgiti a un centro antiviolenza. L'indifferenza di tuo marito nei confronti dei figli e delle tue richieste e l'opposizione che fa nel lasciarvi liberi sono forme di violenza e manipolazione. Quanto meno ti daranno un consiglio su come muoverti.
Ho vissuto per dieci anni, nella mia casa, con un compagno di cui non ho mai conosciuto l'esatta diagnosi psichiatrica, pur cercando di capire; a suo dire si trattava di problemi di ansia e depressione assolutamente fronteggiabili, che hanno causato i suoi numerosissimi abbandoni delle occupazioni lavorative, fatto abituale che egli peraltro imputava soprattutto al rapporto assolutamente dipendente dalla madre, da cui sosteneva di essere legato psicologicamente ; a sua volta la donna aveva un vissuto caratterizzato da problematiche credo tali da indurre la dipendenza affetttiva, mentre so che il padre del mio compagno fu abbandonato, nell'infanzia, all'educazione di terzi, estromettendolo dal nucleo. Il mio compagno veniva e ancora saltuariamente viene perciò seguito da figure professionali (psicologo e sichiatra) limitandosi però a raccontare loro evidentemente pochissimi fatti, e ad assumere le terapie che modifica nell'assunzione a sua discrezione, nonostante i miei ammonimenti continui quando abitavamo insieme. In tutto ciò, cercando di staccarlo dalla figura materna ,solo io pensavo al mantenimento del nucleo familiare , con zero contributo economico e nessun aiuto: la famiglia inizialmente era formata da me, un figlio dal precedente matrimonio e da lu i. Purtroppo solo dopo tempo, il mio compagno ha iniziato ad avere gravi manifestazioni di ira e aggressività, che mi lasciavano incredula, perchè negli anni aveva comunque saputo essere (o mostrarsi ) sensibile ed empatico, perlomeno in generale., anche se nei momenti di miei lutti personali addirittura era svanito nel nulla per mesi, fatto per me incomprensibile, ad esempio, subito dopo il funerale di mia madre, richiamato anche a casa da sua mamma che appariva gelosa della situazione; quello fu un fatto assurdo e penosissimo per me e ai miei occhi. In una fase di apparente calma sono rimasta incinta e abbiamo avuto una figlia , ora quindicenne. Da quel momento,dopo un altro breve periodo, sono iniziati abbandoni e ritorni, ciclici avvenimenti di aggressività, anche fisica, e di umiliazioni, e ora so che quando poteva , in contesti pseudo amicali denigrava la mia persona facendomi apparire al peggio per farsi evidentemente compatire, al punto che in diverse persone iniziarono a dubitare di me. Giunse addirittura a chiamare la ASL per far visitare urgentemente nostra figlia di quattro anni da psichiatri e psicologi, asserendo miei supposti maltrattamenti o carenze nei confronti della piccola. I medici, solo alla fine di parecchie visite sancirono che la bambina godeva di completo benessere psicologico e fisico e caldaggiarono che solo io mi prendessi cura di lei. Dopo dieci anni lo lasciai per sempre f a seguito di un grave episodio di violenza fisica, ma so che nell'ultimo periodo persino la madre era al corrente di una relazione che andava avanti da mesi, con una donna che a sua volta ha problemi evidenti. Da quel momento, poichè la ragazza sta crescendo sotto la mia responsabilità e con la mia esclusiva cura, in tutte le occasioni in cui il mio ex compagno si sente minacciato o sminuito nella sua genitorialità, arriva a minacciarmi, o ad architetta piani per riallacciare il di dialogo con me, ma alla fin fine semplicemente, credo voglia mantenere il puro controllo , come una longa manus, sulle nostre vite. E' anche solito chiamare le forze dell'ordine carabinieri e polizia, mettendo in atto veri e propie episodi di procurata allerta, inventandosi situazioni di pericolo a suo danno, che di volta in volta imputa a me o ad altri. L' anno scorso è arrivato addirittura anche ad aggredire, nostra figlia quindicenne, prendendola a calci l davanti agli amici, per umiliarla e denigrarla, e due sere dopo si è inventato la sua sparizione per farla ricercare dagli agenti, fatti per cui ( e non solo) è stato denunciato da noi. Ora la ragazza è seguita dall'assistenza sociale, ma il padre è riuscito a manipolare la situazione, non rispettando la misura degli incontri protetti, e istillando nei mesi nella ragazza un forte senso di colpa, per spingerla ad incontrarlo, nonostante le raccomamdazioni in contrario addirittura dell Questura dopo la denuncia. Inoltre, incontrandola anche separatamente, ( fatto assolutamente non considerato importante dalla Assistaenza Sociale) la sta manipolando facendo sorgere in lei e nutrendo, aiutato dalla madre ovvero dalla nonna della ragazza, sentimenti di rifiuto verso me e il fratello maggiore di dieci anni, che è peraltro sempre stato per lei un saldo punto di riferimento affettivo. Anche il rapporto con me è messo a durissima prova, e lei si sta allontanando. Sostiene di incontrare liberamente il padre per andare avanti, non avendo colto ancora la sua pericolosità. Sto chiedendo alle autorità l'allontanamento per consentire un recupero psicologico e una crescita equilibrata, ora gravemente compromessi, anche perchè sembra che nostra figlia a mano a mano stia assorbendo alcune modalità di agire del padre., quali tentativi di prevaricazione, aggressività , ritardi di ore e ore a scuola e per tuuti i tipi di incontri, addirittuta maltrattamenti nei confronti del l'amatissima cucciola da me regalatale, Tutte novità assolute, da dopo l'aggessione subita e a seguito del percorso di denuncia intrapreso che ha poi portato alla buffonata degli incontri protetti, usati dal padre come palcoscenico. In compenso sono io sotto la lente di ingrandimento. Sto per presentare un memorandum con tutte le descrizioni delle aggressioni fisiche e verbali subite, anche alla presenza dei miei figli negli anni, denunce che non avevo mai sporto formalmente. Tuttavia il padre continua nelle sue meschine azioni di destabilizzazione dei nostri equilibri. Allo stesso tempo , sa sembrare dimesso e fragile, ma sa agire con dolo e scaltrezza, e ormai mi accorgo quali obiettivi si stia prefigurando di conquistare. Non so dove arrivi il disturbo psichiatrico e da dove inizi la semplice malevolenza. e cattiveria Se avete consigli o punti da illuminare con la vostra esperienza... Vi ringrazio.
Signora, grazie per aver condiviso la sua storia. È sconvolgente! Averla scritta qui aiuta anche gli altri , me compresa, a mettere in conto fino a che punto si può sviluppare una realtà del genere e a quanti danni enormi si può arrivare. Dobbiamo scappare, scappare, scappare. Le auguro di trovare la serenità che merita.
Buongiorno,nel dubbio di avere a fianco un narcisista manipolatore (sicuramente manipolatore!!!)... L'indifferenza è l'unica arma che può funzionare nell'attesa di prendere altre decisioni?
Io ho tantissimi amici uomini che si comportano proprio come le donne che state descrivendo, quindi dovremmo davvero rivolgere le discussioni sia al Maschile che al Femminile.
mi sembra di capire che i comportamenti narcisistici tra sesso maschile e femminile si differenziano. Di certo la donna narcisista ha alcuni comportamenti diversi da quelli maschili. Mi chiedo quindi se non sia il caso di parlare in senso univoco e quindi non sempre con questo linguaggio al femminile. Tra l'altro e' paradossale sentire sempre e comunque (tranne rari casi) sentire parlare al femminile quando viviamo in una societa' che in qualunque ambito parla al maschile (purtroppo anche in modo inappropriato) per indicare tutte e due i sessi. La donna narcisista o con tratti sa essere molto subdola, forse più degli uomini e per ciò che vivo e capisco in modo molto violento ma nascosto, veramente nascosto
Dottoresse l’ho scritto già ma é un argomento importante i figli al momento delle separazioni, noi donne, mamme da anni dietro le quinte ci muoviamo, alcune istituzioni sono con le donne e cito Confcommercio Terziario Donna di Roma che ha accolto bene il problema, diversi centri antiviolenza sono consci e così via dicendo. I figli diventano l’arma per colpire.
Il mio desiderio di essere vista mi ha portato, grazie al cielo, a cercare questa visibilità attraverso l'arte, gli applausi che ho avuto li ho ottenuti in questo modo, scrivendo e recitando. E non mi sono riprodotta, spezzando la catena.
Io dipendente affettiva ora non più non sono mai stata vista da mia madre anche se mi ha voluto bene a suo modo,ma non mi sono mai sognata di fare soffrire qualcun'altro, è per questo motivo che ho sempre il dubbio di sbagliarmi nel giudizio, e do possibilità di riscatto
Dissento fortemente sul fatto che il narcisista diventa tale solo perché ha avuto un'infanzia dura con genitori manipolatori, non tutta la gente che vive questa esperienza diventa narcisista maligno. Sono convinta che il disturbo narcisista ha presa su una personalità già di suo debole e violenta.
Concordo. Il mio ex aveva tratti narcisistici, bugiardo, manipolatore e donnaiolo, ma i genitori erano persone nella media solo aveva subito bullismo a scuola e secondo me la causa scatenante era stata quella, essendo presente probabilmente anche una predisposizione @Roberta Bruzzone
Quindi spiegatemi,alla fine è tutta colpa dell'uomo? Che delusione.... Dite che non fate differenze e parlate sempre a senso unico,contro l'uomo. Ho conosciuto uomini distrutti da donne e finiti malissimo,ma probabilmente per voi non crea interesse.
Vai sui canali dove parlano degli uomini distrutti da altre donne...qui si parla di questo. I casi di MASCHICIDIO non mi sembrano così frequenti come il FEMMINICIDIO...per questo Bruzzone approfondisce questi argomenti.
@@catwoman4361impara a leggere! Sbaglio o stanno parlando di narcisismo? Sbaglio o il titolo è "nella mente del manipolatore narcisista"?! Non mi sembra che il titolo sia "femminicidio". Forse non lo sai ma il narcisismo riguarda uomini e donne. In un modo dove si deve stare attenti anche a dare del "lui" o della "lei" a qualcuno,mi sembrava appropriato cercare di essere il più imparziali possibili,cosa che non mi sembrano abbiano fatto.
Cavolo, io dispetto x un membro della mia famiglia l'ho sempre avuto, ma ora è certezza grazie alla dottoressa. Tutti quei io la foto no, i questo no, io quell'altro no...ora si spiega tutto!! Grazieeee mille
Cosa ne pensate di una donna che per strappare un uomo (appena conosciuto, da 2 settimane) si inventa di aspettare in figlio da lui? Di una che, quando in seguito lui cerca di allontanarsi, passa tutta la notte fuori dalla porta di lui, in Febbraio, ad implorarlo di aprirle? Di una che, dato che non c'era nessuna gravidanza, cerca continuamente di farsi mettere incinta per, immagino, tenerlo legato a sè (dato che lui è sensibile al tema figlio)? Spoiler, alla fine nessun figlio ma si mettono definitivamente insieme. Ovviamente, lui ha operato una scelta e ha tratti narcisistici. Questo va anche detto. Pare vivano una relazione fatta di alti e bassi. Si lasciano e si riprendono da anni. Ora sono in fase up dopo mesi di down. Li 'seguo' da lontano perché se funziona tra loro significa che quella sbagliata ero io(?)
Prossima puntata : Nella mente di una persona con capelli lunghi ossigenati che indossa solo pantaloni🤔Camicioni informi 🤔Con trucco pesante 😱Tatuaggi orribili 😖E che parla in modo saccente con enfasi 😜
Grazie dottoresse per tutti i chiarimenti ! Potreste approfondire come i soggetti che non hanno risolto le loro ferite d'infanzia tentino di risolverle riproducendo più o meno la situazione che hanno vissuto nelle famiglie d'origine ? Tipo, se uno ha avuto una madre narcisista, cerca un compagno narcisista per risolvere la relazione con la madre risolvendo quella col compagno? Grazie mille !
La dottoressa Bruzzone é un fiume in piena e non fa finire i discorsi alla sua ospite. Consiglio una live registrata da sola alla dottoressa Canovi su questo tema, poi pubblicata anche su questo canale. Peccato, per quanto stimo la dottoressa Bruzzone, é stato abbastanza fastidioso.
Quando mi sono separata il mio ex durante la notte mi telefonava x dirmi che se non tornavo a casa si sarebbe buttato dalla finestra..ho passato dei giorni infernali con la paura che lo facesse davvero poi un giorno mi sono fatta forza e quando mi ha telefonato gli jo detto ...buttati che ascolto il botto ...a distsnza di 20anni ancora lo deve fare ...non mi ha piu infastidito
Bravissima
Attualmente se risulta, per sfinimento, nei dispositivi o messaggi cartacei ecc una condotta ( verbale) di questo tipo ,e la persona che minaccia il suicidio lo attua e realizza sul serio,si può anche essere indagati per induzione al suicidio. Occhio.
@@SIMO-dj9td ma non credo proprio. L'induzione al suicidio è qualcosa di ben diverso, piajificato; la frase detta in un momento di stress come quello che descrive la signora è come un vaffan..., che dici quando non ce la fai più.
Sono una collega psicoterapeuta. Vi ho seguito con estremo interesse!. Grazie e buon lavoro, fate un servizio psicoeducativo importantissimo!
La Dott.Ameya Canovi è chiarissima, competente, fantastica ! Mia mamma non ci ha mai amato, sua madre ha abbandonato lei e suo fratello di 5 e 3 anni. Abbiamo capito che non poteva fare altro...
Ci ho buttato 7 anni.....
Tutti i cicli esattamente come da regola ... grazie ai video informativi sono riuscita a riconoscere le varie fasi e quindi anche il soggetto .
Oggi vivo da sola e sono anche serena ... anche se ancora non sto bene al 100%
Grazie per quello che fate ❤
Sempre grandissima Dott.ssa Roberta Bruzzone.....una stima ed un ammirazione infinita😊
Io sono di mezza età e da anni non ho un uomo a fianco, per scelta, perché ho il problema inverso (ancor piú da quando seguo con interesse i video della dottoressa! 😄) e cioé ho paura degli uomini e di dover rinunciare alle mie abitudini.. Di uomini meravigliosi ce ne sono ma so quanto le persone perverse siano capaci di manipolarti e spacciarsi per ciò che non sono. Non vorrei mai mettere in pericolo i miei "bambini" animali.
Sono perfettamente d'accordo
Possiamo dire che un sano egoismo può essere utile..?
Sia in coppia che da single. Grazie per il lavoro che state facendo.
Nelle dinamiche relazionali, la diagnosi esatta interessa poco, i tipi di manipolazione e di manipolatori sono tantissimi e tantissime sono le sfumature. Narcisista o semplice str*nzo, la cosa veramente importante è ascoltare il malessere che quella persona ci crea e allontanarla.
Se minaccia il suicidio potresti dargli gli orari dei treni, uno buono lo trova presto.
Si puo cambare un uomo solo se ha meno di tre anni e un pacco di pannolini
Io soffro di una sorta di dipendenza affettiva da mia moglie. Ma questa mia condizione finisce con me stesso. Soffro ma non lo faccio pesare alla mia compagna di vita. Mia moglie hai suoi spazi e la sua vita che a volte non coincide con la mia. Io non la contrasto, ci mancherebbe. La rispetto e non la condiziono nelle sue scelte. Certo che mi manca quando non è con me e fa le sue attività o realizza i suoi hobby. Ma è giusto che abbia una sua vita. Poi viviamo dei momenti di incontro e di vivere insieme il nostro rapporto. Abbiamo trovato e costruito un equilibrio condiviso che poi è uno degli aspetti del nostro amore.
Concludendo grazie per il vostro video che è molto interessante e ben fatto.
Se la conduttrice lasciasse parlare sarebbe meglio, non c'è una frase che l'osptie abbia concluso!
@@klodiantafa6035 vero
@@klodiantafa6035 questa è l'unica volta che l'ospite riesce a parlare...non ho mai visto nessuno riuscire a dire una frase intera con la Bruzzone. Anche lei dovrebbe farsi delle domande
Questo sembra un rapporto svedese; molto saggio. Mi fa piacere sentirlo. Grazie per condividere.
Mi permetta, ma il punto non è sforzarsi di accettare che sua moglie abbia i propri interessi e spazi, molto meglio che anche lei ,come sua moglie,si goda interessi e spazi differenti e allora l'equilibrio e un pizzico di pepe,magari,vengono da sé. Io poi sono del parere che non si tratti dipendenza affettiva in senso stretto:un dipendente dipende anche dal gatto o dagli oggetti...
Allarghi i suoi spazi e vedrà che da sua moglie prenderà un po' di respiro!
Detto da una donna...
Auguri.
Ma il gatto è stupendo , ha delle dimensioni enormi ❤
Bé, se una donna è single, lavora e ha la casa in disordine, il pensiero comune è : "Guarda un po', non è nemmeno capace di tenere in ordine". Se si tratta di un uomo: "Poverino, non ha una donna che lo accudisce!"
Quello che occorre veramente sono i genitori che sappiano fare il genitore. Nessuno qui per quello che so; sceglie consapevolmente una filosofia per come crescere sano il proprio figlio. Si va avanti sul "indovinare" il metodo di crescita per 20 anni e raramente incontro qualcuno che è almeno consapevole delle fasi di crescita mentale e fisiologica del proprio bambino. Ma vene rendete conto o no quanto non prendete la genitorialità sul serio? Spesso mi capita di lavorare con i psicologi e nemmeno loro applicano quello che hanno studiato. Non so come mai ma credo che centra molto una cultura dove ci si strumentalizza il prossimo; tutto, o quasi, si basa sulla "convenienza". E allora forse non si è mai veramente stato amato...e dopo sarà difficile dare il vero amore. Boh. Voi che ne pensate?
Dottoressa Ameya, te l ho comprato il libro, e ora ti compro anche il secondo, su Amazon ❤
Dottoressa Bruzzone..ormai glielo hanno scritto piu' e più volte... deve lasciare finir di parlare gli ospiti. E' fastidioso e prevaricante.. oltre che poco rispettoso..
Temo che lei faccia parte della categoria narcisisti overt di cui spesso parla male. È sempre prevaricatrice, non lascia parlare gli altri, aggredisce chiunque non la pensi come lei, si sente sto cazzo manco salvasse vite umane dalla mattina alla sera. Direi che è un ottimo esempio di ciò che ci ha tanto insegnato a riconoscere ed evitare😂 io vorrei sapere con quel carattere se non avesse avuto qualche santo ad inserirla in tv che fine avrebbe fatto, perchè se ti comporti così nel mondo del lavoro con tutta la concorrenza che c'è rimani a piedi in due secondi.
Sono una 45enne, mamma di due ragazzini,dopo anni di prepotenza mi sono separata, mi sono resa autonoma con lavoro,p.iva.,casa di proprietà,e ho scelto un uomo che mi piace e mi da una relazione stabile. Bene,tra i padri dei compagni di classe dei miei figli,sono un pessimo esempio,una pecora nera da stigmatizzare e isolare. Che stiano tranquilli,le loro pecorelle lobotomizzate non sarebbero capaci di fare nulla per conto proprio, perché per essere liberi ci vuole forza e coraggio,e non è roba x tutti
Siamo in due ❤
Dottoressa Bruzzone la seguo e l' ammiro da sempre.
Personalmente credo che di professionisti competenti e preparati come lei non ce ne sono in giro.
Se non ci fosse bisognerebbe inventarla,e cmq faccio i miei complimenti anche alla Dottoressa Canovi molto preparata anche lei.👏👏👏
Certo che la dottoressa AmeyavCanovi non è mai riuscita a finire un concetto....😞
Dottoressa Roberta Bruzzone YOU ARE BEST ❤❤❤
Ma persone normali ne esistono? A sentire queste considerazioni mi pare di avere sempre vissuto con gente di questo tipo, dalla mia famiglia di origine a quella attuale. Me compresa, eh! Direi che la mia salvezza è la psicoterapia che sto facendo ormai da quasi 3 anni, iniziata per tutt'altro motivo
Concordo, per come la vendono loro non vanno bene nè famiglie troppo presenti, nè troppo assenti e mi sembra ovvio, come in tutte le cose il troppo non vada bene. Detto ciò deduco che la normalità sia nell'equilibrio...ora vorrei sapere quanta gente è nata e cresciuta in famiglie equilibrate, credo sinceramente molto poche. Mi chiedo la psicoterapia a cosa serva...nel senso appurato che i casini arrivano da lì, poi come si fa a cambiare testa e non essere più attratti da ciò che ti attrae? Io l'ho trovata solo una perdita di tanti soldi e tempo...nei fatti compreso dinamiche disfunzionali si, ma risultati concreti di cambiamento 0. Senza contare il fatto che andare per anni in terapia è un costo esorbitante ed a una certa se hai altre spese devi chiudere.
@@Giulia71578 La testa non si cambia con la psicoterapia, per fortuna direi. Gli eventi passati possono essere rielaborati ed accettati. È un percorso difficile ma se lo si vuole veramente può dare una mano a vedere le cose da un'altra prospettiva. Io ne sto trovando giovamento ❤️ tante cose sono migliorate in positivo da quando sono tornata in psicoterapia
@@ReiSims tu ne avrai trovato giovamento, io e tantissime altre persone con le quali mi sono confrontata no. Ribadisco ti rende chiare certe dinamiche ma serve cambiare per stare meglio e quello non te lo dà nessuno. Buon per te
@@Giulia71578 sono della tua stessa opinione. Non serve a niente la terapia se non si riesce a cambiare dentro quel modo di percepire le situazioni purtroppo...capiamo tutto razionalmente ma cambiare davvero è un'altra storia...e non è per nulla semplice. Io penso di essere migliorata ma ogni volta mi ritrovo attratta da manipolatori e/o alcolisti e tossici😅non riesco a non provare attrazione, per quanto possa pensare è sbagliato, sono fortemente attratta e non riesco a cambiare😮e so anche da dove arriva tutto questo, ho analizzato bene la mia vita e il mio vissuto ma nulla...
@@catwoman4361 di fatti loro stesse fanno riferimento a quei benedetti schemi mentali che vengono interiorizzati in famiglia entro i 3 anni. Vai in terapia e capisci cosa ti ha reso così bene e poi? Ti arrangi 🤷♀️ io idem sempre attratta da tipi che oggettivamente con me non hanno nulla a che fare, compreso perfettamente la motivazione da secoli ma devo star sola perchè di mio tendo sempre verso quel genere. Sennò bisogna scegliere solo con "la testa" e ti metti con uno che non ti piace ma te lo fai piacere perchè affidabile...magari certe faranno anche così eh, mica vengono a raccontarlo a noi.
Quasi tutto ciò che dice la dottoressa Bruzzone è meravigliosamente lucido, vero e ben documentato. Per questo, quando capita che spari una cazzata rimango agghiacciato. Quella cazzata suona perfettamente attendibile e tutta la platea delle persone che ascoltano le crederà.
In quei momenti mi mangio le mani di non essere ospite in studio per interromperla.
Il narci un giorno mi disse che io ero l’uomo di me stessa. Ci rimasi male, ma forse, oggi a sangue freddo, capisco che voleva dirmi che non sono una dipendente affettiva e quindi non avendo bisogno di lui non potevo soddisfare quella sua esigenza di possesso/controllo
A me successe la stessa cosa. Mi rimprovero' aspramente dicendomi :" A me oramai, non me lo leva nessuno dalla testa che tu, non hai bisogno di me" 😳 rimasi senza parole. É certo che non avevo bisogno di lui! Con un padre violento ero abituata fin da piccola a cavarmela da sola e poi non si sta con qualcuno perché se ne ha bisogno. Ho capito solo anni dopo che questa mia indipendenza lo infastidiva per il semplice fatto che non riusciva a manipolarmi e assoggettarmi al tuo dominio. Questo era un suo problema però, non mio. Infatti era COVERT, fragile e insicuro.
@@vincenzaprimavera4597 più che infastidirsi li fa sentire inutili e sta certa che ci invidiano, perché loro non riusciranno mai ad essere così anche se lo vorrebbero.
Mi dispiace ma se non sento vera eterogeneita', apprezzo ma dite almeno che il webinar e' diretto alle sole donne. Vi rigrazio comunque perche sapere e' sempre valido ( ho una figlia quindi donna) ma mi trovo e penso come me altri uomini a subire una reale mancanza di intetessamento da parte di psicoterapeuti/e almeno in questi ambiti (tranne qualcuno), cio vuol dire divulgazione a meta' se non tabu'! So io cosa soffri a causa di una donna e vi garsntisco che non e' piacevole, pur non avendo fatto nulla ed essndomi messo in discussione per la paura di essrre davvro narcisista come accusato. Vi ringrazio ma purtroppo riconoscendo ciò che accade in Italia da parte di moltissimi uomini verso le donne in larga maggioranza e purtroppo in modo molto grave, non e' più accettabile che voi addetti ai lavori esaminiate quasi a senso unico o marginalmente questo grosso problema del narcisismo o simili. Credo di capire che il narcisismo maschile e femminile e' diverso pur avendo paletti comuni e quindi diventa incomprensibile questo trattare a senso unico. Nonbasta dire ogni tanto che si parla in senso eterogeneo.Vi ringrazio comunque e spero che questo mio scritto serva davvero da stimolo.
Non ci sono troppi professionisti in grado di aiutare, tanti dicono di sapere l’argomento ma poi non sanno da che parte iniziare.
Inoltre vogliamo parlare di questi uomini(quasi sempre) al momento della separazione come usano i figli e come i tribunali ancora sono a “pettinare le bambole” mentre i figli pagano in primis un abuso vero e proprio ?
Io a volte mi sento dipendente affettiva e sono stata riconosciuta da uno psicologo ma a volte narcisista covert mia madre non è riuscita ad amarmi perché appunto ha un vuoto è stata lasciata dalla mamma ad un anno
Bellissima seconda puntata grazie dottoresse ❤
Nonostante l'efficacia e l'importanza del vostro momento divulgatore e di altri, faccio fatica a paragonare le cose che dite con la mia esperienza, proprio perché essendo un uomo ed avendo incontrati problemi seri con una donna (presumo con identità narcisistiche) spesso i comportamenti non sono così decifrabili ed adattivi ad un linguaggio prettamente da vittima al femminile. Rispetto e comprendo e mi scuso ma analizzare più a fondo le tematiche "vittimistiche" maschili lo credo necessario ed opportuno essendo le realta' differenti da quelle femminili
Ho conosciuto solo narcisiste! A sentirvi invece il narcisismo è maschile!
Propongo il tema dei Confini... Grazie
Approvo!
Ma come la mettiamo quando il " narcisista è un figlio/a.....è difficile il distacco da parte di un genitore...anche se quest'ultimo subisce tantissimo
@Roberta Bruzzone e chiunque volesse rispondermi: Ho capito, definito i comportamenti e le dinamiche disfunzionale della mia famiglia. Mi sono allontanata. Ho interrotto i contatti. Trovo difficoltà però nello staccarmi mentalmente, "col pensiero", da loro. Mi sento colpevole, mi sento "cattiva" e, pur sapendo che non ho alternativa per salvarmi da loro, mi sento sola.
Vuol dire che non ho davvero capito fino in fondo? Che non ho sufficienti strumenti e risorse? Suggerimenti, dritte, consigli? Grazie
Inizia al più presto un percorso di psicoterapia. Un conto è "vedere" e "capire" (è un passo grande davvero, ma è solo il primo passo) e un conto è cambiare dal profondo certi schemi mentali e comportamentali. Buona strada!
Devi lasciar correre del tempo..e.. quando ti "vengono i sensi di colpa" ricorda tutto il male subito...le difficoltà incontrate..le delusioni..e incomprensioni!!!
Io sono nella tua situazione e purtroppo me li sono dovuti ritrovare in tribunale. Fosse stato per me non avrei voluto rivederli mai più! Altro che senso di colpa. Ho dovuto costruire la mia vita da sola per colpa loro, con tante difficoltà e tanta solitudine. Ma ho imparato sulla mia pelle che é sempre meglio "essere soli che male accompagnati", relazioni sentimentali incluse. E mi sono iscritta a gruppi di volontariato che mi hanno fatto conoscere persone bellissime e mi hanno fatta sentire utile al mondo, dopo che mia madre mi aveva scartata per tenere sul palmo di mano un fratello gemello padrone che assieme alla madre matrigna mi avevano demolito l'autostima. Il mio percorso di autostima e crescita ovviamente non é finito: mai vorrei tornare indietro.
Soni nella stessa situazione ❤
Molto utile questa conferenza, grazie a tutte e due le Dottoresse!
Vi ringrazio per l'ulteriore momento di informazione. Con la Dott. Bruzzone ho avuto un paio di mesi fa con lei la possibilità di confronto (anche se piccolo) e mi ha messo in guardia. Condivido pero' con chi ha scritto che le donne possono rovinarti la vita, tre anni di vera brutalita' accusandomi e diffamandomi anche pubblicamente per cose che non ho mai fatto e mai farei, dandomi del narcisista. Non condivido pero' questo parlare sempre o quasi al femminile anche se si dice il contrario. Creare un momento dove si parla solo dell'uomo caduto in trappola?
Grazie
È troppo semplicistico affermare che dietro a un narcisista ci sia una donna/uomo dipendente: I narcisisti spesso adorano le donne/uomini indipendenti, sicure di sé e difficilmente conquistabili. Questo perché trovano nelle persone forti una ricompensa di gran lunga più gratificante. Sarebbe come voler per forza indagare l'infanzia per comprendere un trauma da stupro: il trauma è il risultato di una violenza avvenuta di recente l'infanzia non c'entra. Non escludo che ci siano spesso casi di dipendenza affettiva, ma non si può assolutamente dare questo per scontato.
Ho ascoltato con interesse il video e concordo in particolare sul fatto che, ahimè, il ns Paese sia ancora troppo indietro (non fosse altro, rispetto a tutti gli altri Paesi UE) nella parità di genere e che ciò dipenda in primis da un fattore culturale, che ha sempre visto la donna come madre cui è riservata sia l'educazione dei figli sia la cura della casa, oltre che il sostegno affettivo e morale al marito.
Queste condizioni possono, al più (!), sostenersi nel caso in cui la donna sia casalinga.
L'uomo italiano, almeno la generazione 40enni-50enni di oggi di cui faccio parte, nella maggior parte dei casi non è preparato, neanche culturalmente, ad una donna che lavora ed è indipendente e che, conseguentemente, lo porta a doversi fare carico tanto dell'educazione dei figli quanto della cura della casa, oltre che, come giusto, del proprio sostegno affettivo e morale.
Purtroppo molti, non avendo in alcuni casi nemmeno altri strumenti (in primis culturali), non accettano questo cambiamento perché impone un mettersi in gioco e in dubbio e un impegno maggiore. Non accettandolo e non volendo impegnarsi reagiscono nella maniera peggiore con logiche e condotte di sopraffazione che, se guardate in maniera asettica, appaiono legate a schemi e modelli obsoleti e del tutto superati. Della serie 'Wilma portami la clava'.
Senza assolutamente voler con ciò giustificare in alcun modo condotte che sono a tutti gli effetti, in primis legali, maltrattamenti.
Ringrazio le Dottoresse del lavoro svolto e dell'impegno profuso.
Io ho la profonda paura di avere tratti narcisistici, non riesco a legarmi a nessuno, credo per paura di soffrire o di non essere all’altezza della relazione, sono stata una bambina vista, a causa della precoce morte di mia madre che è avvenuta quando avevo 3 anni, ma mai “guardata”, rimando a questo pregresso e anche alle relazioni precedenti questa mia condizione, ma vorrei approfondire per cambiare il mio funzionamento e avere più consapevolezza di me stessa. Grazie per questi video, sono fonte di riflessione profonda non solo sugli altri ma, soprattutto, su me stessa.
Salve dottoressa Bruzzone... prima cosa volevo dirle che ho sempre avuto una grande stima per lei... anzi la seguo spesso nei suoi egregi interventi.
Io non sono una criminologa ma per una serie di disturbi che Curo oramai da anni...ho imparato a conoscere l'animo delle persone anche quello più oscuro...sono nel campo della psichiatria come paziente e le posso garantire che riesco a percepire molte cose nei casi da lei trattati.
Purtroppo però devo dissentire su alcune cose affermate da lei...ho dubbi su molte situazioni e penso che bisognerebbe andare più a fondo e percepire meglio la mente distorta di molti assassini se così posso permettermi di chiamare.
Li osservi meglio anche nei semplici gesti...come si rapportano attraverso il linguaggio del corpo li guardi fissi negli occhi...li ascolti attentamente...
Le chiedo scusa se mi sono permessa...ma anche io come lei ho un carattere molto forte e ruvido..e la mia stima per lei ci sarà sempre.
❤
Buongiorno dopo aver ascoltato diversi video suoi sull argomento ho capito d aver scampato da poco una relazione con un narcisista.
Io mi sono salvata ma questa persona ha 5 figli il più grande adolescente gli altri piccoli.
Si puo fare qualcosa per aiutarli?
Propongo i genitori con la valigia.
I figli restano nella casa e chi si sposta a turno sono i genitori.....
da cosa dipende la.paura di essere cattive?
Dalla paura di non essere amate o rifiutate. Molte donne vengono educate a fare le brave bambine, e le brave bambine non possono arrabbiarsi né “fare le cattive”.
Io la stimo tantissimo e penso ai tempi passati quando c'era nulla o meno psicologizzazione degli atti degli individui ,,,,mica andava bene anche prima,,,ma mica va bene anche adesso!
Riguardo la famiglia, consiglio anche i libri della dottoressa Pigozzi "Troppa famiglia fa male" Rizzoli, 2020
Grazie del suggerimento!
Ottimo e giustissimo il riferimento al lavoro gratuito a cui le donne debbano essere destinate.
E ti pareva che non arrivasse una maschilista? Cara Giulia guardiamo le statistiche poi ne riparliamo
Gentilissima dottoressa Canovi, purtroppo nei tribunali non c’é questo bel desiderio di prendere provvedimenti e sappiamo di casi diventati cronaca e che tutto fu deciso in tribunale.
La legge 54/2006 ha fatto questi disastri ed é come dice la dottoressa Bruzzone, che la ctu dica del problema non vuol dire che si allontana dal figlio il genitore non adatto.
Sarebbe importante parlare dei sacri CONFINI! GRAZIE, siete preziose ♥
Io sto aspettando che firmi la separazione, sono 8 mesi che gliel’ho chiesta e non riesco a farlo uscire di casa (abbiamo 3 figli di cui non gliene frega nulla) cosa devo fare? Sono veramente avvilita e il mio avvocato non mi da nessuna speranza
Rivolgiti a un centro antiviolenza.
L'indifferenza di tuo marito nei confronti dei figli e delle tue richieste e l'opposizione che fa nel lasciarvi liberi sono forme di violenza e manipolazione. Quanto meno ti daranno un consiglio su come muoverti.
Bibo e' bellissimo e mooolto fortunato ❤😁
Bravissime, grazie per la divulgazione delle vostre conoscenze, sono molto preziose ed utili a tanta gente.
Come poter salvare il figlio dal padre narcisista?
Io ho divorziato ma la mia paura é che mio figlio diventi come lui
Rischi di replicare dei comportamenti sottomissivi, forse meglio se vai in terapia
Ho vissuto per dieci anni, nella mia casa, con un compagno di cui non ho mai conosciuto l'esatta diagnosi psichiatrica, pur cercando di capire; a suo dire si trattava di problemi di ansia e depressione assolutamente fronteggiabili, che hanno causato i suoi numerosissimi abbandoni delle occupazioni lavorative, fatto abituale che egli peraltro imputava soprattutto al rapporto assolutamente dipendente dalla madre, da cui sosteneva di essere legato psicologicamente ; a sua volta la donna aveva un vissuto caratterizzato da problematiche credo tali da indurre la dipendenza affetttiva, mentre so che il padre del mio compagno fu abbandonato, nell'infanzia, all'educazione di terzi, estromettendolo dal nucleo. Il mio compagno veniva e ancora saltuariamente viene perciò seguito da figure professionali (psicologo e sichiatra) limitandosi però a raccontare loro evidentemente pochissimi fatti, e ad assumere le terapie che modifica nell'assunzione a sua discrezione, nonostante i miei ammonimenti continui quando abitavamo insieme.
In tutto ciò, cercando di staccarlo dalla figura materna ,solo io pensavo al mantenimento del nucleo familiare , con zero contributo economico e nessun aiuto: la famiglia inizialmente era formata da me, un figlio dal precedente matrimonio e da lu i.
Purtroppo solo dopo tempo, il mio compagno ha iniziato ad avere gravi manifestazioni di ira e aggressività, che mi lasciavano incredula, perchè negli anni aveva comunque saputo essere (o mostrarsi ) sensibile ed empatico, perlomeno in generale., anche se nei momenti di miei lutti personali addirittura era svanito nel nulla per mesi, fatto per me incomprensibile, ad esempio, subito dopo il funerale di mia madre, richiamato anche a casa da sua mamma che appariva gelosa della situazione; quello fu un fatto assurdo e penosissimo per me e ai miei occhi.
In una fase di apparente calma sono rimasta incinta e abbiamo avuto una figlia , ora quindicenne. Da quel momento,dopo un altro breve periodo, sono iniziati abbandoni e ritorni, ciclici avvenimenti di aggressività, anche fisica, e di umiliazioni, e ora so che quando poteva , in contesti pseudo amicali denigrava la mia persona facendomi apparire al peggio per farsi evidentemente compatire, al punto che in diverse persone iniziarono a dubitare di me.
Giunse addirittura a chiamare la ASL per far visitare urgentemente nostra figlia di quattro anni da psichiatri e psicologi, asserendo miei supposti maltrattamenti o carenze nei confronti della piccola. I medici, solo alla fine di parecchie visite sancirono che la bambina godeva di completo benessere psicologico e fisico e caldaggiarono che solo io mi prendessi cura di lei.
Dopo dieci anni lo lasciai per sempre f a seguito di un grave episodio di violenza fisica, ma so che nell'ultimo periodo persino la madre era al corrente di una relazione che andava avanti da mesi, con una donna che a sua volta ha problemi evidenti.
Da quel momento, poichè la ragazza sta crescendo sotto la mia responsabilità e con la mia esclusiva cura, in tutte le occasioni in cui il mio ex compagno si sente minacciato o sminuito nella sua genitorialità, arriva a minacciarmi, o ad architetta piani per riallacciare il di dialogo con me, ma alla fin fine semplicemente, credo voglia mantenere il puro controllo , come una longa manus, sulle nostre vite.
E' anche solito chiamare le forze dell'ordine carabinieri e polizia, mettendo in atto veri e propie episodi di procurata allerta, inventandosi situazioni di pericolo a suo danno, che di volta in volta imputa a me o ad altri.
L' anno scorso è arrivato addirittura anche ad aggredire, nostra figlia quindicenne, prendendola a calci l davanti agli amici, per umiliarla e denigrarla, e due sere dopo si è inventato la sua sparizione per farla ricercare dagli agenti, fatti per cui ( e non solo) è stato denunciato da noi.
Ora la ragazza è seguita dall'assistenza sociale, ma il padre è riuscito a manipolare la situazione, non rispettando la misura degli incontri protetti, e istillando nei mesi nella ragazza un forte senso di colpa, per spingerla ad incontrarlo, nonostante le raccomamdazioni in contrario addirittura dell Questura dopo la denuncia.
Inoltre, incontrandola anche separatamente, ( fatto assolutamente non considerato importante dalla Assistaenza Sociale) la sta manipolando facendo sorgere in lei e nutrendo, aiutato dalla madre ovvero dalla nonna della ragazza, sentimenti di rifiuto verso me e il fratello maggiore di dieci anni, che è peraltro sempre stato per lei un saldo punto di riferimento affettivo. Anche il rapporto con me è messo a durissima prova, e lei si sta allontanando. Sostiene di incontrare liberamente il padre per andare avanti, non avendo colto ancora la sua pericolosità.
Sto chiedendo alle autorità l'allontanamento per consentire un recupero psicologico e una crescita equilibrata, ora gravemente compromessi, anche perchè sembra che nostra figlia a mano a mano stia assorbendo alcune modalità di agire del padre., quali tentativi di prevaricazione, aggressività , ritardi di ore e ore a scuola e per tuuti i tipi di incontri, addirittuta maltrattamenti nei confronti del l'amatissima cucciola da me regalatale, Tutte novità assolute, da dopo l'aggessione subita e a seguito del percorso di denuncia intrapreso che ha poi portato alla buffonata degli incontri protetti, usati dal padre come palcoscenico.
In compenso sono io sotto la lente di ingrandimento.
Sto per presentare un memorandum con tutte le descrizioni delle aggressioni fisiche e verbali subite, anche alla presenza dei miei figli negli anni, denunce che non avevo mai sporto formalmente.
Tuttavia il padre continua nelle sue meschine azioni di destabilizzazione dei nostri equilibri.
Allo stesso tempo , sa sembrare dimesso e fragile, ma sa agire con dolo e scaltrezza, e ormai mi accorgo quali obiettivi si stia prefigurando di conquistare. Non so dove arrivi il disturbo psichiatrico e da dove inizi la semplice malevolenza. e cattiveria Se avete consigli o punti da illuminare con la vostra esperienza... Vi ringrazio.
Signora, grazie per aver condiviso la sua storia. È sconvolgente! Averla scritta qui aiuta anche gli altri , me compresa, a mettere in conto fino a che punto si può sviluppare una realtà del genere e a quanti danni enormi si può arrivare. Dobbiamo scappare, scappare, scappare. Le auguro di trovare la serenità che merita.
Grazie ad entrambe, da anni seguo la dottoressa ma insieme siete fantastiche!!
Ciao dottoresse vi adoro stimo e sono dipendente affettiva da voi 😊 grazie di esistere. ❤❤❤
Siete belle, brave e stupende....ma quanta pubblicità.... è snervante
Buongiorno,nel dubbio di avere a fianco un narcisista manipolatore (sicuramente manipolatore!!!)... L'indifferenza è l'unica arma che può funzionare nell'attesa di prendere altre decisioni?
che bel micione...
Salve dottoressa, come ci si può liberare da un marito manipolatore affettivo, con due figli adottati?grazie
Io ho tantissimi amici uomini che si comportano proprio come le donne che state descrivendo, quindi dovremmo davvero rivolgere le discussioni sia al
Maschile che al
Femminile.
mi sembra di capire che i comportamenti narcisistici tra sesso maschile e femminile si differenziano. Di certo la donna narcisista ha alcuni comportamenti diversi da quelli maschili. Mi chiedo quindi se non sia il caso di parlare in senso univoco e quindi non sempre con questo linguaggio al femminile. Tra l'altro e' paradossale sentire sempre e comunque (tranne rari casi) sentire parlare al femminile quando viviamo in una societa' che in qualunque ambito parla al maschile (purtroppo anche in modo inappropriato) per indicare tutte e due i sessi. La donna narcisista o con tratti sa essere molto subdola, forse più degli uomini e per ciò che vivo e capisco in modo molto violento ma nascosto, veramente nascosto
Dottoresse l’ho scritto già ma é un argomento importante i figli al momento delle separazioni, noi donne, mamme da anni dietro le quinte ci muoviamo, alcune istituzioni sono con le donne e cito Confcommercio Terziario Donna di Roma che ha accolto bene il problema, diversi centri antiviolenza sono consci e così via dicendo.
I figli diventano l’arma per colpire.
Il mio desiderio di essere vista mi ha portato, grazie al cielo, a cercare questa visibilità attraverso l'arte, gli applausi che ho avuto li ho ottenuti in questo modo, scrivendo e recitando. E non mi sono riprodotta, spezzando la catena.
Io dipendente affettiva ora non più non sono mai stata vista da mia madre anche se mi ha voluto bene a suo modo,ma non mi sono mai sognata di fare soffrire qualcun'altro, è per questo motivo che ho sempre il dubbio di sbagliarmi nel giudizio, e do possibilità di riscatto
Ranocchio, é troppo gentile dottoressa, un Tirex
Grazie e buona serata!
Grazie, dottoresse.
Dissento fortemente sul fatto che il narcisista diventa tale solo perché ha avuto un'infanzia dura con genitori manipolatori, non tutta la gente che vive questa esperienza diventa narcisista maligno. Sono convinta che il disturbo narcisista ha presa su una personalità già di suo debole e violenta.
Concordo. Il mio ex aveva tratti narcisistici, bugiardo, manipolatore e donnaiolo, ma i genitori erano persone nella media solo aveva subito bullismo a scuola e secondo me la causa scatenante era stata quella, essendo presente probabilmente anche una predisposizione
@Roberta Bruzzone
Grazie
Buongiorno
Forse mediare il ruolo uomo donna ognuno con pari diritti pari doveri ma diversi ..
Grazie mille per tutto quello che fate per noi
Bibo è dipendente o narci?❤
Quindi spiegatemi,alla fine è tutta colpa dell'uomo?
Che delusione....
Dite che non fate differenze e parlate sempre a senso unico,contro l'uomo.
Ho conosciuto uomini distrutti da donne e finiti malissimo,ma probabilmente per voi non crea interesse.
Vai sui canali dove parlano degli uomini distrutti da altre donne...qui si parla di questo. I casi di MASCHICIDIO non mi sembrano così frequenti come il FEMMINICIDIO...per questo Bruzzone approfondisce questi argomenti.
@@catwoman4361impara a leggere!
Sbaglio o stanno parlando di narcisismo?
Sbaglio o il titolo è "nella mente del manipolatore narcisista"?!
Non mi sembra che il titolo sia "femminicidio".
Forse non lo sai ma il narcisismo riguarda uomini e donne.
In un modo dove si deve stare attenti anche a dare del "lui" o della "lei" a qualcuno,mi sembrava appropriato cercare di essere il più imparziali possibili,cosa che non mi sembrano abbiano fatto.
Grazie ad entrambe, un caro saluto
Cavolo, io dispetto x un membro della mia famiglia l'ho sempre avuto, ma ora è certezza grazie alla dottoressa. Tutti quei io la foto no, i questo no, io quell'altro no...ora si spiega tutto!! Grazieeee mille
????!? 🤔
E come proteggere i figli ?
Combo 🔝🔝🔝❤️
Grazie
Grazie
Grazie.
top
Grazie mille
Top
Cosa ne pensate di una donna che per strappare un uomo (appena conosciuto, da 2 settimane) si inventa di aspettare in figlio da lui? Di una che, quando in seguito lui cerca di allontanarsi, passa tutta la notte fuori dalla porta di lui, in Febbraio, ad implorarlo di aprirle? Di una che, dato che non c'era nessuna gravidanza, cerca continuamente di farsi mettere incinta per, immagino, tenerlo legato a sè (dato che lui è sensibile al tema figlio)? Spoiler, alla fine nessun figlio ma si mettono definitivamente insieme. Ovviamente, lui ha operato una scelta e ha tratti narcisistici. Questo va anche detto. Pare vivano una relazione fatta di alti e bassi. Si lasciano e si riprendono da anni. Ora sono in fase up dopo mesi di down. Li 'seguo' da lontano perché se funziona tra loro significa che quella sbagliata ero io(?)
grazie😊
Un miao a Bibo☆
Prossima puntata : Nella mente di una persona con capelli lunghi ossigenati che indossa solo pantaloni🤔Camicioni informi 🤔Con trucco pesante 😱Tatuaggi orribili 😖E che parla in modo saccente con enfasi 😜
Grazie dottoresse per tutti i chiarimenti !
Potreste approfondire come i soggetti che non hanno risolto le loro ferite d'infanzia tentino di risolverle riproducendo più o meno la situazione che hanno vissuto nelle famiglie d'origine ?
Tipo, se uno ha avuto una madre narcisista, cerca un compagno narcisista per risolvere la relazione con la madre risolvendo quella col compagno?
Grazie mille !
Cherghiver= donna purtoppo
23:09 Dottoressa Grazie, questa sua affermazione vale tutta la lezione