Nel mio modesto parere a riguardo la domanda della dottoressa Petta!?... Una sola risposta svolta alla dissoluzione di molteplici contraddizioni...: Credo sia mettersi nei panni di....un delirio poco delirante vuol dire per me .. umile parere ovviamente....aver potuto comprendere la psiche di qualcuno ,nel suo posto....e poi dopo cercare di carpire l'essenza , poiché una volta compreso il suo contenuto è possibile responsabilmente restituire il tempo di costui, anche perché l'interesse degli orizzonti produce un effetto temporale fuori tempo ( scusate il ....) E nello stesso tempo ( scusate ancora) potrebbe essere utile lo scontro reale degli eventi per poter COMPRENDERE DOVE STIAMO! ogni giorno è sempre un attivo continuo,ma solo se riusciamo a pensare come loro ( incontro pazienti e Dottori) potremmo riuscire forse e dico forse per l'impegno ... potremmo se pur in efímera euforia del io stesso...poter riuscire nell'intento di aiutare il paziente. Tenendo bene a mente ovviamente il nostro intero centro e senza mai lasciare la nostra vista dal nostro sito! Grazie mille per tutto.....! Umilmente chiedo scusa se sono intervenuta! Pur forse sbagliando punti di vista!
ma la metodologia fenomenologica quale è ? si ha l impressione che il terapeuta debba trasformarsi in "uomo che sussurra ad altri uomini (i pazienti)" ... ma come ?
Un po’ complesso da spiegare qui. Anzitutto, provi a prendere le «Ricerca logiche» di Husserl e cominci a leggere. Quelle ricerche sono la base della fenomenologia.
Complimenti vivissimi prendo nota e me li appunto bene e forte. 😎♥️__ MAGISTRALI 😍❤️
Bellissima lezione, come sempre molto bravo Gilberto.
Tutto a braccio! Fantastico!
Lezione veramente appassionata e appassionante. Travolgente il ricordo di Bruno Callieri.
Meravigliosa lezione
Al minuto 42.03, interessante il concetto della coscienza intenzionale. Oggi lo rivedrei alla luce della Mindfulness, versione Eckart Tolle.
Nel mio modesto parere a riguardo la domanda della dottoressa Petta!?...
Una sola risposta svolta alla dissoluzione di molteplici contraddizioni...:
Credo sia mettersi nei panni di....un delirio poco delirante vuol dire per me .. umile parere ovviamente....aver potuto comprendere la psiche di qualcuno ,nel suo posto....e poi dopo cercare di carpire l'essenza , poiché una volta compreso il suo contenuto è possibile responsabilmente restituire il tempo di costui, anche perché l'interesse degli orizzonti produce un effetto temporale fuori tempo ( scusate il ....) E nello stesso tempo ( scusate ancora) potrebbe essere utile lo scontro reale degli eventi per poter COMPRENDERE DOVE STIAMO!
ogni giorno è sempre un attivo continuo,ma solo se riusciamo a pensare come loro ( incontro pazienti e Dottori) potremmo riuscire forse e dico forse per l'impegno ... potremmo se pur in efímera euforia del io stesso...poter riuscire nell'intento di aiutare il paziente.
Tenendo bene a mente ovviamente il nostro intero centro e senza mai lasciare la nostra vista dal nostro sito!
Grazie mille per tutto.....!
Umilmente chiedo scusa se sono intervenuta! Pur forse sbagliando punti di vista!
mamma mia.... dopo Di Petto quando laltro relatore ha parlato MI SONO ADDORMENTATO....
anche Aldo Semerari ha tradotto Jaspers
Io sono infermiera e sono 30 anni che sostengo ciò che questi professionisti dicono: ogni paziente organico è prima di tutto un paziente psichico!
Si si interroghi sul suo Burnout
una bella differenza, tra Bogetto e Di Petta ..
ma la metodologia fenomenologica quale è ? si ha l impressione che il terapeuta debba trasformarsi in "uomo che sussurra ad altri uomini (i pazienti)" ... ma come ?
Un po’ complesso da spiegare qui. Anzitutto, provi a prendere le «Ricerca logiche» di Husserl e cominci a leggere. Quelle ricerche sono la base della fenomenologia.
caspita che lezione rara