Sinceramente la cosa più brutta commmessa da Disney fra quelle che hai elencato è sicuramente il modo in cui trattava i suoi dipendenti e collaboratori addirittura riducendogli lo stipendio alla fame... Per il resto le sue opere sono meravigliose e rimangono tali nonostante i suoi errori
Ho letto la sua biografia, nessuno tra i suoi dipendenti, specialmente le mogli dei suoi collaboratori non ne hanno mai parlato male, quindi non capisco perché aprire questo argomento.
Questo video mi ricorda tantissimo quel capolavoro di Quarto Potere. Un uomo ricco e famoso muore. Le persone cercano di capire chi era veramente e per questo chiedono ai conoscenti. Ma ogni conoscenti sembra descrivere una persona diversa. Questo è il prospettivismo: l'idea che la realtà non sia uguale per tutti ma che in realtà sia una sottospecie di poligono infinito. Ognuno di noi vede delle facce diverse. Ma con la comunicazione possiamo decretare ciò che è vero, ciò che è ambiguo e ciò che è errato o completamente soggettivamente. Ma vista la finita di queste facce non si potrà mai trovare un unione assoluta e i nostri saranno sempre dei tentativi di conciliazione. Domani sfortunati, dopodomani fortunati, niente ci è dovuto, basta guardare i recenti eventi
Trovo molto sensato il principio secondo cui si dovrebbe valutare la bontà/malvagità (o in generale la correttezza) di una persona osservando come si comporta non colle persone in una posizione superiore alla sua e che gli possono fornire dei benefici, ma piuttosto quando si relaziona con delle persone che si trovano in una situazione meno fortunata. Detto questo, la cosa peggiore che secondo me ha fatto, basandomi su questo e lo scorso video, è stato affamare i suoi dipendenti, ingannarli per impedire loro di formare un sindacato che proteggesse i loro diritti, e denunciare le proprie antipatie come comunisti.
Si potrebbe anche psicanalizzarlo e dire che pur cercando di essere un padre migliore del suo (che era molto violento) riversava l'aggressività su altri ...
VI RICORDO che Domani alle 14:00 uscirà il video sulla storia della MORTE di Walt Disney, il classico video sulla storia del cinema d'animazione che amate tanto!
Disney era una persona del suo tempo. Non era solo cattivo, non era solo buono. Nessuno di noi è bianco e nero. Come capo faceva quello che un capo del suo tempo faceva, con il suo carattere personale. Di base inutile usare "l'ipocrisia" per denigrare la Disney. La società che ha creato è in mano a qualcun'altro, lui oramai non c'entra più, quello che era lo è stato nel suo periodo. non si possono mettere i suoi trattai alla società moderna, visto che la Disney attuale fa altre cose buone o cattive (si parlo della giusta causa per cui sta lottando la sua nipote). Quindi le sue opere vanno giudicate in base al suo creatore? Avente mai finito di ascoltare la musica di Michael Jackson nonostante le voci sul suo conto? Avete mai smesso di leggere Harry Potter nonostante i pensieri della Rowling sui Transessuali? I cartoni che ha fatto, hanno mai davvero mandato un messaggio sbagliato? Avete mai smesso di apprezzare Balto nonostante non racconti e manco accenni a Togo? Io non posso rispondere per voi, io penso a ciò queste persone mi hanno dato nelle loro opere
Questo video è davvero incredibile, sei bravissimo a intrattenere e a parlare dicendo una miriade di argomenti senza stancare mai. Questo montaggio così quasi "spoglio" lo adoro e fa sentire il video molto più vero e naturale. Mi sembrano video della nerd cultura ma ambientati ai giorni nostri quindi senza più montaggi enormi ma con comunque degli aneddoti e curiosità super interessanti. Davvero ti faccio i miei più grandi complimenti per ciò che stai portando ultimamente sul tuo canale e continua così perché adoro questi contenuti, e penso che piacciano anche a chi ti segue. ❤️
"Morto perché Il libro della giungla lo faceva cagare", sarebbe stato uno spacco se fosse stato scritto sul rapporto del medico legale (magari da un coroner che parlava come Pippo) 😂😂😂
Per usare i suoi personaggi, Walt Disney ha sempre usato Topolino come alter ego, ma in realtà si era trasformato in suo padre per certi versi diventando Scrooge McDuck (Zio Paperone)
Sono sempre stato dell'idea di scindere l'uomo dall'artista, scienziato, ecc., anche perché altrimenti dovremme probabilmente far fuori parecchi personaggi storici e forse non ci saremme neanche evoluti. Poi, per me, un giudizio sulla persona uno lo può sempre dare, ognuno la pensa a proprio modo, non trovo neanche giusto idealizzare una persona giustificandolo con le sue opere. Benvenuto Cellini, come e forse più del Caravaggio, pare fosse un tipo molto irrequieto, tanto per dirne una. Nell'ambito musicale gli esempi si sprecano, i Beastie Boys agli inizi erano, nelle loro canzoni, politicamente scorretti, omofobi e misogini (però mi piacevano un sacco), poi sono cambiati radicalmente. Walt Dysney era un figlio del suo tempo, Churchill stesso era razzista e seguitore dell'eugenetica, anche nei confronti del femminismo ebbe rapporti ambivalenti. Per quanto riguarda la massoneria, i massoni hanno contribuito a fare l'Italia. Quello che effettivamente fatico a digerire è il suo accanimento verso i dipendenti e soprattutto la sua solerzia nell'aderire al maccartismo che rimane una delle pagine piu vergognose della storia degli USA secondo me, cui seguí decenni dopo lo scandalo del CHAOS (che scoppió dopo il Watergate), laddove si scoprí che la CIA aveva spiato illegalmente cittadini americani, sospettati di azioni sovversive di matrice comunista, nonostante giâ dopo qualche tempo non si fosse scoperto nulla di rilevante. Il maccartismo fu vergognoso perché intanto era nato da una fake news, il personaggio che lo inventò era un mitomane e millantò di avere con se un elenco di aderenti al comunismo che in realtà non esisteva, solo per poter far carriera. Venne però preso seriamente, da cui parti una infamante campagna, che fu usata anche come scusa per far fuori nemici politici o avversari, anche a Hollywood. E non si può neanche a mio avviso giustificare solo con la psicosi dell'anticomunismo perché molti attori e produttori non accettarono di fare i delatori e la pagarono a caro prezzo: Charlie Chaplin, indignato anche solo per il fatto di essere stato interrogato, se ne andò dagli USA per sempre. Persino Reagan, all'epoca attore, feroce anticomunista, biasimò la metodologia, lamentando che si stava andando contro lo spirito della Costituzione americana, condannando le persone in base alle idee e non in base ai fatti.
Ha assunto talentuosi artisti di ogni etnia e colore sin dagli anni '30, mettendo anche artiste donne in ruoli rilevanti, ha ammirato artisti ebrei sin dall'infanzia con cui ha anche lavorato e fatto amicizia fra cui gli Sherman Brothers e Joe Grant, ha fatto propaganda anti-Nazisti e anti-Axis da vero patriota tramite cortometraggi con Donald Duck, ha realizzato dei film per avvicinare e allacciare i rapporti fra USA e America Latina, ha ammirato alla follia artisti neri come Calloway e Armstrong, ha lanciato personalmente una campagna per fare sì che il suo amico James Baskett ricevesse il suo meritato Oscar per il ruolo di Uncle Remus nel meraviglioso Song of the South (il tributo di Walt alle storie di folklore afroamericano amate da lui sin da piccolo e condivise con le sue figlie e che ha difeso fino alla sua morte) che l'NAACP stesso voleva negargli (ricevendo anche i ringraziamenti dalla vedova di Baskett dopo la morte di quest'ultimo per tutto il supporto e l'amicizia dimostratagli), si è opposto alla segregazione razziale quando il cast nero di SotS non poté partecipare alla première del film ad Atlanta, ha costruito il suo primo parco divertimenti in uno Stato non segregato, fece modifiche ai suoi film dove solo il buonsenso lo volesse (come cambiare il nome del leader dei corvi in Dandy Crow, bandire il corto Mickey Mellerdremmer dopo il primo rilascio negli anni '30 oppure rimuovere Sunflower per le successive distribuzioni di Fantasia), ha trattato il cast nero di SotS "come dei re e senza trattamenti diversi" secondo le parole di Nick Stewart (Brer Bear e Fats Crow), assunse artisti neri per interpretare personaggi come i corvi di Dumbo e Brer Fox e Brer Bear di SotS (sia vocalmente che come modelli live-action, e questo nei primi anni '40), ha sempre donato soldi alla comunità ebraica prima e dopo la seconda guerra mondiale tanto da essere nominato come Uomo dell'Anno dalla B'nai B'rith. Ad oggi Floyd Norman piange la scomparsa del suo Old Maestro che ricorda con nostalgia e ammirazione (dicendo pure che il modo in cui Uncle Walt trattava le persone, sia sul lavoro che fuori, doveva essere di esempio per tutti). La Sinistra codarda lo ha attaccato solo dopo aver aspettato la sua morte, come ha fatto con Stan Lee, Sean Connery e i Tolkien (non parliamo poi di William Shakespeare, Dante Alighieri e George Orwell). Quindi no, io non chiamerei una persona del genere "cattiva", un uomo oltretutto molto avanti e fuori dagli schemi per il suo tempo.
12:16 mi ricorda una citazione di Diane in Bojack Horseman "Non ci sono persone buone o persone cattive. A volte facciamo cose buone, altre volte cose cattive."
La massoneria, comunque, è una cosa abbastanza normale e tollerata in America. Non per forza una cosa negativa. Anni fa andai a fare un giro negli States e ricordo 2 cose: la prima era una specie di monumento per ringraziare i massoni dell'aiuto per la costruzione dell'aeroporto di Denver. La seconda è la festa organizzata da uno sceriffo di una piccola città nell'Arizona in cui mi sono imbucato (era tipo una piccola fiera, nulla di che), nel biglietto da visita del baffuto sceriffo c'era il simbolo dei massoni e a tutti andava bene così. My two cents
Ma infatti, la concezione negativa della massoneria è tipicamente italiana o comunque propria dei paesi cattolici. Anche perchè noi abbiamo avuto casi malati come la P2 di Gelli. Per dirla tutta, nella serie tv Happy Dasys il signo Cunnigham faceva parte di una loggia massonica e nessuno si era mai lamentato di cio.
Grazie per il tuo cuoricino, mi ha fatto tanto piacere. Ho scordato di scrivere che hai fatto benissimo questo video, molto obiettivo, non metti contro Disney né lo fai idolo, ma ce lo presenti come umano, con i suoi difetti e pregi. Grazie, bravissimo
Sul fatto della crescita personale quando si parla degli altri si tende spesso a dimenticare come eravamo noi qualche anno prima. Tipo molti prendono ad esempio Lovecraft dicendo che era razzista, fascista ecc., quando lo era in gioventù e negli ultimi anni della sua vita aveva cambiato TOTALMENTE idea. Ma invece tutti si ricordano del suo gatto "N*ggerman" che aveva quando era BAMBINO. Anche io, cresciuto in una famiglia bigotta, fino all'adolescenza ero omofobo, e fino a qualche anno fa transfobico perché non mi ero molto informato sui diritti dei transessuali e su cosa passano. Però quando una persona è così lontana da noi, come un autore o un imprenditore, tendiamo ancora di più a depersonalizzarlo. E sta depersonalizzazione già la facciamo con gli altri, pensate a qualche ex-amico che vi avrà fatto uno sgarro pure pesante qualche anno fa, magari ora è una persona talmente diversa ma noi continuiamo a vederlo in quel modo Semplicemente noi siamo complicati, e a volte dobbiamo pensare che gli altri sono complicati esattamente quanto noi
Le sue opere aiutano ancora a crescere con un piccolo bambino dentro di noi che ci fa sempre sognare... Le sue opere sono sogni che ti fanno crescere con un ideale, nel mio caso positivo. La persona era un essere umano normale, cresciuto con idee x i nostri tempi sbagliati, ma nella sua era erano la normalità, che comunque nascondere o fare finta che questo non c'è o smettiamo di parlarne xké scomodo o lo si mette sotto forma di parte lesa, molte volte da l'effetto negativo a chi lo vede, perdendo il significato che il male va conosciuto e visto anche in una forma e forse soprattutto nella fantasia, così da grande lo si potrà riconoscerlo anche se cercherà di celarsi. Disney era un uomo... Le sue opere sono i sogni di un uomo che non ha smesso di sognare come un bambino.
secondo me è giusto fare una divisione tra autore ed opera, fino a quando le idee dell’autore non influenzano il suo operato. Prendiamo per esempio la Rowling che ha decisamente espresso sui social un odio verso le persone trans, questo non rende harry potter un libro meno bello, ma se lei avesse scritto nei suoi libri di ragazzi trans definendoli in maniera cattiva oppure stereotipata, allora a quel punto avremmo potuto definire “brutta” la sua opera.
La cosa peggiore potrebbe essere come trattava i dipendenti. Non puoi ridurre alla fame chi lavora per te e ti permette di avere un'azienda e portarla avanti. Sarò molto fantasiosa o romantica ma, la mia azienda deve essere sí il posto di lavoro, ma una sorta di famiglia (se ne avessi una). Non tollero nemmeno l'idea di poter diventare un capo come lui, esattamente come non tollero l'idea di diventare come quei titolari che "l'importante è il fatturato, chi se ne frega del cliente". Sono entrambe una mancanza di rispetto terribile! E ti dimostri una persona di una bassezza e miseria pazzesca, che non merita niente, men che meno rispetto e la tua stessa azienda. Per quanto riguarda il "se mi fa schifo lui mi fanno schifo i suoi lavori", quello no. Mai. Anche oggi abbiamo esempi di attori, cantanti ecc che, come persone, le prenderesti a sberle. Ma come professionisti nel loro settore sono dei dannati geni. Quindi io tendo a dividere sempre le due cose, anche se a volte ovviamente mi viene difficile.
Per quanto riguarda la domanda a 12:55, secondo me è sbagliatissimo unire autore e opera perchè grandi artisti che hanno prodotto grandi opere non erano brave persone, oltre a Disney ci sono: Mozart, Pirandello, De Andrè, Mercury, Pascoli, Pirandello, Lennon e probabilmente anche D'Annunzio. Poi è anche normale che gli artisti come tutti gli uomini abbiano lati negativi, come Ungaretti che era a favore della guerra, perciò è inutile considerare la personalità di un artista, soprattutto se è ormai non c'è più.
@@151egse accusavi qualcuno di essere comunista in epoca di maccartismo, non è che finiva tanto bene, galera o meno... Specie se faceva parte del mondo dello spettacolo... Poi Alessandro ha evidenziato una tua incongruenza: pagava gli operai da fame, accusava chi non gli piaceva di essere comunista, però non era cattivo"... Per i miei standard si, lo era
@@151egpoi nel video dici espressamente che "Disney ti accusava di essere comunista, e ti faceva arrestare", 10:20 nel commento hai scritto che non fece mai finire in carcere nessuno.. Decidi, una delle 2😅😅
Hai dimenticato di dire la più famosa delle leggende metropolitane su di lui: è vero che il suo corpo è conservato in un sarcofago criogenico in attesa di essere scongelato e tornare alla vita con l'avvento di un nuovo Führer? 😆 Tornando seri, invece, rispondendo alle tue domande a fine video: 1) Le sue opere fanno bene (e se non le modificassero, come hanno fatto ultimamente togliendo sigarette e/o riferimenti "sconvenienti" perché _bisogna pensare ai bambini_ sarebbe ancora meglio). 2) Se fosse stato str§*^o oppure no, a me sinceramente frega capperi e continuerò ad amare i suoi vecchi lavori. 3) Io penso che non dare mai retta a nessuno o licenziare gente perché non la pensa come te sia la cosa più brutta che abbia fatto. E non parliamo dell'attribuirsi i meriti degli altri facendoli propri (c'è una puntata dei Simpson dedicata proprio a questo fatto, tra l'altro!)
...io lavoro nel settore dell'animazione e dei visual FX. Disney é stato un punto di riferimento per il mio settore, ma ha lasciato (come quella della paga a 12$) la "cattiva" abitudine di pagare poco i dipendenti solo perché c'è scritto "Disney" all'ingresso, ma questo è un problema comune di molte società di pari livello.
Per quanto ho potuto constatare dai video che hai fatto su Disney, penso che si debba riconoscere che è stata una terribile persona ma comunque si possono apprezzare le sue opere ricordandoci sempre però che LUI, Walt Disney, era un pezzo di... e mi fa storcere un po' il naso giustificarlo con il fatto che era sempre gentile con i CLIENTI a Disneyland, dato che avrebbe sempre potuto farlo per l'immagine che voleva dare, e con l'essere un buon padre (anche se questo un po' di meno), dato che qui parliamo dell'amore per le figlie, che è un'altra cosa. Pensate che le figlie sarebbero contente nel sapere che mentre lui faceva il buono con loro intanto riduceva alla fame i suoi dipendenti, li ingannava sfacciatamente e trattava male tutti?
Ma secondo me questa è proprio una caratteristica dell'imprenditore americano che si può ritrovare anche in personaggi moderni come Bezos. Ovvero quella di vedersi come una sorta di padre buono, ma al tempo stesso severo, e che quello che viene definito sfruttamento sia solo amore filiale espresso in maniera dura. Del resto, diversi artisti (Art Babbit, Preston Balir, Bill Tytla ecc. ...) licenziati da Walt in seguito avrebbero detto che "la libertà creativa goduta sotto Disney non l'avevano trovata mai più, altrove".
Beh in realtà il documentario Disney ha un fondo minuscolo di verità: infatti durante le stagioni favorevoli i lemming si riproducono in massa e alcuni sono costretti a usare i corsi d’acqua per cercare territori liberi, gettandosi nei fiumi e provocando la morte di alcuni roditori sfortunati.
Sicuramente la cosa più brutta è stata la delazione nei confronti di persone che non gli stavano simpatiche. Certo per me bisogna scindere l'autore dall'opera...ci sono molti esempi di autori che non sono stati propriamente delle belle persone ma che hanno creato grandi opere
Disney era quel che era, ma non per questo non si debba dargli il merito di aver creato nell'immaginario fanciullesco un mondo incantevole e va bene così; tanto i suoi errori li avrà pagati in un modo o nell'altro, accanirsi di quanto era "brutto, sporco e cattivo", non cambiano le cose. Rimarrà sempre un uomo che ha fatto sognare tantissime generazioni, di grandi e piccini. ❤
Non riesco a non farmelo stare simpatico. È un misto tra John Hammond e Napoleone Bonaparte. Molto visionario, molto carismatico ma anche molto egocentrico. Contraddittorio sotto certi versi. Incarna particolarmente bene la società umana.
@@Aly509 dici? 🤔 Poi vedremo meglio quando uscirà il video. Alla fine, semplicemente, non era perfetto ma perché era figlio dei suoi tempi. Non era addirittura nazista.
Lo so che a molti potrebbe sembrare un pretesto, ma alla fin fine Walt Disney era un uomo del suo tempo e della sua società. Quanti imprenditori americani della prima metà del '900 odiavano i socialisti/comunisti? Quanti imprenditori non vedevano di buon occhio i sindacati? Quanti imprenditori avrebbero volentieri fatto a meno delle "interferenze" da parte del governo degli Stati Uniti? La stragrande maggioranza, direi.
credo che potremmo affermare che il personaggio di Disney proprio per le sue sfacettature ombre e luci rappresenti l'emblema perfetto per rappresentare il capitalismo degenerato di oggi. Grazie mille per il video, davvero molto interessante. del suo progetto distopico totalitarista, aggiungo io, tecnocratico, non ne avevo davvero idea. Giusto stasera ho seguito una live su FAHRENHEIT 451 di RAY BRADBURY, che è un film e romanzo sempre di quel periodo storico circa. E' interessante vedere due personaggi di quel periodo proporre versioni differenti sull'idea di società capitalistica-americana. Praticamente lui si immagina un mondo dove i pompieri invece di spegnere incendi bruciano libri perché questi ti fanno pensare e criticare la società e allora tutti vivono interagendo con delle specie di super televisori con semi intelligenza artificiale. In questo caso la democrazia è mantenuta come finzione, però è sempre presente un rapporto tra la comodità e la rinuncia, tra il bel sogno e la dura realtà. Ripensandoci negli anni mi sono chiesto quanti della mia generazione non si siano un po troppo lasciati incantare da questo lato fiabesco. Non che ci sia qualcosa di male in sè, non mi si fraintenda. In fin dei conti la fiaba è il mito. lascio il link se a qualcuno potesse interessare: ruclips.net/video/mhUfEhtfQLU/видео.html
aspetta, cos'ha che non va koda fratello orso? (ho apprezzato molto il video, è sempre bello informarsi correttamente su questi argomenti, però ora ho questo tarlo in testa)
7:45 invece a me interessa sapere che era un uomo buono e sinceramente non credo a tutte queste cose, che era narcisista, razzista ecc. Lui produceva cartoni animati e voglio credere che era una persona gentile, altruista, generosa, con i suoi difetti, è vero, ma comunque per il resto buona in tutti i sensi.
La cosa del fumo non so come interpretarla. Perché lui viveva in un epoca che accettava il fumo e anni tutti fumavano, ma proprio tutti. Il fatto che lui non si faceva vedere fumare forse è perché capì che il fumo non era il meglio. Però non lo so
Piu che concentrarsi sulle sue opere la domanda è: il suo impero imprenditoriale che sta comprando tutto oggi è positivo?? Ha una politica aziendale giusta?? Ovviamente scindendo signor disney dalla società disney...
Autore e opera vanno scissi finché l'opera non presenta le stesse idee dell'autore. Io, anti-nazista, scrivo un libro sul nazismo dalla prospettiva di un ragazzo dell'epoca che rimane affascinato dal carisma del baffetto e lo reputa un eroe. Io e la mia opera andiamo considerate come parti divise, perché è evidente che ci sia un mio voluto distacco da ciò che scrivo. Se io invece sono anti-nazista e scrivo un libro anti-nazista allora è ovvio che l'opera deve essere letta ANCHE prendendo in considerazione ciò che io penso. La scissione inoltre non credo possa avvenire quando si trattano tematiche delicate: se un'opera ha come protagonista una persona di una categoria marginalizzata bisogna sempre capire che tipo di persona sia l'autore. È importante perché certe dinamiche e certe situazioni le comprendi quasi solo se ci sei dentro (o se hai una sviluppata empatia e persone di quelle categorie che ti possono raccontare la situazione): senza questo tipo di conoscenza "in presa diretta" il tuo lavoro risulterà probabilmente superficiale se non direttamente pieno di pregiudizi e (pre)concetti sbagliati. Per fare un esempio più pratico di quest'ultima dinamica: in questi giorni ho sentito che si vuole fare il remake di un film francese, Tutti in piedi. Ecco, quel film presenta una narrazione abilista tremenda (oltre ad un'aggiunta di sessismo) e non può essere scisso dalle persone che lo hanno scritto perché non sono persone con disabilità e, a quanto pare, non si sono nemmeno confrontate con persone con disabilità. Non si possono scindere le due cose perché l'opera è negativa e potenzialmente pericolosa poiché divulga idee profondamente sbagliate.
C'è una cosa da dire. Il nazionalsocialismo, quello vero, non è quello che si vede nei film americani, dove la figura del nazista viene in un certo modo trasfigurata fino a diventare quasi un'allegoria di sé stessa. Per quanto nel nazionalsocialismo ci fossero effettivamente molte persone, quelle che diremmo costituiscano la "massa", che effettivamente non brillavano per intelligenza, cultura, ecc... E tengo a dire: questo genere di figure si trovano in qualsiasi regime: dai talebani ai sionisti, dagli stalinisti ai maoisti, dai fascisti agli estremisti turchi che parteciparono (o sostennero) il genocidio degli armeni, e non mancano neppure nei semi-totalitarismi dei nostri giorni ... i veri capi del nazionalsocialismo erano persone che se li incontraste per strada, e non sapeste già in partenza che sono nazionalsocialisti, probabilmente rimarreste affascinati da loro, e non schifati. Coloro che hanno partecipato a definire e poi a diffondere l'ideologia nazionalsocialista, non andavano in giro camminando al passo dell'oca, cantando marce militari e salutando tutti con un "Heil Hitler!" gridato a piena gola ... Non lo avrebbero fatto allora come non lo farebbero oggi. E' assai probabile anzi che li scambiereste per persone estremamente posate, cortesi, educate, dai modi molto gentili, perfino affabili, sicuramente colte e molto, molto intelligenti. Tanto che se uno che li conoscesse vi dicesse che sono nazionalsocialisti vi stupireste, vi scandalizzereste, perfino, e dareste a quella persona che si sbaglia di sicuro, perché una persona del genere, non può essere un nazionalsocialista. Potreste parlare con loro per ore, argomenterebbero con arguzia e moderazione qualsiasi tema, senza mai apparire come dei fanatici né men che meno sgarbati o prepotenti. Li vedreste in famiglia come dei genitori affettuosi e molto presenti coi figli, e dei coniugi rispettosi ed amorevoli verso la persona cui sono legati, e magari li trovereste perfino simpatici e gradevoli. Il diavolo, ricordatelo, non appare mai così brutto come lo si dipinge. Tutto il contrario. Il diavolo è estremamente seducente. Almeno fino al momento in cui manifesta la sua natura più brutale e feroce: natura che, ben inteso, abbiamo tutti. Nessuno escluso. Tutti noi abbiamo tre livelli di personalità, stando alle teorie di Gustav Jung: l'ES, ossia la natura selvaggia, l'EGO, ossia la natura cosciente, ed il SUPEREGO, ossia la natura sociale. E potete starne certi: sia l'ego che il superego di coloro che sostengono in modo profondamente intimo un qualsivoglia regime, coloro che davvero ne rappresentano più intimamente e con il massimo convincimento, l'ideologia, per quanto efferata possa essere, è estremamente forte, tanto da mantenere un controllo fermissimo sull'ES e saper celare in modo eccellente qualsiasi ombra di fanatismo. Dunque non si può in alcun modo dire che una persona, sia essa Disney o chi per lui, che aderisca in modo così radicale ad un'ideologia estremista, sia effettivamente un estremista egli stesso, poiché il suo estremismo è talmente interiorizzato che semplicemente non lo mostra. In nessuna occasione. Lo sapevate che John F. Kennedy era un fervido sostenitore del Nazionalsocialismo? Molti di voi ora mi daranno del pazzo, ma è assolutamente vero: colui che noi oggi consideriamo universalmente quale il miglior Presidente che gli USA abbiano mai avuto, nutriva una fortissima ammirazione per Adolf Hitler, e nella sua politica, il New Deal, inserì tantissimi spunti presi direttamente dall'ideologia hitleriana. Ma noi non ce ne rendiamo assolutamente conto perché ci piace dipingere Hitler come IL pazzo psicopatico genocida (anche se poi, nella storia, di pazzi psicopatici genocidi ce ne sono stati tanti, anche molto peggio dello stesso Hitler) per antonomasia, mentre John F. Kennedy amiamo considerarlo all'esatto opposto, per tanto lontano anni luce dal suo "alter ego" malvagio, e di conseguenza non prestiamo minimamente attenzione alle politiche di Kennedy, a quelli che erano i suoi veri contenuti, perché un uomo considerato universalmente buono non può, a nostra opinione, essere un sostenitore di un personaggio considerato universalmente crudele, né alle sue fonti d'ispirazione, che diamo per scontato essere buone. Ma allo stesso modo non ci interessiamo minimamente dei reali contenuti delle politiche della sua "controparte" (o colui che noi riteniamo essere tale) poiché diamo per scontato che debba essere per forza di derivazione malvagia. Rimarreste sorpresi - E probabilmente inorriditi! - a scoprire quante idee di Hitler fossero presenti nel programma di Kennedy, se metteste a paragone le politiche dei due senza sapere quali fossero di uno e quali dell'altro, partendo da due testi completamente anonimi. Fin troppo di frequente capita che la gente si lasci condizionare dai luoghi comuni, o dai propri punti di vista: tanto da diventare totalmente ciechi di fronte a verità che, intimamente, non vogliamo conoscere, perché mettono a dura prova le nostre convinzioni più profonde e radicate. Lo stesso che si può dire di Kennedy, alla fine, si può dire di Disney o di chiunque altro. Per questo occorre avere il coraggio di saper andare oltre. Oltre i luoghi comuni. Oltre il concetto di "bene" e di "male" (per citare Nietsche) imposto dalla società in cui viviamo. Oltre perfino la memoria storica, perché ricordiamolo sempre: la storia la scrivono i vincitori, mai i vinti. E se la Germania avesse vinto la Seconda Guerra Mondiale, è quasi certo, oggi avremmo un concetto di "bene" e di "male" totalmente invertito rispetto a quello che abbiamo per come sono andate effettivamente le cose. Non c'è nulla più della morale, nella storia dell'uomo, ad essere versatile e soggetta a continui cambiamenti. Ciò che oggi ci pare "giusto", tra 100 anni, potrebbe essere considerato, per dirla alla Fantozzi, "una cagata pazzesca".
Sono sostenitore seriale del fatto di scindere il prodotto dalla persona che l'ha creato anche perché in alcuni casi può essere addirittura affascinante vedere come una persona una persona orribile possa confezionare un buon libro/film/prova attoriale
Esatto, alla fine era un essere umano come tutti noi su questa terra. Hai proprio realizzato un video-spaccatura sulla questione. (Rispondendoti, la cosa più brutta mai fatta credo sia Re Mida...) Detesto come le maggior parte delle persone dividino il mondo tra buoni e cattivi. Non esistono. È nei momenti chiave che si denota come sono le persone, quello che hanno fatto, quello che fanno, quando si tirano le somme: a me hanno fatto bene i suoi film, la Clinica De Marchi di Milano è zeppa dei personaggi Disney disegnati sui muri, nelle salette e nei sotteranei, e noi bambini potevamo vedere i film anche dei suoi tempi in videocassetta. Per me quelli più belli sono Alice nel Paese delle Meraviglie, La spada nella roccia, Mary Poppins, Fantasia e I Tre Caballeros 🙌🤸♀️ Non c'è nulla di simile, non c'è storia, ecco, hanno fatto tutti un ottimo lavoro e senza non ci sarebbero state le basi dell'animazione stessa, non saremo arrivati dove siamo oggi, ecco tutto 💪
Io sostengo che bisogna separare l'arte dall'artista. L'unica contro-argomentazione valida che ho incontrato finora è che così si danno soldi ad una persona eventualmente cattiva. In quel caso ovviamente si è liberi di non comprare la sua arte, però è sbagliato imporre agli altri di non comprarla perché altrimenti si sta finanziando una persona cattiva. Se lo si facesse con tutto inizierebbe una cancel colture che non finisce più, sarebbe completamente disfunzionale alla vita di tutti, non ti potresti più godere niente perché dovresti prima indagare sugli scheletri dell'armadio di chi ha fatto ciò di cui stai usufruendo, quando in realtà non c'è neanche bisogno di conoscerla quella persona per saperlo, e se le sedia in cui siamo seduti fossero fatti da falegnami cattivi? È semplicemente stupido. Una seconda obiezione comune è quando si diffonde dell'arte con un messaggio negativo. Ma per sua natura l'arte non deve per forza essere morale e accettabile, non tutta l'arte deve insegnare qualcosa, e se cerca di insegnare qualcosa di sbagliato dev'essere a discrezione di chi ne usufruisce non farsi condizionare, cosa che comunque può capitare sempre e comunque, non permettere a chi ha idee sbagliate di fare arte con quel messaggio sarebbe semplice censura. Poi mi è capitato di leggere post che cercavano di smontare questo ragionamento che ho proposto dicendo "Eeeh invece io metto in dubbio questa cosa che dicono tutti di separare l'arte dall'artista perché a me non va di ascoltare la musica di uno che ha ucciso persone. Mi sembra sbagliato se posso evitarlo". E in quel caso va bene, TU evita di ascoltarlo, ma non giudicare chi lo ascolta, perché è come minimo presuntuoso e maleducato associare quella colpa a chi ascolta l'artista, sarebbe un po' come criticare come immorale chi non dona il sangue, sarebbe sbagliato, così come la buona azione non deve derivare da una minaccia, neanche i propri gusti artistici devono essere condizionati dalla paura di venire giudicati, altrimenti ci si comporta come i parenti che ti impediscono di guardare film horror o di ascoltare musica Heavy Metal perché "satanici", facendoti un danno inutile. Questa cosa non si capisce finché non è un tuo artista amato a venire attaccato dalla cancel colture, bisognerebbe ammettere che non sia l'arte il problema, ma che semplicemente ci si sente impressionati dall'idea che quella persona ha fatto qualcosa di cattivo eppure la gente usufruisce della sua arte come se niente fosse spesso. È una questione emotiva, fa senso, ma non c'è nulla di sbagliato, al massimo sono uncanny fact, come dire "Lo sapevi che Hitler era animalista e vietò la cottura delle aragoste da vive?", cioè a volte cose belle e brutte si intersecano, come mostra questo video, ma l'arte non è fatta per essere "giusta" a tutti i costi, quindi bisogna separare le due cose.
Accetto e comprendo il tuo pensiero,ma personalmente se so che uno scrittore,regista o qualsiasi altro mestiere ha fatto cose brutte e continua a farle senza pentirsene non mi sentirei a mio agio nel sapere che ho dato i miei soldi per foraggiare la sua megalomania. Piuttosto lo compro usato per dare dei soldi a chi ne ha bisogno o aspetto che schiatti in modo che non ne goda proprio.
Walt Disney è senza dubbio stato un genio ed i geni non sempre devono inventare ma anche saper combinare e creare un mix di successo. Basta vedere tra i grandi del cinema come spesso il modus operandi si assomiglia. La storia del Disney antisemita invece è una bufala dura a morire e ricordo aver cercato di smentirla da quasi dieci anni fa. Quello che meno mi piace di Disney è stato quando ha creato quel sindacato farlocco e in generale il maltrattamento dei lavoratori. Invece una delle cose che più mi piace di Disney è che fu una persona importante nei passi che fece l'animazione sotto la sua guida, perché dopotutto è vero che è stato un lavoro di tante persone ma alla fine chi li ha guidati è stato lui.
Aggiungo che le sue opere sono spettacolari e insegnano tanto. ma la mia perplessità e che inquanto massone e la massoneria e quella che ci sta distruggendo spero che i messaggi suliminali che ci sono nei suoi cartoni non gli abbia messi lui
La cosa peggiore fatta da Disney è sicuramente Taron e La Pentola Magica......... No scherzo ( anche se quel film fa cacare), seriamente secondo me la cosa peggiore di cui ho memoria fatta da Wall Disney era il voler costruire una società futuristica dove tutto sarebbe stato sotto il suo controllo, e dove gli abitanti venivano esposti come animali allo zoo
Non penso che le opere di Walt Disney possano fare del male, dato che non ci sono messaggi espliciti contro chiunque, e tecnicamente sono cose che dovrebbero guardare bambini, e dubito seriamente che un bambino collegherebbe un qualsiasi film Disney al concetto di odio o violenza su qualcuno
Forse il mio giudizio sarà di parte, non dico di no, però i classici Disney possono solo fare del bene alle persone che li guardano, soprattutto ai bambini. Io ho visto "Dumbo", "Gli aristogatti" e altri film della Disney che sono stati giudicati razzisti, SENZA nessun avviso all'inizio del film che avvisasse che c'erano delle rappresentazioni stereotipate che erano figlie dell'epoca in cui erano state pensate eccetera, e io NON SONO ASSOLUTAMENTE CRESCIUTA COME UNA PERSONA RAZZISTA. Guardo i film della Disney da una vita e voto a sinistra(lo dico senza peli sulla lingua), non sono razzista, sono assolutamente a favore dei movimenti LGBTIAQ+, odio il fascismo, il nazismo e tutti i movimenti politici simili; anzi sono molto sensibile al tema della Shoah(sono stata anche ad Auschwitz ed è stato più terribile di quello che credessi); quindi in sostanza se alla fine si scopre che l'autore di un'opera la pensa in modo "cattivo" o "sbagliato", credo che la cosa più intelligente da fare sia separare l'opera dall'artista, come sto facendo io personalmente con la saga di Harry Potter; che mi ha dato tanto e continua a darmi tanto, ma detto sinceramente la Rowling ha totalmente perso la mia stima. Forse farò lo stesso con i classici Disney. Continuerò a guardarli e li farò a guardare ai miei figli(se mai ne avrò), ma cercherò di isolarli dalla figura di Walt Disney e da tutte le cose "cattive" che può aver fatto. Non sarà difficile perché non sono vissuta quando è vissuto lui, quindi ho sempre avuto di lui un'idea molto astratta
Beh, ogniuno ha sia lati buoni che lati cattivi, dopotutto Disney era pur sempre una persona. Ha fatto cose cattive? Si. Però sono cose che anche molte altre persone hanno fatto, ma non se ne parla perché sono meno famose
sto leggendo un libro su walt disney (che ho praticamente finito, mi mancano solo i capitoli sulle interviste) e vi assicuro che la cosa che walt disney non ascoltava è una cavolata. Walt, invece, era uno che amava ascoltare tutte le idee ma che allo stesso tempo (come giustamente ha detto) parlava molto e a lungo. Non era uno che privilegiava o che faceva tanti complimenti ma questi non vuol dire che fosse una persona egoista o che straparlava e non ascoltava gli altri. Topolino è nato da un brainstorming e il suo nome è stato suggerito dalla moglie di Walt,Lilly (che invece di chiamarlo mortimer propose di ribattezzarlo mickey).
Sul fatto che non ascoltasse, purtroppo in ogni libro in cui si parli dello sciopero del 41 e di ciò che successe dopo ci sono testimonianze di animatori che non riuscirono mai né a esporgli un'idea né una proposta. Pare che invece desse ascolto solo ai 9 anziani e pochi altri. Effettivamente dopo l'uscita di Biancaneve non ho più trovato grandi esempi di idee che prese da animatori qualsiasi. Anche perché agli studios si mise in pratica l'arte di arrangiarsi senza di lui
Non sono d'accordo con quelli che fanno il ragionamento "siccome "tizio" era una brutta persona (facendo l'errore di usare parametri odierni) allora buttiamo via il suo lavoro". Ragionando così si insultano persone che non possono più difendersi, si svilisce il loro lavoro, si imbrattano statue dedicate alla loro memoria (vedi il caso di Montanelli). Disney è stato senza dubbio uno dei più grandi nel campo dell'animazione e per questo va ricordato, poi che simpatizzasse per una certa parte politica o per un altra, che a volte fosse sgarbato (ma chi di noi è SEMPRE gentile e amabile) sono fatti di Disney e di chi ci ha avuto a che fare ma che non dovrebbero rientrare nella valutazione "storica" del personaggio, specialmente a posteriori e con diversi parametri di giudizio morale rispetto all'epoca in cui è vissuto.
Era un uomo del suo tempo. Faceva battute sugli ebrei e i neri perché la scorrettezza politica era la norma. Nei primi cortometraggi su Topolino ci sono anche molestie sessuali (Plane Crazy) e maltrattamenti animali (Steamboat Willie). Il trauma della Shoah poi ha portato gran parte dell'Occidente, Disney incluso, a ridimensionarsi.
E la "correttezza" chi l'ha decisa? Io faccio le stesse cose oggi eppure non mi sembra che l'esercito del politicamente corretto quando è l'ora del far valere le sue ragioni faccia qualcosa. Ah già certe cazzate valgono sui social non nella vita reale.
5:38 perché "grandissimo fumatore, ma paraculo" se non voleva mostrarsi in pubblico con la sigaretta? Io la trovo una cosa positiva. Sei un personaggio pubblico, sai che è diseducativo dare un cattivo esempio e cerchi di non apparire mentre fumi. In questo caso, è avanti con i suoi tempi. Negli anni 50-60 non c'era questa sensibilità sul fumo nocivo alla salute nella società americana.
Hola, comunque la massoneria in generale è meno cattiva di quello che sembra in. Quanto è più una crescita personale e una fratellanza. Ps. Comunque esistono anche massonerie miste.
Non mi piace come soggetto e come uomo, ma ha fatto opere meravigliose che hanno segnato la storia, quindi si ...scindo opera ed autore. Per me molto spesso è una cosa da fare, anche solo per crescere a livello culturale, prendiamo le opere di Lovecraft, meravigliose che ogni volta che leggo mi fanno venire i brividi, ma lui era un grandissimo stronzo, nazionalista, nazista e chi più ne ha più ne metta, a livelli estremi pure per la sua epoca, un uomo spregevole. ma per me il suo lavoro resta meraviglioso e non perde di valore.
Questo video mi ha ricordato di un video che avevi fatto anni fa con i tuoi amici, delle cose orribili fatte da Disney (mi ricordo che avevi parlato del film Artico selvaggio e della donna che non era stata assunta in quanto donna)
Sinceramente la cosa più brutta commmessa da Disney fra quelle che hai elencato è sicuramente il modo in cui trattava i suoi dipendenti e collaboratori addirittura riducendogli lo stipendio alla fame... Per il resto le sue opere sono meravigliose e rimangono tali nonostante i suoi errori
J.Jonah Jamson insomma...
Purtroppo era una comportamento molto diffuso all'epoca, ancora oggi ci sono imprenditori che si comportano cosi.
Ho letto la sua biografia, nessuno tra i suoi dipendenti, specialmente le mogli dei suoi collaboratori non ne hanno mai parlato male, quindi non capisco perché aprire questo argomento.
Questo video mi ricorda tantissimo quel capolavoro di Quarto Potere.
Un uomo ricco e famoso muore.
Le persone cercano di capire chi era veramente e per questo chiedono ai conoscenti. Ma ogni conoscenti sembra descrivere una persona diversa.
Questo è il prospettivismo: l'idea che la realtà non sia uguale per tutti ma che in realtà sia una sottospecie di poligono infinito. Ognuno di noi vede delle facce diverse. Ma con la comunicazione possiamo decretare ciò che è vero, ciò che è ambiguo e ciò che è errato o completamente soggettivamente. Ma vista la finita di queste facce non si potrà mai trovare un unione assoluta e i nostri saranno sempre dei tentativi di conciliazione. Domani sfortunati, dopodomani fortunati, niente ci è dovuto, basta guardare i recenti eventi
"Rosabella!!"
Trovo molto sensato il principio secondo cui si dovrebbe valutare la bontà/malvagità (o in generale la correttezza) di una persona osservando come si comporta non colle persone in una posizione superiore alla sua e che gli possono fornire dei benefici, ma piuttosto quando si relaziona con delle persone che si trovano in una situazione meno fortunata. Detto questo, la cosa peggiore che secondo me ha fatto, basandomi su questo e lo scorso video, è stato affamare i suoi dipendenti, ingannarli per impedire loro di formare un sindacato che proteggesse i loro diritti, e denunciare le proprie antipatie come comunisti.
Si potrebbe anche psicanalizzarlo e dire che pur cercando di essere un padre migliore del suo (che era molto violento) riversava l'aggressività su altri ...
Bravissima concordo anch'io il tuo pensiero e ai perfettame ragione
Era un imprenditore, è più facile trovare imprenditori che si comportano così con i propri dipendenti che non il contrario.
VI RICORDO che Domani alle 14:00 uscirà il video sulla storia della MORTE di Walt Disney, il classico video sulla storia del cinema d'animazione che amate tanto!
😆
Visto bellissimo
L'unica cosa certa che sappiamo di lui è che non era una pornostar
C'è un bug che dice che questo commento è uscito 8 giorni fa
@@michele_ nessun bug, il video era in Premiere. Si poteva commentare da 8 giorni fa
Non vedo l'ora di un altra smentita in puro stile 151eg
Si manca pochissimo solo tre ore non vedo l'ora
Però era anti-comunista
Disney era una persona del suo tempo. Non era solo cattivo, non era solo buono. Nessuno di noi è bianco e nero. Come capo faceva quello che un capo del suo tempo faceva, con il suo carattere personale. Di base inutile usare "l'ipocrisia" per denigrare la Disney. La società che ha creato è in mano a qualcun'altro, lui oramai non c'entra più, quello che era lo è stato nel suo periodo. non si possono mettere i suoi trattai alla società moderna, visto che la Disney attuale fa altre cose buone o cattive (si parlo della giusta causa per cui sta lottando la sua nipote). Quindi le sue opere vanno giudicate in base al suo creatore? Avente mai finito di ascoltare la musica di Michael Jackson nonostante le voci sul suo conto? Avete mai smesso di leggere Harry Potter nonostante i pensieri della Rowling sui Transessuali? I cartoni che ha fatto, hanno mai davvero mandato un messaggio sbagliato? Avete mai smesso di apprezzare Balto nonostante non racconti e manco accenni a Togo? Io non posso rispondere per voi, io penso a ciò queste persone mi hanno dato nelle loro opere
Cosa dice la Rowling sui transessuali?!
@@MrMuti22 che non sono donne
@@enzotakusurace-san1153 be', scusa, detta così ha ragione
@@MrMuti22 però li discrimina
@@enzotakusurace-san1153 ma perché?
Questo video è davvero incredibile, sei bravissimo a intrattenere e a parlare dicendo una miriade di argomenti senza stancare mai. Questo montaggio così quasi "spoglio" lo adoro e fa sentire il video molto più vero e naturale. Mi sembrano video della nerd cultura ma ambientati ai giorni nostri quindi senza più montaggi enormi ma con comunque degli aneddoti e curiosità super interessanti. Davvero ti faccio i miei più grandi complimenti per ciò che stai portando ultimamente sul tuo canale e continua così perché adoro questi contenuti, e penso che piacciano anche a chi ti segue. ❤️
Adoro la tua imparzialità, penso stia alla base di una buona comunicazione
Hai creato uno dei pochissimi contenuti OBIETTIVI degli ultimi tempi. Stima.
"Morto perché Il libro della giungla lo faceva cagare", sarebbe stato uno spacco se fosse stato scritto sul rapporto del medico legale (magari da un coroner che parlava come Pippo) 😂😂😂
Per usare i suoi personaggi, Walt Disney ha sempre usato Topolino come alter ego, ma in realtà si era trasformato in suo padre per certi versi diventando Scrooge McDuck (Zio Paperone)
In realtà, Walt Disney assomiglia molto a J.Jonah Jamson
Credo che sia stata la migliore presentazione di Disney in assoluto! Mi è piaciuta un sacco!
Sono sempre stato dell'idea di scindere l'uomo dall'artista, scienziato, ecc., anche perché altrimenti dovremme probabilmente far fuori parecchi personaggi storici e forse non ci saremme neanche evoluti. Poi, per me, un giudizio sulla persona uno lo può sempre dare, ognuno la pensa a proprio modo, non trovo neanche giusto idealizzare una persona giustificandolo con le sue opere. Benvenuto Cellini, come e forse più del Caravaggio, pare fosse un tipo molto irrequieto, tanto per dirne una. Nell'ambito musicale gli esempi si sprecano, i Beastie Boys agli inizi erano, nelle loro canzoni, politicamente scorretti, omofobi e misogini (però mi piacevano un sacco), poi sono cambiati radicalmente. Walt Dysney era un figlio del suo tempo, Churchill stesso era razzista e seguitore dell'eugenetica, anche nei confronti del femminismo ebbe rapporti ambivalenti. Per quanto riguarda la massoneria, i massoni hanno contribuito a fare l'Italia. Quello che effettivamente fatico a digerire è il suo accanimento verso i dipendenti e soprattutto la sua solerzia nell'aderire al maccartismo che rimane una delle pagine piu vergognose della storia degli USA secondo me, cui seguí decenni dopo lo scandalo del CHAOS (che scoppió dopo il Watergate), laddove si scoprí che la CIA aveva spiato illegalmente cittadini americani, sospettati di azioni sovversive di matrice comunista, nonostante giâ dopo qualche tempo non si fosse scoperto nulla di rilevante. Il maccartismo fu vergognoso perché intanto era nato da una fake news, il personaggio che lo inventò era un mitomane e millantò di avere con se un elenco di aderenti al comunismo che in realtà non esisteva, solo per poter far carriera. Venne però preso seriamente, da cui parti una infamante campagna, che fu usata anche come scusa per far fuori nemici politici o avversari, anche a Hollywood. E non si può neanche a mio avviso giustificare solo con la psicosi dell'anticomunismo perché molti attori e produttori non accettarono di fare i delatori e la pagarono a caro prezzo: Charlie Chaplin, indignato anche solo per il fatto di essere stato interrogato, se ne andò dagli USA per sempre. Persino Reagan, all'epoca attore, feroce anticomunista, biasimò la metodologia, lamentando che si stava andando contro lo spirito della Costituzione americana, condannando le persone in base alle idee e non in base ai fatti.
Sempre complimenti. Oltre a dimostrarti incredibilmente preparato, sei davvero bravo ad esporre le cose. Bravo
Ha assunto talentuosi artisti di ogni etnia e colore sin dagli anni '30, mettendo anche artiste donne in ruoli rilevanti, ha ammirato artisti ebrei sin dall'infanzia con cui ha anche lavorato e fatto amicizia fra cui gli Sherman Brothers e Joe Grant, ha fatto propaganda anti-Nazisti e anti-Axis da vero patriota tramite cortometraggi con Donald Duck, ha realizzato dei film per avvicinare e allacciare i rapporti fra USA e America Latina, ha ammirato alla follia artisti neri come Calloway e Armstrong, ha lanciato personalmente una campagna per fare sì che il suo amico James Baskett ricevesse il suo meritato Oscar per il ruolo di Uncle Remus nel meraviglioso Song of the South (il tributo di Walt alle storie di folklore afroamericano amate da lui sin da piccolo e condivise con le sue figlie e che ha difeso fino alla sua morte) che l'NAACP stesso voleva negargli (ricevendo anche i ringraziamenti dalla vedova di Baskett dopo la morte di quest'ultimo per tutto il supporto e l'amicizia dimostratagli), si è opposto alla segregazione razziale quando il cast nero di SotS non poté partecipare alla première del film ad Atlanta, ha costruito il suo primo parco divertimenti in uno Stato non segregato, fece modifiche ai suoi film dove solo il buonsenso lo volesse (come cambiare il nome del leader dei corvi in Dandy Crow, bandire il corto Mickey Mellerdremmer dopo il primo rilascio negli anni '30 oppure rimuovere Sunflower per le successive distribuzioni di Fantasia), ha trattato il cast nero di SotS "come dei re e senza trattamenti diversi" secondo le parole di Nick Stewart (Brer Bear e Fats Crow), assunse artisti neri per interpretare personaggi come i corvi di Dumbo e Brer Fox e Brer Bear di SotS (sia vocalmente che come modelli live-action, e questo nei primi anni '40), ha sempre donato soldi alla comunità ebraica prima e dopo la seconda guerra mondiale tanto da essere nominato come Uomo dell'Anno dalla B'nai B'rith. Ad oggi Floyd Norman piange la scomparsa del suo Old Maestro che ricorda con nostalgia e ammirazione (dicendo pure che il modo in cui Uncle Walt trattava le persone, sia sul lavoro che fuori, doveva essere di esempio per tutti). La Sinistra codarda lo ha attaccato solo dopo aver aspettato la sua morte, come ha fatto con Stan Lee, Sean Connery e i Tolkien (non parliamo poi di William Shakespeare, Dante Alighieri e George Orwell). Quindi no, io non chiamerei una persona del genere "cattiva", un uomo oltretutto molto avanti e fuori dagli schemi per il suo tempo.
12:16 mi ricorda una citazione di Diane in Bojack Horseman
"Non ci sono persone buone o persone cattive. A volte facciamo cose buone, altre volte cose cattive."
La massoneria, comunque, è una cosa abbastanza normale e tollerata in America. Non per forza una cosa negativa. Anni fa andai a fare un giro negli States e ricordo 2 cose: la prima era una specie di monumento per ringraziare i massoni dell'aiuto per la costruzione dell'aeroporto di Denver. La seconda è la festa organizzata da uno sceriffo di una piccola città nell'Arizona in cui mi sono imbucato (era tipo una piccola fiera, nulla di che), nel biglietto da visita del baffuto sceriffo c'era il simbolo dei massoni e a tutti andava bene così. My two cents
Ma infatti, la concezione negativa della massoneria è tipicamente italiana o comunque propria dei paesi cattolici. Anche perchè noi abbiamo avuto casi malati come la P2 di Gelli. Per dirla tutta, nella serie tv Happy Dasys il signo Cunnigham faceva parte di una loggia massonica e nessuno si era mai lamentato di cio.
@@alex939709 Anche Fred e Barney nei Flintstones erano massoni, mi sembra che si chiamassero "Bufali d'acqua", in inglese "Water Buffalo Lodge" 😁
13:18 il mio cuoricino ha appena fatto crack
Questo video me lo guardo tutto quando esce. Migliora persona per trattarlo non ce n'é.
Complimenti😃!Bravissimo!!😉😘
Grazie per il tuo cuoricino, mi ha fatto tanto piacere. Ho scordato di scrivere che hai fatto benissimo questo video, molto obiettivo, non metti contro Disney né lo fai idolo, ma ce lo presenti come umano, con i suoi difetti e pregi. Grazie, bravissimo
Sul fatto della crescita personale quando si parla degli altri si tende spesso a dimenticare come eravamo noi qualche anno prima.
Tipo molti prendono ad esempio Lovecraft dicendo che era razzista, fascista ecc., quando lo era in gioventù e negli ultimi anni della sua vita aveva cambiato TOTALMENTE idea. Ma invece tutti si ricordano del suo gatto "N*ggerman" che aveva quando era BAMBINO.
Anche io, cresciuto in una famiglia bigotta, fino all'adolescenza ero omofobo, e fino a qualche anno fa transfobico perché non mi ero molto informato sui diritti dei transessuali e su cosa passano.
Però quando una persona è così lontana da noi, come un autore o un imprenditore, tendiamo ancora di più a depersonalizzarlo. E sta depersonalizzazione già la facciamo con gli altri, pensate a qualche ex-amico che vi avrà fatto uno sgarro pure pesante qualche anno fa, magari ora è una persona talmente diversa ma noi continuiamo a vederlo in quel modo
Semplicemente noi siamo complicati, e a volte dobbiamo pensare che gli altri sono complicati esattamente quanto noi
Aspetto con ansia!
Le sue opere aiutano ancora a crescere con un piccolo bambino dentro di noi che ci fa sempre sognare...
Le sue opere sono sogni che ti fanno crescere con un ideale, nel mio caso positivo.
La persona era un essere umano normale, cresciuto con idee x i nostri tempi sbagliati, ma nella sua era erano la normalità, che comunque nascondere o fare finta che questo non c'è o smettiamo di parlarne xké scomodo o lo si mette sotto forma di parte lesa, molte volte da l'effetto negativo a chi lo vede, perdendo il significato che il male va conosciuto e visto anche in una forma e forse soprattutto nella fantasia, così da grande lo si potrà riconoscerlo anche se cercherà di celarsi.
Disney era un uomo... Le sue opere sono i sogni di un uomo che non ha smesso di sognare come un bambino.
secondo me è giusto fare una divisione tra autore ed opera, fino a quando le idee dell’autore non influenzano il suo operato. Prendiamo per esempio la Rowling che ha decisamente espresso sui social un odio verso le persone trans, questo non rende harry potter un libro meno bello, ma se lei avesse scritto nei suoi libri di ragazzi trans definendoli in maniera cattiva oppure stereotipata, allora a quel punto avremmo potuto definire “brutta” la sua opera.
Non vedo l'ora
Pure io
Ma quanto spieghi bene!!!
La cosa peggiore potrebbe essere come trattava i dipendenti. Non puoi ridurre alla fame chi lavora per te e ti permette di avere un'azienda e portarla avanti. Sarò molto fantasiosa o romantica ma, la mia azienda deve essere sí il posto di lavoro, ma una sorta di famiglia (se ne avessi una). Non tollero nemmeno l'idea di poter diventare un capo come lui, esattamente come non tollero l'idea di diventare come quei titolari che "l'importante è il fatturato, chi se ne frega del cliente". Sono entrambe una mancanza di rispetto terribile! E ti dimostri una persona di una bassezza e miseria pazzesca, che non merita niente, men che meno rispetto e la tua stessa azienda.
Per quanto riguarda il "se mi fa schifo lui mi fanno schifo i suoi lavori", quello no. Mai. Anche oggi abbiamo esempi di attori, cantanti ecc che, come persone, le prenderesti a sberle. Ma come professionisti nel loro settore sono dei dannati geni. Quindi io tendo a dividere sempre le due cose, anche se a volte ovviamente mi viene difficile.
6:41 Fidati che anche nel mio gruppo di amici c'è uno che non viene MAI
Comunque Koda fratello orso è bellissimo e nessuno mi farà cambiare idea.
Per quanto riguarda la domanda a 12:55, secondo me è sbagliatissimo unire autore e opera perchè grandi artisti che hanno prodotto grandi opere non erano brave persone, oltre a Disney ci sono: Mozart, Pirandello, De Andrè, Mercury, Pascoli, Pirandello, Lennon e probabilmente anche D'Annunzio. Poi è anche normale che gli artisti come tutti gli uomini abbiano lati negativi, come Ungaretti che era a favore della guerra, perciò è inutile considerare la personalità di un artista, soprattutto se è ormai non c'è più.
"Disney faceva incarcerare le persone che gli stavano sul cazz0", "Non si può dire sia stato cattivo".... Bel video....
Guarda che era una scusa per licenziarli, non fece mai finire nessuno in carcere
@@151egse accusavi qualcuno di essere comunista in epoca di maccartismo, non è che finiva tanto bene, galera o meno...
Specie se faceva parte del mondo dello spettacolo...
Poi Alessandro ha evidenziato una tua incongruenza: pagava gli operai da fame, accusava chi non gli piaceva di essere comunista, però non era cattivo"...
Per i miei standard si, lo era
@@151egpoi nel video dici espressamente che "Disney ti accusava di essere comunista, e ti faceva arrestare", 10:20 nel commento hai scritto che non fece mai finire in carcere nessuno..
Decidi, una delle 2😅😅
Carenza di informazioni. Come al solito!
Informami, solo così posso correggere il tiro
@@151egpenso sia il figlio illegittimo di Walt, se è a conoscenza di cose che non sapevi nonostante le tantissime cose che hai detto
Hai dimenticato di dire la più famosa delle leggende metropolitane su di lui: è vero che il suo corpo è conservato in un sarcofago criogenico in attesa di essere scongelato e tornare alla vita con l'avvento di un nuovo Führer? 😆 Tornando seri, invece, rispondendo alle tue domande a fine video: 1) Le sue opere fanno bene (e se non le modificassero, come hanno fatto ultimamente togliendo sigarette e/o riferimenti "sconvenienti" perché _bisogna pensare ai bambini_ sarebbe ancora meglio). 2) Se fosse stato str§*^o oppure no, a me sinceramente frega capperi e continuerò ad amare i suoi vecchi lavori. 3) Io penso che non dare mai retta a nessuno o licenziare gente perché non la pensa come te sia la cosa più brutta che abbia fatto. E non parliamo dell'attribuirsi i meriti degli altri facendoli propri (c'è una puntata dei Simpson dedicata proprio a questo fatto, tra l'altro!)
La cosa più brutta fatta da Disney: Re Mida
Però non andate a dirglielo perché s'incazza pure da morto
...io lavoro nel settore dell'animazione e dei visual FX. Disney é stato un punto di riferimento per il mio settore, ma ha lasciato (come quella della paga a 12$) la "cattiva" abitudine di pagare poco i dipendenti solo perché c'è scritto "Disney" all'ingresso, ma questo è un problema comune di molte società di pari livello.
Era solo un figlio dei suoi tempi.
Non possiamo giudicare il passato con gli occhi moderni.
Per quanto ho potuto constatare dai video che hai fatto su Disney, penso che si debba riconoscere che è stata una terribile persona ma comunque si possono apprezzare le sue opere ricordandoci sempre però che LUI, Walt Disney, era un pezzo di... e mi fa storcere un po' il naso giustificarlo con il fatto che era sempre gentile con i CLIENTI a Disneyland, dato che avrebbe sempre potuto farlo per l'immagine che voleva dare, e con l'essere un buon padre (anche se questo un po' di meno), dato che qui parliamo dell'amore per le figlie, che è un'altra cosa. Pensate che le figlie sarebbero contente nel sapere che mentre lui faceva il buono con loro intanto riduceva alla fame i suoi dipendenti, li ingannava sfacciatamente e trattava male tutti?
Ma secondo me questa è proprio una caratteristica dell'imprenditore americano che si può ritrovare anche in personaggi moderni come Bezos. Ovvero quella di vedersi come una sorta di padre buono, ma al tempo stesso severo, e che quello che viene definito sfruttamento sia solo amore filiale espresso in maniera dura.
Del resto, diversi artisti (Art Babbit, Preston Balir, Bill Tytla ecc. ...) licenziati da Walt in seguito avrebbero detto che "la libertà creativa goduta sotto Disney non l'avevano trovata mai più, altrove".
Beh in realtà il documentario Disney ha un fondo minuscolo di verità: infatti durante le stagioni favorevoli i lemming si riproducono in massa e alcuni sono costretti a usare i corsi d’acqua per cercare territori liberi, gettandosi nei fiumi e provocando la morte di alcuni roditori sfortunati.
Sicuramente la cosa più brutta è stata la delazione nei confronti di persone che non gli stavano simpatiche. Certo per me bisogna scindere l'autore dall'opera...ci sono molti esempi di autori che non sono stati propriamente delle belle persone ma che hanno creato grandi opere
Insomma, Disney ha la capacità di ascolto di una madre italiana
“Verità e menzogne su Walt Disney” by 151eg
Disney era quel che era, ma non per questo non si debba dargli il merito di aver creato nell'immaginario fanciullesco un mondo incantevole e va bene così; tanto i suoi errori li avrà pagati in un modo o nell'altro, accanirsi di quanto era "brutto, sporco e cattivo", non cambiano le cose.
Rimarrà sempre un uomo che ha fatto sognare tantissime generazioni, di grandi e piccini. ❤
Non riesco a non farmelo stare simpatico. È un misto tra John Hammond e Napoleone Bonaparte. Molto visionario, molto carismatico ma anche molto egocentrico. Contraddittorio sotto certi versi. Incarna particolarmente bene la società umana.
Disney era solo figlio dei suoi tempi.
Non era malvagio. Anzi, ha fatto molto del bene fondando la Disney.
Hai ragione non era malvagio si comportava in quel modo perché aveva sofferto molto
😥
Anche se aveva bruttissime idee sulla politica e descriminazione
@@Aly509 dici? 🤔
Poi vedremo meglio quando uscirà il video. Alla fine, semplicemente, non era perfetto ma perché era figlio dei suoi tempi. Non era addirittura nazista.
@@davecorsair
Hai ragione infondo non era neanche molto bravo ma neanche molto cattivo
Lo so che a molti potrebbe sembrare un pretesto, ma alla fin fine Walt Disney era un uomo del suo tempo e della sua società. Quanti imprenditori americani della prima metà del '900 odiavano i socialisti/comunisti? Quanti imprenditori non vedevano di buon occhio i sindacati? Quanti imprenditori avrebbero volentieri fatto a meno delle "interferenze" da parte del governo degli Stati Uniti? La stragrande maggioranza, direi.
Io dieci anni fa, parlai con BIll Matthew, lavorava in Disney dai tempi di Sleeping Beauty. Mi parlo' bene dello zio Walt!
credo che potremmo affermare che il personaggio di Disney proprio per le sue sfacettature ombre e luci rappresenti l'emblema perfetto per rappresentare il capitalismo degenerato di oggi. Grazie mille per il video, davvero molto interessante.
del suo progetto distopico totalitarista, aggiungo io, tecnocratico, non ne avevo davvero idea. Giusto stasera ho seguito una live su FAHRENHEIT 451 di RAY BRADBURY, che è un film e romanzo sempre di quel periodo storico circa.
E' interessante vedere due personaggi di quel periodo proporre versioni differenti sull'idea di società capitalistica-americana.
Praticamente lui si immagina un mondo dove i pompieri invece di spegnere incendi bruciano libri perché questi ti fanno pensare e criticare la società e allora tutti vivono interagendo con delle specie di super televisori con semi intelligenza artificiale. In questo caso la democrazia è mantenuta come finzione, però è sempre presente un rapporto tra la comodità e la rinuncia, tra il bel sogno e la dura realtà.
Ripensandoci negli anni mi sono chiesto quanti della mia generazione non si siano un po troppo lasciati incantare da questo lato fiabesco. Non che ci sia qualcosa di male in sè, non mi si fraintenda. In fin dei conti la fiaba è il mito.
lascio il link se a qualcuno potesse interessare:
ruclips.net/video/mhUfEhtfQLU/видео.html
aspetta, cos'ha che non va koda fratello orso? (ho apprezzato molto il video, è sempre bello informarsi correttamente su questi argomenti, però ora ho questo tarlo in testa)
Un documentario sui Disney di oggi e di come la famiglia controlla o non controlla più l'azienda?
Ovvio Walt Disney ha fatto quel "Violento" di Bambi!!🤬👿☠️
Secondo me Walt Disney era una persona che si chiamava Walt Disney.
Genio ti meriti un Oscar 🤣🤣
No, scusa, gli Oscar li ha presi Walt dai suoi dipendenti... (Per pochi)
Lol
7:45 invece a me interessa sapere che era un uomo buono e sinceramente non credo a tutte queste cose, che era narcisista, razzista ecc. Lui produceva cartoni animati e voglio credere che era una persona gentile, altruista, generosa, con i suoi difetti, è vero, ma comunque per il resto buona in tutti i sensi.
Disney era un uomo complicato, ma proprio per questo che lo amo, perché è un uomo e come tale può sbagliare ❤
Una cosa è certa però.... Walt Disney era un uomo a mio parere molto affascinante, anche quando non era più in giovane età
Metto già like in anticipo
La cosa del fumo non so come interpretarla. Perché lui viveva in un epoca che accettava il fumo e anni tutti fumavano, ma proprio tutti. Il fatto che lui non si faceva vedere fumare forse è perché capì che il fumo non era il meglio. Però non lo so
La massoneria in America non era segreta o segretissima e le logge massoniche sono pubbliche.
Molto curioso di vedere questo video.
Pure io Dave Corsair
@@cristinarusso3558
Anche io Cristina Russo
Piu che concentrarsi sulle sue opere la domanda è: il suo impero imprenditoriale che sta comprando tutto oggi è positivo?? Ha una politica aziendale giusta?? Ovviamente scindendo signor disney dalla società disney...
Autore e opera vanno scissi finché l'opera non presenta le stesse idee dell'autore.
Io, anti-nazista, scrivo un libro sul nazismo dalla prospettiva di un ragazzo dell'epoca che rimane affascinato dal carisma del baffetto e lo reputa un eroe. Io e la mia opera andiamo considerate come parti divise, perché è evidente che ci sia un mio voluto distacco da ciò che scrivo.
Se io invece sono anti-nazista e scrivo un libro anti-nazista allora è ovvio che l'opera deve essere letta ANCHE prendendo in considerazione ciò che io penso.
La scissione inoltre non credo possa avvenire quando si trattano tematiche delicate: se un'opera ha come protagonista una persona di una categoria marginalizzata bisogna sempre capire che tipo di persona sia l'autore. È importante perché certe dinamiche e certe situazioni le comprendi quasi solo se ci sei dentro (o se hai una sviluppata empatia e persone di quelle categorie che ti possono raccontare la situazione): senza questo tipo di conoscenza "in presa diretta" il tuo lavoro risulterà probabilmente superficiale se non direttamente pieno di pregiudizi e (pre)concetti sbagliati.
Per fare un esempio più pratico di quest'ultima dinamica: in questi giorni ho sentito che si vuole fare il remake di un film francese, Tutti in piedi. Ecco, quel film presenta una narrazione abilista tremenda (oltre ad un'aggiunta di sessismo) e non può essere scisso dalle persone che lo hanno scritto perché non sono persone con disabilità e, a quanto pare, non si sono nemmeno confrontate con persone con disabilità. Non si possono scindere le due cose perché l'opera è negativa e potenzialmente pericolosa poiché divulga idee profondamente sbagliate.
C'è una cosa da dire. Il nazionalsocialismo, quello vero, non è quello che si vede nei film americani, dove la figura del nazista viene in un certo modo trasfigurata fino a diventare quasi un'allegoria di sé stessa. Per quanto nel nazionalsocialismo ci fossero effettivamente molte persone, quelle che diremmo costituiscano la "massa", che effettivamente non brillavano per intelligenza, cultura, ecc... E tengo a dire: questo genere di figure si trovano in qualsiasi regime: dai talebani ai sionisti, dagli stalinisti ai maoisti, dai fascisti agli estremisti turchi che parteciparono (o sostennero) il genocidio degli armeni, e non mancano neppure nei semi-totalitarismi dei nostri giorni ... i veri capi del nazionalsocialismo erano persone che se li incontraste per strada, e non sapeste già in partenza che sono nazionalsocialisti, probabilmente rimarreste affascinati da loro, e non schifati. Coloro che hanno partecipato a definire e poi a diffondere l'ideologia nazionalsocialista, non andavano in giro camminando al passo dell'oca, cantando marce militari e salutando tutti con un "Heil Hitler!" gridato a piena gola ... Non lo avrebbero fatto allora come non lo farebbero oggi. E' assai probabile anzi che li scambiereste per persone estremamente posate, cortesi, educate, dai modi molto gentili, perfino affabili, sicuramente colte e molto, molto intelligenti. Tanto che se uno che li conoscesse vi dicesse che sono nazionalsocialisti vi stupireste, vi scandalizzereste, perfino, e dareste a quella persona che si sbaglia di sicuro, perché una persona del genere, non può essere un nazionalsocialista. Potreste parlare con loro per ore, argomenterebbero con arguzia e moderazione qualsiasi tema, senza mai apparire come dei fanatici né men che meno sgarbati o prepotenti. Li vedreste in famiglia come dei genitori affettuosi e molto presenti coi figli, e dei coniugi rispettosi ed amorevoli verso la persona cui sono legati, e magari li trovereste perfino simpatici e gradevoli. Il diavolo, ricordatelo, non appare mai così brutto come lo si dipinge. Tutto il contrario. Il diavolo è estremamente seducente. Almeno fino al momento in cui manifesta la sua natura più brutale e feroce: natura che, ben inteso, abbiamo tutti. Nessuno escluso. Tutti noi abbiamo tre livelli di personalità, stando alle teorie di Gustav Jung: l'ES, ossia la natura selvaggia, l'EGO, ossia la natura cosciente, ed il SUPEREGO, ossia la natura sociale. E potete starne certi: sia l'ego che il superego di coloro che sostengono in modo profondamente intimo un qualsivoglia regime, coloro che davvero ne rappresentano più intimamente e con il massimo convincimento, l'ideologia, per quanto efferata possa essere, è estremamente forte, tanto da mantenere un controllo fermissimo sull'ES e saper celare in modo eccellente qualsiasi ombra di fanatismo. Dunque non si può in alcun modo dire che una persona, sia essa Disney o chi per lui, che aderisca in modo così radicale ad un'ideologia estremista, sia effettivamente un estremista egli stesso, poiché il suo estremismo è talmente interiorizzato che semplicemente non lo mostra. In nessuna occasione. Lo sapevate che John F. Kennedy era un fervido sostenitore del Nazionalsocialismo? Molti di voi ora mi daranno del pazzo, ma è assolutamente vero: colui che noi oggi consideriamo universalmente quale il miglior Presidente che gli USA abbiano mai avuto, nutriva una fortissima ammirazione per Adolf Hitler, e nella sua politica, il New Deal, inserì tantissimi spunti presi direttamente dall'ideologia hitleriana. Ma noi non ce ne rendiamo assolutamente conto perché ci piace dipingere Hitler come IL pazzo psicopatico genocida (anche se poi, nella storia, di pazzi psicopatici genocidi ce ne sono stati tanti, anche molto peggio dello stesso Hitler) per antonomasia, mentre John F. Kennedy amiamo considerarlo all'esatto opposto, per tanto lontano anni luce dal suo "alter ego" malvagio, e di conseguenza non prestiamo minimamente attenzione alle politiche di Kennedy, a quelli che erano i suoi veri contenuti, perché un uomo considerato universalmente buono non può, a nostra opinione, essere un sostenitore di un personaggio considerato universalmente crudele, né alle sue fonti d'ispirazione, che diamo per scontato essere buone. Ma allo stesso modo non ci interessiamo minimamente dei reali contenuti delle politiche della sua "controparte" (o colui che noi riteniamo essere tale) poiché diamo per scontato che debba essere per forza di derivazione malvagia. Rimarreste sorpresi - E probabilmente inorriditi! - a scoprire quante idee di Hitler fossero presenti nel programma di Kennedy, se metteste a paragone le politiche dei due senza sapere quali fossero di uno e quali dell'altro, partendo da due testi completamente anonimi. Fin troppo di frequente capita che la gente si lasci condizionare dai luoghi comuni, o dai propri punti di vista: tanto da diventare totalmente ciechi di fronte a verità che, intimamente, non vogliamo conoscere, perché mettono a dura prova le nostre convinzioni più profonde e radicate. Lo stesso che si può dire di Kennedy, alla fine, si può dire di Disney o di chiunque altro. Per questo occorre avere il coraggio di saper andare oltre. Oltre i luoghi comuni. Oltre il concetto di "bene" e di "male" (per citare Nietsche) imposto dalla società in cui viviamo. Oltre perfino la memoria storica, perché ricordiamolo sempre: la storia la scrivono i vincitori, mai i vinti. E se la Germania avesse vinto la Seconda Guerra Mondiale, è quasi certo, oggi avremmo un concetto di "bene" e di "male" totalmente invertito rispetto a quello che abbiamo per come sono andate effettivamente le cose. Non c'è nulla più della morale, nella storia dell'uomo, ad essere versatile e soggetta a continui cambiamenti. Ciò che oggi ci pare "giusto", tra 100 anni, potrebbe essere considerato, per dirla alla Fantozzi, "una cagata pazzesca".
Qui posso solo complimentarmi per uno dei commenti più interessanti che io abbia mai ricevuto
Bellissimo video, lo adoro, grazie!
ho solo un domanda: cosa c'è di sbagliato in Koda? Sul serio non lo so... Io come film l'ho adorato.
Red e Toby...da piccola mi ha fatto piangere e non l'ho più rivisto
Il mio Walter Elias non era un nazista. Forse sarà stato un ladro, un maiale, un nazista ma non è stato una pornostar.
Che ragionamento intelligente.
Sei bravissimo
Sono sostenitore seriale del fatto di scindere il prodotto dalla persona che l'ha creato anche perché in alcuni casi può essere addirittura affascinante vedere come una persona una persona orribile possa confezionare un buon libro/film/prova attoriale
Esatto, alla fine era un essere umano come tutti noi su questa terra.
Hai proprio realizzato un video-spaccatura sulla questione. (Rispondendoti, la cosa più brutta mai fatta credo sia Re Mida...)
Detesto come le maggior parte delle persone dividino il mondo tra buoni e cattivi. Non esistono. È nei momenti chiave che si denota come sono le persone, quello che hanno fatto, quello che fanno, quando si tirano le somme: a me hanno fatto bene i suoi film, la Clinica De Marchi di Milano è zeppa dei personaggi Disney disegnati sui muri, nelle salette e nei sotteranei, e noi bambini potevamo vedere i film anche dei suoi tempi in videocassetta. Per me quelli più belli sono Alice nel Paese delle Meraviglie, La spada nella roccia, Mary Poppins, Fantasia e I Tre Caballeros 🙌🤸♀️ Non c'è nulla di simile, non c'è storia, ecco, hanno fatto tutti un ottimo lavoro e senza non ci sarebbero state le basi dell'animazione stessa, non saremo arrivati dove siamo oggi, ecco tutto 💪
Io sostengo che bisogna separare l'arte dall'artista. L'unica contro-argomentazione valida che ho incontrato finora è che così si danno soldi ad una persona eventualmente cattiva. In quel caso ovviamente si è liberi di non comprare la sua arte, però è sbagliato imporre agli altri di non comprarla perché altrimenti si sta finanziando una persona cattiva. Se lo si facesse con tutto inizierebbe una cancel colture che non finisce più, sarebbe completamente disfunzionale alla vita di tutti, non ti potresti più godere niente perché dovresti prima indagare sugli scheletri dell'armadio di chi ha fatto ciò di cui stai usufruendo, quando in realtà non c'è neanche bisogno di conoscerla quella persona per saperlo, e se le sedia in cui siamo seduti fossero fatti da falegnami cattivi? È semplicemente stupido.
Una seconda obiezione comune è quando si diffonde dell'arte con un messaggio negativo. Ma per sua natura l'arte non deve per forza essere morale e accettabile, non tutta l'arte deve insegnare qualcosa, e se cerca di insegnare qualcosa di sbagliato dev'essere a discrezione di chi ne usufruisce non farsi condizionare, cosa che comunque può capitare sempre e comunque, non permettere a chi ha idee sbagliate di fare arte con quel messaggio sarebbe semplice censura.
Poi mi è capitato di leggere post che cercavano di smontare questo ragionamento che ho proposto dicendo "Eeeh invece io metto in dubbio questa cosa che dicono tutti di separare l'arte dall'artista perché a me non va di ascoltare la musica di uno che ha ucciso persone. Mi sembra sbagliato se posso evitarlo". E in quel caso va bene, TU evita di ascoltarlo, ma non giudicare chi lo ascolta, perché è come minimo presuntuoso e maleducato associare quella colpa a chi ascolta l'artista, sarebbe un po' come criticare come immorale chi non dona il sangue, sarebbe sbagliato, così come la buona azione non deve derivare da una minaccia, neanche i propri gusti artistici devono essere condizionati dalla paura di venire giudicati, altrimenti ci si comporta come i parenti che ti impediscono di guardare film horror o di ascoltare musica Heavy Metal perché "satanici", facendoti un danno inutile.
Questa cosa non si capisce finché non è un tuo artista amato a venire attaccato dalla cancel colture, bisognerebbe ammettere che non sia l'arte il problema, ma che semplicemente ci si sente impressionati dall'idea che quella persona ha fatto qualcosa di cattivo eppure la gente usufruisce della sua arte come se niente fosse spesso. È una questione emotiva, fa senso, ma non c'è nulla di sbagliato, al massimo sono uncanny fact, come dire "Lo sapevi che Hitler era animalista e vietò la cottura delle aragoste da vive?", cioè a volte cose belle e brutte si intersecano, come mostra questo video, ma l'arte non è fatta per essere "giusta" a tutti i costi, quindi bisogna separare le due cose.
Accetto e comprendo il tuo pensiero,ma personalmente se so che uno scrittore,regista o qualsiasi altro mestiere ha fatto cose brutte e continua a farle senza pentirsene non mi sentirei a mio agio nel sapere che ho dato i miei soldi per foraggiare la sua megalomania. Piuttosto lo compro usato per dare dei soldi a chi ne ha bisogno o aspetto che schiatti in modo che non ne goda proprio.
6:10 disney freebooter!
Il lemma di Fermat, non si é mai suicidato
Walt Disney è senza dubbio stato un genio ed i geni non sempre devono inventare ma anche saper combinare e creare un mix di successo. Basta vedere tra i grandi del cinema come spesso il modus operandi si assomiglia.
La storia del Disney antisemita invece è una bufala dura a morire e ricordo aver cercato di smentirla da quasi dieci anni fa.
Quello che meno mi piace di Disney è stato quando ha creato quel sindacato farlocco e in generale il maltrattamento dei lavoratori.
Invece una delle cose che più mi piace di Disney è che fu una persona importante nei passi che fece l'animazione sotto la sua guida, perché dopotutto è vero che è stato un lavoro di tante persone ma alla fine chi li ha guidati è stato lui.
Walt Disney era un uomo del suo tempo. Ma si dice che spinse all'apertura anticipata di animal kingdom.
Decine di sfortunati roditori sono stati suicidati all'insaputa di Disney?
Scusa,ma questo mi ricorda un'altra storia...
Aggiungo che le sue opere sono spettacolari e insegnano tanto. ma la mia perplessità e che inquanto massone e la massoneria e quella che ci sta distruggendo spero che i messaggi suliminali che ci sono nei suoi cartoni non gli abbia messi lui
teoria: topolino e disney sono la stessa persona.
La cosa peggiore fatta da Disney è sicuramente Taron e La Pentola Magica......... No scherzo ( anche se quel film fa cacare), seriamente secondo me la cosa peggiore di cui ho memoria fatta da Wall Disney era il voler costruire una società futuristica dove tutto sarebbe stato sotto il suo controllo, e dove gli abitanti venivano esposti come animali allo zoo
sarebbe stato interessante vedere quest'opera realizzata, un incubo orwelliano nascosto in una nuvola di zucchero disneyano
Taron fa cagare… ok si, tu capisci di cinema
@fagiolo si
@fagiolo avevo confuso il nome con quello di un altro yutuber che non seguivo, comunque anche la prima volta che lo vidi mi fece cacare
Non penso che le opere di Walt Disney possano fare del male, dato che non ci sono messaggi espliciti contro chiunque, e tecnicamente sono cose che dovrebbero guardare bambini, e dubito seriamente che un bambino collegherebbe un qualsiasi film Disney al concetto di odio o violenza su qualcuno
Mi stai salvando la noia di un viaggio in autobus, grazie!!
Forse il mio giudizio sarà di parte, non dico di no, però i classici Disney possono solo fare del bene alle persone che li guardano, soprattutto ai bambini. Io ho visto "Dumbo", "Gli aristogatti" e altri film della Disney che sono stati giudicati razzisti, SENZA nessun avviso all'inizio del film che avvisasse che c'erano delle rappresentazioni stereotipate che erano figlie dell'epoca in cui erano state pensate eccetera, e io NON SONO ASSOLUTAMENTE CRESCIUTA COME UNA PERSONA RAZZISTA. Guardo i film della Disney da una vita e voto a sinistra(lo dico senza peli sulla lingua), non sono razzista, sono assolutamente a favore dei movimenti LGBTIAQ+, odio il fascismo, il nazismo e tutti i movimenti politici simili; anzi sono molto sensibile al tema della Shoah(sono stata anche ad Auschwitz ed è stato più terribile di quello che credessi); quindi in sostanza se alla fine si scopre che l'autore di un'opera la pensa in modo "cattivo" o "sbagliato", credo che la cosa più intelligente da fare sia separare l'opera dall'artista, come sto facendo io personalmente con la saga di Harry Potter; che mi ha dato tanto e continua a darmi tanto, ma detto sinceramente la Rowling ha totalmente perso la mia stima. Forse farò lo stesso con i classici Disney. Continuerò a guardarli e li farò a guardare ai miei figli(se mai ne avrò), ma cercherò di isolarli dalla figura di Walt Disney e da tutte le cose "cattive" che può aver fatto. Non sarà difficile perché non sono vissuta quando è vissuto lui, quindi ho sempre avuto di lui un'idea molto astratta
Beh, ogniuno ha sia lati buoni che lati cattivi, dopotutto Disney era pur sempre una persona. Ha fatto cose cattive? Si. Però sono cose che anche molte altre persone hanno fatto, ma non se ne parla perché sono meno famose
La cosa più brutta che ha fatto Walt Disney è re mida 😂
La massoneria non è una società segreta, è una società che custodisce segreti
Tra 5 giorni non vedo l'ora
Mi sono appena iscritta perché ti trovo favoloso ...ma chi ha preso il posto di Disney ?
Dopo la sua morte? Guarda, a breve esce un video sulla NON STORIA del Rinascimento Disney e lo spiego
Cavolo, è passato da non voler essere insultato di fumare a non voler essere insultato di essere nazzista
sto leggendo un libro su walt disney (che ho praticamente finito, mi mancano solo i capitoli sulle interviste) e vi assicuro che la cosa che walt disney non ascoltava è una cavolata. Walt, invece, era uno che amava ascoltare tutte le idee ma che allo stesso tempo (come giustamente ha detto) parlava molto e a lungo. Non era uno che privilegiava o che faceva tanti complimenti ma questi non vuol dire che fosse una persona egoista o che straparlava e non ascoltava gli altri. Topolino è nato da un brainstorming e il suo nome è stato suggerito dalla moglie di Walt,Lilly (che invece di chiamarlo mortimer propose di ribattezzarlo mickey).
Sul fatto che non ascoltasse, purtroppo in ogni libro in cui si parli dello sciopero del 41 e di ciò che successe dopo ci sono testimonianze di animatori che non riuscirono mai né a esporgli un'idea né una proposta. Pare che invece desse ascolto solo ai 9 anziani e pochi altri.
Effettivamente dopo l'uscita di Biancaneve non ho più trovato grandi esempi di idee che prese da animatori qualsiasi. Anche perché agli studios si mise in pratica l'arte di arrangiarsi senza di lui
Non mi pare che Collodi fosse massone...
Non posso aspettare 7 giorniiiiii
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La Cosa più brutta da lui creata è decisamente Re Mida, la personificazione a animazione di tutti i suoi lati negativi
Mancano ancora 7 giorni😩
Non vedo l'ora
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@@carlo_novelli
Si
Sei in live ? È già iniziata
@@Aly509 no
@@carlo_novelli
Perché non entri ?
Non sono d'accordo con quelli che fanno il ragionamento "siccome "tizio" era una brutta persona (facendo l'errore di usare parametri odierni) allora buttiamo via il suo lavoro". Ragionando così si insultano persone che non possono più difendersi, si svilisce il loro lavoro, si imbrattano statue dedicate alla loro memoria (vedi il caso di Montanelli). Disney è stato senza dubbio uno dei più grandi nel campo dell'animazione e per questo va ricordato, poi che simpatizzasse per una certa parte politica o per un altra, che a volte fosse sgarbato (ma chi di noi è SEMPRE gentile e amabile) sono fatti di Disney e di chi ci ha avuto a che fare ma che non dovrebbero rientrare nella valutazione "storica" del personaggio, specialmente a posteriori e con diversi parametri di giudizio morale rispetto all'epoca in cui è vissuto.
Era un uomo del suo tempo. Faceva battute sugli ebrei e i neri perché la scorrettezza politica era la norma. Nei primi cortometraggi su Topolino ci sono anche molestie sessuali (Plane Crazy) e maltrattamenti animali (Steamboat Willie). Il trauma della Shoah poi ha portato gran parte dell'Occidente, Disney incluso, a ridimensionarsi.
E la "correttezza" chi l'ha decisa? Io faccio le stesse cose oggi eppure non mi sembra che l'esercito del politicamente corretto quando è l'ora del far valere le sue ragioni faccia qualcosa. Ah già certe cazzate valgono sui social non nella vita reale.
@@sospiroeterno4110 Il cambiamento di sensibilità verso certe tematiche.
@@kevinloscalzo8638 Uh ma che bello legarsi la lingua con il politicamente corretto è? Beh fallo tu se proprio ci tieni.
@@sospiroeterno4110 Ho solo descritto un cambiamento sociale, non espresso una mia opinione.
@@kevinloscalzo8638 Cambiamento sociale? Seguito da chi? E quindi? C'è chi decide di seguirlo e chi ci si pulisce il culo con certe stronzate.
5:38 perché "grandissimo fumatore, ma paraculo" se non voleva mostrarsi in pubblico con la sigaretta? Io la trovo una cosa positiva. Sei un personaggio pubblico, sai che è diseducativo dare un cattivo esempio e cerchi di non apparire mentre fumi. In questo caso, è avanti con i suoi tempi. Negli anni 50-60 non c'era questa sensibilità sul fumo nocivo alla salute nella società americana.
7 giorni 🥺... E vabbè aspetterò con trepidazione 🙃
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So che non c'entra niente ma bella maglietta
Hola, comunque la massoneria in generale è meno cattiva di quello che sembra in. Quanto è più una crescita personale e una fratellanza. Ps. Comunque esistono anche massonerie miste.
Non mi piace come soggetto e come uomo, ma ha fatto opere meravigliose che hanno segnato la storia, quindi si ...scindo opera ed autore.
Per me molto spesso è una cosa da fare, anche solo per crescere a livello culturale, prendiamo le opere di Lovecraft, meravigliose che ogni volta che leggo mi fanno venire i brividi, ma lui era un grandissimo stronzo, nazionalista, nazista e chi più ne ha più ne metta, a livelli estremi pure per la sua epoca, un uomo spregevole. ma per me il suo lavoro resta meraviglioso e non perde di valore.
Questo video mi ha ricordato di un video che avevi fatto anni fa con i tuoi amici, delle cose orribili fatte da Disney (mi ricordo che avevi parlato del film Artico selvaggio e della donna che non era stata assunta in quanto donna)
Esattamente. Ora è solo per abbonati