Le campane di Soresina (CR) - Distese del Tempo di Quaresima

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  • Опубликовано: 1 окт 2024
  • Soresina (CR)
    Chiesa Prepositurale di S. Siro V.
    Concerto di 11+1 campane in Si♭²
    Giovanni Crespi - Crema 1841
    Si♭² rif. Giovanni Crespi - Crema 1850
    La♭³ rif. Fratelli Barigozzi - Milano 1900
    Mi♭³ rif. Fratelli Barigozzi - Milano 1908
    La³ e Re³ rip. Luigi d’Adda - Crema 1950
    Fa³ rif. Roberto Mazzola - Valduggia 1969
    Do³ sost. Paolo Capanni - Castelnuovo ne’ Monti 2002
    Distese per le S. Messe Festive del Tempo di Quaresima:
    - [01:26] Distesa delle 8 campane in Re³ frigio, ore 9:00;
    - [05:32] Distesa delle 5 campane in Re³ frigio, ore 9:15;
    - [10:00] Distesa delle 6* campane in Re³ frigio, ore 10:30;
    - [14:04] Distesa delle 5 campane minori, ore 10:45;
    - [17:10] Assolo del La³, ore 9:25.
    Ringrazio Francesco e Andrea per la disponibilità e l'accoglienza, e per aver suonato appositamente per la ripresa la distesa con le 6 in Re³ al posto di quella a 5.
    In seguito alla consacrazione della nuova chiesa Parrocchiale del 1582, si pensava già di mettere mano all’antica torre che versava in condizioni non ottime, in aggiunta nel 1685 scoppiò un incendio in cella campanaria per opera di alcuni soldati, incendio che danneggiò la cuspide poi sostituita con un cupolino. Sempre un altro incendio, questa volta causato da un ladro che si rifugiò nella torre, divampò da un fuocherello acceso alla base che si propagò tramite le corde fino alla cella: danneggiò completamente la torre, alta 25 metri, e nuovamente il tetto. Ma i guai seri iniziarono nel 1819, quando comparvero le lamentele sulla poca udibilità delle campane: inizialmente si optò per un rialzamento della torre, ma una perizia costringeva prima alla riqualificazione della parte preesistente. Nel frattempo maturò l’idea di una nuova torre, ma il progetto venne messo da parte. Intanto, la raccolta fondi pro campanile raggiunse una cifra tale da permettere anche un nuovo concerto campanario. Vista però la continua generosità dei parrocchiani, si optò per una nuova torre; invece per quanto riguardava le campane era stato già interpellato Giovanni Crespi di Crema.
    I primi colpi di piccone sulla vecchia torre si udirono all’alba del 24 maggio 1836, mentre in paese si affiggevano manifesti per l’appalto della nuova costruzione, sul progetto del l’architetto Voghera. L’inizio ufficiale dei lavori è del 13 settembre 1836 e nel novembre 1837 venne sistemata l’unica campana superstite.
    A concorrere per il nuovo concerto furono interpellati Giacomo e Giovanni Crespi di Crema, Pietro e Francesco Cavadini di Verona e Felice Bizzozero di Varese, con il progetto di un concerto di 8 campane in Si♭ grave al corista di Vienna, e l’incarico fu affidato alla fonderia cremasca. In un primo momento si pensò di ridurre il numero a 6 bronzi, ma su consiglio di Padre Davide da Bergamo si tornò all’idea iniziale, se non che lo stesso Crespi consigliò una nuova campana minore in Do per le funzioni funebri. La campana maggiore, di 27 quintali e destinata all’uso civico, costò 11.000 lire.
    Nel 1841 arrivò alla Fabbriceria di S. Siro una proposta di competenze da parte dei Fratelli Barigozzi di Milano, che proponevano la fusione di campane secondo un nuovo metodo più duraturo e di grande sonorità ad una minore spesa. Tuttavia, si procedettero le trattative con la fonderia cremasca ed il contratto parlava stavolta non di 8 o di 9 campane ma di 10. Il campanone doveva collocarsi nel monoptero in modo da poter essere udito da più lontano, per lasciare più spazio nella cella sottostante al resto del concerto. Le 10 campane fecero ingresso in paese il 15 giugno 1841 e nel mese di luglio le 9 campane minori vennero montate nella cella. Nel frattempo, assecondando i consigli del M° Padre Davide da Bergamo e di altri maestri importanti, la Fabbriceria ordinò altre due campane sempre alla ditta Crespi: un La♭ e un Mi♭ acuto.
    Nel 1843 uno “schianto” metallico creò preoccupazioni: la campana maggiore presentava una grossa fessura ed anche la terza campana era irreparabilmente danneggiata dal meccanismo dell’orologio. Quest’ultima fu saldata da un abile campanaro torinese, ma fu rifusa nel 1850 assieme al campanone. Nel 1888 la 3^ si ruppe nuovamente, sempre per l’orologio, e fu rifusa lo stesso anno; nel 1895 fu nuovamente rifusa da Alcide e Callisto Crespi, poi ancora nel 1914 da Prospero Barigozzi e nel 1923 da Luigi Cavadini.
    Siamo nel 1942. L’ENDIROT tramite Francesco d’Adda dovette procedere all’asportazione di alcune campane per scopi bellici. Luigi d’Adda consigliò di consegnare solamente le campane 2, 3 e 8 di S. Siro e tutte quelle delle altre chiese, per salvare l’imponente concerto. L’ultima loro suonata fu il 2 novembre di quell’anno e solo nel 13 febbraio 1950 Luigi d’Adda comunicò l’incarico della fusione delle 23 campane asportate.
    Nel 1969 la De Antoni di Chiari fu incaricata dell’elettrificazione del concerto e della rifusione della 5^, affidata a Robeto Mazzola di Valduggia, mentre nel 2002 Paolo Capanni di Castelnuovo ne’ Monti sostituiva la 2^.

Комментарии • 4

  • @paesidivaltellina
    @paesidivaltellina 6 месяцев назад

    Reportage completo, eccellente, interessantissimo!

  • @francescocrescini8119
    @francescocrescini8119 6 месяцев назад

    Ma dopo l'aggiunta delle corde non sono state ribilanciate? La piccola sembra completamente sbilanciata in avanti.

    • @Campanaro18
      @Campanaro18 6 месяцев назад

      Sono state completamente ribilanciate, possono sembrare lente, ma almeno ora è tutto proporzionato, visto che prima erano insuonabili. Poi sono tutte perfettamente dritte.

    • @aleadda
      @aleadda  6 месяцев назад

      Sì sì sono state sia ricontrappesate che raddrizzate