I Romani erano tolleranti? Credevano negli Dèi stranieri?

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  • Опубликовано: 7 фев 2025

Комментарии • 52

  • @margheritarossi851
    @margheritarossi851 3 года назад +1

    Ciao e grazie mille per questo video, così come per tutti gli altri che hai fatto!

  • @Sim132
    @Sim132 3 года назад +3

    Grazie Emanuele come sempre video molto interessante, condivido in pieno le considerazioni finali. Ormai il video del venerdì è un appuntamento imperdibile 😉

  • @giovannidesantis5679
    @giovannidesantis5679 3 года назад +1

    Grandissimo Emanuele.. sempre ottimo.

  • @TheWitchWriter-f1c
    @TheWitchWriter-f1c 2 месяца назад

    In attesa del video che uscirà dopo il Mystica Fest cerco quelli più vecchi e li trovo sempre pieni di contenuto e di interesse!

  • @sandramazza2659
    @sandramazza2659 3 года назад +1

    Intervento molto apprezzabile! Grazie!

  • @alessandra4492
    @alessandra4492 3 года назад +2

    Sto studiando proprio questo argomento per un esame! Tema interessantissimo, non vedo l'ora di vedere il video. Grazie e complimenti per tutto, anche per il sito!

    • @AdMaioraVertite
      @AdMaioraVertite  3 года назад +2

      Che bello!!! 😁 il video tratta l’argomento in generale, l’idea è quella di farne altri più specifici solo sull’interpretatio, l’evocatio, i Libri Sibillini etc. 😊

  • @Massimiliano13182
    @Massimiliano13182 2 года назад +3

    Un modello di tolleranza che manca molto nei monoteismi

  • @lucioorlando4678
    @lucioorlando4678 3 года назад +2

    Grazie per questo video, sono entusiasta di vedere i prossimi!

  • @quintosertorio6506
    @quintosertorio6506 3 года назад +1

    Bravissimo come sempre! Video utili, documenti e molto istruttivi. Direi abbastanza rari al giorno d'oggi.

  • @elisadurso363
    @elisadurso363 2 года назад +1

    Molto interessante

  • @aleksandrakasperek5425
    @aleksandrakasperek5425 4 месяца назад

    Grazie mille

  • @adastra3147
    @adastra3147 3 года назад +1

    Grazie!

  • @filippocorai1248
    @filippocorai1248 3 года назад +1

    Davvero interessante. Grazie anche per l'avviso di un proseguo sulla spiegazione delle varie modalità di incontro e coesione con le divinità straniere che i Romani facevano, perché mi interessa molto. Alla fine del "ciclo" sarebbe davvero interessante e importante, secondo me, dare un imput alla riflessione sul rapporto del tradizionalista romano di oggi col cristianesimo. Scusami se ti chiedo un'altra cosa qua, per caso messenger lo utilizzi ancora?😅 grazie.

    • @AdMaioraVertite
      @AdMaioraVertite  3 года назад +1

      Ciao Filippo!
      Se mi hai scritto in questo periodo, e fino a fine dicembre sono preso da vari progetti molto importanti (di cui spero di potevi parlare al più presto!!!). Perciò scusami se sono lento nelle risposte! 😅
      Questi altri video non sono in programma nell’immediato, di questi solo un pezzo dell’interpretatio è stato girato. Ma spero di poterveli far vedere presto!
      Non avevo pensato ad un video del rapporto tra romani e cristiani, ma potrebbe essere interessante! Grazie 😊

  • @emiliovianello4251
    @emiliovianello4251 3 года назад +1

    Eccellente! Grazie!

  • @beatriceferraristeffani3818
    @beatriceferraristeffani3818 3 месяца назад

    Grazie

  • @Harmakhis581
    @Harmakhis581 3 месяца назад

    Interessante

  • @MarioRossi-jj2fn
    @MarioRossi-jj2fn Год назад

    Due domande: Abbiamo fonti di acquisizione delle divinità germaniche dentro Roma? Come è stato con Iside o Iuppiter Serapide. È esistito qualcosa di simile al "gallo-romano" nella Germania Minor? I batavi per esempio, che a Roma erano anche una guardia imperiale di Caligola. Grazie

    • @AdMaioraVertite
      @AdMaioraVertite  Год назад

      Se non ricordo male c’è un’epigrafe in cui è riportato il none di una divinità germanica romanizzata. Mandami una mail, così mi rimane il promemoria per farti avere l’epigrafe😉

  • @sandramazza2659
    @sandramazza2659 3 года назад +1

    Ha veramente ben puntualizzato l'approccio romano alla religione

  • @TitusGalliusMontanus
    @TitusGalliusMontanus 3 года назад

    In effetti è un tema che mi ha sempre affascinato, quello di riconoscere l'esistenza di tutti gli Dei e di considerare che molti di essi sono le stesse entità con altri nomi. Ricordo, in merito, un capitolo del libro Elogio del Politeismo, di Maurizio Bettini.
    In merito, poi al "ognuno in casa privata fa ciò che vuole" si hanno notizie di "tradizioni familiari" in antichità che, per quanto fossero in linea con la religione romana in toto avevano peculiarità proprie? Qualche elemento divergente dalla tradizione del resto della romanità? Non so... dei riti peculiari o un modo di pregare che solo quella ipotetica famiglia aveva...
    Chiedo per curiosità, naturalmente.
    Sempre che - naturalmente - sia possibile saperlo data la scarsità di fonti.
    Colgo l'occasione per porre una domanda che da un po di tempo mi assilla e la cui risposta mi sfugge come un pesce dalle mani.
    Per larga parte della Storia romana, salvo eccezioni familiari (come nel caso degli Scipioni) o peculiarità di censo sociale (le classi meno abbienti e gli schiavi) o geografiche, i romani preferivano la cremazione all'inumazione.
    Ma non ho mai capito se questa scelta fosse dovuta ad un motivo pratico (visto che l'incinerazione occupa meno spazio ed è più igienica e nel caso di grossi agglomerati urbani questo è senz'altro un vantaggio) oppure a una qualche credenza religiosa.

    • @AdMaioraVertite
      @AdMaioraVertite  3 года назад +1

      grazie del solito commento stimolante :-D
      Tradizioni private strane ne abbiamo. Per esempio il rito del tigillo sororio, un travicello sotto cui la gens Orazia doveva fare un rito annuale. Oppure quello dell'Ara Maxima di Ercole (prima che diventasse di proprietà dello Stato). Poi ne abbiamo dal materiale archeologico, a riguardo c'è il video sul santuario di roccagloriosa :)
      ruclips.net/video/Ev6z1dTrYEw/видео.html
      è una bella domanda in effetti. Inizialmente vigeva il rito incineratorio, poi prevalse quello inumatorio, in fine si trovarono a convivere in età repubblicana.
      Non credo che ci fosse un significato religioso particolare, in entrambi i casi troviamo dei corredi funebri del tutto simili. Forse era una questione di tradizione o usanza familiare?
      Onestamente non saprei dirti molto più di così!

  • @Merluzz
    @Merluzz 2 года назад

    Circa la posizione degli atei, quale era la posizione allora e quale quella dei tradizionalisti oggi?

  • @maurocianci6340
    @maurocianci6340 Год назад

    Una domanda: ma tu credi nelle divinità romane?

  • @Dragon-li6il
    @Dragon-li6il 3 года назад

    Cioa emanuele, Come mai i romani non hanno portato nel loro pantheon il dio jhave ebreo?

    • @AdMaioraVertite
      @AdMaioraVertite  3 года назад +1

      Forse ci hanno provato, ma non mi risultano attestazioni. Dovrei fare delle ricerche.
      Come scrivevo sopra a Dario, l'imperatore Adriano fece un'interpretatio di Gesù con Venere, e costruì un tempo alla dea sopra al santo sepolcro! lol Ne ho fatto un video se vuoi vederlo.
      ruclips.net/video/eFN4KnS9ggQ/видео.html
      Casi di divinità semite acquisite dai Romani non mancano comunque. Baal e Tanit vennero portati a Roma con evocatio ed interpretati come Iuppiter Africus e Iuno Caelestis!

  • @semeyazailchaos1305
    @semeyazailchaos1305 Год назад

    Però perché i romani se accettavano (almeno formalmente) gli dei degli altri popoli, comunque dovevano consultare i libri sibillini? Non significa questo che in fondo mantenessero sempre una bussola spirituale (già vista nei confronti degli etruschi),quindi superiore (come potevano essere gli dei dell'Olimpo per i greci),che si rifaceva alle origini della città di Roma? Quante di queste divinità venivano venerate a livello pratico dai romani? E per romani intendo i pagus (i contadini,la maggior parte del popolo,che poi saranno chiamati pagani dai cristiani perché all'inizio il cristianesimo non riusciva a raggiungerli a causa delle loro tradizioni fortemente radicate) nella tradizione dei Lari, dei boschi sacri (Lucus) ,alla dea Vesta ecc..?

    • @AdMaioraVertite
      @AdMaioraVertite  Год назад

      I libri sibillini non sono di origine romana (arriva forse dai sabini al tempo dei re etruschi), così come non lo è neanche l’aruspicina (che è etrusca). Direi che è invece un ottimo esempio di pratica straniera che entra a far parte del culto pubblico.
      Su cosa facessero i singoli cittadini, questo è un tema diverso. Il fatto che un culto fosse pubblico, non significa che lo veneravano tutti. Significa che dei sacerdoti di Stato se ne occupavano per conto dello Stato. Esattamente come, al contrario, il culto di Mithra nella media età imperiale dilaga tra i privati, ma non viene mai ufficializzato come culto pubblico.
      Ti consiglio di recuperare il mio vecchio video sui sacra privata e sui sacra publica😊

    • @semeyazailchaos1305
      @semeyazailchaos1305 Год назад

      @@AdMaioraVertite Grazie per la risposta,vorrei però insistere un momento su questo tema. Perché è vero che i libri sibillini secondo il mito della Sibilla cumana o addirittura eritrea, che tra l'altro pare fossero scritti nella maggior parte in greco antico, fossero di origine sabina e l'aruspicina (dove si basa letteralmente il mito della fondazione di Roma di Romolo dopo aver ucciso Remo) di origine etrusca,ma a maggior ragione l'identità di un popolo è sempre stato prendere un po' di altre culture, (questo è certo)ma è pur vero che quelle culture venissero assimilate in chiave romana... Il Cristianesimo ne è l'esempio perfetto. Considerava le sibille per buona epoca medievale delle streghe, ma ad un certo punto le ha assimilate creando anche il mito della Sibilla ebraica che avrebbe profetizzato l'avvento di Gesù Cristo, mentre noi sappiamo che nella legge di Mosè,l'arte divinatoria fosse vietata con la pena di morte. Ci sarebbe da discutere su cosa fosse quindi questa "chiave romana", perché siamo abituati a pensare ai romani come depredatori,razziatori di bottini,libri e dei,come se loro non avessero una testa pensante. In realtà era ben visibile l'opposto. Nell'uomo romano,libro di Andrea Giardina,si affronta esattamente questo tema,che è il tema centrale. In quanto risponderebbe anche alla fatidica domanda che ci si pone da secoli:"Ma i romani,hanno conquistato mezza Europa solo grazie ad un esercito organizzato?" In realtà come poi ne parla lo stesso Cicerone,non fu solamente la forza militare,che tra l'altro nei primi secoli (a testimonianza del primo sacco di Roma dei Celti) era esigua. Ma la vera forza dei romani stava nella loro saggezza teologica. Cioè l'arte divinatoria di un popolo che si prestava ad essere gli eredi diretti degli dei,a differenza dei greci,che si concentravano sul singolo individuo,il mito ibrido mezzo Dio mezzo umano che ha compiuto imprese ineguagliabili,i romani tutti,dal cittadino allo schiavo, avevano questo tipo di mentalità organica. Ed era una mentalità che per esistere, soprattutto negli apparati istituzionali, doveva essere piuttosto tradizionale. In generale i popoli che si arrendevano a Roma,erano gli stessi che volevano entrare a farne parte,parte del mito,parte della storia. Per quanto riguarda i pagus, credo che il punto fondamentale fosse proprio capire qual era la reazione dei cittadini romani più "vecchi",agli dei romanizzati nuovi. E questo spiegherebbe anche l'aver esteso la cittadinanza romana a chi prima, veniva considerato non idoneo. L'estensione della cittadinanza in ottica romana,era meno grave dell'estensione della religione romana. Credo infatti non a caso,che far entrare gli altri dei di altri popoli nel pantheon,non fosse solo strategico a livello civile ed istituzionale,ma soprattutto a livello spirituale nel senso inverso. Cioè i romani accettano gli dei non per trarne vantaggio,o almeno non solo per quello,ma più per creare una voluta confusione per fare in modo che i veri dei del mito di Roma arcaica,fossero celati alla maggioranza dei cittadini romanizzati nuovi. Infatti lo vediamo fin dall'inizio,quando si racconta,sempre nel mito delle sibille,di come Tarquinio Prisco o il Superbo avesse rinchiuso gli ultimi tre libri sibillini in un santuario, accessibile solo a chi di dovere. Per evitare che il popolo scoprisse i segreti degli dei,i segreti dei secoli avvenire della città,e non si creassero delle rivolte con lo scopo di leggerli per conto proprio ed usarli contro il re o peggio, contro Roma. Perciò c'è sempre stato questo allontanamento voluto,da parte delle élites romane, della vera sacralità di Roma da quella "popolare". L'arte divinatoria doveva essere preservata non a scopo del singolo individuo,ma della città stessa prima e dell'impero dopo. Non so se mi sono spiegato bene. Nel dubbio fammi sapere cosa ne pensi,un tuo parere mi sarebbe d'aiuto.

    • @semeyazailchaos1305
      @semeyazailchaos1305 Год назад

      @@AdMaioraVertite Si pensi poi alle Vestali,il fuoco sacro o alla figura istituita da Augusto del Pontefice Massimo. Cioè perché , almeno nelle élites, la Roma arcaica era preponderante? Perché c'era sempre questa netta distinzione tra gli dei di Roma arcaica e quelli "nuovi"? Perché ad esempio,gli imperatori nei secoli avvenire non hanno rinnegato il fuoco,le Vestali,la dea fortuna, dea disciplina,il Lucus ecc..ecc.. Perché quando (per fare un esempio), è arrivato Massimino il Trace non ha sostituito gli dei di Roma arcaica con gli dei barbari? (Essendo lui di discendenza germanica). È questo il punto su cui bisognerebbe discutere. Oppure perché Marco Aurelio (che era un grecista doc) non ha mandato al diavolo i Lari e non ha imposto (nonostante la sua persecuzione ai cristiani) i culti e gli dei greci? Perché c'è sempre questa innata convinzione,che non bisogna mai sostituire i principi cardine di Roma? Questo è il punto

    • @AdMaioraVertite
      @AdMaioraVertite  Год назад

      @@semeyazailchaos1305 non ho capito cosa vuoi dimostrare scusa 😅 Preciso che la figura del pontefice massimo è sempre esistita, fin dalla monarchia. Ottaviano si è limitato a dargli maggior potere. Se vuoi sulle riforme augustee ne ho fatto un video ;-)
      Come dicevo, la religione dello Stato non era la religione di tutti, ma quella dello Stato. Gli imperatori non imponevano nulla ai cittadini. Credo potrebbe aiutarti a capire meglio (oltre al video sui sacra privata e publica), vedi anche il video della Minerva nel nord Italia, perché lì hai un esempio esplicito di come si modificava un culto una volta romanizzato.

    • @semeyazailchaos1305
      @semeyazailchaos1305 Год назад

      @@AdMaioraVertite Allora cerco di spiegarmi più brevemente. Il pontefice massimo fu istituita da Augusto per gli imperatori,per separare quel principio del sacro dal profano,le istituzioni dalla religione.Ma appunto era una carica che spiegava il discorso sul perché,come ho già precisato,quantomeno nelle élites, fosse rimasta impressa la sacralità della Roma arcaica nella Roma nuova imperiale, nonostante l'amplesso delle nuove divinità romanizzate,al punto che nessun imperatore, neanche quelli cristiani, si metteranno in testa di modificarne qualcosa. Per imposizione degli imperatori non mi riferivo all'imposizione religiosa di stato,che ci sarà solo col cristianesimo,ma ad una imposizione dall'alto che cambiasse i connotati arcaici della Roma arcaica,in una Roma più nuova, più "moderna" diremmo oggi. Per esempio nell'antica Grecia,i miti non sono sempre stati gli stessi,sono cambiati nel corso nel tempo ed a seconda delle posizioni politiche cambiava anche la storia mitologica dei loro antenati. Perché a Roma non c'è mai stata una rivisitazione del genere? Capito? Perché tutti avevano a cuore il rispetto delle origini di Roma indipendentemente dai cambiamenti istituzionali e religiosi? Non è questo un segno della caparbietà e in un certo senso, della fede dei romani, ripeto quantomeno nelle cariche più alte,a tal punto da non mettere mai in discussione gli dei romani perché superiori agli altri? In fondo il cristianesimo è stato perseguitato perché metteva in discussione il fatto che il loro Dio fosse superiore a tutti agli altri,una cosa che Roma non poteva accettare. E non perché tenessero a cuore la fede degli altri, ma perché Roma stessa aveva degli dei superiori agli altri... Era questo il punto che non ho mai capito nella storia di Roma. Spero di essermi spiegato meglio

  • @dariovecchi156
    @dariovecchi156 3 года назад

    Mi domando cosa pensavano i romani del signor Yahweh, che ordinava il Herem ai suoi seguaci.

    • @AdMaioraVertite
      @AdMaioraVertite  3 года назад

      bè Adriano cercò di farne un'interpretatio di Gesù per introdurlo nella religione romana! XD
      ruclips.net/video/eFN4KnS9ggQ/видео.html

    • @dariovecchi156
      @dariovecchi156 3 года назад

      @@AdMaioraVertite Evidentemente Adriano dell'ebraismo orientale, non aveva capito niente.

    • @AdMaioraVertite
      @AdMaioraVertite  3 года назад

      @@dariovecchi156 non saprei, di certo non era uno stupido visto che fu uno dei migliori Imperatori della Roma imperiale