Murubutu - Linee di libeccio (Prod. XxX-Fila)
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- Опубликовано: 14 окт 2016
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tratto da “Luomo che viaggiava nel vento”
I rap-conti contenuti nell’album sono come tanti luoghi, prossimi o remoti, attraversati da uno stesso vento che cambia nome e caratteristiche ma che assolve ad un compito che pare gli sia intrinseco da sempre: quello di raccogliere storie nel proprio grembo e conservarle per sempre in attesa che qualcuno le voglia leggere, quasi esistesse una memoria dei flussi d’aria.
Nel 1991 la casa discografica indipendente IRMA records di Bologna pubblica il singolo di Frankie Hi Nrg 'Fight Da Faida' che diventa il primo singolo di Hip Hop italiano a essere programmato nei network radiofonici italiani. Nel 1995 l'etichetta bolognese crea la sottoetichetta Hip Hop a nome Mandibola Records che pubblica tra gli altri l'album di Ice One 'B-Boy Maniaco' e i due album del Colle der Fomento 'Odio Pieno' e Scienza Doppia H’. Questo è il canale dedicato agli artisti dell’etichetta. - Видеоклипы
Questo disco nella musica odierna é un fiore nel deserto!! 💨🌊
La genialità di quest'uomo va ben "oltre i confini del blu"!
A me vien da piangere...sono senza parole, grazie poeta.
Lui era, alto moro, un'altro mondo, El Dorado sogno di un mondo lontano, lontano.
Quando le chiese la mano no, non c'era già luce, nella chiesa all'altare allora accesero un lume, che ne luminava la collana e il suo vestito fatto in casa con la seta di un paracadute
La triste storia di una giovane napoletana sullo sfondo di un contesto storico ancora più drammatico. La guerra, i bombardamenti, il tradimento, la morte causata dall'eruzione del '44. Grandissimo Murubutu.
la morte avviene inAmerica secondo il racconto
@@dice6940 No, Maria torna a Napoli dove viene travolta dall'eruzione, tutto coincide, sia nel testo che storicamente.
@@masterjunky863 non storicamente, se è nel secondo dopo guerra che torna a Napoli non puó essere morta nell'eruzione del '44, quando la guerra era ancora in corso. Il testo dice che è morta in America, probabilmente in un incendio.
La morte avviene in America. Vengono nominati due venti. Prima il vento del Nord, che rappresenta il destino ostile ed estraneo a lei e che infatti non può guidarla ma anzi ne causa la morte mentre vive in quella terra straniera, alimentando il fuoco. E la brezza che fa tornare il suo spirito a casa in Italia, e che infatti è il SUO vento e può finalmente "guidarla"
Arte pura.
rapida parafrasi:
secondo dopoguerra:
maria è una ragazza che fa la sarta e abita a napoli, dove, da quando la guerra era finita, stava l'esercito americano a sorvegliare.
un soldato iniziò a corteggiarla e dopo qualche tempo si sposarono e Maria andò in America per seguire il suo amore, pensando di fare fortuna con il suo amore si trovò in un america dove non era vista bene.
Non ci volle molto per fare in modo che il suo "amore eterno" la tradisse con un'altra, lei fu costretta a tornare ad una vita di stenti in italia.
Una notte, il Vesuvio erutta, la sua casa prende fuoco e il vento di libeccio, che prima della sua partenza la faceva sembrare una principessa, alimenta il fuoco, senza permettere a Maria di salvarsi dalla sua sorte
Enrico Rossi Maria muore in America e non a Napoli a causa dell'eruzione del Vesuvio infatti il testo dice «Trovò un lavoro da sarta per tornarsene in patria
Un lavoro da schiava per tornare in Italia» e alla fine «E di Maria cosa resta, Maria principessa
Di quell'immagine vecchia e riflessa
E là al mattino una brezza, sull'aria ormai spenta
Sollevò la sua essenza per lasciare l'America». secondo me, c'è un riferimento anche ad un incidente verificatosi qualche anno fa in Italia quando il primo dicembre 2013 morirono a Prato 7 operai cinesi che lavoravano nel settore dei vestiti e quindi erano dei sarti come Maria che probabilmente venivano sfruttati e non lavoravano in condizioni di sicurezza.
Potente.
E ora dimmi dimmi com'è
E ora che il tuo vento non c'è
Qual è la linea che guiderà le dita.
CAZZZZZZZZOOOOOO I BRIVIDI
Bellissima....
"Ora che il tuo vento non c'è, qual è la linea che ti salverà la vita? "
grandissimo Murubutu!!
Grazie Moru
Arrivata!! Buonanotte cuore grande ❤️ ❤️
bellissima canzone...
Mia madre ha pianto:(
[Strofa 1: Murubutu]
Maria cuciva ogni tanto guardava fuori
Fra le macerie vedeva fiorire i crochi
E il vento sollevava quei resti impigliati ai rovi
Erano i pezzi dei sogni falciati dalle esplosioni
Maria bambina si specchia nella finestra
Corona di carta pesta che dondola sulla testa
E quando Libeccio entrava muovendo le tende in casa
Riflessa nella vetrata sembrava una principessa
Ma ora l'Italia era fame e miseria
Uscita dall'orrore dall'otre di un'altra guerra
Tenebre del conflitto la firma dell'armistizio
I soldati americani lì a Napoli in ogni vicolo
Bella signorina, signorina
Cantava lui passando veloce con la divisa
Lei, che ne ascoltava la voce mentre cuciva
Maria, s'era fatta grande, sognava una nuova vita
Venne più volte a trovarla il soldato
Qualcuno già vociava "È tornato l'americano!"
Lui era: alto e moro, un altro mondo, un El Dorado
Sogno di un mondo lontano, lontano
Quando le chiese la mano (no no) non c'era già luce
Nella chiesa, all'altare allora accesero un lume
Che ne illuminava la collana
E il suo vestito fatto in casa con la seta di un paracadute
E impara dalle cadute che in dubbio
Che sognava una vita in America
Quando fu, tutto blu, tutto buio sul Vesuvio
Lanciò un bacio all'Italia per seguirlo in Connecticut
[Ritornello]
E ora dimmi dimmi com'è
E ora che il tuo vento non c'è
Qual è la linea che guiderà le dita
(e tanto vale, tanto pare, tanto quale)
E ora dimmi dimmi dov'è
E ora che il suo cielo non c'è
Qual è la via che ti salverà la vita
(e tanto vale, tanto appare, tanto quale)
[Strofa 2: Murubutu]
Tra la folla all'arrivo, sulla costa al mattino
Aspettava il soldato con la Pontiac Torpedo
Lei non vide la statua oltre i blocchi, oltre i porti
Lo spazio negli occhi era preso dal suo sorriso
Fu così all'improvviso che (che, che)
Lei che cercava solo amore e fortuna
Si trovava nel passo fra le epoche
Sposa di un reduce, nell'America di Truman
Lei che medita confusa
Esita, poi studia
Resta un po' delusa
E insiste a sorridere
Ma là nel dopoguerra
La sua terra fuma
Stringe forte quel braccio
E bacia in bocca il suo principe
E quando lui se ne andò per un'altra in un'alba
Piangendo pensava "Maria qua devi farcela"
Trovò un lavoro da sarta per tornarsene in patria
Un lavoro da schiava per tornare in Italia
Maria cuciva notte e giorno, collo, corpo ed orlo
Non sentì il fuoco arrivare di notte nel sonno
Non sentì un vento del nord soffiare forte sul porto
Che gonfiava quel rogo ingoiando ogni corvo
E di Maria cosa resta, Maria principessa
Di quell'immagine vecchia e riflessa
E là al mattino una brezza, sull'aria ormai spenta
Sollevò la sua essenza per lasciare l'America
Quel giorno il rimorso, rimosso, ricordo commosso
Rincorso sul bordo del mondo
Quel giorno il Libeccio a ridosso del golfo
Aiutava il suo cielo a spogliarsi, prima del sole?
[Ritornello]
E ora dimmi dimmi com'è
E ora che il tuo vento non c'è
Qual è la linea che guiderà le dita
(e tanto vale, tanto pare, tanto quale)
E ora dimmi dimmi dov'è
E ora che il suo cielo non c'è
Qual è la via che ti salverà la vita
(e tanto vale, tanto appare, tanto uguale)
cantautore
ma il ritornello? vogliamo parlarne?
che spettacolo
Uno dei migliori che abbia mai sentito...
pelle d'oca