Ho visto ieri la recensione del primo, perché l'anno scorso provai ad ascoltarlo. Non sono riuscita a superare i primo 10 capitoli perché alla 60esima volta che ripeteva che lei non sapeva che ci facesse lì all'università, che non era brava a studiare e che non ce l'avrebbe fatta, il mio cervello si è sciolto. Un po' mi dispiace, perché l'ambientazione mi piaceva, ma intanto mi ci addormentavo sopra 😅
Prima di decidere se buttarmi o meno nella lettura di questa trilogia, aspetterò un altro millennio, giusto il tempo che escano il terzo volume e le recensioni. Dopo quello scempio dello spin off su Nikolai, la Bardugo deve aver scritto davvero qualcosa di qualità per farmi avvicinare di nuovo a un suo libro. 32:11 Jonathan Stroud è davvero un autore fantastico, impossibile non fare paragoni alle sue saghe quando si leggono altri libri anche solo vagamente simili come tematiche🙃
Ho valutato Hell Bent leggermente più in positivo di te Credo che la cosa sia molto legata al fatto che non ho letto la duologia di King of scars quindi non ho notato l’elemento ripetitivo della scrittura di Bardugo Concordo tantissimo sul lassismo del sistema magico/demoniaco *SPOILER* Menzione onorevole al capitolo “La discesa”, una carrellata di traumi ben scritti senza esaltazione del dolore, un ventaglio di omicidi che mette in dubbio il valore del senso di colpa per un’azione che sappiamo immonda ma che, in maniera perversa, a volte si sente “necessaria”
Eccomi tornata alla parte spoiler dopo aver finito il libro. Sono d'accordo su tutto quello che hai detto, possiamo però parlare di quanto sia trash il finale del libro? SPOLER Lei che si accende a lampadina per attaccare l'ennesimo cattivone, praticamente la torcia umana dei Fantastici 4
Sono felice di aver abbandonato la Bardugo, a mio parere è strasopravvalutata. Qualunque altro autore sarebbe bocciato del tutto scrivendo libri così, lei siccome è "la Bardugo" viene osannata. Coerenza questa sconosciuta. Tu ne metti in rilievo i difetti, ma tre stelline per me sono comunque troppe. Ascoltando la recensione avrei detto al massimo due.
@@cateb2750 Esatto, ad esempio Sei di corvi (il primo volume, non ho letto il secondo) ha dei buchi di trama abbastanza importanti, ma tutti lo esaltano e basta. Va bene che lei punta più sui personaggi che sull'intreccio, però non puoi ignorare una voragine e passare oltre solo perché non ti interessa o non sai come riempirla. È assurdo, che scrittrice sei?
Io dopo aver scoperto come ha mandato in vacca lo spin off su Nikolai, ho proprio deciso di starle il più alla larga possibile, soprattutto sapendo che vuole scrivere un terzo libro di Sei di Corvi e NO GRAZIE, se il risultato dovesse essere snaturare storia e personaggi e fare ancora più danni di quei due libri. Non ero una che la osannava ma la trilogia Grisha e i libri sui Corvi li avevo letteralmente divorati e non penso si possa negare il tracollo così brutto che ha avuto a livello di qualità.
@@Tiziana93 secondo me poi se su 9 libri di veramente veramente riuscito c'è solo Sei Di Corvi perché il secondo comunque era inferiore, non posso considerarti una grande scrittrice mi spiace. Forse il troppo successo l'ha portata a scrivere troppo e troppo in fretta
@@cateb2750 Io considero più riuscita la trilogia di Alina, nonostante i suoi difetti, perché almeno ha una trama più coerente. Sei di corvi fa acqua da tutte le parti e il secondo avevo iniziato a leggerlo, ma c'erano solo battutine in stile dialoghi di Buffy L'ammazzavampiri e ho lasciato perdere.
Secondo me hanno messo troppa carne al fuoco, cioè veramente tanta. Capisco che l'autrice abbia voluto iniziare delle storyline da proseguire in un terzo libro, però mi ritrovo molto come dici te: Troppo caotica
In generale una lettura molto piacevole, ma concordo su ogni punto, anche per me tre stelline. Piaciuto, ma forse questo libro poteva non esserci Quando hai nominato sms alla Madonna ho volato ⚰️
Io vorrei leggere Leigh Bardugo ma non so da dove iniziare. Tenebre e ossa? Six of crows? La Nona casa? La mia domanda non riguarda l'ordine in cui leggere tutti i libri, perché non credo li leggerò tutti, piuttosto vorrei sapere qual è la serie più completa, più appassionante, più bella.
Tra quelle scritte direi la duologia di sei di Corvi. Sta bene anche da sola se vuoi fermarti li. Poi tenebre e ossa io l'ho letto dopo solo perché mi intrigava la storia dei geisha e perché ormai sono una fan girl che si compra tutto quello che scrive la Bardugo solo per affetto
@@Dorokitsune grazie per la dritta! secondo te è fattibile leggere in Inglese? mi riferisco più che altro al lessico legato all'ambientazione storico-fantastica.
@@yunaantonello3389 oddio, l'inglese per quanto riguarda i termini "tecnici del fantasy" non è un problema per 6 di Corvi, forse lo è un pò più per tenebre e ossa dove spiega bene il sistema magico dei grisha
Io consiglio di iniziare da Tenebre e ossa perché è più immaturo e poi con Six of crows va ad ampliare e migliorare...se leggi prima quest'ultimo, come me, difficilmente troverai all'altezza tutto il resto xD
Oggi è uno di quei martedì che sembra mercoledì… by the way, in ambito Dark Academy ho letto “Dio di Illusioni” di Donna Tartt. Devo ammettere che ho fatto fatica a leggere la prima parte fino all’assassinio di “coniglietto” (Bunny). Nella parte successiva la lettura si è fatta più sciolta anche perché la storia assumeva un maggior ritmo. Comunque, non m’ha esaltato più tanto. L’unica cosa che mi ha intrigato è la descrizione dell’organizzazione della vita degli studenti nei college americani. Se veramente l’organizzazione è quella, siamo messi male. Inoltre, mi chiedo anche chi ha fatto la traduzione dall’inglese. Il protagonista all’inizio fa da assistente ad un professore che fa lo psicologo e che viene definito, nel libro, “comportamentalista”. Non esiste alcun termine del genere in italiano, in ambito psicologico. Non capisco da dove derivi questo termine. Probabilmente, nell’inglese originale, era definito “bahaviorist” che si traduce in “comportamentista”, in realtà. Vabbe’, sottigliezze che notano solo gli esperti del settore…
Ho visto ieri la recensione del primo, perché l'anno scorso provai ad ascoltarlo. Non sono riuscita a superare i primo 10 capitoli perché alla 60esima volta che ripeteva che lei non sapeva che ci facesse lì all'università, che non era brava a studiare e che non ce l'avrebbe fatta, il mio cervello si è sciolto. Un po' mi dispiace, perché l'ambientazione mi piaceva, ma intanto mi ci addormentavo sopra 😅
Prima di decidere se buttarmi o meno nella lettura di questa trilogia, aspetterò un altro millennio, giusto il tempo che escano il terzo volume e le recensioni.
Dopo quello scempio dello spin off su Nikolai, la Bardugo deve aver scritto davvero qualcosa di qualità per farmi avvicinare di nuovo a un suo libro.
32:11 Jonathan Stroud è davvero un autore fantastico, impossibile non fare paragoni alle sue saghe quando si leggono altri libri anche solo vagamente simili come tematiche🙃
Scempio? A me, per esempio, è piaciuto 🥲
Ho valutato Hell Bent leggermente più in positivo di te
Credo che la cosa sia molto legata al fatto che non ho letto la duologia di King of scars quindi non ho notato l’elemento ripetitivo della scrittura di Bardugo
Concordo tantissimo sul lassismo del sistema magico/demoniaco
*SPOILER*
Menzione onorevole al capitolo “La discesa”, una carrellata di traumi ben scritti senza esaltazione del dolore, un ventaglio di omicidi che mette in dubbio il valore del senso di colpa per un’azione che sappiamo immonda ma che, in maniera perversa, a volte si sente “necessaria”
L'ho finito proprio ieri, non so cosa pensare perché mi faccio influenzare dal fatto che ho amato i personaggi e le atmosfere.
Eccomi tornata alla parte spoiler dopo aver finito il libro.
Sono d'accordo su tutto quello che hai detto, possiamo però parlare di quanto sia trash il finale del libro?
SPOLER
Lei che si accende a lampadina per attaccare l'ennesimo cattivone, praticamente la torcia umana dei Fantastici 4
Il superpotere dei protagonisti è la ✨️plot armor✨️
Sono felice di aver abbandonato la Bardugo, a mio parere è strasopravvalutata. Qualunque altro autore sarebbe bocciato del tutto scrivendo libri così, lei siccome è "la Bardugo" viene osannata. Coerenza questa sconosciuta. Tu ne metti in rilievo i difetti, ma tre stelline per me sono comunque troppe. Ascoltando la recensione avrei detto al massimo due.
Concordo a me non dispiace ma a lei vengono perdonate cose per cui un altro autore verrebbe massacrato
@@cateb2750 Esatto, ad esempio Sei di corvi (il primo volume, non ho letto il secondo) ha dei buchi di trama abbastanza importanti, ma tutti lo esaltano e basta. Va bene che lei punta più sui personaggi che sull'intreccio, però non puoi ignorare una voragine e passare oltre solo perché non ti interessa o non sai come riempirla. È assurdo, che scrittrice sei?
Io dopo aver scoperto come ha mandato in vacca lo spin off su Nikolai, ho proprio deciso di starle il più alla larga possibile, soprattutto sapendo che vuole scrivere un terzo libro di Sei di Corvi e NO GRAZIE, se il risultato dovesse essere snaturare storia e personaggi e fare ancora più danni di quei due libri.
Non ero una che la osannava ma la trilogia Grisha e i libri sui Corvi li avevo letteralmente divorati e non penso si possa negare il tracollo così brutto che ha avuto a livello di qualità.
@@Tiziana93 secondo me poi se su 9 libri di veramente veramente riuscito c'è solo Sei Di Corvi perché il secondo comunque era inferiore, non posso considerarti una grande scrittrice mi spiace. Forse il troppo successo l'ha portata a scrivere troppo e troppo in fretta
@@cateb2750 Io considero più riuscita la trilogia di Alina, nonostante i suoi difetti, perché almeno ha una trama più coerente. Sei di corvi fa acqua da tutte le parti e il secondo avevo iniziato a leggerlo, ma c'erano solo battutine in stile dialoghi di Buffy L'ammazzavampiri e ho lasciato perdere.
Secondo me hanno messo troppa carne al fuoco, cioè veramente tanta. Capisco che l'autrice abbia voluto iniziare delle storyline da proseguire in un terzo libro, però mi ritrovo molto come dici te: Troppo caotica
Ciao Ilenia stai benissimo con il rossetto rosso complimenti va bene ciao alla prossima ❤️❤️❤️
Bella e brava ! 🥰
In generale una lettura molto piacevole, ma concordo su ogni punto, anche per me tre stelline. Piaciuto, ma forse questo libro poteva non esserci
Quando hai nominato sms alla Madonna ho volato ⚰️
Io vorrei leggere Leigh Bardugo ma non so da dove iniziare. Tenebre e ossa? Six of crows? La Nona casa? La mia domanda non riguarda l'ordine in cui leggere tutti i libri, perché non credo li leggerò tutti, piuttosto vorrei sapere qual è la serie più completa, più appassionante, più bella.
six of crows 100%
Tra quelle scritte direi la duologia di sei di Corvi. Sta bene anche da sola se vuoi fermarti li. Poi tenebre e ossa io l'ho letto dopo solo perché mi intrigava la storia dei geisha e perché ormai sono una fan girl che si compra tutto quello che scrive la Bardugo solo per affetto
@@Dorokitsune grazie per la dritta! secondo te è fattibile leggere in Inglese? mi riferisco più che altro al lessico legato all'ambientazione storico-fantastica.
@@yunaantonello3389 oddio, l'inglese per quanto riguarda i termini "tecnici del fantasy" non è un problema per 6 di Corvi, forse lo è un pò più per tenebre e ossa dove spiega bene il sistema magico dei grisha
Io consiglio di iniziare da Tenebre e ossa perché è più immaturo e poi con Six of crows va ad ampliare e migliorare...se leggi prima quest'ultimo, come me, difficilmente troverai all'altezza tutto il resto xD
Oggi è uno di quei martedì che sembra mercoledì… by the way, in ambito Dark Academy ho letto “Dio di Illusioni” di Donna Tartt. Devo ammettere che ho fatto fatica a leggere la prima parte fino all’assassinio di “coniglietto” (Bunny). Nella parte successiva la lettura si è fatta più sciolta anche perché la storia assumeva un maggior ritmo. Comunque, non m’ha esaltato più tanto. L’unica cosa che mi ha intrigato è la descrizione dell’organizzazione della vita degli studenti nei college americani. Se veramente l’organizzazione è quella, siamo messi male. Inoltre, mi chiedo anche chi ha fatto la traduzione dall’inglese. Il protagonista all’inizio fa da assistente ad un professore che fa lo psicologo e che viene definito, nel libro, “comportamentalista”. Non esiste alcun termine del genere in italiano, in ambito psicologico. Non capisco da dove derivi questo termine. Probabilmente, nell’inglese originale, era definito “bahaviorist” che si traduce in “comportamentista”, in realtà. Vabbe’, sottigliezze che notano solo gli esperti del settore…
Volevo mettere il like ma non volevo guastare il 666 attuale😅, perfetto per il libro
ah ma non è un librodiMelma?
Volevo fare la stessa domanda. Sembra un flop.
tutti hanno trovato glowstick semplicemente brutto se può consolarti