Grazie prof. Galimberti, grazie infinite, le sue lezioni mi riempiono di gioia. Il suo stile di comunicazione, l'alternanza tra le pause e l'enfasi, arriva al cuore.
Grazie mille, prof . Galimberti ! Ogni volta che ascolto le sue illuminanti conversazioni, una nuova consapevolezza si affaccia dentro me , facendo chiarezza nei miei pensieri ❤️👏👏👏
Ho avuto la fortuna di conoscerla da poco più di un anno grazie ad un mio prof... Sacerdote. Paradossale??? No, sono entusiasta delle sue spiegazioni che mi aiutano a conoscere e riflettere
"Il principio di non contraddizione dice che questa é una bottiglia e non altro. E' vero che questa bottiglia é una bottiglia e non altro? NO!" (min 4.00) Ed ecco che l'allievo di Severino rinnega il suo maestro testimoniando che nulla é piú controverso di una "veritá" che ha la pretesa di essere "incontrovertibile"
Si ma infatti non é una violazione del principio. Perché io posso battezzare l'oggetto che sta davanti come pesce ma in realtà é un cappello. Io posso pur credere che é un pesce ma per altri sarà un cappello. Mica é una violazione del principio in quanto il senso che io gli attribuisco rimane identico a se stesso e non altro da se. Detto ciò Galimberti sa benissimo che contro Severino da un punto di vista teoretico c'é poco da fare ahimé
Il Principio é una verità razionale, é valido nel suo ambito, ma l'ambito della ragione é una piccolissima isola che galleggia in un mare di follia, e la follia dal dio proveniente é assai piú bella dell'umana ragione. E comunque attenzione a Severino e al suo modo di separare l'umana ragione dalla follia dal dio proveniente, si parte con la negazione del divenire e si finisce col dire che l'amore é volontá di morte.
@@giorgioschembari3017 ma il punto é questo: per quanto non possa essere d'accordo sul fatto che anche l'amore é volonta di morte, Severino argomenta. Anche io argomento ma inevitabilmente le mie argomentazioni vengono schiacciate a priori da un sistema a cui non può essere rivolta alcuna obiezione ahimé. Il punto é c'é davvero la possibilità che il sistema di S. Sia inattaccabile al di la di quello che posso pensare io o di quello che possa pensare lei. Quindi di certo non é con gli argomenti di galimberti che si smontano le sue tesi, come lo stesso G ha affermato ultimamente. Poi se vogliamo dirla tutta non é neanche migliore la prospettiva del nichilismo dato che praticamente sta portando l'uomo all'auto distruzione. Certo c'é la libertà ma questa libertà porta il più delle volte a morte e distruzione. L'unico problema del sistema severiniano, ed é in ultima istanza un non-problema, é la mancanza di una prassi non-nichilista.
@@giorgioschembari3017 anche l'argomentazione tale per cui la ragione é una piccola isola nel mare della follia, per quanto possa essere evidente é una tesi infondata. E se facciamo filosofia dobbiamo criticarla radicalmente. Se facciamo scienza e ci diciamo che le cose più o meno funzionano e ci va bene cosi, possiamo anche nascondere la filosofia sotto un cuscino. Ma il punto é che nell'ottica del sistema di S. Anche questo nostro rifiuto della filosofia é compreso in quanto giustificato. A mio modo di vedere se si vuole fare una buona filosofia oggi si deve partire da Parmenide, Platone, Aristotele, Cartesio, Hegel, Tommaso, Nietzsche, Heidegger, Husserl e da Severino. Severino é davvero forse il filosofo più importante del Novecento italia. E sta 10 spanne sopra ad Heidegger
@@giggiothebest5418 Se fare filosofia significa cercare radicalmente la verità "incontrovertibile", quella che non si lascia scuotere nemmeno della follia, allora occorre uscire dall'isola della razionalità ed esplorare quel mare dove ha accesso solo la follia del poeta. Occorre cioè una filosofia che si lasci contaminare dalla poesia, e sembra quasi che lo stesso Severino lo abbia pensato se è vero che ha posto il POETA Leopardi tra i tre più grandi filosofi di tutti i tempi (assieme a Nice e Gentile).
Poso parlare no di amore por di ki e ogji più filosof se piua conoshete une shenziat c'è a conoshete il animo del omo ci sono ilprovocazione di eser une omo cativo o di un omo buono come si Vjena Meter a sheza a spjegare con i lingugjo di una parola noilfluire né animo del omo perce parliamo del divo citi qesono i Angjeli nero e Angjeli e Angjeli biance anë shtesa demra naturale
Grazie prof. Galimberti, grazie infinite, le sue lezioni mi riempiono di gioia. Il suo stile di comunicazione, l'alternanza tra le pause e l'enfasi, arriva al cuore.
Grazie professore hai innalzato la mia mente e il mio cuore.
Come la ascolto volentieri caro professore. Ho imparato tanto da lei!
Grazie mille, prof . Galimberti ! Ogni volta che ascolto le sue illuminanti conversazioni, una nuova consapevolezza si affaccia dentro me , facendo chiarezza nei miei pensieri ❤️👏👏👏
Una meraviglia
Ho avuto la fortuna di conoscerla da poco più di un anno grazie ad un mio prof... Sacerdote. Paradossale??? No, sono entusiasta delle sue spiegazioni che mi aiutano a conoscere e riflettere
Grazie Umberto
Penso che il prof. Galimberti sia un dio.
Affascinata
❤
"Il principio di non contraddizione dice che questa é una bottiglia e non altro. E' vero che questa bottiglia é una bottiglia e non altro?
NO!" (min 4.00)
Ed ecco che l'allievo di Severino rinnega il suo maestro testimoniando che nulla é piú controverso di una "veritá" che ha la pretesa di essere "incontrovertibile"
Si ma infatti non é una violazione del principio. Perché io posso battezzare l'oggetto che sta davanti come pesce ma in realtà é un cappello. Io posso pur credere che é un pesce ma per altri sarà un cappello. Mica é una violazione del principio in quanto il senso che io gli attribuisco rimane identico a se stesso e non altro da se. Detto ciò Galimberti sa benissimo che contro Severino da un punto di vista teoretico c'é poco da fare ahimé
Il Principio é una verità razionale, é valido nel suo ambito, ma l'ambito della ragione é una piccolissima isola che galleggia in un mare di follia, e la follia dal dio proveniente é assai piú bella dell'umana ragione.
E comunque attenzione a Severino e al suo modo di separare l'umana ragione dalla follia dal dio proveniente, si parte con la negazione del divenire e si finisce col dire che l'amore é volontá di morte.
@@giorgioschembari3017 ma il punto é questo: per quanto non possa essere d'accordo sul fatto che anche l'amore é volonta di morte, Severino argomenta. Anche io argomento ma inevitabilmente le mie argomentazioni vengono schiacciate a priori da un sistema a cui non può essere rivolta alcuna obiezione ahimé. Il punto é c'é davvero la possibilità che il sistema di S. Sia inattaccabile al di la di quello che posso pensare io o di quello che possa pensare lei. Quindi di certo non é con gli argomenti di galimberti che si smontano le sue tesi, come lo stesso G ha affermato ultimamente. Poi se vogliamo dirla tutta non é neanche migliore la prospettiva del nichilismo dato che praticamente sta portando l'uomo all'auto distruzione. Certo c'é la libertà ma questa libertà porta il più delle volte a morte e distruzione. L'unico problema del sistema severiniano, ed é in ultima istanza un non-problema, é la mancanza di una prassi non-nichilista.
@@giorgioschembari3017 anche l'argomentazione tale per cui la ragione é una piccola isola nel mare della follia, per quanto possa essere evidente é una tesi infondata. E se facciamo filosofia dobbiamo criticarla radicalmente. Se facciamo scienza e ci diciamo che le cose più o meno funzionano e ci va bene cosi, possiamo anche nascondere la filosofia sotto un cuscino. Ma il punto é che nell'ottica del sistema di S. Anche questo nostro rifiuto della filosofia é compreso in quanto giustificato. A mio modo di vedere se si vuole fare una buona filosofia oggi si deve partire da Parmenide, Platone, Aristotele, Cartesio, Hegel, Tommaso, Nietzsche, Heidegger, Husserl e da Severino. Severino é davvero forse il filosofo più importante del Novecento italia. E sta 10 spanne sopra ad Heidegger
@@giggiothebest5418
Se fare filosofia significa cercare radicalmente la verità "incontrovertibile", quella che non si lascia scuotere nemmeno della follia, allora occorre uscire dall'isola della razionalità ed esplorare quel mare dove ha accesso solo la follia del poeta.
Occorre cioè una filosofia che si lasci contaminare dalla poesia, e sembra quasi che lo stesso Severino lo abbia pensato se è vero che ha posto il POETA Leopardi tra i tre più grandi filosofi di tutti i tempi (assieme a Nice e Gentile).
Perce no parla di amore perce cuel amore naturale umana o perso 40 fa ogni aceto bene ogni e amore di convivere e no cuel amore del mio animo
Poso parlare no di amore por di ki e ogji più filosof se piua conoshete une shenziat c'è a conoshete il animo del omo ci sono ilprovocazione di eser une omo cativo o di un omo buono come si Vjena Meter a sheza a spjegare con i lingugjo di una parola noilfluire né animo del omo perce parliamo del divo citi qesono i Angjeli nero e Angjeli e Angjeli biance anë shtesa demra naturale
Scusa ma te lo meriti
Se il fermento arriva con me
Il mio celeste spiritom
Come fai a negarlo..o kiunque
Andrai faccia a terra...
Pessimo.
Nnnno
Che
A
Q