Impegniamoci a creare un portfolio di qualità
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- Опубликовано: 15 сен 2024
- Impegnarsi a creare un portfolio di qualità è fondamentale per crescere fotograficamente. Ma che cosa è un portfolio? Come si costruisce?
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Come nel calcio, quando ti piace giocare in "quel" ruolo! Sei stato chiaro. 🔝👍
Questa non è una pausa caffè, è una vera e propria lezione di altissimo livello sull'approccio che si deve avere nei confronti della fotografia. Passione e dedizione.
Grazie Emiliano
Interessantissima riflessione. La creazione di un proprio portfolio, linguaggio e stile fotografico penso sia un passo fondamentale per fare quel famoso salto di qualità di cui parli. Continua così!!!
Grazie Giuseppe 👍
“new topographics: photographs of a man-altered landscape” (numerosissime info sul web) è stata una mostra seminale nella storia della fotografia di paesaggio. Robert Adams, Lewis Baltz, Stephen Shore... tutta gente che ha ancora un grande peso! Grazie Damiano per averli citati.
Grazie Roberto per le info dettagliate 💪👍
Di fatto, la necessità di una coerenza nello stile comincia a rivelarsi ineludibile non appena si è accumulata una collezione di immagini che si ritengono buone. Questo è un aspetto che trovo particolarmente complesso, data la vastità delle potenzialità di post-produzione consentite dal digitale. Una soluzione possibile, che trovo personalmente congeniale, è quella di una elaborazione minimale che si avvicini, ad esempio, all'estetica tonale-cromatica della pellicola. In questo modo, senza l'ausilio di effetti speciali, contenuto e composizione devono necessariamente "fare la foto". Ma anche qui, se ci si affida a software di emulazione pellicola (es. RNI Films, VSCO, ecc.), si rischia sempre la fascinazione cromatica delle varie emulazioni (e che si allontanano quasi sempre dalla minimalità cercata in prima battuta) e si ricade nella paralisi da troppe opzioni disponibili. E d'altra parte, le immagini digitali tendono spesso a risultare un po' "piatte" se lasciate nel JPEG di default dell'apparecchio. Mi permetto dunque un suggerimento: un corso centrato proprio su questo aspetto di post-produzione minimale colore e bianco-e-nero, in presenza o in via telematica. So che avete un corso generale "Dallo scatto alla stampa", ma pensavo a qualcosa di piu' specifico (a meno che questo aspetto non vi sia gia' trattato in dettaglio). Ci sono in rete una infinità di tutorial di post-produzione ma quasi tutti mirano a un risultato francamente piuttosto pacchiano con saturazione, microcontrasto e definizione applicati con mano pesante. Il requisito mancante, e che avendo guardato molti dei vostri video è invece chiaro voi possedete, è quell'eleganza di gusto sviluppata sull'analogico, sulla stampa e lo studio dei maestri. Per quanto mi riguarda --- ma spero anche per molti altri --- se un tale corso fosse disponibile lo acquisterei con entusiasmo.
Hai toccato punti salienti e molto complessi da trattare. Comunque nel corso c’è una lunga parte dedicata alla post con una filosofia affine a quella da te espressa.
Ciao Damiano!Vi seguo da un pò e credo che il vostro canale sia super interessantissimo!!
Volevo,se possibile, proporre di analizzare per esempio i feed di INSTAGRAM per identificare stili / errori di stile, di omogeneitá ecc.. in modo casuale per mostrare un lato pratico, assumendo che il canale INSTAGRAM oggi per tanti aspiranti fotografi sta diventando un vero e proprio portfolio. Grazie tante per l'attenzione!!📸📸
Questo è uno dei video più interessanti in assoluto che ho visto nell’ultimo anno. Mi ha fatto riflettere e mi ha invogliato a studiare e ad approfondire con più intensità e passione il genere fotografico che più mi appassiona (street e paesaggio urbano). Ti ringrazio moltissimo. Per favore, potresti darmi un consiglio su qualche libro o rivista da studiare con attenzione?
Dai provo a fare un video 👍
Il portfolio, argomento vastissimo. Dovresti dedicare altri video. Personalmente, mi sono chiarito le idee assistendo e partecipando a delle letture portfolio (FIAF e non) e con un testo del National.
Grazie per lo spunto
Credo che questo discorso abbia molto senso, ma si applichi solo a chi vuole fare il salto di qualità da amatore a professionista (come giustamente dici sul finale). Non sono d'accordo che sia indispensabile anche ad un amatore per crescere. Un amatore, secondo me, può migliorare in tanti altri modi! Libri, video, uscite fotografiche con amici più esperti, anche workshop se è un vero appassionato. Ma organizzare viaggi, da soli, per realizzare un portfolio è un discorso che si può fare solo ad un professionista o ad un futuro professionista, non certo ad un lavoratore con moglie e figli con la passione per la fotografia! Come al solito comunque, video molto interessante
Secondo me non devi vederlo come un mezzo per diventare professionista, ma come un approccio da avere per poter migliorare. Poi se non vuoi far il professionista, vuol dire che ci metterai più tempo perché hai altro da fare, ma il punto è farsi un portfolio come spunto per migliorarsi sempre e ricercare il proprio stile :)
vonflafa la FIAF organizza letture di portfolio, e chi partecipa non è professionista, o per lo meno, moltissimi sono amatori. Il portfolio, prima lo devi creare nella tua testa, lo scatto è l’ultimo passo. E non necessariamente devi affrontare viaggi, per farne uno. In teoria, potresti realizzarne uno senza uscire di casa.
Se in un portfolio sui siti di stock si mischia di tutto è proprio bruttissimo vero? Cioè se magari adesso faccio più attenzione quando scatto però voglio comunque pubblicare anche foto fatte in passate magari non proprio eccelse rispetto ad altre, è più dannoso o non importa visto che per la concorrenza che c'è su questi siti, la quantità ha anche il suo valore?
Sempre video molto interessanti!!! Posso darvi un consiglio?! Perché non trasformate le riflessioni fotografiche in un bel podcast? Sarebbe molto comodo ascoltarvi, magari mentre si fa la corsetta, o comunque vi si può ascoltare in macchina... Ecc.
In effetti la tendenza di un fotoamatore, o almeno la mia, è quella di fotografare tutto quello che si può fotografare, ma sono d'accordo che per ottenere risultati elevati uno si debba specializzare in un settore specifico e in quello lavorare con dedizione. Credo che solo così si possa acquisire quell'esperienza e quella capacità per fare foto veramente belle in grado di suscitare emozioni in chi le guarda. Ovviamente nulla vieta di divertirsi poi con altri soggetti. Ottima riflessione, mi ci sono proprio ritrovato.
Grazie Federico
Spunti sempre molto interessanti. Grazie Damiano, ormai sei diventato il mio professore di fotografia! Mmm... Dovrò iniziare a darti del Lei? :)
Grazie Stefania, troppo gentile 🤗
Ciao Damiano, io ho ancora una domanda che si antepone appena prima della creazione del portfolio (magari anche "stupida").. per l'appunto come ci si arriva a crearlo.. se questo poi diventa un biglietto da visita anche da "professionista"? Professionista il quale deve presentare qualcosa per essere credibile e vendere i suoi servizi, ma se per farlo deve appunto lavorare in contesti che glielo consentano come fai ad avere in mano i tuoi risultati prima di tutto? Soprattutto i ritrattisti (anche moda) che fanno, devono pagare loro gente inizialmente per arricchire i propri set ed avere scatti per poi creare un portfolio? Una questione stupida ma al pari dell'uovo e della gallina. Una curiosità appunto su come fare il passaggio e il salto da amatore a professionista, tutti i professionisti hanno fatto portfolio da amatore e poi sono passati di livello? (nella moda o nei ritratti vedo dura da amatore riuscire a creare set, avere richiesta per scatti, devi trovare clienti ma se non sei "nessuno", non puoi crearlo da amatore fotografando sempre l'amica o la ragazza). Per concerti, danza o altro penso che serva conoscenza della gente per entrare come fotografo ed essere preso sul serio ad eventi con risultati degni da portfolio, anche solo per l'accesso a certe aree o spazi, altrimenti nessuno ti da credito e lo spazio per l'evento da signor nessuno, o sbaglio?
..Riassumendo un po', con paesaggio e wildlife puoi impegnarti a cercare soggetti ma il ritrattista/matrimonialista come diventa professionista dal suo stato precedente? Non ho mai sentito la storia di come un fotografo di moda o matrimonialista è diventato professionista da subito in quel campo, quindi da ignorante chiedo :D
Semplice curiosità pratica, ma sono quelle cose e quei passi pratici fondamentali da sapere. ;)
Ciao Mike,
come da te sottolineato, ci troviamo davanti il solito enigma: prima l'uovo o la gallina?
Un tempo si apprendeva il mestiere andando a lavorare presso uno studio fotografico...Oggi la cultura della bottega è scomparsa. Quindi cosa fare? Puoi ad esempio fare dei matrimoni di amici e parenti.., oppure puoi chiedere a qualche fotografo se puoi andare ad aiutarlo durante gli eventi, anche gratuitamente, a patto che tu possa utilizzare le immagini da te realizzate.
@@Promirrorless grazie 🤓 Si, ci sono certi ambiti in cui serve la "materia prima" e non basta esser bravi o volerlo, da qui le mie domande, anche se non sembra sufficiente fare queste piccole cose come biglietto da visita per un vero lavoro, o qualcosa di sufficiente per renderlo tale in tempo breve e utile.. Non so, penso servano comunque conoscenze a volte e occasioni giuste per inserirsi in alcuni ambienti.. Grazie della risposta!
GRAZIE PER LA RISPOSTA CELERE,ALLA FINE HO COMPRATO UNA FUJI X E3 CON XF 27 F2.8, CHE MI DITE DELL' OBIETTIVO SECONDO VOI HO FATTO BENE A PRENDERE QUESTO RISPETTO AL XC 15-45 CHE HO RIFIUTATO?
Ottiche diverse, ma preferisco il 27mm
Damiano, non posso più preparare il mio portfolio perché dopo il tuo video su come selezionare le foto ho dovuto cancellare 4 harddisk e 4 anni di fotografie. ;-) hihihi in Abruzzo abbiamo molti pastori di photographers
😱😱😂😂😂
@@Promirrorless Ridi ridi, che dopo il pallino rosso ho cancellato tutto! ;-)
Ciao, vorrei un consiglio,un monitor con 98% Srgb Opaco è considerabile adatto alla stampa per un novizio? complimenti per i video sempre molto interessanti.
Ciao Alessandro dovresti cercare dei monitor con una copertura dello spazio colore Adobe rgb di almeno il 95%.
Non so se e' il caso di farlo notare, ma il link in descrizione del corso non ci sta =)
Hai fatto bene a farlo notare 😉
Concordo
Vale solo per un professionista, o per chi intende/può/ha l'occasione di farne un lavoro. Un fotoamatore spazia, impara e cresce negli anni sperimentando molti generi. Quindi credo non si possa parlare di portfolio se non in senso commerciale.
Ma che cosa è successo a youtube? 4 minuti di pubblicità ( senza poter skippare) prima di vedere un video è frustrante
🤔🧐🤔