A mio avviso il tutto si gioca in funzione del punto di vista tramite cui viene narrata la storia. Avete giustamente fatto notare come il film risulti eccessivo e sopra le righe, un sorta di Cena Trimalchionis cinematografica. E giustamente avete descritto la figura del colonnello come un businessman senza scrupoli, pronto a vendere qualsiasi cosa pur di fare soldi. Il punta sta proprio qui: il colonnello é il narratore della storia, che viene narrata dal suo punto di vista. Alla fine Elvis in quanto film può essere considerato esso stesso come un prodotto di vendita, l'ennesimo show da vendere non a Las Vegas ma nei cinema. La strategia organizzativa, la direzione artistica, il fiuto per gli affari del colonnello, é come se per osmosi influenzassero le scelte stilistiche/registiche del film. Così come anche l'eccentricità di una figura come Elvis si sposa con la scelta stilistica vistosa e pacchiana dell'intero film. Ricordiamoci che Elvis rappresenta uno spartiacque, é stato la prima vera star della storia. Se oggi gli artisti si vestono con costumi vistosi, comprano macchine e ville per capriccio, fanno tour o presenziano negli hotel di Las Vegas lo si deve a lui. Ecco, a mio parere tutto ció va tenuto in considerazione e in questo caso la poetica del troppo di Baz Luhrmann é perfettamente compatibile con l'intera operazione cinematografica. Insomma, non é un film sulla vita di Elvis, ma un film raccontato da un imbonitore, uno che nella vita ha avuto un solo scopo: vendere per fare profitto. Si vendono le cose che luccicano, come tale il film rappresenta l'ennesimo prodotto di vendita del colonnello. Il colonnello per mano di Baz Luhrmann diviene anche regista, una sorta di burattinaio che non a caso fin dall'inizio del film cerca di venderci la sua storia: lui non ha ucciso Elvis ...però lo ha venduto al mondo intero.
Visione molto interessante e, per certi aspetti, decisamente sottoscrivibile; tuttavia non posso concordare pienamente perché, a mio parere, la cosiddetta poetica del troppo di Luhrmann è l'unica cosa che spicca e risalta in tutto il film: tutta questa componente alla Trimalchione può essere ravvisata, certo, ma resta superficiale e un'interpretazione così metacinematografica forse eccessivamente tirata, proprio tenendo in considerazione l'autore del film. -Tizi
Ragazzi mi dispiace ma sono di tutt'altro avviso. Sicuramente un film che si intitola Elvis può far pensare ad un film musicale ma Elvis Presley non è stato solo un musicista. Elvis era prima di tutto un uomo. Ed è questo che viene ricordato in questo film è questo che viene mostrato. Una persona come tante con un destino straordinario da una parte e una vita piena di tormenti dall'altro. Ci viene mostrato uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi che si preoccupa per la sua famiglia,che ama e che odia. E che a volte come tutti noi ha bisogno di staccarsi da tutto per trovare un po' di pace. È l'uomo dietro la figura di Elvis che viene mostrato dal rapporto con i genitori a tutti i personaggi che gli girano intorno. È sicuramente originale e secondo me merita davvero. Per concludere è pur sempre un film su un personaggio che è stato maestro dell'essere pacchiano e "sberlucciciso" e anche ( passatempi il termine) esagerato. Non si poteva certo rimanere sobri. Però se ci fate caso lo è solo sul palco. Ci sono diverse scene dove lontano dal palco risulta essere quasi scuro e malinconico. E questo rende ancora meglio il contrasto tra l'uomo e l'artista. Poi ci tengo a sottolineare che questo è un parere personale non una critica alla vostra recensione. Ogniuno lo vede con occhi diversi.
Il messaggio è che Elvis ha abbattuto tutte le barriere raziali attraverso la musica! Ha diviso l'opinione americana x il suo stile e modo di pensare!!
Ciao, grazie del commento. Sono d'accordo che sia questo il messaggio, ma il messaggio di Elvis Presley in quanto artista, non il messaggio del film. Il film è troppo confusionario e le cose che potrebbero essere potenti e interessanti si perdono. -Tizi
Scusate ma che film avete visto! Non è assolutamente vero che inizia con una canzone e finisce con la stessa!!! È un fil bellissimo potente emozionante!! Grandi interpretazioni e grande musica!! W il Re
Elvis/ Nixon è un film che racconta una vicenda sola sul fatto che Elvis voleva a tutti costi quel dannato distintivo che non gli veniva dato x la sua collezione personale! Ed essendo Elvis è andato direttamente dal presidente degli Stati Uniti!!! Un capriccio!!! Ma non rappresenta assolutamente Elvis e il suo essere!!! E non c'è paragone tra i 2 film! Elvis/Nixon e un filmetto. ELVIS è da Oscar!!!!!
A mio avviso il tutto si gioca in funzione del punto di vista tramite cui viene narrata la storia. Avete giustamente fatto notare come il film risulti eccessivo e sopra le righe, un sorta di Cena Trimalchionis cinematografica. E giustamente avete descritto la figura del colonnello come un businessman senza scrupoli, pronto a vendere qualsiasi cosa pur di fare soldi. Il punta sta proprio qui: il colonnello é il narratore della storia, che viene narrata dal suo punto di vista. Alla fine Elvis in quanto film può essere considerato esso stesso come un prodotto di vendita, l'ennesimo show da vendere non a Las Vegas ma nei cinema. La strategia organizzativa, la direzione artistica, il fiuto per gli affari del colonnello, é come se per osmosi influenzassero le scelte stilistiche/registiche del film. Così come anche l'eccentricità di una figura come Elvis si sposa con la scelta stilistica vistosa e pacchiana dell'intero film. Ricordiamoci che Elvis rappresenta uno spartiacque, é stato la prima vera star della storia. Se oggi gli artisti si vestono con costumi vistosi, comprano macchine e ville per capriccio, fanno tour o presenziano negli hotel di Las Vegas lo si deve a lui. Ecco, a mio parere tutto ció va tenuto in considerazione e in questo caso la poetica del troppo di Baz Luhrmann é perfettamente compatibile con l'intera operazione cinematografica. Insomma, non é un film sulla vita di Elvis, ma un film raccontato da un imbonitore, uno che nella vita ha avuto un solo scopo: vendere per fare profitto. Si vendono le cose che luccicano, come tale il film rappresenta l'ennesimo prodotto di vendita del colonnello. Il colonnello per mano di Baz Luhrmann diviene anche regista, una sorta di burattinaio che non a caso fin dall'inizio del film cerca di venderci la sua storia: lui non ha ucciso Elvis ...però lo ha venduto al mondo intero.
Visione molto interessante e, per certi aspetti, decisamente sottoscrivibile; tuttavia non posso concordare pienamente perché, a mio parere, la cosiddetta poetica del troppo di Luhrmann è l'unica cosa che spicca e risalta in tutto il film: tutta questa componente alla Trimalchione può essere ravvisata, certo, ma resta superficiale e un'interpretazione così metacinematografica forse eccessivamente tirata, proprio tenendo in considerazione l'autore del film.
-Tizi
Ragazzi mi dispiace ma sono di tutt'altro avviso. Sicuramente un film che si intitola Elvis può far pensare ad un film musicale ma Elvis Presley non è stato solo un musicista. Elvis era prima di tutto un uomo. Ed è questo che viene ricordato in questo film è questo che viene mostrato. Una persona come tante con un destino straordinario da una parte e una vita piena di tormenti dall'altro. Ci viene mostrato uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi che si preoccupa per la sua famiglia,che ama e che odia. E che a volte come tutti noi ha bisogno di staccarsi da tutto per trovare un po' di pace. È l'uomo dietro la figura di Elvis che viene mostrato dal rapporto con i genitori a tutti i personaggi che gli girano intorno. È sicuramente originale e secondo me merita davvero. Per concludere è pur sempre un film su un personaggio che è stato maestro dell'essere pacchiano e "sberlucciciso" e anche ( passatempi il termine) esagerato. Non si poteva certo rimanere sobri. Però se ci fate caso lo è solo sul palco. Ci sono diverse scene dove lontano dal palco risulta essere quasi scuro e malinconico. E questo rende ancora meglio il contrasto tra l'uomo e l'artista. Poi ci tengo a sottolineare che questo è un parere personale non una critica alla vostra recensione. Ogniuno lo vede con occhi diversi.
Ma di che film state parlando?... il film è Bellissimo!!!
Ciao Rosy, siamo sicuri che a qualcuno possa essere piaciuto molto.
Cosa ti ha colpito particolarmente?
-Tizi
Il messaggio è che Elvis ha abbattuto tutte le barriere raziali attraverso la musica! Ha diviso l'opinione americana x il suo stile e modo di pensare!!
Ciao, grazie del commento. Sono d'accordo che sia questo il messaggio, ma il messaggio di Elvis Presley in quanto artista, non il messaggio del film.
Il film è troppo confusionario e le cose che potrebbero essere potenti e interessanti si perdono.
-Tizi
Ciao, il film è biopic su un artista che messaggio deve dare. Forse quello della avidità dell'uomo in questo rappresenta dal colonnello.
A l'inizio d'accordo è frettoloso. Io l'ho visto 2 volte la seconda volta con più attenzione e mi ha emozionato molto!
Devo vederlo , ma la recensione è interessante
Se lo vedi, facci sapere!
-Tizi
Scusate ma che film avete visto! Non è assolutamente vero che inizia con una canzone e finisce con la stessa!!! È un fil bellissimo potente emozionante!! Grandi interpretazioni e grande musica!! W il Re
Elvis/ Nixon è un film che racconta una vicenda sola sul fatto che Elvis voleva a tutti costi quel dannato distintivo che non gli veniva dato x la sua collezione personale! Ed essendo Elvis è andato direttamente dal presidente degli Stati Uniti!!! Un capriccio!!! Ma non rappresenta assolutamente Elvis e il suo essere!!! E non c'è paragone tra i 2 film! Elvis/Nixon e un filmetto. ELVIS è da Oscar!!!!!
🎱👀