Buon pomeriggio Silvia, i tuoi video sono molto importanti. In Italia è un tema troppo poco trattato, c'è tanta disinformazione e molti pregiudizi. Mio figlio è un bambino ad alto potenziale cognitivo con comorbidità adhd, forse uno dei profili più complessi sul fronte delle doppie eccezionalità. Per lui la scuola è fonte di grande stress e di grande sofferenze. Nonostante abbia una valutazione dell'università di Pavia, la scuola e i professionisti ( psicologi, tutor e quant'altro) non conoscono e non sono formati. Le insegnanti hanno fatto un corso, ma nonostante ciò non hanno minimamente idea di come ci si possa approcciare ad un bambino apc, sia da un punto di vista didattico che da un punto di vista emotivo, umano. Questi bambini sono continuamente fraintesi, sempre accusati in classe di qualcosa che l'insegnante percepisce in maniera sbagliata e che manifesta verbalmente e prontamente con un rimprovero spesso acceso, coinvolgendo anche gli altri bambini, di conseguenza gli altri bambini vedono l'adulto comportarsi così e lo considerano colpevole di tutti i problemi della classe. Diventa il capro espiatorio del gruppo, quando lui in verità non ha colpe. Il grande problema di questi bambini e che sono soli, incompresi, contro tutti...Contro adulti inconsapevoli e a volte anche incapaci di gestire certe dinamiche e contro i coetanei. Nel caso di mio figlio, lui non è assolutamente incapace di socializzare, anzi lui è amico di tutti, tendenzialmente va d'accordo con tutti, ha una comprensione dell'altro e un rispetto per le caratteristiche degli altri, un elevato senso della giustizia verso se stesso e verso gli altri, che nei bambini della sua età non si trova, perché anche in questo la sua mente è di un ragazzino più grande, ma a volte entra in conflitto perché i bambini della sua età invece non hanno le sua stessa capacità e nei suoi confronti sono ingiusti. Si parla tanto di inclusione, ma ciò che manca spesso nelle classi è la presenza di adulti sereni, gentili, capaci di relazionarsi nel modo corretto ed equilibrato con i bambini e i ragazzi che si trovano davanti. Quello che manca in primis è l'umanità e la capacità di mettersi nei panni degli altri. Io da madre, in questi ultimi dieci anni, ho visto e assistito alla completa incapacità, da parte degli addetti ai lavori, di andare oltre a ciò che si sa e si è studiato. Insegnati di ruolo e Insegnati di sostegno ( spesso presenti nelle classi per quei bambini con disabilità ecc ).Per questo mi sento di affermare che solamente un plusdotato o chi vive a stretto contatto con una persona apc comprendere profondamente e "insegnare" e capire questa fetta di popolazione, il resto non ha ne la voglia, ne la sensibilità e ne le capacità di farlo.
Buongiorno, qual è il rapporto fra plusdotazione e lettura? Può un plusdotato essere lento in lettura? Inoltre, il bilinguismo può interferire e rendere 'invisibile' la plusdotazione? Grazie
la plusdotazione è comunque un profilo che può essere eterogeneo nei diversi indici di cui si occupa il test psicometrico; quindi immagino sia possibile. Sicuramente è possibile essere un "twice exceptional" e quindi essere sia plusdotato sia dislessico, ad esempio. E molte cose possono interferire con la visibilità della plusdotazione: l'importante è sempre affidarsi a professionisti del settore, che in caso di bilinguismo potrebbero (immagino!) tenerne conto durante la valutazione o somministrare tipologie di test psicometrico adatte all caso specifico. Tuttavia, non essendo io una psicologa ma solo un'insegnante con un master in plusdotazione, consiglio di chiedere queste informazioni ad un professionista specifico dei test psicometrici.
Rispondo per la mie personale esperienza. Ho due figlie entrambe certificate plusdotate, e entrambe ci hanno messo parecchi a imparare a leggere; fino a metà della terza elementare mia figlia che ora ha 10 anni, ha sempre avuto un livello di lettura e scrittura sotto la media, anche per questo non avrei mai immaginato la plusdotazione. Inoltre sono sempre apperse più lente della media, ma credo che a influire in questo sia la noia, o la iperstimolazione che le porta a perdersi in ogni dettaglio. Spero di essere stata d'aiuto.
Brava dot.ssa un docente mi ha detto " se è iper intelligente dovrebbe frequentare scuole apposite" non c'è modo di far capire al potenzialmente. Si basano sul genio. Non vogliono capire
Se ipotizziamo distribuzione puramente gaussiana del carattere QI e assumiamo che il punteggio sia espresso in scala Wechsler (caratterizzata da una deviazione standard pari a 15), un QI di 130 ci colloca nel 97.725-esimo percentile (relativamente alla popolazione mappata dal campione - auspicabilmente omogeneo e rappresentativo - su cui il test è stato normato... invento, gli adulti italiani tra i 18 e i 40 anni).
Video molto importante, grazie Silvia!
grazie
Buon pomeriggio Silvia, i tuoi video sono molto importanti. In Italia è un tema troppo poco trattato, c'è tanta disinformazione e molti pregiudizi.
Mio figlio è un bambino ad alto potenziale cognitivo con comorbidità adhd, forse uno dei profili più complessi sul fronte delle doppie eccezionalità. Per lui la scuola è fonte di grande stress e di grande sofferenze. Nonostante abbia una valutazione dell'università di Pavia, la scuola e i professionisti ( psicologi, tutor e quant'altro) non conoscono e non sono formati. Le insegnanti hanno fatto un corso, ma nonostante ciò non hanno minimamente idea di come ci si possa approcciare ad un bambino apc, sia da un punto di vista didattico che da un punto di vista emotivo, umano. Questi bambini sono continuamente fraintesi, sempre accusati in classe di qualcosa che l'insegnante percepisce in maniera sbagliata e che manifesta verbalmente e prontamente con un rimprovero spesso acceso, coinvolgendo anche gli altri bambini, di conseguenza gli altri bambini vedono l'adulto comportarsi così e lo considerano colpevole di tutti i problemi della classe. Diventa il capro espiatorio del gruppo, quando lui in verità non ha colpe.
Il grande problema di questi bambini e che sono soli, incompresi, contro tutti...Contro adulti inconsapevoli e a volte anche incapaci di gestire certe dinamiche e contro i coetanei. Nel caso di mio figlio, lui non è assolutamente incapace di socializzare, anzi lui è amico di tutti, tendenzialmente va d'accordo con tutti, ha una comprensione dell'altro e un rispetto per le caratteristiche degli altri, un elevato senso della giustizia verso se stesso e verso gli altri, che nei bambini della sua età non si trova, perché anche in questo la sua mente è di un ragazzino più grande, ma a volte entra in conflitto perché i bambini della sua età invece non hanno le sua stessa capacità e nei suoi confronti sono ingiusti. Si parla tanto di inclusione, ma ciò che manca spesso nelle classi è la presenza di adulti sereni, gentili, capaci di relazionarsi nel modo corretto ed equilibrato con i bambini e i ragazzi che si trovano davanti. Quello che manca in primis è l'umanità e la capacità di mettersi nei panni degli altri.
Io da madre, in questi ultimi dieci anni, ho visto e assistito alla completa incapacità, da parte degli addetti ai lavori, di andare oltre a ciò che si sa e si è studiato. Insegnati di ruolo e Insegnati di sostegno ( spesso presenti nelle classi per quei bambini con disabilità ecc ).Per questo mi sento di affermare che solamente un plusdotato o chi vive a stretto contatto con una persona apc comprendere profondamente e "insegnare" e capire questa fetta di popolazione, il resto non ha ne la voglia, ne la sensibilità e ne le capacità di farlo.
Uno dei video migliori sulla plusdotazione
grazie!
Bellissimo video da diffondere ovunque nella scuola! Grazie Silvia per il tuo impegno e per la divulgazione!!!
grazie a te ^_^
Nessuno va a scuola, non serve diffondere nulla nella scuola
Video stupendo, avrei dovuto vederlo 28 anni fa
Buongiorno, qual è il rapporto fra plusdotazione e lettura? Può un plusdotato essere lento in lettura?
Inoltre, il bilinguismo può interferire e rendere 'invisibile' la plusdotazione?
Grazie
la plusdotazione è comunque un profilo che può essere eterogeneo nei diversi indici di cui si occupa il test psicometrico; quindi immagino sia possibile. Sicuramente è possibile essere un "twice exceptional" e quindi essere sia plusdotato sia dislessico, ad esempio. E molte cose possono interferire con la visibilità della plusdotazione: l'importante è sempre affidarsi a professionisti del settore, che in caso di bilinguismo potrebbero (immagino!) tenerne conto durante la valutazione o somministrare tipologie di test psicometrico adatte all caso specifico. Tuttavia, non essendo io una psicologa ma solo un'insegnante con un master in plusdotazione, consiglio di chiedere queste informazioni ad un professionista specifico dei test psicometrici.
Rispondo per la mie personale esperienza. Ho due figlie entrambe certificate plusdotate, e entrambe ci hanno messo parecchi a imparare a leggere; fino a metà della terza elementare mia figlia che ora ha 10 anni, ha sempre avuto un livello di lettura e scrittura sotto la media, anche per questo non avrei mai immaginato la plusdotazione. Inoltre sono sempre apperse più lente della media, ma credo che a influire in questo sia la noia, o la iperstimolazione che le porta a perdersi in ogni dettaglio. Spero di essere stata d'aiuto.
Anche io ti posso dire che mia figlia, 8 anni, con q.i. di 138, se l'argomento non le interessa legge molto lentamente.
@@santinabonfanti6181NON ESISTE LA PLUSDOTAZIONE!!
NON ESISTE NESSUNA MEDIA
@@federicadefalco4993NON HA NESSUN SENSO IL QI
La plusdotazione si può modificare(almeno in parte)? Si può abbassare il qi? ?
non sono una neurologa, ma che io sappia solo con l'avanzare dell'età il QI si modifica.
NON ESISTE LA PLUSDOTAZIONE
NON HA NESSUN SENSO IL QI
@@ProfGIORDANOSilviaNON HA NESSUN VALORE IL QI
Brava dot.ssa un docente mi ha detto " se è iper intelligente dovrebbe frequentare scuole apposite" non c'è modo di far capire al potenzialmente.
Si basano sul genio.
Non vogliono capire
NESSUNO FREQUENTA LA SCUOLA!!
NON ESISTONO DOCENTI!
Le persone plusdotate sono di solito brave in tutte le materie a scuola? ?
per niente! guarda gli altri video sul mio canale e capirai perchè =)
NON ESISTE LA PLUSDOTAZIONE!!
NESSUNO VA A SCUOLA!!
LA FRASE "BRAVO A SCUOLA" NON HA NESSUN SIGNIFICATO
NON ESISTONO LE MATERIE
@@annetta822 Annetta aiuto cos'è tutta questa aggressività
Bel video, ma il 130 corrisponde al 5%
Se ipotizziamo distribuzione puramente gaussiana del carattere QI e assumiamo che il punteggio sia espresso in scala Wechsler (caratterizzata da una deviazione standard pari a 15), un QI di 130 ci colloca nel 97.725-esimo percentile (relativamente alla popolazione mappata dal campione - auspicabilmente omogeneo e rappresentativo - su cui il test è stato normato... invento, gli adulti italiani tra i 18 e i 40 anni).
No, il 5% corrisponde a 125 e 130 corrisponde a 2%! (entrambi % approssimate). E' questione di formula matematica.
@@RipaNON HA NESSUN SENSO IL QI
NON ESISTONO CLASSI!!!
NON ESISTONO RAGAZZI PLUSDOTATI!!