comunque, io ho quasi 60 anni e sono contento e speranzoso che ci siano dei giovanotti che non si preoccupano solo dei personaggi del grande fratello e fregnacce varie
Credo che lei non abbia prestato necessaria attenzione al video in questione. Non è un video pro Soros. Rick indaga e si domanda cosa rappresenti quest'uomo oggi e, in vari punti, oltre a sottolineare la complessità e le caratteristiche "multiformi" di questa persona, esprime perplessità riguardo a sue scelte controverse come l'attacco speculativo a lira e sterlina nel 1992 (evento da collocare in un preciso momento storico), ma si potrebbero citare altri casi come le parole che disse riguardo ai migranti.
Mi scusi ma non ho capito nulla di quanto ha scritto. E' riuscita a parlare di Juve e di un ladro che mi entra in casa suonando la chitarra. Mentre le rispondo, sto ridendo. Cerchi di avere le idee più chiare e di riflettere (oltre a riguardare il video) meglio.
meno male non lo è...che non lo sia o possa esserlo, è buon segno...a meno che nn si sia pecore. Tutte le idee se articolate sono accettabili e anche offendibili, non chi le esprime. Personalmente ho idee intermedie tra quelle dello speaker e le "vostre£. Entrambi i "voistri £estremi mi pare peggio del buon senso della virtù nel mezzo. Sarà il mio esser relativista ed antimanicheo.
il discorso del governo è assurdo però... parli di "governo" come "potere" e auspichi che altri "poteri" possano controbilanciarlo. In teoria la democrazia dovrebbe essere lo sforzo di una comunità di darsi delle regole che garantiscano la giustizia e la pace sociale. Che il processo sia difficile non è un segreto ma che per questo sia giusto pensare che la democrazia non garantisca la giustizia mi sembra un controsenso. Quale forma sarebbe migliore? Tu dici che al momento ci sono solo pochi potenti "Soros" che controbilanciano il potere del "governo" e auspichi che un giorno ci siano tanti "piccoli Soros"... Ma in che modo dovrebbero controbilanciare? Sai la novità? Esiste già un modo. Si chiama Democrazia. Sia chiama partecipare alla vita politica della propria comunità. Si chiama farsi delle idee, dialogare per trovare il bene comune e lottare per i propri ideali di giustizia. Semmai il limite della democrazia è proprio la difficoltà per i più deboli di far valere perlomeno la propria dignità, se non vogliamo proprio parlare di umanità e di diritti che sembra siano dei concetti tabù di questi tempi.
Si è bella questa idea di democrazia, peccato che sia destinata a rimanere questo, un idea. La democrazia in cui viviamo non è assolutamente potere al popolo.
@@francescodehonestis4305 purtroppo a volte il popolo fa scelte sbagliate e quindi la decisione popolare va limitata con del garantismo costituzionale. Non si può proibire i matrimoni omosessuali perché la maggioranza lo desidera per esempio, facendo così trasformeremmo la democrazia in una tirannia della maggioranza
Ammetto di non aver mai riflettuto in maniera così profonda sulla figura di Soros, e di questo ti ringrazio. Ora giudico (forse ancora negativamente) in maniera più consapevole quest'uomo. Trovo molto interessante il parallelismo filosofico con Popper, sinceramente non ero a conoscenza di questi passaggi, probabilmente leggerò La società aperta e i suoi nemici per saperne ancora di più. Ora come ora rimango con parecchi dubbi quando penso ad una società fluida, sopra le nazioni. Credo manchi una considerazione profonda dell'uomo e della complessità estrema della sua mente, e del suo animo. Di come questi siano deboli in mancanza di punti di riferimento. È difficile spiegarsi in poche righe.. sono per esempio affascinato dall'energia che sgorga dalle pratiche artigianali, trasmesse di generazione in generazione, risultato di culture specifiche, di luoghi specifici, di popoli con determinate caratteristiche sociali, culturali. E tutto questo è possibile anche grazie ad una sedentarietà geografica, credo. Forse è un pensiero troppo nostalgico, di fronte alle teorie più contemporanee (post-human, no-gender, ecc)? Non lo so, esprimo solo i primi pensieri che il tuo video mi ha scaturito. Grazie
Tutto giusto, ma ormai le tradizioni identitarie sono state superate e fanno parte della storia, che viene studiata e tramandata. Col passare del tempo è molto probabile che le culture si contamineranno fino a far emergere una identità globale omogenea. Sta già succedendo, giusto o sbagliato che sia.
A questo punto leggendo i commenti dico che il tuo esperimento è perfettamente riuscito,la consapevolezza della coscienza collettiva come constatabile si sta risvegliando ed è in salute e si sta espandendo nonostante i tentativi di controllo perpetrati fino ad ora, anzi se si può pensare, paradossalmente è proprio questo controllo che nel continuo tentativo oppressorio ha spinto le coscienze ad attivarsi cercando sempre nuove vie "di fuga".L'indole umana si esprime così nel bene e nel male essere coscienti indica che la manipolazione non può essere attuata fino in fondo senza reazione a meno che non sia questa la reazione voluta ma se così fosse va bene lo stesso.
Domanda: in una eventuale società aperta che fine fa chi la pensa diversamente ? Strano come critichi (giustamente) l'idea di allora di tenere la Lira fissa sul marco e oggi sostieni quel progetto portato all'ennesima potenza chiamato euro, che sta distruggendo il tu/nostro paese. Io penso, invece, che non ci dovrebbe essere mai nessun privato superiore alle nazioni (che rappresentano delle collettività, nel bene o nel male), che sia persona fisica o giuridica. Non è come ha guadagnato i soldi, è il fatto che li spende non per comprarsi una ferrari o una piscina, ma per mettere della gente indesiderata nel mio salotto (non certo nel suo). Insomma, quello che si prende col suo denaro (le cui modalità di guadagno non rispetto minimamente) non dovrebbe essere in vendita, a mio modestissimo parere. Ci devono essere delle regole e le modalità di cambiarle dovrebbe essere la stessa per tutti. Corretto finanziare la Bonino, scorretto, fare da taxi influenzando le politiche migratorie di un paese scelte da un governo democraticamente eletto. Perchè è un persona come me e te, è pericolosissimo che ci si possa comprare la possibilità di byapassare le regole. Così si creano i Berlusconi e i Trump. Invece finanzi La Bonino e, se perde, ci riprovi al giro dopo. Il fatto di sapere fare una cosa bene (lui ha dimostrato di saper fare bene i soldi dai soldi, quindi non è esperto in nulla) non ti rende Dio. Il fatto che lo possa fare è davvero, davvero molto pericoloso. E se il prossimo riccone decide anzichè giocare a l risiko dei migranti (per lui è un gioco, si buttano sotto la mia macchina o occupano la mia casa non il suo yacht sicuramente ben sorvegliato) volesse comprarsi un po' di bombe nucleari e spararle un po' qua e un po' là, giusto per vedere l'effetto che fa ? Ti rendo conto di quanto sia pericolosa la tua posizione rick ? Ti stimo davvero, ma non tutto il mondo è fatto di persone brave e positive come te ... e poi ci sono persone come me che hanno diritto di esistere e avere un orticello sicuro perchè così stanno meglio. E bisogna trovare un denominatore comune. Spero do aver espresso il mio dissenso con garbo, almeno questa era la mia intenzione.
Ma che paragoni fai? Bombe nucleari con ONG? Roba da matti. Poi in una società libera per definizione tu puoi pensare ciò che vuoi che nessuno ti dice niente e ti dà fastidio, proprio perché il governo minimo ti salvaguardia. Vorrei proprio sapere cosa c'è di male nell'immigrazione. Fintanto che i contribuenti non devono pagare l'assistenza ai migranti ( perché libera migrazione significa anche questo, tu vieni ma nessuno ti deve niente), allora non capisco cosa ci sia di male
Unica cosa che, inoltre, mi fa sperare nella non realizzazione di un disegno globale sono le persone stesse. Chi condivide la tua idea vive sotto (a mio parere) illusione che ogni cultura, ogni popolo, ogni etnia sia compatibile con le altre, che tutti si possano integrare con tutti. Questo "pensiero" oltre che smentibile dalla storia, prima cosa non tiene conto di un fattore chiave, ovvero la voglia insita nell'umano di primeggiare sugli altri: inutile parlare di società aperta e coesa, ci sarà sempre un gruppo di persone, accomunate da idee e retaggi, che vorrà di più che vorrà avere potere e questi gruppi assoggetteranno a loro volta consensi a seconda delle varie ideologie che la gente intrinsecamente ha, creando nuove identità opposte alle altre. Oltre questa considerazione scontata, vi è l'idea alla base che non regge: credere che tutti siano compatibili con tutti butta letteralmente nel cesso 200 anni di pensiero sociologico, rifiutandosi di guardare alla storia, alle usanze e alle tradizioni che oggi differenziano le varie popolazioni del mondo. Per mischiarle assieme occorrerebbe privare le culture di quegli elementi che collidono fra loro, impoverendole. E mettetevi l'anima in pace: tantissime persone non lo vogliono. Prova è, che quando l'idea scellerata di mondo aperto e senza confini inizia sempre più a prendere piede, come in anni recenti stava facendo, la nascita di moti nazionalisti cresce esponenzialmente. Globalizzazione si chiama, in sociologia. Questa è la speranza che nutro, un mondo federale, che, spero, possa sopravvivere per studiare, anche se, a 19 anni, ho un buon margine di vita ancora.
Caro Rick, per me "nazionalismo" vuol dire condividere con un gruppo di persone valori, tradizioni, lingua, modo di pensare e di agire, cucina, cultura, arte, musica, famiglia. Viaggiare è così bello perchè, quando te ne vai a spasso su nuove terre, incontri sempre gente nuova e hai sempre qualcosa da imparare, nuovi modi di fare, di pensare, ecc. E poi quando incontri un italiano all'estero è sempre un momento di condivisione e gioia perchè appunto condivide i tuoi stessi modi di fare. Ora immaginati un pensiero unico, una società troppo aperta: beh, io credo che distruggerebbero tutta questa diversità. I turisti stranieri vengono in Italia perchè amano cose che si trovano solo in Italia. La diversità va valorizzata! Un nazionalismo moderato che difende questa diversità, ma allo stesso tempo non pone nessun essere umano più speciale di un altro è possibile e sicuramente rispetta qualunque diritto umano! L'italia è la terra che mi ha accolto fin dalla nascita e la amo: sono fiero più che mai di essere italiano! Amo viaggiare, mi innamoro facilmente di altri paesi e di altre persone, ma la mia terra rimane sempre la mia terra, perchè è ormai parte di me. Quando viaggio, provo grande rispetto per la cultura altrui e non vorrei mai che qualcuno imponesse un pensiero unico e uguale per tutti. Se andassi in Francia vorrei trovare per la maggior parte francesi o comunque gente che rispetti le loro tradizioni, se andassi in altri paesi lo stesso. Questo è il bello della diversità! Un nazionalismo estremo è sbagliato quanto una scoietà troppo aperta ed un pensiero unico! "In medio stat virtus". Nessuno e dico nessuno si dovrebbe intromettere sulla naturale evoluzione delle culture, ma piuttosto queste dovrebbero evolversi spontaneamente senza imposizioni! Vorrei tanto sapere qual è la tua opinione su quanto ho scritto! Grazie, Saluti, Tony
Quello che dici tu è la cultura di un popolo, nazionalismo è un'altra cosa: sostantivo maschile Ideologia o prassi ispirata all'esaltazione del concetto di nazione, che si risolve nell'autoritaria affermazione di valori che trascendono le esigenze della realtà politica e sociale dei paesi stranieri. Nazionalismo economico, politica economica mirata a rendere completamente autosufficiente la nazione mediante il potenziamento delle risorse interne e l'adozione di misure protezionistiche da parte dello stato. Questo sopra è nazionalismo.
Comunque ciò che hai descritto tu è il patriottismo, il nazionalismo è una ideologia politica che esalta all'estremo il principio di nazionalità propgagando la superiorità della propria nazione sulle altre.
Ma ti rendi conto del danno provocato da soros? Ma ti rendi conto che con la frase "se non fosse stato soros sarebbe stato qualcun altro" stai giustificando l'azione di un speculatore che può decidere la vita di milioni di persone ? Persone che lavorano nell'economia reale? Non puoi giustificare il fatto che pochi possono decidere dell'economia di intere nazioni, perché le nazioni sono composte da lavoratori e famiglie, e le tue parole non possono giustificare l'azione di una persona che spezzò la schiena a milioni di lavoratori. La vera mafia, caro dufer, non è quella regionale, la vera mafia è quella che si è trasferita in borsa e soros è uno dei suoi esponenti.
al Bress l'aria è cambiata. Non ci fregano più. Vedendo i suoi video, si denota che chi ha votato Salvini è un ultra mega ignorante. Pacchia è finita, il suo pd/piu europa non contano nulla
Antonio io non ho votato lega e neanche 5s. Non credo neanche al gioco delle elezioni, basterebbe informarsi sul trattato di Lisbona per capire che la democrazia in Europa è una messainscena. ma quello che più mi da fastidio è il discorso di stima nei confronti di un criminale, uno che per guadagnare ha buttato sul lastrico un paese come l'Inghilterra e non uno staterello qualsiasi.
Concordo sul fatto di essere contro i nazionalismi sullo stile di Israele, che spesse volte usano la violenza proprio in nome di quel tipo di nazionalismo. Poi però come hai detto ha finanziato la Clinton che seppur non nazionalista è fautrice di una violenza non diversa da quella sionista. E' molto contraddittorio. Oltretutto penso che le nazioni non siano in antitesi con quella che può essere definita la società aperta. Tu hai citato appunto l' internazionale. Internazionale secondo me vuol dire un rapporto inter-nazione, cioè tra nazioni, e non invece uno scavalcamento delle nazioni stesse. Il giusto equilibrio sarebbe appunto un' uguaglianza tra popoli con le proprie nazioni. E non ne faccio un discorso nazionalista (lungi da me), ma le nazioni servono, o dovrebbero servire a fornire dei servizi che escano dalla logica del profitto. In questo senso la nazione intesa come comunità secondo me deve rimanere. Infine per quanto riguarda la presenza dello Stato in economia, e anche qui c'è il motivo dell' utilità di una nazione, penso che debba essere presente. Se l'economia viene lasciata totalmente in mano al privato, arrivando anche a conquistare servizi storicamente statali (sanità, scuola per esempio) è ovvio, come giusto che sia dal suo punto di vista, guardare al profitto e non all' accessibilità del servizio in questione. Comunque ottimo video.
Guarda, dal mio punto di vista, è proprio quando si lascia in mano allo stato servizi come sanità e scuola che si nega l'accesso a molti. Una sanità pubblicà è la cosa più sbagliata che possa esistere. L'interpretazione seconda la quale guardare al profitto neghi l'accessibilità è veramente limitante. Al contratio credo che la sanità privata creerebbe una libertà senza precendenti, con miglioramenti su ogni ambito. E' proprio la sanità pubblica che crea disuguaglianze in quanto tu, in ogni momento sei obbligato a pagare servizi per altre persone, andando a pagare alla fine molto più di quanto tu non sfrutteresti. E' lo stato che crea il monopolio e le disuguaglianze: in quanto sono proprio le misure di inclusione che, obbligandoci pagare determinate tasse, creano da un lato un miglioramento per alcuni, ma un peggioramento per altri. In una società con uno stato minimo sei tu il fautore della tua ricchezza e la povertà è soltanto una scelta ( se sei uno svogliato ne paghi le conseguenze ). Inoltre anche adesso potrai notare come sono princibalmente i servizi privati i più efficienti. Comprare il cibo, grazie al cielo, è un settore privato : tutti hanno accesso al cibo, ogniuno può comprare il cibo che più gli piace; il fatto che tu possa comprare del cibo più costoso ed io il più economico non deve essere impedito. Ed è con questa mia ultima frase che riassumo il mio pensiero : lo stato non deve imporrre l'uguagliaza, così come la moralità; non deve imporre al cittadino che ha lavorato per acquisire la sua ricchezza di pagare per il parassita che non ha voglia di lavorare. La disuguaglianza è un qualcosa di positivo, non deve essere combattuta; su ciò che invece si deve puntare è che ognudo di noi migliori, che il ricco possa migliorare la sua vita e che il povero possa migliorarla, non che al ricco venga imposto di migliorare la vita del povero
"sei tu il fautore della tua ricchezza e la povertà è soltanto una scelta" - anche tu hai la scelta di andare negli Stati Uniti, lì esiste già quello che vuoi. Perché perdere tempo a spiegare a noi poveracci europei la civiltà che scaturisce dalla privatizzazione? Vuoi mettere l'avanzatissima civiltà del Far West con l'antiquata cultura umanista europea che ha prodotto la civiltà occidentale?
Bel video, come al solito. Però, +Rick DuFer in alcune cose non mi sono ritrovato e ho fatto alcune riflessioni: 1) non so di sinistre anti-Soros 2) tra i sostenitori del piano Kalergi (solenne cagata) non si parla di indebolimento della razza ariana ma di indebolimento del mercato del lavoro 3) L'avversione per Netanyahu é dovuta alla opposizione di Netanyahu verso l'estremismo wahabita e imperialista dei Sauditi e 4) A controbilanciare il potere dei governi devono essere le opposizioni democraticamente portate in parlamento, altre soluzioni elitarie sono autoritarie e realmente fasciste, laddove il fascismo é l'attuazione di programmi politici imponendosi con la forza bruta e rifiutando furbescamente le "etichette" di destra e sinistra 5) Il nesso tra attaccamento alla nazione e difficoltà nella libera circolazione delle persone? l'Inghilterra é dominata da un forte nazionalismo e non mi pare chiusa alla circolazione di merci e persone... 6) É uno dei tanti ricchi ed influencer a credere in una società super aperta. 7) La Clinton era favorevole all'immigrazione dai paesi latinoamericani: Trump é stato fortemente appoggiato dagli americani di prima generazione, timorosi (a ragione) che la crescita economica del paese e la parallela entrata di molti ex connazionali avrebbero loro impedito di giovarsi economicamente di quella crescita da loro stessi favorita. 8) Infatti per i governi democraticamente eletti che fanno disastri bisogna che si formi una classe dirigente formata in partiti come quelli di una volta, bisogna mandare gli intellettuali al potere, intellettuali che sappiano parlare al popolo come i migliori politici della Prima Repubblica ed é triste vedere un giovane intellettuale che preferisce anziché agire da sé con il popolo e i suoi compagni una sorta di tutorato delle élites su una politica di cui lui da intellettuale dovrebbe essere un protagonista. 9) La cosa che di Soros fa incazzare tante persone (alcune intelligenti altre meno) é proprio quello che fa incazzare anche te, ovvero il suo pensiero sulle pensioni pagate dai migranti, considerazione spersonalizzante e offensiva sia dei migranti sia dei "nativi"
Riguardo al primo punto, potrei ribaltare la questione: come si fa a essere di sinistra e appoggiare uno speculatore? (Salvo che il concetto di nazione è un concetto che va veramente superato, ma non tramite il capitalismo sfrenato)
TheGreyGreenMonkey2 ma io ho semplicemente constatato che non ci sono sinistre antiSoros poi sul merito non entro, non sono di sinistra e non metto naso in casa d'altri
zephyrus 98 Falso. Nel piano kalergi si parla eccome di “razza”. Non propriamente di razza “ariana” ma di razza europea si: basta ricercare abbastanza su internet per capire che si parla di “sostituzione etnica dei popoli europei”. Difatti la piu grande paura di razzisti sostenitori del piano kalergi, é proprio la paura di perdere la propria “identitá etnica/razziale” a causa del mescolamento dei popoli europei con i migranti. Per rendersene conto basta vedere Gerd Honsik, neonazista austriaco (tra i piu grandi diffusori del Piano kalergi e condannto per neganzionismo in Austria), che parla apertamente di sostituzione etnica. Quello che menzioni tu, l’abbassamento del salario per aumento della quantitá del fattore lavoro nel sistema economico, é un concetto molto noto in economia che NULLA ha a che vedere con il delirio razzista del Piano Kalergi. Se non conosci l’argomento non diffondere informazioni false.
XLatinGioX io ho parlato delle due cose in punti diversi del mio discorso. Quanto al piano kalergi io sono entrato non nel merito dello stesso ma nel merito di quanti ne hanno denunciato l'esistenza: i cosiddetti complottisti non hanno a cuore la sua realizzazione, bensì il suo abbandono, ma non per il problema di un loro razzismo (che semmai si potrebbe imputare a Kalergi) ma al loro timore di ritrovarsi, secondo quel piano, ad accettare un peggioramento delle loro condizioni salariali per trovare lavoro. Comunque ci andrei calmo ad attaccare così le persone, l'anonimato non può essere lo strumento per offendere impunemente chicchessia, é molto grave l'accusa di diffondere notizie false.
Sono convinto che anche Hitler, Stalin e Pol Pot avessero una loro "filosofia", questo non giustifica le loro azioni. Ogni "villain" è un "eroe" se osservi le cose dal suo punto di vista. Pensi forse che criminali, mafiosi e speculatori vedano se stessi come pessimi individui? Ognuno usa se stesso come metro di misura. E contemporaneamente sfrutta la propria filosofia di vita per giustificare le proprie azioni, ignorandone le conseguenze sugli altri. Per quello che mi riguarda quello che stai facendo in questo video è cercare giustificazioni per colui che identifichi come il più forte, non mi sembri tanto differente da chi fa apologia di fascismo. Ed è triste vedere una persona capace di argomentare cosi bene scegliere di schierarsi con il "più forte" invece che con le sue vittime... ma è una scelta tua. Mi auguro che tu sperimenti la mancanza di democrazia che predichi. Non perché io "ti odi", ma semplicemente perché è giusto che una persona si confronti nella vita reale con le idee che promuove. Si chiama Karma. Un saluto.
Certo che paragonare idee del genere che sono totalmente diverse e molto peggiori mi sembra fuori luogo, senza dimenticare che venivano fatte da persone con una psiche disturbata, dove il concetto di giusto e male era totalmente deviato.
@@paolociardullo4134 Boh fra, non mi sembra molto sano un tizio che ha messo milioni di persone in camere a gas e uno che ha mandato 18000000 di persone (di cui 1000000 morti) in Siberia, o che ha sterminato un numero indefinito di Ucraini facendoli morire di fame.
Riccardo, ma oggettivamente parlando, non ti sale qualche dubbio nel sentire di un economista speculatore che usa i soldi per migliorare il mondo? Il video è bello, e mi ha fatto sorgere molti quesiti.
Il concetto di nazione secondo me è più complesso di quanto si possa pensare. Rick, ricorda cosa dissi riguardo all'orrore e alla limitatezza della realtà sul video dedicato a It? Io penso che l'appartenenza a una determinata etnia deve esistere. Altrimenti l'individualismo ci prenderebbe completamente e nessuna lotta fatta collettivamente avrebbe più senso. Il mondo è vasto, saremmo senza identità, dobbiamo limitarci e delineare. Il problema sorge quando con questa appartenenza cosa ci fai. Se sarà un mezzo per confrontarti meglio con altre culture meglio.
Anch'io fino a qualche tempo fa sarei stato d'accordissimo con te nel fare questa contrapposizione tra individualismo e appartenenza ad una nazione o un'etnia. Ora però non la condivido più, innanzitutto per le possibili derive nazionaliste e razziste, e in secondo luogo perché non è solo su base etnica e di appartenenza alla nazione che si possono fare le lotte. Le lotte si possono fare anche in base all'appartenenza ad una classe sociale (es. il comunismo, non che io sia comunista, è solo un esempio), ad un genere (femminismo), o ad un gruppo di intellettuali che vedono il mondo prendere una deriva populista e vorrebbero che certi argomenti siano affrontati con più serietà.
Meglio l'individualismo che le lotte etniche. Tralasciando che il nazionalismo è solo funzionale alla soppressione della coscienza di classe e dunque della lotta di classe.
Buonasera! Complimenti per il video e per l'esposizione ma quanti anni hai? Che titolo di studio hai? Intendo Laurea o Dottorato? Conosci la biografia di Soros e i suoi rapporti da giovanissimo con Heickmann? Se studi a fondo la sua biografia ti accorgerai del perché Ungheria e Israele non lo vogliono. Tu sei a conoscenza della svalutazione che Soros fece negli anni '90 mettendo in grave crisi l' Europa e l' Italia? Io ho 52 anni, 3 lauree e lavoro nello Stato da 30 anni e credimi in molti rapporti dell' Antimafia già era citato negli anni '80. Falcone e Borsellino, che io ho conosciuto personalmente, già lo collegavano all'ultimo livello dei rapporti fra le Mafie e la Massoneria. Tu conosci la Massoneria? Hai conosciuto illustri Massoni? Complimenti per il video! Ma non guardando né Donadel né altri a te poco simpatici ti do un consiglio oltre ai testi filosofici che citi accompagna anche testi rigorosi storici! Ancora complimenti!
la miglior risposta che ho letto al demente che ha fatto questo video! Chissà se il prossimo video di "elogio mascherato" di Rick DuFer sarà su Totò Riina. Tutto sommato, vista la stima nascosta che nutre verso soros, ci starebbe anche un bel video per spiegarci che in fondo in fondo il boss di Cosa Nostra non era poi cosi "cattivo" ...
Da quando avere passato metà vita sui libri e per poi trovare lavoro statale è motivo di vanto? Rispetto di piu il mio dipendente che dopo avere fatto magazziniere è diventato responabile logistica, probabilmente ha dato un contributo più concreto alla società con la sua licenza media ps. Lo dico perché dal commento trapela una presuna superiorità, sembra quasi che solo i plurilaureati abbiano potere di critica, quando il vostro miglior esponente, professore dell universita italiana piu prestigiosa, ha fatto più danni di uno tsunami in pochi mesi
@@mattiaabbondi5858 dalla tua risposta, invece, trapela molto qualunquismo. A parte il fatto che avere una cultura dovrebbe essere motivo di vanto, quando si parla di certi argomenti e di certe persone si dovrebbe almeno essere informati su chi siano realmente e cosa hanno fatto. Parlare di un delinquente come soros facendolo passare per un filantropo indica non aver minimamente idea di chi esso sia. Giovanni roma non ha detto che solo i plurilaureati possono avere opinioni ma che è meglio essere informati quando si trattano certi argomenti. Inoltre anch'io ho la terza media e ho fatto la mia parte nel mondo del lavoro ma non credo minimamente di aver contribuito più di persone come falcone e borsellino (laureati che lavoravano per lo stato), o di scienziati e ricercatori (anche loro laureati) che hanno portato scoperte tecnologiche o mediche che hanno migliorato il mondo in cui viviamo. Certo che tutti abbiamo diritto ad esprimere la nostra opinione, ma se cominciamo a dire che hitler, per esempio, è stato un modello di nobiltà è normale che la gente ci dia degli ignoranti!
@@mattiaabbondi5858 credo che avere una cultura debba essere una cosa da ricercare con forza, indipendentemente dal livello scolare d'istruzione. È folle collegare il rispetto per il lavoro svolto con il rispetto per la cultura di una persona. Sono due cose diverse e non capire l'importanza fondamentale della cultura significa non aver capito la storia. Puoi spaccarti la schiena quanto vuoi e il rispetto umano e la stima lavorativa l'avrai tutta, ma se devi esprimere un'opinione o hai studiato o ti sei ampiamente documentato, oppure il tuo resterà solo un parere di utilità limitata. Stiamo parlando di due cose DIVERSE cultura e impegno sul lavoro. Non facciamo banalissimi mischioni
È anche la filosofia di alcuni Troll, che fanno video su youtube pensando che con le loro idee e congetture possano trollare gli utenti analfabeti funzionali o radical chic che sia, o forse fanno e dicono seriamente quello che pensano e stanno cercando di convincere gli altri per convincere se stessi. Come quando indicano e fanno le analisi su gli analfabeti funzionali e su i radical chic( altra speculazione, da cui oltre a farci dei video in merito, cercano di evincere per se stessi qualcosa che ancora non hanno capito).
@@ramjam205 Si troll probabilmente c'è ne, anche se non so chi siano, magari in politica. Però direi che George forse tra buono e cattivello è un po' più incline ad essere cattivello. Forse. È vero che ha finanziato molto le ONG, il che direi che è inopportuno contando le situazioni di austerità e schiavitù in Africa. Un vero filantropo avrebbe fatto altri tipi di finanziamenti. I veri filantropi non sono al potere oggi. È matematico. Se no la situazione non sarebbe così, se no la moneta sarebbe pubblica e non privata (ammesso che sia così, né sono sicuro al 80%), se no le scuole non sarebbero sistemi oppressivi dove si studia non per amore della materia ma per il voto e per passare l anno, se no la classe operaia non sarebbe condannata al nichilismo, se no gli Africani non creerebbero di fame, se no il consumo di droghe e alcol non sarebbe così alto, se no gli imprenditori non sarebbero tassati fino alla prosciuga, se no in Grecia non sarebbero morti 700 bambini di fame, potrei continuare all infinito forse. I problemi e i delitti sono evidenti, non si sa solo bene come siano accaduti e a causa di chi. Direi che ci sta dedicare del tempo a cercare una risposta, come già fanno alcuni. Mi raccomando non demoliamo mai il lavoro altrui avendo visto poche cose riguardanti loro. Come alcuni fanno anche con il buon Rick.
Se i governi sbagliano pur volendo fare la cosa giusta perché composti da uomini (ce lo insegna la storia), perché i mercati non dovrebbero sbagliare pur essendo essi stessi composti da uomini? La crisi mondiale del 2007/2008 non è stata scatenata dai governi, bensì dai mercati. In quel caso anzi, furono proprio i governi a metterci una pezza per non lasciar saltare le banche (e quindi i risparmi di milioni di risparmiatori privati). Quindi l'idea liberista di lasciare l'economia in balia delle forze del mercato riducendo lo Stato a mero controllore, non ha senso e la storia ce lo insegna. Inoltre, sul concetto di essere antinazionalista da te espresso, mi faccio una risata, dato che è proprio lo Stato (in questo caso l'Italia) a dare la possibilità a chi non possiede favorevoli condizioni sociali ed economiche, di curarsi, di studiare, ecc.., cercando di perseguire quel concetto di eguaglianza formale e sostanziale espresso nell'articolo 3 della nostra Costituzione (articolo peraltro che diventerebbe inutile secondo il concetto antinazionalista a cui si rifà Soros, dato che lo stato avrebbe solo il potere minimo di fungere da controllore, ma nessun potere attivo da esercitare all'interno dell'economia di un Paese).
Luigi De Sio se pensi siano stati i mercati guardati la riforma sui mutui del governo Clinton e vedi chi fece pressione su Freddie Mac e Fannie Mae per garantire i subprime.
algnce Se fosse stato ancora in vigore il Glass-Steagal Act, avrei voluto vedere se avessero continuato a concedere mutui per acquistare case anche a chi non poteva obiettivamente ripagarli per poi cartolarizzarli ed aspettare il momento in cui la bolla immobiliare esplodesse facendo nel frattempo profitti abnormi. In qualunque modo la si vedi, la famosa mano invisibile del mercato che porti la società magicamente all'ottimo paretiano risulta essere una chimera, dimostrato, tanto per fare un esempio, dalla teoria dei giochi di Nash e dal dilemma del prigioniero. Il mercato deve essere regolamentato e lo Stato deve poter agire: nei periodi di crisi, applicando politiche anticicliche per far ripartire l'economia; nei periodi di espansione, applicando politiche redistributive per garantire una distribuzione equa della ricchezza, in maniera tale da perseguire il principio di eguaglianza formale e sostanziale contenuto ad esempio nella nostra Costituzione.
Luigi De Sio ma perché parlare a casaccio senza informarsi? Il motivo dell'aumento dei prestiti subprime ti ho invitato chiaramente a vederlo. Cosa diavolo c'entra la separazione crea banche commerciali e di investimento coi mutui? La stragrande maggioranza dei prestiti veniva dalle savings and loan che non hanno nulla a che fare con il Glass-stegal act (separazione di attività di impresa), avrebbe la legge impedito la cartolarizzazione? No perché le investiment banks lo fanno di mestiere, avrebbe impedito alle banche di fare prestiti? No perché perme la concessione di mutui da parte delle banche commerciali. Cosa sarebbe effettivamente cambiato? Le investiment banks non avrebbero potuto concedere mutui, li concedevano? A dir poco trascurabile sui bilanci per l'esiguità delle somme. Parli, per farti un esempio, di integrali curvilinei e poi non sei ferrato nemmeno nelle 4 operazioni fondamentali...lasciate perdere. Non bisogna per forza essere tutti economisti, ci sono hobby ben più soddisfacenti che giocare all'allegro economista.
algnce Vabbè te la faccio più semplice: in pratica il collegamento tra il Glass-Steagall Act e la crisi dei mutui subprime è il seguente: la legge, separando di fatto le banche d'investimento da quelle commerciali, avrebbe ovviamente portato le prime a concedere con oculatezza i mutui dato che poi sarebbero state soggetto a fallimento in caso di insolvenza; in quel caso i risparmi dei cittadini contenuti nelle banche commerciali sarebbero stati preservati (visto l'assoggettamento al fallimento solo delle prime). Senza il Glass-Steagall Act invece, vi è un accorpamento delle due categorie in un'unica istituzione, e dunque un fallimento di una banca a causa di un'insolvenza derivante dai suoi investimenti scellerati (vedi mutui cartolarizzati) avrebbe intaccato ovviamente anche i risparmi dei cittadini. Data la situazione (ed il fatto che esista il concetto del Too Big To Fail) le banche ci hanno marciato su facendo profitti enormi sapendo che in caso di scoppio di una bolla immobiliare e di una conseguente insolvenza di una di esse, le stesse sarebbero state "salvate" dagli Stati pur di proteggere i risparmi dei cittadini. A conferma di quanto dico, basta notare il numero di crisi bancarie dal 1936 (anno di introduzione del Glass-Steagal Act) fino alla sua rimozione e confrontarlo con le crisi bancarie avvenute successivamente fino al giorno d'oggi.
Luigi De Sio vedo che hai difficoltà a capire l'italiano, quindi te lo riscrivo. Le investiment banks "non concedono prestiti", le banche che hanno concesso prestiti rischiosi erano rigorosamente e SOLAMENTE "commerciali", ergo con tutto il glass-steagal act non cambiava NULLA. Secondo il sistema bancario è basato sulla fiducia motivo per cui non possono fallire (lezione imparata dalla crisi del 29 e non voglio ammorbarti col rischio sistemico etc). Terzo ti ho chiesto come mai sono impennati i mutui subprime con l'amministrazione Clinton nel 94 (vero motivo scatenante della crisi)? Non stare come un muro a ripetere la stessa cosa senza capire quello che scrivo perché è evidente la concezione che hai del sistema finanziario, preso a piene mani dal documentario furbetto too big to fail e magari anche la grande scommessa. Non so se hanno riattivato Wikipedia ma la legge è del 33, quella del 36 è la nostra legge bancaria che separò le aziende di credito dagli istituti di credito speciale.
Voglio farti una domanda, in questa visione del mondo aperta e senza confini secondo te chi dovrebbe svolgere le funzioni dello stato, creando le condizioni per favorire (almeno idelamente) il benessere di chi ne fa parte? Parlo della sicurezza, Delle pensioni ,degli ammortizzatori sociali della sanità e così via... Io credo che idealmente tutto si possibile in un certo senso, e non parlo solo del benessere portato da una suddetta società aperta, ma anche il benessere portato da una società ancora ancorata al concetto di nazione, (quella dove si usa dire "questa è la nostra terra"). Qui vorrei solo sapere come la pensi tu, anche perché presumo che il vero problema da affrontare sia pratico più che filosofico.
Commento molto difficile e che si può far fraintendere: io non sono nazionalista, MA (il nuovo non sono razzista ma) promulgo l'idea di nazione non come mezzo di esclusione ma di inclusione. Non penso che l'open society sia il "futuro inevitabile" e non lo auspico almeno per come lo intende il sentire comune. Io, che camerata non sono, non voglio scadere nel "vittimismo del camerata", che lamenta una censura e un gigantesco complotto per soffocarlo (Di Stefanehhmmm), ma per esperienza personale posso dire che nel mio ambiente universitario (scrivo in un paio di blog universitari) dire "per me la nazione è da rivedere e il nazionalismo non ha creato la guerra e il razzismo" vuol dire alienarti immediatamente dal discorso ed essere "salviniano". Non riesco a vedere Mazzini o Cavour come due diabolici mussoliniani e cerco di intendere questo come """nazionalismo""", ovvero ciò che di solito viene chiamato comunemente "patriottismo" (mazziniano): La patria è una comunione di liberi e d’eguali affratellati in concordia di lavori verso un unico fine... La patria non è un aggregato, è una associazione. Non v’è patria dove l’uniformità di quel diritto è violata dall’esistenza di caste, di privilegi, d’ineguaglianze». Il patriottismo inteso come altra cosa rispetto al nazionalismo, ovvero amare la propria nazione ed amare tutte le altre che riconoscano la libertà, e rispettare in generale le identità (parola pericolosa) altrui. (Prima che me lo chiediate, sono favorevole allo ius soli puro) In breve, il mio riferimento storico e politico è il Risorgimento italiano, non sono particolarmente statalista (anzi) e mi sale abbastanza il sangue al cervello non quando si critica (lo faccio spesso anche io) la nazione, ma quando la si bolla come una barzelletta causa di tutte le guerre e del razzismo, annullando ogni possibile discussione e escludendo l'interlocutore.
esatto amare la patria è altra cosa da essere nazionalisti... questa politica economica neoliberalista è la solita trappola per gli stolti .... con danni incalcolabili... ma sono convinto che sia solo una biega scusa per nascondere la vera natura del pensiero che è quello di fare soldi... altro che mondo senza confini!
mi riconosco un po' in quello che dici distinguo però il patriottismo, che è personale e votato verso un'entità singola, dal senso civico, che invece è dovuto e più "cosmopolita", a loro volta dallo sciovinismo che è invece il sostegno totale, acritico e aggressivo cui ascrivo i mali delle guerre mondiali. Dici di "rivedere la nazione" ma in che senso?
Lasciando un attimo da parte la questione dei confini che meriterebbe una trattazione a parte, "il nazionalismo è stupido." Questa è una frase dal sapore Bush-Reganiano che se 20 anni fa avrebbe potuto sembrare condivisibile, al giorno d'oggi con l'egemonia statunitense in costante calo appare ingenua. La società globalizzata che auspichi altro non è che un mondo forzato o incentivato ad adattarsi ai valori e alla mentalità statunitense. Valori che contrastano con la visione che si ha in altre culture. Già qui in europa pur condividendo alcune basi come la carta dei diritti dell'uomo e del cittadino, la democrazia, la libertà di stampa e la suddivisione dei poteri si sente il malumore per alcuni aspetti della visione americana come l'azzeramento delle protezioni sociali e l'elevata disparità di reddito. Si può capire come queste differenze aumentino ancora di più nell'est europa che non ha sperimentato come noi 50 anni di egemonia culturale americana, e diventino elementi indigeribili in culture totalmente diverse come quelle arabe o asiatiche. Con l'allentamento del potere americano nel mondo, aspettati che altri attori mondiali impongano la loro visione del mondo, la loro ideologia, la loro controglobalizzazione (leggasi una propria sfera di influenza) e la protezione degli interessi dei loro asset strategici alla faccia dello "stato minimo" del buon Soros. In altre parole: Aspettati che nel mondo multipolare gli stati nazionali siano di nuovo gli attori principali in gioco, aspettati il nazionalismo.
ma ti rendi conto di quello che dici? il potere di un governo, espressione di un parlamento eletto democraticamente, deve essere "controbilanciato" da dei privati facenti parte della classe dominante? poi fusaro parla di "ultracapitalismo" e lo beffeggi con aria da professore. sinceramente non so come tu abbia il coraggio di accostare la parola filosofia alla tua persona, hai una capacità di analisi da quarta liceo...e le tue opinioni sul nazionalismo ne sono la conferma. la cosa fantastica é che ci credi davvero in quello che dici. vai campione.
Si! Il potere della maggioranza, che dovrebbe esprimersi con elezioni popolare, comunque non può limitare l'esercizio delle mie libertà, che io sia miliardario o un vagabondo. Se l'esercizio delle proprie libertà da parte di cittadini privati controbilanciano il potere di uno stato, ciò è una condizione legittima. Difatti, che piaccia o meno, oggi viviamo già in una società strutturata così ed è grazie a questo che un giornale ha il diritto ( diritto di opinione politica ) di criticare l'operato di un governo o per esempio, come il "Malvagio" Soros, un qualsiasi privato ha il diritto ( diritto di proprietà ) di utilizzare le proprie risorse come vuole. Se questa società non piace il Venezuela vi aspetta...
Ti devo fare i miei complimenti sei uno dei migliori mistificatori della realtà che abbia mai visto . Sono sconcertato, non riesco nemmeno a rendermi conto. vedere 11 minuti di questo video ha avuto effetti devastanti sul mio organismo . Attenzione persone dotate di mente non inquinata non guardate questo video
sei caduto nella tua stessa trappola: 1) a mio parere la mente inquinata la ha chi ascolta un discorso e lo da subito per giusto sensa ragionarci 2) lui stesso ha detto nel video che non obbliga nessuno ad essere d'accordo con la sua opinione ma bensì la sta solo esponendo,
Infine dici che sei contento che ci siano persone come Soros che fanno capire agli arroganti nazionalisti fin dove si possono spingere, parandoti poi dicendo che però no, non sei a favore della limitazione della sovranità nazionale. Questa cosa oltre che buffa in quanto un chiaro ossimoro di sua natura è anche un po' triste: da una parte perché è chiaro che se una persona con il suo denaro tenta di dare limiti allo stato attua una chiara limitazione dei suoi poteri, ma dall'altra soprattutto perché è un po' da due pesi e due misure. Sono sicuro infatti che, se una ristretta cerchia di persone potenti facesse lo stesso a governi liberisti per "fargli capire che non si possono allargare troppo", promuovendo disegni nazionalistici e patriottici, tu non saresti dello stesso avviso, così a intuito almeno. Nelle tue parole c'è sempre questo non detto sottinteso, che vorrebbe quasi la tua idea come naturale evoluzione della storia globale, come qualcosa di inevitabile e scontato, che quindi va incoraggiato. Ma, caro Rick, il fatto che tu detieni tale ideologia, non implica che questa sia il naturale divenire del nostro bel pianeta, per fortuna, aggiungerei io.
Bel video. Alcune cose le condivido, altre meno, ma comunque esposizione grandiosa. Mi piace ascoltare pareri esposti in questo modo. Non ti conoscevo. Bravo !
Anch'io penso a menti aperte,ma intorno a me, in Italia o altrove voglio e mi batto per questo, natura ,costruzioni tradizionali,monumenti tipici e forte identità. È più forte di me, non resisto a vedere una inutile ed insignificante modernità che uccide il nostro modo di vivere.
mai mi sarei aspettato di vedere un video su soros sul tuo canale, e ancor meno di vederne uno su soros tanto ben argomentato! avrei desiderato che si andasse ancor più a fondo sul suo principio di riflessività, ma va comunque bene così. davvero, hai tutta la mia stima ;)
Non ci sono confini, ma ci sono culture. La cultura italiana (è dunque la società, la sanità, il modo di vedere la vita) é molto differente da quella americana, da quella giapponese o da quella indiana.
Davide Scarin No, non ci sarebbe quel rischio. Le nazioni esistono da pochi secoli, le culture invece da millenni. Basta consultare un libro di antropologia culturale: gli esseri umani creano costantemente cultura/culture. Possono farlo anche nel quadro di nazioni, ma non c'è alcun bisogno di nazioni: non c'era per esempio al tempo dei Greci, dei Romani, né dei Germani o degli Slavi, e neppure nel Medioevo, né del Rinascimento italiano ecc.
Michela De Carlo Scusa, ma la tua osservazione non c'entra assolutamente nulla né con la domanda di Davide, né con la mia risposta. Il punto è che i confini possono essere di ogni genere, territoriali o simbolici, ideologici o linguistici, economici o dinastici o politici. E possono riguardare gruppi sociali diversissimi: famiglia allargata, clan, lignaggio, città, città-stato, contee, regioni, principati, regni, nazioni, imperi sovranazionali, confederazioni ecc - in teoria perfino pianeti o galassie... :-). Io ricordavo semplicemente che non è vero che la cultura si possa produrre o riprodurre solo all'interno di quella particolarissima e in gran parte artificiosa creazione di epoca moderna che si chiama "nazione". Per esempio le cattedrali medievali o le strade romane, la letteratura mistica islamica o le straordinarie tradizioni culinarie degli esseri umani non sono state prodotte da delle "nazioni", ma del tutto prescindendo da loro. Buona giornata.
V.M. Straka ok allora secondo te cancellare i confini nazionali o mantenerli sarebbe la stessa cosa perché comunque gli esseri umani tenderebbero comunque ad aggregarsi per creare una loro propria cultura? è questo che intendi? e poi scusa ma secondo te perché i confini nazionali sarebbero artificiosi? a mio parere qualsiasi tipo di organizzazione umana è in qualche modo artificiosa.
Le nazioni non sono solo un modo stupido di dividere la superficie terrestre e i popoli e le culture che lo abitano. Le nazioni hanno avuto il merito di mettere a freno la creazione di enormi imperi che nascono e muoiono nell'arco di una generazione per opera di qualche guerriero. Sì le nazioni e il nazionalismo sono piccoli imperi che evitano il crearsi di imperi più grandi e instabili, non possiamo ancora permetterci di abbatterli, non siamo ancora pronti( e forse non lo saremo mai) per un governo mondiale. Capisco che il tuo intento era intriso di ideali di pace e unione sovranazionale ma credo tu sia stato un po' superficiale stavolta. Sparo anch'io un mio ideale illusorio: io sono un mondo diviso in nazioni caratterizzate per temperamento e personalità dei suoi abitanti. Il paese degli antipatici, il paese dei timidi, il paese degli asociali o lo stato dei poliamorosi.
La cara Inghilterra, potesse sprofondare negli inferi, maledizione del mondo con il suo colonialismo che ha messo in catene milioni di persone e che si è sempre mossa per i suoi sporchi interessi. Spero prima di morire di vedere una sola Irlanda libera e democratica. 🇨🇮☘Viva Shin Fein! Viva l'Irlanda.
Il problema è che non hai parlato se non un accenno del legame con la politica estera USA volta a destabilizzare i governi per i loro fini geopolitici come ad esempio in Ucraina, Libia, Siria.
La disinformazione funziona cosi, ti dicono solo quello che conviene ...non possono dire ad un cattivo annunciato che non lo è, allorail massimo che possono fare è metterti il dubbio in testa che non lo sia...funziona cosi la propaganda disinformativa. i youtuber con alto odience secondo me sono tutti comprati, boldrin è un nessuno...eppure sia lui che shy lo hanno intervistato per i fatti politici, tutto pro europa, pro euro e che si sforzano di non criticare Soros tutto da ridere...
Francesco, senti, torna a guardare il Lato Positivo e magari anche FaviJ e non cagare il cazzo a persone serie che a video di 23 minuti non rispondono con 30 lettere
Nel tuo ragionamento si mischiano pere e mele. Quando auspichi che i governi siano limitati nel loro potere da singoli individui muniti di un potere privato pari o superiore presupponi che i governi siano sempre "cattivi" e i singoli "buoni". Non esistono governi cattivi e privati cittadini buoni, ma persone che esercitano il potere per finalità buone o cattive, ora come singoli, ora come governanti di uno Stato. Il tuo discorso si basa sull'assioma che i governi sono intrinsecamente cattivi e che il privato ricco e potente che si contrappone allo Stato sia mosso da intenti filantropici o persegua comunque una funzione benefica per la società. Il che è metodologicamente errato: si fa discendere da un giudizio di valore negativo circa il potere pubblico, che si fonda su una (oltretutto indimostrata) constatazione prettamente storicistica (secondo cui tutti o la maggior parte dei governi finora succedutisi nel mondo avrebbe agito in modo cattivo), la conclusione - basata su un giudizio positivo totalmente destoricizzato e quindi astratto - che il privato ricco e potente sia sempre migliore di coloro che governano uno Stato. In ogni caso, poiché architrave di ogni società libera e democratica è che il potere sovrano appartiene al popolo (e non ad una singola persona o ad una élite di individui), chi si proclama liberale e democratico non può riconoscere, se non contraddicendosi, legittimità giuridica e valore politico all'azione del magnate che combatte i pubblici poteri di uno Stato democratico in una sua guerra privata e per scopi personali.
Ciao, vorrei esporre la mia visione sulla speculazione. Se io trasformo una materia prima per fare un vaso, ho prodotto valore perché il vaso non si materializza sul comodino. Ma questo valore è tale se c'è gente disposta a pagare per averlo. Ora la speculazione mi sembra segua delle dinamiche diverse, perché non vedo un vero valore nell'atto speculativo. Alcuni esempi possono essere nobili: credo in un'idea portata avanti dall'azienda x, investo e quando cresce perché funziona bene ci ho guadagnato. Ma spesso la speculazione è uno scambio di denaro virtuale mediante computer che avviene nell'ordine dei millesimi di secondo. Questo usare il denaro per fare denaro mi sembra come cercare di tirare una coperta troppo corta, alla fine qualcuno si trova a disagio. Che siano i piccoli investitori a rimetterci? Fatemi sapere delle critiche a questa idea
Beh sono d’accordo con il messaggio finale di popper anche se mi sembra che certe azioni che siano legittime o illegittime vengano trattate da te in modo differente a seconda di chi ne sia il vettore. Si potrebbe dire che le politiche nazionaliste di Orban siano dele politiche che lui persegue per operare il bene della sua nazione .Mettersi sul piedistallo pensando di essere detentori della sola e unica politica di bene e giustizia mi sembra un modo di pensare presuntuoso e ingenuo
15:54 cioè siccome ci sono state delle distorsioni dell'uso dello strumento, lo Stato, anche il principio è sbagliato e quindi buttiamo acqua sporca e bambino. Ma si affidiamo tutto a un privato. Questo si che è ragionare! Invece il capitalismo non ha nulla a che vedere con i totalitarismi degli anni 20 e 30, con l'imperialismo americano, con il colonialismo europeo? Certo che no, Il problema è lo Stato. Vabè
@@abraxaslancelot E fece bene a farli bruciare! Hai visto? "Fece anche cose buone". Eppure una certa visione di società, cioè quel darwinismo sociale che aleggia sulla Germania Nazionalsocialista, è mutuata proprio da quel pensiero economico. E se non volete ammetterlo cari libbberisti, beh sti cazzi: questo non cambia la realtà di una virgola
@@abraxaslancelot Quello che tu e lo scemo coi capelli rossi sopra non volete capire, è che avete l'appagante sensazione di avercela fatta grazie ad una serie di tutele: ma state sereni che nella giungla i predatori non siete voi. Quindi state molto attenti ad atteggiarvi, perché nella società dei Von Mises voi comunque non durate
Molto bello ed interessante. Io trovo molto curioso però il fatto che pur condividendo praticamente ogni valore di Soros giunga a giudicare le sue politiche come qualcosa di veramente nocivo. E Non sono l'unico caro Rick. Non farai fatica a trovare persone dal background libertario o liberale che si distanziano da queste politiche o che semplicemente e banalmente odiano il personaggio. Due appunti, però te li devo fare. La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni. Che Soros abbia buone intenzioni mi fa piacere, ma me ne faccio poco. Nessuno sano di mente tranne forse i più stupidi fan di Salvini crede che Soros passi le sue serate incappucciato bevendo sangue di vergine e tramando per creare il maggior male possibile. Il male spesso emerge dalle tue azioni a dispetto delle buone intenzioni che le animano. Il nazionalismo è stupido okay. Ma non buttiamo via l'idea di stato nazione solo perchè qualcuno esagera con i cori allo stadio. Dovremmo forse stare più attenti nel maneggiare questo concetto, ma alla fine della fiera noi siamo bestie tribali, siamo stati disegnati e progettati da milioni di anni di evoluzione per dividerci in gruppi e competere tra di noi. Ora se questa competizione sfocia nella seconda guerra mondiale d'accordissimo nel dire che c'è più di qualche problema, ma francamente non credo sia onesto ridurre la storia degli stati nazione a questo. Inoltre semplicemente non vedo come possiamo emanciparci da qualcosa che è evidentemente frutto della nostra stessa natura, del nostro bisogno biologico di formare gruppi. Non fraintendermi, non amo il nazionalismo, ma semplicemente credo che specialmente noi di un certo background dovremmo educarci a stare un po' più attenti e riflettere prima di bollare millenni di storia come risultato di un idea banalmente stupida, ma questa è solo un impressione. Molto interessante comunque. E' bello avere finalmente 20 minuti per farsi un minimo di prospettiva sul personaggio invece del solito nonsenso
Su migranti e pensioni mi pare che Soros esprima pensieri in linea con quel che dice anche Michele Boldrin, che stimo e che ho iniziato a seguire attratto dalla sua visione della migrazione.
Beh, che dire? Lo sketch iniziale è divertente. Per quanto riguarda il video in sè premetto che seguo Luca Donadiel e lo trovo una persona seria e documentata, ha iniziato a parlare degli intrallazzi di ONG e politici dietro "profugopoli" prima che diventasse un caso mediatico e condivido molte cose che dice. Condivido anche ciò che dici tu riguardo le nazioni, anch'io sono antinazionalista ma non per questo devo approvare gli approcci "sinistrosi" alle cose. Soros mi sta potenzialmente sulle palle perché si dice che avrebbe finanziato movimenti idioti come le Femen, ma non so se ciò sia vero. Io mi ritengo un liberale e sostengo anch'io la società aperta, ma ci sono molti aspetti di questo pensiero che non amo. E ci sono anche cose che dice Salvini che condivido. Io sono del parere che un po' tutti dicono cose buone frammiste a cose meno buone, almeno dal mio punto di vista, e non riesco a immedesimarmi nel gioco di squadre oggi tanto in voga. Mi riferisco alla visione "tifonesca" che fa si che una persona dovrebbe accettare tutto in blocco il pensiero di una squadra e rigettare del tutto quello dell'altra. Una visione, direi, monoblocco del pensiero. Ci tenevo a esporre questo mio modo di vedere anche se so che non sarà letto da nessuno datosi che giunge in notevole "ritardo" alla pubblicazione del video e sarà pertanto affossato in fondo a tutti gli altri più "tempestivi" e "likati".
Ma perché insultare? Se non siete d'accordo scrivete la vostra con pacate argomentazioni. Sbraitare e farsi prendere dalla rabbia e dall'emotività non è che vi fa avere automaticamente ragione, dai... A me il video è piaciuto, mi ha aiutato ad approfondire meglio questo personaggio e il suo ruolo nel mondo.
minuto 5: cioè davvero quell'uomo secondo te ha fatto soldi perché ha sviluppato una specie di algoritmo con cui prevede le conseguenze sociali e finanziarie inintenzionali dalla sommatoria di azioni intenzionali dei singoli??? maddai... ma sei uno di quelli che credono al "guadagna subito mille euro con il nostro sistema infallibile di trading on line"? ai soldi facili con il mercato forex, ecc...?? ma non ti hanno parlato di cosa è accaduto a leheman brothers?? si proprio quella che gli esperti tipo soros giudicavano tripla A e poi era merda... sicuro che sei un filosofo? di sociologia hai studiato qualcosa? di economia e finanza? di storia della finanza del 900, di chi è diventato ricco e perché e come e quando? se sei un filosofo metterai in dubbio ciò che sostieni e andrai a studiarti qualcosa di queste cose e poi ci farai un altro video un attimino più vicino alla realtà. buon lavoro.
@G R no, dottorato niente, ho perso troppo tempo a studiare discipline diverse, ma sicuramente neppure sto tizio, e sicuramente manco tu, visto che scrivi questo commento. se mi avessi scritto mesi fa non ne sarei stato tanto sicuro, ma ormai ne ho visti di video di Riccardo e purtroppo fa proprio pena, persino come filosofo. quando poi fa il tuttologo difensore del sistema ci offre il peggio di sé (na tristezza per un filosofo che dovrebbe essere sempre un critico dello status quo, ché a difendere ci pensano altri... e da criticare e migliorare c'è sempre abbastanza...). comunque che ci vuoi fare, nuovi fenomeni dei social, e quanta gente che ci abbocca credendoli guru. "celebre" è la sua "critica" a Galimberti, che può stare antipatico, essere anziano, ripetere sempre le stesse cose, non piacere (a me non piace per idiosincrasia... per il suo eccessivo pessimismo), ma non c'è paragone tra i due! uno è uno studioso, l'altro un blablabla... la "critica" di Riccardo non era neppure al livello di tema del liceo, studente medio... vattela a vedere e poi ne riparliamo, se sai qualcosa di filosofia, di Galimberti, ecc... sull'economia mi basta dirti che non abbiamo mai avuto tanta sperequazione nel pianeta terra, neppure ai tempi dei faraoni o del re sole. secondo i diversi studi c'è chi dice che ormai da 8 a 22 persone hanno un fatturato superiore a quello della metà dell'umanità più povera. qualcosa che dovrebbe far rabbrividire e dare ribrezzo e muovere a rivoluzioni. lo zar a confronto era un poveraccio... se non sai leggere neppure i dati macroscopici, c'è poco da fare. anche a livello di monopolio siamo messi peggio che mai. basti notare la ultima frontiera, il web. il GAFAM ha praticamente in mano tutto. almeno ai tempi del primo liberismo gli stati ci provavano a lottare contro i colossi, vedi il caso eclatante della standard oil e della sua divisione forzata, seppur poco efficace. ora neppure se ne discute... è lo status quo, è così, e va bene sempre. parola, anche, di Riccardo.
@G R mi riferivo al contenuto senza contenuti, solo uno attacco ad personam, e ai dottorati in più discipline a cui accennavi tu. la laurea ormai ce l'hanno tutti. immagino la abbia anche tu, anche se non ho potuto intuire in cosa.
Fixty 2001 se mi vedi ovunque significa che anche te sei ovunque! Comunque evita di farmi arrivare delle notifiche per scrivere queste stronzate, grazie
Riguardo alla speculazione sulla sterlina e sulla lira ci sono state diverse interpretazioni, il dibattito sulla teoria economica è più forte che mai oggi come oggi. La teoria che ha dominato incontrastata negli ultimi 40 anni circa, è stata quella ispirata in parte da quella neoclassica-marginalista del dopo Marx e quella monetarista di Friedman. Soros stesso, alla domanda su come avesse fatto a prevedere i movimenti dei cambi su cui effettuò la speculazione, rispose coerentemente con la teoria a cui hai accennato, che brutalizzando potremmo riassumerla in: c'era una tendenza del mercato a ritornare in equilibrio (poichè il movimento nel suo complesso è razionale), lo squilibrio era stato causato da politiche sui cambi da parte dei governi. Tuttavia queste teorie sono giganti dai piedi d'argilla: giganti perché furono utilizzate e vengono utilizzate per portare avanti le idee del libero mercato dai grandi player mondiali ma alla prova dei dati empirici non reggono, mi riferisco alla Legge del prezzo unico a cui si riferiva Soros. Sono teorie che si basano su ipotesi alla base poco realistiche. In realtà è molto più probabile che Soros si fosse basato sulla decisione della Bundesbank di aumentare il tasso di interesse, questo avrebbe attirato capitali in Germania, avrebbe aumentato la domanda del marco tedesco cosicchè avrebbe fatto rivalutare il marco rispetto alla sterlina (di conseguenza svalutare la sterlina rispetto al marco). Su questa teoria probabilmente avvio la sua speculazione di vendita allo scoperto (speculazione con cui si cerca di ottenere guadagno da una ribasso di una quotazione). Difatto vi furono queste dinamiche economiche e la speculazione riuscì. Un analisi del pensiero economico a partire da Adam Smith è utile per orientarsi tra i diversi paradigmi teorici e capire quali di queste teorie hanno storicamente trovato corrispondenza con i dati empirici. Sulla eticità della speculazione non sono d'accordo, soprattutto in merito a Soros. Per il guadagno spropositato di un solo individuo, il crollo del valore della moneta ha portato ad un aumento del costo delle importazioni della classe lavoratrice del Paese vittima della speculazione. Ovviamente le conseguenze sulle "persone comuni" furono anche altre e furono quelle che il governo adottò, quale l'imposta sulla casa che e poco tempo dopo l'accordo sul costo del lavoro a cui conseguì una diminuzione dei salari che servì ad ottenere un surplus della bilancia commerciale per accantonare riserve di valuta internazionale, perse durante la speculazione. Per valutare se sia stato etico o no si deve quantomeno storicizzare e capire cosa può aver comportato in termini reali. Quando parli di Nazione sono d'accordo che è un concetto stringente, marxianamente guardo alle condizioni materiali e al ruolo economico che si ha nella società, è questo che ci divide, non la razza o l'appartenenza nazionale. Tuttavia è ingenuo pensare che l'unico potere economico sia quello che si mantiene sulla presenza di un confine nazionale, nonostante sia vero. C'è un potere economico che si è sviluppato proprio grazie all'assenza dei confini, delle limitazioni ai movimenti di merci e capitali. Questo è stato il grande errore della sinistra: pensare che attraverso la internazionalizzazione del capitale si sarebbe potuto ottenere l'internazionalismo del lavoro. Tuttavia questo mondo aperto è fatto di sfruttamento, di speculazioni, di delocalizzazione, insomma è funzionale ad un potere spropositato del grande capitale sul lavoro e anche sui luoghi di democrazia, seppur limitati, nazionali. La società aperta che ci viene venduta è una società non più equa, non più solidale, è aperta perché non vi sono confini economici e finanziari, questo è l'importante e le conseguenze le si vedono anche e soprattutto all'interno dell'Unione Europea. Bisognerebbe superare l'ideologia sottesa a questo socialismo liberale (o come lo si vuole chiamare, sono ignorante in questo), e lo si può fare solo attraverso un'analisi storica economica dei tempi recenti in modo critico, non ideologico ma guardando alla realtà (e Marx in questo senso aiuta). Criticare questa realtà significa inevitabilmente pensare che l'unica via possibile è un'ottica nazionalista? Assolutamente no. Le contraddizioni alla base sono sempre economiche, una soluzione politica la si può trovare se solo la si cercasse. Un libero mercato può essere sostenibile socialmente solo se ci sono dei meccanismi che riparano gli squilibri e se quindi non vi è una libertà indiscriminata. Ti consiglio a tal proposito di seguire Emiliano Brancaccio, professore di politica economica all'Università del Sannio. :)
DoDorym channel trovare un presidente degli stati uniti che non abbia portato avanti una guerra è una utopia. Smettetela con sta storia di obama, non se ne salva nessuno sotto questo aspetto
ma perchè risulta che sto difendendo i vecchi governi americani?il problema è che hanno dato il nobel della pace a una persona che ha portato morte,ma anche hitler lo ottenne nel 1939,e poi dai le guerre guarda caso sono state fatte sempre a paesi che non avevano la banca centrale,basta controllare e vedere,questa è l'epoca dei soldi,sempre più soldi per pochi
Sorus vuole fare il filantropo? bene che dia mezzi e denaro a sta povera genta in modo che non salgano su di un gommone rischiando la loro vita... se una società deve essere cambiata non spetta a questo speculatore senza scrupoli ma al popolo
Da economista: le speculazioni non provocano nulla. Vedono un inefficienza e la sfruttano, vedono un andamento e lo sfruttano. Al più accelerano processi che sarebbero avvenuti ugualmente
Io davvero fino ad oggi non sapevo nemmeno chi fosse costui, lo sentivo tirato in ballo nelle storielle "politicose". Dovrei leggermi i suoi libri, son curioso
Caro Rick alcuni spunti sono molto interessanti. Penso però che delegare troppo potere ad un singolo sia molto, molto pericoloso. Di contro come fermare le follie di certi governi ? Cercherei la soluzione nella scuola, il vero unico investimento per arrivare al futuro😊😊
Il problema del tuo canale come tanti altri è che sei tu che fai un bel monologo. Aka no discussione quindi la ragione, che spesso menzioni, non la usi e continui a ripeterti le stesse cose. La ragione si esprime nel dialogo con una controparte reale con magari un'opinione diversa dalla tua. Così si costruisce un pensiero nuovo capace di superare le contraddizioni tue e del tuo interlocutore (cfr. Dialettica Hegeliana).
anche GAtes 90% beneficenza...la "paura" è che tanti "onesti per forza, per caso" potessero, farebbero peggio dei loro esempi di umano vergognoso. Qualcuno l'ho visto, è un classico l'ipercritico accanito che si ritrova autobiografico. Psicanalitico autobiografico. Stica
Ciao Rick, volevo chidere il tuo aiuto per risolvere una questione che ha afflitto me ed i miei amici questa sera. Parlavamo del concetto di "naturale" e la discussione si è accesa molto rapidamente per via della grossa difficoltà nel trovare una definizione comune e sufficentemente rigorosa. Io ne ho una che a me sembra funzionare, ma finora tutte le persone a cui l'ho esposta me l'hanno bocciata in pieno dicendo che non ha senso. La mia definizione è: "È naturale ciò che fa parte della natura, ossia ciò che si può verificare secondo le sue leggi", ad esempio io ritengo naturale un palazzo, ma non un centauro. Ora il punto è che tutti hanno bocciato la mia definizione, ma nessuno me ne ha proposta una sostitutiva, quindi io sono rimasto con una definizione almeno apparentemente non funzionante e senza elementi per correggerla. È qui che ti chiedo di aiutarmi a fare chiarezza, poiché apprezzo molto il tuo modo di ragionare e penso che la tua opinione mi potrebbe essere parecchio utile. Ovviamente se chiunque altro volesse condividere la sua opinione al riguardo ne sarei felicissimo. P. S. Complimenti vivissimi per il tuo canale, personalmente ritengo che i tuoi video siano di qualità eccellente sia nei contenuti sia nella realizzazione.
Caro Rick, mi dai una pessima impressione. Ingenuità senza limiti. Il Fusaro potrà essere ripetitivo e noioso, anzi, sicuramente lo è, ma è anche molto più acuto e coerente, e, purtroppo, eticamente meno ambiguo!
Caro Rick, Sei il caso perfetto di populista più populista dei populisti. Perché come si fa a rigettare il concetto di nazioni con le storielle della libera mobilità e circolazione sul pianeta, quando sono proprio le nazioni, quelle democratiche in cui viviamo, che ci permettono di muoverci liberamente ovunque? Le nazioni servono in quanto espressione diretta della volontà dei cittadini che le abitano. E questi cittadini hanno bisogni e aspirazioni diverse da paese a paese, a seconda delle culture che nei secoli ivi si sono sviluppate. Lingua, cultura e tradizioni sono ciò che rendono gli esseri umani così unici e diversi. Lo potresti scoprire facilmente se andassi a vivere per un certo periodo di tempo all'estero. Imparerai ad apprezzare sia la cultura locale che la tua, e da ciò trarresti una più sicura convinzione dell'indispensabilità delle nazioni in quanto entità capaci di mantenere vive queste tradizioni e tramandarle nel tempo. Il termine nazionalismo ha negli anni purtroppo assunto una connotazione negativa, che originariamente non aveva. Ora il nazionalismo esiste in contrapposizione al globalismo che ci potrà magari permettere di andare all'altro capo del mondo senza pagare alcun visto e dover convertire una valuta pagando qualcosa in commissioni, ma a scapito della perdita delle nostre identità plurisecolari, che ci hanno portato ad essere ciò che siamo oggi. È proprio il contesto nazionale attuale che paradossalmente ci porta ad ambire a conoscere il mondo "esterno", a studiarlo e a provare ad impararne qualcosa. Perché è dalle diversità che si traggono gli stimoli necessari a migliorarsi, competere e cooperare. Così è stato nella storia della civiltà umana e così penso dovrà essere anche in futuro.
Per la prima volta dopo tanto tempo (mesi,forse anni) sento il discorso di una persona che,nonostante non condivida "quasi nessuno" dei suoi punti di vista,non solo non mi ha fatto venire un travaso di bile,ma ha catturato la mia attenzione. Hai analizzato la cosa (il soggetto: soros) in maniera "oggettiva" , spiegando tutti gli aspetti,elencando fatti e modo di pensare,e soprattutto senza quella dannata viscida ipocrisia che si percepisce quando si ascoltano luridi personaggi a soros "vicini" o perlomeno "favorevoli",che rimango stupito esista gente proveniente da quell'ambiente a cui te probabilmente appartieni, con simile obiettività. Ti sei pero dimenticato di dire che ,dietro le primavere arabe che hanno sconvolto il panorama geopolitico del medioriente , c'è George Soros (in Iraq ha finanziato l'isis,in Tunisia ed Egitto c'è la sua zampa,cosi come in Siria) e questi sono fatti che,han creato morte e distruzione: soprattutto per questo,soros è considerato giustamente il diavolo in terra! Io sono sovranista (che non vuol dire "NAZIonaliSTA") ma ascoltare persone che non la pensano come me,sapendo che però non sono ipocrite, (qualitá mooolto rara oggi) non può che farmi contento! Amo la pluralità delle idee : non è costruttivo circondarsi di opinioni perfettamente allineate in una singola direzione Non perdere quella qualità (non essere ipocrita) (y)
complimenti per il commento, dimostri civiltà, cosa che a quanto leggo in giro è svanita. Riguardo a quello che dici, vorrei informarmi, per esempio su sta storia che ha finanziato l ISIS, quali sono le fonti?
Il Sistema Nervoso Googlando,quello che fino a 3/4 mesi fa era facilmente reperibile, oggi è "non raggiungibile". Comunque basta cercare sui documenti di Julian Assange (quelli che non sono stati ancora censurati) e qualcosa si trova. Ovvio,sempre se si pensa che Assange sia pulito e gli altri siano infami ...
Santo cielo, finalmente qualcuno con un po' di raziocinio e di civiltà! Questo è l'intento filosofico del video: stimolare il dibattito e coinvolgere (civilmente e razionalmente) soprattutto chi la pensa diversamente. Ma, come vedi dall'80% dei commenti, o forse più, la gente, soprattutto oggi, è terrorizzata da tutto ciò che è "diverso".
un essere umano non può conquistarsi tutto come individuo, ci sono cose che deve poter dare per scontate, la prima è la solidarietà delle persone che sono vicine fisicamente. chiamala come ti pare, a me la parola nazione non è mai piaciuta, credo che la parola più adatta sia comunità. Se a te piace viaggiare entrarai in contatto con differenti comunità, mentre se il mondo fosse aperto e fatto solo di individui non varrebbe neanche la pena viaggiare basterebbe navigare sui social media (che non sono comunità) e poi prendere il teletrasporto per andare direttamente nel loculo di quell altra persona
Special guest Bilderberg 2019: Rick DuFer!! A parte gli scherzi bellissimo video, ho letto anche io un libro di Soros e devo dire che è un personaggio molto poliedrico ed è difficile analizzare tutti gli aspetti del suo attivismo, li hai sintetizzati molto bene bravo e peccato a quelli che si sono fermati al minuto 1.30.... Piccola riflessione personale da becero ignorante: Siamo sicuri che uomini con un grosso capitale possano cambiare la politica in meglio? C'è chi come Soros crea speculazione per guadagnare e per tentare di indirizzare il mondo verso un nuovo paradigma, ma c'è anche chi con la stessa potenza di fuoco vuole guadagnare e distruggere un'economia, creando degli squilibri sociali. La politica non dovrebbe attutire questi tsunami speculativi e distruttivi? Se è vero che lo spostamento di capitali bilancia scelte sbagliate della politica, non è anche possibile che scelte politiche bilancino scellerate scelte finanziarie? Nella crisi del 2008 la politica e la finanza hanno avuto colpe paragonabili, però è stata la politica a limitare i danni, a mio avviso. Il mio è solo uno spunto di conversazione nulla di più. Complimenti ancora Rick !
Prima di iniziare a vedere il video, solo leggendo i commenti da sotto, so già che probabilmente mi piacerà molto. Tra l'altro il dissing di Riccardo è sempre arte.
Ciao Rick, premesso che ti considero un uomo di grande acume e cultura e che è innegabile l'abilità dimostrata da Soros come finanziere, non riesco assolutamente a capire come si possa sostenere la posizione che dichiari nel video. In pratica, se ho ben capito, secondo te personaggi ricchissimi e potentissimi, che si chiamino Soros o meno non importa, in virtù del fatto che ritengano sbagliate le politiche di governanti di paesi democratici, avrebbero il diritto di contrastare tali politiche con azioni finanziarie ai danni dei paesi controllati da quei governi, causando danni incommensurabili. Il tutto in nome del fatto che essendo anche i governi dei paesi democratici fallibili, tali personaggi in virtù del loro potere economico che li rende indipendenti da tutto, avrebbero la pretesa se non il dovere di correggere e combattere tali governi causando veri e propri disastri economici ai danni dei popoli governati. Devo dire che un principio del genere è qualcosa che fa sembrare anche le ideologie più totalitarie mai elaborate dall'uomo come dei capolavori di giustizia universale, logica e persino di democrazia, perché pure i nazisti e gli khmer rossi agivano in modo totalmente disumano contro qualcuno, nell'interesse, perlomeno a parole, di qualcun altro diverso da loro medesimi, ad esempio per il bene della razza ariana o del popolo cambogiano. Mentre invece speculatori come Soros potrebbero, secondo te, causare qualunque tipo di danno a uno Stato, nemmeno per il bene (teorico) di qualcuno, ma per il solo fatto che ritenendosi giuridicamente e moralmente indipendenti da qualunque autorità statale, ed essendolo de facto visto il loro potere economico, deterrebbero anche un potere etico superiore a qualunque altro. IN POCHE PAROLE QUESTO E' IL CAPOLAVORO DEL MALE.
Guardo salvini come ho guardato renzi, grillo, monti, berlusconi, la tv, i giornali, RUclips, ecc...La figura dell'influecer non nasce mica con you tube
ahahahhh Ma infatti, il Fusaro che da anni parla sempre delle stesse cose, dice di essere contro il capitalismo, ed è stipendiato dall'elite finanziare partecipando ai grandi show telespazzatura come opinionista.
@@ivancastigliola7887 si è ripetitivo. Un po' noioso dopo un po', dovrebbe dire più perché. Esplicare più concetti concreti come fa Francesco Amodeo ad esempio.
@@andreaberutti5490 Sono due cose differenti devi solo capire e distinguere... Fusaro non descrive certo le cose per farle capire alle persone, si da per scontato che siano loro ad alzare il culetto e cercarsle per conto proprio.
@@CocacolaBoy83 aaah beh ci mancherebbe altro. È quello che ho commentato a Rick Dufer, che da tanto la colpa a Fusaro ma alla fine è colpa della non voglia della gente di informarsi. Fusaro dice ciò che crede e basta. E logico che la gente deve fare ciò che è giusto, ossia informarsi.
Filippo Sessa a me fa spaccare chi da sotto un sasso se la ride come una scimmia solo per far vedere a tutti che lui ride. Turbofusarianesimo..Ecco, tu sei uno di quelli ai quali si può tranquillamente dire "a te ci penserà il mercato".
Ciao Rick, Se dovessi indicare l'etichetta alla quale si avvicina il tuo orientamento politico, quale sarebbe? Come ti piacerebbe fosse il mondo del futuro?
Ho messo "mi piace" per la bella descrizione del pensiero di Soros, pur non condividendo affatto il suo punto di vista. Personalmente mi ritengo introspettivante anarchico e individualista ma politicamente fascista, non nel senso becero del termine, ma nel suo senso storico, nel senso di Stato Etico di Gentile e di economia integrata nello Stato. Dopo aver visto l'ultimo video in difesa del capitalismo sento di poter dire di non essere completamente d'accordo con te: da una parte il corporativismo è l'antecedente del lobbysmo, dall'altra, come dici spesso tu tradendo un pizzico di pessimismo, l'essere umano è intrinsecamente fallibile e, perciò, che ci siano dei poteri sovraindividuali a limitare l'egoismo dei singoli non mi pare un così gran male. Tu mi dirai: allora come fai ad essere d'accordo con l'istituzionalizzazione di egoismi protetti dalla legge? Ti rispondo dicendoti che nessun imprenditore pubblico o arricchito con commesse statali ha mai accumulato i capitali di certi speculatori. Inoltre, il socialcapitalismo(come lo chiami tu) si fonda su un sistema produttivo sostanzialmente fordista, in cui l'arricchimento di uno(l'imprenditore) comporta di necessità quanto meno la sussistenza di molti altri(i suoi dipendenti). Io sono uno che per sé stasso non cerca mai scusanti(sono individualista nel mio intimo e ho letto un po' di Nietzsche), ma quando tu parli di libera possibilità di informarsi come come responsabilizzazione dei dipendenti verso la situazione dell'azienda in cui lavorano mi sento di dirti: dopo un'intera giornata di lavoro a chi verrebbe voglia di mettersi a studiare economia e bilanci? Non ho mai guardato Luca Donadel(non che non mi piaccia, è solo che dopo un po' mi annoia) e apprezzo Salvini. Ho votato Casapound e ho una zia etiope. Se mi guardo allo specchio non vedo un cretino. Ultima cosa: in Casapound ci sono tantissime persone che la pensano come me, evitiamo i giudizi semplicistici e spocchiosi 😉
comunque, io ho quasi 60 anni e sono contento e speranzoso che ci siano dei giovanotti che non si preoccupano solo dei personaggi del grande fratello e fregnacce varie
Ciao Rick, senti, io sto avendo problemi con questi bonifici. Non è che ci puoi parlare tu con zio George, per favore?
🤣🤣
Non ho MAI visto un video pro-Soros, pensavo fosse impossibile.
Credo che lei non abbia prestato necessaria attenzione al video in questione. Non è un video pro Soros. Rick indaga e si domanda cosa rappresenti quest'uomo oggi e, in vari punti, oltre a sottolineare la complessità e le caratteristiche "multiformi" di questa persona, esprime perplessità riguardo a sue scelte controverse come l'attacco speculativo a lira e sterlina nel 1992 (evento da collocare in un preciso momento storico), ma si potrebbero citare altri casi come le parole che disse riguardo ai migranti.
Mi scusi ma non ho capito nulla di quanto ha scritto. E' riuscita a parlare di Juve e di un ladro che mi entra in casa suonando la chitarra. Mentre le rispondo, sto ridendo. Cerchi di avere le idee più chiare e di riflettere (oltre a riguardare il video) meglio.
ehi ma tu sei quello che ha tentato di avvelenare uno e adesso sta in carcere
meno male non lo è...che non lo sia o possa esserlo, è buon segno...a meno che nn si sia pecore.
Tutte le idee se articolate sono accettabili e anche offendibili, non chi le esprime. Personalmente ho idee intermedie tra quelle dello speaker e le "vostre£. Entrambi i "voistri £estremi mi pare peggio del buon senso della virtù nel mezzo. Sarà il mio esser relativista ed antimanicheo.
se questo non è un video pro soros, partorito dal solito debunkerino di turno, allora io sono il figlio illegittimo del principe carletto! D XD
La frecciata a Donadel è oro puro.
PS: fai sapere a Soros che sono passato a Paypal, quello ancora continua a mandarmi i bonifici per IBAN >:c
Ahahahahah gli ho appena mandato un Whatsapp! 😁
il discorso del governo è assurdo però... parli di "governo" come "potere" e auspichi che altri "poteri" possano controbilanciarlo. In teoria la democrazia dovrebbe essere lo sforzo di una comunità di darsi delle regole che garantiscano la giustizia e la pace sociale. Che il processo sia difficile non è un segreto ma che per questo sia giusto pensare che la democrazia non garantisca la giustizia mi sembra un controsenso. Quale forma sarebbe migliore? Tu dici che al momento ci sono solo pochi potenti "Soros" che controbilanciano il potere del "governo" e auspichi che un giorno ci siano tanti "piccoli Soros"... Ma in che modo dovrebbero controbilanciare? Sai la novità? Esiste già un modo. Si chiama Democrazia. Sia chiama partecipare alla vita politica della propria comunità. Si chiama farsi delle idee, dialogare per trovare il bene comune e lottare per i propri ideali di giustizia. Semmai il limite della democrazia è proprio la difficoltà per i più deboli di far valere perlomeno la propria dignità, se non vogliamo proprio parlare di umanità e di diritti che sembra siano dei concetti tabù di questi tempi.
Si è bella questa idea di democrazia, peccato che sia destinata a rimanere questo, un idea.
La democrazia in cui viviamo non è assolutamente potere al popolo.
@@francescodehonestis4305 : lo è sempre meno , infatti.
C'è ancora chi è innamorato della nazione o dell'idea di nazione come il vecchio Hegel.
@@francescodehonestis4305 purtroppo a volte il popolo fa scelte sbagliate e quindi la decisione popolare va limitata con del garantismo costituzionale. Non si può proibire i matrimoni omosessuali perché la maggioranza lo desidera per esempio, facendo così trasformeremmo la democrazia in una tirannia della maggioranza
@@francescodehonestis4305 Esatto. La vera democrazia era quella greca che potremmo definire oclocrazia. Questa è più che altro un'oligarchia liberale
@@Marcot95 non mi sembra proprio il massimo quella greca
Ammetto di non aver mai riflettuto in maniera così profonda sulla figura di Soros, e di questo ti ringrazio. Ora giudico (forse ancora negativamente) in maniera più consapevole quest'uomo. Trovo molto interessante il parallelismo filosofico con Popper, sinceramente non ero a conoscenza di questi passaggi, probabilmente leggerò La società aperta e i suoi nemici per saperne ancora di più. Ora come ora rimango con parecchi dubbi quando penso ad una società fluida, sopra le nazioni. Credo manchi una considerazione profonda dell'uomo e della complessità estrema della sua mente, e del suo animo. Di come questi siano deboli in mancanza di punti di riferimento. È difficile spiegarsi in poche righe.. sono per esempio affascinato dall'energia che sgorga dalle pratiche artigianali, trasmesse di generazione in generazione, risultato di culture specifiche, di luoghi specifici, di popoli con determinate caratteristiche sociali, culturali. E tutto questo è possibile anche grazie ad una sedentarietà geografica, credo. Forse è un pensiero troppo nostalgico, di fronte alle teorie più contemporanee (post-human, no-gender, ecc)? Non lo so, esprimo solo i primi pensieri che il tuo video mi ha scaturito.
Grazie
Tutto giusto, ma ormai le tradizioni identitarie sono state superate e fanno parte della storia, che viene studiata e tramandata. Col passare del tempo è molto probabile che le culture si contamineranno fino a far emergere una identità globale omogenea. Sta già succedendo, giusto o sbagliato che sia.
Volevo risponderti ma penso che sia fatica sprecata....meglio una ave Maria a alla Madonna che scioglie i nodi
A questo punto leggendo i commenti dico che il tuo esperimento è perfettamente riuscito,la consapevolezza della coscienza collettiva come constatabile si sta risvegliando ed è in salute e si sta espandendo nonostante i tentativi di controllo perpetrati fino ad ora, anzi se si può pensare, paradossalmente è proprio questo controllo che nel continuo tentativo oppressorio ha spinto le coscienze ad attivarsi cercando sempre nuove vie "di fuga".L'indole umana si esprime così nel bene e nel male essere coscienti indica che la manipolazione non può essere attuata fino in fondo senza reazione a meno che non sia questa la reazione voluta ma se così fosse va bene lo stesso.
Domanda: in una eventuale società aperta che fine fa chi la pensa diversamente ? Strano come critichi (giustamente) l'idea di allora di tenere la Lira fissa sul marco e oggi sostieni quel progetto portato all'ennesima potenza chiamato euro, che sta distruggendo il tu/nostro paese. Io penso, invece, che non ci dovrebbe essere mai nessun privato superiore alle nazioni (che rappresentano delle collettività, nel bene o nel male), che sia persona fisica o giuridica. Non è come ha guadagnato i soldi, è il fatto che li spende non per comprarsi una ferrari o una piscina, ma per mettere della gente indesiderata nel mio salotto (non certo nel suo). Insomma, quello che si prende col suo denaro (le cui modalità di guadagno non rispetto minimamente) non dovrebbe essere in vendita, a mio modestissimo parere. Ci devono essere delle regole e le modalità di cambiarle dovrebbe essere la stessa per tutti. Corretto finanziare la Bonino, scorretto, fare da taxi influenzando le politiche migratorie di un paese scelte da un governo democraticamente eletto. Perchè è un persona come me e te, è pericolosissimo che ci si possa comprare la possibilità di byapassare le regole. Così si creano i Berlusconi e i Trump. Invece finanzi La Bonino e, se perde, ci riprovi al giro dopo. Il fatto di sapere fare una cosa bene (lui ha dimostrato di saper fare bene i soldi dai soldi, quindi non è esperto in nulla) non ti rende Dio. Il fatto che lo possa fare è davvero, davvero molto pericoloso. E se il prossimo riccone decide anzichè giocare a l risiko dei migranti (per lui è un gioco, si buttano sotto la mia macchina o occupano la mia casa non il suo yacht sicuramente ben sorvegliato) volesse comprarsi un po' di bombe nucleari e spararle un po' qua e un po' là, giusto per vedere l'effetto che fa ? Ti rendo conto di quanto sia pericolosa la tua posizione rick ? Ti stimo davvero, ma non tutto il mondo è fatto di persone brave e positive come te ... e poi ci sono persone come me che hanno diritto di esistere e avere un orticello sicuro perchè così stanno meglio. E bisogna trovare un denominatore comune. Spero do aver espresso il mio dissenso con garbo, almeno questa era la mia intenzione.
Ma che paragoni fai? Bombe nucleari con ONG? Roba da matti. Poi in una società libera per definizione tu puoi pensare ciò che vuoi che nessuno ti dice niente e ti dà fastidio, proprio perché il governo minimo ti salvaguardia.
Vorrei proprio sapere cosa c'è di male nell'immigrazione. Fintanto che i contribuenti non devono pagare l'assistenza ai migranti ( perché libera migrazione significa anche questo, tu vieni ma nessuno ti deve niente), allora non capisco cosa ci sia di male
Unica cosa che, inoltre, mi fa sperare nella non realizzazione di un disegno globale sono le persone stesse. Chi condivide la tua idea vive sotto (a mio parere) illusione che ogni cultura, ogni popolo, ogni etnia sia compatibile con le altre, che tutti si possano integrare con tutti. Questo "pensiero" oltre che smentibile dalla storia, prima cosa non tiene conto di un fattore chiave, ovvero la voglia insita nell'umano di primeggiare sugli altri: inutile parlare di società aperta e coesa, ci sarà sempre un gruppo di persone, accomunate da idee e retaggi, che vorrà di più che vorrà avere potere e questi gruppi assoggetteranno a loro volta consensi a seconda delle varie ideologie che la gente intrinsecamente ha, creando nuove identità opposte alle altre. Oltre questa considerazione scontata, vi è l'idea alla base che non regge: credere che tutti siano compatibili con tutti butta letteralmente nel cesso 200 anni di pensiero sociologico, rifiutandosi di guardare alla storia, alle usanze e alle tradizioni che oggi differenziano le varie popolazioni del mondo. Per mischiarle assieme occorrerebbe privare le culture di quegli elementi che collidono fra loro, impoverendole. E mettetevi l'anima in pace: tantissime persone non lo vogliono. Prova è, che quando l'idea scellerata di mondo aperto e senza confini inizia sempre più a prendere piede, come in anni recenti stava facendo, la nascita di moti nazionalisti cresce esponenzialmente. Globalizzazione si chiama, in sociologia.
Questa è la speranza che nutro, un mondo federale, che, spero, possa sopravvivere per studiare, anche se, a 19 anni, ho un buon margine di vita ancora.
Caro Rick,
per me "nazionalismo" vuol dire condividere con un gruppo di persone valori, tradizioni, lingua, modo di pensare e di agire, cucina, cultura, arte, musica, famiglia. Viaggiare è così bello perchè, quando te ne vai a spasso su nuove terre, incontri sempre gente nuova e hai sempre qualcosa da imparare, nuovi modi di fare, di pensare, ecc. E poi quando incontri un italiano all'estero è sempre un momento di condivisione e gioia perchè appunto condivide i tuoi stessi modi di fare. Ora immaginati un pensiero unico, una società troppo aperta: beh, io credo che distruggerebbero tutta questa diversità. I turisti stranieri vengono in Italia perchè amano cose che si trovano solo in Italia. La diversità va valorizzata! Un nazionalismo moderato che difende questa diversità, ma allo stesso tempo non pone nessun essere umano più speciale di un altro è possibile e sicuramente rispetta qualunque diritto umano! L'italia è la terra che mi ha accolto fin dalla nascita e la amo: sono fiero più che mai di essere italiano! Amo viaggiare, mi innamoro facilmente di altri paesi e di altre persone, ma la mia terra rimane sempre la mia terra, perchè è ormai parte di me. Quando viaggio, provo grande rispetto per la cultura altrui e non vorrei mai che qualcuno imponesse un pensiero unico e uguale per tutti. Se andassi in Francia vorrei trovare per la maggior parte francesi o comunque gente che rispetti le loro tradizioni, se andassi in altri paesi lo stesso. Questo è il bello della diversità! Un nazionalismo estremo è sbagliato quanto una scoietà troppo aperta ed un pensiero unico! "In medio stat virtus". Nessuno e dico nessuno si dovrebbe intromettere sulla naturale evoluzione delle culture, ma piuttosto queste dovrebbero evolversi spontaneamente senza imposizioni!
Vorrei tanto sapere qual è la tua opinione su quanto ho scritto!
Grazie, Saluti,
Tony
Quello che dici tu è la cultura di un popolo, nazionalismo è un'altra cosa:
sostantivo maschile
Ideologia o prassi ispirata all'esaltazione del concetto di nazione, che si risolve nell'autoritaria affermazione di valori che trascendono le esigenze della realtà politica e sociale dei paesi stranieri.
Nazionalismo economico, politica economica mirata a rendere completamente autosufficiente la nazione mediante il potenziamento delle risorse interne e l'adozione di misure protezionistiche da parte dello stato.
Questo sopra è nazionalismo.
La società aperta non annulla la diversità, semplicemente sostituisce quella collettiva con quella individuale
Comunque ciò che hai descritto tu è il patriottismo, il nazionalismo è una ideologia politica che esalta all'estremo il principio di nazionalità propgagando la superiorità della propria nazione sulle altre.
Ma ti rendi conto del danno provocato da soros? Ma ti rendi conto che con la frase "se non fosse stato soros sarebbe stato qualcun altro" stai giustificando l'azione di un speculatore che può decidere la vita di milioni di persone ? Persone che lavorano nell'economia reale? Non puoi giustificare il fatto che pochi possono decidere dell'economia di intere nazioni, perché le nazioni sono composte da lavoratori e famiglie, e le tue parole non possono giustificare l'azione di una persona che spezzò la schiena a milioni di lavoratori. La vera mafia, caro dufer, non è quella regionale, la vera mafia è quella che si è trasferita in borsa e soros è uno dei suoi esponenti.
al Bress l'aria è cambiata. Non ci fregano più. Vedendo i suoi video, si denota che chi ha votato Salvini è un ultra mega ignorante. Pacchia è finita, il suo pd/piu europa non contano nulla
Antonio io non ho votato lega e neanche 5s. Non credo neanche al gioco delle elezioni, basterebbe informarsi sul trattato di Lisbona per capire che la democrazia in Europa è una messainscena. ma quello che più mi da fastidio è il discorso di stima nei confronti di un criminale, uno che per guadagnare ha buttato sul lastrico un paese come l'Inghilterra e non uno staterello qualsiasi.
si ma guada bene ... la maggior parte che è qua e contro sto tizio fanfarone e il delinquente Sorus,,,,, quindi sorridi che IL RE è NUDOOOO
Questo è veramente fuori…. hai detto bene su tutti i fronti.
@tiglath pileser Lol
Concordo sul fatto di essere contro i nazionalismi sullo stile di Israele, che spesse volte usano la violenza proprio in nome di quel tipo di nazionalismo. Poi però come hai detto ha finanziato la Clinton che seppur non nazionalista è fautrice di una violenza non diversa da quella sionista. E' molto contraddittorio. Oltretutto penso che le nazioni non siano in antitesi con quella che può essere definita la società aperta. Tu hai citato appunto l' internazionale. Internazionale secondo me vuol dire un rapporto inter-nazione, cioè tra nazioni, e non invece uno scavalcamento delle nazioni stesse. Il giusto equilibrio sarebbe appunto un' uguaglianza tra popoli con le proprie nazioni. E non ne faccio un discorso nazionalista (lungi da me), ma le nazioni servono, o dovrebbero servire a fornire dei servizi che escano dalla logica del profitto. In questo senso la nazione intesa come comunità secondo me deve rimanere. Infine per quanto riguarda la presenza dello Stato in economia, e anche qui c'è il motivo dell' utilità di una nazione, penso che debba essere presente. Se l'economia viene lasciata totalmente in mano al privato, arrivando anche a conquistare servizi storicamente statali (sanità, scuola per esempio) è ovvio, come giusto che sia dal suo punto di vista, guardare al profitto e non all' accessibilità del servizio in questione. Comunque ottimo video.
Guarda, dal mio punto di vista, è proprio quando si lascia in mano allo stato servizi come sanità e scuola che si nega l'accesso a molti. Una sanità pubblicà è la cosa più sbagliata che possa esistere. L'interpretazione seconda la quale guardare al profitto neghi l'accessibilità è veramente limitante. Al contratio credo che la sanità privata creerebbe una libertà senza precendenti, con miglioramenti su ogni ambito. E' proprio la sanità pubblica che crea disuguaglianze in quanto tu, in ogni momento sei obbligato a pagare servizi per altre persone, andando a pagare alla fine molto più di quanto tu non sfrutteresti. E' lo stato che crea il monopolio e le disuguaglianze: in quanto sono proprio le misure di inclusione che, obbligandoci pagare determinate tasse, creano da un lato un miglioramento per alcuni, ma un peggioramento per altri. In una società con uno stato minimo sei tu il fautore della tua ricchezza e la povertà è soltanto una scelta ( se sei uno svogliato ne paghi le conseguenze ). Inoltre anche adesso potrai notare come sono princibalmente i servizi privati i più efficienti. Comprare il cibo, grazie al cielo, è un settore privato : tutti hanno accesso al cibo, ogniuno può comprare il cibo che più gli piace; il fatto che tu possa comprare del cibo più costoso ed io il più economico non deve essere impedito. Ed è con questa mia ultima frase che riassumo il mio pensiero : lo stato non deve imporrre l'uguagliaza, così come la moralità; non deve imporre al cittadino che ha lavorato per acquisire la sua ricchezza di pagare per il parassita che non ha voglia di lavorare. La disuguaglianza è un qualcosa di positivo, non deve essere combattuta; su ciò che invece si deve puntare è che ognudo di noi migliori, che il ricco possa migliorare la sua vita e che il povero possa migliorarla, non che al ricco venga imposto di migliorare la vita del povero
Per quanto riguarda il nazionalismo concordo con te :)
P.S. tu hai trovato l'articolo che rick cita ??
Più che nazionalismo direi Sciovinismo
Scusami, cosa si intende per Sciovinismo ?? Sono curioso
"sei tu il fautore della tua ricchezza e la povertà è soltanto una scelta" - anche tu hai la scelta di andare negli Stati Uniti, lì esiste già quello che vuoi. Perché perdere tempo a spiegare a noi poveracci europei la civiltà che scaturisce dalla privatizzazione? Vuoi mettere l'avanzatissima civiltà del Far West con l'antiquata cultura umanista europea che ha prodotto la civiltà occidentale?
Bel video, come al solito. Però, +Rick DuFer in alcune cose non mi sono ritrovato e ho fatto alcune riflessioni:
1) non so di sinistre anti-Soros
2) tra i sostenitori del piano Kalergi (solenne cagata) non si parla di indebolimento della razza ariana ma di indebolimento del mercato del lavoro
3) L'avversione per Netanyahu é dovuta alla opposizione di Netanyahu verso l'estremismo wahabita e imperialista dei Sauditi e
4) A controbilanciare il potere dei governi devono essere le opposizioni democraticamente portate in parlamento, altre soluzioni elitarie sono autoritarie e realmente fasciste, laddove il fascismo é l'attuazione di programmi politici imponendosi con la forza bruta e rifiutando furbescamente le "etichette" di destra e sinistra
5) Il nesso tra attaccamento alla nazione e difficoltà nella libera circolazione delle persone? l'Inghilterra é dominata da un forte nazionalismo e non mi pare chiusa alla circolazione di merci e persone...
6) É uno dei tanti ricchi ed influencer a credere in una società super aperta.
7) La Clinton era favorevole all'immigrazione dai paesi latinoamericani: Trump é stato fortemente appoggiato dagli americani di prima generazione, timorosi (a ragione) che la crescita economica del paese e la parallela entrata di molti ex connazionali avrebbero loro impedito di giovarsi economicamente di quella crescita da loro stessi favorita.
8) Infatti per i governi democraticamente eletti che fanno disastri bisogna che si formi una classe dirigente formata in partiti come quelli di una volta, bisogna mandare gli intellettuali al potere, intellettuali che sappiano parlare al popolo come i migliori politici della Prima Repubblica ed é triste vedere un giovane intellettuale che preferisce anziché agire da sé con il popolo e i suoi compagni una sorta di tutorato delle élites su una politica di cui lui da intellettuale dovrebbe essere un protagonista.
9) La cosa che di Soros fa incazzare tante persone (alcune intelligenti altre meno) é proprio quello che fa incazzare anche te, ovvero il suo pensiero sulle pensioni pagate dai migranti, considerazione spersonalizzante e offensiva sia dei migranti sia dei "nativi"
Riguardo al primo punto, potrei ribaltare la questione: come si fa a essere di sinistra e appoggiare uno speculatore? (Salvo che il concetto di nazione è un concetto che va veramente superato, ma non tramite il capitalismo sfrenato)
francesco miele non hai capito: i loro stipendi si stanno alzando e temono che i nuovi immigrati glieli facciano tornare bassi.
TheGreyGreenMonkey2 ma io ho semplicemente constatato che non ci sono sinistre antiSoros poi sul merito non entro, non sono di sinistra e non metto naso in casa d'altri
zephyrus 98 Falso. Nel piano kalergi si parla eccome di “razza”. Non propriamente di razza “ariana” ma di razza europea si: basta ricercare abbastanza su internet per capire che si parla di “sostituzione etnica dei popoli europei”. Difatti la piu grande paura di razzisti sostenitori del piano kalergi, é proprio la paura di perdere la propria “identitá etnica/razziale” a causa del mescolamento dei popoli europei con i migranti. Per rendersene conto basta vedere Gerd Honsik, neonazista austriaco (tra i piu grandi diffusori del Piano kalergi e condannto per neganzionismo in Austria), che parla apertamente di sostituzione etnica. Quello che menzioni tu, l’abbassamento del salario per aumento della quantitá del fattore lavoro nel sistema economico, é un concetto molto noto in economia che NULLA ha a che vedere con il delirio razzista del Piano Kalergi. Se non conosci l’argomento non diffondere informazioni false.
XLatinGioX io ho parlato delle due cose in punti diversi del mio discorso.
Quanto al piano kalergi io sono entrato non nel merito dello stesso ma nel merito di quanti ne hanno denunciato l'esistenza: i cosiddetti complottisti non hanno a cuore la sua realizzazione, bensì il suo abbandono, ma non per il problema di un loro razzismo (che semmai si potrebbe imputare a Kalergi) ma al loro timore di ritrovarsi, secondo quel piano, ad accettare un peggioramento delle loro condizioni salariali per trovare lavoro.
Comunque ci andrei calmo ad attaccare così le persone, l'anonimato non può essere lo strumento per offendere impunemente chicchessia, é molto grave l'accusa di diffondere notizie false.
Così come è bello sentire la competenza esprimersi, altrettanto stride l'ardire di troppo voler comprendere, oltre le nostre braccia
Sono convinto che anche Hitler, Stalin e Pol Pot avessero una loro "filosofia", questo non giustifica le loro azioni. Ogni "villain" è un "eroe" se osservi le cose dal suo punto di vista. Pensi forse che criminali, mafiosi e speculatori vedano se stessi come pessimi individui? Ognuno usa se stesso come metro di misura. E contemporaneamente sfrutta la propria filosofia di vita per giustificare le proprie azioni, ignorandone le conseguenze sugli altri. Per quello che mi riguarda quello che stai facendo in questo video è cercare giustificazioni per colui che identifichi come il più forte, non mi sembri tanto differente da chi fa apologia di fascismo. Ed è triste vedere una persona capace di argomentare cosi bene scegliere di schierarsi con il "più forte" invece che con le sue vittime... ma è una scelta tua. Mi auguro che tu sperimenti la mancanza di democrazia che predichi. Non perché io "ti odi", ma semplicemente perché è giusto che una persona si confronti nella vita reale con le idee che promuove. Si chiama Karma. Un saluto.
Certo che paragonare idee del genere che sono totalmente diverse e molto peggiori mi sembra fuori luogo, senza dimenticare che venivano fatte da persone con una psiche disturbata, dove il concetto di giusto e male era totalmente deviato.
@@Marcot95 INFATTI
Azz
@@Marcot95 Hitler e Stalin erano deviati mentalmente? Hai esaminato il loro cervello? Se no taci.
@@paolociardullo4134 Boh fra, non mi sembra molto sano un tizio che ha messo milioni di persone in camere a gas e uno che ha mandato 18000000 di persone (di cui 1000000 morti) in Siberia, o che ha sterminato un numero indefinito di Ucraini facendoli morire di fame.
Riccardo, ma oggettivamente parlando, non ti sale qualche dubbio nel sentire di un economista speculatore che usa i soldi per migliorare il mondo?
Il video è bello, e mi ha fatto sorgere molti quesiti.
Il concetto di nazione secondo me è più complesso di quanto si possa pensare. Rick, ricorda cosa dissi riguardo all'orrore e alla limitatezza della realtà sul video dedicato a It? Io penso che l'appartenenza a una determinata etnia deve esistere. Altrimenti l'individualismo ci prenderebbe completamente e nessuna lotta fatta collettivamente avrebbe più senso. Il mondo è vasto, saremmo senza identità, dobbiamo limitarci e delineare. Il problema sorge quando con questa appartenenza cosa ci fai. Se sarà un mezzo per confrontarti meglio con altre culture meglio.
E come la scegli l'etica?
Anch'io fino a qualche tempo fa sarei stato d'accordissimo con te nel fare questa contrapposizione tra individualismo e appartenenza ad una nazione o un'etnia. Ora però non la condivido più, innanzitutto per le possibili derive nazionaliste e razziste, e in secondo luogo perché non è solo su base etnica e di appartenenza alla nazione che si possono fare le lotte. Le lotte si possono fare anche in base all'appartenenza ad una classe sociale (es. il comunismo, non che io sia comunista, è solo un esempio), ad un genere (femminismo), o ad un gruppo di intellettuali che vedono il mondo prendere una deriva populista e vorrebbero che certi argomenti siano affrontati con più serietà.
Meglio l'individualismo che le lotte etniche. Tralasciando che il nazionalismo è solo funzionale alla soppressione della coscienza di classe e dunque della lotta di classe.
Buonasera! Complimenti per il video e per l'esposizione ma quanti anni hai? Che titolo di studio hai? Intendo Laurea o Dottorato? Conosci la biografia di Soros e i suoi rapporti da giovanissimo con Heickmann? Se studi a fondo la sua biografia ti accorgerai del perché Ungheria e Israele non lo vogliono. Tu sei a conoscenza della svalutazione che Soros fece negli anni '90 mettendo in grave crisi l' Europa e l' Italia? Io ho 52 anni, 3 lauree e lavoro nello Stato da 30 anni e credimi in molti rapporti dell' Antimafia già era citato negli anni '80. Falcone e Borsellino, che io ho conosciuto personalmente, già lo collegavano all'ultimo livello dei rapporti fra le Mafie e la Massoneria. Tu conosci la Massoneria? Hai conosciuto illustri Massoni? Complimenti per il video! Ma non guardando né Donadel né altri a te poco simpatici ti do un consiglio oltre ai testi filosofici che citi accompagna anche testi rigorosi storici! Ancora complimenti!
la miglior risposta che ho letto al demente che ha fatto questo video! Chissà se il prossimo video di "elogio mascherato" di Rick DuFer sarà su Totò Riina. Tutto sommato, vista la stima nascosta che nutre verso soros, ci starebbe anche un bel video per spiegarci che in fondo in fondo il boss di Cosa Nostra non era poi cosi "cattivo" ...
Da quando avere passato metà vita sui libri e per poi trovare lavoro statale è motivo di vanto? Rispetto di piu il mio dipendente che dopo avere fatto magazziniere è diventato responabile logistica, probabilmente ha dato un contributo più concreto alla società con la sua licenza media
ps. Lo dico perché dal commento trapela una presuna superiorità, sembra quasi che solo i plurilaureati abbiano potere di critica, quando il vostro miglior esponente, professore dell universita italiana piu prestigiosa, ha fatto più danni di uno tsunami in pochi mesi
@@mattiaabbondi5858 dalla tua risposta, invece, trapela molto qualunquismo.
A parte il fatto che avere una cultura dovrebbe essere motivo di vanto, quando si parla di certi argomenti e di certe persone si dovrebbe almeno essere informati su chi siano realmente e cosa hanno fatto.
Parlare di un delinquente come soros facendolo passare per un filantropo indica non aver minimamente idea di chi esso sia.
Giovanni roma non ha detto che solo i plurilaureati possono avere opinioni ma che è meglio essere informati quando si trattano certi argomenti.
Inoltre anch'io ho la terza media e ho fatto la mia parte nel mondo del lavoro ma non credo minimamente di aver contribuito più di persone come falcone e borsellino (laureati che lavoravano per lo stato), o di scienziati e ricercatori (anche loro laureati) che hanno portato scoperte tecnologiche o mediche che hanno migliorato il mondo in cui viviamo.
Certo che tutti abbiamo diritto ad esprimere la nostra opinione, ma se cominciamo a dire che hitler, per esempio, è stato un modello di nobiltà è normale che la gente ci dia degli ignoranti!
Ma te lo sei sognato tutto in una sola notte quello che hai scritto?
@@mattiaabbondi5858 credo che avere una cultura debba essere una cosa da ricercare con forza, indipendentemente dal livello scolare d'istruzione. È folle collegare il rispetto per il lavoro svolto con il rispetto per la cultura di una persona. Sono due cose diverse e non capire l'importanza fondamentale della cultura significa non aver capito la storia. Puoi spaccarti la schiena quanto vuoi e il rispetto umano e la stima lavorativa l'avrai tutta, ma se devi esprimere un'opinione o hai studiato o ti sei ampiamente documentato, oppure il tuo resterà solo un parere di utilità limitata. Stiamo parlando di due cose DIVERSE cultura e impegno sul lavoro.
Non facciamo banalissimi mischioni
Tu sei uno dei migliori risultati della strategia comunicativa di soros e company.
esatto
Tutto chiacchiere e presunzione, la filosofia vera non sta qua.. Ci stanno parole le cui conseguenze sono davvero gravi
"E stasera tutti in piscina da meeeeeee.!!!"
Matteo Renzi
Leggere i commenti più recenti è bellissimo!
La filosofia di Soros:
SPECULARE!
SPECULARE!
SPECULARE!
Semplice e conciso.
È anche la filosofia di alcuni Troll, che fanno video su youtube pensando che con le loro idee e congetture possano trollare gli utenti analfabeti funzionali o radical chic che sia, o forse fanno e dicono seriamente quello che pensano e stanno cercando di convincere gli altri per convincere se stessi. Come quando indicano e fanno le analisi su gli analfabeti funzionali e su i radical chic( altra speculazione, da cui oltre a farci dei video in merito, cercano di evincere per se stessi qualcosa che ancora non hanno capito).
perfetta analisi!
Raga io sono un completo inesperto. Ho letto cos'è una speculazione finanziaria ma non ho capito cosa c'è di male
@@ramjam205 Si troll probabilmente c'è ne, anche se non so chi siano, magari in politica. Però direi che George forse tra buono e cattivello è un po' più incline ad essere cattivello. Forse. È vero che ha finanziato molto le ONG, il che direi che è inopportuno contando le situazioni di austerità e schiavitù in Africa. Un vero filantropo avrebbe fatto altri tipi di finanziamenti. I veri filantropi non sono al potere oggi. È matematico. Se no la situazione non sarebbe così, se no la moneta sarebbe pubblica e non privata (ammesso che sia così, né sono sicuro al 80%), se no le scuole non sarebbero sistemi oppressivi dove si studia non per amore della materia ma per il voto e per passare l anno, se no la classe operaia non sarebbe condannata al nichilismo, se no gli Africani non creerebbero di fame, se no il consumo di droghe e alcol non sarebbe così alto, se no gli imprenditori non sarebbero tassati fino alla prosciuga, se no in Grecia non sarebbero morti 700 bambini di fame, potrei continuare all infinito forse. I problemi e i delitti sono evidenti, non si sa solo bene come siano accaduti e a causa di chi. Direi che ci sta dedicare del tempo a cercare una risposta, come già fanno alcuni. Mi raccomando non demoliamo mai il lavoro altrui avendo visto poche cose riguardanti loro. Come alcuni fanno anche con il buon Rick.
Se i governi sbagliano pur volendo fare la cosa giusta perché composti da uomini (ce lo insegna la storia), perché i mercati non dovrebbero sbagliare pur essendo essi stessi composti da uomini? La crisi mondiale del 2007/2008 non è stata scatenata dai governi, bensì dai mercati. In quel caso anzi, furono proprio i governi a metterci una pezza per non lasciar saltare le banche (e quindi i risparmi di milioni di risparmiatori privati). Quindi l'idea liberista di lasciare l'economia in balia delle forze del mercato riducendo lo Stato a mero controllore, non ha senso e la storia ce lo insegna.
Inoltre, sul concetto di essere antinazionalista da te espresso, mi faccio una risata, dato che è proprio lo Stato (in questo caso l'Italia) a dare la possibilità a chi non possiede favorevoli condizioni sociali ed economiche, di curarsi, di studiare, ecc.., cercando di perseguire quel concetto di eguaglianza formale e sostanziale espresso nell'articolo 3 della nostra Costituzione (articolo peraltro che diventerebbe inutile secondo il concetto antinazionalista a cui si rifà Soros, dato che lo stato avrebbe solo il potere minimo di fungere da controllore, ma nessun potere attivo da esercitare all'interno dell'economia di un Paese).
Luigi De Sio se pensi siano stati i mercati guardati la riforma sui mutui del governo Clinton e vedi chi fece pressione su Freddie Mac e Fannie Mae per garantire i subprime.
algnce Se fosse stato ancora in vigore il Glass-Steagal Act, avrei voluto vedere se avessero continuato a concedere mutui per acquistare case anche a chi non poteva obiettivamente ripagarli per poi cartolarizzarli ed aspettare il momento in cui la bolla immobiliare esplodesse facendo nel frattempo profitti abnormi. In qualunque modo la si vedi, la famosa mano invisibile del mercato che porti la società magicamente all'ottimo paretiano risulta essere una chimera, dimostrato, tanto per fare un esempio, dalla teoria dei giochi di Nash e dal dilemma del prigioniero. Il mercato deve essere regolamentato e lo Stato deve poter agire: nei periodi di crisi, applicando politiche anticicliche per far ripartire l'economia; nei periodi di espansione, applicando politiche redistributive per garantire una distribuzione equa della ricchezza, in maniera tale da perseguire il principio di eguaglianza formale e sostanziale contenuto ad esempio nella nostra Costituzione.
Luigi De Sio ma perché parlare a casaccio senza informarsi? Il motivo dell'aumento dei prestiti subprime ti ho invitato chiaramente a vederlo. Cosa diavolo c'entra la separazione crea banche commerciali e di investimento coi mutui? La stragrande maggioranza dei prestiti veniva dalle savings and loan che non hanno nulla a che fare con il Glass-stegal act (separazione di attività di impresa), avrebbe la legge impedito la cartolarizzazione? No perché le investiment banks lo fanno di mestiere, avrebbe impedito alle banche di fare prestiti? No perché perme la concessione di mutui da parte delle banche commerciali. Cosa sarebbe effettivamente cambiato? Le investiment banks non avrebbero potuto concedere mutui, li concedevano? A dir poco trascurabile sui bilanci per l'esiguità delle somme. Parli, per farti un esempio, di integrali curvilinei e poi non sei ferrato nemmeno nelle 4 operazioni fondamentali...lasciate perdere. Non bisogna per forza essere tutti economisti, ci sono hobby ben più soddisfacenti che giocare all'allegro economista.
algnce Vabbè te la faccio più semplice: in pratica il collegamento tra il Glass-Steagall Act e la crisi dei mutui subprime è il seguente: la legge, separando di fatto le banche d'investimento da quelle commerciali, avrebbe ovviamente portato le prime a concedere con oculatezza i mutui dato che poi sarebbero state soggetto a fallimento in caso di insolvenza; in quel caso i risparmi dei cittadini contenuti nelle banche commerciali sarebbero stati preservati (visto l'assoggettamento al fallimento solo delle prime). Senza il Glass-Steagall Act invece, vi è un accorpamento delle due categorie in un'unica istituzione, e dunque un fallimento di una banca a causa di un'insolvenza derivante dai suoi investimenti scellerati (vedi mutui cartolarizzati) avrebbe intaccato ovviamente anche i risparmi dei cittadini. Data la situazione (ed il fatto che esista il concetto del Too Big To Fail) le banche ci hanno marciato su facendo profitti enormi sapendo che in caso di scoppio di una bolla immobiliare e di una conseguente insolvenza di una di esse, le stesse sarebbero state "salvate" dagli Stati pur di proteggere i risparmi dei cittadini. A conferma di quanto dico, basta notare il numero di crisi bancarie dal 1936 (anno di introduzione del Glass-Steagal Act) fino alla sua rimozione e confrontarlo con le crisi bancarie avvenute successivamente fino al giorno d'oggi.
Luigi De Sio vedo che hai difficoltà a capire l'italiano, quindi te lo riscrivo. Le investiment banks "non concedono prestiti", le banche che hanno concesso prestiti rischiosi erano rigorosamente e SOLAMENTE "commerciali", ergo con tutto il glass-steagal act non cambiava NULLA. Secondo il sistema bancario è basato sulla fiducia motivo per cui non possono fallire (lezione imparata dalla crisi del 29 e non voglio ammorbarti col rischio sistemico etc). Terzo ti ho chiesto come mai sono impennati i mutui subprime con l'amministrazione Clinton nel 94 (vero motivo scatenante della crisi)? Non stare come un muro a ripetere la stessa cosa senza capire quello che scrivo perché è evidente la concezione che hai del sistema finanziario, preso a piene mani dal documentario furbetto too big to fail e magari anche la grande scommessa. Non so se hanno riattivato Wikipedia ma la legge è del 33, quella del 36 è la nostra legge bancaria che separò le aziende di credito dagli istituti di credito speciale.
Voglio farti una domanda, in questa visione del mondo aperta e senza confini secondo te chi dovrebbe svolgere le funzioni dello stato, creando le condizioni per favorire (almeno idelamente) il benessere di chi ne fa parte?
Parlo della sicurezza, Delle pensioni ,degli ammortizzatori sociali della sanità e così via...
Io credo che idealmente tutto si possibile in un certo senso, e non parlo solo del benessere portato da una suddetta società aperta, ma anche il benessere portato da una società ancora ancorata al concetto di nazione, (quella dove si usa dire "questa è la nostra terra").
Qui vorrei solo sapere come la pensi tu, anche perché presumo che il vero problema da affrontare sia pratico più che filosofico.
Per me Soros ha fatto bene perché il suo lavoro è speculare e fare soldi
Ciao Riccardo, non trovo il link all'articolo di Internazionale che citi nel video
Commento molto difficile e che si può far fraintendere:
io non sono nazionalista, MA (il nuovo non sono razzista ma) promulgo l'idea di nazione non come mezzo di esclusione ma di inclusione. Non penso che l'open society sia il "futuro inevitabile" e non lo auspico almeno per come lo intende il sentire comune.
Io, che camerata non sono, non voglio scadere nel "vittimismo del camerata", che lamenta una censura e un gigantesco complotto per soffocarlo (Di Stefanehhmmm), ma per esperienza personale posso dire che nel mio ambiente universitario (scrivo in un paio di blog universitari) dire "per me la nazione è da rivedere e il nazionalismo non ha creato la guerra e il razzismo" vuol dire alienarti immediatamente dal discorso ed essere "salviniano".
Non riesco a vedere Mazzini o Cavour come due diabolici mussoliniani e cerco di intendere questo come """nazionalismo""", ovvero ciò che di solito viene chiamato comunemente "patriottismo" (mazziniano): La patria è una comunione di liberi e d’eguali affratellati in concordia di lavori verso un unico fine... La patria non è un aggregato, è una associazione. Non v’è patria dove l’uniformità di quel diritto è violata dall’esistenza di caste, di privilegi, d’ineguaglianze».
Il patriottismo inteso come altra cosa rispetto al nazionalismo, ovvero amare la propria nazione ed amare tutte le altre che riconoscano la libertà, e rispettare in generale le identità (parola pericolosa) altrui.
(Prima che me lo chiediate, sono favorevole allo ius soli puro)
In breve, il mio riferimento storico e politico è il Risorgimento italiano, non sono particolarmente statalista (anzi) e mi sale abbastanza il sangue al cervello non quando si critica (lo faccio spesso anche io) la nazione, ma quando la si bolla come una barzelletta causa di tutte le guerre e del razzismo, annullando ogni possibile discussione e escludendo l'interlocutore.
Dio mio, che bel commento.
In che blog scrivi?
esatto amare la patria è altra cosa da essere nazionalisti... questa politica economica neoliberalista è la solita trappola per gli stolti .... con danni incalcolabili... ma sono convinto che sia solo una biega scusa per nascondere la vera natura del pensiero che è quello di fare soldi... altro che mondo senza confini!
mi riconosco un po' in quello che dici
distinguo però il patriottismo, che è personale e votato verso un'entità singola, dal senso civico, che invece è dovuto e più "cosmopolita", a loro volta dallo sciovinismo che è invece il sostegno totale, acritico e aggressivo cui ascrivo i mali delle guerre mondiali.
Dici di "rivedere la nazione" ma in che senso?
1776 is the way
mazzini e Cavour oggi potrebbero essere mondialisti.
Lasciando un attimo da parte la questione dei confini che meriterebbe una trattazione a parte, "il nazionalismo è stupido." Questa è una frase dal sapore Bush-Reganiano che se 20 anni fa avrebbe potuto sembrare condivisibile, al giorno d'oggi con l'egemonia statunitense in costante calo appare ingenua. La società globalizzata che auspichi altro non è che un mondo forzato o incentivato ad adattarsi ai valori e alla mentalità statunitense. Valori che contrastano con la visione che si ha in altre culture. Già qui in europa pur condividendo alcune basi come la carta dei diritti dell'uomo e del cittadino, la democrazia, la libertà di stampa e la suddivisione dei poteri si sente il malumore per alcuni aspetti della visione americana come l'azzeramento delle protezioni sociali e l'elevata disparità di reddito. Si può capire come queste differenze aumentino ancora di più nell'est europa che non ha sperimentato come noi 50 anni di egemonia culturale americana, e diventino elementi indigeribili in culture totalmente diverse come quelle arabe o asiatiche. Con l'allentamento del potere americano nel mondo, aspettati che altri attori mondiali impongano la loro visione del mondo, la loro ideologia, la loro controglobalizzazione (leggasi una propria sfera di influenza) e la protezione degli interessi dei loro asset strategici alla faccia dello "stato minimo" del buon Soros. In altre parole: Aspettati che nel mondo multipolare gli stati nazionali siano di nuovo gli attori principali in gioco, aspettati il nazionalismo.
19:58 minuti di scorreggie senza sosta dovrebbero rappresentare sicuramente un record. Complimenti, sei da guinness dei "primati ".
Pensiero desiderativo: quando vediamo solo ciò che vogliamo vedere
ma ti rendi conto di quello che dici? il potere di un governo, espressione di un parlamento eletto democraticamente, deve essere "controbilanciato" da dei privati facenti parte della classe dominante? poi fusaro parla di "ultracapitalismo" e lo beffeggi con aria da professore. sinceramente non so come tu abbia il coraggio di accostare la parola filosofia alla tua persona, hai una capacità di analisi da quarta liceo...e le tue opinioni sul nazionalismo ne sono la conferma. la cosa fantastica é che ci credi davvero in quello che dici. vai campione.
menomale uno sano di mente grazie! ripeto questo è caduto dal seggiolone da piccolo
Si! Il potere della maggioranza, che dovrebbe esprimersi con elezioni popolare, comunque non può limitare l'esercizio delle mie libertà, che io sia miliardario o un vagabondo. Se l'esercizio delle proprie libertà da parte di cittadini privati controbilanciano il potere di uno stato, ciò è una condizione legittima. Difatti, che piaccia o meno, oggi viviamo già in una società strutturata così ed è grazie a questo che un giornale ha il diritto ( diritto di opinione politica ) di criticare l'operato di un governo o per esempio, come il "Malvagio" Soros, un qualsiasi privato ha il diritto ( diritto di proprietà ) di utilizzare le proprie risorse come vuole. Se questa società non piace il Venezuela vi aspetta...
Iron Nike nerdy
A me sembra palesemente un venduto ben consapevole di dire il contrario di quello che pensa.
keynes?
Rik ad ogni modo mi è molto chiara la tua presa di posizione sulle vicende.
il link all'articolo sul nazionalismo di International che menzioni per favore?
In teoria non è etica anche la truffa
è proprio un crimine
Soros non è mai stato condannato per truffa
Si chiama corruzione
Egregio Rick, diciamo anche che Soros ha più avvocati che anima.
sempre se ne avesse una
Ti devo fare i miei complimenti sei uno dei migliori mistificatori della realtà che abbia mai visto . Sono sconcertato, non riesco nemmeno a rendermi conto. vedere 11 minuti di questo video ha avuto effetti devastanti sul mio organismo . Attenzione persone dotate di mente non inquinata non guardate questo video
sei caduto nella tua stessa trappola:
1) a mio parere la mente inquinata la ha chi ascolta un discorso e lo da subito per giusto sensa ragionarci
2) lui stesso ha detto nel video che non obbliga nessuno ad essere d'accordo con la sua opinione ma bensì la sta solo esponendo,
"il diavolo prima ti alliscia poi ti ruba l'anima"
Infine dici che sei contento che ci siano persone come Soros che fanno capire agli arroganti nazionalisti fin dove si possono spingere, parandoti poi dicendo che però no, non sei a favore della limitazione della sovranità nazionale. Questa cosa oltre che buffa in quanto un chiaro ossimoro di sua natura è anche un po' triste: da una parte perché è chiaro che se una persona con il suo denaro tenta di dare limiti allo stato attua una chiara limitazione dei suoi poteri, ma dall'altra soprattutto perché è un po' da due pesi e due misure. Sono sicuro infatti che, se una ristretta cerchia di persone potenti facesse lo stesso a governi liberisti per "fargli capire che non si possono allargare troppo", promuovendo disegni nazionalistici e patriottici, tu non saresti dello stesso avviso, così a intuito almeno.
Nelle tue parole c'è sempre questo non detto sottinteso, che vorrebbe quasi la tua idea come naturale evoluzione della storia globale, come qualcosa di inevitabile e scontato, che quindi va incoraggiato. Ma, caro Rick, il fatto che tu detieni tale ideologia, non implica che questa sia il naturale divenire del nostro bel pianeta, per fortuna, aggiungerei io.
Bel video. Alcune cose le condivido, altre meno, ma comunque esposizione grandiosa. Mi piace ascoltare pareri esposti in questo modo. Non ti conoscevo. Bravo !
Anch'io penso a menti aperte,ma intorno a me, in Italia o altrove voglio e mi batto per questo, natura ,costruzioni tradizionali,monumenti tipici e forte identità. È più forte di me, non resisto a vedere una inutile ed insignificante modernità che uccide il nostro modo di vivere.
Certo che ne hai di fegato per pubblicare un video del genere in questo momento.
Ti ammiro molto per questo. Complimenti.
Rick, fatti vedere da uno bravo
direi che non chiederò l'aiuto dello stesso che ha visto te
per te cesare purtroppo non c'è più speranza
+alexbdinside e già
E su questo siamo d'accordo
+Diana Didi Ah ecco, l'ennesima zecca da schicciare
Per carità di Dio (se esiste). Ma... chi finanzia questo sito? L'oggetto del video o Amazon? ;-)
mai mi sarei aspettato di vedere un video su soros sul tuo canale, e ancor meno di vederne uno su soros tanto ben argomentato!
avrei desiderato che si andasse ancor più a fondo sul suo principio di riflessività, ma va comunque bene così.
davvero, hai tutta la mia stima ;)
Non ci sono confini, ma ci sono culture. La cultura italiana (è dunque la società, la sanità, il modo di vedere la vita) é molto differente da quella americana, da quella giapponese o da quella indiana.
Con la cancellazione totale delle nazioni non ci sarebbe il rischio di morte pressoché totale della cultura?
Davide Scarin Non della cultura, delle culture*
Davide Scarin
No, non ci sarebbe quel rischio. Le nazioni esistono da pochi secoli, le culture invece da millenni. Basta consultare un libro di antropologia culturale: gli esseri umani creano costantemente cultura/culture. Possono farlo anche nel quadro di nazioni, ma non c'è alcun bisogno di nazioni: non c'era per esempio al tempo dei Greci, dei Romani, né dei Germani o degli Slavi, e neppure nel Medioevo, né del Rinascimento italiano ecc.
V.M. Straka avevano comunque stabilito dei confini.
Michela De Carlo
Scusa, ma la tua osservazione non c'entra assolutamente nulla né con la domanda di Davide, né con la mia risposta.
Il punto è che i confini possono essere di ogni genere, territoriali o simbolici, ideologici o linguistici, economici o dinastici o politici. E possono riguardare gruppi sociali diversissimi: famiglia allargata, clan, lignaggio, città, città-stato, contee, regioni, principati, regni, nazioni, imperi sovranazionali, confederazioni ecc - in teoria perfino pianeti o galassie... :-).
Io ricordavo semplicemente che non è vero che la cultura si possa produrre o riprodurre solo all'interno di quella particolarissima e in gran parte artificiosa creazione di epoca moderna che si chiama "nazione". Per esempio le cattedrali medievali o le strade romane, la letteratura mistica islamica o le straordinarie tradizioni culinarie degli esseri umani non sono state prodotte da delle "nazioni", ma del tutto prescindendo da loro.
Buona giornata.
V.M. Straka ok allora secondo te cancellare i confini nazionali o mantenerli sarebbe la stessa cosa perché comunque gli esseri umani tenderebbero comunque ad
aggregarsi per creare una loro propria cultura? è questo che intendi? e poi scusa ma secondo te perché i confini nazionali sarebbero artificiosi? a mio parere qualsiasi tipo di organizzazione umana è in qualche modo artificiosa.
Le nazioni non sono solo un modo stupido di dividere la superficie terrestre e i popoli e le culture che lo abitano. Le nazioni hanno avuto il merito di mettere a freno la creazione di enormi imperi che nascono e muoiono nell'arco di una generazione per opera di qualche guerriero. Sì le nazioni e il nazionalismo sono piccoli imperi che evitano il crearsi di imperi più grandi e instabili, non possiamo ancora permetterci di abbatterli, non siamo ancora pronti( e forse non lo saremo mai) per un governo mondiale. Capisco che il tuo intento era intriso di ideali di pace e unione sovranazionale ma credo tu sia stato un po' superficiale stavolta.
Sparo anch'io un mio ideale illusorio: io sono un mondo diviso in nazioni caratterizzate per temperamento e personalità dei suoi abitanti. Il paese degli antipatici, il paese dei timidi, il paese degli asociali o lo stato dei poliamorosi.
Hai ragione che gli unici soldi "sporchi" sono i proventi da furti o rapine...tranne però quelli che provengono alle rapine bancarie 🙂
Ci sarebbero anche i soldi delle tasse
Grazie !! Mi sono veramente divertito. Scoprire che c'è qualcuno che capisce così poco su tanti argomenti fa bene all'autostima
🎯👍
Negli anni 90 ha quasi mandata all aria la banca di Inghilterra e questa è storia
La cara Inghilterra, potesse sprofondare negli inferi, maledizione del mondo con il suo colonialismo che ha messo in catene milioni di persone e che si è sempre mossa per i suoi sporchi interessi.
Spero prima di morire di vedere una sola Irlanda libera e democratica.
🇨🇮☘Viva Shin Fein! Viva l'Irlanda.
Il problema è che non hai parlato se non un accenno del legame con la politica estera USA volta a destabilizzare i governi per i loro fini geopolitici come ad esempio in Ucraina, Libia, Siria.
La disinformazione funziona cosi, ti dicono solo quello che conviene ...non possono dire ad un cattivo annunciato che non lo è, allorail massimo che possono fare è metterti il dubbio in testa che non lo sia...funziona cosi la propaganda disinformativa.
i youtuber con alto odience secondo me sono tutti comprati, boldrin è un nessuno...eppure sia lui che shy lo hanno intervistato per i fatti politici, tutto pro europa, pro euro e che si sforzano di non criticare Soros tutto da ridere...
Rick, ti ho ascoltato per tutti e 20 i minuti. Ti consiglio vivamente ed amichevolmente di darti all'ippica.
Eh ma io il tuo consiglio non lo seguirò 😉
@@rickdufer c hai la faccia del buon sammaritano
Francesco, hai letteralmente 3 anni
Francesco, senti, torna a guardare il Lato Positivo e magari anche FaviJ e non cagare il cazzo a persone serie che a video di 23 minuti non rispondono con 30 lettere
Nel tuo ragionamento si mischiano pere e mele. Quando auspichi che i governi siano limitati nel loro potere da singoli individui muniti di un potere privato pari o superiore presupponi che i governi siano sempre "cattivi" e i singoli "buoni". Non esistono governi cattivi e privati cittadini buoni, ma persone che esercitano il potere per finalità buone o cattive, ora come singoli, ora come governanti di uno Stato. Il tuo discorso si basa sull'assioma che i governi sono intrinsecamente cattivi e che il privato ricco e potente che si contrappone allo Stato sia mosso da intenti filantropici o persegua comunque una funzione benefica per la società. Il che è metodologicamente errato: si fa discendere da un giudizio di valore negativo circa il potere pubblico, che si fonda su una (oltretutto indimostrata) constatazione prettamente storicistica (secondo cui tutti o la maggior parte dei governi finora succedutisi nel mondo avrebbe agito in modo cattivo), la conclusione - basata su un giudizio positivo totalmente destoricizzato e quindi astratto - che il privato ricco e potente sia sempre migliore di coloro che governano uno Stato. In ogni caso, poiché architrave di ogni società libera e democratica è che il potere sovrano appartiene al popolo (e non ad una singola persona o ad una élite di individui), chi si proclama liberale e democratico non può riconoscere, se non contraddicendosi, legittimità giuridica e valore politico all'azione del magnate che combatte i pubblici poteri di uno Stato democratico in una sua guerra privata e per scopi personali.
Rick non so se la già fatto, ma mi piacerebbe se facesse un video sulll'anarchia
Ciao, vorrei esporre la mia visione sulla speculazione. Se io trasformo una materia prima per fare un vaso, ho prodotto valore perché il vaso non si materializza sul comodino. Ma questo valore è tale se c'è gente disposta a pagare per averlo. Ora la speculazione mi sembra segua delle dinamiche diverse, perché non vedo un vero valore nell'atto speculativo. Alcuni esempi possono essere nobili: credo in un'idea portata avanti dall'azienda x, investo e quando cresce perché funziona bene ci ho guadagnato. Ma spesso la speculazione è uno scambio di denaro virtuale mediante computer che avviene nell'ordine dei millesimi di secondo.
Questo usare il denaro per fare denaro mi sembra come cercare di tirare una coperta troppo corta, alla fine qualcuno si trova a disagio. Che siano i piccoli investitori a rimetterci?
Fatemi sapere delle critiche a questa idea
Beh sono d’accordo con il messaggio finale di popper anche se mi sembra che certe azioni che siano legittime o illegittime vengano trattate da te in modo differente a seconda di chi ne sia il vettore. Si potrebbe dire che le politiche nazionaliste di Orban siano dele politiche che lui persegue per operare il bene della sua nazione .Mettersi sul piedistallo pensando di essere detentori della sola e unica politica di bene e giustizia mi sembra un modo di pensare presuntuoso e ingenuo
💪non potevi descrivere questo individuo meglio....hai spiegato bene e con parole comprensibili bravo
Cioè, globalizzare integralmente la "Cultura"?
15:54 cioè siccome ci sono state delle distorsioni dell'uso dello strumento, lo Stato, anche il principio è sbagliato e quindi buttiamo acqua sporca e bambino. Ma si affidiamo tutto a un privato. Questo si che è ragionare! Invece il capitalismo non ha nulla a che vedere con i totalitarismi degli anni 20 e 30, con l'imperialismo americano, con il colonialismo europeo? Certo che no, Il problema è lo Stato. Vabè
Perché Hitler era un turboliberista che prese Mises come suo ministro dell'economia giusto? O fece bruciare i suoi libri?
@@abraxaslancelot E fece bene a farli bruciare! Hai visto? "Fece anche cose buone". Eppure una certa visione di società, cioè quel darwinismo sociale che aleggia sulla Germania Nazionalsocialista, è mutuata proprio da quel pensiero economico. E se non volete ammetterlo cari libbberisti, beh sti cazzi: questo non cambia la realtà di una virgola
@@abraxaslancelot Quello che tu e lo scemo coi capelli rossi sopra non volete capire, è che avete l'appagante sensazione di avercela fatta grazie ad una serie di tutele: ma state sereni che nella giungla i predatori non siete voi. Quindi state molto attenti ad atteggiarvi, perché nella società dei Von Mises voi comunque non durate
Molto bello ed interessante.
Io trovo molto curioso però il fatto che pur condividendo praticamente ogni valore di Soros giunga a giudicare le sue politiche come qualcosa di veramente nocivo.
E Non sono l'unico caro Rick.
Non farai fatica a trovare persone dal background libertario o liberale che si distanziano da queste politiche o che semplicemente e banalmente odiano il personaggio.
Due appunti, però te li devo fare.
La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni.
Che Soros abbia buone intenzioni mi fa piacere, ma me ne faccio poco. Nessuno sano di mente tranne forse i più stupidi fan di Salvini crede che Soros passi le sue serate incappucciato bevendo sangue di vergine e tramando per creare il maggior male possibile.
Il male spesso emerge dalle tue azioni a dispetto delle buone intenzioni che le animano.
Il nazionalismo è stupido okay. Ma non buttiamo via l'idea di stato nazione solo perchè qualcuno esagera con i cori allo stadio. Dovremmo forse stare più attenti nel maneggiare questo concetto, ma alla fine della fiera noi siamo bestie tribali, siamo stati disegnati e progettati da milioni di anni di evoluzione per dividerci in gruppi e competere tra di noi.
Ora se questa competizione sfocia nella seconda guerra mondiale d'accordissimo nel dire che c'è più di qualche problema, ma francamente non credo sia onesto ridurre la storia degli stati nazione a questo. Inoltre semplicemente non vedo come possiamo emanciparci da qualcosa che è evidentemente frutto della nostra stessa natura, del nostro bisogno biologico di formare gruppi. Non fraintendermi, non amo il nazionalismo, ma semplicemente credo che specialmente noi di un certo background dovremmo educarci a stare un po' più attenti e riflettere prima di bollare millenni di storia come risultato di un idea banalmente stupida, ma questa è solo un impressione.
Molto interessante comunque.
E' bello avere finalmente 20 minuti per farsi un minimo di prospettiva sul personaggio invece del solito nonsenso
Su migranti e pensioni mi pare che Soros esprima pensieri in linea con quel che dice anche Michele Boldrin, che stimo e che ho iniziato a seguire attratto dalla sua visione della migrazione.
Beh, che dire? Lo sketch iniziale è divertente. Per quanto riguarda il video in sè premetto che seguo Luca Donadiel e lo trovo una persona seria e documentata, ha iniziato a parlare degli intrallazzi di ONG e politici dietro "profugopoli" prima che diventasse un caso mediatico e condivido molte cose che dice. Condivido anche ciò che dici tu riguardo le nazioni, anch'io sono antinazionalista ma non per questo devo approvare gli approcci "sinistrosi" alle cose. Soros mi sta potenzialmente sulle palle perché si dice che avrebbe finanziato movimenti idioti come le Femen, ma non so se ciò sia vero. Io mi ritengo un liberale e sostengo anch'io la società aperta, ma ci sono molti aspetti di questo pensiero che non amo. E ci sono anche cose che dice Salvini che condivido. Io sono del parere che un po' tutti dicono cose buone frammiste a cose meno buone, almeno dal mio punto di vista, e non riesco a immedesimarmi nel gioco di squadre oggi tanto in voga. Mi riferisco alla visione "tifonesca" che fa si che una persona dovrebbe accettare tutto in blocco il pensiero di una squadra e rigettare del tutto quello dell'altra. Una visione, direi, monoblocco del pensiero.
Ci tenevo a esporre questo mio modo di vedere anche se so che non sarà letto da nessuno datosi che giunge in notevole "ritardo" alla pubblicazione del video e sarà pertanto affossato in fondo a tutti gli altri più "tempestivi" e "likati".
Ma perché insultare? Se non siete d'accordo scrivete la vostra con pacate argomentazioni. Sbraitare e farsi prendere dalla rabbia e dall'emotività non è che vi fa avere automaticamente ragione, dai...
A me il video è piaciuto, mi ha aiutato ad approfondire meglio questo personaggio e il suo ruolo nel mondo.
minuto 5:
cioè davvero quell'uomo secondo te ha fatto soldi perché ha sviluppato una specie di algoritmo con cui prevede le conseguenze sociali e finanziarie inintenzionali dalla sommatoria di azioni intenzionali dei singoli???
maddai...
ma sei uno di quelli che credono al "guadagna subito mille euro con il nostro sistema infallibile di trading on line"?
ai soldi facili con il mercato forex, ecc...??
ma non ti hanno parlato di cosa è accaduto a leheman brothers??
si proprio quella che gli esperti tipo soros giudicavano tripla A e poi era merda...
sicuro che sei un filosofo?
di sociologia hai studiato qualcosa?
di economia e finanza?
di storia della finanza del 900, di chi è diventato ricco e perché e come e quando?
se sei un filosofo metterai in dubbio ciò che sostieni e andrai a studiarti qualcosa di queste cose e poi ci farai un altro video un attimino più vicino alla realtà.
buon lavoro.
E tu sai la differenza tra logaritmo e algoritmo?
@@danielsiciliano4233 chiaramente era algoritmo. Mo correggo. Grazie
Evidentemente gli investimenti sono un'invenzione dei poteri forti.
@G R no, dottorato niente, ho perso troppo tempo a studiare discipline diverse, ma sicuramente neppure sto tizio, e sicuramente manco tu, visto che scrivi questo commento.
se mi avessi scritto mesi fa non ne sarei stato tanto sicuro, ma ormai ne ho visti di video di Riccardo e purtroppo fa proprio pena, persino come filosofo.
quando poi fa il tuttologo difensore del sistema ci offre il peggio di sé (na tristezza per un filosofo che dovrebbe essere sempre un critico dello status quo, ché a difendere ci pensano altri... e da criticare e migliorare c'è sempre abbastanza...).
comunque che ci vuoi fare, nuovi fenomeni dei social, e quanta gente che ci abbocca credendoli guru.
"celebre" è la sua "critica" a Galimberti, che può stare antipatico, essere anziano, ripetere sempre le stesse cose, non piacere (a me non piace per idiosincrasia... per il suo eccessivo pessimismo), ma non c'è paragone tra i due!
uno è uno studioso, l'altro un blablabla...
la "critica" di Riccardo non era neppure al livello di tema del liceo, studente medio...
vattela a vedere e poi ne riparliamo, se sai qualcosa di filosofia, di Galimberti, ecc...
sull'economia mi basta dirti che non abbiamo mai avuto tanta sperequazione nel pianeta terra, neppure ai tempi dei faraoni o del re sole. secondo i diversi studi c'è chi dice che ormai da 8 a 22 persone hanno un fatturato superiore a quello della metà dell'umanità più povera.
qualcosa che dovrebbe far rabbrividire e dare ribrezzo e muovere a rivoluzioni.
lo zar a confronto era un poveraccio...
se non sai leggere neppure i dati macroscopici, c'è poco da fare.
anche a livello di monopolio siamo messi peggio che mai. basti notare la ultima frontiera, il web.
il GAFAM ha praticamente in mano tutto.
almeno ai tempi del primo liberismo gli stati ci provavano a lottare contro i colossi, vedi il caso eclatante della standard oil e della sua divisione forzata, seppur poco efficace.
ora neppure se ne discute...
è lo status quo, è così, e va bene sempre.
parola, anche, di Riccardo.
@G R mi riferivo al contenuto senza contenuti, solo uno attacco ad personam, e ai dottorati in più discipline a cui accennavi tu.
la laurea ormai ce l'hanno tutti.
immagino la abbia anche tu, anche se non ho potuto intuire in cosa.
Complimenti sei un ottimo venditore!!
Domanda Rick: chi controlla i controllori à la Soros?
come hai pronunciato 'bias'?
Filantropo colui che rovinò,lira e sterlina nel secolo scorso;sono molto confuso.
infatti ha solo supercazzolato su finanza e geopolitica
4:25 Quindi Gustav Le bon si è sbagliato?
Dissing fusaro?
FEDE_ 80 te sei ovunque.
Fixty 2001 se mi vedi ovunque significa che anche te sei ovunque! Comunque evita di farmi arrivare delle notifiche per scrivere queste stronzate, grazie
ho molto di meglio da fare ;)
Non gli allaccia nemmeno le scarpe a fusaro questo qui
Riguardo alla speculazione sulla sterlina e sulla lira ci sono state diverse interpretazioni, il dibattito sulla teoria economica è più forte che mai oggi come oggi. La teoria che ha dominato incontrastata negli ultimi 40 anni circa, è stata quella ispirata in parte da quella neoclassica-marginalista del dopo Marx e quella monetarista di Friedman. Soros stesso, alla domanda su come avesse fatto a prevedere i movimenti dei cambi su cui effettuò la speculazione, rispose coerentemente con la teoria a cui hai accennato, che brutalizzando potremmo riassumerla in: c'era una tendenza del mercato a ritornare in equilibrio (poichè il movimento nel suo complesso è razionale), lo squilibrio era stato causato da politiche sui cambi da parte dei governi. Tuttavia queste teorie sono giganti dai piedi d'argilla: giganti perché furono utilizzate e vengono utilizzate per portare avanti le idee del libero mercato dai grandi player mondiali ma alla prova dei dati empirici non reggono, mi riferisco alla Legge del prezzo unico a cui si riferiva Soros. Sono teorie che si basano su ipotesi alla base poco realistiche. In realtà è molto più probabile che Soros si fosse basato sulla decisione della Bundesbank di aumentare il tasso di interesse, questo avrebbe attirato capitali in Germania, avrebbe aumentato la domanda del marco tedesco cosicchè avrebbe fatto rivalutare il marco rispetto alla sterlina (di conseguenza svalutare la sterlina rispetto al marco). Su questa teoria probabilmente avvio la sua speculazione di vendita allo scoperto (speculazione con cui si cerca di ottenere guadagno da una ribasso di una quotazione). Difatto vi furono queste dinamiche economiche e la speculazione riuscì. Un analisi del pensiero economico a partire da Adam Smith è utile per orientarsi tra i diversi paradigmi teorici e capire quali di queste teorie hanno storicamente trovato corrispondenza con i dati empirici. Sulla eticità della speculazione non sono d'accordo, soprattutto in merito a Soros. Per il guadagno spropositato di un solo individuo, il crollo del valore della moneta ha portato ad un aumento del costo delle importazioni della classe lavoratrice del Paese vittima della speculazione. Ovviamente le conseguenze sulle "persone comuni" furono anche altre e furono quelle che il governo adottò, quale l'imposta sulla casa che e poco tempo dopo l'accordo sul costo del lavoro a cui conseguì una diminuzione dei salari che servì ad ottenere un surplus della bilancia commerciale per accantonare riserve di valuta internazionale, perse durante la speculazione. Per valutare se sia stato etico o no si deve quantomeno storicizzare e capire cosa può aver comportato in termini reali.
Quando parli di Nazione sono d'accordo che è un concetto stringente, marxianamente guardo alle condizioni materiali e al ruolo economico che si ha nella società, è questo che ci divide, non la razza o l'appartenenza nazionale. Tuttavia è ingenuo pensare che l'unico potere economico sia quello che si mantiene sulla presenza di un confine nazionale, nonostante sia vero. C'è un potere economico che si è sviluppato proprio grazie all'assenza dei confini, delle limitazioni ai movimenti di merci e capitali. Questo è stato il grande errore della sinistra: pensare che attraverso la internazionalizzazione del capitale si sarebbe potuto ottenere l'internazionalismo del lavoro. Tuttavia questo mondo aperto è fatto di sfruttamento, di speculazioni, di delocalizzazione, insomma è funzionale ad un potere spropositato del grande capitale sul lavoro e anche sui luoghi di democrazia, seppur limitati, nazionali. La società aperta che ci viene venduta è una società non più equa, non più solidale, è aperta perché non vi sono confini economici e finanziari, questo è l'importante e le conseguenze le si vedono anche e soprattutto all'interno dell'Unione Europea. Bisognerebbe superare l'ideologia sottesa a questo socialismo liberale (o come lo si vuole chiamare, sono ignorante in questo), e lo si può fare solo attraverso un'analisi storica economica dei tempi recenti in modo critico, non ideologico ma guardando alla realtà (e Marx in questo senso aiuta). Criticare questa realtà significa inevitabilmente pensare che l'unica via possibile è un'ottica nazionalista? Assolutamente no. Le contraddizioni alla base sono sempre economiche, una soluzione politica la si può trovare se solo la si cercasse. Un libero mercato può essere sostenibile socialmente solo se ci sono dei meccanismi che riparano gli squilibri e se quindi non vi è una libertà indiscriminata. Ti consiglio a tal proposito di seguire Emiliano Brancaccio, professore di politica economica all'Università del Sannio. :)
In poche parole hai detto che la democrazia non conta un cazzo
bull che contano solo i capitali e la finanza.
Un uomo che ha avuto rapporti con guerrafondai come Obama.
DoDorym channel trovare un presidente degli stati uniti che non abbia portato avanti una guerra è una utopia. Smettetela con sta storia di obama, non se ne salva nessuno sotto questo aspetto
Obama ha sganciato 8000 bombe,e tutti lo avete elogiato,NOI NON DIMENTICHIAMO,ps la libia chi l'ha attaccata?
bull e l'iraq e il vietnam e la corea? E bla bla bla
ma perchè risulta che sto difendendo i vecchi governi americani?il problema è che hanno dato il nobel della pace a una persona che ha portato morte,ma anche hitler lo ottenne nel 1939,e poi dai le guerre guarda caso sono state fatte sempre a paesi che non avevano la banca centrale,basta controllare e vedere,questa è l'epoca dei soldi,sempre più soldi per pochi
Ma se si basa sul benessere dell’individuo, perché speculare su una moneta nazionale e mandare in rovina povera gente ?
ma chi sono quei 100 scemi che ti hanno anche regalato soldi?
il mondo è messo male cazzo.
porello.
Non sono regalati un qualcosa lo fa
È una questione di trasparenza, ogni partito o movimento politico dovrebbe esporre pubblicamente per legge chi li finanzia.
Sorus vuole fare il filantropo? bene che dia mezzi e denaro a sta povera genta in modo che non salgano su di un gommone rischiando la loro vita... se una società deve essere cambiata non spetta a questo speculatore senza scrupoli ma al popolo
Con uno l'ha fatto anni fa e si chiama Orban. Forse è meglio che in certi casi non faccia proprio nulla.
Cosa ne pensi di geofilosofia?
Fasullo! Shy, al secolo Alessandro Shepardemperor Masala, ha l'esclusiva sulla Partnership con Soros.
Da economista: le speculazioni non provocano nulla. Vedono un inefficienza e la sfruttano, vedono un andamento e lo sfruttano. Al più accelerano processi che sarebbero avvenuti ugualmente
Io davvero fino ad oggi non sapevo nemmeno chi fosse costui, lo sentivo tirato in ballo nelle storielle "politicose". Dovrei leggermi i suoi libri, son curioso
Caro Rick alcuni spunti sono molto interessanti.
Penso però che delegare troppo potere ad un singolo sia molto, molto pericoloso.
Di contro come fermare le follie di certi governi ?
Cercherei la soluzione nella scuola, il vero unico investimento per arrivare al futuro😊😊
Il privato cittadino invece sicuro è una garanzia.... Ma dai
E dove la metti l'AVIDITA' UMANA?
Con 25 miliardi non ha bisogno di amici
Il problema del tuo canale come tanti altri è che sei tu che fai un bel monologo. Aka no discussione quindi la ragione, che spesso menzioni, non la usi e continui a ripeterti le stesse cose. La ragione si esprime nel dialogo con una controparte reale con magari un'opinione diversa dalla tua. Così si costruisce un pensiero nuovo capace di superare le contraddizioni tue e del tuo interlocutore (cfr. Dialettica Hegeliana).
Se avessi i soldi di Soros, per prima cosa comprerei un attico a Nuova York. Poi boh, li spenderei tutti nel tuo Patreon, probabilmente.
Reborn Today io comprerei Fusaro e lo metterei su Patreon
Reborn Today Fusaro? Quello che piace agli adulti in meno pausa?
Simo Von Occulta Si, proprio lui, quello esecrato dai marmocchi in piena tempesta ormonale.
anche GAtes 90% beneficenza...la "paura" è che tanti "onesti per forza, per caso" potessero, farebbero peggio dei loro esempi di umano vergognoso. Qualcuno l'ho visto, è un classico l'ipercritico accanito che si ritrova autobiografico. Psicanalitico autobiografico. Stica
@@simovonocculta5603 e anche alle ragazze intelligenti
Ciao Rick, volevo chidere il tuo aiuto per risolvere una questione che ha afflitto me ed i miei amici questa sera.
Parlavamo del concetto di "naturale" e la discussione si è accesa molto rapidamente per via della grossa difficoltà nel trovare una definizione comune e sufficentemente rigorosa. Io ne ho una che a me sembra funzionare, ma finora tutte le persone a cui l'ho esposta me l'hanno bocciata in pieno dicendo che non ha senso.
La mia definizione è: "È naturale ciò che fa parte della natura, ossia ciò che si può verificare secondo le sue leggi", ad esempio io ritengo naturale un palazzo, ma non un centauro.
Ora il punto è che tutti hanno bocciato la mia definizione, ma nessuno me ne ha proposta una sostitutiva, quindi io sono rimasto con una definizione almeno apparentemente non funzionante e senza elementi per correggerla.
È qui che ti chiedo di aiutarmi a fare chiarezza, poiché apprezzo molto il tuo modo di ragionare e penso che la tua opinione mi potrebbe essere parecchio utile.
Ovviamente se chiunque altro volesse condividere la sua opinione al riguardo ne sarei felicissimo.
P. S.
Complimenti vivissimi per il tuo canale, personalmente ritengo che i tuoi video siano di qualità eccellente sia nei contenuti sia nella realizzazione.
Caro Rick, mi dai una pessima impressione. Ingenuità senza limiti. Il Fusaro potrà essere ripetitivo e noioso, anzi, sicuramente lo è, ma è anche molto più acuto e coerente, e, purtroppo, eticamente meno ambiguo!
Caro Rick,
Sei il caso perfetto di populista più populista dei populisti. Perché come si fa a rigettare il concetto di nazioni con le storielle della libera mobilità e circolazione sul pianeta, quando sono proprio le nazioni, quelle democratiche in cui viviamo, che ci permettono di muoverci liberamente ovunque? Le nazioni servono in quanto espressione diretta della volontà dei cittadini che le abitano. E questi cittadini hanno bisogni e aspirazioni diverse da paese a paese, a seconda delle culture che nei secoli ivi si sono sviluppate. Lingua, cultura e tradizioni sono ciò che rendono gli esseri umani così unici e diversi. Lo potresti scoprire facilmente se andassi a vivere per un certo periodo di tempo all'estero. Imparerai ad apprezzare sia la cultura locale che la tua, e da ciò trarresti una più sicura convinzione dell'indispensabilità delle nazioni in quanto entità capaci di mantenere vive queste tradizioni e tramandarle nel tempo.
Il termine nazionalismo ha negli anni purtroppo assunto una connotazione negativa, che originariamente non aveva. Ora il nazionalismo esiste in contrapposizione al globalismo che ci potrà magari permettere di andare all'altro capo del mondo senza pagare alcun visto e dover convertire una valuta pagando qualcosa in commissioni, ma a scapito della perdita delle nostre identità plurisecolari, che ci hanno portato ad essere ciò che siamo oggi. È proprio il contesto nazionale attuale che paradossalmente ci porta ad ambire a conoscere il mondo "esterno", a studiarlo e a provare ad impararne qualcosa. Perché è dalle diversità che si traggono gli stimoli necessari a migliorarsi, competere e cooperare. Così è stato nella storia della civiltà umana e così penso dovrà essere anche in futuro.
Per la prima volta dopo tanto tempo (mesi,forse anni) sento il discorso di una persona che,nonostante non condivida "quasi nessuno" dei suoi punti di vista,non solo non mi ha fatto venire un travaso di bile,ma ha catturato la mia attenzione.
Hai analizzato la cosa (il soggetto: soros) in maniera "oggettiva" , spiegando tutti gli aspetti,elencando fatti e modo di pensare,e soprattutto senza quella dannata viscida ipocrisia che si percepisce quando si ascoltano luridi personaggi a soros "vicini" o perlomeno "favorevoli",che rimango stupito esista gente proveniente da quell'ambiente a cui te probabilmente appartieni, con simile obiettività.
Ti sei pero dimenticato di dire che ,dietro le primavere arabe che hanno sconvolto il panorama geopolitico del medioriente , c'è George Soros (in Iraq ha finanziato l'isis,in Tunisia ed Egitto c'è la sua zampa,cosi come in Siria) e questi sono fatti che,han creato morte e distruzione: soprattutto per questo,soros è considerato giustamente il diavolo in terra!
Io sono sovranista (che non vuol dire "NAZIonaliSTA") ma ascoltare persone che non la pensano come me,sapendo che però non sono ipocrite, (qualitá mooolto rara oggi) non può che farmi contento!
Amo la pluralità delle idee : non è costruttivo circondarsi di opinioni perfettamente allineate in una singola direzione
Non perdere quella qualità (non essere ipocrita) (y)
complimenti per il commento, dimostri civiltà, cosa che a quanto leggo in giro è svanita. Riguardo a quello che dici, vorrei informarmi, per esempio su sta storia che ha finanziato l ISIS, quali sono le fonti?
Il Sistema Nervoso
Googlando,quello che fino a 3/4 mesi fa era facilmente reperibile, oggi è "non raggiungibile".
Comunque basta cercare sui documenti di Julian Assange (quelli che non sono stati ancora censurati) e qualcosa si trova.
Ovvio,sempre se si pensa che Assange sia pulito e gli altri siano infami ...
Santo cielo, finalmente qualcuno con un po' di raziocinio e di civiltà! Questo è l'intento filosofico del video: stimolare il dibattito e coinvolgere (civilmente e razionalmente) soprattutto chi la pensa diversamente. Ma, come vedi dall'80% dei commenti, o forse più, la gente, soprattutto oggi, è terrorizzata da tutto ciò che è "diverso".
un essere umano non può conquistarsi tutto come individuo, ci sono cose che deve poter dare per scontate, la prima è la solidarietà delle persone che sono vicine fisicamente. chiamala come ti pare, a me la parola nazione non è mai piaciuta, credo che la parola più adatta sia comunità. Se a te piace viaggiare entrarai in contatto con differenti comunità, mentre se il mondo fosse aperto e fatto solo di individui non varrebbe neanche la pena viaggiare basterebbe navigare sui social media (che non sono comunità) e poi prendere il teletrasporto per andare direttamente nel loculo di quell altra persona
Special guest Bilderberg 2019: Rick DuFer!!
A parte gli scherzi bellissimo video, ho letto anche io un libro di Soros e devo dire che è un personaggio molto poliedrico ed è difficile analizzare tutti gli aspetti del suo attivismo, li hai sintetizzati molto bene bravo e peccato a quelli che si sono fermati al minuto 1.30....
Piccola riflessione personale da becero ignorante:
Siamo sicuri che uomini con un grosso capitale possano cambiare la politica in meglio? C'è chi come Soros crea speculazione per guadagnare e per tentare di indirizzare il mondo verso un nuovo paradigma, ma c'è anche chi con la stessa potenza di fuoco vuole guadagnare e distruggere un'economia, creando degli squilibri sociali.
La politica non dovrebbe attutire questi tsunami speculativi e distruttivi?
Se è vero che lo spostamento di capitali bilancia scelte sbagliate della politica, non è anche possibile che scelte politiche bilancino scellerate scelte finanziarie?
Nella crisi del 2008 la politica e la finanza hanno avuto colpe paragonabili, però è stata la politica a limitare i danni, a mio avviso.
Il mio è solo uno spunto di conversazione nulla di più.
Complimenti ancora Rick !
Bravo. Questi dovrebbero essere i commenti
Finalmente un commento interessante, stavo perdendo le speranze in questo mare di insulti
Prima di iniziare a vedere il video, solo leggendo i commenti da sotto, so già che probabilmente mi piacerà molto. Tra l'altro il dissing di Riccardo è sempre arte.
Ciao Rick, premesso che ti considero un uomo di grande acume e cultura e che è innegabile l'abilità dimostrata da Soros come finanziere, non riesco assolutamente a capire come si possa sostenere la posizione che dichiari nel video. In pratica, se ho ben capito, secondo te personaggi ricchissimi e potentissimi, che si chiamino Soros o meno non importa, in virtù del fatto che ritengano sbagliate le politiche di governanti di paesi democratici, avrebbero il diritto di contrastare tali politiche con azioni finanziarie ai danni dei paesi controllati da quei governi, causando danni incommensurabili. Il tutto in nome del fatto che essendo anche i governi dei paesi democratici fallibili, tali personaggi in virtù del loro potere economico che li rende indipendenti da tutto, avrebbero la pretesa se non il dovere di correggere e combattere tali governi causando veri e propri disastri economici ai danni dei popoli governati. Devo dire che un principio del genere è qualcosa che fa sembrare anche le ideologie più totalitarie mai elaborate dall'uomo come dei capolavori di giustizia universale, logica e persino di democrazia, perché pure i nazisti e gli khmer rossi agivano in modo totalmente disumano contro qualcuno, nell'interesse, perlomeno a parole, di qualcun altro diverso da loro medesimi, ad esempio per il bene della razza ariana o del popolo cambogiano. Mentre invece speculatori come Soros potrebbero, secondo te, causare qualunque tipo di danno a uno Stato, nemmeno per il bene (teorico) di qualcuno, ma per il solo fatto che ritenendosi giuridicamente e moralmente indipendenti da qualunque autorità statale, ed essendolo de facto visto il loro potere economico, deterrebbero anche un potere etico superiore a qualunque altro. IN POCHE PAROLE QUESTO E' IL CAPOLAVORO DEL MALE.
se si riesce a prevedere il comportamento della massa lo si può anche indurre?
Fabio fa guarda salvini
Guardo salvini come ho guardato renzi, grillo, monti, berlusconi, la tv, i giornali, RUclips, ecc...La figura dell'influecer non nasce mica con you tube
Fabio fa e allora non dovresti nemmeno avere il dubbio
Ahahaha i commenti sono epici sotto questo video, mi fanno spaccare i profeti del turbofusarianesimo
ahahahhh Ma infatti, il Fusaro che da anni parla sempre delle stesse cose, dice di essere contro il capitalismo, ed è stipendiato dall'elite finanziare partecipando ai grandi show telespazzatura come opinionista.
@@ivancastigliola7887 si è ripetitivo. Un po' noioso dopo un po', dovrebbe dire più perché. Esplicare più concetti concreti come fa Francesco Amodeo ad esempio.
@@andreaberutti5490 Sono due cose differenti devi solo capire e distinguere...
Fusaro non descrive certo le cose per farle capire alle persone, si da per scontato che siano loro ad alzare il culetto e cercarsle per conto proprio.
@@CocacolaBoy83 aaah beh ci mancherebbe altro. È quello che ho commentato a Rick Dufer, che da tanto la colpa a Fusaro ma alla fine è colpa della non voglia della gente di informarsi. Fusaro dice ciò che crede e basta. E logico che la gente deve fare ciò che è giusto, ossia informarsi.
Filippo Sessa a me fa spaccare chi da sotto un sasso se la ride come una scimmia solo per far vedere a tutti che lui ride. Turbofusarianesimo..Ecco, tu sei uno di quelli ai quali si può tranquillamente dire "a te ci penserà il mercato".
Ciao Rick,
Se dovessi indicare l'etichetta alla quale si avvicina il tuo orientamento politico, quale sarebbe? Come ti piacerebbe fosse il mondo del futuro?
Liberale a livelli estremi, guarda istituto liberale, guarda lui, poche differenze.
chiedi a Soros se mi può trovare un Sindrome di fine millenio
sarebbe bella una riflessione sulla tua idea di globalizzazione post covid, e sapere se quello che è successo ha incrinato la tua posizione in merito.
continua cosi che forse ti trova un lavoro ben pagato in una ONG sfruttatrice di migranti
grazie per la perla .
Ho messo "mi piace" per la bella descrizione del pensiero di Soros, pur non condividendo affatto il suo punto di vista. Personalmente mi ritengo introspettivante anarchico e individualista ma politicamente fascista, non nel senso becero del termine, ma nel suo senso storico, nel senso di Stato Etico di Gentile e di economia integrata nello Stato. Dopo aver visto l'ultimo video in difesa del capitalismo sento di poter dire di non essere completamente d'accordo con te: da una parte il corporativismo è l'antecedente del lobbysmo, dall'altra, come dici spesso tu tradendo un pizzico di pessimismo, l'essere umano è intrinsecamente fallibile e, perciò, che ci siano dei poteri sovraindividuali a limitare l'egoismo dei singoli non mi pare un così gran male. Tu mi dirai: allora come fai ad essere d'accordo con l'istituzionalizzazione di egoismi protetti dalla legge? Ti rispondo dicendoti che nessun imprenditore pubblico o arricchito con commesse statali ha mai accumulato i capitali di certi speculatori. Inoltre, il socialcapitalismo(come lo chiami tu) si fonda su un sistema produttivo sostanzialmente fordista, in cui l'arricchimento di uno(l'imprenditore) comporta di necessità quanto meno la sussistenza di molti altri(i suoi dipendenti). Io sono uno che per sé stasso non cerca mai scusanti(sono individualista nel mio intimo e ho letto un po' di Nietzsche), ma quando tu parli di libera possibilità di informarsi come come responsabilizzazione dei dipendenti verso la situazione dell'azienda in cui lavorano mi sento di dirti: dopo un'intera giornata di lavoro a chi verrebbe voglia di mettersi a studiare economia e bilanci? Non ho mai guardato Luca Donadel(non che non mi piaccia, è solo che dopo un po' mi annoia) e apprezzo Salvini. Ho votato Casapound e ho una zia etiope. Se mi guardo allo specchio non vedo un cretino.
Ultima cosa: in Casapound ci sono tantissime persone che la pensano come me, evitiamo i giudizi semplicistici e spocchiosi 😉