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SPOILER: Uno degli aspetti che secondo me rende incredibile l'esperienza come spettatori è il fatto che de niro è dicaprio recitano talmente tanto bene da prenderti quasi per il culo, anche se sei consapevole che sono entrambi i "cattivi" della situazione riescono a tratti a sembrare buoni anche a te, hai quei due secondi dove, quando fanno finta di dispiacersi nei confronti degli hosage, ci credi quasi, è come se fossero in grado di farti sentire colpevole di omertà, fottutamente incredibili.
Scorsese ha una capacità che solo i più grandi hanno: riesce a non affaticare la visione di un film di tre ore grazie ad una messa inscena e dei dialoghi ipnotici. Io in sala non ho quasi mai sentito la fatica. Veramente bello.
Di Caprio ha fatto un capolavoro nel rendere così bene un personaggio che è contemporaneamente, innamorato, spietato, un padre di famiglia e un tonto assoluto. Un'altra cosa che ho trovato incredibile alla prima visione è quel progressivo imbarbarimento delle scene, delle persone. Anche le più "pure" si sporcano sempre di più, un po' come in Madre di Aronofsky, la casa di Molly diventa sempre più caotica affollata e piena di sciacalli che fanno i padroni.
Ma idem anche i nativi vittime si ma anche della loro avidità e ingordigia infatti poi tutti loro verrano fagocitati dalla disonestà e pericolosità della società dell’uomo bianco.
Sarò sincero, per me è stato uno dei film più deboli di Scorsese. L’impostazione narrativa è stravolta rispetto al libro, nel film non c’è tensione, né mordente, i personaggi sono ultra statici, se non addirittura delle macchiette. De Niro a livello attoriale si mangia tutti, Di Caprio da quando su mette quella smorfia a metà film non lo riuscivo più a prender sul serio. Poi gli Osage sono dei soprammobili - molto poco caratterizzati - e seppur sia un film che ruota attorno a loro, ti spiega poco e niente della loro cultura, ed il pov è tutto dell’invasore bianco, rendendo il film meno interessante. Ovviamente il film è girato bene, ottime scenografie, bella colonna sonora, ma non mi ha emozionato molto. Just my 2 cents, come si dice in America.
Amo Scorsese ma questo Killers of the flower moon secondo me non funziona per nulla. Ha vari problemi: 1 - La narrazione non scorre e non mi ha rapito. Ho fatto fatica ad appassionarmi ad una storia che gia di per se' e' pesante per contenuti. 2 - Il protagonista (DiCaprio) pur fornendo un'ottima prova attoriale, secondo me e' scritto male. Non e' chiaro quale sia il suo scopo e soprattuto i suoi sentimenti. Non viene approdondito un conflitto interiore... nulla, lui fa cose per tutto il film che non hanno una giustificazione, non hanno un senso. 3 -Il film si basa quasi interamente su questa "storia d'amore" tra lui e Molly... ma e' una storia falsa. Non c'e' un briciolo di passione tra loro, sono distanti dall'inizio alla fine. 4 -Poi c'e' lei, Molly per gli amici Monnalissa, con quell'espressione fissa per tutto il film che non aggiunge e non toglie nulla, non trasmette niente, rimanendo poco credibile persino dopo la morte dei familiari. Un film osannato dalla critica a mio modo di vedere in modo assoulutamente ingiustificato.
L'ho visto, ho amato Taxi Driver, Toro Scatenato, The Wolf of Wall street, shutter Island, casinò, mean streets, quei bravi ragazzi... sono a tutti gli effetti un "fan" di Scorsese. Eppure A ME sinceramente questo film non mi ha lasciato le stesse emozioni. Tecnicamente è mostruoso, niente da dire a riguardo. Però secondo me non c'è mai un momento della storia che ti sorprende, tranne nel meraviglioso finale. Proprio per questo motivo io le 3 ore e mezzo le ho sentite tanto... va tutto come ti aspetti, anche perché è molto simile nella sua struttura ai Gangstar Movie di Scorsese. I personaggi sono indubbiamente ben scritti, il rapporto tra di Caprio e lei è unico. Posso dire però che non ho sentito molto la critica a quella schifezza che stava avvenendo in quegli anni? Piuttosto, la loro strumentalizzazione è simile a quella che avveniva nel più volte ripetuto da me prima sottogenere. E in tal modo, non mi viene da pensare "che trattamento di merda era riservato a questi indiani" ma piuttosto "per queste merde tutti sono degli strumenti". Non so se mi spiego😅. So che sono film diversi, però io ho percepito questa cosa qui. Ho visto il film una volta, ed ero abbastanza stanco, lo riguarderò ovviamente. Non vi accanite se non siete d'accordo. Con questo ovviamente non dico che il film è da bocciare (come ha fatto quell'ignorante di matioski), è un film coi controcazzi, che non mi stupirebbe se venisse valutato come capolavoro. Spero comunque di non aver detto troppe super minchiate. Ho 17 anni e questo è stato il mio primo Scorsese in sala, l'ho anche visto dal vivo, quindi comunque è stata una bella esperienza a prescindere
bravissimo....finalmente leggo un commento come si deve; sottoscrivo tutto ... se non fosse stato di Scorsese, questo film l'avrebbero visto in pochi, soprattutto al cinema
Sarà che era lunedì ma le 3 ore e mezza le ho sentite tutte. Già all'intervallo mi si chiudevano gli occhi. La color palette "spenta"non ha aiutato. Delusione.
Mr, è bello vederti in video che fanno mezzo milione di visualizzazioni( parlo del tuo lavoro con Fedez). Te lo sei STRAMERITATO...parlavi di Fellini, di cultura con competenza e ce l'hai fatta. Sei un eccezione che conferma la regola. E' bello vedere chi ha cultura e competenza, e tanta intelligenza, e CE L'HA FA!! TI AUGURO TANTE ALTRE BELLE COSE.UN ABBRACCIONE
Non ho ancora visto la rece perché sono all’Uni ma per me è stata un’esperienza immensa. Una regia e una fotografia straordinarie ma mai barocche, virtuosismi mai fine a se stessi ma perfettamente funzionali alla storia. La messa in scena poi, come i costumi e la cinematografia ti fanno quasi toccare il cielo. Grazie Scorsese per tanta bellezza
Ciao, come fai a dire che questa fotografia è straordinaria? Hai mai visto delle fotografie di film firmate da Vittorio Storaro ? Lui penso che sia letteralmente un fuoriclasse. Questa, mi sembra molto molto standard.
@@flaviomontelli1305 Ok, ma Vittorio Storaro è uno dei più grandi DoP. Rodrigo Prieto non sarà al suo livello ma ha alle spalle tre candidature agli Oscar per la miglior fotografia. Non è sicuramente una fotografia standard, è nettamente superiore alla media (per questo definita straordinaria)
@@lorenzopiscosi9566 il fatto che io non capisca nulla è un punto di vista. Al mondo ci sono 8 miliardi di punti di vista. E tu, hai mai visto la fotografia di Vittorio Storaro per "il conformista" di Bertolucci? Se non l'hai vista, non hai parametri, e quindi ti piace la fotografia dell' ultimo Scorsese.
Sinceramente (performance di de niro e di caprio a parte perché quelle sono state strepitose) lo ho trovato uno dei peggiori, se non il peggiore, film di Scorsese che abbia mai visto
Purtroppo non mi ha convinto, personaggi piatti e sei costretto per 3 ore a vedere ciò che già hai capito svolgersi lentamente. Non lo so, mi sono veramente pesate queste 3 ore
@cesaresquizzato3687 Sono pienamente d'accordo. La grandezza di questo film è proprio nel fatto che, per qualche attimo, ti ritrovi a "tifare" per Di Caprio. Nonostante sei pienamente consapevole che sia un "cattivo" giustifichi le sue azioni perché percepisci quanto sia ignorante e facile da manipolare. C'è una continua alternanza tra odiare il suo personaggio e compatirlo. La scena del processo poi con un ceffone metaforico ti rimette con i piedi per terra. Finale da ciliegina sulla torta.
Scorsese prosegue un discorso più contemplativo iniziato con Silence e proseguito con The Irishman, in quello che è un bilancio, prima di tutto, con sé stesso. Dove non cerca l'epica della violenza nel tratteggiare la banalità del male, ma piuttosto attraverso un lento ma inesorabile senso di morte che aleggia lungo tutto il film, che ha molto il sapore di un'elegia funebre su un modo stesso di fare e pensare il cinema americano. Che dire sulle interpretazioni? Con buona pace di chi ha accusato DiCaprio di avere il musone per tutto il film, non credo che si sia mai messo così in discussione a livello di divo. A tratti è irriconoscibile per come cambia faccia a seconda della situazione. Lily Gladstone è l'anima del film, e quando si ammala, pare che lo sia veramente. De Niro dimostra di poter mangiarsi ancora tutti quand'è in scena. Con quegli occhiali giganti poi...
Ammetto nella mia ignoranza che purtroppo non mi è piaciuto quanto speravo mi piacesse, mi spiego meglio: è un film che non si potrà mai definire brutto e alla fine sai di aver assistito ad una grande pellicola con una regia e una sceneggiatura impeccabile nonchè una performance attoriale a dei livelli inconcepibili tra De Niro e Di Caprio sopra tutti. Purtroppo però per me rientra in quella categoria di film che non rivedrei con lo stesso piacere anche a casa, è più un one shot movie che ho visto nella sua interezza al cinema e che non mi capiterà mai più di rivedere e questo ammetto candidamente che può essere un mio limite. Purtroppo per me le 3 ore e mezzo si sono fatte sentire tantissimo e non sono riuscito ad apprezzare pienamente il ritmo del film che è stato troppo lento e piatto per larghi tratti e che non sembrava ingranare mai; conscio che questa è una scelta voluta da Scorsese per rappresentare al meglio anche la narrazione di come avvenissero certi crimini su di me non ha funzionato. Nel complesso è comunque un bel film che però non mi ha lasciato quello che avrei sperato mi lasciasse uscito dalla sala, posto che rispetto la grande considerazione che giustamente avrà e che forse non essendo esperto del settore io non riuscirò mai a cogliere. Comunque bella recensione come sempre :)
Più che le varie sequenze di omicidi, quello che mi ha fatto sentire “sporco”, come hai detto nel video, è quello che il personaggio di DiCaprio compie con la moglie nativa americana. Di violenza al cinema ne ho vista parecchia, ma quella cosa in particolare, per qualche ragione, mi ha totalmente disgustato. Una nota particolare va alla fotografia, specie negli ultimi 30-40minuti di film. Viene rappresentato uno scenario quasi infernale, con delle inquadrature e dei colori eccezionali.
Film che ho trovato personalmente splendido, è stato un onore gustarlo in sala. Merita certamente più di una visione per poterlo apprezzare maggiormente. Le cose che più mi hanno colpito sono state la pulizia della messa in scena, la tecnica recitativa (merita una menzione speciale Lily Gladstone) e l’analisi del tema della nefandezza umana. Scorsese non delude mai.
Questo film è riuscito a farmi provare una sensazione che non provavo da tanto tempo. Una cosa simile mi successe poche volte (una di queste è under the skin di glazer). Durante la visione ho percepito la durata del film e provavo quasi un senso di non soddisfazione verso l'opera di scorsese. Ma uscito dalla sala questo film non mi ha più abbandonato (e sono passati già 5 giorni). Che filmone ha fatto Martin così classico da apparire oggi unico, atipico e paradossale.
A me non è piaciuto. 3 ore e 20 minuti di dialoghi di mezzi busti fermi. Dopo i primi 10 minuti il personaggio di De Niro rivela tutta la trama allo spettatore e nei successivi 40 minuti hai già visto tutto il film, conosci le motivazioni degli antagonisti, il loro modo di agire e di manipolare i nativi e la corruzione e il male che il fiume di denaro ha portato in quella comunità. Per le restanti 2 ore e 45 minuti sei inchiodato a vedere questo scagnozzo di bassissimo profilo criminale che segue il piano ideato da De Niro senza una motivazione più sfaccettata del “ mi piacciono i soldi”, e senza che nel personaggio si sviluppi un vero conflitto interiore e morale come conseguenza dell’amare una nativa e contemporaneamente seguire un piano per massacrare tutta la sua famiglia e ogni indiano che si metta in mezzo. Gli osage rimangono sullo sfondo, cosí come Molly la protagonista femminile, le cui motivazioni rimangono opache per tutto il film e in cui non si capisce perchè accetti passivamente ciò che le accade, nonostante sia chiaro che è intelligente abbastanza per capire cosa stia succedendo. Di Caprio per 3 ore e 20 di film cerca di fare una specie di imitazione di Clint Eastwood rimanendo pietrificato in una monoespressivo grugnito. Non accade nulla che lo spettatore non possa anticipare, non c’è tensione, mistero negli omicidi in cui conosciamo già gli autori. A un certo punto compare come un’allucinazione Brandon Fraser che cerca disperatamente di vincere un oscar. Per me una sforbiciata di almeno un’ora avrebbe sicuramente giovato.
Marra che recensisce Scorsese. Lui è un genio, straordinario, fenomenale... Ma pure Scorsese è bravo eh (tra i migliori film dell'anno per quanto mi riguarda, cameo finale inaspettato e graditissimo)
Credo di non aver mai commentato qui, però questo film mi ha stregato e quindi eccomi a sentire anche la tua. Sottoscrivo ogni parola detta, ma soprattutto io ho trovato ipnotizzante ogni dialogo ed ogni momento che riguardava gli Osage. Sarà banale, ma se da piccolo ero rimasto affascinato dai “pellerossa” di Spirit: Cavallo Selvaggio, con questo film e con una mente più adulta, ho consolidato il mio amore segreto per le popolazioni Native Americane. Ai miei occhi hanno un fascino incredibile ed il fatto che, come hai detto in apertura, siano una popolazione che nonostante la loro preziosissima cultura (e magari anche grande potere come per gli Osage) sia stata quasi “estirpata”, mi suscita emozioni davvero profonde dall’interno. Generalmente Scorsese mi è sempre piaciuto, ma qui l’ho proprio amato! Poi anche le ambientazioni fanno la loro figura e vederlo in IMAX è stata decisamente un’ottima scelta. Tra l’altro, 3 ore e mezza VOLATE. p.s. Un saluto sempre al piccolo Zenzy 🍪
A parer mio sarebbe potuto durare un'ora in meno, non ho sentito comunque la pesantezza della durata se non fosse che durante la masticazione dei popcorn mi si è spaccato un molare ed ho avuto due attacchi di diarrea. Opera eccellente comunque
Secondo me no, alla fine per raccontare un’epopea hai bisogno di questi tempi per percepire lo scorrere del tempo. Un po’ come C’era una volta in America o Irishman per restare a Scorsese
@@MrMarraCinema no ma senza ombra di dubbio, ma la parte iniziale (una volta capite le intenzioni di elimiare tutta la popolazione indiana e considerando che la maggior parte delle morti non vengano prese in analisi durante il processo) poteva durare meno. Poi per carità, mi è piaciuto lo stesso e non ho notato assolutamente la pesantezza delle 3 ore.
Lezione di cinema da parte di Martin Scorsese. Mi ha tenuto incollato al grande schermo tre ore e venti, non ho trovato una singola scena inutile e superflua, un maestro nel raccontare le storie con la sua regia.
si e poi? tre ore e mezza di piattume, senza emozioni e senza aggiungere niente alla storia degli Osage che non é nemmeno minimamente approfondita come si deve; alla fine le indagini sui delitti restano appena accennate senza altro di più... Deludente al massimo e questa volta hanno fatto bene a non premiarlo
Per me è l'ennesimo filmone immenso di un regista ottantenne che nonostante questo mette ancora le palle in testa a mezza Hollywood. Me lo sono visto due volte in sala, appena lo compro in home video lo rivedrò una terza volta sicuramente. P.S: Comunque grazie Marra, fortuna che su internet c'è ancora qualcuno come te che parla di cinema seriamente❤.
Credo si possa tranquillamente accettare che un giudizio possa essere fatto di sfaccettature. Non deve essere per forza tutto bellissimo, ma nemmeno per forza tutta una merda . Killers of the flower moon è per me film che racconta una storia molto interessante, con una messa in scena pazzesca che però (a mio avviso) risulta prolisso nella narrazione, con una durata difficile da sopportare
Visto proprio ieri sera! Film struggente. Racconta la spietatezza su cui è sorta l'America. Ho adorato i tempi con cui il regista ha deciso di farlo, a dispetto di coloro che lo etichettano come "troppo lungo". Un po' ricorda il Petroliere, altro capolavoro che racconta alla perfezione il connubio di violenza e religione che forgiò buona parte dell'America che conosciamo oggi. È un film che fa male, ed è quello che vuole fare Scorsese, mettendosi lui stesso in prima fila nel finale (cameo apprezzatissimo).
E poi vogliamo parlare del protagonista? La banalità del male della Arendt fatta a personaggio. Un po' lo odi, un po' lo compatisci, ma fatto sta che senza troppe domande eseguiva gli ordini dello zio senza battere ciglio. Altra denuncia fortissima al passato dell'America. Di persone normali, che un crimine dietro l'altro, hanno messo i piedi in testa a chi viveva lì prima di loro.
Tre ore e mazza che si sentono, ma non perché troppe, ma perché ogni momento è una mazzata. Un film che non poteva durare di meno, ogni secondo è sfruttato a dovere, perfetto. La banalità del male pura.
film con un'idea di trama interessante ma troppo lento.. mi sono addormentato in sala, cosa mai successa prima.. il cinema è fatto anche per sorprendere, affascinare lo spettatore. Questo film è stato una tortura.
Comunque sta roba che la durata non si sente sta diventando un po' ridicola... Non tu in particolare perché sono d'accordo con ciò che hai detto, ma tutte le altre recensioni e molti commenti iniziano mettendo le mani avanti su come i 206 minuti scorrano senza neanche accorgersene. Non è assolutamente vero ed anche impossibile, stiamo mentendo sapendo di mentire, sono davvero pochi quelli che hanno uno Span di attenzione di 4 ore, dopo due ore e mezza ti accorgi della durata e si sente, anche perché il film non si muove così rapidamente e ci sta. Dunque basta dire, se vi piace il cinema non ci preoccupate della durata, ma sta fregnaccia delle "3 ore e mezza che sembrano un'ora" non si può sentire. Io sono un grande appassionato di cinema ma una seduta da 206 minuti si sente, ho sentito anche commenti di gente al cinema che verso metà film sussurrava"pensavo mancassero 10 minuti". Comunque m'è piaciuto.
A 80 anni suonati riesce ancora a sfornare pellicole con una densità di contenuto clamoroso. Top 5 in un' ipotetica lista di suoi film per me, clamoroso. Anche a livello attoriale sia De Niro che DiCaprio e la Gladstone incredibili
SPOILER Ieri ho visto per la seconda volta il film condivido l'analisi che hai fatto. Un dialogo che mi ha colpito molto è quello tra di caprio e il tipo che deve uccidere "l'amico" indiano di de niro che non accetta omicidi su commissione perché è immorale ma per gli indiani... Una cosa che non ho compreso è quando accenni al contrasto fra la natura e la crudeltà lucida degli uomini, personalmente su questo punto io ho visto uno spotlight sulla malvagitá lucida della cricca dello zio bill che per interessi economici non hanno remore di uccidere le mogli e per alcuni (Kelly)anche i figli,magari abbiamo detto la stessa cosa in modo diverso saluti.
Film indubbiamente molto potente ma nello stesso tempo pesante, interpretazioni impeccabili da parte di tutti nessuno escluso..ma vorrei puntare l'attenzione su una scena facendo un piccolo SPOILER, ovvero quella della morte della madre di mollie in cui secondo me viene rappresentato in un modo magistrale il trapasso dopo la morte, vedere in parallelo le figlie che piangono la loro madre morta e in contemporanea lei che si sveglia in questi campi accolta dai suoi antenati è di una potenza e di una bellezza straordinaria.. forse mi ha colpito molto di più perché ho perso mia madre 5 mesi fa e l'ho sentita di più ma ripeto è stato un modo di rappresentare il trapasso di una persona nell'aldilà davvero bello.. indipendentemente dal fatto che si è credenti o meno...✌🏻
Un film grandioso tanto semplice quanto complesso e stratificato nelle tematiche, ero un po' preoccupato per le critiche che avevo sentito e invece 3 ore e venti sono volate, mi sembra veramente di non aver visto lo stesso film che hanno visto molti dei detrattori. Già solo su quel finale geniale si potrebbe scrivere un papiro di due pagine e un po' mi dispiace la superficialità con cui è stato trattato in alcune recensioni, posso capire che possa annoiare o non piacere ma veder trattato questo film e Scorsese come se fosse un registucolo qualunque e non uno dei più grandi registi americani della storia del cinema, senza sforzarsi un minimo per capire cosa volesse comunicare l'ho trovato quasi deprimente. Come al solito sarà il tempo a decidere ma secondo me non solo questo film ma anche tutta questa fase della carriera di Scorsese iniziata con Silence sarà rivalutata con gli anni e i film ricordati come capolavori, ci metterei la mano sul fuoco
Appena visto. Il personaggio che mi ha fatto più imbestialire è Ernest interpretato magistralmente da Di Caprio. Da strozzare per la sua idiozia ingigantita dalla sua spietatezza
Film immenso, mi sono sentito svuotare da questo film in senso buono, come dici te Ti senti in colpa per tutto nonostante tu nel pratico non abbia fatto nulla e soprattutto ti mette tanta tristezza nel vedere come l'uomo possa comportarsi.
un bel film ma per me, e le persone con cui l'ho visto/ne ho parlato, finito lì. Mi trovo d'accordo con quello che dice Alò, viene tenuto il focus su due personaggi (che son quelli che piacciono a scorsese. Interessante poi a posteriori sapere che l'opera originale tratti di più l'fbi) che ti hanno già detto tutto nella loro primissima scena e che sono la parte meno interessante. de niro soprattutto è talmente villain ideale che verso la fine diventa quasi una macchietta comica che fa sorridere la sala. Nella scena in cui arriva in macchina a far firmare il contratto sembra il dr eggman di sonic. il bello del film sta in tutto il resto, e se cerco di ricordarne le parti migliori sono sempre che ruotano attorno al personaggio di lily gladstone, o alla madre o agli altri personaggi
Grande affresco della miseria umana e dell'ingiustizia imperante certo, ma il primo quarto d'ora è di una forza e di una bellezza sconvolgente e ti investe da subito come un treno, parlo delle prime tre/quattro scene, da quando i guerrieri Osage trovano il petrolio fino al primo dialogo tra Ernest e lo zio. E sei già completamente tirato dentro. Grandioso. E grande contributo di Robbie Robertson autore della soundtrack.
Ho impiegato circa 30 minuti per lasciare un commento sui motivi per cui ho amato alla follia per l’ennesima volta quest’opera scorsesiana. Poi mi si è spento il cellulare. Dico solo che è il miglior Scorsese degli ultimi dieci anni a mio parere.
A me è piaciuto molto come film. L'ho trovato molto forte. Scorsese ha ancora da dirci qualcosa. Noi abbiamo ancora molto da imparare. Poi svela anche di certe congreghe nascoste che operano e gestiscono le sorti della società. Attualissimo
Il problema non è tanto la cattiveria umana, ma il contesto in cui si sviluppa la storia del film, che è l'avidità umana. Infatti, quando il denaro diventa il fine ultimo, l'uomo trasforma il tutto in sopraffazione. Ma cosa ottiene l'uomo da questo? Niente, soltanto solitudine e nichilismo. Infatti, in questo film, c'è una sottotrama decostruttiva che è il sogno americano. Ps. È soltanto una mia onesta opinione
Quando termino la visione di un film dell'ultimo Scorsese, ho l'impressione di aver appena concluso la lettura di un grande romanzo. Forse anche questo significa essere il più importante regista vivente. Basta l'ultima inquadratura per capire: un fiore che brulica di vita, fiore che è anche il simbolo della morte, co-protagonista del film. Lily Gladstone è una Madonna, una Gioconda che porta con dignità commovente il peso di un intero popolo. Felice per De Niro che a 80 anni ha la freschezza artistica di un esordiente. Non ho capito il ghigno di Di Caprio, inspiegabilmente tirato all'ingiù per tutto il film.
Io stamattina: chissà quando Marra dirà la sua sul film? Marra (tramite i suoi poteri telepatici): è il momento di parlare di killers of the flower moon
Scorsese è uno dei miei registi preferiti in assoluto, ma questo film nonostante la trama con un gran potenziale non mi è piaciuto, molto lento, troppo lungo. Sarò banale ma un film molto lungo deve essere più ritmico.
Interessante il concetto di fondo. La sottomissione di un popolo superstizioso e "romantico" attraverso la cultura del commercio, della scienza e dell'intrattenimento; fascino che purtroppo viene meno se hai letto anche solo un capitolo di Armi acciaio e malattie. Per il resto, ho dormito. Trascorsa la prima mezzora, ho capito che il film sarebbe stato una coltellata alle spalle. Tutta la prima metà l'hanno passata a spiegare cosa avrebbero dovuto fare e perchè lo avrebbero fatto; la seconda metà, a rispiegare il perchè di quello che era già stato spiegato prima, però in tribunale, con una sequela infinita di domande delle quali conosciamo già le risposte, con un infinito primo piano di quella cazzo di paralisi facciale che Di Caprio ha tenuto per tutto il film; per, infine, rispiegarlo un'ennesima volta, a mo' di beffa al pubblico già annoiato da 900 minuti, nella scena del teatro. Tanto per gradire: inutile e ridicolo il cameo finale.
Io sono al favore che Leonardo DiCaprio Sarà candidato ai Oscar anche se non vincerà. (Se consideriamo che Dicaprio ha già vinto un Oscar in passato) comunque è un grande attore di tutto rispetto.
Recensione stupenda davvero, che coglie appieno l'anima del film, dal contenuto al tono del video che esaltano ancora di più il significato e l'importanza di Killers of The Flower Moon, grazie Scorsese e grazie Marra!
Al cinema non serve a niente mostrare il politically correct,non serve essere inclusivi,non serve forzare le storie per inserire personaggi buoni e forti perché sì. Serve mostrare la realtà delle cose,far riflettere sulle atrocità che l'uomo ha fatto,fa,e continuerà a fare. La realtà va sbattuta in faccia.
Bellissimo film quasi kafkiano. Manca forse un climax narrativo quindi il finale mi è risultato un po' scarico emotivamente. Detto questo ci vorrebbe un film di Scorsese all'anno per vivere meglio
Un grande film davvero, mi aspettavo qualcosa di noioso (anche per la durata), ma Scorsese crea delle scene di una potenza incredibile. La differenza sta nei dettagli
A me non è piaciuto granché. Tutti questi elogi come "oh mamma mia ipnotizzante" tre ore che sono sembrate quattro. Un film sulla banalità del male, okay, ci sta, lo capisco, ma soprattutto un film banale nella sua interezza. Forse il punto è quello, e ancora, ci sta, però per me è stata una delusione.
Ciao Marra, bellissima analisi del film. E' sempre un arricchimento poter ascoltare appassionati veri di cinema come te commentare un film. Speriamo che il filim vada bene al botteghino perchè lo merita veramente. TI consiglio se non lo conosci il libro di Vittorio Zucconi "Gli spiriti non dimenticano", una bellissima biografia su Cavallo Pazzo, un capolavoro che gli appassionati della storia dei nativi americani non possono perdersi.
Ciao Davide, bella recensione! Aspettavo un tuo video/commento su questo film. Ho apprezzato molto la fotografia, la scena della morte della madre di Mollie dove lei vede i suoi avi è quella che ho preferito. Ti stimo Davide! Take care :)
sto film ha pochi ma importanti difetti, una storia piatta e banale, bastava 1 ora e trenta, i dialoghi sono un colpo nelle palle. tutto il resto è una magia di Scorsese e una grande interpretazione dei protagonisti.
Visto al cinema con mio padre alle ore 17:00 mamma mia ragazzi che filmone mi è piaciuto un bordello c’è un film di 3 ore e 9 minuti ed è anche avanzato tanto come film invece Titanic ed di 4 ore e 16 minuti i film che fa martin scorsese come the wolf of wall street quei bravi ragazzi ed killers of the flower moon con una durata di lunghezza mi piacciono ed non mi annoiano mai
De Niro nel suo ruolo ideale, mi ha fatto impazzire. Di Caprio in un ruolo inedito, mi ha quasi spiazzato che abbia accettato di recitare un ruolo del genere ma resta magnifico. E la mascella alla Brando è una chicca. Lily Gladstone, che non conoscevo, è il fulcro emotivo della narrazione, davvero perfetta. Musiche bellissime, il tema in sottofondo è angosciante ed evocativo al punto giusto. Però ho un cruccio: il finale. Cosa cambia tra quello che abbiamo visto e le classiche frasi riassuntone che ti dicono come finisce la storia? A me questo tipo di finale non entusiasma quasi mai ma me lo faccio andare bene perché per il resto sono stato incollato allo schermo.
@@MrMarraCinema grazie mille della risposta, l'appuntamento con voi è una delle cose più belle e arricchenti di questa piattaforma a mio parere.buona serata e un saluto alle ragazze.❤️
Grande marra, non ho apprezzato tantissimo il film in sala, l'ho trovato un po' pesante nella sua durata. Ovviamente non posso non sottolineare la grande capacità registica; la tecnica di inquadratura nella scena dell'incendio dei campi è opera di un maestro. Sembrava di guardare un mosaico in movimento. Magari lo apprezzerò diversamente in futuro. Grazie ancora della recensione 👍
Visto ieri per la seconda volta a distanza di dieci giorni circa, ho intenzione di vederlo un'altra volta. Scorsese va visto al cinema a prescindere ma ora piu mai un film come "Killers of the Flower Moon" ha bisogno della giusta risonanza! Fiondatevi al cinema e godetevi questo capolavoro dichiarato.
Mi è piaciuto molto questo tuo commento. Veicola un messaggio molto bello. Alla faccia di chi (ne conosco di persona) dice che è uguale vederselo a casa su la tv da 60 pollici. Andare al cinema è un'altra cosa, una poesia che non tutti afferrano purtroppo
@@furiosassi5796 sono andato a vedere da poco il film, è stato mostruoso, anzi è la sua migliore interpretazione di questo millennio, completamente in parte. fidati vedilo
Da amante dei film lunghi estremamente lunghi non ho trovato questo film lento o noioso. E' vero anche pero' che c'e' modo e modo. Questo film arriva a una tale mole non solo grazie alla costruzione progressiva della trama in maniera minuziosa ma anche alla ripetizione a volte eccessiva di alcune scene che ritornano in molteplici occasioni sempre uguali e alla fine perdono un po' di senso. CI sono almeno tre o quattro scene tra il protagonista che parla con la moglie "malata" e le da' la medicina. Poteva limitarsi ad una, il concetto era visivamente chiaro, lo spettatore ha capito il messaggio, non serve aggiungere altri 5 minuti. E accade anche in altre occasioni. Per il resto il film racconta una realta' di cui non sapevo assolutamente nulla e che mi ha stupito principalmente nelle fasi iniziali dove viene presentato questo ambiente "alla rovescia" rispetto a come concepiamo la frontiera americana. Troviamo una borghesia di indiani facoltosi servita da bianchi accattoni e senza un soldo che rubano, si ubriacano, giocano d'azzardo. E gradualmente il mondo inizia a rovesciarsi. Di De Niro c'e' poco da dire: un personaggio straordinario, di intenti palesi fino dalla sua prima scena eppure sempre perfettamente in regola fino alla fine. Di Caprio: un personaggio strano, a volte ti viene da pensare che sia completamente tonto e in alcune scene ne da piena conferma, dall'inizio sembra un bambino, anche nella mimica facciale.
la trama é una merda invece; non approfondisce per niente la questione dei delitti, non aggiunge un cazzo alla storia degli Osage che é appena accennata é molta apparenza e poca sostanza invece
@@andreabastia6871 "non approfondisce per niente la questione dei delitti". La trama è LETTERALMENTE la questione dei delitti. Non deve approfondirli, deve documentarli e renderli narrazione, cosa che mi sembra faccia in maniera adeguata. L'approfondimento e' dato dal messaggio del film, dalla riflessione etica che ne risulta, che viene dopo e soprattutto dipende dalla sensibilita' individuale. "La storia degli Osage e' appena accennata" Guarda, di tante cose di cui ha bisogno questo film, approfondire il contesto tramite una ulteriore premessa storica non e' certamente una di quelle. Mezz'ora in piu' che spieghi come gli Osage sono arrivati dove sono arrivati sarebbe stata una mazzata evitabile, che infatti e' stata evitata. Viene presentata una situazione iniziale che non necessita di premesse. C'e' questo gruppo di indiani borghesi che e' diventato dominante in questo determinato ambiente, da qui la storia ha inizio. Altrimenti per ogni film sulla seconda guerra mondiale dovresti partire dalle calende greche ogni volta. La documentazione storica, soprattutto in chiave narrativa deve rispettare dei compromessi.
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Uno degli aspetti che secondo me rende incredibile l'esperienza come spettatori è il fatto che de niro è dicaprio recitano talmente tanto bene da prenderti quasi per il culo, anche se sei consapevole che sono entrambi i "cattivi" della situazione riescono a tratti a sembrare buoni anche a te, hai quei due secondi dove, quando fanno finta di dispiacersi nei confronti degli hosage, ci credi quasi, è come se fossero in grado di farti sentire colpevole di omertà, fottutamente incredibili.
Per me l'emblema di quello che dici si vede
SPOILER
nella scena in cui De Niro scopre della morte della figlia di Di Caprio a fine film
@@ilprocioneoscuro3539sì il classico “pentimento da mafioso”… 😅
Scorsese ha una capacità che solo i più grandi hanno: riesce a non affaticare la visione di un film di tre ore grazie ad una messa inscena e dei dialoghi ipnotici. Io in sala non ho quasi mai sentito la fatica. Veramente bello.
Fratello mio a te piace il cinema e Crash Bandicoot, oserei dire, uomo di cultura vero ❤️
Io mi sono addormentato
@@matteocimino5887 peggio per te🤷
Anch'io non ho sentito le ore
@@matteocimino5887 bene, allora si va tutti insieme a vedere Snyder dai
Di Caprio ha fatto un capolavoro nel rendere così bene un personaggio che è contemporaneamente, innamorato, spietato, un padre di famiglia e un tonto assoluto.
Un'altra cosa che ho trovato incredibile alla prima visione è quel progressivo imbarbarimento delle scene, delle persone. Anche le più "pure" si sporcano sempre di più, un po' come in Madre di Aronofsky, la casa di Molly diventa sempre più caotica affollata e piena di sciacalli che fanno i padroni.
Ma idem anche i nativi vittime si ma anche della loro avidità e ingordigia infatti poi tutti loro verrano fagocitati dalla disonestà e pericolosità della società dell’uomo bianco.
Sarò sincero, per me è stato uno dei film più deboli di Scorsese. L’impostazione narrativa è stravolta rispetto al libro, nel film non c’è tensione, né mordente, i personaggi sono ultra statici, se non addirittura delle macchiette. De Niro a livello attoriale si mangia tutti, Di Caprio da quando su mette quella smorfia a metà film non lo riuscivo più a prender sul serio. Poi gli Osage sono dei soprammobili - molto poco caratterizzati - e seppur sia un film che ruota attorno a loro, ti spiega poco e niente della loro cultura, ed il pov è tutto dell’invasore bianco, rendendo il film meno interessante. Ovviamente il film è girato bene, ottime scenografie, bella colonna sonora, ma non mi ha emozionato molto. Just my 2 cents, come si dice in America.
Hai descritto quello che penso,film totalmente penoso. Mi aspettavo altro da scorsese
Django dura 3 ore e passa e la stanchezza non la senti, killers of the flower moon è un sequestro di persona
Amo Scorsese ma questo Killers of the flower moon secondo me non funziona per nulla.
Ha vari problemi:
1 - La narrazione non scorre e non mi ha rapito. Ho fatto fatica ad appassionarmi ad una storia che gia di per se' e' pesante per contenuti.
2 - Il protagonista (DiCaprio) pur fornendo un'ottima prova attoriale, secondo me e' scritto male.
Non e' chiaro quale sia il suo scopo e soprattuto i suoi sentimenti. Non viene approdondito un conflitto interiore... nulla, lui fa cose per tutto il film che non hanno una giustificazione, non hanno un senso.
3 -Il film si basa quasi interamente su questa "storia d'amore" tra lui e Molly... ma e' una storia falsa. Non c'e' un briciolo di passione tra loro, sono distanti dall'inizio alla fine.
4 -Poi c'e' lei, Molly per gli amici Monnalissa, con quell'espressione fissa per tutto il film che non aggiunge e non toglie nulla, non trasmette niente, rimanendo poco credibile persino dopo la morte dei familiari.
Un film osannato dalla critica a mio modo di vedere in modo assoulutamente ingiustificato.
bravissimo e infatti il pubblico non ha gradito e questa volte a ragione ; 3 ore e mezza di piattume totale
L'ho visto, ho amato Taxi Driver, Toro Scatenato, The Wolf of Wall street, shutter Island, casinò, mean streets, quei bravi ragazzi... sono a tutti gli effetti un "fan" di Scorsese. Eppure A ME sinceramente questo film non mi ha lasciato le stesse emozioni. Tecnicamente è mostruoso, niente da dire a riguardo. Però secondo me non c'è mai un momento della storia che ti sorprende, tranne nel meraviglioso finale. Proprio per questo motivo io le 3 ore e mezzo le ho sentite tanto... va tutto come ti aspetti, anche perché è molto simile nella sua struttura ai Gangstar Movie di Scorsese.
I personaggi sono indubbiamente ben scritti, il rapporto tra di Caprio e lei è unico. Posso dire però che non ho sentito molto la critica a quella schifezza che stava avvenendo in quegli anni? Piuttosto, la loro strumentalizzazione è simile a quella che avveniva nel più volte ripetuto da me prima sottogenere. E in tal modo, non mi viene da pensare "che trattamento di merda era riservato a questi indiani" ma piuttosto "per queste merde tutti sono degli strumenti". Non so se mi spiego😅. So che sono film diversi, però io ho percepito questa cosa qui. Ho visto il film una volta, ed ero abbastanza stanco, lo riguarderò ovviamente. Non vi accanite se non siete d'accordo.
Con questo ovviamente non dico che il film è da bocciare (come ha fatto quell'ignorante di matioski), è un film coi controcazzi, che non mi stupirebbe se venisse valutato come capolavoro.
Spero comunque di non aver detto troppe super minchiate.
Ho 17 anni e questo è stato il mio primo Scorsese in sala, l'ho anche visto dal vivo, quindi comunque è stata una bella esperienza a prescindere
bravissimo....finalmente leggo un commento come si deve; sottoscrivo tutto ... se non fosse stato di Scorsese, questo film l'avrebbero visto in pochi, soprattutto al cinema
@@andreabastia6871va bhe anche perché sono pochi i nomi che possono permettersi un’ampia scala di visione con 3h e mezza dj film.
Sarà che era lunedì ma le 3 ore e mezza le ho sentite tutte. Già all'intervallo mi si chiudevano gli occhi. La color palette "spenta"non ha aiutato. Delusione.
Mr, è bello vederti in video che fanno mezzo milione di visualizzazioni( parlo del tuo lavoro con Fedez). Te lo sei STRAMERITATO...parlavi di Fellini, di cultura con competenza e ce l'hai fatta. Sei un eccezione che conferma la regola. E' bello vedere chi ha cultura e competenza, e tanta intelligenza, e CE L'HA FA!! TI AUGURO TANTE ALTRE BELLE COSE.UN ABBRACCIONE
Grazie mille
Bel commento che naturalmente condivido
Non ho ancora visto la rece perché sono all’Uni ma per me è stata un’esperienza immensa. Una regia e una fotografia straordinarie ma mai barocche, virtuosismi mai fine a se stessi ma perfettamente funzionali alla storia. La messa in scena poi, come i costumi e la cinematografia ti fanno quasi toccare il cielo. Grazie Scorsese per tanta bellezza
Ciao, come fai a dire che questa fotografia è straordinaria? Hai mai visto delle fotografie di film firmate da Vittorio Storaro ? Lui penso che sia letteralmente un fuoriclasse. Questa, mi sembra molto molto standard.
@@flaviomontelli1305 Ok, ma Vittorio Storaro è uno dei più grandi DoP. Rodrigo Prieto non sarà al suo livello ma ha alle spalle tre candidature agli Oscar per la miglior fotografia. Non è sicuramente una fotografia standard, è nettamente superiore alla media (per questo definita straordinaria)
@@flaviomontelli1305ma molto standard cosa? Magari ci fossero più fotografie così. Ma perché parlate di cinema se non capite nulla? 😂
@@lorenzopiscosi9566 il fatto che io non capisca nulla è un punto di vista. Al mondo ci sono 8 miliardi di punti di vista. E tu, hai mai visto la fotografia di Vittorio Storaro per "il conformista" di Bertolucci? Se non l'hai vista, non hai parametri, e quindi ti piace la fotografia dell' ultimo Scorsese.
@@flaviomontelli1305 si mi piace e non la definirei mai standard poi tu scrivi pure cazzate non mi interessa.
Sinceramente (performance di de niro e di caprio a parte perché quelle sono state strepitose) lo ho trovato uno dei peggiori, se non il peggiore, film di Scorsese che abbia mai visto
Purtroppo non mi ha convinto, personaggi piatti e sei costretto per 3 ore a vedere ciò che già hai capito svolgersi lentamente. Non lo so, mi sono veramente pesate queste 3 ore
@cesaresquizzato3687
Sono pienamente d'accordo. La grandezza di questo film è proprio nel fatto che, per qualche attimo, ti ritrovi a "tifare" per Di Caprio. Nonostante sei pienamente consapevole che sia un "cattivo" giustifichi le sue azioni perché percepisci quanto sia ignorante e facile da manipolare. C'è una continua alternanza tra odiare il suo personaggio e compatirlo.
La scena del processo poi con un ceffone metaforico ti rimette con i piedi per terra.
Finale da ciliegina sulla torta.
Scorsese prosegue un discorso più contemplativo iniziato con Silence e proseguito con The Irishman, in quello che è un bilancio, prima di tutto, con sé stesso. Dove non cerca l'epica della violenza nel tratteggiare la banalità del male, ma piuttosto attraverso un lento ma inesorabile senso di morte che aleggia lungo tutto il film, che ha molto il sapore di un'elegia funebre su un modo stesso di fare e pensare il cinema americano.
Che dire sulle interpretazioni? Con buona pace di chi ha accusato DiCaprio di avere il musone per tutto il film, non credo che si sia mai messo così in discussione a livello di divo. A tratti è irriconoscibile per come cambia faccia a seconda della situazione. Lily Gladstone è l'anima del film, e quando si ammala, pare che lo sia veramente. De Niro dimostra di poter mangiarsi ancora tutti quand'è in scena. Con quegli occhiali giganti poi...
Lily Gladstone è l'anima del film? Ha fatto due scene con la stessa faccia 2 ore a letto e 1 ora e mezza senza espressione
Ammetto nella mia ignoranza che purtroppo non mi è piaciuto quanto speravo mi piacesse, mi spiego meglio: è un film che non si potrà mai definire brutto e alla fine sai di aver assistito ad una grande pellicola con una regia e una sceneggiatura impeccabile nonchè una performance attoriale a dei livelli inconcepibili tra De Niro e Di Caprio sopra tutti. Purtroppo però per me rientra in quella categoria di film che non rivedrei con lo stesso piacere anche a casa, è più un one shot movie che ho visto nella sua interezza al cinema e che non mi capiterà mai più di rivedere e questo ammetto candidamente che può essere un mio limite. Purtroppo per me le 3 ore e mezzo si sono fatte sentire tantissimo e non sono riuscito ad apprezzare pienamente il ritmo del film che è stato troppo lento e piatto per larghi tratti e che non sembrava ingranare mai; conscio che questa è una scelta voluta da Scorsese per rappresentare al meglio anche la narrazione di come avvenissero certi crimini su di me non ha funzionato. Nel complesso è comunque un bel film che però non mi ha lasciato quello che avrei sperato mi lasciasse uscito dalla sala, posto che rispetto la grande considerazione che giustamente avrà e che forse non essendo esperto del settore io non riuscirò mai a cogliere. Comunque bella recensione come sempre :)
Pure io come te, purtroppo anche se riconosco la grandezza del film e del regista, mi ha deluso parecchio.
D’accordo , ma è un parere obiettivo
Più che le varie sequenze di omicidi, quello che mi ha fatto sentire “sporco”, come hai detto nel video, è quello che il personaggio di DiCaprio compie con la moglie nativa americana.
Di violenza al cinema ne ho vista parecchia, ma quella cosa in particolare, per qualche ragione, mi ha totalmente disgustato.
Una nota particolare va alla fotografia, specie negli ultimi 30-40minuti di film.
Viene rappresentato uno scenario quasi infernale, con delle inquadrature e dei colori eccezionali.
dopo il primo minuto di film ho capito che sarebbe stato grande cinema
Film di una palla incredibile, gente che in sala e andata via
Uno dei film più belli degli ultimi anni, poesia allo stato puro
Film che ho trovato personalmente splendido, è stato un onore gustarlo in sala. Merita certamente più di una visione per poterlo apprezzare maggiormente. Le cose che più mi hanno colpito sono state la pulizia della messa in scena, la tecnica recitativa (merita una menzione speciale Lily Gladstone) e l’analisi del tema della nefandezza umana. Scorsese non delude mai.
delude e come; seconda cantonata consecutiva invece ; in The Irishman ha salvato la baracca Al Pacino
Questo film è riuscito a farmi provare una sensazione che non provavo da tanto tempo. Una cosa simile mi successe poche volte (una di queste è under the skin di glazer). Durante la visione ho percepito la durata del film e provavo quasi un senso di non soddisfazione verso l'opera di scorsese. Ma uscito dalla sala questo film non mi ha più abbandonato (e sono passati già 5 giorni). Che filmone ha fatto Martin così classico da apparire oggi unico, atipico e paradossale.
A me non è piaciuto. 3 ore e 20 minuti di dialoghi di mezzi busti fermi. Dopo i primi 10 minuti il personaggio di De Niro rivela tutta la trama allo spettatore e nei successivi 40 minuti hai già visto tutto il film, conosci le motivazioni degli antagonisti, il loro modo di agire e di manipolare i nativi e la corruzione e il male che il fiume di denaro ha portato in quella comunità. Per le restanti 2 ore e 45 minuti sei inchiodato a vedere questo scagnozzo di bassissimo profilo criminale che segue il piano ideato da De Niro senza una motivazione più sfaccettata del “ mi piacciono i soldi”, e senza che nel personaggio si sviluppi un vero conflitto interiore e morale come conseguenza dell’amare una nativa e contemporaneamente seguire un piano per massacrare tutta la sua famiglia e ogni indiano che si metta in mezzo. Gli osage rimangono sullo sfondo, cosí come Molly la protagonista femminile, le cui motivazioni rimangono opache per tutto il film e in cui non si capisce perchè accetti passivamente ciò che le accade, nonostante sia chiaro che è intelligente abbastanza per capire cosa stia succedendo. Di Caprio per 3 ore e 20 di film cerca di fare una specie di imitazione di Clint Eastwood rimanendo pietrificato in una monoespressivo grugnito. Non accade nulla che lo spettatore non possa anticipare, non c’è tensione, mistero negli omicidi in cui conosciamo già gli autori. A un certo punto compare come un’allucinazione Brandon Fraser che cerca disperatamente di vincere un oscar. Per me una sforbiciata di almeno un’ora avrebbe sicuramente giovato.
quel finale è il classico esempio di CILIEGINA SULLA TORTA (come sempre con il buon Martino)
é il classico esempio di pasticcio finale invece
@@andreabastia6871 ma perchè?
Marra che recensisce Scorsese. Lui è un genio, straordinario, fenomenale... Ma pure Scorsese è bravo eh
(tra i migliori film dell'anno per quanto mi riguarda, cameo finale inaspettato e graditissimo)
Credo di non aver mai commentato qui, però questo film mi ha stregato e quindi eccomi a sentire anche la tua. Sottoscrivo ogni parola detta, ma soprattutto io ho trovato ipnotizzante ogni dialogo ed ogni momento che riguardava gli Osage. Sarà banale, ma se da piccolo ero rimasto affascinato dai “pellerossa” di Spirit: Cavallo Selvaggio, con questo film e con una mente più adulta, ho consolidato il mio amore segreto per le popolazioni Native Americane. Ai miei occhi hanno un fascino incredibile ed il fatto che, come hai detto in apertura, siano una popolazione che nonostante la loro preziosissima cultura (e magari anche grande potere come per gli Osage) sia stata quasi “estirpata”, mi suscita emozioni davvero profonde dall’interno. Generalmente Scorsese mi è sempre piaciuto, ma qui l’ho proprio amato! Poi anche le ambientazioni fanno la loro figura e vederlo in IMAX è stata decisamente un’ottima scelta. Tra l’altro, 3 ore e mezza VOLATE.
p.s. Un saluto sempre al piccolo Zenzy 🍪
Un abbraccio caro!
A parer mio sarebbe potuto durare un'ora in meno, non ho sentito comunque la pesantezza della durata se non fosse che durante la masticazione dei popcorn mi si è spaccato un molare ed ho avuto due attacchi di diarrea. Opera eccellente comunque
Secondo me no, alla fine per raccontare un’epopea hai bisogno di questi tempi per percepire lo scorrere del tempo. Un po’ come C’era una volta in America o Irishman per restare a Scorsese
@@MrMarraCinema no ma senza ombra di dubbio, ma la parte iniziale (una volta capite le intenzioni di elimiare tutta la popolazione indiana e considerando che la maggior parte delle morti non vengano prese in analisi durante il processo) poteva durare meno. Poi per carità, mi è piaciuto lo stesso e non ho notato assolutamente la pesantezza delle 3 ore.
Per me poteva durare pure un'ora in più. Non l'avrei percepita
@@ilmartellodestro3682 infatti non ho detto di aver percepito nessuna pesantezza, se non fosse per il mio fottuto dente ahah
@@nonjodiscovery ahia
Ottima analisi e precisa riflessione! Grazie
Lezione di cinema da parte di Martin Scorsese. Mi ha tenuto incollato al grande schermo tre ore e venti, non ho trovato una singola scena inutile e superflua, un maestro nel raccontare le storie con la sua regia.
L'ho visto al cinema due volte spettacolare davvero🤩
Farai la recensione di Anatomia di una caduta di Justine Triet? Un bellissimo film che ha anche vinto a Cannes la palma d'oro che ora sta al cinema?
La scena con il petrolio che fuoriesce dalla terra è cinema puro
si e poi? tre ore e mezza di piattume, senza emozioni e senza aggiungere niente alla storia degli Osage che non é nemmeno minimamente approfondita come si deve; alla fine le indagini sui delitti restano appena accennate senza altro di più... Deludente al massimo e questa volta hanno fatto bene a non premiarlo
Per me è l'ennesimo filmone immenso di un regista ottantenne che nonostante questo mette ancora le palle in testa a mezza Hollywood. Me lo sono visto due volte in sala, appena lo compro in home video lo rivedrò una terza volta sicuramente.
P.S: Comunque grazie Marra, fortuna che su internet c'è ancora qualcuno come te che parla di cinema seriamente❤.
Credo si possa tranquillamente accettare che un giudizio possa essere fatto di sfaccettature. Non deve essere per forza tutto bellissimo, ma nemmeno per forza tutta una merda . Killers of the flower moon è per me film che racconta una storia molto interessante, con una messa in scena pazzesca che però (a mio avviso) risulta prolisso nella narrazione, con una durata difficile da sopportare
E chi non ti accetta? Io ho semplicemente detto la mia!
@@MrMarraCinema certo ci mancherebbe, era più un commento rivolto al pubblico in generale
Visto proprio ieri sera!
Film struggente. Racconta la spietatezza su cui è sorta l'America. Ho adorato i tempi con cui il regista ha deciso di farlo, a dispetto di coloro che lo etichettano come "troppo lungo".
Un po' ricorda il Petroliere, altro capolavoro che racconta alla perfezione il connubio di violenza e religione che forgiò buona parte dell'America che conosciamo oggi.
È un film che fa male, ed è quello che vuole fare Scorsese, mettendosi lui stesso in prima fila nel finale (cameo apprezzatissimo).
E poi vogliamo parlare del protagonista?
La banalità del male della Arendt fatta a personaggio. Un po' lo odi, un po' lo compatisci, ma fatto sta che senza troppe domande eseguiva gli ordini dello zio senza battere ciglio.
Altra denuncia fortissima al passato dell'America. Di persone normali, che un crimine dietro l'altro, hanno messo i piedi in testa a chi viveva lì prima di loro.
struggente? ma che cazzo di film avete visto? Il Petroliere appartiene a 2 categorie superiori in quanto a qualità e ad emozioni
Tre ore e mazza che si sentono, ma non perché troppe, ma perché ogni momento è una mazzata. Un film che non poteva durare di meno, ogni secondo è sfruttato a dovere, perfetto.
La banalità del male pura.
film con un'idea di trama interessante ma troppo lento.. mi sono addormentato in sala, cosa mai successa prima.. il cinema è fatto anche per sorprendere, affascinare lo spettatore. Questo film è stato una tortura.
Comunque sta roba che la durata non si sente sta diventando un po' ridicola... Non tu in particolare perché sono d'accordo con ciò che hai detto, ma tutte le altre recensioni e molti commenti iniziano mettendo le mani avanti su come i 206 minuti scorrano senza neanche accorgersene. Non è assolutamente vero ed anche impossibile, stiamo mentendo sapendo di mentire, sono davvero pochi quelli che hanno uno Span di attenzione di 4 ore, dopo due ore e mezza ti accorgi della durata e si sente, anche perché il film non si muove così rapidamente e ci sta. Dunque basta dire, se vi piace il cinema non ci preoccupate della durata, ma sta fregnaccia delle "3 ore e mezza che sembrano un'ora" non si può sentire. Io sono un grande appassionato di cinema ma una seduta da 206 minuti si sente, ho sentito anche commenti di gente al cinema che verso metà film sussurrava"pensavo mancassero 10 minuti". Comunque m'è piaciuto.
A 80 anni suonati riesce ancora a sfornare pellicole con una densità di contenuto clamoroso. Top 5 in un' ipotetica lista di suoi film per me, clamoroso. Anche a livello attoriale sia De Niro che DiCaprio e la Gladstone incredibili
SPOILER Ieri ho visto per la seconda volta il film condivido l'analisi che hai fatto. Un dialogo che mi ha colpito molto è quello tra di caprio e il tipo che deve uccidere "l'amico" indiano di de niro che non accetta omicidi su commissione perché è immorale ma per gli indiani...
Una cosa che non ho compreso è quando accenni al contrasto fra la natura e la crudeltà lucida degli uomini, personalmente su questo punto io ho visto uno spotlight sulla malvagitá lucida della cricca dello zio bill che per interessi economici non hanno remore di uccidere le mogli e per alcuni (Kelly)anche i figli,magari abbiamo detto la stessa cosa in modo diverso saluti.
Film indubbiamente molto potente ma nello stesso tempo pesante, interpretazioni impeccabili da parte di tutti nessuno escluso..ma vorrei puntare l'attenzione su una scena facendo un piccolo SPOILER, ovvero quella della morte della madre di mollie in cui secondo me viene rappresentato in un modo magistrale il trapasso dopo la morte, vedere in parallelo le figlie che piangono la loro madre morta e in contemporanea lei che si sveglia in questi campi accolta dai suoi antenati è di una potenza e di una bellezza straordinaria.. forse mi ha colpito molto di più perché ho perso mia madre 5 mesi fa e l'ho sentita di più ma ripeto è stato un modo di rappresentare il trapasso di una persona nell'aldilà davvero bello.. indipendentemente dal fatto che si è credenti o meno...✌🏻
Questo film non è un granché.
Oltre 3 ore che sembrano 30 minuti, film fantastico.
Ma non è vero😅
@@christianoliveri1946 1 ora? E' talmente bello che non la senti la lunghezza, questo è merito della narrazione, della messa in opera.
3 ore e 20 di grande cinema, sia per forma che sostanza. Condivido le riflessioni fatte da Marra in questo video ✌
Un film grandioso tanto semplice quanto complesso e stratificato nelle tematiche, ero un po' preoccupato per le critiche che avevo sentito e invece 3 ore e venti sono volate, mi sembra veramente di non aver visto lo stesso film che hanno visto molti dei detrattori. Già solo su quel finale geniale si potrebbe scrivere un papiro di due pagine e un po' mi dispiace la superficialità con cui è stato trattato in alcune recensioni, posso capire che possa annoiare o non piacere ma veder trattato questo film e Scorsese come se fosse un registucolo qualunque e non uno dei più grandi registi americani della storia del cinema, senza sforzarsi un minimo per capire cosa volesse comunicare l'ho trovato quasi deprimente. Come al solito sarà il tempo a decidere ma secondo me non solo questo film ma anche tutta questa fase della carriera di Scorsese iniziata con Silence sarà rivalutata con gli anni e i film ricordati come capolavori, ci metterei la mano sul fuoco
Possiamo dargli l accezione di capolavoro senza necessariamente dover aspettare 15 anni??
Massi dai possiamo!!
Ho sbagliato a guardarlo la sera dopo una giornata snervante, non sono riuscito a finire di guardarlo, ergo necessito di una seconda visione 🤣
3 ore e mezza di malvagità insinua
Appena visto. Il personaggio che mi ha fatto più imbestialire è Ernest interpretato magistralmente da Di Caprio. Da strozzare per la sua idiozia ingigantita dalla sua spietatezza
Film immenso, mi sono sentito svuotare da questo film in senso buono, come dici te
Ti senti in colpa per tutto nonostante tu nel pratico non abbia fatto nulla e soprattutto ti mette tanta tristezza nel vedere come l'uomo possa comportarsi.
Marra sei un bel ragazzo spostalo un po' quel microfono
Grazie ma l’importante è ciò che dico
@@MrMarraCinema assolutamente ahahah
un bel film ma per me, e le persone con cui l'ho visto/ne ho parlato, finito lì. Mi trovo d'accordo con quello che dice Alò, viene tenuto il focus su due personaggi (che son quelli che piacciono a scorsese. Interessante poi a posteriori sapere che l'opera originale tratti di più l'fbi) che ti hanno già detto tutto nella loro primissima scena e che sono la parte meno interessante. de niro soprattutto è talmente villain ideale che verso la fine diventa quasi una macchietta comica che fa sorridere la sala. Nella scena in cui arriva in macchina a far firmare il contratto sembra il dr eggman di sonic.
il bello del film sta in tutto il resto, e se cerco di ricordarne le parti migliori sono sempre che ruotano attorno al personaggio di lily gladstone, o alla madre o agli altri personaggi
De Niro è sempre il migliore
sto cazzo ... non lo é più da anni
Grande affresco della miseria umana e dell'ingiustizia imperante certo, ma il primo quarto d'ora è di una forza e di una bellezza sconvolgente e ti investe da subito come un treno, parlo delle prime tre/quattro scene, da quando i guerrieri Osage trovano il petrolio fino al primo dialogo tra Ernest e lo zio. E sei già completamente tirato dentro. Grandioso. E grande contributo di Robbie Robertson autore della soundtrack.
Ho impiegato circa 30 minuti per lasciare un commento sui motivi per cui ho amato alla follia per l’ennesima volta quest’opera scorsesiana. Poi mi si è spento il cellulare. Dico solo che è il miglior Scorsese degli ultimi dieci anni a mio parere.
Un film che non fa prigionieri
Opera TOTALE del Maestro che a detta di molti era stato definito come finito o bollito…
A me è piaciuto molto come film. L'ho trovato molto forte. Scorsese ha ancora da dirci qualcosa. Noi abbiamo ancora molto da imparare. Poi svela anche di certe congreghe nascoste che operano e gestiscono le sorti della società. Attualissimo
Il problema non è tanto la cattiveria umana, ma il contesto in cui si sviluppa la storia del film, che è l'avidità umana. Infatti, quando il denaro diventa il fine ultimo, l'uomo trasforma il tutto in sopraffazione. Ma cosa ottiene l'uomo da questo? Niente, soltanto solitudine e nichilismo. Infatti, in questo film, c'è una sottotrama decostruttiva che è il sogno americano.
Ps. È soltanto una mia onesta opinione
Quando termino la visione di un film dell'ultimo Scorsese, ho l'impressione di aver appena concluso la lettura di un grande romanzo. Forse anche questo significa essere il più importante regista vivente. Basta l'ultima inquadratura per capire: un fiore che brulica di vita, fiore che è anche il simbolo della morte, co-protagonista del film. Lily Gladstone è una Madonna, una Gioconda che porta con dignità commovente il peso di un intero popolo. Felice per De Niro che a 80 anni ha la freschezza artistica di un esordiente. Non ho capito il ghigno di Di Caprio, inspiegabilmente tirato all'ingiù per tutto il film.
Io stamattina: chissà quando Marra dirà la sua sul film?
Marra (tramite i suoi poteri telepatici): è il momento di parlare di killers of the flower moon
Scorsese è uno dei miei registi preferiti in assoluto, ma questo film nonostante la trama con un gran potenziale non mi è piaciuto, molto lento, troppo lungo. Sarò banale ma un film molto lungo deve essere più ritmico.
Per me è un gran film ma che poteva durare molto meno per ciò che ha raccontato, quindi non è un problema di durata per me
Interessante il concetto di fondo. La sottomissione di un popolo superstizioso e "romantico" attraverso la cultura del commercio, della scienza e dell'intrattenimento; fascino che purtroppo viene meno se hai letto anche solo un capitolo di Armi acciaio e malattie.
Per il resto, ho dormito. Trascorsa la prima mezzora, ho capito che il film sarebbe stato una coltellata alle spalle. Tutta la prima metà l'hanno passata a spiegare cosa avrebbero dovuto fare e perchè lo avrebbero fatto; la seconda metà, a rispiegare il perchè di quello che era già stato spiegato prima, però in tribunale, con una sequela infinita di domande delle quali conosciamo già le risposte, con un infinito primo piano di quella cazzo di paralisi facciale che Di Caprio ha tenuto per tutto il film; per, infine, rispiegarlo un'ennesima volta, a mo' di beffa al pubblico già annoiato da 900 minuti, nella scena del teatro.
Tanto per gradire: inutile e ridicolo il cameo finale.
Consiglio a tutti di guardare il film pensando al personaggio di de niro come la personificazione del capitalismo
Io sono al favore che Leonardo DiCaprio
Sarà candidato ai Oscar anche se non vincerà. (Se consideriamo che Dicaprio ha già vinto un Oscar in passato) comunque è un grande attore di tutto rispetto.
A me è piaciuta molto l'interpretazione di Di Caprio, lui è sempre stato un grande attore, ma in questo film le sue espressioni sono sublimi.
Recensione stupenda davvero, che coglie appieno l'anima del film, dal contenuto al tono del video che esaltano ancora di più il significato e l'importanza di Killers of The Flower Moon, grazie Scorsese e grazie Marra!
Ho ancora il dubbio che il personaggio di Di Caprio fosse davvero innamorato della moglie
per me sì
l'ha sposata per il piano dello zio, ma in parte lo era
Top recensione come sempre Davidì 💜
Al cinema non serve a niente mostrare il politically correct,non serve essere inclusivi,non serve forzare le storie per inserire personaggi buoni e forti perché sì. Serve mostrare la realtà delle cose,far riflettere sulle atrocità che l'uomo ha fatto,fa,e continuerà a fare. La realtà va sbattuta in faccia.
Ottima recensione non capisco pero come il buon alò abbia distrutto questo film definendolo un prodotto commerciale imbarazzante
Arte pura
Ogni volta che ti ascolto mi fai superare la pigrizia e mi fai venire voglia di andare al cinema, grazie!!
Stasera lo vado a vedere... mi fido di te come sempre.
Davvero un'ottima recensione, ho trovato di alto livello la tua lettura sulla natura umana. Bravo davvero.
La storia è maestra ma non ha scolari . Lo diceva va Gramsci ormai quasi 100 anni fa.
Bellissimo film quasi kafkiano. Manca forse un climax narrativo quindi il finale mi è risultato un po' scarico emotivamente. Detto questo ci vorrebbe un film di Scorsese all'anno per vivere meglio
Un grande film davvero, mi aspettavo qualcosa di noioso (anche per la durata), ma Scorsese crea delle scene di una potenza incredibile. La differenza sta nei dettagli
Da Lynchano puro hai colto dei riferimenti al buon David?
Recensirai The Killer di Fincher? Secondo me merita anche solo per il lato tecnico
A me non è piaciuto granché. Tutti questi elogi come "oh mamma mia ipnotizzante" tre ore che sono sembrate quattro. Un film sulla banalità del male, okay, ci sta, lo capisco, ma soprattutto un film banale nella sua interezza. Forse il punto è quello, e ancora, ci sta, però per me è stata una delusione.
Dove si acquista la maglietta di Nick Cage?
Ciao Marra, bellissima analisi del film. E' sempre un arricchimento poter ascoltare appassionati veri di cinema come te commentare un film. Speriamo che il filim vada bene al botteghino perchè lo merita veramente. TI consiglio se non lo conosci il libro di Vittorio Zucconi "Gli spiriti non dimenticano", una bellissima biografia su Cavallo Pazzo, un capolavoro che gli appassionati della storia dei nativi americani non possono perdersi.
Un bel cine-death su Killer of the flower moon ? Con Victor matioski e gli altri?
Grazie del video davvero, ottime riflessioni
Ciao Davide, bella recensione! Aspettavo un tuo video/commento su questo film. Ho apprezzato molto la fotografia, la scena della morte della madre di Mollie dove lei vede i suoi avi è quella che ho preferito. Ti stimo Davide! Take care :)
Top recensione, top film
sto film ha pochi ma importanti difetti, una storia piatta e banale, bastava 1 ora e trenta, i dialoghi sono un colpo nelle palle.
tutto il resto è una magia di Scorsese e una grande interpretazione dei protagonisti.
Visto al cinema con mio padre alle ore 17:00 mamma mia ragazzi che filmone mi è piaciuto un bordello c’è un film di 3 ore e 9 minuti ed è anche avanzato tanto come film invece Titanic ed di 4 ore e 16 minuti i film che fa martin scorsese come the wolf of wall street quei bravi ragazzi ed killers of the flower moon con una durata di lunghezza mi piacciono ed non mi annoiano mai
dipende come sono; questo é una mattonata di prima categoria, piatto noioso e senza emozioni
Ma su Asteroid City non ci fai una recensione?
De Niro nel suo ruolo ideale, mi ha fatto impazzire.
Di Caprio in un ruolo inedito, mi ha quasi spiazzato che abbia accettato di recitare un ruolo del genere ma resta magnifico. E la mascella alla Brando è una chicca.
Lily Gladstone, che non conoscevo, è il fulcro emotivo della narrazione, davvero perfetta.
Musiche bellissime, il tema in sottofondo è angosciante ed evocativo al punto giusto.
Però ho un cruccio: il finale.
Cosa cambia tra quello che abbiamo visto e le classiche frasi riassuntone che ti dicono come finisce la storia?
A me questo tipo di finale non entusiasma quasi mai ma me lo faccio andare bene perché per il resto sono stato incollato allo schermo.
la mascella alla Brando é esagerata invece; ci vuole equilibrio o il personaggio diventa una macchietta
Ciao davide,scusa il disturbo,ma sai per caso quando qualcuno caricherà la live con Dario, Victor e Federico su"quei bravi ragazzi"?
Sisi la carichiamo tra qualche giorno
@@MrMarraCinema grazie mille della risposta, l'appuntamento con voi è una delle cose più belle e arricchenti di questa piattaforma a mio parere.buona serata e un saluto alle ragazze.❤️
Grande marra, non ho apprezzato tantissimo il film in sala, l'ho trovato un po' pesante nella sua durata. Ovviamente non posso non sottolineare la grande capacità registica; la tecnica di inquadratura nella scena dell'incendio dei campi è opera di un maestro. Sembrava di guardare un mosaico in movimento. Magari lo apprezzerò diversamente in futuro. Grazie ancora della recensione 👍
tecnicamente valido ma 3 ore e mezza debbono avere ritmo altrimenti é tutto inutile
@@andreabastia6871 credo si parli un po' di "scuole di pensiero" in questo caso.
Contento di essere tornato!!!
C'è un po' di video in questo microfono
Firmo e sottoscrivo ogni singola parola, ottima analisi Marra
Visto ieri per la seconda volta a distanza di dieci giorni circa, ho intenzione di vederlo un'altra volta. Scorsese va visto al cinema a prescindere ma ora piu mai un film come "Killers of the Flower Moon" ha bisogno della giusta risonanza! Fiondatevi al cinema e godetevi questo capolavoro dichiarato.
Mi è piaciuto molto questo tuo commento. Veicola un messaggio molto bello. Alla faccia di chi (ne conosco di persona) dice che è uguale vederselo a casa su la tv da 60 pollici. Andare al cinema è un'altra cosa, una poesia che non tutti afferrano purtroppo
@@eraldahyso9128 Grazie :)
marra credimi 2 ore in più in sala me le sarei fatte
non andrò a vederlo perchè trovo la recitazione di De Niro INSOPPORTABILE
Addirittura
@@MrMarraCinema purtroppo si...recita talmente male che a volte mi ricorda gli attori italiani ^_^
@@furiosassi5796DeNiro che recita male... va bene
@@franktrip52 si lo so che smbra un'assurdità ma per me è diventato una macchietta di se stesso. Uno che ha dato già tutto da una TRENTINA DI ANNI
@@furiosassi5796 sono andato a vedere da poco il film, è stato mostruoso, anzi è la sua migliore interpretazione di questo millennio, completamente in parte. fidati vedilo
Da amante dei film lunghi estremamente lunghi non ho trovato questo film lento o noioso. E' vero anche pero' che c'e' modo e modo. Questo film arriva a una tale mole non solo grazie alla costruzione progressiva della trama in maniera minuziosa ma anche alla ripetizione a volte eccessiva di alcune scene che ritornano in molteplici occasioni sempre uguali e alla fine perdono un po' di senso. CI sono almeno tre o quattro scene tra il protagonista che parla con la moglie "malata" e le da' la medicina. Poteva limitarsi ad una, il concetto era visivamente chiaro, lo spettatore ha capito il messaggio, non serve aggiungere altri 5 minuti. E accade anche in altre occasioni.
Per il resto il film racconta una realta' di cui non sapevo assolutamente nulla e che mi ha stupito principalmente nelle fasi iniziali dove viene presentato questo ambiente "alla rovescia" rispetto a come concepiamo la frontiera americana. Troviamo una borghesia di indiani facoltosi servita da bianchi accattoni e senza un soldo che rubano, si ubriacano, giocano d'azzardo. E gradualmente il mondo inizia a rovesciarsi.
Di De Niro c'e' poco da dire: un personaggio straordinario, di intenti palesi fino dalla sua prima scena eppure sempre perfettamente in regola fino alla fine.
Di Caprio: un personaggio strano, a volte ti viene da pensare che sia completamente tonto e in alcune scene ne da piena conferma, dall'inizio sembra un bambino, anche nella mimica facciale.
la trama é una merda invece; non approfondisce per niente la questione dei delitti, non aggiunge un cazzo alla storia degli Osage che é appena accennata é molta apparenza e poca sostanza invece
@@andreabastia6871
"non approfondisce per niente la questione dei delitti".
La trama è LETTERALMENTE la questione dei delitti. Non deve approfondirli, deve documentarli e renderli narrazione, cosa che mi sembra faccia in maniera adeguata. L'approfondimento e' dato dal messaggio del film, dalla riflessione etica che ne risulta, che viene dopo e soprattutto dipende dalla sensibilita' individuale.
"La storia degli Osage e' appena accennata"
Guarda, di tante cose di cui ha bisogno questo film, approfondire il contesto tramite una ulteriore premessa storica non e' certamente una di quelle. Mezz'ora in piu' che spieghi come gli Osage sono arrivati dove sono arrivati sarebbe stata una mazzata evitabile, che infatti e' stata evitata. Viene presentata una situazione iniziale che non necessita di premesse. C'e' questo gruppo di indiani borghesi che e' diventato dominante in questo determinato ambiente, da qui la storia ha inizio. Altrimenti per ogni film sulla seconda guerra mondiale dovresti partire dalle calende greche ogni volta.
La documentazione storica, soprattutto in chiave narrativa deve rispettare dei compromessi.