Ho scoperto questo video con molto ritardo rispetto a quando è stato girato ma l'ho apprezzato molto, complimenti all'autore. Vorrei però suggerire di cambiare il titolo, poiché quelli evidenziati nel titolo non sono "fallimenti" ma criticità che hanno fornito spunti di riflessione per cambiare la strategia e la tattica futura. Finché non si prova realmente un qualcosa (strumento, procedura, azione) i problemi reali non si vedono, e quindi l'evento "covid" è stato un buon banco di prova per tutti. L'importante è trarne i dovuti insegnamenti correttivi.
Ciao Alessandro, purtroppo non è tanto che ho scoperto questo canale, e via via sto scoprendo i vari video e i vari argomenti trattati. Come ti avevo accennato su un'altro commento, sono un Volontario soccorritore, e se anche da questo video sono passati quasi due anni, voglio lasciarti questa mia testimonianza. Abito nella provincia di Prato, e come ben saprai, qui ha sede una delle piú grandi comunità cinese. Ora già qualche mese prima della scoperta del Coranavirus o Covid, per noi indigeni era strano vedere tanti asiatici in città, viaggiare con la mascherina , era nata la leggenda che questa pratica fosse dovuta ad una sorte di eccessiva prudenza all'inquinamento. Ora, a distanza di anni, anche se tutti non lo ammettono, abbiamo, purtroppo, capito il perché! Ora tornando alla mia figura di "soccorritore" appartengo alla Croce Rossa Italiana ormai credo da piú di 30 anni, e per noi è stato veramente difficile reperire i DPI, per poter svolgere i servizi quotidiani di ricoveri, tamponi a domicilio ecc. Siamo arrivati a pagare, per garantire la massima sicurezza ai Volontari, le tute da 3,4 euro a 20 euro l'una! Le mascherine introvabili, anche le più fasulle chirurgiche, per non parlare di guanti, visiere e sovrascarpe. È stato uno stillocidio economico per il mio Comitato CRI di appartenenza. Lavoro in una azienda tessile, e per la precisione in una tintoria, ti lascio immaginare lavorare a quelle temperature indossando le mascherine! Fortunatamente, l'azienda per la quale lavoro, è stata molto attenta al problema contagio, ogni 15 giorni, a spese dell'azienda, venivamo sottoposti a tampone, ogni 4 ore ci obbligavano a sostituire le mascherine che ci sono state sempre fornite senza alcun problema! Ti dico anche che il mio titolare, senza batter ciglio, a una mia unica richiesta di aiuto per la CRI, in 10 giorni ci ha fatto arrivare, in donazione, una lettiga a biocontenimento per facilitare la sicurezza nei nostri servizi quotidiani, e ancora trovando uno spiraglio per l'approvvigionamento di DPI, siamo riusciti a fargli pervenire ad un altro Comitato CRI della provincia di Bergamo, duramente colpita, organizzando incontri sull' autostrada per fornirgli, oltre ai DPI, anche i tamponi che al momento risultavano in eccesso per le nostre necessità locali. Bene, cosa mi ha lasciato questa esperienza? Noi siamo pronti a alluvioni, terremoti, catastrofi e incidenti maggiori, oggi nei nostri magazzini abbiamo stoccato anche mascherine, guanti, tute, visiere e quanto possa essere necessario ad affrontare, per quanto possibile, un'altra "cosa" come questa. Anche a casa nel mio B O B trovano posto quei presidi che spero, non dovremo più usare! Sono stato un po lungo, francamente è la prima volta che rielaboro quello che abbiamo vissuto, e scrivendo mi sono accorto che quello che per mesi era diventato normale, non lo era. Continuerò a seguirvi, rubando qua e la spunti e idee per la mia attività si soccorritore e per la mia personale resilienza. Buon lavoro e a presto.
Ciao. Sono valutazioni che ho fatto anche io e mi trovo perfettamente con te. Io devo dire che in famiglia però sono riuscito a far toccare con mano le fantomatiche emergenze per le quali spesso siamo guardati come alieni.
mi sono appena iscritto al sito, cercavo il libro in teoria l'ho messo nel carrello.....???? sparito non appare il carrello, enon riesco manco a trovarlo. ndove lo sete mess???? (dove lo avete messo)
Ciao Alberto, il libro lo puoi trovare a questo link: portalesopravvivenza.it/shop/libri/come-prepararsi-al-prossimo-lockdown/ Se hai bisogno di assistenza, scrivici pure via mail o tramite i social :)
@@ItalianPrepper oh non ci siamo capiti!! l'ho messo nel carrello e poi sparisce dove sta il carrello per finire l'ordine?? ormai cene staranno 4 nel carrello
@@lupoalberto962 all'interno di shop, nella barra laterale. Oppure nel sottomenu dello shop. Porta pazienza, stiamo cercando di renderlo più visibile :)
@@ItalianPrepper ahhhhh fatto, finalmente , l'icona del carrello è apparsa dopo che cazz......ando, ho toccato link sul filtro?????, comunque ce n'erano 9 nel carrello altro che 4, vabbè ragazzi mò vado a legge, a più tardi
Per quel che vale sappi che ti stimo perchè, per come sono veloci le persone su internet a "castigare" qualcuno che sbaglia, ci vuole coraggio ad ammettere pubblicamente di aver "fallito" in qualcosa. Detto questo, secondo me non devi "auto-criticarti" troppo, il cibo fresco (frutta e verdura) va necessariamente procacciato quasi giorno per giorno, sì si può conservare in diversi modi d'accordo, ma a meno che non lo coltivi da te, in linea di massima in una situazione a lungo termine alla fine si attinge sempre di più alle conserve/cibo in scatola/etc... e per il discorso DPI, ti assicuro che nessuno aveva la scorta di mascherine pronta nell'armadio, in previsione del covid... e se ti ricordi, il prezzo delle stesse è decuplicato (se si dice così 😂 ) tipo 5 minuti dopo che la prima persona ha detto "ci vogliono le mascherine"... erano praticamente introvabili e quando si trovava erano sovrapprezzate. Alla fine anche a me è andata più o meno allo stesso modo, dal punto di vista delle scorte, fortunatamente gli alimentari erano sempre aperti e anche molto facili da raggiungere... quindi alla fine facevo la spesa più o meno normalmente, solo con qualche uscita in meno per sicurezza e responsabilità. Il guaio peggiore lo ha avuto dal punto di vista del lavoro (cassa integrazione, ovviamente non ho visto un centesimo). Di positivo c'è stato che alcuni miei amici e parenti hanno finalmente compreso che quando provavo a spiegar loro l'importanza di essere preparati ora non pensano più che sono paranoico, e stanno mostrando un po' più di attenzione a queste cose... mi prendo queste piccole soddisfazioni, alla fine si vive anche di quello 😂 Comunque, considerando che questa pandemia ha colto tutti con le braghe calate, secondo me già il fatto che siamo arrivati fin qui, in condizioni migliori di chi non era "prepper", è un piccolo traguardo di cui tutto sommato possiamo essere fieri :) Un saluto, Frank
Ciao Frank, ti ringrazio per la stima! Fa sempre piacere ricevere qualche complimento, soprattutto se sincero! L'eccessiva autocritica è necessaria perché fino a febbraio scorso, nessuno di noi (e dobbiamo essere super sinceri con noi stessi) si era mai confrontato con un evento di scala globale. Io ho vissuto un'alluvione e un terremoto che hanno fatto danni e vittime. Però, a 100, 200, 500km dall'epicentro dell'evento la vita proseguiva normalmente e non ci sono stati sconvolgimenti e disagi su scala nazionale e continentale. In questo caso invece si, ed è giusto ammettere che nessuno di noi era pronto ad affrontare ogni singola conseguenza. Mettere a confronto gli errori di ciascuno, non può che giovare alla preparazione di ognuno di noi affinché gli sbagli di uno non siano ripetuti da altri! Comunque, basta super-pipponi e grazie ancora per il tuo commento! :D Alessandro
Mi trovi d'accordissimo. Io pure vivo in una zona famosa per un fenomeno vulcanico chiamato "Bradisismo", in pratica la terra sale e scende continuamente senza sosta... insomma abito praticamente su una pentola a pressione 🤣 Eppure in 36 anni di vita (salvo periodi più o meno brevi in cui ho vissuto in altre città) non mi è mai capitato che ci fosse un'emergenza tale dal far chiudere negozi o mancare servizi primari... E' successo una volta ma non dipendeva da questo fenomeno ed è durato meno di 48 ore, quindi sì alla fine questa pandemia è stata la prima vera prova.
Ciao Alessandro scusami se commento solo ora questo video dopo un anno ma l'ho voluto rivedere e rivedere più volte per capire bene cosa dirti....Innanzitutto tu non hai fallito ma è solo un discorso di una mancanza esperienza sul campo, ho capito bene che cosa volevi comunicare con il video e capisco anche che non tutti eravate pronti ad una situazione d'emergenza di questa portata. Su alcuni punti sono pienamente d'accordo per quello che dici ma su altri punti no. Ovvero, sul punto dove parli di scorte, le scorte si fanno in base alle persone che si vuole salvaguardare e per un tempo più o meno definito, per quanto mi riguarda ho scorte alimentari per 2/3 persone per un periodo di 9 settimane circa.Ovviamente bisogna calcolare la stazza e il consumo energetico di ogni ospite. Per quanto riguarda tutti gl'altri al di fuori dalla mia cerchia... problemi loro. Poi per quanto riguarda un rifugio secondario o se si ha la possibilità anche averne più di uno, è di passarci Inizialmente qualche weekend giusto per iniziare ad ambientarsi alla solitudine, per poi magari passare a qualche giorno in più di un week, più che altro per non rimanere spiazzati e timorosi in un reale uso, come mi sembra di aver capito per te. E poi non per ultimo,avere sempre uno zaino equipaggiato per ogni situazione, o per lo più equipaggiato per aver la possibilità di sopravvivenza necessaria per raggiungere uno dei rifugi. Scasami Alessandro se sono stato lungo nel divulgarmi al commento, quello che dico sempre alle persone che mi conoscono bene è state sempre con le orecchie e gli occhi ben aperti ed essere sempre pronti per ogni evenienza perché il peggio deve aimé ancora arrivare.
mi trovo più o meno nella tua stessa posizione, il lockdown improvviso e inaspettato è stato un fulmine a ciel sereno, io l'ho sottovalutato e pure il governo. nelle marche è scoppiato un pò in ritardo e questo ci ha dato il tempo di preparare QUALCOSA, molto poco in verità ma meglio di niente ,d'istinto avrei fatto sicuramente più scorte di cibo, per DPI non ci ho pensato subito e poi sono diventati una rarità, per cui mi sono arrangiato coi tutorial mascherine , gel disinfettanti. i servizi governativi ,comunali ,anno lavorato ugualmente(ritiro immondizia, autobus, farmacie, utenze sono rimaste regolari, per cui eravamo, siamo in una prigione dorata, fatto il pieno di carburante alle auto una o due taniche di scorta per il resto è questione di fortuna. sicuramente in previsione per un futuro aumentare scorte alimentari e di consumo(saponi disinfettanti carta medicinali....) e depositi di materiale per autoriparazioni varie sia per emergenza che per passare il tempo o merce di scambio,e poi chissà dopo questa prova la famiglia appezzerà maggiormente la mia preparazione e saranno più collaborativi
Ho scoperto questo video con molto ritardo rispetto a quando è stato girato ma l'ho apprezzato molto, complimenti all'autore. Vorrei però suggerire di cambiare il titolo, poiché quelli evidenziati nel titolo non sono "fallimenti" ma criticità che hanno fornito spunti di riflessione per cambiare la strategia e la tattica futura. Finché non si prova realmente un qualcosa (strumento, procedura, azione) i problemi reali non si vedono, e quindi l'evento "covid" è stato un buon banco di prova per tutti. L'importante è trarne i dovuti insegnamenti correttivi.
fallire non significa fallito, ma la certezza di aver eliminato una variabile dalla equazione. quindi sei sulla strada giusta.
ma perché quale emergenza c'è stata durante il Lockdown?
Ciao Alessandro, purtroppo non è tanto che ho scoperto questo canale, e via via sto scoprendo i vari video e i vari argomenti trattati. Come ti avevo accennato su un'altro commento, sono un Volontario soccorritore, e se anche da questo video sono passati quasi due anni, voglio lasciarti questa mia testimonianza. Abito nella provincia di Prato, e come ben saprai, qui ha sede una delle piú grandi comunità cinese. Ora già qualche mese prima della scoperta del Coranavirus o Covid, per noi indigeni era strano vedere tanti asiatici in città, viaggiare con la mascherina , era nata la leggenda che questa pratica fosse dovuta ad una sorte di eccessiva prudenza all'inquinamento. Ora, a distanza di anni, anche se tutti non lo ammettono, abbiamo, purtroppo, capito il perché! Ora tornando alla mia figura di "soccorritore" appartengo alla Croce Rossa Italiana ormai credo da piú di 30 anni, e per noi è stato veramente difficile reperire i DPI, per poter svolgere i servizi quotidiani di ricoveri, tamponi a domicilio ecc. Siamo arrivati a pagare, per garantire la massima sicurezza ai Volontari, le tute da 3,4 euro a 20 euro l'una! Le mascherine introvabili, anche le più fasulle chirurgiche, per non parlare di guanti, visiere e sovrascarpe.
È stato uno stillocidio economico per il mio Comitato CRI di appartenenza. Lavoro in una azienda tessile, e per la precisione in una tintoria, ti lascio immaginare lavorare a quelle temperature indossando le mascherine! Fortunatamente, l'azienda per la quale lavoro, è stata molto attenta al problema contagio, ogni 15 giorni, a spese dell'azienda, venivamo sottoposti a tampone, ogni 4 ore ci obbligavano a sostituire le mascherine che ci sono state sempre fornite senza alcun problema! Ti dico anche che il mio titolare, senza batter ciglio, a una mia unica richiesta di aiuto per la CRI, in 10 giorni ci ha fatto arrivare, in donazione, una lettiga a biocontenimento per facilitare la sicurezza nei nostri servizi quotidiani, e ancora trovando uno spiraglio per l'approvvigionamento di DPI, siamo riusciti a fargli pervenire ad un altro Comitato CRI della provincia di Bergamo, duramente colpita, organizzando incontri sull' autostrada per fornirgli, oltre ai DPI, anche i tamponi che al momento risultavano in eccesso per le nostre necessità locali. Bene, cosa mi ha lasciato questa esperienza? Noi siamo pronti a alluvioni, terremoti, catastrofi e incidenti maggiori, oggi nei nostri magazzini abbiamo stoccato anche mascherine, guanti, tute, visiere e quanto possa essere necessario ad affrontare, per quanto possibile, un'altra "cosa" come questa. Anche a casa nel mio B O B trovano posto quei presidi che spero, non dovremo più usare! Sono stato un po lungo, francamente è la prima volta che rielaboro quello che abbiamo vissuto, e scrivendo mi sono accorto che quello che per mesi era diventato normale, non lo era. Continuerò a seguirvi, rubando qua e la spunti e idee per la mia attività si soccorritore e per la mia personale resilienza. Buon lavoro e a presto.
Ciao. Sono valutazioni che ho fatto anche io e mi trovo perfettamente con te. Io devo dire che in famiglia però sono riuscito a far toccare con mano le fantomatiche emergenze per le quali spesso siamo guardati come alieni.
mi sono appena iscritto al sito, cercavo il libro in teoria l'ho messo nel carrello.....???? sparito non appare il carrello, enon riesco manco a trovarlo. ndove lo sete mess???? (dove lo avete messo)
Ciao Alberto,
il libro lo puoi trovare a questo link: portalesopravvivenza.it/shop/libri/come-prepararsi-al-prossimo-lockdown/
Se hai bisogno di assistenza, scrivici pure via mail o tramite i social :)
@@ItalianPrepper oh non ci siamo capiti!! l'ho messo nel carrello e poi sparisce dove sta il carrello per finire l'ordine?? ormai cene staranno 4 nel carrello
@@lupoalberto962 all'interno di shop, nella barra laterale. Oppure nel sottomenu dello shop. Porta pazienza, stiamo cercando di renderlo più visibile :)
@@ItalianPrepper ahhhhh fatto, finalmente , l'icona del carrello è apparsa dopo che cazz......ando, ho toccato link sul filtro?????, comunque ce n'erano 9 nel carrello altro che 4, vabbè ragazzi mò vado a legge, a più tardi
Grazie mille@@lupoalberto962 per il supporto! ;)
Per quel che vale sappi che ti stimo perchè, per come sono veloci le persone su internet a "castigare" qualcuno che sbaglia, ci vuole coraggio ad ammettere pubblicamente di aver "fallito" in qualcosa.
Detto questo, secondo me non devi "auto-criticarti" troppo, il cibo fresco (frutta e verdura) va necessariamente procacciato quasi giorno per giorno, sì si può conservare in diversi modi d'accordo, ma a meno che non lo coltivi da te, in linea di massima in una situazione a lungo termine alla fine si attinge sempre di più alle conserve/cibo in scatola/etc... e per il discorso DPI, ti assicuro che nessuno aveva la scorta di mascherine pronta nell'armadio, in previsione del covid... e se ti ricordi, il prezzo delle stesse è decuplicato (se si dice così 😂 ) tipo 5 minuti dopo che la prima persona ha detto "ci vogliono le mascherine"... erano praticamente introvabili e quando si trovava erano sovrapprezzate.
Alla fine anche a me è andata più o meno allo stesso modo, dal punto di vista delle scorte, fortunatamente gli alimentari erano sempre aperti e anche molto facili da raggiungere... quindi alla fine facevo la spesa più o meno normalmente, solo con qualche uscita in meno per sicurezza e responsabilità. Il guaio peggiore lo ha avuto dal punto di vista del lavoro (cassa integrazione, ovviamente non ho visto un centesimo).
Di positivo c'è stato che alcuni miei amici e parenti hanno finalmente compreso che quando provavo a spiegar loro l'importanza di essere preparati ora non pensano più che sono paranoico, e stanno mostrando un po' più di attenzione a queste cose... mi prendo queste piccole soddisfazioni, alla fine si vive anche di quello 😂
Comunque, considerando che questa pandemia ha colto tutti con le braghe calate, secondo me già il fatto che siamo arrivati fin qui, in condizioni migliori di chi non era "prepper", è un piccolo traguardo di cui tutto sommato possiamo essere fieri :)
Un saluto,
Frank
Ciao Frank, ti ringrazio per la stima!
Fa sempre piacere ricevere qualche complimento, soprattutto se sincero!
L'eccessiva autocritica è necessaria perché fino a febbraio scorso, nessuno di noi (e dobbiamo essere super sinceri con noi stessi) si era mai confrontato con un evento di scala globale. Io ho vissuto un'alluvione e un terremoto che hanno fatto danni e vittime. Però, a 100, 200, 500km dall'epicentro dell'evento la vita proseguiva normalmente e non ci sono stati sconvolgimenti e disagi su scala nazionale e continentale. In questo caso invece si, ed è giusto ammettere che nessuno di noi era pronto ad affrontare ogni singola conseguenza.
Mettere a confronto gli errori di ciascuno, non può che giovare alla preparazione di ognuno di noi affinché gli sbagli di uno non siano ripetuti da altri!
Comunque, basta super-pipponi e grazie ancora per il tuo commento! :D
Alessandro
Mi trovi d'accordissimo. Io pure vivo in una zona famosa per un fenomeno vulcanico chiamato "Bradisismo", in pratica la terra sale e scende continuamente senza sosta... insomma abito praticamente su una pentola a pressione 🤣
Eppure in 36 anni di vita (salvo periodi più o meno brevi in cui ho vissuto in altre città) non mi è mai capitato che ci fosse un'emergenza tale dal far chiudere negozi o mancare servizi primari...
E' successo una volta ma non dipendeva da questo fenomeno ed è durato meno di 48 ore, quindi sì alla fine questa pandemia è stata la prima vera prova.
Ciao Alessandro scusami se commento solo ora questo video dopo un anno ma l'ho voluto rivedere e rivedere più volte per capire bene cosa dirti....Innanzitutto tu non hai fallito ma è solo un discorso di una mancanza esperienza sul campo, ho capito bene che cosa volevi comunicare con il video e capisco anche che non tutti eravate pronti ad una situazione d'emergenza di questa portata. Su alcuni punti sono pienamente d'accordo per quello che dici ma su altri punti no. Ovvero, sul punto dove parli di scorte, le scorte si fanno in base alle persone che si vuole salvaguardare e per un tempo più o meno definito, per quanto mi riguarda ho scorte alimentari per 2/3 persone per un periodo di 9 settimane circa.Ovviamente bisogna calcolare la stazza e il consumo energetico di ogni ospite.
Per quanto riguarda tutti gl'altri al di fuori dalla mia cerchia... problemi loro.
Poi per quanto riguarda un rifugio secondario o se si ha la possibilità anche averne più di uno, è di passarci Inizialmente qualche weekend giusto per iniziare ad ambientarsi alla solitudine, per poi magari passare a qualche giorno in più di un week, più che altro per non rimanere spiazzati e timorosi in un reale uso, come mi sembra di aver capito per te.
E poi non per ultimo,avere sempre uno zaino equipaggiato per ogni situazione, o per lo più equipaggiato per aver la possibilità di sopravvivenza necessaria per raggiungere uno dei rifugi.
Scasami Alessandro se sono stato lungo nel divulgarmi al commento, quello che dico sempre alle persone che mi conoscono bene è state sempre con le orecchie e gli occhi ben aperti ed essere sempre pronti per ogni evenienza perché il peggio deve aimé ancora arrivare.
Puoi esse Prepper come te pare, made reagisci così a questa """emergenza""", con una cosa più seria sei il primo che finisce non benissimo 😂
😂
mi trovo più o meno nella tua stessa posizione, il lockdown improvviso e inaspettato è stato un fulmine a ciel sereno, io l'ho sottovalutato e pure il governo. nelle marche è scoppiato un pò in ritardo e questo ci ha dato il tempo di preparare QUALCOSA, molto poco in verità ma meglio di niente ,d'istinto avrei fatto sicuramente più scorte di cibo, per DPI non ci ho pensato subito e poi sono diventati una rarità, per cui mi sono arrangiato coi tutorial mascherine , gel disinfettanti. i servizi governativi ,comunali ,anno lavorato ugualmente(ritiro immondizia, autobus, farmacie, utenze sono rimaste regolari, per cui eravamo, siamo in una prigione dorata, fatto il pieno di carburante alle auto una o due taniche di scorta per il resto è questione di fortuna. sicuramente in previsione per un futuro aumentare scorte alimentari e di consumo(saponi disinfettanti carta medicinali....) e depositi di materiale per autoriparazioni varie sia per emergenza che per passare il tempo o merce di scambio,e poi chissà dopo questa prova la famiglia appezzerà maggiormente la mia preparazione e saranno più collaborativi
fallimenti durante il Lockdown?? 😂😂😂😂 ma che vor di? ma perché che è successo durante il lockown di grave?