Porte aperte alla Spezia Migliarina 2023

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  • Опубликовано: 8 фев 2025
  • Si sta svolgendo proprio in questo fine settimana la manifestazione appia Porte Aperte nel deposito della Spezia Migliarina, evento ormai imperdibile, non solo per quanti amano il mondo delle ferrovie ma anche per tutti i profani che possono in una giornata spensierata avvicinarsi e toccare la storia delle ferrovie che accompagna questo paese.
    La manifestazione 2023 ha inoltre una valenza speciale in quanto cade nel decennale, il primo; della Fondazione FS italiane.
    Nata infatti nel marzo 2013 ha in questi anni cambiato il modo di preservare i treni storici, locomotive, carrozze ma anche archivi, filmati, articoli, ha ricostruito un mondo ma soprattutto ha fatto sì che questo mondo fosse accessibile a chiunque voglia, basta consultare una pagina web, oppure uscire di casa per vedere una fumante vaporiera o una ruggente locomotiva elettrica percorrere linee affascinanti che sarebbero altrimenti state condannate all'oblio.
    Tornando però alla manifestazione del 18 e 19 marzo, questa è la prima, seguirà Pistoia a maggio e poi Milano in autunno; La Spezia Migliarina è nota per la lavorazione delle locomotive elettriche, è quindi facile pensare che la maggior parte dei rotabili esposti sia di fatto composta da macchine elettriche in livrea castano Isabella, si parte con le E626, prime locomotive a corrente continua e poi passando per un numero difficilmente quantificabile di E636 si arriva al moderno Caimano, il 439 che si è reso protagonista di un treno storico da Milano che però ha visto la sua presenza solo il 18 marzo, in rappresentanza del gruppo rimane però la E656 023, scaduta di revisione ma ovviamente funzionante, funzionante come la 625 017, inviata il giorno prima da Pistoia e tenuta in pressione con alcune passerelle avanti e indietro nel deposito. Non poteva ovviamente passare inosservato il relitto delle ALn448 e 460, il leggendario binato TEE Breda che per molti anni ha rischiato la rovina nello stabilimento Magliola di Santhià, oggi finalmente salvo coperto da un telo e coi motori diesel smontati ed esposti, oggi un rottame, sembra volersi sbriciolare con lo sguardo ma sarà una grande sfida per la Fondazione, far rinascere il binato Breda dalle ceneri come la Fenice. Oltre il binato Breda faceva pienamente parte dell'esposizione anche la E636 385 fotovoltaica, la locomotiva veste ancora la livrea XMPR e monta i pannelli solari sull'imperiale, più volte si è paventata una fine ingloriosa per questa macchina ma in questi giorni è lì, col suo cartello che ne illustra la storia, canto del cigno o volontà di un prossimo restauro od anche solo scelta di tenerla così com'è non ci è dato di saperlo ma considerando il buon auspicio che il porte aperte fece alla E444R 005 possiamo anche essere ottimisti.
    Sono mancate le "corsette" con automotrici diesel tra La Spezia Centrale e Migliarina, tuttavia sono state bene integrate con un servizio di autobus storici organizzato da Storicbus, associazione di volontari che punta a diventare la "Fondazione" degli autobus.
    Il Porte Aperte rimane quindi una bella festa per tutti, di divertimento culturale si potrebbe dire, un ringraziamento va quindi a tutti quelli che rendono possibile questi eventi, che aspettiamo con trepidazione con aspettative sempre più alte, d'altra parte ci hanno abituato così.
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