Matteo E. Siesa - La Foresta di Białowieża - Geo, puntata del 30/01/2018

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  • Опубликовано: 27 авг 2024
  • Matteo Elio Siesa dialoga con Emanuele Biggi sulla Foresta di Białowieża durante la puntata di Geo del 30/01/2018.
    La Foresta di Białowieża, al confine tra Polonia e Bielorussia, è un’immensa foresta primaria di latifoglie e conifere, con una serie di habitat non forestali associati, tra cui prati umidi, valli fluviali e altre zone umide, che si estende su una superficie totale di 141.885 ettari e che, nelle sue parti più antiche, vaste e generalmente indisturbate, conserva le caratteristiche che possedeva già circa 4000 anni fa, quando l’Europa non era ancora stata modificata dall’azione dell’uomo.
    La fauna selvatica della foresta è ricchissima e comprende 12000 specie di invertebrati 13 di anfibi, 7 di rettili, 250 di uccelli e 59 specie di mammiferi tra cui il cervo nobile, l'alce, il lupo, la lince europea, la volpe rossa, il castoro europeo, lo scoiattolo rosso, la talpa europea, la martora, la faina, la donnola, l'ermellino, il tasso, la puzzola, il visone europeo, la lontra comune e varie specie di roditori e di pipistrelli.
    Tra i mammiferi troviamo anche il simbolo iconico della foresta, il Bisonte europeo (Bison bonasus bonasus): il più grande mammifero terrestre europeo, presente con circa 900 individui nella Foresta, che costituiscono quasi il 25% della popolazione mondiale.
    Nel 1979 il Białowieża National Park ha ricevuto lo status di sito patrimonio mondiale UNESCO in quanto foresta di “straordinario valore universale” e, nel 1992, anche una parte della foresta Bielorussa, che si trova in continuità con quella polacca, è stata inclusa nel sito patrimonio mondiale UNESCO.
    La foresta presenta alcuni problemi di connessione ecologica, come la presenza della barriera al confine tra Polonia e Bielorussia, la presenza delle strade e delle recinzioni, e il suo relativo isolamento nei paesaggi agricoli circostanti; inoltre, dal 2015 la foresta, che è sito Natura 2000, è stata sottoposta ad ampi tagli, in violazione del diritto dell’Unione Europea.
    Una conservazione efficace è il principale requisito per garantire la sopravvivenza e la salute a lungo termine della Foresta. Occorre prestare la massima attenzione, in particolare, a non interrompere i processi naturali che sono proseguiti fino ad ora, anche durante i periodi di sfruttamento da parte dell’uomo, perché è grazie a questi processi che la Foresta vive. Il taglio degli alberi distrugge la foresta, che si rinnova molto lentamente, in centinaia di anni.

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