Campane di Castelleone (PG)

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  • Опубликовано: 5 окт 2024
  • Castelleone di Deruta è un borgo situato su di un colle che sovrasta la media valle del fiume Tevere e che offre ai visitatori un vasto panorama dell'Umbria centrale. Le fortificazioni risalgono al XII - XIII secolo, quando le mura vennero innalzate dai perugini in guerra contro Todi.
    In prossimità della porta principale si trova la chiesa parrocchiale di San Donato, inserita nell’elenco degli edifici di culto del territorio perugino fin dal sec. XIV. Il suo antico titolo di S. Maria della Valle fu mutato nell’attuale probabilmente verso la fine del Trecento, quando i monaci camaldolesi del vicino monastero (chiamato appunto di San Donato) decisero di abbandonarlo per sottrarsi ai rischi di un luogo privo di fortificazioni e pertanto malsicuro; andandosene essi dotarono dei propri beni la parrocchia di Santa Maria.
    L’interno era un tempo rivestito di numerosi affreschi votivi, ampie tracce dei quali sono riemerse nel 1909-10 in occasione di alcuni restauri. I dipinti, purtroppo frammentari, raffigurano un « San Francesco con donatore genuflesso » del sec. XV, un « Matrimonio mistico di Santa Caterina», di stile non lontano da Matteo da Gualdo, un «Sant’Antonio Abate», privo della testa, una «Vergine con il Bambino» volta di tre quarti, di qualità abbastanza elevata e anch’essa, un «San Sebastiano», un «Angelo annunziante» e numerosi altri soggetti difficilmente identificabili.
    L'organo conservato nella chiesa venne costruito dal bolognese Adriano Verati e suonò per la prima volta il giorno dell'Epifania 1909. La sua storia si perde nella notte dei tempi... Originariamente costruito come "strumento di cortesia", venne donato dallo stesso Verati alla chiesa di S. Filippo Neri in Perugia in attesa di quello vero e proprio, più grande (che vi è ancora oggi); allo scadere del "prestito" i padri di S. Filippo decisero di acquistarli entrambi. Dopo qualche tempo, l'organetto fu in un primo momento trasferito al conservatorio "Morlacchi" di Perugia, dopodiché nella chiesa parrocchiale di Pontenuovo di Torgiano ed infine in quella attuale di Castelleone.
    Il campanile si innalza sulla porta ovest della cinta muraria.
    Ospita 4 modeste campane di epoche diverse: la maggiore venne rifusa da Mazzola nel 1982 in occasione dell'8° centenario della nascita di San Francesco (la campana originale era datata 1755, opera di tal Biagio di Romualdo); anche la seconda venne rifusa da Mazzola ma 4 anni dopo la precedente (originale del 1881). La terza non è firmata ma datata 1721; la minore del concerto venne fusa dai Marinelli nel 1927.
    Purtroppo questo complesso è stato interdetto in seguito agli eventi sismici dell'Ottobre 2016; l'impianto è stato quindi bloccato a soli 5 mesi dal suo ripristino.
    Dal Maggio 2018 le campane tornano parzialmente a suonare soltanto percosse dagli elettromartelli.

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