Madame/ 20 agosto a Villa Bertelli a Forte dei Marmi/ SAM 0965

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  • Опубликовано: 20 авг 2023
  • Si va a un concerto per ascoltare musica, ma anche per imparare, aprirsi a novità che costruiscono non solo piacere, ma buona politica. Con questo spirito, dopo aver documentato per ecoinformazioni estate una serie di eventi di musicisti/e già conosciuti/e e apprezzati/e, spesso da decenni, abbiamo scelto di seguire il concerto di Madame il 20 agosto a Villa Bertelli a Forte dei Marmi.
    Non c’è stato nulla da imparare. A dispetto della sua giovinezza, la cantante ha sciorinato un florilegio di luoghi comuni nelle canzoni e soprattutto nei lunghissimi “pipponi” nei quali Madame ha dato le sue indicazioni di vita al pubblico (straripante nonostante il costo elevato dei biglietti).
    Su una musica da discoteca anni ’80 che forse, data la partitura inconsistente, poteva essere realizzata automaticamente senza scomodare la band, la pseudo rapper ha decantato gioie e dolori di fica e cazzo e la bellezza di goderne senza andare mai oltre il turpiloquio adolescenziale privo di qualsiasi carica trasgressiva e liberatoria. In questo contesto, i frequenti accenni alla fluidità sessuale e all’assoluta positività di rapporti in tutte le combinazioni tra i sessi sono risultati banali, privi di ogni carica emotiva, salvo quella dell’”ammore” con frequenti e incongruenti cedimenti paleoromantici e con numerosi passaggi in qualche modo assolutori della violenza contro le donne espressi in modo fortunatamente contraddittorio e in contrasto con la generale trama ultra femminile (mai femminista) del concerto. Il punto più basso si è raggiunto quando il pubblico è stato indotto a subire in piedi un gioco davvero inqualificabile nel quale alcune cavie scelte tra i/le presenti hanno raccontato alla cantante loro segreti (esclusivamente pruriginosi e spesso encomiastici della rapper) che Madame ha riferito al micorofono alla platea osannante insieme a sue battutaccie da osteria maschile con il canovaccio frusto di far ridere tartassando le difficoltà di chi si è sottoposto alla gogna. La quasi totalità delle migliaia di persone presenti (in massima parte giovani donne) ha applauidito tutto, sempre festante e capace di dimostrare la conoscenza delle canzoni presentate. Fortunatamente alcuni/e durante il concerto non hanno smesso di usare i cellulari distraendosi dalle banalità profuse dal palco. On line sul canale di ecoinformazioni i video della serata. [Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni]

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