A Milano, nel mio polo di Medicina, avevamo un sistema di sbobine super strutturato, fatto di coppie sbobinatori-revisori, con super revisori per ogni corso del semestre il cui compito era di sovrintendere alla qualità del materiale, ai tempi di consegna, ecc... Uno sforzo considerevole che però ci ha davvero dato una mano incredibile a destreggiarci, in particolare, nel triennio clinico, in cui studenti pendolari come me che dovevano letteralmente dividersi tra reparti e laboratorio vivevano con maggiore tranquillità la preparazione dell'esame, essendo consapevoli che in un modo o nell'altro le informazioni necessarie ci sarebbero state. Io poi ho sempre amato confrontare più fonti, anche più libri di testo, linee guida, sbobine, appunti, ecc... Credo che le sbobine siano uno strumento utile tra i vari che lo studente ha a disposizione, bisogna saperne criticamente valutare pro e contro, senza demonizzarle a priori :)
In tempi di dad le sbobine erano il migliore modo per seguire la lezione. La mia scrivania, la lezione, musica in sottofondo, la possibilità di mettere in pausa, nessuna distrazione. Sarò impopolare, ma quello era infinitamente meglio delle lezioni in presenza. Ma nella mia università non concedano la dad neanche ai lavoratori, perché secondo loro "non siamo una telematica", senza celare i pregiudizi che hanno. Sinceramente mi sono pentito di non aver preso la magistrale con una telematica, del resto anche dal punto di vista "sociale" l'università è stata un enorme delusione: tra colleghi neanche sappiamo i nomi e a stento ci si saluta
Io concordo assolutamente! Io ho spesso lezione dalle 18 alle 20 e considera che ci metto due ore per tornare a casa! Un vero e proprio incubo, ma per fortuna tra poco finirà
Pienamente d'accordo con te. Le lezioni seguite in dad sono più efficaci:1) si capisce meglio ciò che dice il professore; 2) si ha la possibilità di seguirle nel momento della giornata più efficace per lo studente e quindi con più profitto ed attenzione; 3) non ci sono distrazioni varie; 4) si ha la possibilità di verificare seduta stante i concetti trasmessi; 5) si può contemporaneamente studiare nel mentre vengono erogate i concetti e le nozioni. Tutte le università dovrebbero adottare il sistema telematico per le lezioni teoriche e poi magari farse dei seminari, letture magistrali, tirocini pratico, laboratori, esercitazioni ed esami in presenza. Si recupererebbero spazi e tempi. Non capisco perché sembra uno scandalo dare lezione in dad.
Conosco colleghi che hanno toccato solo sbobine per laurearsi a Medicina, ma purtroppo siamo costretti, perchè i professori vogliono sapere quelle cose, non altri concetti presi dai libri. E' triste purtroppo. Però in alcuni rarissimi casi le lezioni dei professori sono abbastanza complete, dicono cose in più dei libri e vanno dritte al sodo: ad esempio adesso per anatomia patologica uso le sbobine, il libro lo uso per integrare qualcosa che manca e guardare le immagini, ma se la prof spiega alcune cose molto meglio del libro, uso quelle (poi per una materia come Anatomia Patologica, non posso usare solo il libro, impazzirei). Il problema, secondo me, insorge dopo la laurea, ovvero il fatto che si usino solo sbobine per studiare nuovamente e non si è più in grado di capire cosa studiare da soli, anzi di approfondire. Siamo tutti troppo omologati.
Questa è una questione per cui sono davvero combattuto. Per gli esami opzionali sto seriamente considerando di usare dei riassunti (anche se mi spaventa il lato affidabilità delle stesse), se i libr di testo sono sproporzionatamente lunghi per quel che è l’esame. Scelta ardua…
A Medicina i manuali di riferimento sono gli stessi che rappresentano la fonte di riferimento degli specialisti di settore, come lo pneumologo, o l'endocrinologo, sono grandi tipo 600 pagine, costano tantissimo (si supera spesso il centinaio di euro) e le informazioni all'interno sono tantissime e ultra dettagliate, ad un livello che giustamente potrebbe servire allo specialista, ma non allo studente. Alle case editrici non conviene fare versioni per studenti, tanto alcuni (non molti) comprano tutti i manuali, per poi non utilizzarli del tutto, ma tipo per un terzo, altri non li compreranno, quindi preferiscono vendere il caro mattone a specialisti e studenti spendaccioni, piuttosto che fare versioni più economiche. Ma nemmeno il professore sa tutti i dettagli di tutto il mattone a memoria. Se uno studia tutto il libro rischia di non dare importanza o proprio di non incontrare una informazione che per il professore, in sede di esame, è importante, e magari si scandalizza pure, "l'ho detto a lezione!", magari quello che ha usato le sbob ha saputo rispondere bene. Le informazioni che il professore decidere di includere parlando di un macro argomento, che so, i tumori dell'apparato locomotore, sono "selezionate" da lui, sono solo alcune di quelle che si troverebbero nel manualone enorme di ortopedia, e magari qualcuna nemmeno c'è, perché il prof fa ricerca sugli osteocondromi e ha deciso di fare a lezione un listone di tutte le mutazioni genetiche scoperte negli ultimi anni che ne stanno alla base. Le sbob a medicina non dico che siano essenziali, ma quasi. (Ci sarebbe poi il discorso che gli specialisti si ultra specializzano e quindi un endocrinologo magari conosce dettagli molecolari settorialissimi del del surrene perché si occupa soprattutto di quello, mentre altre ghiandole le padroneggia meno, meglio di un reumatologo, ma peggio degli specialisti di quelle ghiandole, giustamente, il nostro cervello rimuove ciò che non usa).
@@alessandrodeconcini-adc In alcuni casi i professori sanno anche di essere sbobinati, e quindi hanno grandi aspettative sul fatto che gli studenti sappiano ciò che è stato detto a lezione, poi magari chiedono anche cose non trattate, e si irritano se non le si sa, ma non sapere ciò che è stato detto fa fare brutta figura. Praticamente i prof si aspettano "sbob + manuale" o "sbob + riassunti del manuale", che è quello che di solito si usa. Detto questo, comunque, e specificando che facciano una fatica insensata per imparare dettagli ultra settoriali che se ne andranno in brevissimo termine, senza nessuna ricaduta per il futuro paziente, devo dire che nella mio corso le sbob sono generalmente fatte molto bene, trovano riscontro nei manuali, e che la cultura mia e dei miei colleghi non è lacunosa (anzi, sappiamo un sacco di "cazzatine" che probabilmente non serviranno a nulla nell'ambito in cui esercitaremo, ma dopo averle preparate per l'orale e averle sentite chieste a quello prima di noi rimarranno impresse in testa).
Correva l'anno 1993 e frequentavo un corso di filosofia del diritto. Il prof. spiegava concetti molto difficili, velocemente e non voleva sapere altro che quello. I libri non contavano nulla. Non si poteva fare altro che sbobinare. L'esame andò bene, ma che faticaccia ! Il fatto è che i prof universitari sono una casta intoccabile. Per chi insegna nelle scuole il capello viene spaccato in 4, chi insegna all'università può fare quello che gli pare senza rendere conto a nessuno. Quale è il ruolo del preside di facoltà ? Solo quello di avere uno stipendio ancora più alto ? A che cosa serve il consiglio di facoltà ? a prendere in giro gli studenti ?
L’altro giorno sono andata a ricevimento per chiedere un vero e proprio aiuto da parte della prof, quello che volevo chiedere era di darmi ancora qualche settimana per studiare meglio l’esame, mi sentivo disperata, una situazione che si protrae proprio a causa dell’università. Non ha voluto neanche sentire quello che avevo da dire ma tutto ciò che mi ha risposto é stato lamentarsi del fatto che gli studenti si prenotano e poi non vanno all’esame, ignorando totalmente proprio dal punto di vista umano la mia richiesta di aiuto, comprensione davvero zero, ho riscontrato una freddezza e una incomprensione totale. Come si può essere professori in questo modo?
Adesso le sbobine si possono fare con programmi di IA e sono molto accurate. Farei volentieri a meno delle sbobine per l’esame di economia che sto seguendo ma purtroppo per me è una materia troppo ostica e non c’è la faccio a seguire e prendere appunti efficacemente. Piuttosto che affannarmi a prendere appunti a lezione cerco di seguire la spiegazione e segnarmi le parole chiave. Poi uso le sbobine per creare le mappe mentali
Questo ha senso. Le usi come sostituto del libro, ti sforzi comunque di seguire la lezione e poi applichi la schematizzazione. Usate così vanno più che bene.
Premesso che ho sempre prodotto le mie di bobine come mezzo per rielaborare e completare gli appunti presi attivamente a lezione, e premesso anche che la loro efficacia variava spesso in base alla qualità della lezione (o del corso) erogata dal professore, io le ho sempre trovate un ottimo strumento per avere un quadro completo del corso seguito, unito al fatto di poter individuare le mie incomprensioni sulla materia e poter quindi fissare un ricevimento quando necessario. Durante i miei corsi spesso ho anche avuto accesso a dispense, slide o libri a supporto che non ho mai davvero trascurato. In quest'ottica le trovo funzionali e non ci vedo troppi difetti nell'impiegarle.
È vero, sono il mio male necessario. Sono una mamma e abito a un po' più di un ora dall' università più vicina. Nella mia cucina solitaria sbobino le registrazioni fatte di nascosto da colleghi generosi che le mettono in condivisione. Rido anche alle battute del prof. di turno, ascoltando. Mi mangio le mani quando sento porre una domanda, e mi sarebbe tanto piaciuto rispondere. Passo le mie sbobine a chi non ha neanche il tempo di farle. Per la mia università siamo fantasmi.
Ho sempre preferito seguire il professore a lezione e scrivere poco, provando soprattutto a capire cosa dicesse, ma all'università questo metodo è cambiato in quanto rischioso. Il problema di dover aggiustare gli appunti (miei) è che l'attività differisce da quella dello studio vero e proprio, fatto di domande e di comprensione profonda delle cose. Insomma, diventare padroni di un aegomento. In generale, però, è la strategia più efficiente per l'università (che deve istruire le persone, non insegna a studiare).
E poi ci sono quei prof che, alla prima lezione, dichiarano apertamente di essere egocentrici e che all'esame vogliono anche la loro opinione sulle varie dottrine, o peggio, quello che dicono a lezione. Quindi, oltre ai libri, bisogna sbobinare per avere il punto di vista del professore perché per l'esame è indispensabile.
A giurisprudenza non è molto facile. Basta un termine non preciso e sei fregato. Se ci aggiungi che vogliono anche i loro esempi e le loro opinioni sulle varie dottrine, praticamente è un corso di profiling sul professore. E quando dicono che vogliono quello che dicono a lezione, intendono parola per parola e virgola per virgola. 😔
@@alessandrascoglio7616 esame di amministrativo...sostenuto da non frequentante lavoratore. 2 testi consigliati di cui uno eccellente, l'altro era scritto dal docente ed era praticamente un sunto del suo teorizzare sui vari istituti. Scelgo il primo. Vado all'esame col prof che mi chiede su che testo avessi studiato. "dal Casetta" rispondo..."e peccccheeeeeé?!"..."era consigliato e lo avevo già comprato prima che uscisse il Suo". Risposta del prof..." uaglio'...attacca 'o ciuccio addò vo' 'o padrone".
Purtroppo penso che i problemi essenzialmente siano due: professori che vogliono sentirsi dire solo quello che spiegano a lezione, cosa totalmente anti- universitaria, e l'eccessivo costo dei libri. Ed entrambi questi motivi sono sufficienti, se presi singolarmente, per creare questo sistema di sbobinature. Per questo sono diventate inevitabili. Il problema sta nel fatto che 1) può capitare che i professori quando parlano a lezione si confondano e lo studente, nella stragrande maggioranza dei casi, non è in grado, al momento della copiatura, di capire se è stata detta una stupidaggine o meno, per cui viene riportata così com'è, tramandando un errore che poi può essere riconosciuto da chi studierà da quelle sbobine, ma non è detto. Altra cosa è il fatto che le sbobine derivano per definizione da delle registrazioni che potrebbero non essere chiare in certi punti, quindi dipendono molto dalla voglia di chi ricopia di approfondire ciò che viene trascritto. Non sono d'accordo sul fatto che possano sostituire i libri, e sia chiaro, anche io le ho usate in abbondanza per i motivi sopra citati, però penso che il problema sia proprio quello, il fatto che, siccome stanno sostituendo i libri, si perde molta conoscenza che solo in questi ultimi viene riportata, in più al fatto che se i libri vengono continuamente aggiornati e revisionati un motivo c'è. Purtroppo gli studenti sono costretti a fare così talvolta, ma i libri dovrebbero essere imprescindibili e accessibili a tutti. Oggi non lo sono più. Le università comprano licenze per software, giustamente, ma dovrebbero farlo anche con i libri , attraverso convenzioni con le case editrici.
Ho dovuto utilizzarle per biochimica e anatomia durante la sessione invernale. Avevo perso un mese appresso al lehninger per gli enzimi e ancora non riuscivo a studiare bene dal prometheus. Quindi ho fatto metà libro e metà sbobine. Per fortuna erano fatte bene (le sbobine di anatomia sono addirittura state revisionate dalla prof), ma certe volte quelle di biochimica seguivano il flusso della prof ed erano strutturate un po a cazzo. Male necessario ma intanto la sessione è andata di lusso. Spero dopo aprile di avere il tempo per preparare anatomia ii e biochimica sistematica dai libri, ma la vedo durissima. Psr quanto riguarda sbobine fatte da me, quando ero nel gruppo sbobine, dico senza falsa modestia che le mie di istologia erano dei capolavori e i mie colleghi le adoravano. Ma ci metevo una settimana a farle. Ho deciso di dire basta dopo un anno per questione di tempistiche.
Ci sta. Ma quello che mi fa impazzire di tutto questo è che di fatto quello che state facendo è creare un nuovo libro di testo. Approvato pure dalla prof!!! Questo significa che il lehninger o il prometheus o il vattelapesca non sono libri adatti allo studio universitario, saranno mega-tomi da consultazione.
@@alessandrodeconcini-adc infatti cerco di tirarmi fuori da tutto questo, per quanto possibile. I due libri che ti ho citato erano rispettivamente il più completo di biochimica (e infatti mi ha sommerso) e quello mio di anatomia (il più adatto a livello didattico perché è chiarissimo e non si perde in millemila dettagli). Purtroppo la tradizione è difficile da scardinare e la prima cosa che ho fatto è stata smettere di sbobinare. Una cosa che noto è che molti smettono di frequentare perché "non riesco a starci appresso coi tirocini" "il prof legge le slide" e altre millemila cose. Ma molto spesso è questione di non riuscire a prendere appunti decenti per davvero (e infatti da quando ho migliorato sulla base delle tue dritte capisco quasi tutto al volo). Appunti del genere e ripassi costanti spero mi aiutino a non affogare nel mare di informazioni quando aprirò i libri ad aprile. Spero di non impazzire nei prossimi anni, ma se riesco a trarre il massimo dai tuoi contenuti e da quelli degli altri creator come te (non posso permettermi sistema adc🥲), penso che avrò meno problemi di altri.
Io mentre il professore spiega, soprattutto per quelle materie in cui mi può aiutare di più, accompagno alla presa degli appunti, la registrazione della lezione e negli appunti, ogni volta che si cambia argomento, un “checkpoint” con il minutaggio della registrazione, in modo tale che se, durante la revisione degli appunti, c’è qualcosa di non chiaro, vado a riascoltare il backup. Oppure riascolto le lezioni come come “podcast” se sto facendo qualcos’altro e me lo posso permettere. Come giudichi questo metodo. (frequento 3 liceo scientifico)
Ma la registrazione della lezione la fai tu con il cellulare quando il prof spiega oppure ve la mette a disposizione il prof? È una curiosità perché fin ora non avevo mai sentito nessuno che alle superiori registrava le lezioni, anzi, pensavo fosse anche vietato 😅
Come si prendono appunti per quegli esami in cui i docenti vogliono TUTTO quello che dicono a lezione, e per tutto intendo proprio tutto. Ho provato a prendere appunti da me, poi a casa riascoltando la lezione mi sono accorta che mancavano dei dettagli o informazioni etc. In questi casi le Sbobine posso essere l’unico materiale oppure le uso per integrare i miei appunti? Esempio studio dai miei appunti e poi integro quello che manca con le Sbobine ?
@@alessandrodeconcini-adc Oddio, scusa Alessandro. L'ho scritta molto velocemente e mi rendo conto di aver tralasciato molti errori. Domanda: Studiare ATTENTAMENTE e non riuscire a risolvere i quiz sull'argomento appena studiato?
![Seungmin "그렇게, 천천히, 우리(As we are)" | [Stray Kids : SKZ-PLAYER]](http://i.ytimg.com/vi/kAzmhLHePqU/mqdefault.jpg)
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► Sistema ADC: www.alessandrodeconcini.com/tutti-i-corsi/metodo-di-studio/studenti-universita
Dario Torrisi sta scrivendo...
A Milano, nel mio polo di Medicina, avevamo un sistema di sbobine super strutturato, fatto di coppie sbobinatori-revisori, con super revisori per ogni corso del semestre il cui compito era di sovrintendere alla qualità del materiale, ai tempi di consegna, ecc...
Uno sforzo considerevole che però ci ha davvero dato una mano incredibile a destreggiarci, in particolare, nel triennio clinico, in cui studenti pendolari come me che dovevano letteralmente dividersi tra reparti e laboratorio vivevano con maggiore tranquillità la preparazione dell'esame, essendo consapevoli che in un modo o nell'altro le informazioni necessarie ci sarebbero state.
Io poi ho sempre amato confrontare più fonti, anche più libri di testo, linee guida, sbobine, appunti, ecc...
Credo che le sbobine siano uno strumento utile tra i vari che lo studente ha a disposizione, bisogna saperne criticamente valutare pro e contro, senza demonizzarle a priori :)
In tempi di dad le sbobine erano il migliore modo per seguire la lezione. La mia scrivania, la lezione, musica in sottofondo, la possibilità di mettere in pausa, nessuna distrazione. Sarò impopolare, ma quello era infinitamente meglio delle lezioni in presenza. Ma nella mia università non concedano la dad neanche ai lavoratori, perché secondo loro "non siamo una telematica", senza celare i pregiudizi che hanno. Sinceramente mi sono pentito di non aver preso la magistrale con una telematica, del resto anche dal punto di vista "sociale" l'università è stata un enorme delusione: tra colleghi neanche sappiamo i nomi e a stento ci si saluta
Io concordo assolutamente! Io ho spesso lezione dalle 18 alle 20 e considera che ci metto due ore per tornare a casa! Un vero e proprio incubo, ma per fortuna tra poco finirà
Sfondate una porta aperta.
Rifiutare la dad è discriminatorio e assurdo oggi come oggi.
Pienamente d'accordo con te. Le lezioni seguite in dad sono più efficaci:1) si capisce meglio ciò che dice il professore; 2) si ha la possibilità di seguirle nel momento della giornata più efficace per lo studente e quindi con più profitto ed attenzione; 3) non ci sono distrazioni varie; 4) si ha la possibilità di verificare seduta stante i concetti trasmessi; 5) si può contemporaneamente studiare nel mentre vengono erogate i concetti e le nozioni. Tutte le università dovrebbero adottare il sistema telematico per le lezioni teoriche e poi magari farse dei seminari, letture magistrali, tirocini pratico, laboratori, esercitazioni ed esami in presenza. Si recupererebbero spazi e tempi. Non capisco perché sembra uno scandalo dare lezione in dad.
Conosco colleghi che hanno toccato solo sbobine per laurearsi a Medicina, ma purtroppo siamo costretti, perchè i professori vogliono sapere quelle cose, non altri concetti presi dai libri. E' triste purtroppo. Però in alcuni rarissimi casi le lezioni dei professori sono abbastanza complete, dicono cose in più dei libri e vanno dritte al sodo: ad esempio adesso per anatomia patologica uso le sbobine, il libro lo uso per integrare qualcosa che manca e guardare le immagini, ma se la prof spiega alcune cose molto meglio del libro, uso quelle (poi per una materia come Anatomia Patologica, non posso usare solo il libro, impazzirei). Il problema, secondo me, insorge dopo la laurea, ovvero il fatto che si usino solo sbobine per studiare nuovamente e non si è più in grado di capire cosa studiare da soli, anzi di approfondire. Siamo tutti troppo omologati.
Questa è una questione per cui sono davvero combattuto. Per gli esami opzionali sto seriamente considerando di usare dei riassunti (anche se mi spaventa il lato affidabilità delle stesse), se i libr di testo sono sproporzionatamente lunghi per quel che è l’esame. Scelta ardua…
A Medicina i manuali di riferimento sono gli stessi che rappresentano la fonte di riferimento degli specialisti di settore, come lo pneumologo, o l'endocrinologo, sono grandi tipo 600 pagine, costano tantissimo (si supera spesso il centinaio di euro) e le informazioni all'interno sono tantissime e ultra dettagliate, ad un livello che giustamente potrebbe servire allo specialista, ma non allo studente.
Alle case editrici non conviene fare versioni per studenti, tanto alcuni (non molti) comprano tutti i manuali, per poi non utilizzarli del tutto, ma tipo per un terzo, altri non li compreranno, quindi preferiscono vendere il caro mattone a specialisti e studenti spendaccioni, piuttosto che fare versioni più economiche. Ma nemmeno il professore sa tutti i dettagli di tutto il mattone a memoria.
Se uno studia tutto il libro rischia di non dare importanza o proprio di non incontrare una informazione che per il professore, in sede di esame, è importante, e magari si scandalizza pure, "l'ho detto a lezione!", magari quello che ha usato le sbob ha saputo rispondere bene. Le informazioni che il professore decidere di includere parlando di un macro argomento, che so, i tumori dell'apparato locomotore, sono "selezionate" da lui, sono solo alcune di quelle che si troverebbero nel manualone enorme di ortopedia, e magari qualcuna nemmeno c'è, perché il prof fa ricerca sugli osteocondromi e ha deciso di fare a lezione un listone di tutte le mutazioni genetiche scoperte negli ultimi anni che ne stanno alla base. Le sbob a medicina non dico che siano essenziali, ma quasi.
(Ci sarebbe poi il discorso che gli specialisti si ultra specializzano e quindi un endocrinologo magari conosce dettagli molecolari settorialissimi del del surrene perché si occupa soprattutto di quello, mentre altre ghiandole le padroneggia meno, meglio di un reumatologo, ma peggio degli specialisti di quelle ghiandole, giustamente, il nostro cervello rimuove ciò che non usa).
Purtroppo descrivi una realtà davvero insensata.
È così che va, spesso. Ed è un disastro
@@alessandrodeconcini-adc In alcuni casi i professori sanno anche di essere sbobinati, e quindi hanno grandi aspettative sul fatto che gli studenti sappiano ciò che è stato detto a lezione, poi magari chiedono anche cose non trattate, e si irritano se non le si sa, ma non sapere ciò che è stato detto fa fare brutta figura. Praticamente i prof si aspettano "sbob + manuale" o "sbob + riassunti del manuale", che è quello che di solito si usa.
Detto questo, comunque, e specificando che facciano una fatica insensata per imparare dettagli ultra settoriali che se ne andranno in brevissimo termine, senza nessuna ricaduta per il futuro paziente, devo dire che nella mio corso le sbob sono generalmente fatte molto bene, trovano riscontro nei manuali, e che la cultura mia e dei miei colleghi non è lacunosa (anzi, sappiamo un sacco di "cazzatine" che probabilmente non serviranno a nulla nell'ambito in cui esercitaremo, ma dopo averle preparate per l'orale e averle sentite chieste a quello prima di noi rimarranno impresse in testa).
Correva l'anno 1993 e frequentavo un corso di filosofia del diritto. Il prof. spiegava concetti molto difficili, velocemente e non voleva sapere altro che quello. I libri non contavano nulla. Non si poteva fare altro che sbobinare. L'esame andò bene, ma che faticaccia ! Il fatto è che i prof universitari sono una casta intoccabile. Per chi insegna nelle scuole il capello viene spaccato in 4, chi insegna all'università può fare quello che gli pare senza rendere conto a nessuno. Quale è il ruolo del preside di facoltà ? Solo quello di avere uno stipendio ancora più alto ? A che cosa serve il consiglio di facoltà ? a prendere in giro gli studenti ?
L’altro giorno sono andata a ricevimento per chiedere un vero e proprio aiuto da parte della prof, quello che volevo chiedere era di darmi ancora qualche settimana per studiare meglio l’esame, mi sentivo disperata, una situazione che si protrae proprio a causa dell’università. Non ha voluto neanche sentire quello che avevo da dire ma tutto ciò che mi ha risposto é stato lamentarsi del fatto che gli studenti si prenotano e poi non vanno all’esame, ignorando totalmente proprio dal punto di vista umano la mia richiesta di aiuto, comprensione davvero zero, ho riscontrato una freddezza e una incomprensione totale. Come si può essere professori in questo modo?
Adesso le sbobine si possono fare con programmi di IA e sono molto accurate. Farei volentieri a meno delle sbobine per l’esame di economia che sto seguendo ma purtroppo per me è una materia troppo ostica e non c’è la faccio a seguire e prendere appunti efficacemente. Piuttosto che affannarmi a prendere appunti a lezione cerco di seguire la spiegazione e segnarmi le parole chiave. Poi uso le sbobine per creare le mappe mentali
Questo ha senso.
Le usi come sostituto del libro, ti sforzi comunque di seguire la lezione e poi applichi la schematizzazione.
Usate così vanno più che bene.
Che programma di AI usi per fare le sbobine?
@@vittorja uso Turboscribe
Premesso che ho sempre prodotto le mie di bobine come mezzo per rielaborare e completare gli appunti presi attivamente a lezione, e premesso anche che la loro efficacia variava spesso in base alla qualità della lezione (o del corso) erogata dal professore, io le ho sempre trovate un ottimo strumento per avere un quadro completo del corso seguito, unito al fatto di poter individuare le mie incomprensioni sulla materia e poter quindi fissare un ricevimento quando necessario.
Durante i miei corsi spesso ho anche avuto accesso a dispense, slide o libri a supporto che non ho mai davvero trascurato. In quest'ottica le trovo funzionali e non ci vedo troppi difetti nell'impiegarle.
Concordo meglio qualsiasi appunto che la sbobina
È vero, sono il mio male necessario. Sono una mamma e abito a un po' più di un ora dall' università più vicina. Nella mia cucina solitaria sbobino le registrazioni fatte di nascosto da colleghi generosi che le mettono in condivisione. Rido anche alle battute del prof. di turno, ascoltando. Mi mangio le mani quando sento porre una domanda, e mi sarebbe tanto piaciuto rispondere.
Passo le mie sbobine a chi non ha neanche il tempo di farle.
Per la mia università siamo fantasmi.
Ho sempre preferito seguire il professore a lezione e scrivere poco, provando soprattutto a capire cosa dicesse, ma all'università questo metodo è cambiato in quanto rischioso.
Il problema di dover aggiustare gli appunti (miei) è che l'attività differisce da quella dello studio vero e proprio, fatto di domande e di comprensione profonda delle cose. Insomma, diventare padroni di un aegomento.
In generale, però, è la strategia più efficiente per l'università (che deve istruire le persone, non insegna a studiare).
E poi ci sono quei prof che, alla prima lezione, dichiarano apertamente di essere egocentrici e che all'esame vogliono anche la loro opinione sulle varie dottrine, o peggio, quello che dicono a lezione. Quindi, oltre ai libri, bisogna sbobinare per avere il punto di vista del professore perché per l'esame è indispensabile.
Il punto di vista del prof lo si può anche capire e segnare in degli appunti eh, volendo...
A giurisprudenza non è molto facile. Basta un termine non preciso e sei fregato. Se ci aggiungi che vogliono anche i loro esempi e le loro opinioni sulle varie dottrine, praticamente è un corso di profiling sul professore. E quando dicono che vogliono quello che dicono a lezione, intendono parola per parola e virgola per virgola. 😔
@@alessandrascoglio7616 esame di amministrativo...sostenuto da non frequentante lavoratore. 2 testi consigliati di cui uno eccellente, l'altro era scritto dal docente ed era praticamente un sunto del suo teorizzare sui vari istituti. Scelgo il primo. Vado all'esame col prof che mi chiede su che testo avessi studiato. "dal Casetta" rispondo..."e peccccheeeeeé?!"..."era consigliato e lo avevo già comprato prima che uscisse il Suo". Risposta del prof..." uaglio'...attacca 'o ciuccio addò vo' 'o padrone".
Purtroppo penso che i problemi essenzialmente siano due: professori che vogliono sentirsi dire solo quello che spiegano a lezione, cosa totalmente anti- universitaria, e l'eccessivo costo dei libri. Ed entrambi questi motivi sono sufficienti, se presi singolarmente, per creare questo sistema di sbobinature. Per questo sono diventate inevitabili. Il problema sta nel fatto che 1) può capitare che i professori quando parlano a lezione si confondano e lo studente, nella stragrande maggioranza dei casi, non è in grado, al momento della copiatura, di capire se è stata detta una stupidaggine o meno, per cui viene riportata così com'è, tramandando un errore che poi può essere riconosciuto da chi studierà da quelle sbobine, ma non è detto. Altra cosa è il fatto che le sbobine derivano per definizione da delle registrazioni che potrebbero non essere chiare in certi punti, quindi dipendono molto dalla voglia di chi ricopia di approfondire ciò che viene trascritto. Non sono d'accordo sul fatto che possano sostituire i libri, e sia chiaro, anche io le ho usate in abbondanza per i motivi sopra citati, però penso che il problema sia proprio quello, il fatto che, siccome stanno sostituendo i libri, si perde molta conoscenza che solo in questi ultimi viene riportata, in più al fatto che se i libri vengono continuamente aggiornati e revisionati un motivo c'è. Purtroppo gli studenti sono costretti a fare così talvolta, ma i libri dovrebbero essere imprescindibili e accessibili a tutti. Oggi non lo sono più.
Le università comprano licenze per software, giustamente, ma dovrebbero farlo anche con i libri , attraverso convenzioni con le case editrici.
Ho dovuto utilizzarle per biochimica e anatomia durante la sessione invernale. Avevo perso un mese appresso al lehninger per gli enzimi e ancora non riuscivo a studiare bene dal prometheus. Quindi ho fatto metà libro e metà sbobine. Per fortuna erano fatte bene (le sbobine di anatomia sono addirittura state revisionate dalla prof), ma certe volte quelle di biochimica seguivano il flusso della prof ed erano strutturate un po a cazzo.
Male necessario ma intanto la sessione è andata di lusso.
Spero dopo aprile di avere il tempo per preparare anatomia ii e biochimica sistematica dai libri, ma la vedo durissima.
Psr quanto riguarda sbobine fatte da me, quando ero nel gruppo sbobine, dico senza falsa modestia che le mie di istologia erano dei capolavori e i mie colleghi le adoravano. Ma ci metevo una settimana a farle. Ho deciso di dire basta dopo un anno per questione di tempistiche.
Ci sta.
Ma quello che mi fa impazzire di tutto questo è che di fatto quello che state facendo è creare un nuovo libro di testo.
Approvato pure dalla prof!!!
Questo significa che il lehninger o il prometheus o il vattelapesca non sono libri adatti allo studio universitario, saranno mega-tomi da consultazione.
@@alessandrodeconcini-adc infatti cerco di tirarmi fuori da tutto questo, per quanto possibile.
I due libri che ti ho citato erano rispettivamente il più completo di biochimica (e infatti mi ha sommerso) e quello mio di anatomia (il più adatto a livello didattico perché è chiarissimo e non si perde in millemila dettagli).
Purtroppo la tradizione è difficile da scardinare e la prima cosa che ho fatto è stata smettere di sbobinare.
Una cosa che noto è che molti smettono di frequentare perché "non riesco a starci appresso coi tirocini" "il prof legge le slide" e altre millemila cose.
Ma molto spesso è questione di non riuscire a prendere appunti decenti per davvero (e infatti da quando ho migliorato sulla base delle tue dritte capisco quasi tutto al volo). Appunti del genere e ripassi costanti spero mi aiutino a non affogare nel mare di informazioni quando aprirò i libri ad aprile.
Spero di non impazzire nei prossimi anni, ma se riesco a trarre il massimo dai tuoi contenuti e da quelli degli altri creator come te (non posso permettermi sistema adc🥲), penso che avrò meno problemi di altri.
Ale mi hai appena ricordato che il prossimo anno avrò il prof capra con cui fui costretta a fare le sbobine😭
🥲
Io mentre il professore spiega, soprattutto per quelle materie in cui mi può aiutare di più, accompagno alla presa degli appunti, la registrazione della lezione e negli appunti, ogni volta che si cambia argomento, un “checkpoint” con il minutaggio della registrazione, in modo tale che se, durante la revisione degli appunti, c’è qualcosa di non chiaro, vado a riascoltare il backup.
Oppure riascolto le lezioni come come “podcast” se sto facendo qualcos’altro e me lo posso permettere.
Come giudichi questo metodo.
(frequento 3 liceo scientifico)
Ma la registrazione della lezione la fai tu con il cellulare quando il prof spiega oppure ve la mette a disposizione il prof? È una curiosità perché fin ora non avevo mai sentito nessuno che alle superiori registrava le lezioni, anzi, pensavo fosse anche vietato 😅
Come si prendono appunti per quegli esami in cui i docenti vogliono TUTTO quello che dicono a lezione, e per tutto intendo proprio tutto. Ho provato a prendere appunti da me, poi a casa riascoltando la lezione mi sono accorta che mancavano dei dettagli o informazioni etc. In questi casi le Sbobine posso essere l’unico materiale oppure le uso per integrare i miei appunti? Esempio studio dai miei appunti e poi integro quello che manca con le Sbobine ?
Questa può essere una buona soluzione!
Studiare ATTENTANENTE una materia (dipo aver programmato, appreso e compreso) e NON saper rispondere ai quiz?
Non capisco esattamente la tua domanda
@@alessandrodeconcini-adc Oddio, scusa Alessandro. L'ho scritta molto velocemente e mi rendo conto di aver tralasciato molti errori.
Domanda:
Studiare ATTENTAMENTE e non riuscire a risolvere i quiz sull'argomento appena studiato?
Scusami ma non riesco proprio a capire cosa vuoi sapere.
Vuoi sapere perché ti succede di non riuscire a svolgere i quiz?
@@alessandrodeconcini-adc Si, nonostante io abbia studiato.
Può dipendere da molti fattori, di solito se accade questo è un problema di comprensione o di mancata rielaborazione!
Ti sei mai chiesto se qualcuno ha mai sbobinato i tuoi video? 😂😂
Effettivamente no, non me lo sono chiesto 😅
Per un attimo avevo letto sbornie...