Gli anziani e le malattie degli anziani

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  • Опубликовано: 18 окт 2024
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Комментарии • 7

  • @michelericciardi8028
    @michelericciardi8028 18 дней назад

    1 Ottobre 2024 -- UN APPELLO MOLTO ACCORATO ALLE PERSONE ANZIANE DI QUESTO PAESE: le cose che non si possono dire in questa democrazia sono diventate assai... l'elenco a richiesta. E, se non le diciamo nemmeno noi che siamo vicini alla fine,... non continuo perchè è brutto assai. Aspetto i vostri commenti.

  • @lorenzomarini5112
    @lorenzomarini5112 2 года назад

    IL SENSO DELLA VITA
    Sono un artista metafisico
    La vita è la veglia e senza di essa la vita non sussisterebbe, di cui non saremmo consapevoli senza la Coscienza e vivremmo nel controsenso, se la stessa non producesse la gioia del vivere, ragione per cui la vita constata dei seguenti elementi:
    1) Della vaglia (in assenza di sonno da desti)
    2) Della coscienza (per rilevarla) collegata alla veglia
    3) E della felicità che procede dalla veglia:
    Da cui il senso della vita.
    Ma l'uomo ignorando che viene al mondo felice (Genesi 2.8) e perde la felicità violando (Genesi 3.6) il comandamento di Dio relativo alla prevenzione affettiva (Genesi 2.17) causa della sonnolenza (del male malessere) nella veglia (nel lobo frontale), perde a riflesso anche il senso della vita (e non solo).

  • @lorenzomarini5112
    @lorenzomarini5112 2 года назад

    LA VECCHIAIA
    Sono un artista metafisico e vi spiego la vecchiaia
    Se un giovane, ma anche un adulto, acquisisce lo status psichico (la sonnolenza) di un anziano diventa all'istante malato mentale. Ovvero la stupidità culturale, Teologica e scientifica è infinita.

    • @lorenzomarini5112
      @lorenzomarini5112 2 года назад

      Di norma la persona perseguendo la cultura affettiva carnale per colpa e per cultura assume sonnolenza diurna nella veglia (nel lobo frontale) senza rendersene conto, in quanto di prassi lieve e progressiva, passando inconsapevolmente dalla felicità della fanciullezza all'infelicità (più o meno) da adulto, diversamente da altri soggetti (la minoranza) che assumendo repentinamente la sonnolenza nella veglia (per maggiore sensibilità genetica rispetto alla massa), potenzialmente prende consapevolezza che nel presente vive assonnato, mentre nel passato per comparazione era felice in virtù della veglia in assenza di sonno che allo stato attuale non aveva più.
      Più precisamente la sonnolenza si ha quando il grado della veglia (da cui procede la salute organica, la felicità, la libertà, il senso e l'avventura della vita) si abbassa. Oltre poi alla sonnolenza colpevole (affettiva) vi è quella genetica, ovvero il DME verso i 12 anni e il Disturbo Metamorfico Involutivo che s'innesca verso i 62 anni e di prassi precipita verso i 70 anni, viatico delle malattie e della morte organica.