I misteri di Montauro - La Rennes le Chateau italiana

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  • Опубликовано: 2 фев 2025

Комментарии • 20

  • @giampieroburza109
    @giampieroburza109 Год назад

    Un documento strepitoso, interessantissimo e ricco di fascino! Complimenti!

  • @doloresbarlocco9682
    @doloresbarlocco9682 3 года назад +4

    Bel video . Grazie mille

  • @JT-if1ko
    @JT-if1ko 2 года назад +1

    Tre monti sono anche nello stemma del comune di ACRI in provincia montana di Cosenza.

  • @OrnellaFlauto
    @OrnellaFlauto Год назад

    Mons taurus può anche riferirsi a "tesoro"... oro ?

  • @bertischio69
    @bertischio69 3 года назад +11

    Ciò che si afferma nei minuti 11.10-11.11 è falso. In realtà, re Dagoberto II NON fu affatto l'ultimo dei sovrani merovingi. La storia merita d'essere raccontata, perché è affascinante.
    Re Chlodwig I era figlio di Merovech da cui la dinastia dei Merovingi prende il nome. Nel 496, Chlodwig I attaccò la potente tribù germanica dei Suebi (o Alemanni), stanziata alle frontiere orientali. Lo scontro avvenne a Tolbiacum (Zülpich) e, secondo Gregorio di Tours, il re promise di convertirsi al cristianesimo, se Gesù Cristo gli avesse concesso la vittoria. Avendola ottenuta, il re onorò la sua promessa e si fece battezzare nella cattedrale di Durocortorum (Reims) dal vescovo san Remigius. Questo suo gesto obbligava a battezzarsi anche tutta la tribù dei Franchi che fu l'unica a convertirsi direttamente dal paganesimo al cristianesimo cattolico, cioè il credo di Roma e Costantinopoli, mentre le altre tribù germaniche aderirono all'eresia ariana. L'aura sacrale e il potere taumaturgico dei re merovingi risale, appunto, alla conversione di re Chlodwig I: secondo la leggenda, infatti, lo Spirito Santo (o un angelo) sotto le sembianze di una colomba bianca avrebbe portato a san Remigius la "Santa Ampolla" con dentro l'olio crismale per battezzare il re. Dopo di lui anche tutti i successivi re di Francia fino a Carlo X di Borbone, nel 1824, si fecero ungere con quest'olio nel corso della loro incoronazione. Tuttavia, con il passar del tempo, i re merovingi si ritennero più dei gran sacerdoti che dei re e così affidarono il governo ai loro primi ministri plenipotenziari: i "maggiordomi di palazzo". Ulteriore motivo di debolezza era la "Legge salica", che prevedeva che tutti i figli maschi del re ereditassero un pezzo del regno: una tipica concezione patrimoniale dello Stato, totalmente diversa da quella dei Romani. A ogni generazione, dunque, si assisteva alla divisione del regno in diversi sub-regni, i principali dei quali erano: l'Austrasia e la Neustria.
    Nel 631, Grimoald dei Pipìnidi (era figlio di Pipino I di Landen) divenne il maggiordomo d'Austrasia. Pochi anni più tardi, il re Sigbert III d'Austrasia ebbe un figlio cui fu dato il nome di Dagobert II. Quando il re morì (656), Grimoald scavalcò i diritti del principe ereditario, esiliandolo in Britannia o Irlanda e obbligandolo a entrare in un monastero, cosa che lo privava di eredi legittimi. Quindi, Grimoald impose come re il proprio figlio Childebert II, detto "l'Adottato". Ma, la nobiltà d'Austrasia non tollerò a lungo le prepotenze del maggiordomo e così lo fece assassinare. Nel frattempo, la sorella di Grimoald, Begga, si era sposata con Ansegiso degli Arnulfingi (era figlio di sant'Arnulf, vescovo di Metz). Che un vescovo potesse avere un figlio appare scandaloso ai nostri giorni, ma a quel tempo solo i monaci facevano voto di castità. Dal matrimonio di Ansegiso e Begga nacque Pipino II di Hérstal. Quando anche re Childebert II "l'Adottato" fu assassinato da una congiura di palazzo, nel 675, si estinse con lui la linea diretta dei Pipinidi. I nobili, temendo che l'Austrasia finisse assorbita dal regno di Neustria, perdendo la sua indipendenza, richiamarono Dagobert II e lo riconobbero come loro legittimo re, nel 676. Il programma politico di re Dagobert II, il cui stemma era un orso, fu il rafforzamento del potere della monarchia d'Austrasia, il che lo portava a scontrarsi con le mire di Ebroino, il maggiordomo della Neustria, che non tollerava che l'Austrasia e la Neustria restassero divise. Nel 679, fu probabilmente lo stesso Ebroino a organizzare la battuta di caccia in cui il re Dagobert II fu assassinato da alcuni sicari. E' vero che egli era ancora privo di discendenti maschi, gli unici che la Legge salica autorizzava a ereditare il trono, ma ciò non significa che fu "l'ultimo dei sovrani merovingi". Infatti, suo cugino Teoderic III, merovingio quanto lui, ereditò la corona di Austrasia e la sommò a quella di Neustria già in suo possesso.
    Nel 732, Pipino II di Hérstal divenne maggiordomo di Austrasia, anche grazie all'enorme gloria raggiunta dal suo figlio illegittimo, Karl, detto "Martellus", nella battaglia di Poitiers contro i Saraceni (il soprannome Martellus, cioè "Piccolo Marte", gli fu dato per le sue grandi doti militari). In onore di Karl "Martellus", da allora in poi la dinastia degli Arnulfingi si sarebbe chiamata dei Carolingi. Karl "Martellus" ebbe una sua volta due figli: Karlmann I e Pipino III "il Breve". Essi, dopo che il trono dei Franchi era restato vacante per alcuni anni, decisero di riconoscere come re Childeric III dei Merovingi. Nel 747, Karlmann I decise di ritirarsi dal mondo e d'entrare in monastero. Recatosi a Roma con diversi ministri e con molti doni per incontrare il papa Zaccaria, ricevette dalle mani di quest'ultimo l'abito monacale. A questo punto iniziò uno scambio di favori reciproci tra i Carolingi e la Chiesa cattolica, che nel giro di una cinquantina d'anni avrebbe portato alla nascita del Sacro Romano Impero. Innanzitutto, il papa chiese a Karlmann d'intercedere presso suo fratello Pipino III "il Breve" affinché le reliquie di san Benedetto custodite in un monastero della Borgogna rientrassero a Montecassino. L'anno successivo, Pipino III "il Breve" al papa, all'insaputa del re Childeric III, se il titolo di re appartenesse a chi esercitava effettivamente il potere oppure a chi era di sangue reale. Il papa, andando contro ogni regola della civiltà giuridica nonché contro la sacralità dei Merovingi, optò per la legge del più forte. Allora, il maggiordomo di palazzo spodestò dal trono il legittimo re Childeric III e lo fece rinchiudere in un monastero, obbligandolo a farsi monaco e perciò privandolo di eredi legittimi. Era l'anno 752 e questa fu la vera fine dei Merovingi.

  • @lucavende7413
    @lucavende7413 2 года назад +1

    C'è invece chi definisce 'la Rennes de Chateau italiana' il paese di Altare (SV)...

  • @gennaromandato4555
    @gennaromandato4555 3 года назад +3

    Molto interessante , sarebbe interessante approfondire.Januar M.

  • @domenicorotundo8479
    @domenicorotundo8479 3 года назад +2

    Certe coincidenze non sono casuali...

  • @bonjovi1984
    @bonjovi1984 3 года назад

    ragazzi ma ste cose come ve le spiegate? Cioè sto mistero secondo voi ha una soluzione...sono aperto a pareri

    • @MARK-gp9hb
      @MARK-gp9hb 3 года назад +2

      La verità è molto più semplice di quello che si pensa. I massoni sono esseri umani, la massoneria è una religione, questi non hanno fatto altro che usare gli stessi simboli in varie parti del mondo, e il collegamento tra Rennes le Chateau e la massoneria è conosciuto. Ecco svelato il mistero, ecco svelato da dove arrivavano i soldi, oltre che con la vendita delle messe e dai ricchi che andavano a cenarvi.
      Pratiche immorali e talvolta illegali fatte ai danni della popolazione, ma fatte passare per misteri e segreti atavici per far perdere tempo alla gente.
      Se ci sono misteri di sicuro non sono a Montauro o a Rennes le Chateau