Homo religiosus? L'esperienza del sacro nella storia delle religioni - Natale Spineto
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- Опубликовано: 4 окт 2024
- Il ciclo di lezioni del Centro Studi Religiosi "Il sacro. L'esperienza simbolica del divino nelle tradizioni religiose" si articola in sette conferenze, in programma da ottobre 2018 a gennaio 2019, e vuole approfondire il dibattito attuale sul tema del sacro, polarizzato tra chi sostiene che la società di oggi rappresenti il culmine della secolarizzazione e della laicizzazione e chi riconosce la forza propulsiva del sacro nelle esistenze individuali e nelle relazioni tra i singoli.
La prima conferenza, dal titolo "Homo religiosus? L'esperienza del sacro nella storia delle religioni", è stata tenuta da Natale Spineto (docente di Storia delle religioni all’Università di Torino).
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Non è così usuale trovare un insegnante o un relatore che si esprima in maniera chiara e lineare e allo stesso tempo tenga desto l'interesse dell'uditorio. E' stato un piacere ascoltare questa conferenza grazie per la pubblicazione
Complimenti Professore per la chiarezza espositiva. Complimenti anche alla fondazione San Carlo per aver diffuso l'intervento. È importante far circolare il sapere legato alla storia delle religioni in un tempo, il nostro, desacralizzato. Grazie
Grandissimo professore!
Sono d'accordo con Eliade ma non per le giustificazioni che lui esplicita bensì l'interrogarsi sulla potenza sovraumana, che è istintivo nell'animale, nell''uomo disceso dagli alberi (sic!) è pensato come natura di cosa è quella potenza che lo sovrasta. Ovviamente il pensiero divide in due la domanda, il riconoscimento della potenza e la qualità della potenza che sono concetti che cambiano nel tempo ma è connesso sicuramente con la struttura del cervello.
Min 21.45 Ha raggione l,autore che lei cita : DIO sta, SOPRATUTTO, aldila delle nostre esperienze inteletuali ! ... anzi dirrei che troppa "esperienza inteletuale" Lo fa, in qualche maniera, nascondersi alla nostra presenza ! ... sembra prefferire l, esperienza animica ! 👏❤️
Grazie
Bravo
Sacro: inconscio collettivo
Ha raccontato dei successi di Mircea Eliade in Francia... del suo spostamento in America...., ma a differenza di tutti gli altri autori che cita, E il solo di cui non dice la nazionalita ,.. non dice che era romeno... perche?!.... la stessa "svista" dalla qualle vengono affetti i francesi quando parlano di Brancusi e di Eugen Ionescu ?!?!
Conclusione assolutamente deplorevole.... degna di chi non capisce niente di religiosita !