Cesare Pavese: ANCORA CADRA' LA PIOGGIA - Le videopoesie di Gianni Caputo
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- Опубликовано: 3 июн 2021
- Cesare Pavese: ANCORA CADRA' LA PIOGGIA - Le videopoesie di Gianni Caputo
Ancora cadrà la pioggia
sui tuoi dolci selciati,
una pioggia leggera
come un alito o un passo.
Ancora la brezza e l'alba
fioriranno leggere
come sotto il tuo passo,
quando tu rientrerai.
Tra fiori e davanzali
i gatti lo sapranno.
Ci saranno altri giorni,
ci saranno altre voci.
Sorriderai da sola.
I gatti lo sapranno.
Udrai parole antiche,
parole stanche e vane
come i costumi smessi
delle feste di ieri.
Farai gesti anche tu.
Risponderai parole -
viso di primavera,
farai gesti anche tu.
I gatti lo sapranno,
viso di primavera;
e la pioggia leggera,
l'alba color giacinto,
che dilaniano il cuore
di chi più non spera,
sono il triste sorriso
che sorridi da sola.
Ci saranno altri giorni,
altre voci e risvegli.
Soffriremo nell'alba,
viso di primavera.
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Развлечения
Meravigliosi versi 😘
📚✍🐈⬛👣☔💞☔👣🐈⬛📚
Ancora 🌧cadrà la pioggia.
Amo la pioggia leggera...
e mi piace fare gesti che avvicinano l'anima alla poesia.
🌹GRAZIE 🌹GIANNI 🌹
BELLISSIMA 💞POESIA!
Soffriremo nell'alba ,ci saranno altri risvegli ,soffriremo nell 'alba. I gatti lo sapranno quando verrai viso di primavera. Versi bellissimi ,criptici ,che risuonano nella mente senza capirli appieno. Eppure io li sento belli e tristi ,privi di speranza ma anche pieni di una gioia d'amore attesa e perduta
Trovo a volte Pavese più grande come Poeta che come scrittore e Lei l"ha interpretato come se fosse stato lui stesso a pronunciare le parole della poesia.
Grazie per l'approvazione ,si tratta di una poesia da approfondire per capire l'occasione in cui fu scritta e che io ho inquadrato in un certo periodo del Poeta
Grazie, Gentile Gianni Caputo per l'approvazione con il cuore
Ottima serata.
Grazie mille, sig. Caputo: ascoltare l'interpretazione che ha dato di questa poesia mi ha aiutato a sperare.
Ha mai letto "Mari del Sud", del medesimo autore?
Grazie mi emoziona la sua voce, rende la poesia struggente. 💕
I versi dettati dalla grande anima di Pavese infondono tanta malinconia. Il gatto come metafora dell'inafferabile, del visibile oltre il buio, il "sentire" oltre l'impercettibile che a noi, pero', non e' dato afferrare. Grazie Gianni.
Quale è la tua preferita?
@@antoniosenese9082 difficile poter scegliere perche' di Pavese amo i romanzi e la poetica. "Verra' la morte ed avra' i tuoi occhi, Ascolteremo nella calma stanca, anche la notte ti somiglia". Ho un carattere "vagamente" incline alla malinconia, tristezza e come Pavese condivido il pensiero fisso della morte e, non e' un caso, se adoro Pasolini. Prediligo i crepuscolari, d'altronde, le liriche piu' belle sono state scritte in momenti di sofferenza, solitudine, smarrimento ed il "semplice" porsi domande, spesso senza trovare risposte, genera in animi profondamente sensibili, quell'inquietudine che turba costantemente la mente portandola a riflessioni non esattamente gioiose che, pero', definirei realistiche. Per intenderci, mi incarno totalmente nel pensiero di Celine.
@@antonellabarretta6579 concordo su tutta la linea.
Meglio...passeggiare per l'inferno ...che farsi illudere da frasi fatte...e da sguardi dati a tutti...senza nessun ritegno ...spezzando il cuore a chi assisteva al lo sfacelo di un sentimento ...e i gatti se c'erano non si sono visti🙈🤏🖤🏃♀️