Leggo commenti negativi sul Giacomelli pilota. Chi afferma ciò dimentica che in F2 ha vinto tutto e più di tutti e in quel periodo c'erano fior di campioncini e lui li ha messi tutti dietro. In F1 non è stato fortunato ma il valore non si discute.
tempo fa un cretino parlava male di Patrese, lo considerava un fallito che guidava in f1 pagando. vabbé, è la festa della mamma. anche di quella dei cretini.
Grazie per questa intervista, davvero una chicca. Anche io come tanti altri appassionati di motori devo condividere le parole di Giacomelli. Ci sono tanti Luis Hamilton che non hanno avuto la fortuna di correre per una delle scuderie migliori. In altre parole, in tempi recenti, il divario tecnico è tale, che sono le macchine ha fare maggiormente la differenza.
Vedo questo video solo adesso (dopo 2 anni) : condivido le opinioni di bruno Giacomelli sui piloti e sulle macchine; in altre parole una volta ci volevano le palle ed essere un buon conoscitore della macchina; adesso bisogna essere un gamer (ne so qualcosina perché ho cominciato a guidare montare e smontare motori a 10 anni) e adesso piloto con il simulatore ACC, sul e-Racing sei da solo con il tuo mezzo e se non sai come regolare tutti i parametri addio prestazioni; adesso i piloti guidano la macchina con una squadra di ingegneri in tempo reale per intervenire sui parametri della macchina.
I would love some English or French subtitles... I've always loved Bruno Giacomelli for the old days and from all interviews I read of him. Great that you did this, please get it translated for the rest of the World!
Jack'O'Malley !!!! :) bellissima intervista!!! me lo ricordo benissimo : quando le inglesi wing car dominavano , Williams e Brabham , ma anche le Ligier Ford , L'Alfa Romeo di Bruno ''volava'' ed era l'unica ''italiana'' a tenere botta! Bruno Giacomelli , grandissimo! e lo spessore della persona si vede in quello che dice di Hamilton!!!!!!!!!!! Giacomelli, non solo grande pilota ma anche un uomo senza peli sulla lingua che ha il coraggio non solo nel piede destro ma anche nelle sue idee.Grazie!!! bellissima intervista!!!! complimenti!!!!!!
Ha ragione....7 mondiali 80 e rotte pole position significa che stai andando da solo, con la miglior macchina e per mal che ti vada, devi battere il compagno di squadra.( con Rosberg un pò di grane le ha avute, ora ha il chierechetto Bottas)
@@mattrolls1765 Gli ultimi 5 mondiali vinti da Hamilton con la Formula Mercedes non hanno nessun valore. Il teatrino ridicolo di oggi non è competizione. La F1 era un'altra cosa.
Hamilton è un grandissimo pilota, uno dei migliori degli ultimi 20 anni, ed il più forte nell'ultima decade. Il talento si vedeva già in McLaren (che a mio parere comunque era un'auto velocissima dal 2009 al 2012, mancava un pò di affidabilità). Ha avuto 2 campioni del mondo come compagni di squadra, cosa non da poco, che però lo hanno anche battuto durante una stagione intera. Ad esempio Schumacher, grandissimo, ma non ha avuto compagni di livello sulla stessa vettura. Poi sua maestà Alain Prost ne ha avuti ben 5! E li ha battuti tutti. Forse realmente il più forte di tutti il piccolo francese. Gli anni in Mercedes però hanno sicuramente gonfiato il valore dell'inglese. Una striscia di dominio tecnico mai vista nella storia. Quando inizi a vincere a raffica per anni e anni, battendo ogni record, non è mai solo una questione di abilità ovviamente. C'è molto altro che fà la differenza. Hamilton è sicuramente il più vincente come numeri, ma le sue capacità non sono 50-60 vittorie o 4-5 titoli in più di gente come Prost, Senna, Piquet, Lauda, Mansell e compagnia. E questo vale anche per Schumacher.
Giacomelli grazie. Mi hai riportato indietro negli anni. Ero un ragazzo (nato 1958) e leggevo Autosprint quando tu correvi. Che epoca! Grazie grazie grazie. Anche per me Charles Lindberg un mito😁
Semplicemente fantastico. Giacomelli un vero campione e un vero talento. Simpatico e puro. È un pezzo importantissimo dell'automobilismo italiano (che non c'è più) e internazionale. internazionale.
una volta la tecnologia era solo per una elite. Oggi è per tutti. Forse da qui la F1 di allora che era vista come alta tecnologia, affascinava di più. Ora per chi guarda la F1 solo da appassionato, con i vari simulatori di giochi, ci si può sentire quasi più forte di un Hamilton o Verstappen o Leclerc magari esagerando nel concetto. E' cambiato tutto..semplicemente. Complimenti per le interviste che a distanza di 1 o 2 anni me le sto vedendo tutte e siete semplicemente fantastici. Grazie
Di Giacomelli ricordo, tra l'altro, la partenza più incredibile vista in formula 1. A Watkins Glen nel 1980, con l'Alfa 179. Partito dalla pole, ebbe uno scatto incredibile, tanto che alla prima curva aveva già 30 metri di vantaggio. Purtroppo la macchina lo tradì durante una gara fino ad allora dominata.
Anch'io ero tifoso di Giac..in quell'epoca i piloti italiani li tifavo tutti....però va detto che nell'80 l'Alfa di Doucarouge era vincente e Bruno era velocissimo come passo ma il sorpasso era il suo punto debole...ricordo benissimo in Olanda con Laffite e in Canada con Pironi butto al vento 2 possibili vittorie che avrebbero probabilmente cambiato la sua carriera per altro gia buona....e a long Beach 82 altro sorpasso su Arnoux orribile.....mi dispiace perché Bruno era fra i più veloci al mondo
Io idem, sono del 67, Bruno nel mio cuore sino dalla vittoria incredibile in F2. Fantastico pilota e uomo, vissi per 2 anni a due passi da casa sua. Purtroppo persone come lui, anche in altri settori, non le trovi quasi piu'
Grandissimo, finalmente qualcuno che ha i attributi di dire le cose come stanno. Questa è un intervista del 2020...Dopo la stagione 2021, Verstappen sarebbe morto 12/13 volte e avrebbe ucciso Lewis 2/3 volte!
Giàcomelli, io mi ricordo ancora quando hai perso la vittoria con la Alfaromeo, ero più mortificato di te, mi hai fatto passare una brutta giornata, ma di passione, non avevo compreso che ragionavi col cuore, solo... ma ti vedo in forma e ora sono contento!
Grandissimo Bruno: persona genuina, ottimo pilota. Averne di personaggi così anche oggi!! Sicuramente andrebbe rivalutato, da mettere sullo stesso piano di altri piloti molto più “celebrati”.
A me piaceva tantissimo. Pilota molto forte, imbattibile in F2 e velocissimo sempre in F1. Poi le dinamiche che ti portano a vincere in F1, sono una cosa a parte.
Giacomelli ? Fortissimo sempre Lo seguivo quando correva per cevenini in formula italia campione nel 1975 In f3? Eccezionale vincitore a Montecarlo , campionato BP, Secondo,trofeo Shell rubatogli Da keegan, F2 ( il primo anno fortissimo con il team di gariboldi ? Secondo anno ? Trionfale Poi lo ricordo a Vallelunga con BMW 1979( io correvo in f4) In F1 ?S e in America non si fosse fermato per un guasto elettrico Avrebbe sicuramente vinto Con l'alfa Romeo,la sua carriera Sarebbe stata ancora più bella Comunque gran bella persona
Comunque l'idea dei piloti a rotazione è folle però sarebbe interessante vederla: le scuderie comunque correrebbero per il titolo costruttori (quindi avrebbero lo stesso incentivo che hanno oggi a fare bene) e i piloti correrebbero per il titolo piloti. Per il titolo costruttori cambierebbe poco e per i piloti sarebbe tutto più livellato e alla fine verrebbero fuori davvero i piloti migliori.
Si capisce, ormai si pensa di misurare i piloti con statistiche enormemente distorte dal fattore vettura. I 6 mondiali (quasi) consecutivi di Ham su Merc, i 5 di Schumacher su Ferrari e persino i 4 di Vettel su RedBull, non si potevano verificare fino a trent'anni fa, quando il top della griglia comprendeva 4-5 vetture diverse, e diverse da un anno all'altro, anziché le 1-2 di adesso che diventano al massimo 3 dell'arco di un decennio. Usare le statistiche di oggi dà una sola certezza, quella di sapere a quali piloti è andata meglio con la vettura in cui si sono seduti. Ha ragione Bruno, non ha senso pensare che Schumacher e Hamilton siano 3 volte e mezzo più forti di Hakkinen, 7 volte più forti di Mansell, due volte più forti di Prost, Lauda, ecc...
La stessa cosa dissero negli anni 40, quando ci lasciò Nuvolari; poi venne la dipartita di Ascari nel 55'; per non parlare di Clark nel 68 (il talento naturale, più grande di sempre)....con Senna poi, ci siamo ricordati dopo molti anni che anche i Grandi possono morire....Ma è il Motorsport, baby.... Requiescant in pace🙏
Grande Bruno , sei sempre un campione e un campione dei tempi eroici il che fa tutta la differenza con oggi . Un piacere sentire i tuoi ricordi ... e le tue considerazioni. Ciao Ps. la F1 di oggi e' inguardabile .
Giacomelli oltre ad avere un grande talento come pilota di Formula Uno è una persona molto simpatica, ho una foto con lui ai box in Argentina nel 1982 - Alfa Romeo F1. - un abbraccio dall'Argentina
purtroppo la verità del Giacomelli fa male a molti stimatori della formula uno sport che personalmente adoro, Le vittorie di anni fa avevano un valore diverso in gioco c'era la vita
MITICO, sono bresciano e ho seguito Bruno fin dall'inizio della sua carriera. Non scorderò mai i 3 gg passati a Misano nel 78' in occasione della gara di F.2 che stravinse. Robin Herd lo ha sempre definito come il migliore dei piloti con cui aveva avuto a che fare...Grande collaudatore...e gran simpaticone e guascone nel circus...peccato non abbia raccolto tutto quello che meritava in F.1
Tra gli eroi c era Bruno Giacomelli. Questi personaggi sono dei veri e propri simboli della F1 con un bagaglio di esperienza che pochi anno. Condivido tutto quello che ha detto Bruno sulla F1 moderna.
Lezioni di F1; docente Giacomelli Bruno. Non ho mai gareggiato inF1;ho fatto una gara di regolarità con un'alfa 155(vinta a Varano de Melegari),quindi non posso sapere certe cose. Ho 45anni di passione Motorsport e da appassionato,non ho mai sentito niente di più rappresentativo e vero sulla F1 e il Motorsport. D'altra parte lui il prodotto non deve venderlo,ma solo parlarne. È normale che su alcuni passaggi non siate d'accordo; ci vivete di Motorsport! Ma la mia FORTE sensazione é che la sua sia VERITÀ e stop. Cmq,sempre bilanciati ed estremamente interessanti; per me ormai indispensabili. Grazie. Alla prossima.Saluto.
Un grandissimo Bruno, non lo conoscevo ma mi ha fatto una bella impressione.. Non condivido il suo parere sui piloti di oggi ma spero di risentirlo altre volte
Grandi uomini mettevano la passione nel loro lavoro e la trasmettevano a noi, non come oggi coi pilotini che se non gli dicono dai box quale è quando devono premere i vari bottoni si perdono, mah !
Fondamentalmente il rischio morte oggi è bassissimo e oggi un pilota riuscirebbe a concentrarsi su tutti i tasti sapendo che puoi lasciarci le penne come erano le auto fino agli anni 90?
Che dire, sento queste storie da quando sono nata (circa 35 anni fa) e ogni volta è come se fosse la prima, trovo che attraverso le parole di Bruno si riescano a percepire suoni, odori, scorci di quei tempi ormai passati. Si può concordare o meno con quanto detto ma una cosa è certa: andava, va e andrà sempre portato un enorme rispetto nei confronti di persone che hanno fatto dello sport la propria vita e che hanno deciso di condividere memorie così speciali, uniche che se assorbite con considerazione, curiosità e intelligenza possono solo che arricchire i nostri valori. Lo sport in fondo è questo giusto!?!Molto spesso vengono solo considerate vittorie e sconfitte e la gente si dimentica di tutto quanto il processo nel mezzo che forse invece dovrebbe essere l’unica parte sulla quale soffermarsi realmente per trarne qualche insegnamento utile. Un semplice esercizio “stilistico” che vorrei consigliare un pò a tutti (me compresa che credetemi di confronti “appassionati” a riguardo con Bruno ne ho spesso!) è quello di ricordarci che lui c'era, noi no.
@UCitANLw6O5luCcpeG9xuJSA è sicuramente bellissimo poter essere parente di un pilota sopravvissuto e raccoglierne i racconti ma questo non deve essere l'unico motivo di apprezzamento nei confronti di persone che hanno corso in auto in quegli anni o in generale, c'è tanto altro. Un individuo che mette anima e corpo in questo sport possiede tantissime meravigliose sfumature caratteriali che vengono poi espresse in maniere diverse a seconda dell' indole. Ecco sarebbe bello che tutti cogliessero e apprezzassero un pò di più questo aspetto, lasciandosi andare ai sentimenti e ricordando i bei vecchi tempi checchè se ne dica hanno sempre un fascino insuperabile!!!
silvia,mi permetto di dirti ,avrai vissuto tante cose belle... e tante cose che solo tu sai,e tieni per te,fai bene.nessuno deve dire niente.. tu lo sai come era..forte che scrivi.. grazie
A me dispiace solo di non aver vissuto da appassionato...l'epoca in cui corse in F1...ma nonostante tutto ho sempre stimato Jack O Malley...e ho la fortuna di avere un caro amico...suo rinomato Ingegnere e amico...e so la stima che gli addetti ai lavori hanno per lui. Intervista vista già due volte e non vedo l'ora di vedere la seconda parte...in più ho scoperto che é anche appassionato di aviazione...Mito. :-)
Che intervista mi ero perso! Bruno, io sono stato un tuo tifoso che neanche te lo immagini... un ragazzino che si svegliava di notte per guardarti. Sono il nipote di Antonio Damaschino che tu ricordi certamente. Non sai quanti racconti mi facevo fare da lui di te, ti ammirava tantissimo. Quando venni al suo funerale dopo tanti anni capii perché sei stato un pilota tanto amato. Un grande pilota amato dai suoi meccanici, mancano piloti come te a questa formula uno asettica. Buone cose Bruno e forza Alfa.
È vero quello che sta' dicendo Bruno, i tempi sono cambiati , tornano con l'effetto suolo , ma perché non usano quello degli anni 78 , 80? Oggi sono pupazzi comandati dal box dai tecnici , in rettilineo fanno di tutto, gira qui poi la, e poi quando arrivano nelle curve fanno disastri campioni o no! Quest'anno sembrava di vedere tutti che potevano vincere poi siamo tornati con Werstappen, Leclerc, hamilton ( che fra un poi lo vedremo vincete,.) Insomma Red bull, ferrari , Mercedes, le solite macchine,
Schumacher tornò a correre a 41 anni, Lauda a 33. Ogni epoca ha i suoi campioni e macchine completamente diverse. Non possiamo fare paragoni tra epoche differenti. Giacometti dice alcune cose giuste e molte cose sbagliate o, perlomeno, discutibili.
Bhe queste interviste sono oro colato, ogni giorno si scoprono nuove chicche bellissime ed entusiasmanti, spero possano continuare anche dopo il lockdown. Per il resto conosco poco Giacomelli, condivido molti suoi pensieri specie quello del divario enorme che c'è tra i top team e gli altri nella f1 odierna. Vorrei dire però una cosa che non mi è piaciuta, il suo atteggiamento e il fatto che si fosse vantando ogni 2 minuti, quando non vinse mai una gara, anche se non nego la sua grandezza, sarei curioso di sentire per es Sheckter o Keke Rosberg per vedere se si vantano cosi facilmente.
Grande pilota, uomo semplice, idee chiare, ma di poco apprendimento per chi non ha vissuto dall'interno quell'epoca ! Fosse rimasto in McLaren ... avrebbe vinto almeno dei gran premi ! Ormai lo sport motoristico lo si segue solo per la tecnologia, giustamente detto e non per spirito sportivo, bravo Giacomelli !
S. Madrox17 si forse da quel che faticosamente si intuisce da Bruno è che lui si sente italiano e all’epoca credeva in chiti e Nell Alfa Romeo e non aveva capito poiché troppo giovane e non ben consigliato che mancava totalmente una squadra indispensabile x vincere. Tant’è che nel 1983 dovettero abdicare proprio come team x cedere tutto alla euroracing di Pavanello.
Come si fa a dire GRANDE pilota , non a vinto mai niente né gp è manco pool position . Rispetto per la persona , ma come pilota na pippa siamo seri dire le cose come sono punto . Anche Alesi altra puppa un solo gp vinto in tanti anni trascorsi in Ferrari !! Ma per favore!!!
Secondo me Giacomelli ha centrato in pieno un tema fondamentale, forse non riuscendo a spiegarlo in maniera convincente. Da quello che ho capito voleva dire che oggi, molto più che allora se non hai una vettura vincente non ottieni nessun risultato. Al netto di campioni e professionisti e senza offendere nessuno ci si può chiedere se per esempio un Bottas che ha vinto alcune gare con la Mercedes sia davvero più bravo di Alesi o Maldonado che ne hanno vinta solo una . E quanto valgono le pole position di Hamilton con la vettura migliore? se oggi si corrono 300 gp a carriera i numeri si fanno se ti trovi nelle squadre giuste. Tutto questo a prescindere dal talento di cui sono dotati i piloti di oggi come quelli di allora
è una banalità che è sempre stata valida fin dagli albori: chi ha più soldi vince, praticamente sempre a meno di sfighe o anomalie ( vedi Ross Brawn con la Virgin ), fa parte del motorsport. Anche nei monomarca vince chi ha più soldi da spendere in prove e test, chi può pagare i meccanici più bravi o anche solo chi ha più gomme...
negli anni 80, la vecchia lesmo tra farla in piena e parzializzando ballava 1 secondo (fonte Pierluigi Martini), farla in piena ci volevano le palle e i rischi erano enormi in caso di incidente saresti probabilmetne morto. Oggi queste situazioni non esistono piu'.
@@nakekygt954 senza soldi puoi avere il piede che vuoi, se la macchina non frena, o soffre troppo la scia, o scalda le gomme, o se c'hai il cambio con più km della panda di poro nonno e non puoi forzarlo ecc.. non vai da nessuna parte. Altrimenti non si spiega perchè Senna non abbia vinto anche con la toleman... e stiamo parlando di un pilota sul valore del quale non credo ci siano dubbi.
Con Bottas il metro di giudizio te lo da Massa,malgrado non era più il Felipe preincidente di Hungaroring 2009,Bottas negli anni in Williams le prendeva spesso da Massa,ha ragione Flavio Briatore,dal 2014 l'auto vale il 90% negli anni 2000 erano più importanti gli pneumatici,in caso di doppio fornitore,infatti o vinceva Bridgestone o Michelin,prima dei Team,poi l'aerodinamica,più del motore,altrimenti le Red-Bull non avrebbe vinto 8 mondiali,ai tempi di Senna il motore,poi però vennero le sospensioni attive che erano superiori al motore,infatti 92-93 vinse la Williams,lo perse nel 91 perché Senna era più forte e sbagliava meno di Mansell,per fartela breve,con la Mercedes dal 2014 avrebbero vinto pure i piloti giapponesi.
La cosa piu bella di questo video è vedere la faccia dell’intervistatore anzianotto quando Giacomelli gli dice “io parlo perché ho fatto il pilota, voi perché??” ❤️❤️❤️ Come mettere in riga con 3 parole un’intera categoria di ciarlatani ❤️❤️❤️ Non ha piu proferito parola ❤️
"L'intervistatore anzianotto" si chiama Franco Nugnes, giornalista con esperienza decennale nel settore e vincitore di un campionato italiano turismo alla guida di un'Alfa Romeo. Così, giusto per mettere i puntini sulle "i"...
@@Ingiz88 bravo!!!!!!! E se vogliamo dirne un'altra, Giacomelli non conosce la parola modestia. Puoi essere stato bravo finché vuoi ma dire che "questo l'ho fatto io, quello pure l'ho fatto io".... però lì c'entra il carattere. Su Villeneuve penso che poteva avere anche un po' di rispetto e vorrei vedere se a Digione avrebbe fatto quello che hanno fatto. Non contano le vittorie, contano le emozioni.
Franco Nugnes,senza offesa ma io non capisco certi suoi atteggiamenti,a parte che certi sorrisetti mentre Giacomelli parla danno l'impressione di trattare l'intervistato dall'alto al basso e poi il discorso su Hamilton da parte di Giacomelli è stato chiarissimo,lui non ha criticato Hamilton,ma poteva essere qualunque altro pilota della f1 moderna, ma i regolamenti moderni ,non voglio pensare che lei Nugnes sia in cattiva fede però non mi sembra troppo obiettivo dal punto di vista sportivo,questa è la mia opinione .
E vero Bruno , è la parola giusta ( è meno affascinante la formula uno di oggi) mi ricordo quando c'era Monza o imola , la TV si collegava con i box e vedevi cime preparavano la macchina, gente che sudava e facevano turni notturni per prepararla e li prendevamo ( un appuntamento) con la TV per vedere le curiosità tecniche, almeno aereo succedeva questo è non oggi , ti devi abitare a Sky per vedere un gp o in differita , Cambiano i tempi ma in peggio è poi parliamo ancora di f1 ? Quale.
Poi cmq si parlava di botte fuori pista..Piquet era un po' stronzetto anche in pista..Gilles era folle in un certo qual modo,impavido ma mai scorretto o violento..
Hamilton verstappen sono solo due esempi in quanto sono tra i 3/4 piloti più rappresentativi della categoria. Senza dubbio sono tra i piloti più forti dell'era moderna quindi in realtà si riferiva a tutti i piloti di adesso. Secondo lui ora i piloti hanno un valore assoluto nettamente inferiore e che la formula 1 di ora è meno affascinante
non sono esperto di formula 1 ma giacomelli ha ragione,le formula 1di oggi(aldilà della maggiore velocità)è una cagata con auto radiocomandate.Sono del 51 e mi piaceva la f1 degli anni 70-80,oggi non mi interessa più!
Assolutamente no. Vorrei vederlo a gestire le decine di variabili, pulsanti e mappature, tutto mentre si va a velocità molto più alte di quelle a cui andava lui. Non muoiono più grazie al cielo ma questo non rende facili le gare. Solito italiano anziano che guarda i cantieri dicendo "ai miei tempi era meglio"
@@Maelstrom_v Non credo sia così semplice pilotare una F1 anche oggi. Tuttavia finché l'elettronica non ha preso completamente il sopravvento e l'aerodinamica non è diventata così esasperata (quindi fino ai primi anni 90), i piloti riuscivano molto più di oggi a fare la differenza e a compensare eventuali lacune tecniche delle monoposto con il pilotaggio. Oltre a questo c'è il fattore rischio. Le vetture di F1 negli anni 70 e anche 80 erano casse da morto con le ruote. Pericolosissime. Per fortuna dopo Senna la sicurezza è migliorata in modo esponenziale, ma resta comunque un fattore di cui non si può non tenere conto quando di fanno confronti con epoche passate.
mi è piaciuto moltissimo il Giacomelli! Dice grandissime verità e basta. Di Chiti me ne parlava Giancarlo Minardi: era un personaggio schietto e bravissimo, con le sue idee, ma bravissimo. Pure troppo. E' amabile ascoltare queste persone...
Con tutto il rispetto per Bruno Giacomelli, grande pilota, si è fatto valere in un mondo dove già brand e nomi sembravano più di quanto valessero in realtà, gli do ragione anche quando dice che lui si è meritato tutto quello che ha ricevuto, ma da qui a dire che andava di più di certi mostri sacri anche no. Ha ragione ad avere orgoglio per quello che ha fatto e che poteva veramente fare, ma se resta al suo posto fa più bella figura secondo me, anche perchè a Digione a darsi le ruotate con Villeneuve non c’era lui, e nemmeno Arnoux ha quella presunzione, nonostante sia tra i pochi a poter dire di essere stato in grado di poterlo battere. Ripeto, tutto il massimo rispetto, meritava di più, ma che rimanga al suo posto, che non è poi cosí malvagio, visti gli anni d’oro in cui ha vissuto la sua carriera.
Sentire bruno ce solo da star zitti e ascoltare per capire cosa era la f1 di quei tempi mi ritrovo in tutto cio che ha detto vorrei aver avuto la sua fortuna di poter correre in quel mondo purtroppo oramai fatto per ricconi
È stato con Patrese e Alboreto i miei piloti preferiti. Nessuno dei 3 purtroppo non ha raccolto quello che meritava. L unico appunto che posso fare è che forse nella messa a punto dell alfa c è pure Brambilla, un altro pilota che avrebbe meritato qualcosa di più...
mi permetto Un consiglio all intervistatore e uno a Giacomelli ,le domande devono avere risposte sul merito e riprendere l' intervistato se esce dal tema o episodio, a Bruno consiglio di terminare in modo chiaro i concetti che vuole esprimere senza lasciarli con i puntini di sospensione, e di essere meno protagonista ( lascia parlare gli altri di B. Giacomelli) tu parlaci delle impressioni che ti sei fatto degli uomini, delle macchine, degli aneddoti, le curiosità ,lascia stare i paragoni con la F1 di oggi ,allora era uno sport ,oggi é businnes
Su una cosa però non riesco a dar torto a Giacomelli. Hamilton ha realizzato (anche) tutte quelle Pole Position perché negli ultimi anni (soprattutto dal 2004 in poi) per ogni stagione i GP sono aumentati fino ad arrivare a 20 ogni anno. Negli anni '70-'80 non era così. C'erano stagioni in cui il mondiale finiva dopo 13-14 gare (a volte si arrivava a 15-16). Quindi se Hamilton avesse corso in quegli anni, anche con l'auto migliore (e fosse sopravvissuto ai tanti incidenti mortali di quell'epoca), le quasi 90 Pole Position di oggi se le sarebbe comunque sognate. Non userei la parola "ribrezzo" per le sue Pole ma ricorderei anche il perché è riuscito a superare quelle di Senna senza troppa difficoltà (e non commento nemmeno lo strapotere di Mercedes degli ultimi anni, sennò finisco davvero per farlo passare quasi per un pilota qualsiasi). Qualcuno che segue la F1 da abbastanza anni è davvero convinto che tra Alonso e Hamilton ci siano 4 mondiali di differenza? O che Verstappen non abbia il talento per vincere 1 mondiale di F1? Il discorso che fa Giacomelli sarà anche figlio di un elevato livello di frustrazione (perché è stato sfortunato, perché non ha avuto auto con l'affidabilità paragonabile a quelle di oggi, perché all'epoca guidare una F1 richiedeva molta più fatica di quelle di oggi), ma nel mezzo ci sono tante verità che non andrebbero dimenticate (e lo stesso Hamilton ha ammesso in diverse occasioni che guidare le F1 di oggi è troppo facile). P.S. Ah, a memoria, quando la Mercedes negli ultimi anni ha toppato un GP (raramente, ma è successo), Hamilton non è riuscito a fare la differenza (avete presente quando alla fine di certi GP rimane per minuti fermo nell'auto con il casco in testa?). In alcune di quelle occasioni si è ritrovato persino dietro a Bottas.
Mah la carriera di un pilota è frutto anche delle sue scelte e alonso in questo non è stato bravo al contrario di Hamilton che è stato praticamente perfetto sotto questo punto di vista (e credo siano tante le volte in cui Hamilton ha fatto la differenza solo poche volte gli è capitata una gara storta).
In perfetta sintonia con questo grande pilota. Una volta si moriva o il minimo che ti capitava la sedia a rotelle o il ritiro. Le macchine erano imbottite di benzina, si ROMPEVANO, e malamente, erano fortunati se uscivano vivi da un rettilineo da 300. Ma come si può paragonare i piloti oggi con i piloti come lui. Ha ragione la macchina é fondamentale. Vi ricordate quando per la prima volta nella storia delle corse 3piloti nelle prove in Spagna fecero 3tempi uguali?( Villeneuve, Schumaker, Frentzen)
ANGELO SCOZZAFAVA si ma anche le ore di preparazione sono diverse pggi si allenano mille volte di più sotto ogni piano e questo è da riconoscere e non lo dico io ma anche ex piloti
@@MrTamakku per carità è vero. Ma oggi hai 3 scuderie e basta. Gli altri sono tagliati fuori. Prima anche se partivi ottavo potevi vincere. Vi era molto più equilibrio e i domini duravano 1 anno al.massimo perché anche piccoli costruttori potevano accedere alla f1. Penso alla wolf di jody sheckter.
Bravissimi come sempre... A prescindere da chi sia l'intervistato di turno (anche se qui praticamente ha parlato solo lui, si osannava e incensava da solo, vi faceva le domande e rispondeva per voi). Personalmente, per quanto ascoltare tutte queste storie ed aneddoti del passato sia sempre interessante, questo personaggio non mi è piaciuto molto. Non per quella che è stata la sua carriera o i suoi risultati (non sempre rispecchiano le doti... vedi Alesi, vedi Trulli o lo stesso Villeneuve).......ma per il suo carattere. Si percepiva una forte presunzione e ancor più una marcata frustrazione e invidia. Non sopporto in generale i "tutto so io", boriosi e che qualsiasi cosa dici, anche con finta modestia, rimarcano la propria bravura. Se doveva dire qualsiasi cosa per prima cosa era tutto un Io io io, lui era veloce, lui era sfortunato, gli altri non erano al suo livello... Se lui aveva un taglio era uno squarcio, il suo incidente era il più grave del mondo ("ti ha capit?" cit). Voi e noi non capiamo nulla ("e su questo non ci piove" cit) perché lui è stato un pilota.... Ma lui non ha vinto manco una gara ma può giudicare Hamilton che ha vinto giusto qualche mondiale...("poi ognuno si fa la sua opinione" cit....... . Ma tanto ho ragione io! Avrebbe voluto dire... Ma non è arrivato fino a quel punto.... Anche se "non ho mai avuto paura"). Forse ha percorso troppi km a Monza.... In quel rettilineo ha pensato troppo a se stesso e alla fine se ne è anche convinto....
Enrico Ledda ma caspita Prost o lauda nelle interviste se non li conosci e li paragono a questa intervista pensi siano dei pilote senza risultati e sto qui sembra Gesù cristo, detto questo spero non vada mai dal piedistallo perché sembra se lo sia costruito bello alto!!
A me, invece, non piace la vostra mentalità che rappresenta bene i mali dell'italianità che azzerano la meritocrazia. Cosa c'è di male se una persona è frustrata? Io nemmeno mi ricordavo dell'esistenza di questo pilota. Ma tuttavia, se i dati che riferisce sulle sue prestazioni sono veri e non ne dubito né glieli hanno contestati, si tratta di un pilota che avrebbe meritato molto di più. Il paragone con Hamilton è riferito al fatto che ha vinto con macchine molto più affidabili e che hanno dominato per anni correndo molte più gare ogni anno rispetto al passato.
Se anche in questi tempi si pensasse a far avere delle macchine tutte uguali, o comunque simili, come base di partenza in cui non ci sia nessun team che possa spendere e spandere al di fuori di setup ecc. (come dice Giacomelli), la F1 anche con i piloti buoni e non buoni che ci sono adesso sarebbe uno spettacolo molto più interessante.. si spera nel nuovo regolamento 2021
Tra l'81 e l'82 lavoravo saltuariamente per Autodelta. Mi portarono a vedere il modello a grandezza naturale in legno nero della F1 di Decarouge. Vidi il motore F1 al banco e mi dissero che era di derivazione USA. Cosa mi potete aggiungere? Tra l'altro mi dissero che l'Alfa spendeva 80 milioni per un'intera stagione, corrispondenti a quello che le grandi scuderie spendevano per un solo gran premio. Secondo voi è vero?
Quando Bruno dice - io sono stato pilota voi no - afferma una cosa sacrosanta , non è dimostrazione di supponenza , ma è pura realtà . Oggi gran parte della stampa , fortunatamente non tutti , parlano senza cognizione di causa , tanto per fare notizia , per stampare titoli . Questo sicuramente succede meno per gli sport motoristici , dove gli addetti ai lavori sono abbastanza competenti , e qualcuno decisamente esperto . Cosa che per esempio non avviene nel calcio , dove ci sono giornalisti che non hanno mai tirato un calcio ad un pallone e hanno anche poca cultura sportiva in genere - naturalmente anche qui qualche eccezione c'è , ma sicuramente sono in netta minoranza.
la verità fa male. Sport competizione agonistica dove i partecipanti devono poter competere alla pari. Tutto il contrario della Formula uno Categoria che personalmente adoro
Giacomelli un grande !!! Nughes insopportabile adoratore di Luigino. Prossimamente vedrà Russell che lo metterà a riga e forse anche lo ritirerà. Grazie Jack O' Malley , il migliore pilota di F 2 della storia e il dominatore più assoluto di qualsiasi campionato della storia del automobilismo.
consistenza Bruno, la chiamano consistenza. è una dote che comunque è conseguenza dell'esperienza, alcuni più irruenti la acquisiscono a fine carriera quando diventano più lenti e iniziano ad avere troppe esperienze di guida negative dentro la testa e quindi pestano sull'acceleratore di meno. infatti a 40 anni si diventa consistenti e pronti per l'endurance.
Sinceramente, preferisco le interviste di Alesi: Prima di tutto perché ha saggiamente evitato paragoni inutili in quanto sono ormai categorie diverse, secondo, Alesi resta più umile senza vantarsi ogni 3 minuti per qualsiasi cosa
Ma è questo il problema, sono due sport diversi ed a molti da fastidio vedere la glorificazione di quelli qttuali qaundo il livello di rischio è decisamente piu basso. Ovvio, c'e differenza anche di umilta, ma li è un fattore di carattere, se ascoltassi nannini anche li diresti che pecca di umiltà mascherata dalla vivacità toscana. É da ascoltare anche il discorso fatto da dallara a davide cironi sulle macchine di f1 odierne, infatti io guarderò solo formula e visto sono macchine elettriche dichiarate e nn macchine ibride mascherate, come è la f1 attuale.
@@marcoanonimo6253 i piloti di adesso rischiano meno, ma questo non significa che quelli odierni siano allora scadenti, anzi è il contrario. La formula uno odierna è diventata ultra-specialistica ed i piloti di adesso hanno così tante ore di simulatore alle spalle e sono ultratecnici che la differenza la fanno i centesimi se non i millesimi tra ognuno di loro. Oltre a questo bisogna contare che i piloti odierni devono sopportare tantissima forza G per tanti giri, anche più di anni fa. Sono molto allenati. L'unica cosa che cambia è che il fattore rischio si è allentato, ma chi fa l'errore di pensare che sia solo il rischio a decidere se un pilota è leggenda o no allora mi spiace ma non sono d'accordo...meglio che si guardi una gara Nascar a quel punto. Riguardo a lui.. tanta stima, è d'obbligo, però cavolo, ha ripetuto più volte che ha vinto tutta la f2, che era il più pagato della F2, che alla McLaren hanno preferito tenere lui e lasciarsi Villeneuve.. l'intervista di Alesi me la sono goduta decisamente di più, poi ripeto, tanta stima per il manico di lui. Comunque paragonare epoche diverse non ha senso perché allora potremo dire che le vittorie di Schumacher valgono meno rispetto a quelle di Nuvolari..non ci sto. Poi mi ha fatto pena leggere il commento di un tipo qui sotto che denigra Hamilton perché ha tatuaggi ed orecchini... Probabilmente anni fa ci sarà stato un suo alter ego che prendeva in giro James Hunt per i capelli lunghi ed i pantaloni a zampa di elefante perché c'era invece Hill che andava in giacca e cravatta ai box.
@@darkcrow85 ho scritto apposta, sport diverso, non a caso. Non vanno comaprati, bensi messi nelle loro epoche, alesi è un pilota anni 90 e molto piu preaprato per la stampa, giacomelli è un pilota anni 70 che se ne sbatte cosa pensi di lui, lui viveva e vive per correre, stop. Questo intendevo, quello scritto da te è corretto ma ripeto in questo caso le personalita decidono le reazioni.Sta a noi decidere quanto ascoltare o no, pero sulla frase 1pole oppure 80pole son d'accordo, è morto lo spettacolo per noi e si vede, anche in altre competizioni su due ruote. Preferisco di granlunga una competizione come formula e ove si ha delle regole piu ferre, una delle cose che non accetto della formula 1 è che le regole vengono scritte o aggirate da chi compete e non da chi gestisce.
@@marcoanonimo6253 guarda, ti do tutte le ragioni di questo mondo ed infatti io mi sono avvicinato anche al mondo indycar dove almeno li resta un barlume di divertimento più "maschio" per quanto comunque non si possa replicare la vecchia F1... Purtroppo la F1 è ricerca della massima espressione velocistica e tecnologica e purtroppo ormai andrà sempre più nella direzione che si è delineata (anche se abbiamo avuto già delle anteprime con le sospensioni attive dei primi 90 o del traction control Di inizio 2000). Ormai tutto è incentrato sul conservare le gomme, conservare il motore, conservare il cambio ecc.. ecc.. e ha rovinato tutto. Ma purtroppo non tornerà più la vecchia F1. Ho anche capito il tuo discorso sui piloti ecc. Secondo me è anche colpa della stampa se ormai i piloti non possono più mostrare la loro vera personalità, qualunque essa sia.. ormai vivono tutti nel politically correct perché qualsiasi cosa che dicono viene amplificata dai media
Leggo commenti negativi sul Giacomelli pilota. Chi afferma ciò dimentica che in F2 ha vinto tutto e più di tutti e in quel periodo c'erano fior di campioncini e lui li ha messi tutti dietro. In F1 non è stato fortunato ma il valore non si discute.
Aggiungo che Bruno è stato un grande pilota e grandissimo collaudatore.
tempo fa un cretino parlava male di Patrese, lo considerava un fallito che guidava in f1 pagando. vabbé, è la festa della mamma. anche di quella dei cretini.
ASSOLUTAMENTE ,condivido il tuo pensiero..e aggiungo che come scalava le marce lui mai nessuno; lo confermò anche il grande Lauda Niki
La fortuna in Formula 1 e' legata al marchio, e ad una serie di eventi che esulano il Pilota. Grande Giacomelli, sempre tra le righe, sempre composto.
Non sanno quello che dicono e scrivono...ma loro sono gli esperti, quelli che hanno vissuto realmente quei tempi solo dei vecchi. che amarezza!
Le vittorie di anni fa avevano un valore diverso perchè in gioco c'era la vita. Questa è verità e a quei piloti andrà reso sempre onore.
Ineccepibile, i piloti di allora erano dei veri "incoscenti" nel senso che la loro passione passava sopra anche alla loro vita.
C'è in gioco la vita anche adesso, ma per fortuna adesso deve davvero capitare un imprevisto, all'epoca era all'ordine del giorno.
Grandissimo Bruno, sicuramente ha raccolto meno di quanto si meritasse, ma resta un grande del nostro automobilismo👏👏👏
Grazie per questa intervista, davvero una chicca. Anche io come tanti altri appassionati di motori devo condividere le parole di Giacomelli. Ci sono tanti Luis Hamilton che non hanno avuto la fortuna di correre per una delle scuderie migliori. In altre parole, in tempi recenti, il divario tecnico è tale, che sono le macchine ha fare maggiormente la differenza.
Vedo questo video solo adesso (dopo 2 anni) : condivido le opinioni di bruno Giacomelli sui piloti e sulle macchine; in altre parole una volta ci volevano le palle ed essere un buon conoscitore della macchina; adesso bisogna essere un gamer (ne so qualcosina perché ho cominciato a guidare montare e smontare motori a 10 anni) e adesso piloto con il simulatore ACC, sul e-Racing sei da solo con il tuo mezzo e se non sai come regolare tutti i parametri addio prestazioni; adesso i piloti guidano la macchina con una squadra di ingegneri in tempo reale per intervenire sui parametri della macchina.
I would love some English or French subtitles... I've always loved Bruno Giacomelli for the old days and from all interviews I read of him. Great that you did this, please get it translated for the rest of the World!
currently the Closed Caption works quite well, and you can select the language for the automatic translation in the settings
Bravi, intervista interessante e completa. In mezzo a tanti discorsi "piatti" che si ascoltano sul web il vostro canale meriterebbe di più!
Jack'O'Malley !!!! :) bellissima intervista!!! me lo ricordo benissimo : quando le inglesi wing car dominavano , Williams e Brabham , ma anche le Ligier Ford , L'Alfa Romeo di Bruno ''volava'' ed era l'unica ''italiana'' a tenere botta! Bruno Giacomelli , grandissimo! e lo spessore della persona si vede in quello che dice di Hamilton!!!!!!!!!!! Giacomelli, non solo grande pilota ma anche un uomo senza peli sulla lingua che ha il coraggio non solo nel piede destro ma anche nelle sue idee.Grazie!!! bellissima intervista!!!! complimenti!!!!!!
Ha ragione....7 mondiali 80 e rotte pole position significa che stai andando da solo, con la miglior macchina e per mal che ti vada, devi battere il compagno di squadra.( con Rosberg un pò di grane le ha avute, ora ha il chierechetto Bottas)
@@mattrolls1765 Gli ultimi 5 mondiali vinti da Hamilton con la Formula Mercedes non hanno nessun valore.
Il teatrino ridicolo di oggi non è competizione. La F1 era un'altra cosa.
Hamilton è un grandissimo pilota, uno dei migliori degli ultimi 20 anni, ed il più forte nell'ultima decade. Il talento si vedeva già in McLaren (che a mio parere comunque era un'auto velocissima dal 2009 al 2012, mancava un pò di affidabilità).
Ha avuto 2 campioni del mondo come compagni di squadra, cosa non da poco, che però lo hanno anche battuto durante una stagione intera. Ad esempio Schumacher, grandissimo, ma non ha avuto compagni di livello sulla stessa vettura. Poi sua maestà Alain Prost ne ha avuti ben 5! E li ha battuti tutti. Forse realmente il più forte di tutti il piccolo francese.
Gli anni in Mercedes però hanno sicuramente gonfiato il valore dell'inglese. Una striscia di dominio tecnico mai vista nella storia. Quando inizi a vincere a raffica per anni e anni, battendo ogni record, non è mai solo una questione di abilità ovviamente. C'è molto altro che fà la differenza.
Hamilton è sicuramente il più vincente come numeri, ma le sue capacità non sono 50-60 vittorie o 4-5 titoli in più di gente come Prost, Senna, Piquet, Lauda, Mansell e compagnia. E questo vale anche per Schumacher.
Il Bruno..che pilota, che collaudatore, che grande persona....e grazie Bruno per le parole (vere) su Hunt ....
CIAO BRUNO SONO ANGELO. IO A ZOLDER CERO . MI RICORDO LA F1 SUL CARRELLO TRAINATO DA UNA MACCHINA ( BEI TEMPI)
Giacomelli grazie. Mi hai riportato indietro negli anni. Ero un ragazzo (nato 1958) e leggevo Autosprint quando tu correvi. Che epoca! Grazie grazie grazie. Anche per me Charles Lindberg un mito😁
Anchio 1958 la penso come te
Semplicemente fantastico. Giacomelli un vero campione e un vero talento. Simpatico e puro. È un pezzo importantissimo dell'automobilismo italiano (che non c'è più) e internazionale. internazionale.
una volta la tecnologia era solo per una elite. Oggi è per tutti. Forse da qui la F1 di allora che era vista come alta tecnologia, affascinava di più. Ora per chi guarda la F1 solo da appassionato, con i vari simulatori di giochi, ci si può sentire quasi più forte di un Hamilton o Verstappen o Leclerc magari esagerando nel concetto. E' cambiato tutto..semplicemente. Complimenti per le interviste che a distanza di 1 o 2 anni me le sto vedendo tutte e siete semplicemente fantastici. Grazie
Di Giacomelli ricordo, tra l'altro, la partenza più incredibile vista in formula 1. A Watkins Glen nel 1980, con l'Alfa 179. Partito dalla pole, ebbe uno scatto incredibile, tanto che alla prima curva aveva già 30 metri di vantaggio. Purtroppo la macchina lo tradì durante una gara fino ad allora dominata.
Grande Bruno ... Bellissimo sentirti. Grazie
Ero tifosissimo di Giacomelli quando correva con la 179. Avevo 15 anni, ricordi stupendi e indelebili di Bruno e della Sua Alfa Romeo.
Anch'io ero tifoso di Giac..in quell'epoca i piloti italiani li tifavo tutti....però va detto che nell'80 l'Alfa di Doucarouge era vincente e Bruno era velocissimo come passo ma il sorpasso era il suo punto debole...ricordo benissimo in Olanda con Laffite e in Canada con Pironi butto al vento 2 possibili vittorie che avrebbero probabilmente cambiato la sua carriera per altro gia buona....e a long Beach 82 altro sorpasso su Arnoux orribile.....mi dispiace perché Bruno era fra i più veloci al mondo
Io idem, sono del 67, Bruno nel mio cuore sino dalla vittoria incredibile in F2. Fantastico pilota e uomo, vissi per 2 anni a due passi da casa sua. Purtroppo persone come lui, anche in altri settori, non le trovi quasi piu'
Grandissimo, finalmente qualcuno che ha i attributi di dire le cose come stanno. Questa è un intervista del 2020...Dopo la stagione 2021, Verstappen sarebbe morto 12/13 volte e avrebbe ucciso Lewis 2/3 volte!
Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno senza costrizioni !!!
Bruno è stato un grande, un pilota di grandi potenzialità. Mi ricordo perfettamente tutto il suo percorso e le sue prestazioni, in special modo in F2.
Giàcomelli, io mi ricordo ancora quando hai perso la vittoria con la Alfaromeo, ero più mortificato di te, mi hai fatto passare una brutta giornata, ma di passione, non avevo compreso che ragionavi col cuore, solo... ma ti vedo in forma e ora sono contento!
Una delle più belle interviste...sincero genuino,come se stesse parlando difronte a una birra al bar
Dimentichi di dire.......rustico.
Grandissimo Bruno: persona genuina, ottimo pilota. Averne di personaggi così anche oggi!! Sicuramente andrebbe rivalutato, da mettere sullo stesso piano di altri piloti molto più “celebrati”.
Caxxo non abbiamo più piloti in f1... i piloti di oggi devono essere milionari...
Grande Bruno, bellissima analisi, dettaglia e intelligente, dopo questa intervista, ne ho ancora più stima, sarebbe da coinvolgerlo più spesso
A me piaceva tantissimo. Pilota molto forte, imbattibile in F2 e velocissimo sempre in F1. Poi le dinamiche che ti portano a vincere in F1, sono una cosa a parte.
Giacomelli ?
Fortissimo sempre
Lo seguivo quando correva per cevenini in formula italia campione nel 1975
In f3? Eccezionale vincitore a Montecarlo , campionato BP,
Secondo,trofeo Shell rubatogli
Da keegan,
F2 ( il primo anno fortissimo con il team di gariboldi ?
Secondo anno ? Trionfale
Poi lo ricordo a Vallelunga con
BMW 1979( io correvo in f4)
In F1 ?S e in America non si fosse fermato per un guasto elettrico
Avrebbe sicuramente vinto
Con l'alfa Romeo,la sua carriera
Sarebbe stata ancora più bella
Comunque gran bella persona
Comunque l'idea dei piloti a rotazione è folle però sarebbe interessante vederla: le scuderie comunque correrebbero per il titolo costruttori (quindi avrebbero lo stesso incentivo che hanno oggi a fare bene) e i piloti correrebbero per il titolo piloti. Per il titolo costruttori cambierebbe poco e per i piloti sarebbe tutto più livellato e alla fine verrebbero fuori davvero i piloti migliori.
Grande Bruno! starei ore ad ascoltare questi racconti. Poi lui è particolarmente affabile, quindi brillante. Ha ritmo
è emozionante sentire queste interviste Ha molto rammarico dentro , si sente.
Si capisce, ormai si pensa di misurare i piloti con statistiche enormemente distorte dal fattore vettura. I 6 mondiali (quasi) consecutivi di Ham su Merc, i 5 di Schumacher su Ferrari e persino i 4 di Vettel su RedBull, non si potevano verificare fino a trent'anni fa, quando il top della griglia comprendeva 4-5 vetture diverse, e diverse da un anno all'altro, anziché le 1-2 di adesso che diventano al massimo 3 dell'arco di un decennio.
Usare le statistiche di oggi dà una sola certezza, quella di sapere a quali piloti è andata meglio con la vettura in cui si sono seduti.
Ha ragione Bruno, non ha senso pensare che Schumacher e Hamilton siano 3 volte e mezzo più forti di Hakkinen, 7 volte più forti di Mansell, due volte più forti di Prost, Lauda, ecc...
Per me con la morte di Ayrton è finita la Formula 1.....quella attuale non riesco proprio a guardarla.
Penso che sia finita lì x molti tifosi
Dopo Ascari è tutto finito
La stessa cosa dissero negli anni 40, quando ci lasciò Nuvolari; poi venne la dipartita di Ascari nel 55'; per non parlare di Clark nel 68 (il talento naturale, più grande di sempre)....con Senna poi, ci siamo ricordati dopo molti anni che anche i Grandi possono morire....Ma è il Motorsport, baby....
Requiescant in pace🙏
Grande bruno ti vidi ad Imola nell 82 pennellavi le curve spettacolo puro di pilota
Grande Bruno , sei sempre un campione e un campione dei tempi eroici il che fa tutta la differenza con oggi .
Un piacere sentire i tuoi ricordi ... e le tue considerazioni. Ciao
Ps. la F1 di oggi e' inguardabile .
Giacomelli oltre ad avere un grande talento come pilota di Formula Uno è una persona molto simpatica, ho una foto con lui ai box in Argentina nel 1982 - Alfa Romeo F1. - un abbraccio dall'Argentina
purtroppo la verità del Giacomelli fa male a molti stimatori della formula uno sport che personalmente adoro, Le vittorie di anni fa avevano un valore diverso in gioco c'era la vita
MITICO, sono bresciano e ho seguito Bruno fin dall'inizio della sua carriera. Non scorderò mai i 3 gg passati a Misano nel 78' in occasione della gara di F.2 che stravinse. Robin Herd lo ha sempre definito come il migliore dei piloti con cui aveva avuto a che fare...Grande collaudatore...e gran simpaticone e guascone nel circus...peccato non abbia raccolto tutto quello che meritava in F.1
Tra gli eroi c era Bruno Giacomelli. Questi personaggi sono dei veri e propri simboli della F1 con un bagaglio di esperienza che pochi anno. Condivido tutto quello che ha detto Bruno sulla F1 moderna.
Personaggi leggendari di un'epoca che non tornerà più.
Lezioni di F1; docente Giacomelli Bruno.
Non ho mai gareggiato inF1;ho fatto una gara di regolarità con un'alfa 155(vinta a Varano de Melegari),quindi non posso sapere certe cose. Ho 45anni di passione Motorsport e da appassionato,non ho mai sentito niente di più rappresentativo e vero sulla F1 e il Motorsport. D'altra parte lui il prodotto non deve venderlo,ma solo parlarne. È normale che su alcuni passaggi non siate d'accordo; ci vivete di Motorsport! Ma la mia FORTE sensazione é che la sua sia VERITÀ e stop.
Cmq,sempre bilanciati ed estremamente interessanti; per me ormai indispensabili. Grazie. Alla prossima.Saluto.
Un pozzo di coscienza, difficile non essere d'accordo con lui sull'analisi delle corse moderne e non solo! Grande Bruno!
Grande rubrica ragazzi! Intervistate Gabbiani!!
Un grandissimo Bruno, non lo conoscevo ma mi ha fatto una bella impressione.. Non condivido il suo parere sui piloti di oggi ma spero di risentirlo altre volte
Grandi uomini mettevano la passione nel loro lavoro e la trasmettevano a noi, non come oggi coi pilotini che se non gli dicono dai box quale è quando devono premere i vari bottoni si perdono, mah !
Intervista che ha lasciato muto anche lo stesso Franco, non lo avevo mai visto così silenzioso. :-D
fantastico sentire i piloti di quegli anni, mi ricordo ancora benissimo Bruno finire nella sabbia dell'Ascari proprio davanti a me.
Fondamentalmente il rischio morte oggi è bassissimo e oggi un pilota riuscirebbe a concentrarsi su tutti i tasti sapendo che puoi lasciarci le penne come erano le auto fino agli anni 90?
Che dire, sento queste storie da quando sono nata (circa 35 anni fa) e ogni volta è come se fosse la prima, trovo che attraverso le parole di Bruno si riescano a percepire suoni, odori, scorci di quei tempi ormai passati.
Si può concordare o meno con quanto detto ma una cosa è certa: andava, va e andrà sempre portato un enorme rispetto nei confronti di persone che hanno fatto dello sport la propria vita e che hanno deciso di condividere memorie così speciali, uniche che se assorbite con considerazione, curiosità e intelligenza possono solo che arricchire i nostri valori. Lo sport in fondo è questo giusto!?!Molto spesso vengono solo considerate vittorie e sconfitte e la gente si dimentica di tutto quanto il processo nel mezzo che forse invece dovrebbe essere l’unica parte sulla quale soffermarsi realmente per trarne qualche insegnamento utile.
Un semplice esercizio “stilistico” che vorrei consigliare un pò a tutti (me compresa che credetemi di confronti “appassionati” a riguardo con Bruno ne ho spesso!) è quello di ricordarci che lui c'era, noi no.
Parentissima :-)
@UCitANLw6O5luCcpeG9xuJSA è sicuramente bellissimo poter essere parente di un pilota sopravvissuto e raccoglierne i racconti ma questo non deve essere l'unico motivo di apprezzamento nei confronti di persone che hanno corso in auto in quegli anni o in generale, c'è tanto altro. Un individuo che mette anima e corpo in questo sport possiede tantissime meravigliose sfumature caratteriali che vengono poi espresse in maniere diverse a seconda dell' indole. Ecco sarebbe bello che tutti cogliessero e apprezzassero un pò di più questo aspetto, lasciandosi andare ai sentimenti e ricordando i bei vecchi tempi checchè se ne dica hanno sempre un fascino insuperabile!!!
silvia,mi permetto di dirti ,avrai vissuto tante cose belle... e tante cose che solo tu sai,e tieni per te,fai bene.nessuno deve dire niente.. tu lo sai come era..forte che scrivi.. grazie
A me dispiace solo di non aver vissuto da appassionato...l'epoca in cui corse in F1...ma nonostante tutto ho sempre stimato Jack O Malley...e ho la fortuna di avere un caro amico...suo rinomato Ingegnere e amico...e so la stima che gli addetti ai lavori hanno per lui. Intervista vista già due volte e non vedo l'ora di vedere la seconda parte...in più ho scoperto che é anche appassionato di aviazione...Mito. :-)
@@silviagiacomelli1968 complimenti al papa' !!!
Bellissima intervista, grazie Bruno per la tua semplicità.
Che intervista mi ero perso! Bruno, io sono stato un tuo tifoso che neanche te lo immagini... un ragazzino che si svegliava di notte per guardarti. Sono il nipote di Antonio Damaschino che tu ricordi certamente. Non sai quanti racconti mi facevo fare da lui di te, ti ammirava tantissimo. Quando venni al suo funerale dopo tanti anni capii perché sei stato un pilota tanto amato. Un grande pilota amato dai suoi meccanici, mancano piloti come te a questa formula uno asettica. Buone cose Bruno e forza Alfa.
È vero quello che sta' dicendo Bruno, i tempi sono cambiati , tornano con l'effetto suolo , ma perché non usano quello degli anni 78 , 80? Oggi sono pupazzi comandati dal box dai tecnici , in rettilineo fanno di tutto, gira qui poi la, e poi quando arrivano nelle curve fanno disastri campioni o no! Quest'anno sembrava di vedere tutti che potevano vincere poi siamo tornati con Werstappen, Leclerc, hamilton ( che fra un poi lo vedremo vincete,.) Insomma Red bull, ferrari , Mercedes, le solite macchine,
Schumacher tornò a correre a 41 anni, Lauda a 33. Ogni epoca ha i suoi campioni e macchine completamente diverse. Non possiamo fare paragoni tra epoche differenti. Giacometti dice alcune cose giuste e molte cose sbagliate o, perlomeno, discutibili.
Bhe queste interviste sono oro colato, ogni giorno si scoprono nuove chicche bellissime ed entusiasmanti, spero possano continuare anche dopo il lockdown.
Per il resto conosco poco Giacomelli, condivido molti suoi pensieri specie quello del divario enorme che c'è tra i top team e gli altri nella f1 odierna.
Vorrei dire però una cosa che non mi è piaciuta, il suo atteggiamento e il fatto che si fosse vantando ogni 2 minuti, quando non vinse mai una gara, anche se non nego la sua grandezza, sarei curioso di sentire per es Sheckter o Keke Rosberg per vedere se si vantano cosi facilmente.
Grandissimo Pilota e Persona.
Grazie Bruno.
Grande Bruno, ma grande veramente. Nel tuo periodo ero un ragazzo e ho dimenticato quasi tutti ma di te all'alfa ricordo tutto.
Grazie
Grande pilota, uomo semplice, idee chiare, ma di poco apprendimento per chi non ha vissuto dall'interno quell'epoca ! Fosse rimasto in McLaren ... avrebbe vinto almeno dei gran premi ! Ormai lo sport motoristico lo si segue solo per la tecnologia, giustamente detto e non per spirito sportivo, bravo Giacomelli !
S. Madrox17 si forse da quel che faticosamente si intuisce da Bruno è che lui si sente italiano e all’epoca credeva in chiti e Nell Alfa Romeo e non aveva capito poiché troppo giovane e non ben consigliato che mancava totalmente una squadra indispensabile x vincere. Tant’è che nel 1983 dovettero abdicare proprio come team x cedere tutto alla euroracing di Pavanello.
Grande pilota e grande carattere! Grande Giacomelli, stima e rispetto..
Come si fa a dire GRANDE pilota , non a vinto mai niente né gp è manco pool position .
Rispetto per la persona , ma come pilota na pippa siamo seri dire le cose come sono punto .
Anche Alesi altra puppa un solo gp vinto in tanti anni trascorsi in Ferrari !!
Ma per favore!!!
L'intervista più bella.
Bellissima intervista,le sto vedendo tutte,grande testata. Grande Bruno mi piace quello che dici e come lo dici,parli col cuore.
bellissima intervista!
Mi ricordo di Giacomelli, ai tempi dell'Alfa Romeo F1 (con Depailler prima e Andretti dopo).
La faccia è un poco cambiata, la voce no.
Vero!
Infatti... pare strano... voce giovanile e lucidità piena... aspetto che non corrisponde... grande bruno!
Bruno un mito. Seguo il motorsport dai primissimi anni 70 e Giacomelli farà sempre parte dei miei ricordi.
Idem
Pazzesco a sentire queste cose
Secondo me Giacomelli ha centrato in pieno un tema fondamentale, forse non riuscendo a spiegarlo in maniera convincente. Da quello che ho capito voleva dire che oggi, molto più che allora se non hai una vettura vincente non ottieni nessun risultato. Al netto di campioni e professionisti e senza offendere nessuno ci si può chiedere se per esempio un Bottas che ha vinto alcune gare con la Mercedes sia davvero più bravo di Alesi o Maldonado che ne hanno vinta solo una . E quanto valgono le pole position di Hamilton con la vettura migliore? se oggi si corrono 300 gp a carriera i numeri si fanno se ti trovi nelle squadre giuste. Tutto questo a prescindere dal talento di cui sono dotati i piloti di oggi come quelli di allora
è una banalità che è sempre stata valida fin dagli albori: chi ha più soldi vince, praticamente sempre a meno di sfighe o anomalie ( vedi Ross Brawn con la Virgin ), fa parte del motorsport.
Anche nei monomarca vince chi ha più soldi da spendere in prove e test, chi può pagare i meccanici più bravi o anche solo chi ha più gomme...
negli anni 80, la vecchia lesmo tra farla in piena e parzializzando ballava 1 secondo (fonte Pierluigi Martini), farla in piena ci volevano le palle e i rischi erano enormi in caso di incidente saresti probabilmetne morto. Oggi queste situazioni non esistono piu'.
@A. B. si ma il pilota poteva fare piu' differenza rispetto ad oggi dove è tutto molto + livellato.
@@nakekygt954 senza soldi puoi avere il piede che vuoi, se la macchina non frena, o soffre troppo la scia, o scalda le gomme, o se c'hai il cambio con più km della panda di poro nonno e non puoi forzarlo ecc.. non vai da nessuna parte. Altrimenti non si spiega perchè Senna non abbia vinto anche con la toleman... e stiamo parlando di un pilota sul valore del quale non credo ci siano dubbi.
Con Bottas il metro di giudizio te lo da Massa,malgrado non era più il Felipe preincidente di Hungaroring 2009,Bottas negli anni in Williams le prendeva spesso da Massa,ha ragione Flavio Briatore,dal 2014 l'auto vale il 90% negli anni 2000 erano più importanti gli pneumatici,in caso di doppio fornitore,infatti o vinceva Bridgestone o Michelin,prima dei Team,poi l'aerodinamica,più del motore,altrimenti le Red-Bull non avrebbe vinto 8 mondiali,ai tempi di Senna il motore,poi però vennero le sospensioni attive che erano superiori al motore,infatti 92-93 vinse la Williams,lo perse nel 91 perché Senna era più forte e sbagliava meno di Mansell,per fartela breve,con la Mercedes dal 2014 avrebbero vinto pure i piloti giapponesi.
La cosa piu bella di questo video è vedere la faccia dell’intervistatore anzianotto quando Giacomelli gli dice “io parlo perché ho fatto il pilota, voi perché??” ❤️❤️❤️
Come mettere in riga con 3 parole un’intera categoria di ciarlatani ❤️❤️❤️
Non ha piu proferito parola ❤️
"L'intervistatore anzianotto" si chiama Franco Nugnes, giornalista con esperienza decennale nel settore e vincitore di un campionato italiano turismo alla guida di un'Alfa Romeo. Così, giusto per mettere i puntini sulle "i"...
@@Ingiz88 bravo!!!!!!! E se vogliamo dirne un'altra, Giacomelli non conosce la parola modestia. Puoi essere stato bravo finché vuoi ma dire che "questo l'ho fatto io, quello pure l'ho fatto io".... però lì c'entra il carattere. Su Villeneuve penso che poteva avere anche un po' di rispetto e vorrei vedere se a Digione avrebbe fatto quello che hanno fatto. Non contano le vittorie, contano le emozioni.
Grande Idolo Bruno !!!
Franco Nugnes,senza offesa ma io non capisco certi suoi atteggiamenti,a parte che certi sorrisetti mentre Giacomelli parla danno l'impressione di trattare l'intervistato dall'alto al basso e poi il discorso su Hamilton da parte di Giacomelli è stato chiarissimo,lui non ha criticato Hamilton,ma poteva essere qualunque altro pilota della f1 moderna, ma i regolamenti moderni ,non voglio pensare che lei Nugnes sia in cattiva fede però non mi sembra troppo obiettivo dal punto di vista sportivo,questa è la mia opinione .
Grande Giacomelli... Gliela hai spiegata su davvero bene 🙂 😘 👏👏👏
E vero Bruno , è la parola giusta ( è meno affascinante la formula uno di oggi) mi ricordo quando c'era Monza o imola , la TV si collegava con i box e vedevi cime preparavano la macchina, gente che sudava e facevano turni notturni per prepararla e li prendevamo ( un appuntamento) con la TV per vedere le curiosità tecniche, almeno aereo succedeva questo è non oggi , ti devi abitare a Sky per vedere un gp o in differita , Cambiano i tempi ma in peggio è poi parliamo ancora di f1 ? Quale.
Scusate gli errori dicevo abbonare con Sky per vederle.
Grande Bruno! Dicendo sempre come è.
Intervista spettacolare con una persona magnifica.
Ma prima, Verstüpit, lo avrebbero anche riempito di botte 3 o 4 volte.
Vero...pensa con un Piquet...sai gli schiaffoni 😄
Da quello che scrivete si vede che non avete mai vissuto l'epoca di Gilles Villeneuve alla Ferrari...
@@giandujavettorello6184 perdonami ma Piquet ti sembra di un epoca più recente?..ha iniziato in F1 nel 78..hai fatto male i conti mi sa'..
Poi cmq si parlava di botte fuori pista..Piquet era un po' stronzetto anche in pista..Gilles era folle in un certo qual modo,impavido ma mai scorretto o violento..
@@danielesirigu4732 non hai capito cosa volevo dire...
Ha ragione Bruno, oggi che la Mercedes non è più la migliore del lotto Hamilton la pole non la fa più né vince le corse.
Grande Bruno!!! Un signor pilota. Fantastico video, comlimenti
Grande Bruno.Oggi lo sport dell'automobile è un'altra cosa.Fascino zero.
Meno male che i piloti non muoiono più come una volta (in realtà non é vero, vedi Bianchi nel 2014).
Great conversation! so insightful.
Bella intervista. Condivido quello che dice Giacomelli su Hamilton e Verstappen
Hamilton verstappen sono solo due esempi in quanto sono tra i 3/4 piloti più rappresentativi della categoria. Senza dubbio sono tra i piloti più forti dell'era moderna quindi in realtà si riferiva a tutti i piloti di adesso. Secondo lui ora i piloti hanno un valore assoluto nettamente inferiore e che la formula 1 di ora è meno affascinante
Grande Bruno era il mio idolo è un piacere rivederlo dopo tanti anni.
non sono esperto di formula 1 ma giacomelli ha ragione,le formula 1di oggi(aldilà della maggiore velocità)è una cagata con auto radiocomandate.Sono del 51 e mi piaceva la f1 degli anni 70-80,oggi non mi interessa più!
ti capisco, io è dall'9 maggio dell'82 che non seguo più la F1.
Lo stesso io. Essatamente. Sono un tedesco, vivo in Germania, uguale, lo stesso pendieri. Hanno rubato nostro passione.
Assolutamente no. Vorrei vederlo a gestire le decine di variabili, pulsanti e mappature, tutto mentre si va a velocità molto più alte di quelle a cui andava lui. Non muoiono più grazie al cielo ma questo non rende facili le gare. Solito italiano anziano che guarda i cantieri dicendo "ai miei tempi era meglio"
@@Maelstrom_v
Non credo sia così semplice pilotare una F1 anche oggi. Tuttavia finché l'elettronica non ha preso completamente il sopravvento e l'aerodinamica non è diventata così esasperata (quindi fino ai primi anni 90), i piloti riuscivano molto più di oggi a fare la differenza e a compensare eventuali lacune tecniche delle monoposto con il pilotaggio. Oltre a questo c'è il fattore rischio. Le vetture di F1 negli anni 70 e anche 80 erano casse da morto con le ruote. Pericolosissime. Per fortuna dopo Senna la sicurezza è migliorata in modo esponenziale, ma resta comunque un fattore di cui non si può non tenere conto quando di fanno confronti con epoche passate.
Bravi tutti per queste interviste e soprattutto ai piloti italiani.Scopriamo che la f1 è sempre stata politicizzata.A noi Ferrari agli altri i piloti.
mi è piaciuto moltissimo il Giacomelli! Dice grandissime verità e basta. Di Chiti me ne parlava Giancarlo Minardi: era un personaggio schietto e bravissimo, con le sue idee, ma bravissimo. Pure troppo. E' amabile ascoltare queste persone...
Voto 10 a Bruno Giacomelli, schietto e diretto, lui che una parola in piazza può dirla eccome!!!
fiero di abitare vicino ad una leggenda come te Bruno
Con tutto il rispetto per Bruno Giacomelli, grande pilota, si è fatto valere in un mondo dove già brand e nomi sembravano più di quanto valessero in realtà, gli do ragione anche quando dice che lui si è meritato tutto quello che ha ricevuto, ma da qui a dire che andava di più di certi mostri sacri anche no.
Ha ragione ad avere orgoglio per quello che ha fatto e che poteva veramente fare, ma se resta al suo posto fa più bella figura secondo me, anche perchè a Digione a darsi le ruotate con Villeneuve non c’era lui, e nemmeno Arnoux ha quella presunzione, nonostante sia tra i pochi a poter dire di essere stato in grado di poterlo battere.
Ripeto, tutto il massimo rispetto, meritava di più, ma che rimanga al suo posto, che non è poi cosí malvagio, visti gli anni d’oro in cui ha vissuto la sua carriera.
Sentire bruno ce solo da star zitti e ascoltare per capire cosa era la f1 di quei tempi mi ritrovo in tutto cio che ha detto vorrei aver avuto la sua fortuna di poter correre in quel mondo purtroppo oramai fatto per ricconi
È stato con Patrese e Alboreto i miei piloti preferiti.
Nessuno dei 3 purtroppo non ha raccolto quello che meritava.
L unico appunto che posso fare è che forse nella messa a punto dell alfa c è pure Brambilla, un altro pilota che avrebbe meritato qualcosa di più...
e almeno loro hanno corso... Valsecchi non ha trovato mai nè un posto nè lo sponsor per provarci
mi permetto Un consiglio all intervistatore e uno a Giacomelli ,le domande devono avere risposte sul merito e riprendere l' intervistato se esce dal tema o episodio, a Bruno consiglio di terminare in modo chiaro i concetti che vuole esprimere senza lasciarli con i puntini di sospensione, e di essere meno protagonista ( lascia parlare gli altri di B. Giacomelli) tu parlaci delle impressioni che ti sei fatto degli uomini, delle macchine, degli aneddoti, le curiosità ,lascia stare i paragoni con la F1 di oggi ,allora era uno sport ,oggi é businnes
ipsilon dixit
Bellissima intervista, molto schietta. Mi trovo fortemente d'accordo con i malesseri espressi sulla F1 odierna e sulla banalità nelle piste moderne.
Quando è partito il servizio per un momento pensavo fosse Beccalossi 😆.... Stessa voce
Su una cosa però non riesco a dar torto a Giacomelli. Hamilton ha realizzato (anche) tutte quelle Pole Position perché negli ultimi anni (soprattutto dal 2004 in poi) per ogni stagione i GP sono aumentati fino ad arrivare a 20 ogni anno. Negli anni '70-'80 non era così. C'erano stagioni in cui il mondiale finiva dopo 13-14 gare (a volte si arrivava a 15-16).
Quindi se Hamilton avesse corso in quegli anni, anche con l'auto migliore (e fosse sopravvissuto ai tanti incidenti mortali di quell'epoca), le quasi 90 Pole Position di oggi se le sarebbe comunque sognate. Non userei la parola "ribrezzo" per le sue Pole ma ricorderei anche il perché è riuscito a superare quelle di Senna senza troppa difficoltà (e non commento nemmeno lo strapotere di Mercedes degli ultimi anni, sennò finisco davvero per farlo passare quasi per un pilota qualsiasi). Qualcuno che segue la F1 da abbastanza anni è davvero convinto che tra Alonso e Hamilton ci siano 4 mondiali di differenza? O che Verstappen non abbia il talento per vincere 1 mondiale di F1? Il discorso che fa Giacomelli sarà anche figlio di un elevato livello di frustrazione (perché è stato sfortunato, perché non ha avuto auto con l'affidabilità paragonabile a quelle di oggi, perché all'epoca guidare una F1 richiedeva molta più fatica di quelle di oggi), ma nel mezzo ci sono tante verità che non andrebbero dimenticate (e lo stesso Hamilton ha ammesso in diverse occasioni che guidare le F1 di oggi è troppo facile). P.S. Ah, a memoria, quando la Mercedes negli ultimi anni ha toppato un GP (raramente, ma è successo), Hamilton non è riuscito a fare la differenza (avete presente quando alla fine di certi GP rimane per minuti fermo nell'auto con il casco in testa?). In alcune di quelle occasioni si è ritrovato persino dietro a Bottas.
Mah la carriera di un pilota è frutto anche delle sue scelte e alonso in questo non è stato bravo al contrario di Hamilton che è stato praticamente perfetto sotto questo punto di vista (e credo siano tante le volte in cui Hamilton ha fatto la differenza solo poche volte gli è capitata una gara storta).
La carriera di Hamilton è frutto delle scelte Mercedes
Adesso oltre il numero elevato di gare , dalla loro hanno la affidabilità , le vie di fughe asfaltate. Tutto questo facilita i record
In perfetta sintonia con questo grande pilota. Una volta si moriva o il minimo che ti capitava la sedia a rotelle o il ritiro. Le macchine erano imbottite di benzina, si ROMPEVANO, e malamente, erano fortunati se uscivano vivi da un rettilineo da 300. Ma come si può paragonare i piloti oggi con i piloti come lui. Ha ragione la macchina é fondamentale. Vi ricordate quando per la prima volta nella storia delle corse 3piloti nelle prove in Spagna fecero 3tempi uguali?( Villeneuve, Schumaker, Frentzen)
Pensiero lucido con il quale concordo della f1 odierna... intervista imperdibile per tutti gli appassionati
Sui numeri ha ragione Giacomelli.
Oggi vincono tutti 30 gare e fanno 40 pole.
ANGELO SCOZZAFAVA si ma anche le ore di preparazione sono diverse pggi si allenano mille volte di più sotto ogni piano e questo è da riconoscere e non lo dico io ma anche ex piloti
@@MrTamakku per carità è vero.
Ma oggi hai 3 scuderie e basta.
Gli altri sono tagliati fuori.
Prima anche se partivi ottavo potevi vincere.
Vi era molto più equilibrio e i domini duravano 1 anno al.massimo perché anche piccoli costruttori potevano accedere alla f1.
Penso alla wolf di jody sheckter.
Bravissimi come sempre... A prescindere da chi sia l'intervistato di turno (anche se qui praticamente ha parlato solo lui, si osannava e incensava da solo, vi faceva le domande e rispondeva per voi).
Personalmente, per quanto ascoltare tutte queste storie ed aneddoti del passato sia sempre interessante, questo personaggio non mi è piaciuto molto. Non per quella che è stata la sua carriera o i suoi risultati (non sempre rispecchiano le doti... vedi Alesi, vedi Trulli o lo stesso Villeneuve).......ma per il suo carattere. Si percepiva una forte presunzione e ancor più una marcata frustrazione e invidia.
Non sopporto in generale i "tutto so io", boriosi e che qualsiasi cosa dici, anche con finta modestia, rimarcano la propria bravura.
Se doveva dire qualsiasi cosa per prima cosa era tutto un Io io io, lui era veloce, lui era sfortunato, gli altri non erano al suo livello... Se lui aveva un taglio era uno squarcio, il suo incidente era il più grave del mondo ("ti ha capit?" cit).
Voi e noi non capiamo nulla ("e su questo non ci piove" cit) perché lui è stato un pilota.... Ma lui non ha vinto manco una gara ma può giudicare Hamilton che ha vinto giusto qualche mondiale...("poi ognuno si fa la sua opinione" cit.......
. Ma tanto ho ragione io! Avrebbe voluto dire... Ma non è arrivato fino a quel punto.... Anche se "non ho mai avuto paura").
Forse ha percorso troppi km a Monza.... In quel rettilineo ha pensato troppo a se stesso e alla fine se ne è anche convinto....
Enrico Ledda ma caspita Prost o lauda nelle interviste se non li conosci e li paragono a questa intervista pensi siano dei pilote senza risultati e sto qui sembra Gesù cristo, detto questo spero non vada mai dal piedistallo perché sembra se lo sia costruito bello alto!!
A me, invece, non piace la vostra mentalità che rappresenta bene i mali dell'italianità che azzerano la meritocrazia.
Cosa c'è di male se una persona è frustrata? Io nemmeno mi ricordavo dell'esistenza di questo pilota. Ma tuttavia, se i dati che riferisce sulle sue prestazioni sono veri e non ne dubito né glieli hanno contestati, si tratta di un pilota che avrebbe meritato molto di più.
Il paragone con Hamilton è riferito al fatto che ha vinto con macchine molto più affidabili e che hanno dominato per anni correndo molte più gare ogni anno rispetto al passato.
Se anche in questi tempi si pensasse a far avere delle macchine tutte uguali, o comunque simili, come base di partenza in cui non ci sia nessun team che possa spendere e spandere al di fuori di setup ecc. (come dice Giacomelli), la F1 anche con i piloti buoni e non buoni che ci sono adesso sarebbe uno spettacolo molto più interessante.. si spera nel nuovo regolamento 2021
Tra l'81 e l'82 lavoravo saltuariamente per Autodelta. Mi portarono a vedere il modello a grandezza naturale in legno nero della F1 di Decarouge. Vidi il motore F1 al banco e mi dissero che era di derivazione USA. Cosa mi potete aggiungere? Tra l'altro mi dissero che l'Alfa spendeva 80 milioni per un'intera stagione, corrispondenti a quello che le grandi scuderie spendevano per un solo gran premio. Secondo voi è vero?
Quando Bruno dice - io sono stato pilota voi no - afferma una cosa sacrosanta , non è dimostrazione di supponenza , ma è pura realtà . Oggi gran parte della stampa , fortunatamente non tutti , parlano senza cognizione di causa , tanto per fare notizia , per stampare titoli . Questo sicuramente succede meno per gli sport motoristici , dove gli addetti ai lavori sono abbastanza competenti , e qualcuno decisamente esperto . Cosa che per esempio non avviene nel calcio , dove ci sono giornalisti che non hanno mai tirato un calcio ad un pallone e hanno anche poca cultura sportiva in genere - naturalmente anche qui qualche eccezione c'è , ma sicuramente sono in netta minoranza.
Sempre grandi, e complimenti a Juan Manuel Fangio, vostro intervistato di oggi.
Video bellissimo da vedere e rivedere
la verità fa male.
Sport competizione agonistica dove i partecipanti devono poter competere alla pari.
Tutto il contrario della Formula uno
Categoria che personalmente adoro
Giacomelli un grande !!! Nughes insopportabile adoratore di Luigino. Prossimamente vedrà Russell che lo metterà a riga e forse anche lo ritirerà.
Grazie Jack O' Malley , il migliore pilota di F 2 della storia e il dominatore più assoluto di qualsiasi campionato della storia del automobilismo.
consistenza Bruno, la chiamano consistenza. è una dote che comunque è conseguenza dell'esperienza, alcuni più irruenti la acquisiscono a fine carriera quando diventano più lenti e iniziano ad avere troppe esperienze di guida negative dentro la testa e quindi pestano sull'acceleratore di meno.
infatti a 40 anni si diventa consistenti e pronti per l'endurance.
Molto, molto istruttivo!
Sono vicino a quel poveretto che dovrà fare una traduzione intellegibile....grande Giacomelli, il cervello gli lavora ancora a 300 all'ora!
Sinceramente, preferisco le interviste di Alesi: Prima di tutto perché ha saggiamente evitato paragoni inutili in quanto sono ormai categorie diverse, secondo, Alesi resta più umile senza vantarsi ogni 3 minuti per qualsiasi cosa
Ma è questo il problema, sono due sport diversi ed a molti da fastidio vedere la glorificazione di quelli qttuali qaundo il livello di rischio è decisamente piu basso. Ovvio, c'e differenza anche di umilta, ma li è un fattore di carattere, se ascoltassi nannini anche li diresti che pecca di umiltà mascherata dalla vivacità toscana. É da ascoltare anche il discorso fatto da dallara a davide cironi sulle macchine di f1 odierne, infatti io guarderò solo formula e visto sono macchine elettriche dichiarate e nn macchine ibride mascherate, come è la f1 attuale.
@@marcoanonimo6253 i piloti di adesso rischiano meno, ma questo non significa che quelli odierni siano allora scadenti, anzi è il contrario. La formula uno odierna è diventata ultra-specialistica ed i piloti di adesso hanno così tante ore di simulatore alle spalle e sono ultratecnici che la differenza la fanno i centesimi se non i millesimi tra ognuno di loro. Oltre a questo bisogna contare che i piloti odierni devono sopportare tantissima forza G per tanti giri, anche più di anni fa. Sono molto allenati. L'unica cosa che cambia è che il fattore rischio si è allentato, ma chi fa l'errore di pensare che sia solo il rischio a decidere se un pilota è leggenda o no allora mi spiace ma non sono d'accordo...meglio che si guardi una gara Nascar a quel punto. Riguardo a lui.. tanta stima, è d'obbligo, però cavolo, ha ripetuto più volte che ha vinto tutta la f2, che era il più pagato della F2, che alla McLaren hanno preferito tenere lui e lasciarsi Villeneuve.. l'intervista di Alesi me la sono goduta decisamente di più, poi ripeto, tanta stima per il manico di lui. Comunque paragonare epoche diverse non ha senso perché allora potremo dire che le vittorie di Schumacher valgono meno rispetto a quelle di Nuvolari..non ci sto. Poi mi ha fatto pena leggere il commento di un tipo qui sotto che denigra Hamilton perché ha tatuaggi ed orecchini... Probabilmente anni fa ci sarà stato un suo alter ego che prendeva in giro James Hunt per i capelli lunghi ed i pantaloni a zampa di elefante perché c'era invece Hill che andava in giacca e cravatta ai box.
@@darkcrow85 ho scritto apposta, sport diverso, non a caso. Non vanno comaprati, bensi messi nelle loro epoche, alesi è un pilota anni 90 e molto piu preaprato per la stampa, giacomelli è un pilota anni 70 che se ne sbatte cosa pensi di lui, lui viveva e vive per correre, stop. Questo intendevo, quello scritto da te è corretto ma ripeto in questo caso le personalita decidono le reazioni.Sta a noi decidere quanto ascoltare o no, pero sulla frase 1pole oppure 80pole son d'accordo, è morto lo spettacolo per noi e si vede, anche in altre competizioni su due ruote. Preferisco di granlunga una competizione come formula e ove si ha delle regole piu ferre, una delle cose che non accetto della formula 1 è che le regole vengono scritte o aggirate da chi compete e non da chi gestisce.
@@marcoanonimo6253 guarda, ti do tutte le ragioni di questo mondo ed infatti io mi sono avvicinato anche al mondo indycar dove almeno li resta un barlume di divertimento più "maschio" per quanto comunque non si possa replicare la vecchia F1... Purtroppo la F1 è ricerca della massima espressione velocistica e tecnologica e purtroppo ormai andrà sempre più nella direzione che si è delineata (anche se abbiamo avuto già delle anteprime con le sospensioni attive dei primi 90 o del traction control Di inizio 2000). Ormai tutto è incentrato sul conservare le gomme, conservare il motore, conservare il cambio ecc.. ecc.. e ha rovinato tutto. Ma purtroppo non tornerà più la vecchia F1. Ho anche capito il tuo discorso sui piloti ecc. Secondo me è anche colpa della stampa se ormai i piloti non possono più mostrare la loro vera personalità, qualunque essa sia.. ormai vivono tutti nel politically correct perché qualsiasi cosa che dicono viene amplificata dai media
@@darkcrow85
Hai detto bene: le vittorie di Nuvolari valgono più di quelle di Schumacher.