Documentario bellissimo dove ho anche oggi grazie al vostro canale imparato nuove cose sulla storia e sul mondo Romano,non immaginavo esistessero navi a 4/5/6 fila di remi,pensavo nella mia ignoranza che la triremi fosse la più grande della marina Romana Volevo ringraziarti e ringraziarvi a tutti voi x questi favolosi documentari storici che divulgate con grande professionalità e passione facendo così conoscere a tutti la grande storia dell' impero Romano che a mio avviso è stato il punto più alto di cultura, infrastrutture e tecnologie viste nel nostro lontano passato
Roberto, sto vivendo da Barbone in auto, ho 54 anni e non riesco ad usvire da questa situazione, mi rimane solo che suicidarmi, non lo faccio perché non sono un vigliacco........
Sei un grande ti ringrazio per aver parlato di un argomento interessante che avevo richiesto, anch’io come gli altri, in un commento tempo fa... sei sempre il migliore
Grazie Roby, con il tuo video scaricato, una partita commentata a scacchi, e un incontro di mma, e la chiavetta nella tv,..... dormiro come al solito da Dio, grazie a voi, ho passato una quarantena fantastica
Grandissimo Trizio! Da veneziano non potevo perdermi questo episodio che fà assaporare le lontane e gloriose origini delle nostre galìe! Complimenti per la spiegazione tattica così particolareggiata! Come molti dicono, basterebbe far vedere qualche tuo video nelle scuole per alzare interesse e livello, magari avessimo potuto guardarceli all'epoca...:)
Il più bel video di sempre...una spiegazione semplice e al contempo dettagliata di un argomento sempre attuale: il dominio del mare... complimenti Roberto, anche questa volta ti sei superato 👍🏼👍🏼👍🏼
I romani furono gli unici a dominare tutto il mar Mediterraneo. In parole povere, nessuno ha mai fatto altrettanto. Complimenti al generare Trizio per i suoi video di utilissima informazione culturale.
Ciao Roberto, siccome recentemente ho avuto modo di approfondire la navigazione antica spero mi perdonerai se mi permetto di segnalare qualche imprecisione che ho riscontrato in base alle fonti in mio possesso: il modello di liburna che hai usato dovrebbe essere in teoria una nave mercantile o onenaria ed era estremamente lenta e poco maneggevole (se ne possono vedere delle rappresentazioni nel mosaico dei navicularii nel piazzale delle corporazioni di Ostia). Le liburne (grazie alle quali Ottaviano vince ad Azio) erano simili alle biremi: piccole, agili, veloci e dotate di sperone (un paio di anni fa ne avevano fatto una ricostruzione al porto di civitavecchia, credo ci sia ancora) . La conoscenza tecnica navale dell'epoca non avrebbe mai permesso di rendere utilizzabili in battaglia (o in azioni di pirateria) delle navi tonde mosse solo da vele quadre (le vele latine sembrerebbero un'introduzione molto tarda, ma senza remi non avrebbero comunque garantito la maneggevolezza necessaria in un combattimento). In secondo luogo le esaremi erano dotate di sperone ed erano usate in combattimenti navali soprattutto dalle flotte dei regni ellenistici (e non erano nemmeno le navi più grandi). Infine un'ultima osservazione riguardo gli ordini di remi, che in genere vengono interpretati come numero di remi sovrapposti: può essere verosimile fino a un numero di tre, ma non oltre, perchè secondo questa interpretazione la nave risulterebbe sproporzionatamente alta e non riuscirebbe in alcun modo a tenere il mare nè a coordinare efficacemente quella mole di remi: Plutarco parla addirittura di eihosere (venti ordini) e tettarakontere (quaranta ordini). E' più verosimile che per "ordine" le fonti antiche intendano il numero complessivo di rematori per sezione, con al massimo 3 remi manovrati ciascuno da più rematori (ma il dibattito è ancora aperto). Le mie fonti: - La navigazione antica, Jean Rougè - Attraverso il Mediterraneo, Renzo Mazzanti - Aquile dei mari, Esteban Berchez Castano, in National Geographic Storica n. 99 - iconografia su vasi, mosaici e colonna traiana Spero di non essere stato troppo pedante.
Grazie a tutti voi (ma davvero a tutti, compreso il "povero" Steve Scola che è arrivato con qualche minuto di ritardo. Ma vale uguale: mica è una gara di velocità): mi state fornendo informazioni che, per me, sono davvero preziosissime. In storia antica faccio schifo, purtroppo: sono "specializzato" (ramo studente, sia molto ben chiaro) in altre epoche ma, da buon drogato di storia, cerco di colmare le mie enormi lacune col massimo impegno. Anche voi siete simili a me, da quel che scrivete: capite quindi la splendida e, al tempo stesso, "terrificante" ansia di saperne sempre di più sulla Storia tutta (tutti i periodi storici hanno pari dignità: l'unico problema, a noi tutti ben noto, è il tempo a disposizione... Purtroppo tocca scegliere...). Vi supplico quindi di continuare a contribuire come state facendo: mi state dando molto in termini di conoscenza e la conoscenza è inestimabile. Spero davvero, in futuro, di potervi ricambiare almeno in parte. Grazie ancora
Confermo, gli ordini si riferivano al numero di rematori per fianco, non al numero di remi, già una quadriremi sarebbe stata impraticabile, pensiamo che per le triremi era stato necessario inventare i posticci.
Brillante lezione con tanto di chiare animazioni ! Non dubito che i romani fossero superiori in mare con queste formidabili navi e studiatissime tattiche militari. Ovviamente erano dei geni militari sia in terra che in mare: ciò spiega il loro enorme successo imperiale. Grazie!
Bravo, Roberto. Argomento interessantissimo e poco trattato. Vorrei fare un commento tra appassionati di storia romana. 1) Dei vari relitti scoperti dagli archeologi, nessuno appartiene a una nave militare. Le famose "navi di Pisa", portate alla luce a circa 700 metri dalla torre pendente, in quello che era l'antico porto, sono numerose (almeno 16), ma tutte onerarie, cioè da trasporto. Esse comunque hanno dato ulteriori informazioni sulle tecniche costruttive, che è logico supporre fossero le stesse impiegate sulle navi da guerra. Da questi e altri reperti si è capito il livello di sofisticazione. Come sempre, gli antichi ci sbalordiscono. Le tavole del fasciame erano tagliate con precisione tale da appoggiarsi perfettamente l'una sull'altra, ed erano unite da centinaia di sistemi a "mortasa e tenone". Lo scafo era reso ermetico da stoppa e pece, mentre la colorazione (che doveva essere molto vivace sulle navi militari) era eseguita con speciali vernici impermeabili a base di cera. Le essenze utilizzate nelle costruzioni navali erano: pino, abete, quercia, olmo, ma anche cedro e larice, ognuna utilizzata per particolari strutture della nave. Curiosamente, la procedura costruttiva prevedeva prima il montaggio del fasciame, poi l'applicazione delle centine. Successivamente (forse dal I° sec. d.C.) si adottò la tecnica opposta: costruzione della chiglia, applicazione delle centine, infine il fasciame. E' il metodo che utilizziamo ancora oggi. 2) Si è sempre discusso sulla possibilità di applicare a una nave molti ordini di remi, poiché già con 3 ordini cominciano notevoli problemi tecnici. Se ne accorse Napoleone III, appassionato di storia antica, che commissionò all'architetto navale Dupuy De Lome il progetto e la costruzione di una "quinquireme". Il risultato fu un palazzo galleggiante, impossibile da azionarsi con i remi poiché l'ordine più basso aveva remi cortissimi, mentre l'ordine più alto aveva remi così lunghi e pesanti che il vogatore doveva stare in piedi. Alla fine questo "mostro" fu utilizzato come bersaglio per l'artiglieria... La verità è che i termini "bireme", "trireme" ecc., non vanno interpretati in senso letterale. I Romani translitterarono i termini marinari greci, creando in noi moderni una grande confusione. Esempio. In Grecia l'unità detta "triere" non aveva in realtà tre ordini di remi, bensì tre vogatori per ogni remo. La triere greca è diventata la "trireme" romana, e le moderne illustrazioni rappresentano immancabilmente una nave con tre ordini di remi. I Greci tuttavia avevano diversi criteri per denominare le navi militari. Una si basava sul numero di vogatori (ovviamente importante perché questo condizionava la velocità della nave). Il termine "pentekontoros" significa "nave da 50 rematori", e non fa alcun riferimento alla presenza di 5 ordini di remi! La ricostruzione della quinquireme si è avvalsa della simulazione al computer. In realtà questo tipo di nave aveva tre ordini di remi. I vogatori sedevano su 3 livelli: un solo vogatore per il remo più basso, più corto e leggero; due vogatori al remo intermedio e a quello più alto, lunghi e pesanti. Ne deriva una "squadra" di 5 uomini. Il termine quinquireme significava in realtà "nave da 5"! 3) Il fatto che i vogatori fossero schiavi ci è stata trasmessa dal film "Ben Hur", ed è completamente falsa. Non erano schiavi né tanto meno erano incatenati al loro posto. Si trattava invece di marinai specializzati, che dovevano essere esperti ed estremamente affiatati, soprattutto nelle manovre rapide ed evasive del combattimento. In un bassorilievo sono raffigurati dei vogatori che salgono tranquillamente sulla loro nave e ognuno si porta...un cuscino per il pancale! Da fonte greca sappiamo che le squadre navali, quando si avvicinavano al porto, si fermavano. I marinai infatti organizzavano una gara di velocità. A un segnale, le navi si mettevano in moto e gli spruzzi e il vapore acqueo sollevati dai remi creavano un effetto spettacolare, con i colori dell'arcobaleno, tra le grida di entusiasmo della folla. 4) Il famoso "corvo", utilizzato per l'arrembaggio alle navi cartaginesi, cadde in disuso dopo la prima guerra punica. Polibio, che assistette alla terza guerra punica, non fa menzione del corvo, che da oltre un secolo non era più usato. I moderni studi hanno dimostrato che è un espediente poco pratico in quanto, se viene gettato lateralmente tende a sbilanciare la nave, e il modo più sicuro è quello di gettarlo verso prora, cosicché la nave attaccante si deve avvicinare perpendicolarmente alla nave avversaria. Al posto del corvo si inventarono altri sistemi. A parte il "fuoco di copertura" dato dagli arcieri e dall'artiglieria (baliste, onagri), in epoca tardo-repubblicana è documentato il cosiddetto "harpax". Si tratta di una sorta di rampino, legato ad una cima, che veniva "sparato" con una balista verso la nave avversaria. Questa, una volta arpionata, veniva avvicinata con un sistema a verricello, dopodiché venivano gettati diversi barcarizzi (passerelle) che consentivano ai legionari un attacco simultaneo da più punti. Con questo sistema Vipsanio Agrippa sbaragliò la flotta di Sesto Pompeo alla battaglia di Nauloco (36 a.C.).
Grazie anche a te: davvero molto interessante ed esaustivo. Piccolo commento ironico: ma Napoleone III ne ha presa una che sia una nella sua vita? Un caro saluto
Grandissimo Roberto.. Come sempre Molto Chiaro ed Esaustivo.. Ah dimenticavo.. Volevo già dirlo da un po' di tempo.. Oltre la tua facilità di spiegare i tuoi video e quindi farli comprendere benissimo, oltre a tuo fratello con i suoi "mini video" per far capire le battaglie, i movimenti ecc.. Noto con piacere sei un "fan" di 2 cult per pc.. Rome Total War, ma soprattutto di Total War Rome 2..se prima ti adoravo.. Ora ti Adoro di piuuuu "Generale".. Come sempre è un piacere vedere i tuoi video 🔝🔝🔝🔝
Ottimo video, come al solito 😉 Interessante soprattutto la parte sulle tattiche. So che c'è stato un gran dibattito fra gli storici sul vero significato di quadrireme, quinquereme ecc. Mentre è difficile, ma possibile realizzare e far manovrare una nave con tre ordini di rematori, oltre sembra davvero impossibile; si pensa quindi che il numero si riferisca a quanti rematori ci sono per fila verticale , per cui - per esempio - una quadrireme sarebbe una bireme con due rematori per remo. Ci sono in giro video davvero belli di una trireme greca ricostruita e operativa, la "Olympias".
Ciao Roberto..sono la tua fan spagnola...mi piacciono molto tutti i tuoi programmi...questo mi ha risolto dubbi io vado pazza per la Storia dei Romani...Auguri per il video
Grandissimo ..ti seguo senza stancarmi ...Gente come te dovrebbe andare alla RAI e scrivere documentari sui romani in onda settimanalmente...avresti un successo mai visto.
Ciao, infatti i romani sono stati gli unici, in tutta la storia di aver creato un impero che circondò tutto il mar Mediterraneo! :-D Ciao, buona serata, complimenti per la realizzazione di questo documentario e alla prossima! :-)
Caro Roberto tutto splendido. Mi piacerebbe che tu trattasi del rapporto tra mondo romano e cinema attraverso quella filmografia che più secondo Te ci ha avvicinato a questo affascinante periodo storico. Un caro saluto e complimenti ancora.
Ave Roberto!! Video bellissimo e interessante! Io penso che Roma sia divenuto il grande impero (che grazie a te apprezziamo ogni giorno ) con la vittoria e la presa del mare!! A me piace l'esareme!!
Peraltro, voglio ricordarvi che nel mediterraneo esiste una trireme ancora a galla. È la Olympias. ricostruzione di una Trireme greca perfettamente funzionante. Una bellezza di 36 metri di lunghezza, un bellissimo rostro di bronzo e 170 rematori per una velocità massima di 9 nodi. Se la volete vedere, su RUclips ci sono i filmati, ma se volete vederla dal vivo dovrebbe essere ancora ancorata a Falero, a 8 Km da Atene, accanto ad un'altra nave-museo. Beh, quando si potrà di nuovo viaggiare, quantomeno.
Ho alcuni commenti. 1) Quando illustrarva la liburna, la figura era quella di una nave da carico. 2) il rostro era l'arma principale delle triremi greche. In epoca romana era una arma secondaria, le armi principali erano le armi da lancio e l'arrembaggio (usando il corvo, poi sostituito dall'arpax, che arpionava la nave per poi tirarla a se). 3) i rematori in epoca repubblicana erano arruolati principalmente fra i cittadini romani; in epoca imperiale erano arruolati fra i sudditi delle provincie, che alla fine della leva diventavano cittadini romani. I comandanti erano sempre cittadini romani di elevato livello culturale (Plinio il vecchio era ammiraglio della flotta di Miseno). La marina romana era l'arma tecnologica, come oggi l'aeronautica. 4) l'ordine dei rematori è ancora un argomento dibattuto. Un ipotesi diffusa è che gli ordini dei rematori non fossero mai più di tre per lato della nave (es. la quadrireme aveva due ordini con due rematori per remo; la quinquereme aveva tre ordini con due aventi due rematori per remo e uno con un rematore per remo, o anche due ordini di rematori con uno con tre rematori per remo e uno con due rematori per remo; o altre combinazioni). Complimenti per i suoi interventi sempre di buon livello, che seguo con molto interesse.
Commento interessante. Vorrei aggiungere qualcosa di poco noto, almeno a livello scolastico, che ho appreso in un libro di storia della navigazione.. "I comandanti erano sempre cittadini romani". Cittadini si, ma non romani di origine! (:-) . I romani non erano un popolo marinaro, almeno inizialmente, e quando si trovarono a combattere i Cartaginesi per mare si trovarono da prima impreparati. Ma si organizzarono subito. Importarono dalla Grecia architetti navali e ufficiali e sotto la direzione dei primi si misero a costruire un numero incredibilmente elevato di navi in brevissimo tempo. La flotta romana così costituita utilizzava comandanti e ufficiali greci che avevano le conoscenze e l'esperienza che ai romani mancava. Verosimilmente in seguito si dovettero formare anche ufficiali di origine italica, ma comunque i greci erano sempre i più richiesti. E anche la terminologia marinara fu presa dal greco.
se non ci fossi caro roberto dovremmo inventarti grazie per tutto l'impegno che ci metti donandoci il sapere della storia
Con questi video imparare è molto più bello e facile
Documentario bellissimo dove ho anche oggi grazie al vostro canale imparato nuove cose sulla storia e sul mondo Romano,non immaginavo esistessero navi a 4/5/6 fila di remi,pensavo nella mia ignoranza che la triremi fosse la più grande della marina Romana
Volevo ringraziarti e ringraziarvi a tutti voi x questi favolosi documentari storici che divulgate con grande professionalità e passione facendo così conoscere a tutti la grande storia dell' impero Romano che a mio avviso è stato il punto più alto di cultura, infrastrutture e tecnologie viste nel nostro lontano passato
Semplice come sempre , didattico al massimo. Non ti stanchi mai nel seguirti. Sono video da introdurre a scuola, complimenti
*2
Roberto, sto vivendo da Barbone in auto, ho 54 anni e non riesco ad usvire da questa situazione, mi rimane solo che suicidarmi, non lo faccio perché non sono un vigliacco........
Questo video è forse uno dei più belli di sempre
Ma quanto sei bravo Roberto! Esprimi tutta la tua immensa passione per la storia romana. Grazie tantissimo
Sempre splendide e concise le tue spiegazioni : bravo !!!
Grandissimo Roberto! Da Genova di navi te ne intendi sicuro! Complimenti per il video, adesso me lo gusto tutto! Spero faremo presto un video insieme!
Sarebbe fantastica una vostra collaborazione
@@emanuele67 concordo, sarebbe magnifico
Carissimo! Beh diciamo che qua è tradizione! Quando avrò il piacere di averti mio ospite a Genova sicuramente faremo un bel video insieme :)
@@RobertoTrizio domani vado a Milano per scopi simili, ma a breve (visto che possiamo muoverci fra regioni) verrò a trovarti :)
@@Vanilla_Magazine a braccia aperte amico mio
Sei un grande ti ringrazio per aver parlato di un argomento interessante che avevo richiesto, anch’io come gli altri, in un commento tempo fa... sei sempre il migliore
Roberto trizio è l'unico uomo che è stato in grado di farmi appassionare alla storia, grazie ❤
Grazie Roby, con il tuo video scaricato, una partita commentata a scacchi, e un incontro di mma, e la chiavetta nella tv,..... dormiro come al solito da Dio, grazie a voi, ho passato una quarantena fantastica
18:26 tutti a contare le fila dei remi delle navi 🤣🤩, grande Roberto io sono appassionato di Rtw2 e vedere queste immagini qui, rende tantissimo! 👍
Grandissimo Trizio! Da veneziano non potevo perdermi questo episodio che fà assaporare le lontane e gloriose origini delle nostre galìe! Complimenti per la spiegazione tattica così particolareggiata! Come molti dicono, basterebbe far vedere qualche tuo video nelle scuole per alzare interesse e livello, magari avessimo potuto guardarceli all'epoca...:)
Un grazie di cuore per ogni tua lezione di vita
Bel video spiegato molto bene ,grazie lo aspettavo da molto👍
Grazie :)
Il più bel video di sempre...una spiegazione semplice e al contempo dettagliata di un argomento sempre attuale: il dominio del mare... complimenti Roberto, anche questa volta ti sei superato 👍🏼👍🏼👍🏼
Come sempre un grazie per questi argomenti molto interessanti e ben ricostruiti,
Bellissimo, complimenti estremamente interessante, spiegato bene, continuo a seguirti con interesse.
Non smettere.
Ciao Roberto ti ho scoperto da poco,i tuoi contenuti sono davvero interessanti. Grazie
Complimenti come sempre per il video!
...sempre molto preciso,è una delizia ascoltare le sue/tue spiegazioni!...
Grande Roberto!!! Mi entusiasmi regolarmente esponendo con semplicità gli eventi. Un applauso e complimenti
Il video che aspettavo da una vita! Grazie mille!! Perfetto e preciso come sempre!
Ave Roberto Trizio sempre interessanti i tuoi video su Roma antica, sempre ricchezza storica per me. Buona serata.
BELLISSIMI VIDEO ,GRAZIE
Ottima spiegazione sulla tipologia navale romana. Complimenti.
Come sempre Fantastico! !!😊
Come sempre sei un GRANDE...SIMPATICO E SOPRATTUTTO COMPETENTE E CHIARO
Complimenti per tutti i tuoi video... Sempre precisi ed esaustivi... Bravissimo
Bravissimo Roberto - Grazie - Angelo
Come sempre un grande Roberto
Molto istruttivo grazie
Grazie di tutto questo lavoro
Dettagliata e interessante spiegazione .Grazie anche a tuo fratello, Roberto.
un nuovo video sulla grandezza di Roma! Grazie Roberto
I romani furono gli unici a dominare tutto il mar Mediterraneo. In parole povere, nessuno ha mai fatto altrettanto. Complimenti al generare Trizio per i suoi video di utilissima informazione culturale.
sempre interessante, complimenti x l'esposizione.
Uno dei video più interessanti , bravo ancora Roberto !
Bellissimo questo video io ti seguo da un mese
Grande Roberto!!!!!!!!!!!!!!!!
l ho salvato tra i video da guardare in seguito ma intanto metto il mi piace sulla fiducia
Bravissimo...informazioni inedite.Grazie per le perle di notizie
GRAZIE PER L' ECCELLENTE VIDEO DI QUALITÀ E PUNTIGLIOSAMENTE DESCRITTO BENE 👏👍
😍🤗👋👋
Bellissimo modo di raccontare la storia
Ciao Roberto, siccome recentemente ho avuto modo di approfondire la navigazione antica spero mi perdonerai se mi permetto di segnalare qualche imprecisione che ho riscontrato in base alle fonti in mio possesso: il modello di liburna che hai usato dovrebbe essere in teoria una nave mercantile o onenaria ed era estremamente lenta e poco maneggevole (se ne possono vedere delle rappresentazioni nel mosaico dei navicularii nel piazzale delle corporazioni di Ostia). Le liburne (grazie alle quali Ottaviano vince ad Azio) erano simili alle biremi: piccole, agili, veloci e dotate di sperone (un paio di anni fa ne avevano fatto una ricostruzione al porto di civitavecchia, credo ci sia ancora) . La conoscenza tecnica navale dell'epoca non avrebbe mai permesso di rendere utilizzabili in battaglia (o in azioni di pirateria) delle navi tonde mosse solo da vele quadre (le vele latine sembrerebbero un'introduzione molto tarda, ma senza remi non avrebbero comunque garantito la maneggevolezza necessaria in un combattimento). In secondo luogo le esaremi erano dotate di sperone ed erano usate in combattimenti navali soprattutto dalle flotte dei regni ellenistici (e non erano nemmeno le navi più grandi). Infine un'ultima osservazione riguardo gli ordini di remi, che in genere vengono interpretati come numero di remi sovrapposti: può essere verosimile fino a un numero di tre, ma non oltre, perchè secondo questa interpretazione la nave risulterebbe sproporzionatamente alta e non riuscirebbe in alcun modo a tenere il mare nè a coordinare efficacemente quella mole di remi: Plutarco parla addirittura di eihosere (venti ordini) e tettarakontere (quaranta ordini). E' più verosimile che per "ordine" le fonti antiche intendano il numero complessivo di rematori per sezione, con al massimo 3 remi manovrati ciascuno da più rematori (ma il dibattito è ancora aperto).
Le mie fonti:
- La navigazione antica, Jean Rougè
- Attraverso il Mediterraneo, Renzo Mazzanti
- Aquile dei mari, Esteban Berchez Castano, in National Geographic Storica n. 99
- iconografia su vasi, mosaici e colonna traiana
Spero di non essere stato troppo pedante.
Bravo, stavo per segnalare le stesse cose.
Grazie a tutti voi (ma davvero a tutti, compreso il "povero" Steve Scola che è arrivato con qualche minuto di ritardo. Ma vale uguale: mica è una gara di velocità): mi state fornendo informazioni che, per me, sono davvero preziosissime.
In storia antica faccio schifo, purtroppo: sono "specializzato" (ramo studente, sia molto ben chiaro) in altre epoche ma, da buon drogato di storia, cerco di colmare le mie enormi lacune col massimo impegno.
Anche voi siete simili a me, da quel che scrivete: capite quindi la splendida e, al tempo stesso, "terrificante" ansia di saperne sempre di più sulla Storia tutta (tutti i periodi storici hanno pari dignità: l'unico problema, a noi tutti ben noto, è il tempo a disposizione... Purtroppo tocca scegliere...).
Vi supplico quindi di continuare a contribuire come state facendo: mi state dando molto in termini di conoscenza e la conoscenza è inestimabile. Spero davvero, in futuro, di potervi ricambiare almeno in parte.
Grazie ancora
Confermo, gli ordini si riferivano al numero di rematori per fianco, non al numero di remi, già una quadriremi sarebbe stata impraticabile, pensiamo che per le triremi era stato necessario inventare i posticci.
Rimani sempre un mito nelle spiegazioni!
complimenti abbiamo visto il tuo video a scuola sei il migliore😘😘😘😘😘😌😌😌😌
Bravo Roberto come sempre
Brillante lezione con tanto di chiare animazioni ! Non dubito che i romani fossero superiori in mare con queste formidabili navi e studiatissime tattiche militari. Ovviamente erano dei geni militari sia in terra che in mare: ciò spiega il loro enorme successo imperiale. Grazie!
Ad averne di Roberto in Italia, ottimo ed anche il prezioso lavoro di Alessandro.
Grande video ,bellissimo,tra i migliori
Fantastico!Gran bel video complimenti!
Oltre che una persona preparatissima ispira simpatia. Ecco il nuovo divulgatore rai!
Grazie Roberto!argomento particolare, come sempre ben illustrato!Altrettanto interessanti i commenti in aggiunta di molti tuoi eruditi followers!💯👏👏
Come sempre superlativo.
Molto interessante! Come al solito...
Sempre bravissimo.
Complimenti per come hai ricoperto il ruolo di ammiraglio e complimenti anche ad Alessandro.
Bellissima puntata! Molto interessante!
Complimenti per questo video
Lo rivedo con grande entusiasmo
Sempre bravissimo
Sei veramente molto bravo. Complimenti! Video interessantissimi!!!
molto completo! bel lavoro!
Bravissimi, sempre un ottimo lavoro.
Grazie per questo bellissimo video
Complimenti, ottimo video
Bellissimi video e spiegazione
Molto interessante come sempre! Complimenti per le descrizioni delle tecniche di combattimento descritte molto chiaramente. 👌🏻
ottimo video come sempre ...... ciao roberto
Molto interesante.....grazie...👍❤
Bravo, Roberto. Argomento interessantissimo e poco trattato. Vorrei fare un commento tra appassionati di storia romana.
1) Dei vari relitti scoperti dagli archeologi, nessuno appartiene a una nave militare. Le famose "navi di Pisa", portate alla luce a circa 700 metri dalla torre pendente, in quello che era l'antico porto, sono numerose (almeno 16), ma tutte onerarie, cioè da trasporto. Esse comunque hanno dato ulteriori informazioni sulle tecniche costruttive, che è logico supporre fossero le stesse impiegate sulle navi da guerra. Da questi e altri reperti si è capito il livello di sofisticazione. Come sempre, gli antichi ci sbalordiscono. Le tavole del fasciame erano tagliate con precisione tale da appoggiarsi perfettamente l'una sull'altra, ed erano unite da centinaia di sistemi a "mortasa e tenone". Lo scafo era reso ermetico da stoppa e pece, mentre la colorazione (che doveva essere molto vivace sulle navi militari) era eseguita con speciali vernici impermeabili a base di cera. Le essenze utilizzate nelle costruzioni navali erano: pino, abete, quercia, olmo, ma anche cedro e larice, ognuna utilizzata per particolari strutture della nave.
Curiosamente, la procedura costruttiva prevedeva prima il montaggio del fasciame, poi l'applicazione delle centine. Successivamente (forse dal I° sec. d.C.) si adottò la tecnica opposta: costruzione della chiglia, applicazione delle centine, infine il fasciame. E' il metodo che utilizziamo ancora oggi.
2) Si è sempre discusso sulla possibilità di applicare a una nave molti ordini di remi, poiché già con 3 ordini cominciano notevoli problemi tecnici. Se ne accorse Napoleone III, appassionato di storia antica, che commissionò all'architetto navale Dupuy De Lome il progetto e la costruzione di una "quinquireme". Il risultato fu un palazzo galleggiante, impossibile da azionarsi con i remi poiché l'ordine più basso aveva remi cortissimi, mentre l'ordine più alto aveva remi così lunghi e pesanti che il vogatore doveva stare in piedi. Alla fine questo "mostro" fu utilizzato come bersaglio per l'artiglieria...
La verità è che i termini "bireme", "trireme" ecc., non vanno interpretati in senso letterale. I Romani translitterarono i termini marinari greci, creando in noi moderni una grande confusione. Esempio. In Grecia l'unità detta "triere" non aveva in realtà tre ordini di remi, bensì tre vogatori per ogni remo. La triere greca è diventata la "trireme" romana, e le moderne illustrazioni rappresentano immancabilmente una nave con tre ordini di remi. I Greci tuttavia avevano diversi criteri per denominare le navi militari. Una si basava sul numero di vogatori (ovviamente importante perché questo condizionava la velocità della nave). Il termine "pentekontoros" significa "nave da 50 rematori", e non fa alcun riferimento alla presenza di 5 ordini di remi! La ricostruzione della quinquireme si è avvalsa della simulazione al computer. In realtà questo tipo di nave aveva tre ordini di remi. I vogatori sedevano su 3 livelli: un solo vogatore per il remo più basso, più corto e leggero; due vogatori al remo intermedio e a quello più alto, lunghi e pesanti. Ne deriva una "squadra" di 5 uomini. Il termine quinquireme significava in realtà "nave da 5"!
3) Il fatto che i vogatori fossero schiavi ci è stata trasmessa dal film "Ben Hur", ed è completamente falsa. Non erano schiavi né tanto meno erano incatenati al loro posto. Si trattava invece di marinai specializzati, che dovevano essere esperti ed estremamente affiatati, soprattutto nelle manovre rapide ed evasive del combattimento. In un bassorilievo sono raffigurati dei vogatori che salgono tranquillamente sulla loro nave e ognuno si porta...un cuscino per il pancale!
Da fonte greca sappiamo che le squadre navali, quando si avvicinavano al porto, si fermavano. I marinai infatti organizzavano una gara di velocità. A un segnale, le navi si mettevano in moto e gli spruzzi e il vapore acqueo sollevati dai remi creavano un effetto spettacolare, con i colori dell'arcobaleno, tra le grida di entusiasmo della folla.
4) Il famoso "corvo", utilizzato per l'arrembaggio alle navi cartaginesi, cadde in disuso dopo la prima guerra punica. Polibio, che assistette alla terza guerra punica, non fa menzione del corvo, che da oltre un secolo non era più usato. I moderni studi hanno dimostrato che è un espediente poco pratico in quanto, se viene gettato lateralmente tende a sbilanciare la nave, e il modo più sicuro è quello di gettarlo verso prora, cosicché la nave attaccante si deve avvicinare perpendicolarmente alla nave avversaria. Al posto del corvo si inventarono altri sistemi. A parte il "fuoco di copertura" dato dagli arcieri e dall'artiglieria (baliste, onagri), in epoca tardo-repubblicana è documentato il cosiddetto "harpax". Si tratta di una sorta di rampino, legato ad una cima, che veniva "sparato" con una balista verso la nave avversaria. Questa, una volta arpionata, veniva avvicinata con un sistema a verricello, dopodiché venivano gettati diversi barcarizzi (passerelle) che consentivano ai legionari un attacco simultaneo da più punti. Con questo sistema Vipsanio Agrippa sbaragliò la flotta di Sesto Pompeo alla battaglia di Nauloco (36 a.C.).
Grazie anche a te: davvero molto interessante ed esaustivo.
Piccolo commento ironico: ma Napoleone III ne ha presa una che sia una nella sua vita?
Un caro saluto
Grandissimo Roberto.. Come sempre Molto Chiaro ed Esaustivo.. Ah dimenticavo.. Volevo già dirlo da un po' di tempo.. Oltre la tua facilità di spiegare i tuoi video e quindi farli comprendere benissimo, oltre a tuo fratello con i suoi "mini video" per far capire le battaglie, i movimenti ecc.. Noto con piacere sei un "fan" di 2 cult per pc.. Rome Total War, ma soprattutto di Total War Rome 2..se prima ti adoravo.. Ora ti Adoro di piuuuu "Generale".. Come sempre è un piacere vedere i tuoi video 🔝🔝🔝🔝
Bel video.spiegato molto bene
Complimenti
Bravo e sempre interessante!
Da come spieghi sei se semplicemente fantastsico!!!!!
Ottimo video, come al solito 😉 Interessante soprattutto la parte sulle tattiche. So che c'è stato un gran dibattito fra gli storici sul vero significato di quadrireme, quinquereme ecc. Mentre è difficile, ma possibile realizzare e far manovrare una nave con tre ordini di rematori, oltre sembra davvero impossibile; si pensa quindi che il numero si riferisca a quanti rematori ci sono per fila verticale , per cui - per esempio - una quadrireme sarebbe una bireme con due rematori per remo. Ci sono in giro video davvero belli di una trireme greca ricostruita e operativa, la "Olympias".
Muy interesante!! gracias
Ciao Roberto..sono la tua fan spagnola...mi piacciono molto tutti i tuoi programmi...questo mi ha risolto dubbi io vado pazza per la Storia dei Romani...Auguri per il video
bellissimo il video e anche facile da capire, compimenti
Grande lo aspettavo e sei stati esaustivo come sempre. Potresti fare anche un video sulle navi di Nemi di Caligola
ciao Roberto è sempre un piacere la notifica di un tuo video!!!!navigare necesse est
Hai risposto alla domanda in modo epico, venezia ha imparato tutto da roma adesso sono veramente felice grazie maestro
Bravo davvero mi piace sapere nuove cose
Era ora che postassi un nuovo video 😂😂😂
Bravo veramente bravo
Grazie!
Molto interessanti questi video
Ottimo video.
Grazie e complimenti, molto interessante!!
Goldwords Goldy di
@@gaetanoricotta9333 non ho capito
Grandissimo ..ti seguo senza stancarmi ...Gente come te dovrebbe andare alla RAI e scrivere documentari sui romani in onda settimanalmente...avresti un successo mai visto.
Appena lo visto ho messo mi piace
Molto bello e molto interessante complimenti PROOOOOf
Ciao, infatti i romani sono stati gli unici, in tutta la storia di aver creato un impero che circondò tutto il mar Mediterraneo! :-D
Ciao, buona serata, complimenti per la realizzazione di questo documentario e alla prossima! :-)
Bravo professore
Caro Roberto tutto splendido. Mi piacerebbe che tu trattasi del rapporto tra mondo romano e cinema attraverso quella filmografia che più secondo Te ci ha avvicinato a questo affascinante periodo storico. Un caro saluto e complimenti ancora.
Ave Roberto!! Video bellissimo e interessante! Io penso che Roma sia divenuto il grande impero (che grazie a te apprezziamo ogni giorno ) con la vittoria e la presa del mare!! A me piace l'esareme!!
Peraltro, voglio ricordarvi che nel mediterraneo esiste una trireme ancora a galla.
È la Olympias. ricostruzione di una Trireme greca perfettamente funzionante. Una bellezza di 36 metri di lunghezza, un bellissimo rostro di bronzo e 170 rematori per una velocità massima di 9 nodi.
Se la volete vedere, su RUclips ci sono i filmati, ma se volete vederla dal vivo dovrebbe essere ancora ancorata a Falero, a 8 Km da Atene, accanto ad un'altra nave-museo.
Beh, quando si potrà di nuovo viaggiare, quantomeno.
..... buono a sapersi. ok.
Ho alcuni commenti.
1) Quando illustrarva la liburna, la figura era quella di una nave da carico.
2) il rostro era l'arma principale delle triremi greche. In epoca romana era una arma secondaria, le armi principali erano le armi da lancio e l'arrembaggio (usando il corvo, poi sostituito dall'arpax, che arpionava la nave per poi tirarla a se).
3) i rematori in epoca repubblicana erano arruolati principalmente fra i cittadini romani; in epoca imperiale erano arruolati fra i sudditi delle provincie, che alla fine della leva diventavano cittadini romani. I comandanti erano sempre cittadini romani di elevato livello culturale (Plinio il vecchio era ammiraglio della flotta di Miseno). La marina romana era l'arma tecnologica,
come oggi l'aeronautica.
4) l'ordine dei rematori è ancora un argomento dibattuto. Un ipotesi diffusa è che gli ordini dei rematori non fossero mai più di tre per lato della nave (es. la quadrireme aveva due ordini con due rematori per remo; la quinquereme aveva tre ordini con due aventi due rematori per remo e uno con un rematore per remo, o anche due ordini di rematori con uno con tre rematori per remo e uno con due rematori per remo; o altre combinazioni).
Complimenti per i suoi interventi sempre di buon livello, che seguo con molto interesse.
Interessanti dettagli. Preciso che quando mostro la liburna è effettivamente una liburna.
Commento interessante. Vorrei aggiungere qualcosa di poco noto, almeno a livello scolastico, che ho appreso in un libro di storia della navigazione.. "I comandanti erano sempre cittadini romani". Cittadini si, ma non romani di origine! (:-) . I romani non erano un popolo marinaro, almeno inizialmente, e quando si trovarono a combattere i Cartaginesi per mare si trovarono da prima impreparati. Ma si organizzarono subito. Importarono dalla Grecia architetti navali e ufficiali e sotto la direzione dei primi si misero a costruire un numero incredibilmente elevato di navi in brevissimo tempo. La flotta romana così costituita utilizzava comandanti e ufficiali greci che avevano le conoscenze e l'esperienza che ai romani mancava. Verosimilmente in seguito si dovettero formare anche ufficiali di origine italica, ma comunque i greci erano sempre i più richiesti. E anche la terminologia marinara fu presa dal greco.
Meraviglioso! Raccontaci altro per favore!!