Io ho letto Lo Hobbit da adolescente. Grazie ad esso ho trovato il coraggio di partire e girare il mondo. La mia Contea è sempre lì ad aspettarmi, ma intanto mi sono ritrovato a vivere tra gli Elfi in Corea del Sud e dagli Elfi in Giappone. Il mondo è diventato la Terra di Mezzo e come dice Gandalf, quando tornerò, non sarò più lo stesso. Ma più ricco. La forza di un romanzo. Grazie mille Tolkien, a cui ho dedicato un gran parte della mia vita e della mia filosofia di vita. "Il mondo non è nelle tue mappe e nei tuoi libri, è la fuori."
Che nostalgia! Fate veramente venire voglia di riprendere in mano i libri ogni volta. Ho letto Lo Hobbit a mio figlio di sei anni, sperando che un giorno possa approdare anche lui alla Terra di Mezzo dalle pagine dei libri prima di vedere i film, se vorrà, quando sarà in grado di leggere cose più impegnative. Fa piacere sentire che almeno una volta ha funzionato, e anche molto bene direi. Una delle cose che mi è spiaciuta di più è stato sapere che a volte alle scuole medie è stato messo come lettura obbligatoria, che se da una parte può essere occasione per conoscerlo, dall'altra la rende "noiosa" a priori proprio perchè "un compito"...al tempo avevo già letto Il Signore degli Anelli, ed è stato triste sentire che Tolkien fosse stato scartato a priori proprio da ragazzi che l'hanno vissuto male in certo senso e non hanno più voluto riprenderlo. Per quanto riguarda il film invece, a differenza della trilogia di LOTR, purtroppo sono bastati pochi passaggi già nel primo per farmi passare la voglia di rivederli. E mi dispiace, perchè mi sembrava che Jackson avesse dimostrato con la prima trilogia di saper conciliare abbastanza bene esigenze del cinema e opera originale, mentre nel caso de Lo Hobbit trovo che troppe cose siano state pesantemente "manomesse".
Lo Hobbit è un romanzo incredibile, l'ho letto fin da ragazzina finora e ad ogni età mi rivela nuove emozioni, leggendolo si impara a conoscere se stessi.
28:17 be dai l' idea che torin si sostituisce a Smaug viene un po resa bene del film dove vi è la scena in cui thorin regala a bilbo la cotta di mothrill e asserisce con una frase "io non mi distacchero ma una singola moneta, nemmeno da un singolo pezzo di esso", con quel tono vocale tra throin e smaug. quella scena per me ha reso bene l' idea
Il problema dei film è stata la loro produzione estremamente travagliata che ha fatto un casino e l'uso massiccio della CGI, altrimenti ci avrebbero sfornato un solo film e alla pari della trilogia del signore degli anelli, che peccato 😮💨
@@FrancescoDeo_ io a quell' epoca non avevo scoperto il libro quindi non sapevo dell' incaxxatura. ma ora che lo vedo anche io noto alcune cose che stonano, ma sono tutte di natura estetica nel film, tra cui come dice lei la CGI, quella anche un po meno,
Io considero il film un'ottima opera nonostante abbia letto il libro. La figura di bilbo rimane una figura timorosa e coraggiosa al tempo stesso, discorso simile con Torin che, nonostante le differenze nella storia, rappresenta un re che perde la testa per il suo oro e, prima di redimersi, si è sempre mostrato altezzoso.
Ammiro Moltissimo Paolo per avere la capacità (che io non ho) di relazionarsi a persone cosi distanti dalla sua limpidità e trasparenza ed ignorare l augoreferenzialita e l arroganza di chi gli si approssima. Paolo è un uomo vero che con la sua cultura ci mostra come chiunque possa essere avvicinato mantendo però le proprie idee senza la necessità di ottenere approvazione. Privo come è di quel totalitarismo delle idee cosi comune negli ambienti accademici che oggi tanto odiano il demos. Paolo ti stimo. Un vero eroe. Sempre di più sono *una bimba di nardi*
Lo Hobbit è la mia prima lettura di un libro di Tolkien, quindi ci sono molto legato. Molto interessante questa chiacchierata e molto bello l'accostamento tra Thorin e Aragorn che sono sostanzialmente l'uno il "what if" dell'altro. Comunque condivido il messaggio di fondo, Bilbo scopre se stesso attraverso le prove che gli si pongono davanti,Troll, Gollum, Smaug, ma aggiungerei che la prova più grande è il "tradimento" con l'Arkengemma. Combattere un nemico è difficile, ma combattere un amico al fine di salvarlo è ancor più difficile e li sta l'ultima prova di Bilbo, quella della sua maturità completa (e questo è reso abbastanza bene anche nei film). Comunque a difesa di PJ secondo me ha sbagliato solo l'ultimo, i primi due non sono male, pure Tauriel ha delle belle scene. Avessero fatto due film e tagliato un sacco di scene messe a caso, parleremo di film più che dignitosi, il problema è che si è allungato troppo il brodo con la tamarraggine di PJ.
Io amo il libro così come la trilogia, a mio parere troppo attaccata per via dei paragoni con il capolavoro che è il signore degli anelli. La trilogia dello hobbit rimane un fantasy come non se ne vedono più.
Inesattezze Ve ne sono anche nelle due trilogie di Peter Jackson e come per quest'ultimo sono state scelte necessarie per questioni di scenografia, anche in Rings of Power. Se si è indulgenti sui sei film di Peter Jackson, usando lo stesso metro lo si dovrebbe essere anche su Rings of Power. Se poi si vuole parlare di recitazione ed interpretazione dei personaggi ovvio che la produzione di Peter Jackson sia superiore ma anche il budget
Lo Hobbit è uno dei migliori ricordi della mia infanzia. Ci fu letto dalla maestra di italiano alle scuole elementari (eravamo credo in quarta). Ogni volta che lo leggo sento la sua voce. Eravamo tutti rapiti dalla storia. Lessi anch'io LoTR anni dopo, e dopo ancora arrivò il Silmarillion. Ma Lo Hobbit ha un sapore completamente diverso.
Io lessi Lo hobbit più tardi, all’età di circa 20 anni, dopo la prima rilettura del SdA. Io che nasco a fine anni ‘90, avevo già assimilato il mondo Tolkeniano mainstream con la doppia lettura del SdA, come detto, e di decine e decine di visioni della trilogia di Peter Jackson. Paolo lo ascolto sempre molto volentieri quando parla di Tolkien perché sembra un filologo affermato in un giardino pieno di giochi meravigliosi che lo fanno tornare bambino. Non sono d’accordo su due punti però: 1. Il personaggio può essere di straordinario impatto anche sul grande schermo. Per quanto non fosse fedelissimo al testo, Aragorn mi fece questo effetto. Non solo lui: Sam, Gollum, Gimli, Gandalf, erano una parte di me che andava scoperta e che senza i film difficilmente avrei colto. Il film completa il testo, gli da una chiave di lettura diversa, sviluppa un grado di immaginazione diverso dal libro ma altrettanto potente se il film è ben fatto. 2. Più volte Paolo dice che Bilbo è un “borghesuccio”, quando in realtà è un aristocratico dentro un Paese borghese di metà Ottocento. L’aristocratico può permettersi di non fare nulla. Inoltre, la famiglia Baggins è una delle più rinomate della Contea e solo gli aristocratici tengo in gran conto il sangue e la nomea familiare. Se nel Lo hobbit il grande cambiamento e la grande avventura è ad appannaggio solamente del nobile, la seconda avventura compiuta dal Bilbo 2.0, Frodo, comprende anche altri personaggi meno blasonati e umili, o meglio, solamente uno. Samvise Gangee. Pipino e Merry sono cugini di Frodo e quindi “nobili”, mentre Sam è un servitore umile della casa Baggins. La potenza del SdA, secondo me, risiede anche nella figura di Sam e del suo valore dentro un mondo di nobili e di grandi eroi. L’unico che non si farà corrompere dall’anello nonostante l’avesse indossato; l’unico a non temere l’anello. Personaggio straordinario.
Lo Hobbit è un libro incredibile, appassionante. Quello che invece viene spesso sminuito è ladattamento di Peter Jackson e non per colpa del regista ma del soatributore che ha avuto linfelice e insensata idea di creare le versioni cinematografiche rimaneggiate delle parti fondamentali che sono poi il cuore della caratterizzazione dei personaggi .
I tre film nella versione estesa sono dei capolavori. Specifico versione estesa perché ci sono delle parti imprescindibili he in quella cinematografica son state sacrificate per rendere il prodotto più commerciale e meno introspettivo: scelta assurda che non rende giustizia all'opera
Da uno che lo conosce abbastanza.. Quando Nicola fa il serio diventa ingiocabile per molti. Comunque conoscendolo se gli chiedessi di parlare di disabilità con probabilità non nulla potrebbe mandarti a quel paese (giustamente aggiungerei)
Ricordo in una delle sue live asserì che se solo per rappresentazione avessero messo un disabile nella serie avrebbe sbroccato, giusto per farti capire come la pensa, un grande 😂
La trilogia dello Hobbit, tolti Tauriel e Legolas, il servo del Re di cui non ricordo il nome e l'ultima battaglia con quella brutta CGI, non è affatto male. Quando arrivano a Gran Burrone con quella colonna sonora ci si immerge di nuovo nella vecchia trilogia.
Se consideriamo personaggi veramente ben riusciti (Thorin, Thranduil, Smaug) sono d'accordo. Alcuni sono meno riusciti, altre scene sono da far accapponare la pelle a Tolkien se fosse in vita (Legolas Posseduto da Super Mario contro Bolg), pero' rimane oro rispetto alla pseudoserie (che due o tre cose buone le ha, ma nel complesso si è rivelata mediocre, con scrittura inclassificabile).
Su Rings of Power però una cosa di buono devo dirla: è l'unico adattento cinematografico in cui vengono narrati gli eventi della seconda era e seppur con inesattezze rispetto al Silmarillion, danno una idea dei fatti principali che precedono le storie raccontate nello Hobbit. Lo dico da lettore del Silmarillion che sto per concludere. Se poi parliamo di interpretazione e recitazione ovviamente gli attori non sono al livello del cast di Peter Jackson ma neppure robetta imbarazzante come Citadel Diana (livello un posto al Sole)
L' ha detto! L'ha detto! PJ ha cannato! Oooh... d'un tratto mi sento meno solo... Ciò che mi é piaciuto del libro é stata la spensieratezza che non rinuncia al dramma, la semplicità che non offusca la profondità... Una trilogia di film !? O non hai capito lo spirito, oppure (peggio) te ne sei coscientemente fregato
Aneddoto per precisare: la Warner ha voluto categoricamente una trilogia, motivo per cui Del Toro (che doveva inizialmente dirigere il film de Lo Hobbit) ha abbandonato il progetto. In origine Jackson non voleva essere il regista perchè sapeva che sarebbe stato troppo impegnativo per come avrebbe voluto fare lui le cose (cioè alla maniera del Signore degli Anelli). Ma a quel punto si presentò, da parte di Warner, l'insistenza sull'averlo come regista, del tipo "tanto se non lo fai tu lo facciamo lo stesso con qualcun altro". E fu costretto a fare una trilogia, allungando il brodo e usando un mare di CGI non all'altezza... Jackson stesso, persino nei commenti al film (presenti nelle versioni fisiche dei film si nota) si dichiarò insoddisfatto del risultato finale.
bho io non lo so, sono probabilmente ignorate e anacronistico, ma Lo hobbit l'ho sempre visto come uno stand by me in chiave fantasy, certo, universo letterario a parte..il che cmq non lo sminuisce, anzi, "tanta roba"...in chiave adolescenziale
@tardigrado_irriducibile è una trilogia che si guarda sempre e si riguarda volentieri. L'epilogo e il duello di Thorin con Azog il profanatore è qualcosa di epico ❤️
Il tema della fragilità alla fine lo si trova anche nei signore degli anelli, con il percorso degli Hobbit. che devono compiere il viaggio e trapassare la loro fragilità, insicurezza anche nei film lo si vede che Frodo e' insicuro, sam salva tutto . Come opera cinematografica sia riuscita molto meglio dei film dello Hobbit che secondo me tre episodi per un libro grosso così anche troppo.
L'idea che oggi un giovane che vuole leggere Tolkien si ritrovi davanti la traduzione di tale Wu Minchia 4 mi fa rabbrividire. Menomale che i giovani d'oggi sanno tutti l'inglese, spero che leggano la versione originale come ho fatto io. A quanto pare in Italia non si riesce a lasciar stare questo autore, se lo contendono da destra e da sinistra (estreme). A un esponente di quest'ultima affidano addirittura la traduzione 🤦♂
Purtroppo la paura di tutti è che rovinino il capolavoro con traduzioni bizzarre come per il signore degli anelli di Fatica con termini e nomi fuori luogo solo per darsi un tono autoriale e modificare la versione a cui tutti sono affezionati, nomi di luoghi, persone e cose. Forestale al posto di Ramingo per citarne una.
Io ho letto Lo Hobbit da adolescente. Grazie ad esso ho trovato il coraggio di partire e girare il mondo. La mia Contea è sempre lì ad aspettarmi, ma intanto mi sono ritrovato a vivere tra gli Elfi in Corea del Sud e dagli Elfi in Giappone. Il mondo è diventato la Terra di Mezzo e come dice Gandalf, quando tornerò, non sarò più lo stesso. Ma più ricco. La forza di un romanzo. Grazie mille Tolkien, a cui ho dedicato un gran parte della mia vita e della mia filosofia di vita.
"Il mondo non è nelle tue mappe e nei tuoi libri, è la fuori."
Che nostalgia! Fate veramente venire voglia di riprendere in mano i libri ogni volta.
Ho letto Lo Hobbit a mio figlio di sei anni, sperando che un giorno possa approdare anche lui alla Terra di Mezzo dalle pagine dei libri prima di vedere i film, se vorrà, quando sarà in grado di leggere cose più impegnative. Fa piacere sentire che almeno una volta ha funzionato, e anche molto bene direi.
Una delle cose che mi è spiaciuta di più è stato sapere che a volte alle scuole medie è stato messo come lettura obbligatoria, che se da una parte può essere occasione per conoscerlo, dall'altra la rende "noiosa" a priori proprio perchè "un compito"...al tempo avevo già letto Il Signore degli Anelli, ed è stato triste sentire che Tolkien fosse stato scartato a priori proprio da ragazzi che l'hanno vissuto male in certo senso e non hanno più voluto riprenderlo.
Per quanto riguarda il film invece, a differenza della trilogia di LOTR, purtroppo sono bastati pochi passaggi già nel primo per farmi passare la voglia di rivederli. E mi dispiace, perchè mi sembrava che Jackson avesse dimostrato con la prima trilogia di saper conciliare abbastanza bene esigenze del cinema e opera originale, mentre nel caso de Lo Hobbit trovo che troppe cose siano state pesantemente "manomesse".
Lo Hobbit è un romanzo incredibile, l'ho letto fin da ragazzina finora e ad ogni età mi rivela nuove emozioni, leggendolo si impara a conoscere se stessi.
Io lo sto rileggendo in questi giorni, è davvero incredibile
28:17 be dai l' idea che torin si sostituisce a Smaug viene un po resa bene del film dove vi è la scena in cui thorin regala a bilbo la cotta di mothrill e asserisce con una frase "io non mi distacchero ma una singola moneta, nemmeno da un singolo pezzo di esso", con quel tono vocale tra throin e smaug. quella scena per me ha reso bene l' idea
Il problema dei film è stata la loro produzione estremamente travagliata che ha fatto un casino e l'uso massiccio della CGI, altrimenti ci avrebbero sfornato un solo film e alla pari della trilogia del signore degli anelli, che peccato 😮💨
@@FrancescoDeo_ io a quell' epoca non avevo scoperto il libro quindi non sapevo dell' incaxxatura. ma ora che lo vedo anche io noto alcune cose che stonano, ma sono tutte di natura estetica nel film, tra cui come dice lei la CGI, quella anche un po meno,
Io considero il film un'ottima opera nonostante abbia letto il libro. La figura di bilbo rimane una figura timorosa e coraggiosa al tempo stesso, discorso simile con Torin che, nonostante le differenze nella storia, rappresenta un re che perde la testa per il suo oro e, prima di redimersi, si è sempre mostrato altezzoso.
La solita qualità del duo Nardi/DuFer... bellissimo contenuto
Tranne la qualità audio
Ammiro Moltissimo Paolo per avere la capacità (che io non ho) di relazionarsi a persone cosi distanti dalla sua limpidità e trasparenza ed ignorare l augoreferenzialita e l arroganza di chi gli si approssima. Paolo è un uomo vero che con la sua cultura ci mostra come chiunque possa essere avvicinato mantendo però le proprie idee senza la necessità di ottenere approvazione.
Privo come è di quel totalitarismo delle idee cosi comune negli ambienti accademici che oggi tanto odiano il demos.
Paolo ti stimo. Un vero eroe.
Sempre di più sono *una bimba di nardi*
Grazie mille per la bellissima puntata. Lo Hobbit è il mio testo tolkieniano preferito ❤
Lo Hobbit è un romanzo incredibile.
Insieme al libro primo della Compagnia dell’Anello è il lavoro di Tolkien che preferisco
Coppia spettacolare, un piacere ascoltarvi 💪👍
il mio appuntamento preferito! Grazie ragazzi
jajajaa siiii, questo si che è un contenuto bellissimo 🤣
Ottimo ospite, e nuova edizione una gustosa occasione di rileggere Lo Hobbit circa 25 anni dopo.
Lo Hobbit è la mia prima lettura di un libro di Tolkien, quindi ci sono molto legato. Molto interessante questa chiacchierata e molto bello l'accostamento tra Thorin e Aragorn che sono sostanzialmente l'uno il "what if" dell'altro. Comunque condivido il messaggio di fondo, Bilbo scopre se stesso attraverso le prove che gli si pongono davanti,Troll, Gollum, Smaug, ma aggiungerei che la prova più grande è il "tradimento" con l'Arkengemma. Combattere un nemico è difficile, ma combattere un amico al fine di salvarlo è ancor più difficile e li sta l'ultima prova di Bilbo, quella della sua maturità completa (e questo è reso abbastanza bene anche nei film).
Comunque a difesa di PJ secondo me ha sbagliato solo l'ultimo, i primi due non sono male, pure Tauriel ha delle belle scene. Avessero fatto due film e tagliato un sacco di scene messe a caso, parleremo di film più che dignitosi, il problema è che si è allungato troppo il brodo con la tamarraggine di PJ.
Questo appuntamento diventa più appassionante ogni volta. Grandi!❤️
Che coppia ragazzi… grazie❤️
wow,mi avete incollato al video ,bravissimi
Io amo il libro così come la trilogia, a mio parere troppo attaccata per via dei paragoni con il capolavoro che è il signore degli anelli. La trilogia dello hobbit rimane un fantasy come non se ne vedono più.
Mai chiuso “il signore degli anelli: gli anelli del potere” così velocemente
Cerca di non riaprirlo
@@TRGNY080 l’oscurità mi avvolge
L hai aperto???😮
Inesattezze Ve ne sono anche nelle due trilogie di Peter Jackson e come per quest'ultimo sono state scelte necessarie per questioni di scenografia, anche in Rings of Power. Se si è indulgenti sui sei film di Peter Jackson, usando lo stesso metro lo si dovrebbe essere anche su Rings of Power. Se poi si vuole parlare di recitazione ed interpretazione dei personaggi ovvio che la produzione di Peter Jackson sia superiore ma anche il budget
05:00 Io ho ascoltato prima l'audiolibro de lo Hobbit, siccome mi è piaciuto ho comprato il signore degli anelli e solo dopo ho recuperato i film
Lo Hobbit è uno dei migliori ricordi della mia infanzia. Ci fu letto dalla maestra di italiano alle scuole elementari (eravamo credo in quarta). Ogni volta che lo leggo sento la sua voce. Eravamo tutti rapiti dalla storia. Lessi anch'io LoTR anni dopo, e dopo ancora arrivò il Silmarillion. Ma Lo Hobbit ha un sapore completamente diverso.
Fa un sacco piacere vedere paolo con rick, sono uno dei primi che ha scoperto il suo canale
Io lessi Lo hobbit più tardi, all’età di circa 20 anni, dopo la prima rilettura del SdA. Io che nasco a fine anni ‘90, avevo già assimilato il mondo Tolkeniano mainstream con la doppia lettura del SdA, come detto, e di decine e decine di visioni della trilogia di Peter Jackson.
Paolo lo ascolto sempre molto volentieri quando parla di Tolkien perché sembra un filologo affermato in un giardino pieno di giochi meravigliosi che lo fanno tornare bambino.
Non sono d’accordo su due punti però:
1. Il personaggio può essere di straordinario impatto anche sul grande schermo. Per quanto non fosse fedelissimo al testo, Aragorn mi fece questo effetto. Non solo lui: Sam, Gollum, Gimli, Gandalf, erano una parte di me che andava scoperta e che senza i film difficilmente avrei colto. Il film completa il testo, gli da una chiave di lettura diversa, sviluppa un grado di immaginazione diverso dal libro ma altrettanto potente se il film è ben fatto.
2. Più volte Paolo dice che Bilbo è un “borghesuccio”, quando in realtà è un aristocratico dentro un Paese borghese di metà Ottocento. L’aristocratico può permettersi di non fare nulla. Inoltre, la famiglia Baggins è una delle più rinomate della Contea e solo gli aristocratici tengo in gran conto il sangue e la nomea familiare. Se nel Lo hobbit il grande cambiamento e la grande avventura è ad appannaggio solamente del nobile, la seconda avventura compiuta dal Bilbo 2.0, Frodo, comprende anche altri personaggi meno blasonati e umili, o meglio, solamente uno. Samvise Gangee. Pipino e Merry sono cugini di Frodo e quindi “nobili”, mentre Sam è un servitore umile della casa Baggins. La potenza del SdA, secondo me, risiede anche nella figura di Sam e del suo valore dentro un mondo di nobili e di grandi eroi. L’unico che non si farà corrompere dall’anello nonostante l’avesse indossato; l’unico a non temere l’anello. Personaggio straordinario.
Bellissimo l'Hobbit, perfetto punto di ingresso nell'epica del Signore degli Anelli
Bellissimo video!❤
Lo Hobbit è un capolavoro.
Anche il Silmarillion che è la genesi di tutto
Mi unisco all'invito a leggere The Hobbit... possibilmente in inglese. È una montagna di gemme preziose!
Grazie ❤
Lo Hobbit è un libro incredibile, appassionante. Quello che invece viene spesso sminuito è ladattamento di Peter Jackson e non per colpa del regista ma del soatributore che ha avuto linfelice e insensata idea di creare le versioni cinematografiche rimaneggiate delle parti fondamentali che sono poi il cuore della caratterizzazione dei personaggi .
Lo Hobbit sia il libro e la trilogia li ho amati, nessuno dei due sono fatti male, per me sono meravigliosi.
I tre film nella versione estesa sono dei capolavori. Specifico versione estesa perché ci sono delle parti imprescindibili he in quella cinematografica son state sacrificate per rendere il prodotto più commerciale e meno introspettivo: scelta assurda che non rende giustizia all'opera
Che belli questi video dove i livelli di Lore e di Pensiero raggiungono livelli epici ❤
Non vedo l’ora di vedere la prossima puntata da bravo appassionato di Tolkien e Lovecraft……
28:13 lo spettro di Aldo, Giovanni e Giacomo aleggia
Rubrica assieme? Approvo!
Anche mia mamma mi leggeva lo hobbit da piccola
Guardando la testa di Paolo sono convinto che il suo cervello abbia un altro lobo frontale.
Paolo Nardi personaggione
❤
Io la butto lì: una cogitata con Nicola Nannerini su Tolkien, disabilità e rappresentazione.
Da uno che lo conosce abbastanza.. Quando Nicola fa il serio diventa ingiocabile per molti. Comunque conoscendolo se gli chiedessi di parlare di disabilità con probabilità non nulla potrebbe mandarti a quel paese (giustamente aggiungerei)
@@davidejacopoverga9370 secondo me Nicola qualche spunto interessante sul politically correct lo può tirare fuori
Ricordo in una delle sue live asserì che se solo per rappresentazione avessero messo un disabile nella serie avrebbe sbroccato, giusto per farti capire come la pensa, un grande 😂
La trilogia dello Hobbit, tolti Tauriel e Legolas, il servo del Re di cui non ricordo il nome e l'ultima battaglia con quella brutta CGI, non è affatto male. Quando arrivano a Gran Burrone con quella colonna sonora ci si immerge di nuovo nella vecchia trilogia.
Se consideriamo personaggi veramente ben riusciti (Thorin, Thranduil, Smaug) sono d'accordo. Alcuni sono meno riusciti, altre scene sono da far accapponare la pelle a Tolkien se fosse in vita (Legolas Posseduto da Super Mario contro Bolg), pero' rimane oro rispetto alla pseudoserie (che due o tre cose buone le ha, ma nel complesso si è rivelata mediocre, con scrittura inclassificabile).
Su Rings of Power però una cosa di buono devo dirla: è l'unico adattento cinematografico in cui vengono narrati gli eventi della seconda era e seppur con inesattezze rispetto al Silmarillion, danno una idea dei fatti principali che precedono le storie raccontate nello Hobbit. Lo dico da lettore del Silmarillion che sto per concludere. Se poi parliamo di interpretazione e recitazione ovviamente gli attori non sono al livello del cast di Peter Jackson ma neppure robetta imbarazzante come Citadel Diana (livello un posto al Sole)
Rick quando la monografia su Simone Weil?
Thorin come Turin?
per me lo hobbit è il capolavoro di Tolkien (senza nulla togliere a LOTR)
L' ha detto! L'ha detto! PJ ha cannato! Oooh... d'un tratto mi sento meno solo...
Ciò che mi é piaciuto del libro é stata la spensieratezza che non rinuncia al dramma, la semplicità che non offusca la profondità... Una trilogia di film !? O non hai capito lo spirito, oppure (peggio) te ne sei coscientemente fregato
Aneddoto per precisare: la Warner ha voluto categoricamente una trilogia, motivo per cui Del Toro (che doveva inizialmente dirigere il film de Lo Hobbit) ha abbandonato il progetto. In origine Jackson non voleva essere il regista perchè sapeva che sarebbe stato troppo impegnativo per come avrebbe voluto fare lui le cose (cioè alla maniera del Signore degli Anelli). Ma a quel punto si presentò, da parte di Warner, l'insistenza sull'averlo come regista, del tipo "tanto se non lo fai tu lo facciamo lo stesso con qualcun altro". E fu costretto a fare una trilogia, allungando il brodo e usando un mare di CGI non all'altezza... Jackson stesso, persino nei commenti al film (presenti nelle versioni fisiche dei film si nota) si dichiarò insoddisfatto del risultato finale.
bho io non lo so, sono probabilmente ignorate e anacronistico, ma Lo hobbit l'ho sempre visto come uno stand by me in chiave fantasy, certo, universo letterario a parte..il che cmq non lo sminuisce, anzi, "tanta roba"...in chiave adolescenziale
Caso vuole che io stia guardando la trilogia de Lo Hobbit proprio in questi giorni
Spero sia stata quella extended e non quel taglia e cuci della versione cinematografica 🙈🙆
@antoniocoloprisco8790 sempre e solo versione estesa
@tardigrado_irriducibile è una trilogia che si guarda sempre e si riguarda volentieri. L'epilogo e il duello di Thorin con Azog il profanatore è qualcosa di epico ❤️
Il tema della fragilità alla fine lo si trova anche nei signore degli anelli, con il percorso degli Hobbit. che devono compiere il viaggio e trapassare la loro fragilità, insicurezza anche nei film lo si vede che Frodo e' insicuro, sam salva tutto . Come opera cinematografica sia riuscita molto meglio dei film dello Hobbit che secondo me tre episodi per un libro grosso così anche troppo.
Bilbo>>>>>>>hobbit lotr
L'idea che oggi un giovane che vuole leggere Tolkien si ritrovi davanti la traduzione di tale Wu Minchia 4 mi fa rabbrividire. Menomale che i giovani d'oggi sanno tutti l'inglese, spero che leggano la versione originale come ho fatto io. A quanto pare in Italia non si riesce a lasciar stare questo autore, se lo contendono da destra e da sinistra (estreme). A un esponente di quest'ultima affidano addirittura la traduzione 🤦♂
Notare che la nuova traduzione non è ancora uscita e già si condanna senza appello
@@PaoloNardiSoiaci trovi qualcosa di insolito?
Purtroppo la paura di tutti è che rovinino il capolavoro con traduzioni bizzarre come per il signore degli anelli di Fatica con termini e nomi fuori luogo solo per darsi un tono autoriale e modificare la versione a cui tutti sono affezionati, nomi di luoghi, persone e cose. Forestale al posto di Ramingo per citarne una.
@@PaoloNardiSoiama loro odiano i Wu Ming per motivi politici
@@PaoloNardiSoiacondannare un'opera prima della sua uscita è esattamente quello che è stato fatto per RoP, a prescindere dalla sua qualità.
❤