Sei proprio brava....beate te che fai vela....mi piacerebbe moltissimo farlo amo il mare ma lo vedo così complicato gestire una barca a vela...complimenti di nuovo Emiliano
Come remare con il vento. Nel canotto a remi il vento agisce di molto sulle murate, soprattutto il mascone offre una buona murata al vento. Le andature sono le stesse della barca a vela, il vento sposta la barca nella direzione in cui va, se il vento è in poppa piena la barca va automaticamente avanti, se unito al vento c'è la corrente, la barca tenderà a girarsi verso la corrente con la prua all'onda, in questo caso basta contro virare per mantenere la prua dritta. Se il vento è contro, es con andature di bolina molina e vento a prua, la marcia sarà più lenta, si può affittare una remata in profondità costante senza sforzarsi troppo, assicurarsi di andare avanti, se il vento si trova di bolina larga, può effettuarsi lo scarroccio, bada bene che lo scarroccio è molto raro in una unità a remi poiché i remi agiscono molto bene acqua, nel caso di scarroccio si può adottare la teckica della virata, come nelle unità a vela, si tende a puntare la prua verso il vento "orzare" e dopo un po'poggiare al vento, questa tecnica permette di non andare troppo fuori rotta se non per brevi tratte d'acqua, in caso di atterraggio o attacco, un vento a favore facilità la manovra in velocità e fatica, ma rischia di diventare pericolosa, al contrario una andatura contro vento permette un maggior controllo sulla velocità dato che il vento agisce come freno. Tutto questo dipende dalla pratica che si avrà navigando più e più volte, buon vento e buona corrente!
a giudicare dalla scia e dal moto ondoso non eri di poppa, semmai lasco o più stretta … nell'inquadratura della prua le vele sono alquanto chiuse e regolate più per un traverso che per un lasco o poppa: il grasso del fiocco è arretrato e non avanzato e dalla forma verso la bugna neppure scarica molto in alto, inoltre l'angolo del boma è contenuto a circa 5/8 corso di appoggio sulle sartie, alquanto arretrate con impossibilità apertura totale boma. Forse sono l'unico che se ne è accorto… in equipaggio ridotto con uno sloop con mare grosso, non quello, e vento forte, più forte, è sufficiente il fiocco ben regolato... la randa abbassa il muso specie quando l'onda solleva la poppa, e l'uso della ritenuta del boma in poppa o lasco/poppa per evitare passi sul alto opposto al fiocco richiede qualche cautela... in poppa se la randa copre il fiocco è del tutto inutile la randa, fa solo casino e abbassa inutilmente e pericolosamente il muso. Si nota chiaramente un canale tra randa e fiocco tra traverso/lasco o una regolazione su andatura più larga per non sventare il fiocco, a quel punto in crociera non è sbagliato ridurre la randa migliorando equilibrio velico e velocità… Ridurre non è solo prudenza e miglior governo e minori sforzi attrezzatura, timone/losca/frenelli (pochi oltre gli XYacht avevano un rinvio diretto con biella demoltiplicato da ruota più grande), nel video si notano grandi correzioni, forse esagerate per didattica a discapito della vmg e velocità dell'imbarcazione, su certe andature crociera e regata potrebbero beneficare di un approccio differente, vieppiù se non si sta portando uno spi da poppa. Dai tanti video che ho visto probabilmente in realtà anche sul mini timoni differentemente, tralasciando differenze dislocante/planante (col X412 ho raggiunto nel 2000 davanti Tropea i 12,5/13 nodi surfando a vele bianche ridotte al traverso largo e ricordo qualcosa di come condurre in certi frangenti) probabilmente ti comporteresti non molto diversamente da quanto descritto da Leon Rodríguez. La perdita del timone sottovento in una mini transat costituirebbe una difficoltà in più… SEI FORTISSIMA, BRAVISSIMA, SIMPATICISSIMA, ACCATTIVANTE, COINVOLGENTE, BUCHI IL VIDEO
@@carlosimone2181 E' BRAVISSIMA! le discrasie sono solo apparenti, irrilevanti, è una grande venditrice, i movimenti sono ampi affinché risultino visibili in un video specie su uno schermo piccolo… nessun regatante muove molto il timone salvo necessità, ogni correzione rallenta la barca… è nella meccanica della fisica del moto la spiegazione, meno correzioni meno energie sprecate nella componente trasversale all'asse longitudinale prua/poppa quindi maggiore vmg all'obiettivo e maggior velocità di corsa… e minori sforzi… in effetti quanto con timone meccanico o elettronico si segue un angolo costante del vento (alquanto differente peraltro l'effetto del rollio e beccheggio a 2 mt sull'acqua a poppa per timone a vento, o a 20 mt in testa d'albero se elettronico connesso alll'auto pilota elettrico) si asseconda il naturale andamento piuttosto che contrastarlo recuperando poi il fuori rotta con minori sforzi su timone per lo più appeso su losca ed esterno nelle barche da viaggio serie e nelle piccole imbarcazioni (come i mini 6,50)
@@michelechemolli4145Amico mio miii a Sun anda col kayak, e appoggiarsi all'onda e orzare lo faccio con il kayak, e la prua si immerge tanto, però ho visto che più o meno è la stessa cosa con la barca a vela, devo imparare tanto il mare non lo comandi 🛶 Comunque sei esperto complimenti dove vivi, io il mare c'è l'ho a gorino. In provincia di Ferrara
@@carlosimone2181 in poppa devi evitare la prua ingavoni, ovvero che la barca abbassi il muso ed entri di prua in acqua spinta dalla randa in avanti e verso il basso e dall'onda che se non frange fa galleggaire la poppa sollevandola imprimendo beccheggio, a ciò si può ovviare riducendo superficie randa anche togliendola temporaneamente riducendo l'angolo della randa al vento di poppa/gran lasco ... di fatto se ci si limita all'uso del fiocco/genoa/tormentina/trinchetta e li si regola posizionando correttamente il grasso della vela per farsi tirare dalla spinta del vento curando svergolamento per scaricare quanto utile e/o necessario prima di ridurre superficie delle vele di prua si ottiene una andatura sicura con rotta stabile e poco intervento del timone (specie se si dispone di trinchetta sul lato opposto del fiocco per disporre di spinta quasi simmetrica e ridurre correzioni di rotta al minimo)... un kayak, una deriva, un piccolo cabinato, hanno reazioni e sforzi inferiori tuttavia la meccanica di un sloop è la medesima... e come su una deriva di lasco e poppa puoi ridurre attriti della deriva se basculante o sollevabile e ridurre gli sforzi connessi al passaggio dell'onda sotto lo scafo... quindi per viaggiare con venti portanti una barca a deriva mobile è pratica e più sicura di una con profondo deriva fissa e/o bulbo poiché può essere resa meno sensibile all'intraversamento e pericolose capriole specie quando autogovernata o in cappa secca durante tempesta... Mi piacerebbe una opinione al riguardo di Elisabetta
Questo è meglio... (:-) - non prendertela ma sento un irrefrenabile istinto a dirlo: io sono vecchio e mi hanno insegnato una terminologia marinaresca diversa da quella che si è diffusa oggi tra i giovani: timonare, nella terminologia nautica tradizionale significa agitare la barra del timone velocemente per far camminare la barca in mancanza di vento (nelle derive ovviamento - nei grossi cabinati funziona poco). Quando si usa il timone per dirigere la barca si dice governare (dal latino gobernum che vuol dire proprio timone). Inoltre dai l'impressione che ai tuoi corsi partecipi una sola persona. Se fossero magari due useresti il verbo al plurale... (:-
Sulla prima obiezione ci sta, bisogna essere precisi formalmente, anche se è la sostanza quel che conta. Sulla seconda hai voluto esagerare, toppando (gergale). Infatti questo stile comunicativo, ossia quello di dare del tu, è molto usato nei video (recenti) diciamo di addestramento. Non c'entra un fico secco il numero dei partecipanti. Dunque, a occhio preferirei più un istruttore molto pratico che si concentra più sul far apprendere le cose (poi dopo verranno i termini giusti) che non quelli che mi tediano già da subito con un mare di parole o cavilli ;)
@@carlosimone2181 La remata al bratto, se ben ricordo, si fa con un remo messo a poppa, facendo una specie di movimento ad 8 , per far procedere la barca quando non c'è vento.
@@lungarotta Penso di sì signore, mi scusi la mia maleducazione. So che Estono delle barche con un solo remo a poppa, e che vanno con la remata a bratto, io sono appassionato di Canoe e canotti a remi. Una volta ero in barca con un amico, e non c'era vento, il mio amico velista dava delle botte forti al timone, per esempio da dritta dava una botta a sinistra, per spostare la barca al vento quando era ferma. Forse intende quella tecnica timonare?
Спорт
Meraviglioso...
Desde españa gracias por tu entusiasmo y simpatia.
Brava e chiarissima .....
Bravissima.
Sei proprio brava....beate te che fai vela....mi piacerebbe moltissimo farlo amo il mare ma lo vedo così complicato gestire una barca a vela...complimenti di nuovo Emiliano
Bello
vem para o Brasil
Come remare con il vento.
Nel canotto a remi il vento agisce di molto sulle murate, soprattutto il mascone offre una buona murata al vento.
Le andature sono le stesse della barca a vela, il vento sposta la barca nella direzione in cui va, se il vento è in poppa piena la barca va automaticamente avanti, se unito al vento c'è la corrente, la barca tenderà a girarsi verso la corrente con la prua all'onda, in questo caso basta contro virare per mantenere la prua dritta.
Se il vento è contro, es con andature di bolina molina e vento a prua, la marcia sarà più lenta, si può affittare una remata in profondità costante senza sforzarsi troppo, assicurarsi di andare avanti, se il vento si trova di bolina larga, può effettuarsi lo scarroccio, bada bene che lo scarroccio è molto raro in una unità a remi poiché i remi agiscono molto bene acqua, nel caso di scarroccio si può adottare la teckica della virata, come nelle unità a vela, si tende a puntare la prua verso il vento "orzare" e dopo un po'poggiare al vento, questa tecnica permette di non andare troppo fuori rotta se non per brevi tratte d'acqua, in caso di atterraggio o attacco, un vento a favore facilità la manovra in velocità e fatica, ma rischia di diventare pericolosa, al contrario una andatura contro vento permette un maggior controllo sulla velocità dato che il vento agisce come freno.
Tutto questo dipende dalla pratica che si avrà navigando più e più volte, buon vento e buona corrente!
PRIMO.... brava come sempre, ma l'andatura che avevi nel video gran lasco o veramente poppa ?
Macc. Gianluigi quasi poppa, gran lasco diciamo "timonare e parlare alla telecamera fa stringere un po' l'andatura" 😄😉
quindi questo comportamento lo dovrai avere fino al traverso o quasi ?
Macc. Gianluigi si esatto, poi provando vedrai che capirai velocemente gli equilibri della barca
25nodi ìu
Il mio sogno....portami con te una sola volta....
tu tu tadadada
ma il video corso è gratuito?
certo che no 😄
Io vorrei fare un corso
Ciao, trovi i nostri videocorsi sul nostro sito www.25nodi.com
Vorrei essere un tuo allievo...silenzioso e discreto
innamorato 🙄
Non eri col vento in poppa. Comunque grazie.
mare grosso??? 40 cm di onda???
a giudicare dalla scia e dal moto ondoso non eri di poppa, semmai lasco o più stretta … nell'inquadratura della prua le vele sono alquanto chiuse e regolate più per un traverso che per un lasco o poppa: il grasso del fiocco è arretrato e non avanzato e dalla forma verso la bugna neppure scarica molto in alto, inoltre l'angolo del boma è contenuto a circa 5/8 corso di appoggio sulle sartie, alquanto arretrate con impossibilità apertura totale boma. Forse sono l'unico che se ne è accorto… in equipaggio ridotto con uno sloop con mare grosso, non quello, e vento forte, più forte, è sufficiente il fiocco ben regolato... la randa abbassa il muso specie quando l'onda solleva la poppa, e l'uso della ritenuta del boma in poppa o lasco/poppa per evitare passi sul alto opposto al fiocco richiede qualche cautela... in poppa se la randa copre il fiocco è del tutto inutile la randa, fa solo casino e abbassa inutilmente e pericolosamente il muso. Si nota chiaramente un canale tra randa e fiocco tra traverso/lasco o una regolazione su andatura più larga per non sventare il fiocco, a quel punto in crociera non è sbagliato ridurre la randa migliorando equilibrio velico e velocità… Ridurre non è solo prudenza e miglior governo e minori sforzi attrezzatura, timone/losca/frenelli (pochi oltre gli XYacht avevano un rinvio diretto con biella demoltiplicato da ruota più grande), nel video si notano grandi correzioni, forse esagerate per didattica a discapito della vmg e velocità dell'imbarcazione, su certe andature crociera e regata potrebbero beneficare di un approccio differente, vieppiù se non si sta portando uno spi da poppa. Dai tanti video che ho visto probabilmente in realtà anche sul mini timoni differentemente, tralasciando differenze dislocante/planante (col X412 ho raggiunto nel 2000 davanti Tropea i 12,5/13 nodi surfando a vele bianche ridotte al traverso largo e ricordo qualcosa di come condurre in certi frangenti) probabilmente ti comporteresti non molto diversamente da quanto descritto da Leon Rodríguez. La perdita del timone sottovento in una mini transat costituirebbe una difficoltà in più… SEI FORTISSIMA, BRAVISSIMA, SIMPATICISSIMA, ACCATTIVANTE, COINVOLGENTE, BUCHI IL VIDEO
Ma non capisco ha sbagliato tutto o è anche brava
@@carlosimone2181 E' BRAVISSIMA! le discrasie sono solo apparenti, irrilevanti, è una grande venditrice, i movimenti sono ampi affinché risultino visibili in un video specie su uno schermo piccolo… nessun regatante muove molto il timone salvo necessità, ogni correzione rallenta la barca… è nella meccanica della fisica del moto la spiegazione, meno correzioni meno energie sprecate nella componente trasversale all'asse longitudinale prua/poppa quindi maggiore vmg all'obiettivo e maggior velocità di corsa… e minori sforzi… in effetti quanto con timone meccanico o elettronico si segue un angolo costante del vento (alquanto differente peraltro l'effetto del rollio e beccheggio a 2 mt sull'acqua a poppa per timone a vento, o a 20 mt in testa d'albero se elettronico connesso alll'auto pilota elettrico) si asseconda il naturale andamento piuttosto che contrastarlo recuperando poi il fuori rotta con minori sforzi su timone per lo più appeso su losca ed esterno nelle barche da viaggio serie e nelle piccole imbarcazioni (come i mini 6,50)
@@michelechemolli4145Amico mio miii a Sun anda col kayak, e appoggiarsi all'onda e orzare lo faccio con il kayak, e la prua si immerge tanto, però ho visto che più o meno è la stessa cosa con la barca a vela, devo imparare tanto il mare non lo comandi 🛶
Comunque sei esperto complimenti dove vivi, io il mare c'è l'ho a gorino.
In provincia di Ferrara
@@michelechemolli4145 ho corretto orzare
@@carlosimone2181 in poppa devi evitare la prua ingavoni, ovvero che la barca abbassi il muso ed entri di prua in acqua spinta dalla randa in avanti e verso il basso e dall'onda che se non frange fa galleggaire la poppa sollevandola imprimendo beccheggio, a ciò si può ovviare riducendo superficie randa anche togliendola temporaneamente riducendo l'angolo della randa al vento di poppa/gran lasco ... di fatto se ci si limita all'uso del fiocco/genoa/tormentina/trinchetta e li si regola posizionando correttamente il grasso della vela per farsi tirare dalla spinta del vento curando svergolamento per scaricare quanto utile e/o necessario prima di ridurre superficie delle vele di prua si ottiene una andatura sicura con rotta stabile e poco intervento del timone (specie se si dispone di trinchetta sul lato opposto del fiocco per disporre di spinta quasi simmetrica e ridurre correzioni di rotta al minimo)... un kayak, una deriva, un piccolo cabinato, hanno reazioni e sforzi inferiori tuttavia la meccanica di un sloop è la medesima... e come su una deriva di lasco e poppa puoi ridurre attriti della deriva se basculante o sollevabile e ridurre gli sforzi connessi al passaggio dell'onda sotto lo scafo... quindi per viaggiare con venti portanti una barca a deriva mobile è pratica e più sicura di una con profondo deriva fissa e/o bulbo poiché può essere resa meno sensibile all'intraversamento e pericolose capriole specie quando autogovernata o in cappa secca durante tempesta... Mi piacerebbe una opinione al riguardo di Elisabetta
Non mi pare tanto grosso..
Ma cosa dici!!!
Orgia e trombata ho capito solo
dove sbaglia
@@florianziu3648 non si dicono queste cose ci sono i bambini
Questo è meglio... (:-) - non prendertela ma sento un irrefrenabile istinto a dirlo: io sono vecchio e mi hanno insegnato una terminologia marinaresca diversa da quella che si è diffusa oggi tra i giovani: timonare, nella terminologia nautica tradizionale significa agitare la barra del timone velocemente per far camminare la barca in mancanza di vento (nelle derive ovviamento - nei grossi cabinati funziona poco). Quando si usa il timone per dirigere la barca si dice governare (dal latino gobernum che vuol dire proprio timone). Inoltre dai l'impressione che ai tuoi corsi partecipi una sola persona. Se fossero magari due useresti il verbo al plurale... (:-
Sulla prima obiezione ci sta, bisogna essere precisi formalmente, anche se è la sostanza quel che conta. Sulla seconda hai voluto esagerare, toppando (gergale). Infatti questo stile comunicativo, ossia quello di dare del tu, è molto usato nei video (recenti) diciamo di addestramento. Non c'entra un fico secco il numero dei partecipanti. Dunque, a occhio preferirei più un istruttore molto pratico che si concentra più sul far apprendere le cose (poi dopo verranno i termini giusti) che non quelli che mi tediano già da subito con un mare di parole o cavilli ;)
@@mariofulviobernardini2934 Bravooo
Ma quella non è la remata a bratto?
@@carlosimone2181 La remata al bratto, se ben ricordo, si fa con un remo messo a poppa, facendo una specie di movimento ad 8 , per far procedere la barca quando non c'è vento.
@@lungarotta Penso di sì signore, mi scusi la mia maleducazione.
So che Estono delle barche con un solo remo a poppa, e che vanno con la remata a bratto, io sono appassionato di Canoe e canotti a remi.
Una volta ero in barca con un amico, e non c'era vento, il mio amico velista dava delle botte forti al timone, per esempio da dritta dava una botta a sinistra, per spostare la barca al vento quando era ferma.
Forse intende quella tecnica timonare?