Marco Belpoliti | I sommersi e i salvati di Primo Levi | festivalfilosofia 2015
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- Опубликовано: 5 фев 2025
- #festivalfilo15 | #ereditare
La costruzione culturale della testimonianza e il rischio che i suoi «stereotipi» ne minino la funzione è uno dei temi de "I sommersi e i salvati" di Primo Levi, discusso da Marco Belpoliti.
Marco Belpoliti
I sommersi e i salvati di Primo Levi
festivalfilosofia 2015 | ereditare
Venerdì 18 Settembre 2015
Carpi
www.festivalfil...
© Il video è di proprietà del Consorzio per il festivalfilosofia
Meravigliosa analisi.
Intervento di altissimo profilo, peccato per me averlo ascoltato solo ora. Grande lezione quella della zona grigia sarebbe utili a tutti una riflessione in questa direzione sempre attuale.
31 gennaio 2021
I SOMMERSI E I SALVATI.
SAGGIO DA LEGGERE, dunque!!
Grazie per averne parlato.
PRIMO LEVI È UN GRANDISSIMO SCRITTORE! Condivido totalmente!
INTERVENTO STRAORDINARIO!GRAZIE
Grande intervento.
Bellissimo discorso, peccato per le poche visualizzazioni.
Ho colto questi aspetti drammatici in Se questo è un uomo che sin da ragazzina era il libro in assoluto più bello che avessi mai letto. Il libro che mi ha sempre incuriosito e che mi porto nel cuore , nella coscienza e nella rettitudine che cerco di sentire e praticare ogni giorno.. Adesso capisco perché. La zona grigia è dappertutto negli uffici , nella vita di ogni giorno proprio come evidenzia Primo Levi. Già in "Se questo è un uomo" si capisce nella descrizione di alcuni guardiani non tedeschi che non sembrano avere particolari doti se non cinismo ed opportunismo.. Spesso mi capita in certi ambienti lavorativi di fermarmi a riflettere..ma questo qui come si comporterebbe in situazioni estreme? Fa parte dell'essere umano usare gli altri e tradire la propria anima ? E poi oggi perche? Per soldi o forse piuttosto per povertà d'animo? Grazie di questo video.
Esatto. Anche io mi chiedo come ogni persona, compreso me, si comporterebbe in un lager. Credo che ognuno sia buono o cattivo in ogni situazione, che sia lager o ufficio.
Povero Levi, nell 86 scrive questo testo comec se lo avesse vissuto da poco. Non è riuscito a superare questo gran dolore , ecco perché si è suicidato .Forse anche un senso di colpa per essere sopravvissuto. Grande pena,grande ammirazionev
non è certo che si sia ucciso
Abbiamo la memoria corta ecco perché fare memoria è un dovere e un antidotto.
Primo unico
😥😢💬📖
Xaim, con x greca. Non ciaim.