Qual è il ruolo dei traumi relazionali precoci nel disturbo ossessivo compulsivo?
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- Опубликовано: 14 окт 2024
- Webinar gratuito con Francesco Mancini.
Per rispondere a questa domanda è opportuno precisare alcuni punti, abitualmente fonte di equivoci e controversie. È necessaria una prima distinzione fra Trauma ed Esperienze Relazionali Precoci Avverse (ERPA). È altresì opportuna una riflessione critica sulla definizione stessa di Trauma.
Insieme a Francesco Mancini, direttore delle Scuole di Psicoterapia Cognitiva della Associazione di Psicologia Cognitiva APC. Direttore e AU della Scuola di Psicoterapia Cognitiva Srl e professore associato di Psicologia Clinica presso l’Università degli Studi Guglielmo Marconi, discuteremo:
dell’analogia tra trauma fisico e trauma psicologico e delle differenti conseguenze immediate di entrambi;
delle conseguenze immediate di Traumi e ERPA e delle linee di sviluppo che possono iniziare a partire da questi eventi quando avvengono in età evolutiva;
dei dati delle ricerche sulle specifiche ERPA che si riscontrano nella storia dei pazienti ossessivi, sul loro ruolo nello sviluppo della vulnerabilità al disturbo ossessivo e sui risultati di interventi terapeutici mirati a modificare i significati che il paziente ha inferito dagli ERPA.
Oh Mio Dio ha ragione dottore, il rapporto ricomincia come se niente sia mai successo.. non mi ricordavo più, è vero, succedeva.
Grazie Prof. Mancini per aver condiviso con noi queste pillole della Sua esperienza clinica.
Da "apprendista stregone" La ringrazio.
Prof. Mancini, è la colpa primigenia per eccellenza: quella di essere figli inadeguati, incapaci di essere e fare cose realmente positive per se stessi e soprattutto per gli altri, per i genitori, cioè figli egoisti e insensibili, non meritovoli di essere amati. Questa non è una colpa "superabile" ...E i musi del genitore per gran parte della giornata senza spiegazioni non aiutano altro che nom a radicarla sempre più questa "colpa " globale, di esistere "negativamente".
Dottor Melli, Santo subito.
Grazie Prof. Mancini per aver condiviso con noi queste pillole della Sua esperienza clinica.
Da "apprendista stregone" La ringrazio.