@@bymax7359 Ciao, considera che per far sciogliere 200 grammi di zucchero (ad esempio) bastano solo 100 ml di acqua a temperatura ambiente. Se dai a quest'acqua una leggera scaldata, tipo sino a 30-35 gradi e in più la mescoli per qualche istante, lo zucchero avrà bisogno di ancora meno acqua. Questo per dirti che lo "sciroppo" di acqua e zucchero che ti servirà per far ripartire la fermentazione in bottiglia non rischierà assolutamente di annacquare la tua birra. Un piccolo suggerimento, una volta inoculata la soluzione, è quello di mescolare bene e lentamente, per permettere allo sciroppo (che ha una densità alta) di mischiarsi in maniera omogenea con la birra (che ha una densità bassa).
Ciao, non succede assolutamente nulla, ovvero il prodotto non si deteriorerà, se per tue esigenze organizzarive dovrai lasciare la birra nel secchio qualche giorno in più dopo il termine della fermentazione.
@@bymax7359 Ciao, se ne hai la possibilità, prova a fare un secondo travaso, dal secchio di fermentazione ad un nuovo secchio dotato di rubinetto. Se dopo un paio di giorni la densità resta a 1014 sei pronto ad imbottigliare (seppur con densità iniziale di 1038 la densità finale dovrebbe attestarsi su un valore di 1009-1010). Otterrai eventualmente una birra sui 4 gradi. Se invece scendi a 1010, la birra sarà sui 4,25.
Ciao e grazie del video tutorial... M appresto a fare la mia prima birra e ho lo stesso malto lager di coopers che utilizzi nel video.... Che acqua utilizzi??? Grazie
Ciao, in generale serve un'acqua non clorata, quindi nelle mie produzioni utilizzo sempre acque minerali in bottiglia. Considerato che ti appresti a fare una birra stile Lager, serve un'acqua con un basso residuo fisso. Quindi nella scelta della marca fatti guidare da questo parametro.
Salve, ad oggi sono esattamente, 10 giorni di fermentazione , ho controllato la densità due giorni fa e oggi ed è in tutti e due i casi a 1010 , che dici devo attendere per il travaso ed il successivo imbottigliamento, oppure posso procedere al travaso?
Ciao, se la densità è ferma da più giorni (e, tendenzialmente, si è ridotta di un quarto rispetto al valore iniziale) allora certamente è il momento di imbottigliare. Se l'OG era 1040, corretto imbottigliare a FG 1010, quindi.
@@AstroLegnoBirra Si il valore iniziale era 1040,adesso è 1010 da due giorni, no pensavo si dovesse attendere i fatidici 1008-1005 dove il densi metro indica bottle ☺
@@valeriopiccinelli5721 Si, effettivamente la cosa trae un po' in inganno. In realtà serve che la FG, nella sua parte di unità e decine, sia un quarto della OG. Quindi, la situazione OG 1040 e FG 1010 è perfetta per l'imbottigliamento, se poi hai anche avuto modo di verificare la stasi della fermentazione, ormai da qualche giorno.
Ciao, va bene il normale zucchero bianco. Normalmente in una produzione di 23 litri ne basta un chilogrammo per l'avvio della fermentazione e per far poi lavorare i lieviti. Da considerare che alcuni siti propongono l'acquisto di particolari zuccheri più specifici per birra. In quel caso serve verificare le istruzioni in etichetta in quanto sovente la quantità di zucchero necessaria è da maggiorare di un 20% circa. Personalmente utilizzo maggiormente l'Eridania, sempre con apprezzabili risultati.
Ciaooo finalmente ho preparato il tutto ..volevo dirti.. la lascio in cucino dove la temperatura è molto buona visto visto vivo al piano terra con giardino quindi è le temperature sono buone...la mia domanda è devo coprire il fermentatore dalla luce del lampadario della cucina o questo non influisce?
Ciao, ottimo. Serve tenere lontano dalla luce diretta, tendenzialmente si parla di luce naturale (finestre, balconi...). La luce del lampadario non riuscirebbe ad influire oltremodo.
Salve, anche io ho provato a fare la birra con il kit Ferrari, ho eseguito la procedura in modo perfetto e maniacale, testando anche con alcuni litri d'acqua la tenuta stagna, soltanto che con il peso dei ventitré litri il rubinetto perdeva, quindi siccome sono pignolo, ho eseguito alcuni travasi da un contenitore all'altro finché avevo una gurnizione in casa che ho sanificato e ho risolto il problema, mi auguro di non aver compromesso la fermentazione con tutto sto movimento, adesso forse comprendo il motivo per cui ho letto in un commento di un principiante come me, che ha ordinato il kit e solo un contenitore è forato, forse proprio per evitare questi inconvenienti, il fermentatore deve essere senza foro e per il travaso si usa un travasatore automatico che lo vendono nei vari siti per birra in kit, attendo sua risposta grazie e buona birra a tutti😊😊😊
Salve, il kit che ho acquistato io prevede due secchi uguali, entrambi con foro per il rubinetto. Io monto il rubinetto e riempo il secchio, dove metto il mosto di 23 litri in fermentazione e lo lascio sopra un tavolo. A fermentazione completata, metto il secondo secchio, altresí dotato di rubinetto, per terra, sotto il secchio contenente il mosto e inizio il travaso collegando un tubo al rubinetto del secchio con il mosto, sino al fondo del secchio messo per terra. Quindi apro il rubinetto ed il travaso avviene lentamente, per gravità e senza agitare il liquido, circostanza quest'ultima che farebbe ossigenare la birra con contestuale degradazione del risultato finale. Quindi in merito a quanto mi ha descritto, l'unica preoccupazione è riferita ai vari movimenti che sono stati apportati al mosto e che potrebbero aver compromesso in parte la buona riuscita di questa produzione. Se, come scrive, la sanificazione di tutto è stata meticolosa, sono comunque escluse circostanze di contaminazione del prodotto. Comunque in questo caso il buon senso birraio è stato applicato; c'è un rischio sulla bontà della produzione... ma voglio essere ottimista dopotutto.
@@AstroLegnoBirra scusa forse mi sono espresso male, questo trambusto è avvenuto dopo la cotta, dopo che ho raffreddato il mosto come previsto, ho portato il fermentatore ai 23 litri della ricetta, ma mi sono accorto che perdeva, quindi ho eseguito dei travasi, finché non ho risolto il problema con una guarnizione che avevo io in casa, comunque la fermentazione si è avviata bene, mi domandavo se con tutto questo movimento avessi compromesso il prodotto 😊
@@AstroLegnoBirra grazie mille, c'è qualcuno che toglie lo strato di schiuma superiore in fermentazione dove si depositano le resine più volatili del lievito, che ne dici, però ho sentito dire che non si deve aprire il fermentatore se non in caso di stretta necessità, comunque ho letto che ci sono delle modalità di fermentazione aperta senza coperchio, nella quale la schiuma funge da antiossidante ed anti infezione tu che ne pensi?
@@valeriopiccinelli5721 Ho sempre optato per una fermentazione con coperchio perché l'ambiente domestico in cui produco non è di mio esclusivo uso, quindi non ho esperienza di questa tecnica. Quindi coperchio più gorgogliatore, così ho anche una percezione del rallentamento della fermentazione (che deve fare il paio con il rallentamento della discesa della densità, ovviamente). Inoltre l'ambiente chiuso evita comunque il contatto con l'aria, anche in caso di schiuma non particolarmente spessa.
Bellissimo tutorial grazie. Solo una conferma, curiosità: ho già letto alcune risposte sull’argomento ma volevo solo verificare di aver capito bene. In teoria una lager avrebbe una temperatura di fermentazione tra i 7 ed i 13*, a quel che vedo ripetuto un po’ ovunque. Ma per il lievito che offrono nella confezione del kit, si può stare sui regimi che accennavi, con attivazione dell’ inoculo attorno ad un minimo di 18*. Il che implica che forniscano un malto per birra lager, ma poi lascino poi che il processo sia più simile a quello di una birra ad ala fermentazione. Tutto corretto? :) Grazie mille e auguri!
Ciao si, corretto. I kit sono fatti per riuscire e cercare di evitare gli errori più comuni. Corretto quindi il tuo ragionamento, il lievito incluso lavora il mosto di malto al pari di una ale, più che di una lager.
@@AstroLegnoBirra Ciao, perfetto, grazie mille sei stato gentilissimo! Essendo alla prima esperienza e leggendo delle “rigidezza” del protocollo da seguire ero un po’ spiazzato a vedere il mix di tecniche :) Quindi dato che alla fine (sempre se ho ben capito) è la fermentazione a fare il tipo di birra, è corretto pensare che sia più la tipologia di lievito a far la differenza che il malto? (Vedendo appunto cm usano un lievito ad alta fermentazione per una lager)
Ciao, bel video, complimenti. Volevo farti una domanda, ho fatto per la prima volta la mia birra col kit, quanto ho messo il gorgogliatore con il metabisolfito e ho alzato il fermentatore per spostarlo, ho visto che (forse per la pressione, ci sta che avevo spinto il gorgogliatore troppo in basso non so), la soluzione di acqua e metabisolfito di potassio all'interno del gorgogliatore mi è finita per metà dentro il fermentatore con la birra. Volevo sapere se è un problema per la birra stessa e se può essere dannoso quando si va a bere. Grazie mille in anticipo.
@@homosapiens9368 Lieto di esserti stato d'aiuto. Per le prossime volte utilizza un piccolo "trucco" da homebrewer: nel gorgogliatore sostituisci la soluzione acqua/metabisolfito con 100% grappa o 100% whiskey.
@@AstroLegnoBirra chiedo scusa ho bisogno ancora del tuo aiuto. Dopo sette giorni ho fatto la prova della densità e ho travasato il mosto nel secondo kit di fermentazione. Mi sono accorto però che il mosto ha un odore molto più vinoso piuttosto che di birra. È normale per il mosto o qualcosa è andato storto? L'aspetto in realtà mi sembra bello, durante il travaso ha fatto anche una bella schiuma, ma è l'odore che non mi convince. Grazie in anticipo.
Ciao, il beer malt (che va messo in misura maggiorata del 20% rispetto allo zucchero normale) fornisce maggior corpo alla birra ma pressoché non ne altera il sapore. Quindi la consistenza cambia in meglio e, se ne hai la disponibilità, ti consiglio di utilizzare il beer malt. Io ho utilizzato, nel tempo, sia zucchero "normale" Eridania che beer malt (in rapporto 1 a 1,2). E anche miele.
Ciaooo mi è arrivato oggi il kit...ma non produrrò prima di sabato o domenica...ti volevo chiedere il lievito che danno in dotazione con il kit ha solo la data di scadenza e non come conservare ecc..la mia domanda è mi conviene mettere il lievito in frigorifero fino a domenica o lasciarlo nella scatola del kit ????ciao
Mi sono ritrovato questo commento al quale non avevo risposto e me ne scuso, avrai birrificato altre mille volte, da allora. Se parliamo del lievito secco incluso nel malto d'orzo in lattina, non ha bisogno di specifiche cure. L'unica accortezza è di non sottoporlo a temperature troppo alte ma comunque si conserva perfettamente a temperatura ambiente.
Salve, il primo paio di litri o tre possono essere caldi, ma non bollenti, per favorire lo scioglimento del malto. Dopodiché l'acqua va aggiunta a temperatura ambiente sino alla quota di 23 litri complessivi di mosto di malto (oppure 20-21 come da istruzioni in etichetta) per fare in modo che al momento dell'inoculo dei lieviti sia in un arco tra i 18 e i 24 gradi. Di meno i lieviti potrebbero non attivarsi per bene; di più si rischia man mano di farli degradare. La temperatura durante la fermentazione deve essere quanto più possibile stabile, ovvero senza escursioni rilevanti.
@@bymax7359 Diciamo che a temperature superiori ai 20 gradi 11 giorni sono già indicativi. Ma certamente qualche giorno in più non farà assolutamente deteriorare la massa fermentante. Allora tieni in considerazione il mio suggerimento solo nell'eventualità in cui le cose non dovessero cambiare. Ogni produzione è una storia a sé, mi rendo conto.
@@AstroLegnoBirraok ok volevo anche dirle che la misurazione siccome era evidente la presenza di bollicine ho dovuto prima sgasar il mosto e poi ho misurato perché mi dava sempre misure alte. Ho fatto bene o come si misura per essere sicuri al 100%?
@bymax7359 Si, correttissimo: il densimetro si livella dopo qualche minuto: quindi esatto, la birra va spillata nel contenitore, va inserito il densimetro e poi servirà attendere qualche minuto (anche 10 per sicurezza) durante i quali la Co2 già presente si dissolverà e si avrà una lettura veritiera.
Ciao, creo la soluzione di acqua e metabisolfito e con un panno asciuga pulisco il secchio di fermentazione (sia fondo che parete). Inizio mettendo un dito di soluzione nel secchio, ci impregno il panno asciuga e inizio a strofinare. Dopo aver terminato questa prima fase, butto la soluzione residua rimanente nel secchio e ripeto un'altra volta l'operazione. Ad ogni modo, alla fine, risciacquo il panno asciuga più volte con l'acqua potabile e lo passo nel fondo e pareti del secchio. Quindi in sintesi non si deve riempire l'intero secchio di soluzione ma bisogna "strofinare" :-)
Salve, ho comprato anche io questo kit, ma 1 dei 2 contenitori in cui ho messo a fermentare malto con lievito non ha il foro per il rubinetto, e ho un solo contenitore con foro e 1 solo rubinetto, è possibile che sia un errore della spedizione dell'oggetto? Effettuerò il travaso nel secondo contenitore con rubinetto utilizzando una brocca, è possibile che andrò a compromettere la birra nel processo di tavaso facendolo con una brocca?
Salve, effettivamente ci possono essere alcuni problemi, andiamo per ordine a partire dal fatto che io utilizzo un kit acquistato on line dal sito Beer&Wine (www.beerewine.it/). Io ho ricevuto due secchi, entrambi con il foro per il rubinetto. Ho ricevuto due rubinetti ed un solo tappo forato (nel foro del tappo sappiamo che ci va il gorgogliatore). Poi ho ricevuto anche altri attrezzi ma la cosa importante è che entrambi i secchi sono dotati di foro per il rubinetto. Quindi le conviene contattare il venditore per capire se vi siano stati problemi nell'assemblaggio del pacco da spedirle. Adesso il problema notevole è che la fermentazione è stata avviata sul secchio senza rubinetto. Se quindi AL TERMINE DELLA FERMENTAZIONE non c'è possibilità di far fuoriuscire "delicatamente" in altra maniera la birra per il travaso, allora la brocca può essere congeniale. ATTENZIONE: sanificarla e risciacquarla preventivamente. Raccogliere delicatamente la birra dal secchio "senza foro" e riporla altrettanto lentamente nel secondo secchio, evitando il più possibile il cosiddetto effetto splash, ovvero cercando di farlo lentamente e senza far ossigenare la birra (quindi iniziare a versarla con il beccuccio della brocca vicino al fondo del secchio ed attaccato alla sua parete. Man mano che si introdurrà la birra nel secondo secchio, mantenere sempre la stessa accortezza. Seguendo questo iter (per il quale serve tanta pazienza ed attenzione) il risultato della birra, a mio avviso, non verrà alterato. Buona birra!
@@AstroLegnoBirra grazie mille per il consiglio. No è proprio il kit così, un contenitore con foro e rubinetto e un contenitore senza foro, infatti il dubbio era quale dei 2 usare per la fermentazione, e ho pensato di utilizzare quello senza rubinetto per poi travasare il tutto in quello col rubinetto per poter utilizzare il rubinetto per imbottigliare. Una volta fatto il travaso, aggiungo lo zucchero, mescolo delicatamente e posso imbottigliare subito? Comunque credo che mi procurerò un'ulteriore contenitore con rubinetto, questa era la mia prima volta e probabilmente ho sottovalutato tante cose non conoscendole
@@kravenilcacciatore6208 :-) Anche io avrei utilizzato la stessa sequenza, perché se avessi avviato la fermentazione nel secchio con il rubinetto e travasandolo in quello senza rubinetto, poi non so come avrei potuto riempire le bottiglie (io infatti utilizzo una cannula fornitami con il kit che si attacca al rubinetto e che arriva sino al fondo delle bottiglie per evitare questo famigerato effetto splash). Quando, dall'analisi periodica della densità del mosto, si è certi che la fermentazione sia conclusa, allora si può fare il travaso, aggiungere lo zucchero per il priming (o carbonatazione) alla birra ed imbottigliare. Non c'è "fretta" di travasare, uno, tre, cinque giorni in più nel secchio di fermentazione non fa differenza. Due scuole di pensiero: c'è chi (come me) una volta travasato ed aggiunto lo zucchero imbottiglia subito dopo e chi una volta travasato lascia nuovamente la birra una settimana circa a "riposare" prima di fare un nuovo travaso per poi aggiungere lo zucchero ed imbottigliare, al fine tra l'altro di ottenere un prodotto finale ancora più "pulito", più "chiarificato". L'esperienza insegna e nelle prime produzioni è più che lecito avere dubbi.
@@AstroLegnoBirra grazie ancora per l'aiuto e i consigli, credo che aggiungerò lo zucchero allora direttamente in bottiglia anche io a questo punto. Grazie ancora
Salve, il tappo del gorgogliatore va inserito quando il gorgoglío è particolarmente tumultuoso, ovvero quando c'è il rischio di "esaurire" il liquido dentro il gorgogliatore. Di regola, su fermentatore perfettamente ermetico, il gorgoglío parte dopo 24 o massimo 48 ore. Da considerare che se non gorgoglia ma comunque la densità del mosto di malto scende, allora comunque la fermentazione si è avviata.
@@AstroLegnoBirra buona sera, ha iniziato a gorgogliare 2 minuti fa, il gorgogliatore l ho messo stamattina. Quanto devo aspettare per il prossimo step?
@@michele6616 Ottimo! La prima cosa, se già non fatta prima, è quella di spillare un po' di mosto per avere un'indicazione della densità iniziale. Questa densità andrà progressivamente riducendosi nei giorni a venire. Il mosto spillato NON andrà reinserito nel fermentatore. Tra una settimana circa sarà necessaria una nuova misurazione ed un'altra ancora dopo ulteriori 5-7 giorni. Il momento di imbottigliare sarà quello in cui la discesa della densità si sarà arrestata. Non bisogna avere premura di imbottigliare, non c'è alcun problema nel lasciare il mosto qualche giorno in più nel fermentatore.
@@AstroLegnoBirra è normale che il mio gorgogliatore, gorgogli solo da una parte? Adesso sto misurando la densità della birra e mi indica 1030 precisi. Che devo fare adesso?
Si, tutto corretto, ok anche la densità iniziale. Servirà fare una seconda misurazione tra una settimana circa. Più la densità si abbassa, più stanno lavorando i lieviti nel trasformare gli zuccheri in alcool e Co2.
@@AstroLegnoBirra Premetto che le ho gia sciaquate ieri ed hanno gocciolato fino alle 16 di oggi, poi le ho avvinate con il bisolfito, ora dici che è meglio risciaquare?
Si, dopo il lavaggio con la soluzione al bisolfito io risciacquo sempre con acqua potabile (quella del rubinetto) e faccio scolare. Dopodiché imbottiglio poco dopo. Il senso del risciacquo è quello di togliere le tracce del liquido sanificatore. Ma se le bottiglie le hai fatte scolare sino ad asciugarsi, direi che si possa saltare questo passaggio. Sei stato particolarmente attento, al riguardo.
@@AstroLegnoBirra ho anche risciacquato per scrupolo, ho finito di imbottogliare alle 20 , un ora e mezza per imbottogliare 42 bottiglie, che dici le bottiglie devono stare distanti tra loro, sai per il pericolo scoppio ?
Ciao! Sono indeciso se acquistare il kit che vende beer&wine (ho visto dai fermentatori che lo usi pure tu) oppure quello Coopers. Cosa mi consigli? Grazie!
Ciao, sono entrambi validissimi prodotti, scegli liberamente in base al prezzo. Se opti per quello Beer&Wine (corretto, è quello che uso io) ti consiglio di prendere quello senza malti inclusi. I malti li sceglierai (a parte) in base ai tuoi effettivi gusti. Buona birra! 🍻🍻🍻
Personalmente suggerirei i malti Black Rock o Coopers. Ne ho utilizzati svariati stili di queste marche, anche per tipologie di birra un po' più particolari (tipo Stout o birre invernali) e mi sono sempre trovato bene.
@@matteomattiuzzo1408 Con il mio (quello Beer&Wine) ho fatto molteplici produzioni e non ho mai avuto problemi, oltre al fatto che l'attrezzatura non si è deteriorata. Ricorda di acquistare un kit che preveda, tra l'altro, DUE secchi con rubinetto ed una tappatrice A COLONNA.
È ottima, perché priva di cloro. Non ne conosco la durezza in gradi francesi, nel caso specifico, ma da considerare che alta durezza va bene per birre lager e bassa durezza per birre che via via si discostano da questo stile.
Ciao, personalmente non utilizzo acqua clorata, ovvero quella di rubinetto. L'acqua da utilizzare dipende dallo stile di birra che si vuol produrre. Ad esempio le lager prediligono un'acqua dura, ovvero con residuo fisso alto. Quindi ti consiglio di acquistare l'acqua minerale che sia coerente con la tua produzione.
C'è sempre un rimedio! Il tipo di lievito da utilizzare dipende dalla birra che si vuol produrre, ovvero dallo stile. I lieviti sono divisi principalmente tra quelli che lavorano in ALTA FERMENTAZIONE (es. Ale, Stout, India Pale Ale...) e quelli che lavorano in BASSA FERMENTAZIONE (es. Lager e Pilsner). Identificata pertanto la tipologia di lievito necessaria, si potrà acquistare quello più corretto. In dotazione ai malti è sovente presente quello secco (da reidratare o meno in fase di inoculo), seppur quello liquido è considerato qualitativamente superiore.
Salve, mi è arrivato il kit finalmente. Ho però un problema, l'unica stanza con temperatura costante che ho in casa è la camera da letto... (sempre intorno ai 20 gradi, a parte la notte che scende di 1 o 2 gradi a seconda della temperatura esterna) Durante la fermentazione si produce CO2, mi chiedevo se secondo lei è meglio evitare di tenerlo nella stanza in cui dormo
Salve, nessun particolare problema. Consideri comunque che il profumo del mosto di malto in fermentazione sarà percepibile entro circa un metro di raggio dal fermentatore.
Salve, esistono molti negozi on line dove poter acquistare questo sanificante. Ma è da considerare che una busta, che durerà svariate produzioni, ha un costo veramente basso, che non giustificherá, da solo, le spese di spedizione. In passato ho avuto bisogno di acquistare il solo metabisolfito e all'epoca l'ho trovato presso un pub che vendeva anche malti per birre. Questo pertanto il mio consiglio: verificare se vi sia, nelle sue vicinanze, un rivenditore di prodotti per homebrewers, dove sia possibile acquistare questo prodotto. Buona birra!
@@SimoneDegioanni Io lo faccio in appartamento 😁 Si, l'odore del mosto di malto in fermentazione si sente (personalmente mi piace) ma si esaurisce già dopo 1 o 2 metri di distanza dal fermentatore.
@@AstroLegnoBirra sei un bomber giuro!!!Volevo ancora sapere: la temperatura di fermentazione come tu ha descritto deve risiedere entro determinati valori. essi vengono in qualche modo condizionati dalla temperatura esterna al recipiente?? ad esempio: supponiamo di avere una temperatura in casa che varia tra 17 e 23 gradi, la birra in fermentazione seguirà i valori di temperatura esterna?
@@SimoneDegioanni Ciao, intanto grazie. Il processo di fermentazione, lì per sé, genera un minimo di calore, comunque non rilevante rispetto al condizionamento dovuto alla temperatura dell'ambiente in cui si trova il fermentatore. Quindi è corretto quanto dici, ovvero la temperatura del mosto durante la fermentazione sarà affine alla temperatura esterna il cui si trova il fermentatore (con una differenza di qualche decimo di grado in più, dovuta al lavoro dei lieviti). Per una buona fermentazione consiglio di porre il fermentatore in un ambiente possibilmente in penombra, comunque senza luce diretta addossoe e senza sbalzi termici (quindi no vicino forni/frigo/porte esterne...).
Ciao, mi sono da poco avvicinato al mondo dell'Homebrewing, come prima birra pensavo di fare una lager con il kit. Ho letto che la temperatura per la fermentazione per una lager dovrebbe essere intorno ai 14 gradi. Ma ho visto che la tua temperatura era di 22 gradi, quindi la fermentazione parte anche se la temperatura è più alta? grazie
Ciao, si, la temperatura di fermentazione dei kit deve stare entro un range che possa permettere ai lieviti di lavorare correttamente. Mi sento di consigliare una temperatura minima di 18 gradi anche se, in generale, il fenomeno di mancato avvio della fermentazione è veramente molto raro. Buona birra, questo hobby sa dare più soddisfazioni che frustrazioni!
Ma allora perchè si chiama Lager? Io l'ho appena comprata perchè la Lager è un tipo di birra che si può far fermentare tra gli 11 e i 15 gradi, e il luogo che ho a disposizione non godrà di riscaldamento nelle prossime settimane. Che lievito è contenuto all'interno della scatola?
Ciao, dal mio punto di vista la temperatura di fermentazione deve contenersi entro un certo range per permettere un buon lavoro dei lieviti. Diversa è la questione dello stoccaggio, quello che dura settimane/mesi e che per le Lager può attestarsi su temperature più fresche.
Ma scusa io non ci ho capito niente e mi mandano in confusione sti lieviti . Se io voglio produrre una lager..in fase di aggiunta acqua e in fase di inserimento lievito e fermentazione devo tenere la temperatura intorno ai 20/22 gradi o 14 gradi usando sia il lievito che ti danno nel kit sia comprando un lievito apposito e migliore per lager????scusa ma non ci ho capito niente...
Ciao scusa io ieri ho messo in fermentazione la mia prima birra ma stamattina ho trovato il gorgogliatore pieno dalla parte del tubo esterno è normale?
Ciao, è normale che dopo aver riempito il gorgogliatore con il liquido, dopo qualche ora lo stesso si sbilanci verso la parte "esterna". È la conseguenza della pressione dei gas all'interno del fermentatore. Insomma, è buon indice di partenza della fermentazione.
Grazie quindi devo lasciare tutto così com'è ? Ho visto che ha spruzzato anche un po di liquido sul tappo.. dovrei aggiungere altra soluzione o lascio cosi ? Grazie della disponibilità
Ciao, è possibile che inizialmente la fermentazione sia tumultuosa a causa della vivacità dei lieviti. Ciò potrebbe far disperdere il liquido del gorgogliatore. Non permettere che scenda troppi, rabboccalo se ti sembra che se ne sia disperso troppo. Se nella tua dotazione, metti in cima al gorgogliatore il piccolo tappo che evita la fuoriuscita del liquido. Ricorda comunque che questo tappo deve solo essere poggiato, non chiuso "a pressione", altrimenti lo sfiato ne risentirebbe. Tra qualche giorno misura la densità e confrontarla con quella originaria, vedrai piacevolmente che avrà già iniziato a diminuire.
Ciao, l'unico problema che ravviso potrebbe essere quello di avere un prodotto "leggermente" più diluito. Ma un ventiquattresimo è pressoché ininfluente.
@@AstroLegnoBirra allora io come mia prima birra ho optato per una Cooper mexcan cerveza , secondo le loro descrizioni dovrei utilizzare come starter per la fermento un loro prodotto a base di zucchero (cooper brew enhancer) ma ho letto in giro che non é altro che zucchero e che può essere sostituito con 1 kg di quest'ultimo. Ma la cosa che non riesco a capire è come regolarsi con la quantità di zucchero per il perling in bottiglia perché la stessa ricetta mi I dica di utilizzare sempre un loro prodotto u a specie di caramella da i servire nelle bottiglia ( gocce di carbonatazione)
@@vincenxomonte Chiaro il quesito. Il beer malt riesce a dare maggior "corpo" alla birra. Utilizzo consigliato ma assolutamente non obbligatorio; sostituibile con 1 kg di zucchero per 23 litri di mosto, che è interamente fermentabile. Caso diverso per il priming, dove la quantità di zucchero da aggiungere al termine della fermentazione dipende dalla temperatura in cui è avvenuto il processo. Per definire la quantita di zucchero su base stile e temperatura, suggerisco di leggere questa faq: www.mondobirra.org/faq8.htm
Ciao, utilizzando il malto in barattolo questo passaggio non è previsto. Resta comunque utile, pur utilizzando il malto pronto, laddove si volesse ottenere un prodotto maggiormente chiarificato, giacché la bassa temperatura favorisce la flocculazione delle particelle in sospensione. Ma da usare nei giusti modi per non interagire negativamente con il naturale processo di fermentazione.
@@AstroLegnoBirra grazie per la spiegazione. Ho seguito la procedura alla lettera ma la temperatura del mosto è 18. Posso fare qualcosa per innalzarla?
@@domenicosantamaria86 Ciao, sinceramente non credo che sia necessario innalzare la temperatura del mosto, se si trova a 18°C. Diciamo che è una temperatura "limite" in cui comunque i lieviti fanno il loro dovere. Solo che la fase di fermentazione durerà qualche giorno in più. Se il secchio di fermentazione è già nella sua posizione definitiva, assicurati solo che nei giorni necessari a seguire non sia esposto a sbalzi di temperatura. Se, inoltre, i lieviti hanno già iniziato a lavorare, muovere il secchio vorrebbe dire esporre il mosto al suo interno al rimescolamento con i lieviti esausti che man mano si poggiano sul fondo per gravità. Ci sono due modi per innalzare la temperatura del mosto all'interno del secchio: 1) innalzare (e mantenere tale) la temperatura ambientale 2) pur con temperatura ambientale bassa (ma costante!) dotare il secchio di una cintura riscaldante Quest'ultima opzione riguarda situazioni particolari, tipo cantine o stanze "non vissute", comunque ripeto che 18 gradi non è una temperatura sulla quale operare variazioni.
Potrebbe essere una Ale allora? In realtà i kit di fermentazione sono fatti per riuscire anche a temperature non direttamente consone allo stile. Avresti "più ragione" se fosse stata utilizzata la tecnica dell'All Grain.
Splendido! grazie in 8 minuti mi hai spiegato più cose tu che tanti altri forum che ho letto
Lietissimo, grazie.
Ok la ringrazio tantissimo
Cortesemente in quanta acqua devo sciogliere lo zucchero da aggiungere dopo il travaso?
5/6g/lt grazie
@@bymax7359 Ciao, considera che per far sciogliere 200 grammi di zucchero (ad esempio) bastano solo 100 ml di acqua a temperatura ambiente.
Se dai a quest'acqua una leggera scaldata, tipo sino a 30-35 gradi e in più la mescoli per qualche istante, lo zucchero avrà bisogno di ancora meno acqua. Questo per dirti che lo "sciroppo" di acqua e zucchero che ti servirà per far ripartire la fermentazione in bottiglia non rischierà assolutamente di annacquare la tua birra.
Un piccolo suggerimento, una volta inoculata la soluzione, è quello di mescolare bene e lentamente, per permettere allo sciroppo (che ha una densità alta) di mischiarsi in maniera omogenea con la birra (che ha una densità bassa).
Mi è arrivato il kit oggi, sono proprio curioso.
Scusa ma se passa il tempo di fermentazione che succede se non posso travasarlo subito? Magari passa qualche giorno in più senza che fermenta
Ciao, non succede assolutamente nulla, ovvero il prodotto non si deteriorerà, se per tue esigenze organizzarive dovrai lasciare la birra nel secchio qualche giorno in più dopo il termine della fermentazione.
Ciao sono 11 giorni che fermenta la mia Lager a 20/22° ma ancora la densità è di 1014 e quella iniziale era di 1038 cosa consigli di fare grazie
@@bymax7359 Ciao, se ne hai la possibilità, prova a fare un secondo travaso, dal secchio di fermentazione ad un nuovo secchio dotato di rubinetto. Se dopo un paio di giorni la densità resta a 1014 sei pronto ad imbottigliare (seppur con densità iniziale di 1038 la densità finale dovrebbe attestarsi su un valore di 1009-1010). Otterrai eventualmente una birra sui 4 gradi. Se invece scendi a 1010, la birra sarà sui 4,25.
Ciao e grazie del video tutorial...
M appresto a fare la mia prima birra e ho lo stesso malto lager di coopers che utilizzi nel video....
Che acqua utilizzi???
Grazie
Ciao, in generale serve un'acqua non clorata, quindi nelle mie produzioni utilizzo sempre acque minerali in bottiglia. Considerato che ti appresti a fare una birra stile Lager, serve un'acqua con un basso residuo fisso. Quindi nella scelta della marca fatti guidare da questo parametro.
Salve, ad oggi sono esattamente, 10 giorni di fermentazione , ho controllato la densità due giorni fa e oggi ed è in tutti e due i casi a 1010 , che dici devo attendere per il travaso ed il successivo imbottigliamento, oppure posso procedere al travaso?
Ciao, se la densità è ferma da più giorni (e, tendenzialmente, si è ridotta di un quarto rispetto al valore iniziale) allora certamente è il momento di imbottigliare. Se l'OG era 1040, corretto imbottigliare a FG 1010, quindi.
@@AstroLegnoBirra Si il valore iniziale era 1040,adesso è 1010 da due giorni, no pensavo si dovesse attendere i fatidici 1008-1005 dove il densi metro indica bottle ☺
@@valeriopiccinelli5721 Si, effettivamente la cosa trae un po' in inganno. In realtà serve che la FG, nella sua parte di unità e decine, sia un quarto della OG. Quindi, la situazione OG 1040 e FG 1010 è perfetta per l'imbottigliamento, se poi hai anche avuto modo di verificare la stasi della fermentazione, ormai da qualche giorno.
Ciao, serve qualche zucchero particolare o va bene il classico da supermercato?
Ciao, va bene il normale zucchero bianco. Normalmente in una produzione di 23 litri ne basta un chilogrammo per l'avvio della fermentazione e per far poi lavorare i lieviti. Da considerare che alcuni siti propongono l'acquisto di particolari zuccheri più specifici per birra. In quel caso serve verificare le istruzioni in etichetta in quanto sovente la quantità di zucchero necessaria è da maggiorare di un 20% circa. Personalmente utilizzo maggiormente l'Eridania, sempre con apprezzabili risultati.
Ciaooo finalmente ho preparato il tutto ..volevo dirti.. la lascio in cucino dove la temperatura è molto buona visto visto vivo al piano terra con giardino quindi è le temperature sono buone...la mia domanda è devo coprire il fermentatore dalla luce del lampadario della cucina o questo non influisce?
Ciao, ottimo. Serve tenere lontano dalla luce diretta, tendenzialmente si parla di luce naturale (finestre, balconi...). La luce del lampadario non riuscirebbe ad influire oltremodo.
Salve, anche io ho provato a fare la birra con il kit Ferrari, ho eseguito la procedura in modo perfetto e maniacale, testando anche con alcuni litri d'acqua la tenuta stagna, soltanto che con il peso dei ventitré litri il rubinetto perdeva, quindi siccome sono pignolo, ho eseguito alcuni travasi da un contenitore all'altro finché avevo una gurnizione in casa che ho sanificato e ho risolto il problema, mi auguro di non aver compromesso la fermentazione con tutto sto movimento, adesso forse comprendo il motivo per cui ho letto in un commento di un principiante come me, che ha ordinato il kit e solo un contenitore è forato, forse proprio per evitare questi inconvenienti, il fermentatore deve essere senza foro e per il travaso si usa un travasatore automatico che lo vendono nei vari siti per birra in kit, attendo sua risposta grazie e buona birra a tutti😊😊😊
Salve, il kit che ho acquistato io prevede due secchi uguali, entrambi con foro per il rubinetto.
Io monto il rubinetto e riempo il secchio, dove metto il mosto di 23 litri in fermentazione e lo lascio sopra un tavolo. A fermentazione completata, metto il secondo secchio, altresí dotato di rubinetto, per terra, sotto il secchio contenente il mosto e inizio il travaso collegando un tubo al rubinetto del secchio con il mosto, sino al fondo del secchio messo per terra. Quindi apro il rubinetto ed il travaso avviene lentamente, per gravità e senza agitare il liquido, circostanza quest'ultima che farebbe ossigenare la birra con contestuale degradazione del risultato finale. Quindi in merito a quanto mi ha descritto, l'unica preoccupazione è riferita ai vari movimenti che sono stati apportati al mosto e che potrebbero aver compromesso in parte la buona riuscita di questa produzione. Se, come scrive, la sanificazione di tutto è stata meticolosa, sono comunque escluse circostanze di contaminazione del prodotto.
Comunque in questo caso il buon senso birraio è stato applicato; c'è un rischio sulla bontà della produzione... ma voglio essere ottimista dopotutto.
@@AstroLegnoBirra scusa forse mi sono espresso male, questo trambusto è avvenuto dopo la cotta, dopo che ho raffreddato il mosto come previsto, ho portato il fermentatore ai 23 litri della ricetta, ma mi sono accorto che perdeva, quindi ho eseguito dei travasi, finché non ho risolto il problema con una guarnizione che avevo io in casa, comunque la fermentazione si è avviata bene, mi domandavo se con tutto questo movimento avessi compromesso il prodotto 😊
@@valeriopiccinelli5721 Dai stando così le cose direi di no.
@@AstroLegnoBirra grazie mille, c'è qualcuno che toglie lo strato di schiuma superiore in fermentazione dove si depositano le resine più volatili del lievito, che ne dici, però ho sentito dire che non si deve aprire il fermentatore se non in caso di stretta necessità, comunque ho letto che ci sono delle modalità di fermentazione aperta senza coperchio, nella quale la schiuma funge da antiossidante ed anti infezione tu che ne pensi?
@@valeriopiccinelli5721 Ho sempre optato per una fermentazione con coperchio perché l'ambiente domestico in cui produco non è di mio esclusivo uso, quindi non ho esperienza di questa tecnica. Quindi coperchio più gorgogliatore, così ho anche una percezione del rallentamento della fermentazione (che deve fare il paio con il rallentamento della discesa della densità, ovviamente). Inoltre l'ambiente chiuso evita comunque il contatto con l'aria, anche in caso di schiuma non particolarmente spessa.
Bellissimo tutorial grazie.
Solo una conferma, curiosità: ho già letto alcune risposte sull’argomento ma volevo solo verificare di aver capito bene.
In teoria una lager avrebbe una temperatura di fermentazione tra i 7 ed i 13*, a quel che vedo ripetuto un po’ ovunque.
Ma per il lievito che offrono nella confezione del kit, si può stare sui regimi che accennavi, con attivazione dell’ inoculo attorno ad un minimo di 18*.
Il che implica che forniscano un malto per birra lager, ma poi lascino poi che il processo sia più simile a quello di una birra ad ala fermentazione.
Tutto corretto? :)
Grazie mille e auguri!
Ciao si, corretto. I kit sono fatti per riuscire e cercare di evitare gli errori più comuni. Corretto quindi il tuo ragionamento, il lievito incluso lavora il mosto di malto al pari di una ale, più che di una lager.
@@AstroLegnoBirra Ciao, perfetto, grazie mille sei stato gentilissimo! Essendo alla prima esperienza e leggendo delle “rigidezza” del protocollo da seguire ero un po’ spiazzato a vedere il mix di tecniche :)
Quindi dato che alla fine (sempre se ho ben capito) è la fermentazione a fare il tipo di birra, è corretto pensare che sia più la tipologia di lievito a far la differenza che il malto? (Vedendo appunto cm usano un lievito ad alta fermentazione per una lager)
Ciao, si, corretto.
Fai tutti i debiti scongiuri ma non preoccuparti, farai un'ottima birra! 🍻🍻🍻
@@AstroLegnoBirra ti ringrazio :) regalo per mio padre ma devo organizzare io altrimenti non si inizia più lol
Ciao, bel video, complimenti. Volevo farti una domanda, ho fatto per la prima volta la mia birra col kit, quanto ho messo il gorgogliatore con il metabisolfito e ho alzato il fermentatore per spostarlo, ho visto che (forse per la pressione, ci sta che avevo spinto il gorgogliatore troppo in basso non so), la soluzione di acqua e metabisolfito di potassio all'interno del gorgogliatore mi è finita per metà dentro il fermentatore con la birra. Volevo sapere se è un problema per la birra stessa e se può essere dannoso quando si va a bere. Grazie mille in anticipo.
Ciao, non è un danno "grave", succede più spesso di quanto si possa credere, il risultato finale non ne risentirà certamente.
Buona birra! 🍻
@@AstroLegnoBirra grazie mille, gentilissimo! Avevo una paura tremenda di dover buttare tutto. Grazie ancora.
@@homosapiens9368 Lieto di esserti stato d'aiuto. Per le prossime volte utilizza un piccolo "trucco" da homebrewer: nel gorgogliatore sostituisci la soluzione acqua/metabisolfito con 100% grappa o 100% whiskey.
@@AstroLegnoBirra lo proverò sicuramente. Grazie del consiglio 😎🍻
@@AstroLegnoBirra chiedo scusa ho bisogno ancora del tuo aiuto. Dopo sette giorni ho fatto la prova della densità e ho travasato il mosto nel secondo kit di fermentazione. Mi sono accorto però che il mosto ha un odore molto più vinoso piuttosto che di birra. È normale per il mosto o qualcosa è andato storto? L'aspetto in realtà mi sembra bello, durante il travaso ha fatto anche una bella schiuma, ma è l'odore che non mi convince. Grazie in anticipo.
Posso chiederti quale zucchero adoperi di norma e quale è a tua opinione la differenza in gusto e consistenza usando invece beermalt?
Ciao, il beer malt (che va messo in misura maggiorata del 20% rispetto allo zucchero normale) fornisce maggior corpo alla birra ma pressoché non ne altera il sapore. Quindi la consistenza cambia in meglio e, se ne hai la disponibilità, ti consiglio di utilizzare il beer malt.
Io ho utilizzato, nel tempo, sia zucchero "normale" Eridania che beer malt (in rapporto 1 a 1,2). E anche miele.
@@AstroLegnoBirra perfetto :) molto interessante, grazie mille, gentilissimo come sempre !
Ciaooo mi è arrivato oggi il kit...ma non produrrò prima di sabato o domenica...ti volevo chiedere il lievito che danno in dotazione con il kit ha solo la data di scadenza e non come conservare ecc..la mia domanda è mi conviene mettere il lievito in frigorifero fino a domenica o lasciarlo nella scatola del kit ????ciao
Mi sono ritrovato questo commento al quale non avevo risposto e me ne scuso, avrai birrificato altre mille volte, da allora. Se parliamo del lievito secco incluso nel malto d'orzo in lattina, non ha bisogno di specifiche cure. L'unica accortezza è di non sottoporlo a temperature troppo alte ma comunque si conserva perfettamente a temperatura ambiente.
Buonasera ,potrei sapere la temperatura dell'acqua che devo essere aggiunta al malto.Grazie
Salve, il primo paio di litri o tre possono essere caldi, ma non bollenti, per favorire lo scioglimento del malto. Dopodiché l'acqua va aggiunta a temperatura ambiente sino alla quota di 23 litri complessivi di mosto di malto (oppure 20-21 come da istruzioni in etichetta) per fare in modo che al momento dell'inoculo dei lieviti sia in un arco tra i 18 e i 24 gradi. Di meno i lieviti potrebbero non attivarsi per bene; di più si rischia man mano di farli degradare. La temperatura durante la fermentazione deve essere quanto più possibile stabile, ovvero senza escursioni rilevanti.
@@AstroLegnoBirra ok grazie
Ok, certo che ho un’altro secchio con rubinetto pure però mi ha detto dove l’ho comprato che dobbiamo attendere qualche altro giorno.
@@bymax7359 Diciamo che a temperature superiori ai 20 gradi 11 giorni sono già indicativi. Ma certamente qualche giorno in più non farà assolutamente deteriorare la massa fermentante.
Allora tieni in considerazione il mio suggerimento solo nell'eventualità in cui le cose non dovessero cambiare.
Ogni produzione è una storia a sé, mi rendo conto.
@@AstroLegnoBirraok ok volevo anche dirle che la misurazione siccome era evidente la presenza di bollicine ho dovuto prima sgasar il mosto e poi ho misurato perché mi dava sempre misure alte. Ho fatto bene o come si misura per essere sicuri al 100%?
@bymax7359 Si, correttissimo: il densimetro si livella dopo qualche minuto: quindi esatto, la birra va spillata nel contenitore, va inserito il densimetro e poi servirà attendere qualche minuto (anche 10 per sicurezza) durante i quali la Co2 già presente si dissolverà e si avrà una lettura veritiera.
Grazie mille per aver risposto sei molto cortese
Come fai a sanitizzare il secchio ? Si può usare una spugna (direi di no) o si riempie d'acqua il secchio con il metabisolfito ? Grazie
Ciao, creo la soluzione di acqua e metabisolfito e con un panno asciuga pulisco il secchio di fermentazione (sia fondo che parete). Inizio mettendo un dito di soluzione nel secchio, ci impregno il panno asciuga e inizio a strofinare. Dopo aver terminato questa prima fase, butto la soluzione residua rimanente nel secchio e ripeto un'altra volta l'operazione. Ad ogni modo, alla fine, risciacquo il panno asciuga più volte con l'acqua potabile e lo passo nel fondo e pareti del secchio.
Quindi in sintesi non si deve riempire l'intero secchio di soluzione ma bisogna "strofinare" :-)
@@AstroLegnoBirra grazie
Salve, ho comprato anche io questo kit, ma 1 dei 2 contenitori in cui ho messo a fermentare malto con lievito non ha il foro per il rubinetto, e ho un solo contenitore con foro e 1 solo rubinetto, è possibile che sia un errore della spedizione dell'oggetto?
Effettuerò il travaso nel secondo contenitore con rubinetto utilizzando una brocca, è possibile che andrò a compromettere la birra nel processo di tavaso facendolo con una brocca?
Salve, effettivamente ci possono essere alcuni problemi, andiamo per ordine a partire dal fatto che io utilizzo un kit acquistato on line dal sito Beer&Wine (www.beerewine.it/). Io ho ricevuto due secchi, entrambi con il foro per il rubinetto. Ho ricevuto due rubinetti ed un solo tappo forato (nel foro del tappo sappiamo che ci va il gorgogliatore). Poi ho ricevuto anche altri attrezzi ma la cosa importante è che entrambi i secchi sono dotati di foro per il rubinetto. Quindi le conviene contattare il venditore per capire se vi siano stati problemi nell'assemblaggio del pacco da spedirle. Adesso il problema notevole è che la fermentazione è stata avviata sul secchio senza rubinetto. Se quindi AL TERMINE DELLA FERMENTAZIONE non c'è possibilità di far fuoriuscire "delicatamente" in altra maniera la birra per il travaso, allora la brocca può essere congeniale. ATTENZIONE: sanificarla e risciacquarla preventivamente. Raccogliere delicatamente la birra dal secchio "senza foro" e riporla altrettanto lentamente nel secondo secchio, evitando il più possibile il cosiddetto effetto splash, ovvero cercando di farlo lentamente e senza far ossigenare la birra (quindi iniziare a versarla con il beccuccio della brocca vicino al fondo del secchio ed attaccato alla sua parete. Man mano che si introdurrà la birra nel secondo secchio, mantenere sempre la stessa accortezza. Seguendo questo iter (per il quale serve tanta pazienza ed attenzione) il risultato della birra, a mio avviso, non verrà alterato. Buona birra!
@@AstroLegnoBirra grazie mille per il consiglio. No è proprio il kit così, un contenitore con foro e rubinetto e un contenitore senza foro, infatti il dubbio era quale dei 2 usare per la fermentazione, e ho pensato di utilizzare quello senza rubinetto per poi travasare il tutto in quello col rubinetto per poter utilizzare il rubinetto per imbottigliare. Una volta fatto il travaso, aggiungo lo zucchero, mescolo delicatamente e posso imbottigliare subito?
Comunque credo che mi procurerò un'ulteriore contenitore con rubinetto, questa era la mia prima volta e probabilmente ho sottovalutato tante cose non conoscendole
@@kravenilcacciatore6208 :-) Anche io avrei utilizzato la stessa sequenza, perché se avessi avviato la fermentazione nel secchio con il rubinetto e travasandolo in quello senza rubinetto, poi non so come avrei potuto riempire le bottiglie (io infatti utilizzo una cannula fornitami con il kit che si attacca al rubinetto e che arriva sino al fondo delle bottiglie per evitare questo famigerato effetto splash). Quando, dall'analisi periodica della densità del mosto, si è certi che la fermentazione sia conclusa, allora si può fare il travaso, aggiungere lo zucchero per il priming (o carbonatazione) alla birra ed imbottigliare. Non c'è "fretta" di travasare, uno, tre, cinque giorni in più nel secchio di fermentazione non fa differenza. Due scuole di pensiero: c'è chi (come me) una volta travasato ed aggiunto lo zucchero imbottiglia subito dopo e chi una volta travasato lascia nuovamente la birra una settimana circa a "riposare" prima di fare un nuovo travaso per poi aggiungere lo zucchero ed imbottigliare, al fine tra l'altro di ottenere un prodotto finale ancora più "pulito", più "chiarificato". L'esperienza insegna e nelle prime produzioni è più che lecito avere dubbi.
@@AstroLegnoBirra grazie ancora per l'aiuto e i consigli, credo che aggiungerò lo zucchero allora direttamente in bottiglia anche io a questo punto. Grazie ancora
@@AstroLegnoBirra Su 25 litri o 23 litri di prodotto quanto zucchero totale dovrò aggiungere? Avrò a disposizione bottiglie da 500 e 33
Il tappino del gorgogliatore va lasciato o va tolto?
Più o meno dopo quanto inizia a gorgogliare?
Grazie....
Salve, il tappo del gorgogliatore va inserito quando il gorgoglío è particolarmente tumultuoso, ovvero quando c'è il rischio di "esaurire" il liquido dentro il gorgogliatore. Di regola, su fermentatore perfettamente ermetico, il gorgoglío parte dopo 24 o massimo 48 ore. Da considerare che se non gorgoglia ma comunque la densità del mosto di malto scende, allora comunque la fermentazione si è avviata.
@@AstroLegnoBirra buona sera, ha iniziato a gorgogliare 2 minuti fa, il gorgogliatore l ho messo stamattina. Quanto devo aspettare per il prossimo step?
@@michele6616 Ottimo! La prima cosa, se già non fatta prima, è quella di spillare un po' di mosto per avere un'indicazione della densità iniziale. Questa densità andrà progressivamente riducendosi nei giorni a venire. Il mosto spillato NON andrà reinserito nel fermentatore. Tra una settimana circa sarà necessaria una nuova misurazione ed un'altra ancora dopo ulteriori 5-7 giorni. Il momento di imbottigliare sarà quello in cui la discesa della densità si sarà arrestata. Non bisogna avere premura di imbottigliare, non c'è alcun problema nel lasciare il mosto qualche giorno in più nel fermentatore.
@@AstroLegnoBirra è normale che il mio gorgogliatore, gorgogli solo da una parte?
Adesso sto misurando la densità della birra e mi indica 1030 precisi.
Che devo fare adesso?
Si, tutto corretto, ok anche la densità iniziale. Servirà fare una seconda misurazione tra una settimana circa. Più la densità si abbassa, più stanno lavorando i lieviti nel trasformare gli zuccheri in alcool e Co2.
Vorrei avere dei consigli posso contattarti privatamente?
Ciao, sono disponibile in questo spazio.
Ciao buona sera, dal momento in cui ho sanificato le bottiglie, quanto devo attendere per imbottigliare?
Ciao, io faccio parte della scuola di pensiero "sanificazione+risciacquo". Poi le metto a scolare qualche minuto/mezz'ora e infine imbottiglio.
@@AstroLegnoBirra Premetto che le ho gia sciaquate ieri ed hanno gocciolato fino alle 16 di oggi, poi le ho avvinate con il bisolfito, ora dici che è meglio risciaquare?
Si, dopo il lavaggio con la soluzione al bisolfito io risciacquo sempre con acqua potabile (quella del rubinetto) e faccio scolare. Dopodiché imbottiglio poco dopo. Il senso del risciacquo è quello di togliere le tracce del liquido sanificatore. Ma se le bottiglie le hai fatte scolare sino ad asciugarsi, direi che si possa saltare questo passaggio. Sei stato particolarmente attento, al riguardo.
@@AstroLegnoBirra ho anche risciacquato per scrupolo, ho finito di imbottogliare alle 20 , un ora e mezza per imbottogliare 42 bottiglie, che dici le bottiglie devono stare distanti tra loro, sai per il pericolo scoppio ?
Poi ora va bene se le metto in cantina al fresco?
Ciao! Sono indeciso se acquistare il kit che vende beer&wine (ho visto dai fermentatori che lo usi pure tu) oppure quello Coopers. Cosa mi consigli? Grazie!
Ciao, sono entrambi validissimi prodotti, scegli liberamente in base al prezzo. Se opti per quello Beer&Wine (corretto, è quello che uso io) ti consiglio di prendere quello senza malti inclusi. I malti li sceglierai (a parte) in base ai tuoi effettivi gusti.
Buona birra! 🍻🍻🍻
@@AstroLegnoBirra grazie mille! Se hai qualche prodotto consigliato ogni suggerimento è ben accetto!
Personalmente suggerirei i malti Black Rock o Coopers. Ne ho utilizzati svariati stili di queste marche, anche per tipologie di birra un po' più particolari (tipo Stout o birre invernali) e mi sono sempre trovato bene.
@@AstroLegnoBirra e per quanto riguarda i kit di lavorazione?
@@matteomattiuzzo1408 Con il mio (quello Beer&Wine) ho fatto molteplici produzioni e non ho mai avuto problemi, oltre al fatto che l'attrezzatura non si è deteriorata. Ricorda di acquistare un kit che preveda, tra l'altro, DUE secchi con rubinetto ed una tappatrice A COLONNA.
L'acqua di montagna va bene?
È ottima, perché priva di cloro. Non ne conosco la durezza in gradi francesi, nel caso specifico, ma da considerare che alta durezza va bene per birre lager e bassa durezza per birre che via via si discostano da questo stile.
Che tipo di acqua viene usata? Da bottiglia o di rubinetto?
Ciao, personalmente non utilizzo acqua clorata, ovvero quella di rubinetto. L'acqua da utilizzare dipende dallo stile di birra che si vuol produrre. Ad esempio le lager prediligono un'acqua dura, ovvero con residuo fisso alto. Quindi ti consiglio di acquistare l'acqua minerale che sia coerente con la tua produzione.
@@AstroLegnoBirra Grazie mille, per la risposta tempestiva, ottimo video👍👍
Ciao io ho perso il lievito che esce con il malto? C’è soluzione o rimedio?
C'è sempre un rimedio! Il tipo di lievito da utilizzare dipende dalla birra che si vuol produrre, ovvero dallo stile. I lieviti sono divisi principalmente tra quelli che lavorano in ALTA FERMENTAZIONE (es. Ale, Stout, India Pale Ale...) e quelli che lavorano in BASSA FERMENTAZIONE (es. Lager e Pilsner). Identificata pertanto la tipologia di lievito necessaria, si potrà acquistare quello più corretto. In dotazione ai malti è sovente presente quello secco (da reidratare o meno in fase di inoculo), seppur quello liquido è considerato qualitativamente superiore.
Salve, mi è arrivato il kit finalmente.
Ho però un problema, l'unica stanza con temperatura costante che ho in casa è la camera da letto... (sempre intorno ai 20 gradi, a parte la notte che scende di 1 o 2 gradi a seconda della temperatura esterna)
Durante la fermentazione si produce CO2, mi chiedevo se secondo lei è meglio evitare di tenerlo nella stanza in cui dormo
Salve, nessun particolare problema. Consideri comunque che il profumo del mosto di malto in fermentazione sarà percepibile entro circa un metro di raggio dal fermentatore.
Il metabisolfito dove lo si può comprare??
Salve, esistono molti negozi on line dove poter acquistare questo sanificante. Ma è da considerare che una busta, che durerà svariate produzioni, ha un costo veramente basso, che non giustificherá, da solo, le spese di spedizione. In passato ho avuto bisogno di acquistare il solo metabisolfito e all'epoca l'ho trovato presso un pub che vendeva anche malti per birre. Questo pertanto il mio consiglio: verificare se vi sia, nelle sue vicinanze, un rivenditore di prodotti per homebrewers, dove sia possibile acquistare questo prodotto. Buona birra!
se la faccio in appartamento, si sentono odori per i giorni previsti per la fermentazione?
@@SimoneDegioanni Io lo faccio in appartamento 😁 Si, l'odore del mosto di malto in fermentazione si sente (personalmente mi piace) ma si esaurisce già dopo 1 o 2 metri di distanza dal fermentatore.
@@AstroLegnoBirra sei un bomber giuro!!!Volevo ancora sapere: la temperatura di fermentazione come tu ha descritto deve risiedere entro determinati valori. essi vengono in qualche modo condizionati dalla temperatura esterna al recipiente?? ad esempio: supponiamo di avere una temperatura in casa che varia tra 17 e 23 gradi, la birra in fermentazione seguirà i valori di temperatura esterna?
@@SimoneDegioanni Ciao, intanto grazie. Il processo di fermentazione, lì per sé, genera un minimo di calore, comunque non rilevante rispetto al condizionamento dovuto alla temperatura dell'ambiente in cui si trova il fermentatore. Quindi è corretto quanto dici, ovvero la temperatura del mosto durante la fermentazione sarà affine alla temperatura esterna il cui si trova il fermentatore (con una differenza di qualche decimo di grado in più, dovuta al lavoro dei lieviti). Per una buona fermentazione consiglio di porre il fermentatore in un ambiente possibilmente in penombra, comunque senza luce diretta addossoe e senza sbalzi termici (quindi no vicino forni/frigo/porte esterne...).
Ciao, mi sono da poco avvicinato al mondo dell'Homebrewing, come prima birra pensavo di fare una lager con il kit. Ho letto che la temperatura per la fermentazione per una lager dovrebbe essere intorno ai 14 gradi. Ma ho visto che la tua temperatura era di 22 gradi, quindi la fermentazione parte anche se la temperatura è più alta? grazie
Ciao, si, la temperatura di fermentazione dei kit deve stare entro un range che possa permettere ai lieviti di lavorare correttamente. Mi sento di consigliare una temperatura minima di 18 gradi anche se, in generale, il fenomeno di mancato avvio della fermentazione è veramente molto raro. Buona birra, questo hobby sa dare più soddisfazioni che frustrazioni!
AstroLegnoBirra Grazie mille! Seguirò il consigli!
Ma allora perchè si chiama Lager? Io l'ho appena comprata perchè la Lager è un tipo di birra che si può far fermentare tra gli 11 e i 15 gradi, e il luogo che ho a disposizione non godrà di riscaldamento nelle prossime settimane. Che lievito è contenuto all'interno della scatola?
Ciao, dal mio punto di vista la temperatura di fermentazione deve contenersi entro un certo range per permettere un buon lavoro dei lieviti. Diversa è la questione dello stoccaggio, quello che dura settimane/mesi e che per le Lager può attestarsi su temperature più fresche.
Ma scusa io non ci ho capito niente e mi mandano in confusione sti lieviti . Se io voglio produrre una lager..in fase di aggiunta acqua e in fase di inserimento lievito e fermentazione devo tenere la temperatura intorno ai 20/22 gradi o 14 gradi usando sia il lievito che ti danno nel kit sia comprando un lievito apposito e migliore per lager????scusa ma non ci ho capito niente...
Ciao scusa io ieri ho messo in fermentazione la mia prima birra ma stamattina ho trovato il gorgogliatore pieno dalla parte del tubo esterno è normale?
Ciao, è normale che dopo aver riempito il gorgogliatore con il liquido, dopo qualche ora lo stesso si sbilanci verso la parte "esterna". È la conseguenza della pressione dei gas all'interno del fermentatore. Insomma, è buon indice di partenza della fermentazione.
Grazie quindi devo lasciare tutto così com'è ? Ho visto che ha spruzzato anche un po di liquido sul tappo.. dovrei aggiungere altra soluzione o lascio cosi ? Grazie della disponibilità
Ciao, è possibile che inizialmente la fermentazione sia tumultuosa a causa della vivacità dei lieviti. Ciò potrebbe far disperdere il liquido del gorgogliatore. Non permettere che scenda troppi, rabboccalo se ti sembra che se ne sia disperso troppo. Se nella tua dotazione, metti in cima al gorgogliatore il piccolo tappo che evita la fuoriuscita del liquido. Ricorda comunque che questo tappo deve solo essere poggiato, non chiuso "a pressione", altrimenti lo sfiato ne risentirebbe. Tra qualche giorno misura la densità e confrontarla con quella originaria, vedrai piacevolmente che avrà già iniziato a diminuire.
Se risultano 24 litri anzichè 23 cosa succede? Abbiamo messo lo zucchero dopo che avevamo messo già tutta l'acqua
Ciao, l'unico problema che ravviso potrebbe essere quello di avere un prodotto "leggermente" più diluito. Ma un ventiquattresimo è pressoché ininfluente.
Possibile fare una domanda???
Certo!
@@AstroLegnoBirra allora io come mia prima birra ho optato per una Cooper mexcan cerveza , secondo le loro descrizioni dovrei utilizzare come starter per la fermento un loro prodotto a base di zucchero (cooper brew enhancer) ma ho letto in giro che non é altro che zucchero e che può essere sostituito con 1 kg di quest'ultimo. Ma la cosa che non riesco a capire è come regolarsi con la quantità di zucchero per il perling in bottiglia perché la stessa ricetta mi I dica di utilizzare sempre un loro prodotto u a specie di caramella da i servire nelle bottiglia ( gocce di carbonatazione)
@@vincenxomonte Chiaro il quesito. Il beer malt riesce a dare maggior "corpo" alla birra. Utilizzo consigliato ma assolutamente non obbligatorio; sostituibile con 1 kg di zucchero per 23 litri di mosto, che è interamente fermentabile. Caso diverso per il priming, dove la quantità di zucchero da aggiungere al termine della fermentazione dipende dalla temperatura in cui è avvenuto il processo. Per definire la quantita di zucchero su base stile e temperatura, suggerisco di leggere questa faq: www.mondobirra.org/faq8.htm
@@AstroLegnoBirra sei stato veramente gentile grazie mille per la disponibilità....
Come mai non usi il metodo di raffreddamento del malto?
Ciao, utilizzando il malto in barattolo questo passaggio non è previsto. Resta comunque utile, pur utilizzando il malto pronto, laddove si volesse ottenere un prodotto maggiormente chiarificato, giacché la bassa temperatura favorisce la flocculazione delle particelle in sospensione. Ma da usare nei giusti modi per non interagire negativamente con il naturale processo di fermentazione.
@@AstroLegnoBirra grazie per la spiegazione. Ho seguito la procedura alla lettera ma la temperatura del mosto è 18. Posso fare qualcosa per innalzarla?
@@domenicosantamaria86 Ciao, sinceramente non credo che sia necessario innalzare la temperatura del mosto, se si trova a 18°C. Diciamo che è una temperatura "limite" in cui comunque i lieviti fanno il loro dovere. Solo che la fase di fermentazione durerà qualche giorno in più. Se il secchio di fermentazione è già nella sua posizione definitiva, assicurati solo che nei giorni necessari a seguire non sia esposto a sbalzi di temperatura. Se, inoltre, i lieviti hanno già iniziato a lavorare, muovere il secchio vorrebbe dire esporre il mosto al suo interno al rimescolamento con i lieviti esausti che man mano si poggiano sul fondo per gravità. Ci sono due modi per innalzare la temperatura del mosto all'interno del secchio:
1) innalzare (e mantenere tale) la temperatura ambientale
2) pur con temperatura ambientale bassa (ma costante!) dotare il secchio di una cintura riscaldante
Quest'ultima opzione riguarda situazioni particolari, tipo cantine o stanze "non vissute", comunque ripeto che 18 gradi non è una temperatura sulla quale operare variazioni.
@@AstroLegnoBirra grazie sempre preciso!
@@AstroLegnoBirra ho notato una cosa strana nel gorgogliatore. L'acqua viene spinta fuori dal lato destro e ne rimane poca dentro. È una cosa normale?
Non è una lager se il range di fermentazione è 18-24 gradi.
Potrebbe essere una Ale allora? In realtà i kit di fermentazione sono fatti per riuscire anche a temperature non direttamente consone allo stile. Avresti "più ragione" se fosse stata utilizzata la tecnica dell'All Grain.