Da patito del padrino, un paio di “precisazioni” su quanto detto nel video. La storia dell’ovatta per creare la mascella “da bulldog” è vera, ma solo per il provino. Per il film venne appositamente realizzata una sorta di dentiera con due inserti in gomma che ricreavano quell’effetto e, cosa che pochi sanno, venne usato lo stesso trucco anche su de Niro che nel 2 interpreta Vito da giovane, solo con degli inserti di misura minore. La storia dello sparo alla gola è un po’ complessa: vero che Brando la propose, lui immaginava che Vito avesse una voce fioca e, per giustificarla, ebbe questa idea. Nei due film non venne però inserita alcuna scena a riguardo. A Puzo l’idea comunque piacque talmente tanto che Salvatore Viola, protagonista del suo ultimo libro (Omertà), viene ferito allo stesso modo. In ultimo, un ricordo per uno degli italiani della parte II, Leopoldo Trieste (che interpreta il proprietario di casa con cui de Niro discute), secondo me uno degli attori/caratteristi italiani più sottovalutati di sempre. Ps. Si, la testa di cavallo era vera. Chiesero a un mattatoio di inviargliene una non appena avessero macellato un cavallo. Ovviamente il sangue era finto, non hanno immerso un attore in vero sangue di cavallo. Invece la storia dell’attore che non sapesse nulla è (purtroppo, sarebbe stato divertente) una romanticheria: basta contare quanti cambi di inquadratura ci sono (il che già significa che è stata girata più volte).
@ veramente fortissimo, non a caso ha lavorato con praticamente tutti i grandi del cinema italiano (da Fellini - più volte -, a Risi, Bava, Visconti, Monicelli, Steno e chi più ne ha più ne metta) e, Padrino a parte, ha avuto una carriera ottima anche all’estero. Inoltre era che un ottimo autore teatrale e sceneggiatore (meno come regista, ma non si può essere fenomeni in tutto). Forse il suo essere “sfuggente” alle etichette e più poliedrico e l’aver fatto più “la spalla” che il protagonista non ha aiutato a fissarlo nella memoria di molti, ma è stato un attore enorme. Ho da poco scoperto che nella sua città, Reggio Calabria, gli hanno dedicato una piazza. Mi piace pensare che qualcuno, cercando il nome per curiosità, anche per caso, potrebbe riscoprirlo.
@@frafrafrafra0 ci sta. Ottimo scrittore comunque, non eccelso “tecnicamente” e monotematico (praticamente tutti i suoi libri di successo parlano dello stesso argomento ed hanno ambientazioni estremamente simili) ma bravo a creare trame intricate e a costruire psicologicamente i personaggi. Se non lo conoscevi, te lo consiglio. Ps. Se cerchi una sua foto, ti ci soffermi anche più di un attimo: gran personaggione.
Io consiglio a Dario, come a tanti altri considerando la percezione generale, di rivedere Il Padrino Parte 3 e possibilmente con una mentalità meno idealizzante dei due precedenti. È vero sono entrambi capolavori ma fanno parte anche di un altra epica e periodo di Coppola, si dovrebbe capire che gli artisti cambiano e si evolvono, di adattano ai tempi. Io personalmente ho amato l'atmosfera più dimessa, blanda e decadente del terzo capitolo, serve a rendere bene l'idea della caduta più che altro morale e interiore di Michael, viene messo di fronte a tutte le atrocità compiute e quello stacco netto nel momento di dolore ed emozione più profonda mai provata in vita sua per poi vederlo morire piegato in modo patetico su una sedia annusato da un cane, è volutamente tutto desolante, la distruzione del mito del gangster che muore solo senza amici e famiglia. Questo è The Irishman 30 anni prima, poi per carità non è un capolavoro, ma un film ottimo con alcuni picchi di altezza rara, il dialogo con il prete, tutta la sequenza nel teatro al cardiopalma, i dialoghi fra Michael e Kay, il finale. Questa voglia di rivedere solo il Coppola anni 70 ha ucciso anche quel bellissimo film non capito che è Megalopolis
Che meraviglia il doppiaggio storico, si percepisce una cura e attenzione nella recitazione e nei dialoghi che è ormai difficile trovare. Mi viene in mente il film Green Book in cui tutto è molto approssimativo...
Non so se è per via del freeboot o per il video RUclips in se ma manca la frase FONDAMENTALE che fa triggerare Don Vito Corleone e che secondo me rende evidenti le origini siciliane di Coppola e di conseguenza la sua profonda conoscenza della cultura siciliana e del pensiero legata ad essa, ovvero: “Diciti u prezzu e iu pago.” Io stesso quando lo vidi per la prima volta trasalì, il fatto che si alzò in piedi quasi di scatto e la frase che disse subito dopo Marlon Brando per me, siciliano, erano solo la logica conseguenza… tuttora in certe situazioni, anche molto più banali di questa, come può essere un imbianchino, un idraulico, parlare così sfacciatamente di soldi può essere un offesa gravissima.
per potermi diplomare (IB Diploma) ho dovuto scrivere una testi di storia. Ho scelto di parlare del Padrino per la sua grandissima importanza a livello storico per gli Italiani negli USA. Credeteci o meno, ma il padrino è una delle ragioni maggiori per cui gli italiani hanno iniziato ad essere visti meglio negli USA
Secondo me dopo aver parlato approfonditamente del Padrino ci vorrebbe una bella nerd cultura sui Sopranos, l’unico prodotto sui gangster che considero sullo stesso livello dei film di Coppola
C’era una volta in America è un film che parla di nostalgia, rimpianto, amicizia e di violenza, il fatto che sia “gangster” è solo il contorno. Ed è meraviglioso. Per me sopra anche alla trilogia del Padrino
Devo dire che sono un estimatore anche del 3, troppo bistrattato mentre è un film che da l'idea del rinnovamento e cambiamento, sia dal punto di vista della generazione di mafiosi (Garcia) sia come messa in scena cinematografica.
Ovviamente il terzo Padrino è il peggiore della trilogia, ma secondo me non è neanche la monnezza di cui la gente parla. Se tutti i brutti film fossero così saremmo messi molto bene.
Si Sorrentino non ti fa vedere Calvi impiccato sotto al ponte, dai su non mettiamo come vede la chiesa Sorrentino a quello che ha fatto Coppola, che la distrugge nel terzo
@@flaviocampanacci8760 se non ricordo male invece Sorrentino fa vedere Calvi impiccato sotto al ponte eccome. Non c'è nella scena all'inizio del Divo?
@@flaviodamora6567 Però ecco quello che film è, quello si che è un capolavoro, più che altro mi riferivo ad un film come La grande bellezza, che io ho sempre reputato molto vago, fatto di frasoni senza una vera forza narrativa.
00:28 - 00:37 Per me "Il Padrino"/ "Il Padrino parte II", "Shining" e "Taxi Driver" non sono neanche lontanamente le opere più belle dei rispettivi registi, figurarsi metterli tra i migliori film della storia del cinema.
Destinato a rapida scomparsa o a imminente dissolvimento; fugace, effimero, caduco: i l. beni mondani; sentimenti l.; un l. ricordo; ha ancora qualche l. speranza.
Da patito del padrino, un paio di “precisazioni” su quanto detto nel video.
La storia dell’ovatta per creare la mascella “da bulldog” è vera, ma solo per il provino. Per il film venne appositamente realizzata una sorta di dentiera con due inserti in gomma che ricreavano quell’effetto e, cosa che pochi sanno, venne usato lo stesso trucco anche su de Niro che nel 2 interpreta Vito da giovane, solo con degli inserti di misura minore.
La storia dello sparo alla gola è un po’ complessa: vero che Brando la propose, lui immaginava che Vito avesse una voce fioca e, per giustificarla, ebbe questa idea. Nei due film non venne però inserita alcuna scena a riguardo. A Puzo l’idea comunque piacque talmente tanto che Salvatore Viola, protagonista del suo ultimo libro (Omertà), viene ferito allo stesso modo.
In ultimo, un ricordo per uno degli italiani della parte II, Leopoldo Trieste (che interpreta il proprietario di casa con cui de Niro discute), secondo me uno degli attori/caratteristi italiani più sottovalutati di sempre.
Ps. Si, la testa di cavallo era vera. Chiesero a un mattatoio di inviargliene una non appena avessero macellato un cavallo. Ovviamente il sangue era finto, non hanno immerso un attore in vero sangue di cavallo. Invece la storia dell’attore che non sapesse nulla è (purtroppo, sarebbe stato divertente) una romanticheria: basta contare quanti cambi di inquadratura ci sono (il che già significa che è stata girata più volte).
Leopoldo Trieste un gigante
@ veramente fortissimo, non a caso ha lavorato con praticamente tutti i grandi del cinema italiano (da Fellini - più volte -, a Risi, Bava, Visconti, Monicelli, Steno e chi più ne ha più ne metta) e, Padrino a parte, ha avuto una carriera ottima anche all’estero.
Inoltre era che un ottimo autore teatrale e sceneggiatore (meno come regista, ma non si può essere fenomeni in tutto).
Forse il suo essere “sfuggente” alle etichette e più poliedrico e l’aver fatto più “la spalla” che il protagonista non ha aiutato a fissarlo nella memoria di molti, ma è stato un attore enorme.
Ho da poco scoperto che nella sua città, Reggio Calabria, gli hanno dedicato una piazza. Mi piace pensare che qualcuno, cercando il nome per curiosità, anche per caso, potrebbe riscoprirlo.
su "Puzo" mi somo fermato un attimo
@@frafrafrafra0 ci sta.
Ottimo scrittore comunque, non eccelso “tecnicamente” e monotematico (praticamente tutti i suoi libri di successo parlano dello stesso argomento ed hanno ambientazioni estremamente simili) ma bravo a creare trame intricate e a costruire psicologicamente i personaggi. Se non lo conoscevi, te lo consiglio.
Ps. Se cerchi una sua foto, ti ci soffermi anche più di un attimo: gran personaggione.
@rapNrollDipendente Conosco conosco, era per buttarla nel puzzolone. lui mostro
Si pranza misteriosamente e labilmente
Vabbè e si rivede tutto il padrino via
Io consiglio a Dario, come a tanti altri considerando la percezione generale, di rivedere Il Padrino Parte 3 e possibilmente con una mentalità meno idealizzante dei due precedenti. È vero sono entrambi capolavori ma fanno parte anche di un altra epica e periodo di Coppola, si dovrebbe capire che gli artisti cambiano e si evolvono, di adattano ai tempi. Io personalmente ho amato l'atmosfera più dimessa, blanda e decadente del terzo capitolo, serve a rendere bene l'idea della caduta più che altro morale e interiore di Michael, viene messo di fronte a tutte le atrocità compiute e quello stacco netto nel momento di dolore ed emozione più profonda mai provata in vita sua per poi vederlo morire piegato in modo patetico su una sedia annusato da un cane, è volutamente tutto desolante, la distruzione del mito del gangster che muore solo senza amici e famiglia. Questo è The Irishman 30 anni prima, poi per carità non è un capolavoro, ma un film ottimo con alcuni picchi di altezza rara, il dialogo con il prete, tutta la sequenza nel teatro al cardiopalma, i dialoghi fra Michael e Kay, il finale. Questa voglia di rivedere solo il Coppola anni 70 ha ucciso anche quel bellissimo film non capito che è Megalopolis
MeNtAlItÀ iDeAlIzZaNtE
Megalopolis é sbratto filmico.
Che meraviglia il doppiaggio storico, si percepisce una cura e attenzione nella recitazione e nei dialoghi che è ormai difficile trovare. Mi viene in mente il film Green Book in cui tutto è molto approssimativo...
buon pranzo a tutti
Non so se è per via del freeboot o per il video RUclips in se ma manca la frase FONDAMENTALE che fa triggerare Don Vito Corleone e che secondo me rende evidenti le origini siciliane di Coppola e di conseguenza la sua profonda conoscenza della cultura siciliana e del pensiero legata ad essa, ovvero: “Diciti u prezzu e iu pago.” Io stesso quando lo vidi per la prima volta trasalì, il fatto che si alzò in piedi quasi di scatto e la frase che disse subito dopo Marlon Brando per me, siciliano, erano solo la logica conseguenza… tuttora in certe situazioni, anche molto più banali di questa, come può essere un imbianchino, un idraulico, parlare così sfacciatamente di soldi può essere un offesa gravissima.
Sono lieto che noi patiti della trilogia ci troviamo qui a goderne ancora
per potermi diplomare (IB Diploma) ho dovuto scrivere una testi di storia. Ho scelto di parlare del Padrino per la sua grandissima importanza a livello storico per gli Italiani negli USA.
Credeteci o meno, ma il padrino è una delle ragioni maggiori per cui gli italiani hanno iniziato ad essere visti meglio negli USA
Secondo me dopo aver parlato approfonditamente del Padrino ci vorrebbe una bella nerd cultura sui Sopranos, l’unico prodotto sui gangster che considero sullo stesso livello dei film di Coppola
Ma dei Sopranos ne ha già parlato molte volte in live, trovi anche dei video qui su RUclips.
@ In modo approfondito però non mi sembra lo abbia mai fatto, almeno dagli spezzoni di youtube
Stessa cosa per c'era una volta in America sul discorso "non è un film sui gangster".
C’era una volta in America è un film che parla di nostalgia, rimpianto, amicizia e di violenza, il fatto che sia “gangster” è solo il contorno. Ed è meraviglioso. Per me sopra anche alla trilogia del Padrino
Devo dire che sono un estimatore anche del 3, troppo bistrattato mentre è un film che da l'idea del rinnovamento e cambiamento, sia dal punto di vista della generazione di mafiosi (Garcia) sia come messa in scena cinematografica.
I miei film preferiti dopo c'era una volta in america
La pasta è più buona se misteriosa e labile
Una pasta non mi basta 😂
Strano ne parli dopo così tanto
Ma è vero che l'uomo del parcheggio è il secondo canale di Bugozzi? 😱
Giuppy in realtà è Lesghede
C'era una volta in america sela mangia la trilogia del padrino.
Opinione mia.
Non c'è neanche da discuterne secondo me
Assolutamente
ora della merenda
Ovviamente il terzo Padrino è il peggiore della trilogia, ma secondo me non è neanche la monnezza di cui la gente parla. Se tutti i brutti film fossero così saremmo messi molto bene.
È un film sufficiente, niente di più.
È praticamente lo Shrek terzo del padrino.
Si Sorrentino non ti fa vedere Calvi impiccato sotto al ponte, dai su non mettiamo come vede la chiesa Sorrentino a quello che ha fatto Coppola, che la distrugge nel terzo
@@flaviocampanacci8760 se non ricordo male invece Sorrentino fa vedere Calvi impiccato sotto al ponte eccome. Non c'è nella scena all'inizio del Divo?
@@flaviodamora6567 Si nel Divo è vero, fa vedere più morti anzi, sprazzi di uomini di potere che poi si agganciano alla figura di Andreotti.
@@flaviodamora6567 Però ecco quello che film è, quello si che è un capolavoro, più che altro mi riferivo ad un film come La grande bellezza, che io ho sempre reputato molto vago, fatto di frasoni senza una vera forza narrativa.
ci sono almeno 10 film per me più belli, ma rispettiamo le opinioni altrui (sono gusti non scassate le palle)
00:28 - 00:37 Per me "Il Padrino"/ "Il Padrino parte II", "Shining" e "Taxi Driver" non sono neanche lontanamente le opere più belle dei rispettivi registi, figurarsi metterli tra i migliori film della storia del cinema.
E quali sono per te?
@uomodelparcheggio "Apocalypse Now", "2001: Odissea nello spazio" e "Toro scatenato".
@@GGG-df7cz ci sta, ognuno ha i propri gusti personali, io per esempio di Kubrick apprezzo anche Arancia Meccanica e Dr. Stranamore
La somiglianza della community Twitch alla famigghia del film è catartica
Cosa vuol dire labile
Destinato a rapida scomparsa o a imminente dissolvimento; fugace, effimero, caduco: i l. beni mondani; sentimenti l.; un l. ricordo; ha ancora qualche l. speranza.
Ah allora sei come il mio pusher, misterioso e labile