Penso tu sia stato in grado di osservare e comprendere un problema della società, e adesso ti stai facendo sostenitore di una filosofia di vita che potrebbe rendere più significativa la nostra esistenza. Grazie davvero perché mi sono sentito più volte nel posto sbagliato, e me ne colpevolizzavo. Oggi ho capito, anche grazie ai tuoi video, che non sono io ad esserlo! Penso la tua voce possa fare la differenza tra moltissimi di noi che viviamo la vita fast e la odiamo, ma abbiamo davvero troppa paura di restare indietro per uscirne.
Ciao Gigi io ti “conosco” e ricordo il periodo in cui avevi maturato la decisione di lasciare la Fiat, decisione non facile e per questo ti stimo. Io ho preso la stessa decisione un anno fa, ho lasciato il mio lavoro dove il mio “capo” mi sfruttava e attualmente lavorando online nell’ambito del fitness guadagno il doppio e ho il doppio del tempo libero e sono soprattutto soddisfatto di aiutare le persone a raggiungere i loro obiettivi. Purtroppo però come ben sai nel nostro vicino distretto industriale c’è la mentalità che hai riportato nel tuo intervento, frasi del tipo “mia sorella alla tua età lavorava 12h al giorno “, “le vacanze non esistono” . Conosco nostri coetanei che non chiedono le ferie perché è visto come un gesto da “sfaticato”, figurati se dovessero richiedere una malattia. Il problema è che questa mentalità è in tutte le aziende di questa zona, con buste paga modificate da bravi commercialisti per far quadrare i conti. Allora quale sarebbe la soluzione di un dipendente privato? Lasciare il lavoro? Purtroppo questo non arrecherà nessun danno al capo , poiché vivendo in un contesto molto vicino alla povertà , la gente accetterebbe queste condizioni. Io credo che ci dovrebbero essere dei controlli non solo sui conti e sulle entrate ed uscite di un’azienda, ma le istituzioni dovrebbero fare anche dei questionari di gradimento e delle interviste ai dipendenti e punire severamente questi atteggiamenti da parte dei “capi”. Ma questa sembra un’utopia , quindi in questa specifica area geografica che tu conosci molto bene mi viene difficile trovare soluzioni. Un saluto e rispondi ogni tanto su Instagram anche se sei diventato famoso 😂
L'obiettivo non è arrecare danno al capo, ma è mettersi nelle condizioni di uscire da un gioco le cui regole non sono fatte per farti stare bene. Una delle soluzioni è, come hai fatto tu, assumersi la responsabilità di creare le condizioni adatte al proprio benessere. A presto Samu
Bravo mi sei piaciuto, io non sono tipo da guardare questo video, ma la tua slow Life è quello che stiamo cercando di mettere in pratica con il mio compagno. Grazie del lavoro che fai
Penso tu sia stato in grado di osservare e comprendere un problema della società, e adesso ti stai facendo sostenitore di una filosofia di vita che potrebbe rendere più significativa la nostra esistenza. Grazie davvero perché mi sono sentito più volte nel posto sbagliato, e me ne colpevolizzavo. Oggi ho capito, anche grazie ai tuoi video, che non sono io ad esserlo! Penso la tua voce possa fare la differenza tra moltissimi di noi che viviamo la vita fast e la odiamo, ma abbiamo davvero troppa paura di restare indietro per uscirne.
Grazie di cuore 🙏
Ciao Gigi io ti “conosco” e ricordo il periodo in cui avevi maturato la decisione di lasciare la Fiat, decisione non facile e per questo ti stimo.
Io ho preso la stessa decisione un anno fa, ho lasciato il mio lavoro dove il mio “capo” mi sfruttava e attualmente lavorando online nell’ambito del fitness guadagno il doppio e ho il doppio del tempo libero e sono soprattutto soddisfatto di aiutare le persone a raggiungere i loro obiettivi.
Purtroppo però come ben sai nel nostro vicino distretto industriale c’è la mentalità che hai riportato nel tuo intervento, frasi del tipo “mia sorella alla tua età lavorava 12h al giorno “, “le vacanze non esistono” . Conosco nostri coetanei che non chiedono le ferie perché è visto come un gesto da “sfaticato”, figurati se dovessero richiedere una malattia.
Il problema è che questa mentalità è in tutte le aziende di questa zona, con buste paga modificate da bravi commercialisti per far quadrare i conti. Allora quale sarebbe la soluzione di un dipendente privato? Lasciare il lavoro? Purtroppo questo non arrecherà nessun danno al capo , poiché vivendo in un contesto molto vicino alla povertà , la gente accetterebbe queste condizioni.
Io credo che ci dovrebbero essere dei controlli non solo sui conti e sulle entrate ed uscite di un’azienda, ma le istituzioni dovrebbero fare anche dei questionari di gradimento e delle interviste ai dipendenti e punire severamente questi atteggiamenti da parte dei “capi”. Ma questa sembra un’utopia , quindi in questa specifica area geografica che tu conosci molto bene mi viene difficile trovare soluzioni.
Un saluto e rispondi ogni tanto su Instagram anche se sei diventato famoso 😂
L'obiettivo non è arrecare danno al capo, ma è mettersi nelle condizioni di uscire da un gioco le cui regole non sono fatte per farti stare bene. Una delle soluzioni è, come hai fatto tu, assumersi la responsabilità di creare le condizioni adatte al proprio benessere. A presto Samu
Bravo mi sei piaciuto, io non sono tipo da guardare questo video, ma la tua slow Life è quello che stiamo cercando di mettere in pratica con il mio compagno. Grazie del lavoro che fai
Ciao Francesca, grazie per apprezzare! Buona fortuna a te e il tuo compagno 🍀
Tocca alla nostra generazione dire queste cose ad alta voce.
Per farlo dobbiamo perdere la paura di sembrare dei fannulloni.
Bravo Gigi!
Grazie Adriana
Si ma le orecchiette slow com’erano?
Che te lo dico affà Kaiser 🐽