Interessante! Purtroppo non ho potuto fare a meno di notare un errore nella spiegazione dell esempio che hai fatto: "facciamo la somma dei due valori che sarebbero stati venduti separatamente e la si divide per 2" a 11:52 non è corretto. Intuitivamente, se così fosse, significherebbe che quanto spetta a Marco è sempre 75 indipendentemente da quanto guadagnano insieme, che non avrebbe senso. Infatti per vedere quanto spetta a Marco si vede quanto avrebbe guadagnato da solo (50) e poi si vede quanto ha apportato al gruppo Luca+Marco rispetto al gruppo composto solo da Luca (200-100 = 100) da questo viene il valore 100, non da quanto avrebbe guadagnato Luca da solo. Poi ovviamente si fa la media. Il risultato finale è cmq corretto ma non per le motivazioni che hai dato. Per evitare confusione si potrebbe provare a mettere nell esempio come utilità congiunta 250 al posto di 200 (250-100 = 150 che poi in media con 50 fa 100). Saluti e buon lavoro! :)
Ottima osservazione, hai assolutamente ragione! Ho fatto un errore io, come hai ben detto cambiando l'utilità congiunta a 300 diventa palese l'errore nel calcolo. Metto il tuo commento in evidenza in modo da essere facilmente visibile a chiunque avesse lo stesso dubbio. Grazie!
Mio umile consiglio che prescinde dal concetto specifico di teoria del gioco ma che comunque è qualcosa per cui la "appena citata" teoria, giova, e non poco : Considerando la questione TEMPO e considerando la questione IMPREVISTI/IMPREVEDIBILITA' DELLA VITA, quando dovete/volete, scegliere/prendere, una strada, un percorso, iniziare un nuovo lavoro o comunque qualsiasi cosa vi porti fuori dalla zona di comfort, adempite a quella scelta che possa "ABBRACCIARE" allo stesso tempo più cose, come se steste applicando il principio di pareto .. Esempio: Se volete iniziare un lavoro e siete un pò in sovrappeso (come il sottoscritto XD), iniziate magari facendo il cameriere, cosicchè avrete, Denaro per investire su interessi futuri, Andate perdendo peso, di certo conoscerete nuove ragazze (anche il fascino della divisa del cameriere ha il suo fascino ahahah) e magari vi fate anche nuovi amici .. 1 scelta, 4 vantaggi e tante future piccole e grandi soddisfazioni.. Un abbraccione a tutti e buon cammino ! :-)
Generalmente preferisco una situazione competitiva, se sbaglio o se porto a casa il risultato, ho fatto tutto da sola. Se devo lavorare in gruppo tendo a dividere in parti uguali oneri e onori, mi è capitato di lavorare con persone inconcludenti e pigre, in quel caso il lavoro è stato svolto ma per rispetto al resto del gruppo ho fatto in modo che si sapesse di chi era il merito. Non riesco a lavorare con i fancazzisti, mi irritano molto. Complimenti, video molto interessante.👍
Ottimo lavoro 👍 Una precisazione di carattere matematico : nel calcolo di quanto spetta ai due soci dopo l'incremento di fatturato da 150 a 200 l'utilizzo di un valore medio pari a 75 riferito alle loro abilità comporta un leggero livellamento dei due valori. La corretta ripartizione degli utili non è pari a 75 e 125. I due valori corretti sono 133,3 periodico e 66,6 periodico. questo perché il calcolo non andrebbe effettuato utilizzando il valore medio delle loro abilità (tra 50 e 100 cioè 75) bensì impostando le due seguenti equazioni : 50 : X = 150 : 200 risultato 66,666... 100 : X = 150 : 200 risultato 133,333... Questo canale è interessante ed utile, continua così 🙂
Ciao Marcello, questo e' quello che credevo anch'io (infatti nel video ho menzionato che mi aspettavo di vendere la suddivisione in modo proporzionale 2/3 e 1/3 del totale), infatti sono rimasto abbastanza sorpreso quando ho trovato questa formula.
@@LArtedellaCrescitaPersonale ....ed avevi pienamente ragione di essere perplesso, la ripartizione va calcolata tenendo in considerazione i due valori singoli e non la media matematica tra i due. Grazie della risposta. Buona giornata 😃
Oggi ho studiato la teoria dei giochi per un esame universitario di Economia politica. Io ho studiato che l'equilibrio di Nash si verifica quando le strategie dominanti dei due giocatori sono scelte migliori reciproche. Gli esempi di giochi studiati, in cui si può riscontrare l'equilibrio di Nash, riguardano due negozi di surf, che devono decidere se intraprendere o no una campagna pubblicitaria, e due persone appassionate di surf (titolari di uno dei negozi del precedente gioco), che devono scegliere fra andare a lavorare in negozio o andare a fare surf. Con riferimento al gioco della campagna pubblicitaria, se tutti e due i negozi decidessero di fare pubblicità, essi guadagnerebbero 400 $. Se nessuno dei due decidesse di fare pubblicità, entrambi guadagnerebbero 200 $. Nel caso in cui uno solo decidesse di fare pubblicità, quello che fa pubblicità guadagnerebbe 500 $ e quello che non la fa 300 $. Con riferimento al gioco dei due appassionati di surf, se entrambi andassero a lavorare, entrambi guadagnerebbero 400 $, se entrambi andassero a fare surf, entrambi guadagnerebbero 200 $ e se uno andasse a lavorare mentre l'altro fa surf, quello che lavora guadagnerebbe 300 $ e quello che fa surf 500 $. Poi ho studiato altri tipi di gioco come i giochi a somma zero, vale a dire quei giochi in cui la perdita di un giocatore è il guadagno dell'altro, quindi la somma dei payoff (guadagni) è zero. Un esempio di gioco a somma zero riguarda un calciatore e un portiere. Questo è un gioco a somma zero perché se il calciatore segna il perdente è il portiere e se il portiere blocca la palla, il perdente è il calciatore (indipendentemente se il calciatore abbia scelto la destra e il portiere la sinistra o viceversa oppure se entrambi abbiano scelto la stessa direzione). Ai giochi a somma zero sono legati i concetti di strategia pura e strategia mista. La prima implica la scelta di particolari azioni in una data situazione; la seconda, invece, la scelta casuale fra azioni differenti. Ultimo concetto affrontato è il vantaggio del first mover: esso si verifica quando il giocatore che fa la prima mossa in un gioco sequenziale (diverso da quello simultaneo in cui le scelte dei giocatori avvengono nello stesso momento) ottiene un vantaggio per sé.
Sulla teoria del gioco dei due gelatai, anch'io sono arrivato alla stessa soluzione, ma in modo diverso rispetto alla formula. Il gelataio che da solo produce 50 gelati e quello che ne produce in autonomia 100, quando ne producono 200 in collaborazione invece che 150, li riconoscono in questo modo: a ciascuno il loro riconoscimento individuale, più la metà di ciò che è generato dalla collaborazione. Questo perché una certa quota di gelati li producono già da soli, ma la parte in più è dovuta al contributo congiunto di entrambi e quindi va diviso equamente. Il surplus è 50, quindi 25 a testa: ad uno 75 (50+25) e all'altro 125 (100+25)
Ciao, sono Antonio e ti seguo da qualche settimana. Devo dire che i tuoi video sono ...splendidi e ti faccio i complimenti. Peró questo della teoria dei giochi non mi é piaciuto, dal mio parere non si devono prendere le decisioni sempre in modo pragmatico. Con tutto il rispetto Antonio
Scusami, partendo dal presupposto che mi sto avvicinando ora a questa teoria 12:08 perche per dividersi il plus di gelati usi il teorema di shapley e non il semplice riparto proporzionale? I valori delle ripartizioni vi escono diversi tra l una e l altra maniera cosa sbaglio?
Calcolare il peso morale della scelta competitiva egoista, qual'ora diventasse evidente a tutti gli altri, che siamo gli unici ad avere evitato quella cooperativa 😂😂😂
Salve, vorrei esprimere un mio pensiero....secondo me sarebbe meglio che ne Marco e ne Luca confessassero....perché senza legame tra i due sceglierebbero entrambi di condannare l'altro a 10 anni e essere liberi loro stessi...ma in tal caso si farebbero 5 anni se ciò succedesse perchè entrambi confessano e secondo me è molto probabile che senza legame prendano tal decisione dato il vantaggio su di essi, almeno che entrambi capiscano che l'altro farà lo stesso allora nessuno dei due confesserebbe e prenderebbero entrambi 2 anni..
06:50 bisogna contare una cosa: si sa se uno dei due va a confessare o no? Perché si può anche fare lo stronzo e chiedere se l'altro parlò o no, sempre se la risposta sarà vera
"La decisione di istinto dovrebbe essere la nostra ultima risorsa", "un modo pigro di agire"? Ma neanche per idea! Il caso, l'istinto, le emozioni giocano un ruolo fondamentale nella maggior parte delle decisioni della vita. Vedi March & Simon.
La decisione d'istinto è la più amata, la più popolare, la più vendibiel. La gente ama pensare che sia la migliore perchè una decisione d'istinto non richiede lavoro e le persone amano le soluzioni facili. Far pensare che una decisione d'istinto sia meglio di una decisione studiata è semplicemente un approccio acchiappa-like per far felice chi ascolta. Non sto dicendo che sia sbagliato affidarsi al proprio istinto, ma nel 95% dei casi non dovrebbe essere la nostra prima scelta.
Bel video. Non per sembrare pedante ma devo segnalare un uso un po' disinvolto del condizionale quando hai parlato dei due gelatai. Se ascolti bene quella parte del video potrai convenire con me che la consecutio temporum era alquanto scorretta. Per il resto nulla da eccepire.
@Salvatore Di Marco se avessi detto "Se da solo Marco avesse..." la frase avrebbe avuto un significato completamente diverso. Qui non stiamo parlando di un fatto passato, ma di qualcosa che non e' avvenuta.
Interessante! Purtroppo non ho potuto fare a meno di notare un errore nella spiegazione dell esempio che hai fatto: "facciamo la somma dei due valori che sarebbero stati venduti separatamente e la si divide per 2" a 11:52 non è corretto. Intuitivamente, se così fosse, significherebbe che quanto spetta a Marco è sempre 75 indipendentemente da quanto guadagnano insieme, che non avrebbe senso. Infatti per vedere quanto spetta a Marco si vede quanto avrebbe guadagnato da solo (50) e poi si vede quanto ha apportato al gruppo Luca+Marco rispetto al gruppo composto solo da Luca (200-100 = 100) da questo viene il valore 100, non da quanto avrebbe guadagnato Luca da solo. Poi ovviamente si fa la media. Il risultato finale è cmq corretto ma non per le motivazioni che hai dato. Per evitare confusione si potrebbe provare a mettere nell esempio come utilità congiunta 250 al posto di 200 (250-100 = 150 che poi in media con 50 fa 100). Saluti e buon lavoro! :)
Ottima osservazione, hai assolutamente ragione! Ho fatto un errore io, come hai ben detto cambiando l'utilità congiunta a 300 diventa palese l'errore nel calcolo. Metto il tuo commento in evidenza in modo da essere facilmente visibile a chiunque avesse lo stesso dubbio. Grazie!
Complimenti cmq per il canale, non è facile fare divulgazione su temi così complessi tenendo il contenuto alla portata di tutti. Continua così! :)
Grazie Zaibakk, apprezzo molto!
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Mio umile consiglio che prescinde dal concetto specifico di teoria del gioco ma che comunque è qualcosa per cui la "appena citata" teoria, giova, e non poco : Considerando la questione TEMPO e considerando la questione IMPREVISTI/IMPREVEDIBILITA' DELLA VITA, quando dovete/volete, scegliere/prendere, una strada, un percorso, iniziare un nuovo lavoro o comunque qualsiasi cosa vi porti fuori dalla zona di comfort, adempite a quella scelta che possa "ABBRACCIARE" allo stesso tempo più cose, come se steste applicando il principio di pareto ..
Esempio: Se volete iniziare un lavoro e siete un pò in sovrappeso (come il sottoscritto XD), iniziate magari facendo il cameriere, cosicchè avrete, Denaro per investire su interessi futuri, Andate perdendo peso, di certo conoscerete nuove ragazze (anche il fascino della divisa del cameriere ha il suo fascino ahahah) e magari vi fate anche nuovi amici ..
1 scelta, 4 vantaggi e tante future piccole e grandi soddisfazioni..
Un abbraccione a tutti e buon cammino ! :-)
😴
Davvero un bel video, sia per il contenuto che per la spiegazione
Generalmente preferisco una situazione competitiva, se sbaglio o se porto a casa il risultato, ho fatto tutto da sola. Se devo lavorare in gruppo tendo a dividere in parti uguali oneri e onori, mi è capitato di lavorare con persone inconcludenti e pigre, in quel caso il lavoro è stato svolto ma per rispetto al resto del gruppo ho fatto in modo che si sapesse di chi era il merito.
Non riesco a lavorare con i fancazzisti, mi irritano molto.
Complimenti, video molto interessante.👍
Pure io! 🙂
Ottimo lavoro 👍
Una precisazione di carattere matematico : nel calcolo di quanto spetta ai due soci dopo l'incremento di fatturato da 150 a 200 l'utilizzo di un valore medio pari a 75 riferito alle loro abilità comporta un leggero livellamento dei due valori. La corretta ripartizione degli utili non è pari a 75 e 125. I due valori corretti sono 133,3 periodico e 66,6 periodico. questo perché il calcolo non andrebbe effettuato utilizzando il valore medio delle loro abilità (tra 50 e 100 cioè 75) bensì impostando le due seguenti equazioni :
50 : X = 150 : 200 risultato 66,666...
100 : X = 150 : 200 risultato 133,333...
Questo canale è interessante ed utile, continua così 🙂
Ciao Marcello, questo e' quello che credevo anch'io (infatti nel video ho menzionato che mi aspettavo di vendere la suddivisione in modo proporzionale 2/3 e 1/3 del totale), infatti sono rimasto abbastanza sorpreso quando ho trovato questa formula.
@@LArtedellaCrescitaPersonale ....ed avevi pienamente ragione di essere perplesso, la ripartizione va calcolata tenendo in considerazione i due valori singoli e non la media matematica tra i due. Grazie della risposta.
Buona giornata 😃
Buona giornata anche a te Marcello! 🙂
Spiegazione esaustiva👍
Il tuo canale è stupendo!!!
Grazie Med! 💙
Oggi ho studiato la teoria dei giochi per un esame universitario di Economia politica.
Io ho studiato che l'equilibrio di Nash si verifica quando le strategie dominanti dei due giocatori sono scelte migliori reciproche.
Gli esempi di giochi studiati, in cui si può riscontrare l'equilibrio di Nash, riguardano due negozi di surf, che devono decidere se intraprendere o no una campagna pubblicitaria, e due persone appassionate di surf (titolari di uno dei negozi del precedente gioco), che devono scegliere fra andare a lavorare in negozio o andare a fare surf.
Con riferimento al gioco della campagna pubblicitaria, se tutti e due i negozi decidessero di fare pubblicità, essi guadagnerebbero 400 $. Se nessuno dei due decidesse di fare pubblicità, entrambi guadagnerebbero 200 $. Nel caso in cui uno solo decidesse di fare pubblicità, quello che fa pubblicità guadagnerebbe 500 $ e quello che non la fa 300 $.
Con riferimento al gioco dei due appassionati di surf, se entrambi andassero a lavorare, entrambi guadagnerebbero 400 $, se entrambi andassero a fare surf, entrambi guadagnerebbero 200 $ e se uno andasse a lavorare mentre l'altro fa surf, quello che lavora guadagnerebbe 300 $ e quello che fa surf 500 $.
Poi ho studiato altri tipi di gioco come i giochi a somma zero, vale a dire quei giochi in cui la perdita di un giocatore è il guadagno dell'altro, quindi la somma dei payoff (guadagni) è zero. Un esempio di gioco a somma zero riguarda un calciatore e un portiere. Questo è un gioco a somma zero perché se il calciatore segna il perdente è il portiere e se il portiere blocca la palla, il perdente è il calciatore (indipendentemente se il calciatore abbia scelto la destra e il portiere la sinistra o viceversa oppure se entrambi abbiano scelto la stessa direzione).
Ai giochi a somma zero sono legati i concetti di strategia pura e strategia mista. La prima implica la scelta di particolari azioni in una data situazione; la seconda, invece, la scelta casuale fra azioni differenti.
Ultimo concetto affrontato è il vantaggio del first mover: esso si verifica quando il giocatore che fa la prima mossa in un gioco sequenziale (diverso da quello simultaneo in cui le scelte dei giocatori avvengono nello stesso momento) ottiene un vantaggio per sé.
@Lorenzo Adami , ottima descrizione della tua esperienza su questo argomento, grazie mille per averla condivisa! 🙂
Come ho visto la notifica mi è venuto in mente John Nash
💙
Te Te nchio , offri il gelato alla Lucia e all ' Irene
Sulla teoria del gioco dei due gelatai, anch'io sono arrivato alla stessa soluzione, ma in modo diverso rispetto alla formula. Il gelataio che da solo produce 50 gelati e quello che ne produce in autonomia 100, quando ne producono 200 in collaborazione invece che 150, li riconoscono in questo modo: a ciascuno il loro riconoscimento individuale, più la metà di ciò che è generato dalla collaborazione. Questo perché una certa quota di gelati li producono già da soli, ma la parte in più è dovuta al contributo congiunto di entrambi e quindi va diviso equamente. Il surplus è 50, quindi 25 a testa: ad uno 75 (50+25) e all'altro 125 (100+25)
Bel video...
Ciao,
sono Antonio e ti seguo da qualche settimana.
Devo dire che i tuoi video sono ...splendidi e ti faccio i complimenti.
Peró questo della teoria dei giochi non mi é piaciuto, dal mio parere non si devono prendere le decisioni sempre in modo pragmatico.
Con tutto il rispetto
Antonio
Molto intuitivo
Bel video...Grandee...🙃
Grazie Massimiliano! 🙂
Per l ' ablazione, andrebbe pulito il dente dalla pastella
Il Les Fort , si fa un incisione sul palato per la ricrescita ossea
Hai ragione la gente é tremenda! !
Cosa devo dire a Puddu?
Scusami, partendo dal presupposto che mi sto avvicinando ora a questa teoria 12:08 perche per dividersi il plus di gelati usi il teorema di shapley e non il semplice riparto proporzionale? I valori delle ripartizioni vi escono diversi tra l una e l altra maniera cosa sbaglio?
grazie
Calcolare il peso morale della scelta competitiva egoista, qual'ora diventasse evidente a tutti gli altri, che siamo gli unici ad avere evitato quella cooperativa 😂😂😂
Salve, vorrei esprimere un mio pensiero....secondo me sarebbe meglio che ne Marco e ne Luca confessassero....perché senza legame tra i due sceglierebbero entrambi di condannare l'altro a 10 anni e essere liberi loro stessi...ma in tal caso si farebbero 5 anni se ciò succedesse perchè entrambi confessano e secondo me è molto probabile che senza legame prendano tal decisione dato il vantaggio su di essi, almeno che entrambi capiscano che l'altro farà lo stesso allora nessuno dei due confesserebbe e prenderebbero entrambi 2 anni..
Ciao Alan, questa e' la risposta corretta. Per la teoria del gioco nessuno dei due dovrebbe confessare, per le ragioni che hai esposto. 😉
Ho vissuto una vita di inganni, secondo me è ora di pensare a me stesso, quello che avevo l'o dato alle persone sbagliate basta chiacchiere.
È la verità, abito in una contrada, come esco per andare in paese, tutti mi ridono dietro, chissà perché?
Andrea , ti posso mandare un pesce ?
Che se sono incorreggibili e irrefrenabili
@@gabrielevergaro3462 il pesce che ci fai?
Andrea , da te ho imparato più che da tuo cognato; perché ho notato che andremmo solo seguiti solo da chi ha le palle.
Quale programma utilizzi per fare questi video whiteboard?
Ciao Christian, si chiama Videoscribe, link in descrizione.
06:50 bisogna contare una cosa: si sa se uno dei due va a confessare o no? Perché si può anche fare lo stronzo e chiedere se l'altro parlò o no, sempre se la risposta sarà vera
Interessante il video senza dubbio
O.T. Gli spot sono un po' troppo monotematici
"La decisione di istinto dovrebbe essere la nostra ultima risorsa", "un modo pigro di agire"? Ma neanche per idea! Il caso, l'istinto, le emozioni giocano un ruolo fondamentale nella maggior parte delle decisioni della vita. Vedi March & Simon.
La decisione d'istinto è la più amata, la più popolare, la più vendibiel. La gente ama pensare che sia la migliore perchè una decisione d'istinto non richiede lavoro e le persone amano le soluzioni facili. Far pensare che una decisione d'istinto sia meglio di una decisione studiata è semplicemente un approccio acchiappa-like per far felice chi ascolta.
Non sto dicendo che sia sbagliato affidarsi al proprio istinto, ma nel 95% dei casi non dovrebbe essere la nostra prima scelta.
come si chiama di questo programma disegnio animato
C'è il link in descrizione
Bel video. Non per sembrare pedante ma devo segnalare un uso un po' disinvolto del condizionale quando hai parlato dei due gelatai.
Se ascolti bene quella parte del video potrai convenire con me che la consecutio temporum era alquanto scorretta. Per il resto nulla da eccepire.
Confermo:
"Avrebbe" = Corretto
"Avesse" = Sbagliato
@@LArtedellaCrescitaPersonale Mi era parso di sentire un "se" o mi sbaglio?
@Salvatore Di Marco se avessi detto "Se da solo Marco avesse..." la frase avrebbe avuto un significato completamente diverso. Qui non stiamo parlando di un fatto passato, ma di qualcosa che non e' avvenuta.
Sarebbe bello conoscerti e avere una scambio di idee
Si cerca disperatamente il congiuntivo corretto ....Saluti dalla prof di italiano
Qui mi sembra che si confonda Istinto con Intuito. La differenza fra le due cose è abissale...
No, si parla proprio d' intuito.