Si ma per ottenerlo, lo esplicito con umiltà, il fattore della tecnologia nell'ambiente le opportunità e le disuguaglianze è già un assunto che si può logicamente analizzare : opportunità è dentro la prospettiva scientifica con tecnologie sempre all'avanguardia. Il fatto che siano sempre all'avanguardia ci porta nell'altra faccia della medaglia che va a costituire le "diseguaglianze". In realtà queste sono precedute da un processo di empatizzazione che stabilisce l'individuo con i nuovi media, dai social ai film in streaming (dove alcuni frame possano essere modificati da un algoritmo che ha in memoria ciò che abbiamo appena visto; senza contare che tutti i cellulari abbiano una doppia telecamera è giusta ipotesi da tenere in considerazione che l' algoritmo, in grado di leggere le nostre espressioni, sia allo stesso tempo in grado di capire, grosso modo, ciò con cui empatizziamo maggiormente, e ci viene riproposto in continuazione) -- chiedo scusa per la parentesi -- a cui tutta via si rifà un discorso che non è complottista ma reale, o almeno con una buona percentuale di probabilità che possa essere davvero così; poiché la finalità di questi calcoli è nel riuscire a creare un' intelligenza artificiale. No per fare l'estremista ma su un piano pedagogico sarebbe giusto dire ai giovani se vogliono sacrificare una parte raziocinante della loro empatia per darla in pasto ai data base. Opportunità solo da una prospettiva scientifica. La disuguaglianza è creata da un' empatia fittizzia, frutto dei perenni studi socio-psicologici della Walt-disney e associati; poiché gli attori si esprimono sempre più "empaticamente" in questi ventunesimo secolo a discapito della narrativa; poi, dal film si passa a you-tube dove devi essere stereotipato se vuoi guadagnare. Prima di arrivare alle disuguaglianze sarebbe filosoficamente interessante, e bello, argomentare le cause che le formano e, seppur v'è il rischio di un regresso notevole, nella nuova forma di discussione e intrattenimento vi si trova un buon punto di origine. Grazie di tutto, complimenti, cordialità
Si ma per ottenerlo, lo esplicito con umiltà, il fattore della tecnologia nell'ambiente le opportunità e le disuguaglianze è già un assunto che si può logicamente analizzare : opportunità è dentro la prospettiva scientifica con tecnologie sempre all'avanguardia. Il fatto che siano sempre all'avanguardia ci porta nell'altra faccia della medaglia che va a costituire le "diseguaglianze". In realtà queste sono precedute da un processo di empatizzazione che stabilisce l'individuo con i nuovi media, dai social ai film in streaming (dove alcuni frame possano essere modificati da un algoritmo che ha in memoria ciò che abbiamo appena visto; senza contare che tutti i cellulari abbiano una doppia telecamera è giusta ipotesi da tenere in considerazione che l' algoritmo, in grado di leggere le nostre espressioni, sia allo stesso tempo in grado di capire, grosso modo, ciò con cui empatizziamo maggiormente, e ci viene riproposto in continuazione) -- chiedo scusa per la parentesi -- a cui tutta via si rifà un discorso che non è complottista ma reale, o almeno con una buona percentuale di probabilità che possa essere davvero così; poiché la finalità di questi calcoli è nel riuscire a creare un' intelligenza artificiale. No per fare l'estremista ma su un piano pedagogico sarebbe giusto dire ai giovani se vogliono sacrificare una parte raziocinante della loro empatia per darla in pasto ai data base. Opportunità solo da una prospettiva scientifica. La disuguaglianza è creata da un' empatia fittizzia, frutto dei perenni studi socio-psicologici della Walt-disney e associati; poiché gli attori si esprimono sempre più "empaticamente" in questi ventunesimo secolo a discapito della narrativa; poi, dal film si passa a you-tube dove devi essere stereotipato se vuoi guadagnare. Prima di arrivare alle disuguaglianze sarebbe filosoficamente interessante, e bello, argomentare le cause che le formano e, seppur v'è il rischio di un regresso notevole, nella nuova forma di discussione e intrattenimento vi si trova un buon punto di origine. Grazie di tutto, complimenti, cordialità