Mosé voglio farti i miei complimenti per le tue critiche recensioni. Le migliori di tutto youtube. Critica argomentata, scuola di giochi con l'esplicitazione delle meccaniche, vera passione, linguaggio appropriato, ti ascolterei x ore (e dei giorni lo faccio). Bravi!
@Daniele Crescenzi Ahinoi, temo che questo gioco non sia più supportato: è già passato troppo tempo dalla sua pubblicazione. Per carità, magari verremo stupiti e lo spero tanto: ma sono pessimista. Detto questo, rimarrà nella mia collezione perché mi piace, anche e soprattutto per via dell'ambientazione.
Ciao Mosè relazione sempre super approfondita e precisa 😉 l’ho preordinato e attendo che arrivi. Sono molto intrigato, guarderò il tuo esempio di gioco appena riesco. Adoro anche io la tematica e l’ambientazione
Ciao Mose... Volevo un chiarimento x favore... Quando utilizzo le tessere azione da associare ai dadi, quelle utilizzate vanno messe da parte; fino a che si usano tutte, oppure ogni volta si possono utilizzare tutte?? Grazie
Ciao Mosé, grazie per i tuoi video che spiegano in maniera facile e dettagliata ogni gioco da tavolo :) Khora mi é arrivato da poco e l‘ho acquistato grazie ai tuoi video… devo dire che mi piace tantissimo ma migliorerei innanzitutto con un espansione il numero di giocatori perché 2-4 per un gioco così mi sembra un po‘ noioso sarebbe più divertente se ci fossero almeno 10 Città diverse da scegliere e giocare almeno in 6 o 7.
@@ALESSIOJUVENTINO Grazie per le belle parole! 🙂 Anche io spero che il gioco venga espanso, ma non tanto per aggiungere altri giocatori al tavolo quanto per migliorare la variabilità e per approfondire un po' la sezione militare.
ciao Mosè, non ho mai provato il titolo in questione mi sento comunque di consigliarti un paio di altri titoli, che utilizzano la meccanica della gestione dadi e che risolvono l' elemento aleatorio sicuramente in maniera più funzionale. Oltre a quelli molto validi che hai già citato (Lorenzo e Marco Polo) ti consiglio di provare Castle of Burgundy e Bora Bora di Stefan Feld e Troyes (molto consigliati per due giocatori) Grazie del tuo contributo Alla prossima Giovanni
Grazie per i consigli Giovanni! Tra i giochi che suggerisci ci sono due grandi classici (Castles of Burgundy e Troyes) che sicuramente prima o poi comprerò; Bora Bora invece non l'ho mai considerato, farò qualche indagine. Grazie ancora!
Concordo con quello che hai detto bene o male su tutto ... ecco perchè non l'ho preso ahahaha ma so che ci sono persone che vanno matte e non le capisco. Bel video e complimenti per le cose dette!
Penso che per molti (tipo per me) sia stata decisiva l'ambientazione: un gioco così ambientato nello spazio, per dire, non l'avrei minimamente considerato :-)
Grazie Carmine! Sto mettendo a punto una classifica dei miei 10 giochi preferiti di sempre, ho intenzione di farci un video nelle prossime settimane. Stai sintonizzato! :-)
Khora è un titolo interessante dalla forte attrattiva per i suoi meccanismi e come dici tu non è nemmeno troppo complesso nonostante offra una vastità di opzioni tra cui scegliere. Quello però che a mio parere manca è l'interazione tra i giocatori. Sbaglio o ce ne è davvero poca? Direi che al più ci si rubano i knowledge tokens nell'esplorazione della non-mappa, ma possono essere recuperati in tanti altri modi; dunque oltre questo? Le azioni che si possono fare mi sembrano "private", di fatti si potrebbero fare tutti assieme; quindi che differenza c'è se al tavolo siamo in 2 o in 4? Questo risvolto non mi piace molto. Ecco, se al posto di quella plancia esplorazione ci fosse stata non solo una mappa come tu stesso hai rimarcato, ma anche un meccanismo di conquista e controllo del territorio che, a territorio controllato da nessuno ossia in mano a tribù locali, stabiliva una forza di attacco e una perdita di truppe predefinita (come ora prevede il gioco) e una volta che invece il dato territorio è controllato da qualcuno un altro giocatore poteva dare inizio ad uno scontro per il relativo controllo quindi bonus e gloria per la vittoria, allora penso che ci sarebbe stata un'interessante interattività tra giocatori. Forse mi sbaglio, ma ho la sensazione per com'è il gioco ora, di vedere troppo un solitario di gruppo; un'occasione mancata. Hai fatto un paragone con Orleans per quanto riguarda gli eventi, ma sempre confrontando i due titoli te ne faccio un altro riguardo l'aspetto "interazione". E' vero che anche in Orleans ognuno guarda il suo sacchetto e l'interazione è limitata tanto che anche in quel caso ognuno può fare in contemporanea quasi tutte le azioni, ma possiamo in qualche modo paragonare la parte destra della plancia comune di entrambi i titoli che è la parte in cui i giocatori si danno fastidio: in Khora si cerca prima di altri di prendere i token con l'alloro che fanno da moltiplicatore, così come in Orleans di creare avamposti commerciali fa da moltiplicatore finale. Orleans però mi sembra leggermente più "avvincente", dovendo percorrere una strada ulteriore (quindi un ulteriore dispendio) se qualcuno è arrivato prima in un determinato luogo occupandolo, mentre in Khora la scelta di dove andare ad esplorare è totalmente libera e si può ripiegare più facilmente su un altro luogo. Ad ogni modo mi sembra di vedere tante analogie tra i due giochi, entrambi accattivanti, ma troppo poco interattivi. Sbaglio?
Sì, il fatto che manchi l'interazione, o che sia scarsa, è una lamentela molto comune. Dipende molto da cosa si cerca in un gioco e da quanta importanza si dà a questo elemento. Sicuramente la parte relativa alle esplorazioni e alle conquiste va migliorata, ma io non mi spingerei a ipotizzare scontri diretti tra giocatori: quelli alienerebbero le simpatie di chi preferisce l'interazione indiretta. A me personalmente basterebbe un comparto militare più ambientato e leggermente meno deterministico. Sì, le somiglianze con Orleans ci sono: io però preferisco di gran lunga Khora, che trovo più elegante, più misurato e meno confuso. Conto di parlare a breve di Orleans sul canale, e quando lo farò magari imbastirò un confronto diretto con questo gioco.
@@Lamascherariposta Certo un confronto diretto in battaglia potrebbe far storcere il naso a chi preferisce un gioco più pacifico, ma il solo fatto di creare una mappa e utilizzare dei dadi per togliere quel determinismo su quella parte di plancia darebbe la possibilità di giocare Khora in entrambi i modi ed accontentare tutti. Non cambierebbe nulla se giocato come previsto ora senza interazione diretta, al massimo lasciando al caso del lancio del dado il numero di morti in base alla forza del territorio e quella del giocatore; nell'altra modalità aggiungerebbe la possibilità di "conquistare" più volte una medesima location senza comunque stravolgere le macchine del gioco perché conquistare un territorio vuoto o meno sarebbe sempre un tiro di dadi per scoprire quante perdite si sono subite (in questo caso rispetto alla forza dell'avversario in quel territorio anziché rispetto alla forza del territorio stesso). Una semplice mappa potrebbe fare quindi molte cose in ambo i sensi. Questo dimostra che l'idea alla base di Khora è molto buona e ha molte prospettive di implementazione.
@Hunters12 Ti dirò, la presenza di varianti o di diverse modalità di gioco mi insospettisce sempre. Anziché pensare alle varianti, perfeziona la modalità di gioco principale, mi viene sempre da pensare :-) Comunque le tue idee sono interessanti e sì, il gioco è basato su un meccanismo valido ma può raggiungere la perfezione solo se viene espanso e limato un pochettino. Speriamo che succeda davvero!
@Francesco Spagnolo Non ho mai giocato a Borgogna. Con Marco Polo c'è l'elemento in comune dei dadi da assegnare alle azioni, ma complessivamente Khora è più light, meno interattivo e anche meno attento nella gestione dell'alea. A me è piaciuto molto lo stesso, ma riconosco che ci sono margini di miglioramento ed espansione non indifferenti.
@@Lamascherariposta Diciamo che si pone nell'ambito dell'offerta di giochi moderna: mordi e fuggi. Io sto cercando di tornare indietro e prendere soltanto i capisaldi e i grandi classici, guardando al presente verso quelle poche eccellenze che emergono. Non credi che il mercato (per quanto frenetico) si stia un poco impoverendo nella sostanza mentre cresce nella componentistica? Il pubblico è più attento a quello che vede piuttosto a quello che gioca davvero. Oramai è tutto più leggero e semplice (questione di marketing?)
@Francesco Spagnolo Penso che il mercato non sia mai stato generoso e variegato come lo è oggi. Credo che chiunque possa trovare un gioco che fa al caso suo, da chi vuole esperienze leggere e divertenti a chi vuole partite che durano sette ore e manuali spessi come un vocabolario. Poi certo, l'offerta di titoli di peso medio/leggero è forse quella che ha visto la crescita maggiore, perché il grosso del pubblico si colloca proprio in quella fascia.
@@frammentidipensieroludico anche io sono per i capisaldi e i giochi che spiccano, faccio un esempio degli acquisti degli ultimi mesi. Capisaldi: - Dominion (non avevo niente, comprato il base, preso tutto il pubblicato in italiano - roba da flipparsi all'infinito) - Progetto Gaia (ristampato, subito fatto mio, bellezza mastodontica) Spiccano: - Le Rovine Perdute di Arnak (forse quello in cui mi sono più fatto trascinare, ma adoro il deckbuilding con interazioni su plancia) - Dune Imperium (altro deckbuilding su plancia, una miscela ancora più riuscita) - Paleo (avventure nel paleolitico? mio! ma non solo, gioco a livelli, con elementi narrativi ottimi su un german, non longevissimo ma modulabile) Insomma, fase dei gioconi. Giusto esplorare cose nuove, ma non è il periodo. Credo tu e Mosé abbiate ragione entrambi, offerta ampia, tanta pesi medio-leggeri, basta sapersi orientare sugli acquisti, anche grazie a canali come La Maschera Riposta.
@@mariopasqualotto1189 Io ho superato la prima fase (benvenuti a Wonderland) dove ogni video stuzzicava la mia fantasia. Dopo qualche partita con il mio gruppo e un pizzichino di esperienza, ho capito cosa mi potrebbe piacere o no. Non disdegno il peso medio leggero, assolutamente, ma bisogna sapere scegliere bene. Faccio un paio di esempi contrastanti: Splendor e Ticket to Ride rientrano certamente in questa categoria. Il primo lo gioco sempre volentieri. Il secondo lo sto vendendo. Io cerco sempre un minimo di strategia, anche a breve termine; quando il gioco diventa troppo basico e ripetitivo, lo posso intavolare qualche volta ma poi non trovo più stimoli. Concordo pienamente con te, infine, sulla competenza di Mosè e della sua "Maschera Riposta" Ottimo grado di approfondimento tecnico e giusta misura nel valutare i giochi; il libero pensiero di un fruitore appassionato e consapevole.
Mosé voglio farti i miei complimenti per le tue critiche recensioni. Le migliori di tutto youtube. Critica argomentata, scuola di giochi con l'esplicitazione delle meccaniche, vera passione, linguaggio appropriato, ti ascolterei x ore (e dei giorni lo faccio). Bravi!
Wow! Grazie mille Michele! Spero che durante quelle ore tu faccia anche qualcos'altro! :-D
@@Lamascherariposta Certo ti uso come podcast mentre faccio altri lavori!
Ottimi spunti. Speriamo ti ascoltino per le espansioni (quella della mappa per le invasioni la condivido anch'io stilisticamente) 😉
@Daniele Crescenzi Ahinoi, temo che questo gioco non sia più supportato: è già passato troppo tempo dalla sua pubblicazione. Per carità, magari verremo stupiti e lo spero tanto: ma sono pessimista. Detto questo, rimarrà nella mia collezione perché mi piace, anche e soprattutto per via dell'ambientazione.
Ciao Mosè relazione sempre super approfondita e precisa 😉 l’ho preordinato e attendo che arrivi. Sono molto intrigato, guarderò il tuo esempio di gioco appena riesco. Adoro anche io la tematica e l’ambientazione
Ottimo Samuel! Sono curioso di sapere come lo troverai. Io spero veramente che lo espandano, se lo merita :-)
Ciao Mose...
Volevo un chiarimento x favore...
Quando utilizzo le tessere azione da associare ai dadi, quelle utilizzate vanno messe da parte; fino a che si usano tutte, oppure ogni volta si possono utilizzare tutte??
Grazie
@francesco castellano In ogni round tutte le azioni sono disponibili, ma ogni azione può essere selezionata una sola volta.
Cosa pensate di Khora: Rise of an Empire? L'avete provato? Cosa migliorereste?
Ciao Mosé, grazie per i tuoi video che spiegano in maniera facile e dettagliata ogni gioco da tavolo :)
Khora mi é arrivato da poco e l‘ho acquistato grazie ai tuoi video… devo dire che mi piace tantissimo ma migliorerei innanzitutto con un espansione il numero di giocatori perché 2-4 per un gioco così mi sembra un po‘ noioso sarebbe più divertente se ci fossero almeno 10 Città diverse da scegliere e giocare almeno in 6 o 7.
@@ALESSIOJUVENTINO Grazie per le belle parole! 🙂
Anche io spero che il gioco venga espanso, ma non tanto per aggiungere altri giocatori al tavolo quanto per migliorare la variabilità e per approfondire un po' la sezione militare.
ciao Mosè, non ho mai provato il titolo in questione
mi sento comunque di consigliarti un paio di altri titoli, che utilizzano la meccanica della gestione dadi e che risolvono l' elemento aleatorio sicuramente in maniera più funzionale.
Oltre a quelli molto validi che hai già citato (Lorenzo e Marco Polo) ti consiglio di provare Castle of Burgundy e Bora Bora di Stefan Feld e Troyes (molto consigliati per due giocatori)
Grazie del tuo contributo
Alla prossima
Giovanni
Grazie per i consigli Giovanni!
Tra i giochi che suggerisci ci sono due grandi classici (Castles of Burgundy e Troyes) che sicuramente prima o poi comprerò; Bora Bora invece non l'ho mai considerato, farò qualche indagine.
Grazie ancora!
@@Lamascherariposta figurati! Sono comunque più astratti, scordati pure dell'ambientazione :)
Concordo con quello che hai detto bene o male su tutto ... ecco perchè non l'ho preso ahahaha ma so che ci sono persone che vanno matte e non le capisco.
Bel video e complimenti per le cose dette!
Penso che per molti (tipo per me) sia stata decisiva l'ambientazione: un gioco così ambientato nello spazio, per dire, non l'avrei minimamente considerato :-)
Ciao. Come sempre bel video. Complimenti. Una domanda solo per curiosità e per capire quali sono i tuoi gusti: quali sono i tuoi giochi preferiti?
Grazie Carmine!
Sto mettendo a punto una classifica dei miei 10 giochi preferiti di sempre, ho intenzione di farci un video nelle prossime settimane. Stai sintonizzato! :-)
Khora è un titolo interessante dalla forte attrattiva per i suoi meccanismi e come dici tu non è nemmeno troppo complesso nonostante offra una vastità di opzioni tra cui scegliere. Quello però che a mio parere manca è l'interazione tra i giocatori. Sbaglio o ce ne è davvero poca? Direi che al più ci si rubano i knowledge tokens nell'esplorazione della non-mappa, ma possono essere recuperati in tanti altri modi; dunque oltre questo? Le azioni che si possono fare mi sembrano "private", di fatti si potrebbero fare tutti assieme; quindi che differenza c'è se al tavolo siamo in 2 o in 4? Questo risvolto non mi piace molto. Ecco, se al posto di quella plancia esplorazione ci fosse stata non solo una mappa come tu stesso hai rimarcato, ma anche un meccanismo di conquista e controllo del territorio che, a territorio controllato da nessuno ossia in mano a tribù locali, stabiliva una forza di attacco e una perdita di truppe predefinita (come ora prevede il gioco) e una volta che invece il dato territorio è controllato da qualcuno un altro giocatore poteva dare inizio ad uno scontro per il relativo controllo quindi bonus e gloria per la vittoria, allora penso che ci sarebbe stata un'interessante interattività tra giocatori. Forse mi sbaglio, ma ho la sensazione per com'è il gioco ora, di vedere troppo un solitario di gruppo; un'occasione mancata. Hai fatto un paragone con Orleans per quanto riguarda gli eventi, ma sempre confrontando i due titoli te ne faccio un altro riguardo l'aspetto "interazione". E' vero che anche in Orleans ognuno guarda il suo sacchetto e l'interazione è limitata tanto che anche in quel caso ognuno può fare in contemporanea quasi tutte le azioni, ma possiamo in qualche modo paragonare la parte destra della plancia comune di entrambi i titoli che è la parte in cui i giocatori si danno fastidio: in Khora si cerca prima di altri di prendere i token con l'alloro che fanno da moltiplicatore, così come in Orleans di creare avamposti commerciali fa da moltiplicatore finale. Orleans però mi sembra leggermente più "avvincente", dovendo percorrere una strada ulteriore (quindi un ulteriore dispendio) se qualcuno è arrivato prima in un determinato luogo occupandolo, mentre in Khora la scelta di dove andare ad esplorare è totalmente libera e si può ripiegare più facilmente su un altro luogo. Ad ogni modo mi sembra di vedere tante analogie tra i due giochi, entrambi accattivanti, ma troppo poco interattivi. Sbaglio?
Sì, il fatto che manchi l'interazione, o che sia scarsa, è una lamentela molto comune. Dipende molto da cosa si cerca in un gioco e da quanta importanza si dà a questo elemento. Sicuramente la parte relativa alle esplorazioni e alle conquiste va migliorata, ma io non mi spingerei a ipotizzare scontri diretti tra giocatori: quelli alienerebbero le simpatie di chi preferisce l'interazione indiretta. A me personalmente basterebbe un comparto militare più ambientato e leggermente meno deterministico. Sì, le somiglianze con Orleans ci sono: io però preferisco di gran lunga Khora, che trovo più elegante, più misurato e meno confuso. Conto di parlare a breve di Orleans sul canale, e quando lo farò magari imbastirò un confronto diretto con questo gioco.
@@Lamascherariposta Il confronto sarebbe interessante
@@Lamascherariposta Certo un confronto diretto in battaglia potrebbe far storcere il naso a chi preferisce un gioco più pacifico, ma il solo fatto di creare una mappa e utilizzare dei dadi per togliere quel determinismo su quella parte di plancia darebbe la possibilità di giocare Khora in entrambi i modi ed accontentare tutti. Non cambierebbe nulla se giocato come previsto ora senza interazione diretta, al massimo lasciando al caso del lancio del dado il numero di morti in base alla forza del territorio e quella del giocatore; nell'altra modalità aggiungerebbe la possibilità di "conquistare" più volte una medesima location senza comunque stravolgere le macchine del gioco perché conquistare un territorio vuoto o meno sarebbe sempre un tiro di dadi per scoprire quante perdite si sono subite (in questo caso rispetto alla forza dell'avversario in quel territorio anziché rispetto alla forza del territorio stesso). Una semplice mappa potrebbe fare quindi molte cose in ambo i sensi. Questo dimostra che l'idea alla base di Khora è molto buona e ha molte prospettive di implementazione.
@Hunters12 Ti dirò, la presenza di varianti o di diverse modalità di gioco mi insospettisce sempre. Anziché pensare alle varianti, perfeziona la modalità di gioco principale, mi viene sempre da pensare :-)
Comunque le tue idee sono interessanti e sì, il gioco è basato su un meccanismo valido ma può raggiungere la perfezione solo se viene espanso e limato un pochettino. Speriamo che succeda davvero!
La roba delle bustine è follemente folle e inadeguata. Sto odiando rimettere a posto 7wonders duel proprio per questo. Incredibile che non ci pensino.
@Daniele Crescenzi Sono d'accordo. Sembra quasi che i produttori non sappiano nulla dei loro clienti. Mah!
Siamo sempre sulla scia di Marco Polo e Borgogna?
@Francesco Spagnolo Non ho mai giocato a Borgogna. Con Marco Polo c'è l'elemento in comune dei dadi da assegnare alle azioni, ma complessivamente Khora è più light, meno interattivo e anche meno attento nella gestione dell'alea. A me è piaciuto molto lo stesso, ma riconosco che ci sono margini di miglioramento ed espansione non indifferenti.
@@Lamascherariposta Diciamo che si pone nell'ambito dell'offerta di giochi moderna: mordi e fuggi. Io sto cercando di tornare indietro e prendere soltanto i capisaldi e i grandi classici, guardando al presente verso quelle poche eccellenze che emergono.
Non credi che il mercato (per quanto frenetico) si stia un poco impoverendo nella sostanza mentre cresce nella componentistica?
Il pubblico è più attento a quello che vede piuttosto a quello che gioca davvero.
Oramai è tutto più leggero e semplice (questione di marketing?)
@Francesco Spagnolo Penso che il mercato non sia mai stato generoso e variegato come lo è oggi. Credo che chiunque possa trovare un gioco che fa al caso suo, da chi vuole esperienze leggere e divertenti a chi vuole partite che durano sette ore e manuali spessi come un vocabolario. Poi certo, l'offerta di titoli di peso medio/leggero è forse quella che ha visto la crescita maggiore, perché il grosso del pubblico si colloca proprio in quella fascia.
@@frammentidipensieroludico anche io sono per i capisaldi e i giochi che spiccano, faccio un esempio degli acquisti degli ultimi mesi.
Capisaldi:
- Dominion (non avevo niente, comprato il base, preso tutto il pubblicato in italiano - roba da flipparsi all'infinito)
- Progetto Gaia (ristampato, subito fatto mio, bellezza mastodontica)
Spiccano:
- Le Rovine Perdute di Arnak (forse quello in cui mi sono più fatto trascinare, ma adoro il deckbuilding con interazioni su plancia)
- Dune Imperium (altro deckbuilding su plancia, una miscela ancora più riuscita)
- Paleo (avventure nel paleolitico? mio! ma non solo, gioco a livelli, con elementi narrativi ottimi su un german, non longevissimo ma modulabile)
Insomma, fase dei gioconi.
Giusto esplorare cose nuove, ma non è il periodo. Credo tu e Mosé abbiate ragione entrambi, offerta ampia, tanta pesi medio-leggeri, basta sapersi orientare sugli acquisti, anche grazie a canali come La Maschera Riposta.
@@mariopasqualotto1189
Io ho superato la prima fase (benvenuti a Wonderland) dove ogni video stuzzicava la mia fantasia.
Dopo qualche partita con il mio gruppo e un pizzichino di esperienza, ho capito cosa mi potrebbe piacere o no.
Non disdegno il peso medio leggero, assolutamente, ma bisogna sapere scegliere bene.
Faccio un paio di esempi contrastanti:
Splendor e Ticket to Ride rientrano certamente in questa categoria.
Il primo lo gioco sempre volentieri.
Il secondo lo sto vendendo.
Io cerco sempre un minimo di strategia, anche a breve termine; quando il gioco diventa troppo basico e ripetitivo, lo posso intavolare qualche volta ma poi non trovo più stimoli.
Concordo pienamente con te, infine, sulla competenza di Mosè e della sua "Maschera Riposta"
Ottimo grado di approfondimento tecnico e giusta misura nel valutare i giochi; il libero pensiero di un fruitore appassionato e consapevole.