Monte Giberto, cosa vedere nel borgo marchigiano adagiato tra sinuose colline, vicino Fermo.

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  • Опубликовано: 29 июл 2024
  • Ciao Amici, oggi siamo a Monte Giberto, un grazioso borgo circondato dalle sinuose colline della provincia Fermana.
    info: articolo completo su amarche.it/prov/fermo/monte-g...
    Il paese sorge su di un colle nel territorio della storica Marca Fermana a pochi chilometri da Fermo.
    La nostra visita è stata ispirata dall’evento “Giornate del FAI d’autunno”, che per l’occasione ha aperto alcuni luoghi solitamente chiusi. Le guide locali ci hanno accompagnato in un interessante tour.
    Partiamo dal centro del borgo, all’interno della prima cinta muraria in Piazza della Vittoria, il cuore medievale di Monte Giberto. Qui ammiriamo la Chiesa di San Nicolò e il Palazzo Comunale.
    La chiesa di San Nicolò fu eretta intorno all’anno 1000, per poi essere ricostruita completamente nel ‘700. La facciata ci appare sontuosa ed imponente, abbellita da un cornicione marcapiano a sbalzo, elementi decorativi, paraste, nicchie e un timpano.
    Saliamo alcuni gradini per ammirare l’interno scandito da tre navate e impreziosito da opere d’arte come la statua di San Nicolò, la singolare fonte battesimale in legno decorato simile al marmo, ed alcune belle tele.
    Adiacente la struttura ecclesiastica sorge il Palazzo Comunale. Entriamo in una delle stanze al piano terra e scopriamo con nostra grande sorpresa la magnifica Sala delle Volte. I suggestivi ambienti caratterizzati dalle volte del soffitto ospitano due mostre permanenti: una serie di stampe di figure militari e l’altra di quasi 10.000 Medaglie Devozionali.
    La guida ci rivela che la straordinaria raccolta di medaglie cristiane venne donata da Siro Ciarrocchi, un concittadino di Monte Giberto. Le medaglie, inserite all’interno di particolari espositori realizzati da artigiani locali, raffigurano Gesù, la Vergine, i Santi, i Martiri e molti altri soggetti spirituali.
    Sempre in piazza, in posizione defilata, troviamo la Chiesa di San Giovanni Battista, costruita nel XIII secolo.
    La sala a croce greca venne ristrutturata nel ‘700, con linee eleganti ed armoniose. Rimaniamo piacevolmente colpiti dall’ottocentesco organo costruito da Vincenzo Paci, e le opere presenti all’interno.
    Passeggiare per le vie dell’antico borgo è un piacere. Gli edifici in mattone sono in ottimo stato di conservazione e contribuiscono a rendere il centro particolarmente suggestivo e pittoresco.
    Tornati in piazza un piccolo passaggio ci conduce ad una splendida terrazza che si affaccia sulle dolci colline marchigiane e i borghi attorno. Nelle giornate limpide si riesce ad intravedere anche il Mare ed il Monte Conero. Uno strepitoso belvedere!
    Da qui scendiamo verso i giardini pubblici subito fuori le mura, per apprezzare a pieno l’antica fortificazione del paese. Svetta il campanile, la torre e l’affascinante agglomerato abitativo.
    Proseguiamo poi sulla strada fuori dal borgo fino al Santuario della Madonna delle Grazie, edificato sopra un’antica chiesa ampliata alla metà del ‘700 dall’architetto Giambattista Vassalli. La facciata neoclassica è alleggerita da un elegante porticato con cinque arcate a tutto sesto che sorregge l’ampia terrazza.
    Uno dei tre portoni ci conduce all’interno. Le tre navate in stile tardo barocco, con elementi classici, custodiscono la preziosa statua della Madonna delle Grazie con in braccio Gesù. L’opera, inserita una teca lignea, è collocata al centro dell’imponente altare maggiore a sua volta circondato da colonne in marmo policromo. La statua è stata realizzata nel XIV secolo da uno scultore di scuola pisana e viene venerata sin dal 700 quando dei fedeli la videro lacrimare. Da allora numerose sono state le grazie attribuite alla Vergine.
    Alziamo lo sguardo al soffitto per ammirare i pregevoli affreschi del ‘900, figure ed emblemi mariani in stile liberty eseguiti dai pittori Catini e Moreschini, e l’eccellente organo a 25 canne costruito nel 1830 dall’organaro Angelo Morettini.
    Usciti dal Santuario ci incamminiamo lungo il sentiero verso “Le Fonti” e, tra la rigogliosa vegetazione, una vecchia fontana ha lasciato nei primi anni del’900 il posto a un pozzo e a un lavatoio in mattoni faccia a vista utilizzati per decenni dalla comunità “montegibertese”.
    indice:
    00:00 introduzione
    01:20 piazza della Vittoria
    01:31 Chiesa di San Niccolò
    02:07 Concerto d'organo in chiesa
    03:31 Palazzo Comunale
    04:44 Chiesa San Giovanni Battista
    05:26 Vie del borgo
    05:40 Terrazza Panoramica
    06:48 Santuario Madonna delle Grazie
    08:48 Via delle Fonti
    09:15 Conclusioni
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