Michele Riva è il talento più incredibile che ho visto negli ultimi 2 anni. Non ho visto del suo codice ma da come si pone è semplicemente incredibile. Di persone così ne nascono ogni tanto
Una cosa che non ho specificato: da autodidatta il più grande problema che riscontro é che "non so cosa non so". Mi spiego peggio: un percorso universitario é in grado di darti una visuale completa di tutte le opportunità nel mondo dell'informatica, ma da autodidatta ogni giorno scopri un piccolo pezzo del puzzle che ti porta a capire quante cose ancora non sai, e ogni giorno scopri di avere delle lacune anche importanti. Ma fa parte del gioco, é un bel mestiere anche per questo 🙂
Intervista veramente molto interessante, grazie Simone per averla pubblicata. Concordo con tutto quello che ha detto Michele e lo ammiro per quello che è riuscito a fare in così poco tempo. Dal mio punto di vista di 33enne posso dire che andando avanti con l'età non è che perdi l'entusiamo del voler conoscere.. quello posso assicurare che per me è rimasto come quando ho iniziato la mia carriera da sviluppatore. Purtroppo quello che viene a mancare con l'avanzare dell'età scegliendo di metter su famiglia è il tempo libero da poter dedicare ad una formazione costante. ^^
33 anni però sei ancora un giovanotto dai! 😃 Hai perfettamente ragione comunque, per come ho posto la questione sembravo generalizzare il mio pensiero, quando è ovvio che ci sono persone che anche a 60 anni hanno voglia di crescere, innovare e divertirsi. L'importante è sempre essere soddisfatti di quello che si fa e di non aver paura di cambiare, le tecnologie si evolvono e nella maggior parte dei casi lo fanno per diventare più comode e semplici da usare, basta ricordarsi questo!
Ciao volevo fare un paio di domande, dal momento che avevi iniziato a lavorare come ravioliere( non so scriverlo perdonatemi) hai detto che dopo 2 mesi ti hanno contattato da Brienza e ti hanno mandato 6 mesi nella software house, in quel momento eri iscritto su qualche piattaforma?come sono riusciti a vedere la tua "dote" da programmatore ? Altra domanda, si parla tanto di OOP ma poco di sviluppo serio come linguaggi funzionali e, vorrei chiedere , non solo a Michele ma a tutti coloro che hanno intrapreso lo sviluppo non web , quale è il modo migliore per capire gli step da fare quando si intraprende quel tipo di sviluppo? Nel senso devo fare un sito, ok devo creare il front end e rendere dinamiche le pagine e ok , nello sviluppo "funzionale", lo chiamo cosi ma solo per capirci , quale è l'architettura e quali sono le fasi di sviluppo? Spero di aver scritto bene , qualora fossi stato poco chiaro vi prego di menzionarmelo. Cordialmente Luca
Ottima domanda che mi son sempre posto anch'io. Ma a questo punto ci si può chiamare software architect senza una laurea specifica in "architettura software" (che non esiste)? Sono giunto alla conclusione che non si tratta del titolo accademico quanto del lavoro quotidiano che svolgi, il quale é a tutti gli effetti lavoro ingegneristico/architetturale. Naturalmente non puoi firmarti "ingegnere" o "architetto" 🙂
Software Engineer è colui che progetta un software, non esiste un albo ufficiale per cui basta esserlo "di fatto". Diverso il discorso per quelle professioni regolamentate da un albo, come avvocati, medici, ingegneri civili, ecc...
Bellissima intervista veramente stimolante e motivante! Vi seguirò più spesso 😃
Grazie!
Michele Riva è il talento più incredibile che ho visto negli ultimi 2 anni.
Non ho visto del suo codice ma da come si pone è semplicemente incredibile.
Di persone così ne nascono ogni tanto
La cosa fondamentale è cresce nei network e nelle società giuste e questo ti porta a questi risultati
Grandi messaggi...Grande persona per la sua età. Magari ce ne fossero come te.
Tanti e ottimi spunti, complimenti ragazzi!
bravo simone ! anche michele, molto bravo ed espansivo, in inglese expansie significa costoso, in italiano l ointendevo ! BRAVI DAI !
nonostante nella sua (breve) carriera ci siano praticamente solo successi vede chiaramente le sue lacune... chapeau
Una cosa che non ho specificato: da autodidatta il più grande problema che riscontro é che "non so cosa non so". Mi spiego peggio: un percorso universitario é in grado di darti una visuale completa di tutte le opportunità nel mondo dell'informatica, ma da autodidatta ogni giorno scopri un piccolo pezzo del puzzle che ti porta a capire quante cose ancora non sai, e ogni giorno scopri di avere delle lacune anche importanti. Ma fa parte del gioco, é un bel mestiere anche per questo 🙂
Intervista veramente molto interessante, grazie Simone per averla pubblicata.
Concordo con tutto quello che ha detto Michele e lo ammiro per quello che è riuscito a fare in così poco tempo. Dal mio punto di vista di 33enne posso dire che andando avanti con l'età non è che perdi l'entusiamo del voler conoscere.. quello posso assicurare che per me è rimasto come quando ho iniziato la mia carriera da sviluppatore. Purtroppo quello che viene a mancare con l'avanzare dell'età scegliendo di metter su famiglia è il tempo libero da poter dedicare ad una formazione costante. ^^
Vero, l’importante è non mollare mai! 💪
33 anni però sei ancora un giovanotto dai! 😃 Hai perfettamente ragione comunque, per come ho posto la questione sembravo generalizzare il mio pensiero, quando è ovvio che ci sono persone che anche a 60 anni hanno voglia di crescere, innovare e divertirsi. L'importante è sempre essere soddisfatti di quello che si fa e di non aver paura di cambiare, le tecnologie si evolvono e nella maggior parte dei casi lo fanno per diventare più comode e semplici da usare, basta ricordarsi questo!
Ma che bello questo canale,grazie a tutti
Grande intervista, continua così!!! Grazie!
bravo Michele! Ottima intervista
Interessantissimo video, come al solito!
Grazie 🤩
Grandissimo. E figo pure Haskell. Ci provo anche io ogni tanto a dedicarmi ad Haskell :)
Michele ❤
❤️
Bella discussione.
intervista molto interessante , bravi !
Veramente interessante 🙂
Grazie mille 🙏
Ciao volevo fare un paio di domande, dal momento che avevi iniziato a lavorare come ravioliere( non so scriverlo perdonatemi) hai detto che dopo 2 mesi ti hanno contattato da Brienza e ti hanno mandato 6 mesi nella software house, in quel momento eri iscritto su qualche piattaforma?come sono riusciti a vedere la tua "dote" da programmatore ?
Altra domanda, si parla tanto di OOP ma poco di sviluppo serio come linguaggi funzionali e, vorrei chiedere , non solo a Michele ma a tutti coloro che hanno intrapreso lo sviluppo non web , quale è
il modo migliore per capire gli step da fare quando si intraprende quel tipo di sviluppo? Nel senso devo fare un sito, ok devo creare il front end e rendere dinamiche le pagine e ok , nello sviluppo "funzionale", lo chiamo cosi ma solo per capirci , quale è l'architettura e quali sono le fasi di sviluppo?
Spero di aver scritto bene , qualora fossi stato poco chiaro vi prego di menzionarmelo.
Cordialmente
Luca
Bella intervista. Come si chiama la piattaforma che presentato ha Michele?
Molto interessante :)
Enciclopedia vivente
Mi sono perso la live ma mi guardo volentieri la registrazione... Sono curioso 🤔
Non era live, tranquillo non te la sei persa 😉
@@TomorrowDevs ah ok, avevo capito che era una live 🤦🏻
Grandissimo! Peccato abbia provato a iscrivermi su hackdoor senza riuscirci 🤒
Ciao! Abbiamo ricevuto la tua richiesta di accesso alla beta, ti manderemo una mail per accedere presto 🙂
se Michele Riva legge questo commento: manda i miei saluti a Nicolò Alberti, Beppe, Mucci, Alessio e tutta la ex combriccola di MTV :)
Fatto! :D
Anch'io contribuisco nel mondo dell'open source... 2 pr in magento in poco tempo che sono state approvate... ma nessuno mi caga...
ci si puó chiamare software ecc engineer senza essere dottori in ingegneria o ingegneri?
Ottima domanda che mi son sempre posto anch'io. Ma a questo punto ci si può chiamare software architect senza una laurea specifica in "architettura software" (che non esiste)? Sono giunto alla conclusione che non si tratta del titolo accademico quanto del lavoro quotidiano che svolgi, il quale é a tutti gli effetti lavoro ingegneristico/architetturale.
Naturalmente non puoi firmarti "ingegnere" o "architetto" 🙂
Software Engineer è colui che progetta un software, non esiste un albo ufficiale per cui basta esserlo "di fatto". Diverso il discorso per quelle professioni regolamentate da un albo, come avvocati, medici, ingegneri civili, ecc...
odio Java ❤
Cavolo qualcuno lo ha visto fino alla fine 😂
@@TomorrowDevs PLOT TWIST!
ma che bello over 25 siete spacciati, al massimo potrete lavorare per i cataloghi digitali della lidl....
Penso di averti risposto sotto un altro video, il concetto è lo stesso 🙂
si hai ragione un muro di gomma
@@sabrinazecchin5230 avrei piacere di fare una chiacchierata insieme a te per capire la tua situazione
@@TomorrowDevs dove linko?