GENESIS - SECONDS OUT: recensione del doppio vinile 180gr, half speed mastered del quarantennale
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- Опубликовано: 15 сен 2024
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IL PUNTO DI MARCO LINCETTO
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Torniamo a parlare di uno dei grandi capolavori della storia delle musica, con particolare attenzione alla dimensione live.
La recensione è un'attenta analisi musicale e ovviamente una dettagliata analisi tecnica.
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Ho 57 anni e sono cresciuto con la musica dei Genesis, in particolare del periodo di A. T. O. T. T e di Wind & Whutering. Ho consumato 2 album di Seconds Out in versione vinile ad oggi è ancora l'album che ascolto di più. In pratica :Seconds Out è parte della mia vita.
Ne ho 53 e per me vale la stessa cosa
@@robertozocca9937 63
Ne ho 58, il primo era d'importazione, preso da un amico a Bologna e l'etichetta interna era la foto simile alla copertina e non la classica etichetta Charisma. Il secondo vinile 'standard' preso quando il primo (che suonava anche meglio secondo me) si è praticamente consumato. Poi il cd. Ci sono cresciuto e sono in perfetta risonanza con quanto spiegato da Marco. 😁
Sono un neo sessantenne che acquistò questo monumentale capolavoro doppio vinile nel 1980, per la stratosferica cifra (almeno per le mie possibilità di allora) di lire diecimila presso il reparto musica della Upim. Tale acquisto si rilevò un azzeccatissimo investimento perchè è tuttora presente in bellissima mostra su un virtuale podio a parimerito troneggiato anche da The Dark Side Of The Moon e Made In Japan.
In realtà sono tanti i dischi che amo, i tre citati stanno sul podio (virtuale, appunto) per "meriti di anzianità di ascolto" oltre che ovviamente per essere dei capolavori. Visto che si parla di live, comunque, se non vado troppo fuori tema mi permetto si segnalarne un'altro (chiedo scusa se magari già citato) di capolavoro, ovvero il più "recente" (2002) Live in Japan della P.F.M.
Mario51. Ho comprato questo disco nel 2018, lo conservo come una reliquia... Capolavoro assoluto.
10:40 buongiorno Marco grazie per la recensione che nel 2024 è assolutamente interessante rispetto a quelle del passato perché non siamo più fanatici di un gruppo o di un genere musicale. Ma grazie alla maturità (io ho 60 anni) riusciamo ad apprezzare veramente l’essenza di un disco unico in tutto il panorama musicale mondiale di tutti i tempi…e’ un altro modo per valorizzarlo ancora 👍. Grazie Genesis ( incluso Gabriel)!
Ho sia il vinile originale che il CD, ottime registrazioni, magari avessero registrato così TLLDOB . Pur senza intro Firth of fifth è stato il brano che mi ha convertito ai Genesis,a 16 anni , quando ho iniziato a trasmettere in radio. Grazie Marco
Da sempre il mio album preferito dei Genesis, che acquistai alla sua uscita e che ho tutt'ora ho oltre i vari remastered e cd. Negli anni 70 un album live era considerato una produzione di chi non aveva idee per registrare un nuovo album, che sinceramente non ho mai condiviso questo pensiero.
Grande disco grande gruppo
Grande lavoro....mi sono sempre chiesto invece come sarebbero stati a Trick of The Tail e Wind and Wuthering cantati da Gabriel....What If....Altro grande Video, grazie
Buona sera condivido in pieno la sua recensione essendo io del 58 conosco benissimo i Genesis e ho adorato e adora ancora questo disco ma in generale la discografia dei Genesis. PS signor lincetto. Le sue recensioni sono sempre molto serie e competenti la ringrazio per il suo lavoro. Ascoltarla è sempre puro piacere grazie avenoso Giancarlo
Acquistato appena uscito nell'ottobre del 77 durante il mio primo viaggio a Londra in un negozio a Piccadilly Circus ❤
Ascoltato mille volte
Video molto utile ed arricchente, ci ricordi ogni tanto l'appuntamento per il 1 settembre, grazie
Ho conosciuto i Genesis nel 77 con questo magnifico album
🎉 Genesis IMMORTALI. Grande Lincetto!!! Un Carissimo saluto.
RUGGERO VARTOLO
❤ottima rappresentazione di un periodo indimenticabile
Disco del ❤ che mi fu regalato al mio 15° compleanno nel 1980, anche se il sogno di adesso sarebbe un ' First Out' con Steve Hackett e Peter Gabriel dal vivo insieme!
Caro Marco, bellissima recensione del terzo album che ho acquistato e che posseggo ancora anche se devastato, una volta si ascoltava in quei mobili stereo tipo cassapanca e diffusori integrati a lato, con giradischi (non si può chiamarlo piatto) con bracci e testine che erano solo qualcosa di più dei mangiadischi Geloso e che consumavano letteralmente i vinili. Purtroppo molta della mia collezione riserte di questo uso, molti albums li ho riacquistati in cds, pochi in vinile, ma li converto subito in flac col pc per una questione di praticità e poi perchè il mio Thorens TD160 quando ascolto a volume poco ragionevole inizia a tirarsi dentro rinbombi e ritorni vari. Quindi ormai ho tutto su NAS il che rende più facile distribuire tra i vari impianti di casa. Lo so che non è "puro" e lo è ancora meno visto che adesso sto usando sempre di più finali in classe D che se pilotati da sorgenti buone esprimono risultati per me ragionevoli, certo ho l'impiantone con Mac e JBL4365 ma per dove è collocato non lo uso quanto vorrei, oggi ascolto di più in camera (Bose) e studio (Sonus Faber). Ma è sempre tutto in evoluzione, io acquisto tutto usato e se non mi piace rivendo e di impianti ne ho diversi con disapprovazione della famiglia.
Ma dopo queste divagazioni torniamo a Seconds Out, dopo questo album non sono più riuscito ad ascoltarli come prima, certo li apprezzo e mi piacciono molte canzoni ma non è più la stessa cosa, viceversa Hackett, Bruford e altri li seguo ancora come prima, anche Collins ma più che altro la parentesi Brand X, il resto bello ma commerciale ovvero dopo un pò stufa, mentre i "vecchi" sono ancora capaci di farti trovare qualcosa di nuovo. Che ne pensi dei Brand X?
Ottima idea mettere alla fine dei video i contenuti Velut Luna, molto apprezzabili e sicuramente prossimi acquisti, non avendo tanto tempo per selezionare nuovi artisti per me è importante scoprire questo.
Grazie e Ciao.
PS. Mi sono iscritto a Il Punto di Marco Lincetto, non ho ancora esplorato ma dai titoli penso che lo farò.
Comprai subito il doppio album della band
Mancava di bassi e comunque erano versioni live molto ben suonate
Al tempo una perla musicale!
Devo ancora guardarlo ma ti ho gia messo un mi piace e ti ringrazzio in anticipo tanto sarà un video bellissimo
Appena posso lo visiono senz'altro
Comprato in via mezzocannone a Napoli davanti all'università Federico II.
SECOND OUT. (vinile anni 80 ancora in mio possesso come nuovo) ho anche il primo live con Peter Gabriel sempre vinile.
Disco suonato in modo magistrale, ma Firth of Fifth senza intro è come Stairway to Heaven senza assolo.
Ottima idea consigliare questo disco ai giovani; sono presenti i pezzi migliori dei Genesis e la doppia batteria è qualcosa di molto raro.
Appuntamento al 30 agosto 😁
At Fillmore East Allman Brothers B. grande live uno dei migliori insieme a rock&roll animal di Lou Reed.
Buongiorno Marco Lincetto, grazie per tutto quello che racconti così perfettamente sui Genesis, la band n.1 di cui sono accanito fan. Ho sempre avuto una questione da risolvere e quindi volevo chiederti: perché nei dischi maggiori dal vivo dei Genesis, quindi Seconds out ma anche live over Europe 2007 non è stato inserito nessun brano di Trespass? È come se ci fosse una repulsa verso questo storico e bellissimo album che posso comprendere valga per Phil, ma non comprendo per Tony e Mike.
Caro Marco, mi farebbe piacere ricevere una tua autorevole risposta.
Grazie.
Spiller
La mia unica risposta possibile è: che ne so? Non lo so. E credo che gli unici che potrebbero rispoderti sono i Genesis stessi.
Bellissima recensione caro Sig Lincetto. Non ha commentato l edizione cd dvd audio del box Live 1973 - 2007 uscito nel 2010
Ricordo un articolo su Ciao 2001 dell'epoca, con il titolo "Quel batterista è un cantante" con foto bianco e nero di Phil Collins alla batteria. Dei Genesis adoro Selling England by the Pound (vinile), del live in questione ho il doppio cd. Riversato su file lo ascolto spesso in macchina, anche se perde moltissimo in qualità trasmette sempre un pathos e un energia incredibile, con una sezione ritmica devastante. Forse l'ultimo capolavoro dei Genesis.
Le recensioni del prof Lincetto, sono per me, come l'immergersi in un opera d'arte.
Grazie
❤ce l'ho😊
Penso che ci siano del Live che bisogna avere..Made in Japan dei Deep Purple, Paris dei Supertramp, Live dei Camel, Live in Usa della Pfm, De André+Pfm, ecc....oltra a Seconds Out ovviamente...per primo
😉
Bravo Andrea che hai nominato Paris dei Supertramp, immenso gruppo stranamente bistrattato da tanti ed invece autentico caposaldo per tantissima musica venuta dopo
salve marco , ho appena visto su amazon il doppio vinili in questione..ma nelle specifiche si legge provenienza germania..non olanda e' altrettanto valito secondo te? ciao
I brani di In a Glass House funzionano molto meglio dal vivo che nel disco in studio
Concordo Ambra gran bel disco. Minetti a tutto tondo e in gran forma. Ultimamente me lo sento di continuo, insieme ad un altro italiano (I walk a little faster di Chiara Pancaldi). Non riesco a uscire da questi due dischi 😅
Seconds Out con Gabriel sarebbe stato Monumentale.
sarebbe stato un disco completamente diverso...forse non esisterebbe...
@@iginiodandrea1866 MI SA...
Più che monumentale ,credo che sarebbe stato proprio diverso dato che la personalità teatrale intesa come musica voce e scena di Gabriel faceva la differenza Naturalmente preferisco i primi Genesis di Gabriel ,ma non mi dispiacciono nemmeno dopo con Collins ,li considero proprio due gruppi diversi
Sono realtà diverse....e sono convinto che il vero spartiacque sia l'abbandono di Hackett....Presenza Immensa....a riprova la Sua Vasta produzione solista e l'attuale grandiosa attività sul palco!
@@giovannibaffo8161 concordo, anche secondo me la dipartita di hackett è stata più impattante
Anche io posseggo due versioni in vinile (una praticamente consumata) e due in CD : penso che assieme a Made In Japan dell'altro mio amore musicale Deep Purple, sia il disco che ho ascoltato ed ascolto più volte ... Disco registrato e prodotto magistralmente ... live strepitoso, suonato benissimo dai nostri eroi senza Peter (Banks, Collins, Rutherford, Hackett) ... d'accordo su Steve volutamente tenuto in secondo piano (ma sempre autore di una prova superlativa ) dal 'boss' Banks ... relativamente alla musica, cosa altro dire ... mix stupendo tra vecchio e nuovo corso (con nuovo corso intendo solamente ATOTT e W&W, poi i genesis per me sono finiti), con versioni strepitose di Squonk, Robbery, assault & battery, Los Endos ..poi i classici carpet Crawlers, The Lamb, Firth of Fifth, il finale pieno di pathos di Musical Box ... sul lato B l'apoteosi con Supper's ready e Cinema Show ... quello che letteralmente poi mi fa impazzire su questo disco, dott. Lincetto, come dice lei, è la sezione ritmica, in particolare la/le batteria/e con momenti di puro orgasmo (avevo amici batteristi che studiando si chiudevano in sala e ascoltavano Firth of Fith, Apocalypse in 9/8 e Cinema show per ore, cercando di carpire i 'segreti' dei mostri Collins/Thompson/Bruford e dei loro duetti incredibili) ... ecco per me Apocalypse in 9/8 e la parte strumentale di Cinema Show dovrebbero essere materia di insegnamento in qualsiasi conservatorio .. lì dentro c'è tutto .. composizione, armonia, tecnica, passione, sentimento ... come sempre mi fa un immenso piacere che lei (ma non avevo dubbi) metta in risalto questo capolavoro di una delle più grandi band di tutti i tempi . La saluto sempre cordialmente .
Best live anche se sono un fan di gabriel
Project One sarà disponibile anche in CD? E se si con quali date di prevendita?
Project One sarà disponibile inizialmente i cofanetto gatefold LP + CD e file master HD
Attendo trepidante...
Condivido la felicità fel tenero Giacomo !😂
… ma, ad esser pignoli, David Jackson non è un membro fondatore…
Second Out è uno dei migliori dischi rock live. Ancora più grande considerando la tecnologia dell'epoca (se penso al pessimo Genesis Live di qualche tempo prima...). Con la dipartita di Steve Hackett i Genesis per me finiscono e prendono una svolta pop di sicuro più remunerativa ma musicalmente molto meno interessante. Adoro Tony Banks ma il suo dispotismo, spalleggiato da Rutheford, ha danneggiato il gruppo osteggiando in particolar modo Hackett. Personalmente non ritengo Bruford adatto ai Genesis, il suo modo di suonare è sicuramente più congeniale ai King Crimson.
Io il doppio album dei Genesis ce l'ho
Seconds out ? A 20 anno lo adoravo , adesso di anni ne ho 63 e dico che SEMBRANO i GENESIS non SONO i GENESIS. Invecchiando si può peggiorare.