Buongiorno Ringrazio tutti per la cura e la passione per aver custodito e alimentato tutto questo bene culturale essenziale per la conoscenza storica. Divertenti queste sfumature linguistiche che aiutano a delimitare i territori. Ma scusate la mia ignoranza in Piemonte e' esistito un oersonaggio storici del calibro di Dante ? Autrice Credo sarebbe molto interessante il confronto tra la Divina Commedia di Dante Alighieri e il Libro dei Morti Tibetano potremmo trovarci sorpresi in similitudini in una sublimazione di conoscenza collettiva.
Ah okay lo ha detto anche il prof 31'10" La Valle di Aosta NON era Italia non dico ovviamente in senso politico ma neppure linguistico o culturale. Credo lo sia diventato a suo modo alla fine dell'Ottocento e con le riforme Rattazzi.
Io capisco che gli organizzatori abbiano poche possibilità di mettersi in mostra e vogliano far notare quanto si siano dati da fare, ma non si rendono conto di essere noiosissimi? Le loro precisazioni riguardano solo il loro piccolo mondo. Quindi suggerisco di tagliare i loro interventi, se non riescono dal vivo, almeno sul video che caricano su RUclips. il pubblico del resto d’Italia e non solo non è minimamente interessato alle questioni burocratiche, finanziarie e politiche di qualsivoglia località della Val d’Aosta a meno che abbiano interesse storico. I comuni mortali aprono questo video per sentire il professor barbero che è amato come pochi. E che sanno benissimo chiamarsi barbero e non barbera.
Nel 1265 se parlavi in toscano nella valle della Dora non sono sicuro che capissero . Credo che la valle fosse integralmente in orbita Franco-provenzale se non occitana. Ma dovrei approfondire. Se qualcuno è esperto. Forse si faceva prima in latino
cosa succedeva nel 1200 non so però"In Valle d'Aosta fu redatto il primo documento notarile in lingua francese al mondo nel 1532, quando a Parigi si usava ancora il latino, mentre nel 1536 il Conseil des Commis adotta come lingua di lavoro il francese, divenendo la prima amministrazione al mondo ad usarlo, 3 anni prima della Francia stessa" da Wikipedia e altre fonti concordi
@@maxvic9895 sì in realtà nella valle di Aosta quello che si chiama comunemente francese non si è mai parlato e chi lo sa lo ha imparato a scuola. La valle in realtà è in buona parte appartenente al dominio linguistico francoprovenzale o arpitano cioè una lingua a metà tra la lingua d'oc del sud mediterraneo e Atlantico e l'oitano del nord. Ma sicuramente la lingua di cancelleria e curiale della valle era il francese di Parigi. I cognomi tipici della valle sono tipo Guichardaz (pronuncia Ghisciàrda) in cui l'accento non va sulla ultima a e la zeta è stata messa per errore per farlo suonare più "francese". Attualmente stante la svolta sette e ottocentesca italiana della ex casa reale anche la valle è oramai italofona. Si perderanno le caratteristiche della lingua nazionale che volgarmente chiamate patois (con tipica e odiosa parola centralista e colonialista dei francesi). Salut :)
@gigieinaudi lei ha sollevato un tema molto interessante che mi prende da un po’ di anni, e che fin ad oggi non è stato risolto . Dubito però che il toscano fosse capito al tempo,mentre mi spingo a dire che una sorta di koine instabile scevra da regionalismi e che mischiava tratti oil è oc doveva essere parlata li al tempo . Ovviamente non mi spingo a dire se Dante questa lingua la conoscesse .
@@Marco-mw9ky non dubito che il toscano all'età di Dante si parlasse in valle della Dora. Nel senso che lo escludo. Si parlava la lingua "romana" come dice l'interlocutore di barbero. Certo fino a Carema qualcuno avrebbe avuto più orecchio per il toscano e qualche parola si capiva sempre perché alla fine sono tutte lingue romaniche cioè romanze. Ma in valle di Aosta no: non era proprio italia 🇮🇹 ha ragione anche in questo il prof. Del resto tra il francoprovenzale arpitano di Aosta e il toscano di Firenze si incontravano all'epoca molte altre lingue: Lombardo estremo occidentale poi il milanese di Buonvicino della Ripa ossia Bonvedin d'la Riva poi i dialetti del Po emiliani e infine, oltre l'Appennino, questa che scriviamo stasera. Saluti
Profo una domada cosa parlava 6 media prima ce Venice guerra come cuela 1 e anci cuela 2 e come cuesta ohji prima cuela freda ce parleni di economic si parlava da 2007 e ovji ne 2 022 ce qe ne cure di Eropa
E' vero che la VdA al tempo di Dante non era in Italia, ma che la rivendicazione di non essere nè Italia né Francia sia, come dice Barbero, una invenzione più tarda, non mi convince. Già Anselmo d'Aosta, nel 1100, diceva che la VdA neque est in Gallia, neque est in Italia. E dal punto di vista puramente geografico la VdA non è "di là dai monti", anzi è al di qua dello spartiacque, le sue acque finiscono nel Po. E' però vero che la stretta di Bard e Pont St. Martin isolava la VdA dal Piemonte, e ne faceva logisticamente davvero una "terra fra i monti", nè di qua nè di là. Cellule et carrefour.
Buongiorno a tutti,que pecato, qué en un país c'è ancora la discriminazione verso le persone de diversi ambiti culturali mettete El palo alle persone,i la trattate come stupidi,de no saber leer ni escribir, sorvegliate di più dove vanno il vostro fondi per insegnare di più nella vostra scuola,sono stata trattata multó Malé con la Vostra administration volete solo persone ignorante per ridere solo volevo rinfrescate la mia memoria de una humilde Donna Qui voleva solo studiar, grazie por avermi tratado Malé i así siete capaz de diré que protegete, le donne della violenza.dobrete verganaze.no parlo france, pero riego a capire multó venne il vostri patua.no pensare qui mi sono arresi.... buona giorntada cari administratore valdostano.
Lamento ouvir a sua história, mas, como napolitano, posso dizer-lhe que tem toda a razão, são pessoas podres na administração... mas depois não falar francês... Espero que você tenha passado o São Bernardo e hoje está em Valais, se você realmente tem que aprender francês. Spero di aver indovinato la tua provenienza signora bella
18:57 comincia a parlare il Prof
Ottima riflessione storica. Le interpretazioni documentali di Barbero ti portano in una realtà sempre verosimile. Grazie
Immenso Prof. Barbero, conferenza molto interessante. Una serata davvero speciale!
Complimenti agli organizzatori!
Guichardaz classico nome toscano
Sono un essere umano semplice: esce un qualunque video nuovo con Barby, metto like e lo visiono compulsivamente.
Sbocco
Ammetto di essere affetto dalla stessa nevrosi😄
Idem
Complinenti è il miglior modo per assimilarlo.
Idem😂
Buongiorno Ringrazio tutti per la cura e la passione per aver custodito e alimentato tutto questo bene culturale essenziale per la conoscenza storica. Divertenti queste sfumature linguistiche che aiutano a delimitare i territori. Ma scusate la mia ignoranza in Piemonte e' esistito un oersonaggio storici del calibro di Dante ? Autrice Credo sarebbe molto interessante il confronto tra la Divina Commedia di Dante Alighieri e il Libro dei Morti Tibetano potremmo trovarci sorpresi in similitudini in una sublimazione di conoscenza collettiva.
fantastico come sempre. Fra i min 43 e 46 me la sono fatta sotto
Sì, divertente e verissimo
👏👏👏
Ah okay lo ha detto anche il prof 31'10"
La Valle di Aosta NON era Italia non dico ovviamente in senso politico ma neppure linguistico o culturale.
Credo lo sia diventato a suo modo alla fine dell'Ottocento e con le riforme Rattazzi.
Io capisco che gli organizzatori abbiano poche possibilità di mettersi in mostra e vogliano far notare quanto si siano dati da fare, ma non si rendono conto di essere noiosissimi? Le loro precisazioni riguardano solo il loro piccolo mondo. Quindi suggerisco di tagliare i loro interventi, se non riescono dal vivo, almeno sul video che caricano su RUclips. il pubblico del resto d’Italia e non solo non è minimamente interessato alle questioni burocratiche, finanziarie e politiche di qualsivoglia località della Val d’Aosta a meno che abbiano interesse storico. I comuni mortali aprono questo video per sentire il professor barbero che è amato come pochi. E che sanno benissimo chiamarsi barbero e non barbera.
oltre ad aver ammesso di essere venuti a conoscenza di internet 25 anni fa... capisco abitare tra i monti....
Come la sa il prof, non la sa nessuno!! Custa lo ca custa viva la val d'austa!
6:38 Il prof. BARBERA 😂😂😂😂
Nel 1265 se parlavi in toscano nella valle della Dora non sono sicuro che capissero .
Credo che la valle fosse integralmente in orbita Franco-provenzale se non occitana.
Ma dovrei approfondire.
Se qualcuno è esperto.
Forse si faceva prima in latino
cosa succedeva nel 1200 non so però"In Valle d'Aosta fu redatto il primo documento notarile in lingua francese al mondo nel 1532, quando a Parigi si usava ancora il latino, mentre nel 1536 il Conseil des Commis adotta come lingua di lavoro il francese, divenendo la prima amministrazione al mondo ad usarlo, 3 anni prima della Francia stessa" da Wikipedia e altre fonti concordi
@@maxvic9895 sì in realtà nella valle di Aosta quello che si chiama comunemente francese non si è mai parlato e chi lo sa lo ha imparato a scuola.
La valle in realtà è in buona parte appartenente al dominio linguistico francoprovenzale o arpitano cioè una lingua a metà tra la lingua d'oc del sud mediterraneo e Atlantico e l'oitano del nord.
Ma sicuramente la lingua di cancelleria e curiale della valle era il francese di Parigi.
I cognomi tipici della valle sono tipo Guichardaz (pronuncia Ghisciàrda) in cui l'accento non va sulla ultima a e la zeta è stata messa per errore per farlo suonare più "francese". Attualmente stante la svolta sette e ottocentesca italiana della ex casa reale anche la valle è oramai italofona.
Si perderanno le caratteristiche della lingua nazionale che volgarmente chiamate patois (con tipica e odiosa parola centralista e colonialista dei francesi).
Salut :)
@gigieinaudi lei ha sollevato un tema molto interessante che mi prende da un po’ di anni, e che fin ad oggi non è stato risolto . Dubito però che il toscano fosse capito al tempo,mentre mi spingo a dire che una sorta di koine instabile scevra da regionalismi e che mischiava tratti oil è oc doveva essere parlata li al tempo . Ovviamente non mi spingo a dire se Dante questa lingua la conoscesse .
@@Marco-mw9ky non dubito che il toscano all'età di Dante si parlasse in valle della Dora. Nel senso che lo escludo.
Si parlava la lingua "romana" come dice l'interlocutore di barbero. Certo fino a Carema qualcuno avrebbe avuto più orecchio per il toscano e qualche parola si capiva sempre perché alla fine sono tutte lingue romaniche cioè romanze.
Ma in valle di Aosta no: non era proprio italia 🇮🇹 ha ragione anche in questo il prof.
Del resto tra il francoprovenzale arpitano di Aosta e il toscano di Firenze si incontravano all'epoca molte altre lingue: Lombardo estremo occidentale poi il milanese di Buonvicino della Ripa ossia Bonvedin d'la Riva poi i dialetti del Po emiliani e infine, oltre l'Appennino, questa che scriviamo stasera.
Saluti
bravo Barbero
0 please loo 000p00
Mado quanto asciuga la prefazione..basta
AAA 22:44
Profo una domada cosa parlava 6 media prima ce Venice guerra come cuela 1 e anci cuela 2 e come cuesta ohji prima cuela freda ce parleni di economic si parlava da 2007 e ovji ne 2 022 ce qe ne cure di Eropa
Se fossi in queste persone mi vergognerei! Applauso normale, okay! Ma applausi fuori luogo, anche chi li riceve si vergogna!
Credo che la risposta a queste reazioni irragionevoli sia legata al patrimonio di cultura idolatrica di questa nazione!
limita la cosa più alle regioni nordiche di confine e ci avrai azzeccato, ma mi sembra normale che chi ci abbia guadagnato ne abbia un buon ricordo
E' vero che la VdA al tempo di Dante non era in Italia, ma che la rivendicazione di non essere nè Italia né Francia sia, come dice Barbero, una invenzione più tarda, non mi convince. Già Anselmo d'Aosta, nel 1100, diceva che la VdA neque est in Gallia, neque est in Italia. E dal punto di vista puramente geografico la VdA non è "di là dai monti", anzi è al di qua dello spartiacque, le sue acque finiscono nel Po. E' però vero che la stretta di Bard e Pont St. Martin isolava la VdA dal Piemonte, e ne faceva logisticamente davvero una "terra fra i monti", nè di qua nè di là. Cellule et carrefour.
L'intramontanismo si sviluppa a metà del Seicento per opera di Mons. Bailly: "non ultra nec citra, sed intra… Alpium montes collocata"
Un professore britannico o americano si sentirebbe a disagio a causa della sua eredità protestante, ricevendo applausi irragionevoli!
Certo che dire Barbera non è il massimo anche se è un refuso .
Credo che già al secondo errore (e sono tre in totale) non si possa più definirlo refuso.
Se un insegnante britannico o americano apre bocca in questa nazione di idolatria, corre il rischio di diventare un dio 😂😂😂😂😂😂😂
come se fossero in grado di imparare un'altra lingua...
Buongiorno a tutti,que pecato, qué en un país c'è ancora la discriminazione verso le persone de diversi ambiti culturali mettete El palo alle persone,i la trattate come stupidi,de no saber leer ni escribir, sorvegliate di più dove vanno il vostro fondi per insegnare di più nella vostra scuola,sono stata trattata multó Malé con la Vostra administration volete solo persone ignorante per ridere solo volevo rinfrescate la mia memoria de una humilde Donna Qui voleva solo studiar, grazie por avermi tratado Malé i así siete capaz de diré que protegete, le donne della violenza.dobrete verganaze.no parlo france, pero riego a capire multó venne il vostri patua.no pensare qui mi sono arresi.... buona giorntada cari administratore valdostano.
Lamento ouvir a sua história, mas, como napolitano, posso dizer-lhe que tem toda a razão, são pessoas podres na administração... mas depois não falar francês... Espero que você tenha passado o São Bernardo e hoje está em Valais, se você realmente tem que aprender francês. Spero di aver indovinato la tua provenienza signora bella
Quante m_i_n_c_h_i_a_t_e!
2021.09.23 G
Sdddd il pacco
??