Fai bene ad essere orgoglioso, LFDP è un capolavoro... senza tempo, senza compromessi e per decenni anche senza pubblico. La sonorità che ne viene fuori è una sorta di sfogo malinconico, un richiamo struggente... davvero unico per la musica italiana e non solo. Dato che mi piacque fin da subito, col tempo mi sento sempre meno "strano". C'è sempre più gente che apprezza... buon segno.
Grande lavoro... La collaborazione Varini.... Grignani... Ha dato i suoi frutti. È UN DISCO CHE OGGI 2021 SEMBRA ESSERE USCITO GIUSTO QUALCHE ORA FA... SPERO DI SENTIRE ANCORA LAVORI COSÌ INTENSI COMPLIMENTI!
Che bel video, e che umiltà. Grignani ha avuto un coraggio immenso a proporsi con Fabbrica di Plastica al secondo album, ha sfidato i suoi discografici e la posta in gioco era altissima, dopo un primo esordio da 1 milione e mezzo di copie rischiava di giocarsi la carriera, ha voluto rischiare e alla fine ha vinto la scommessa, quella artistica. Fabbrica di plastica nonostante le ridotte vendite iniziali (solo 150.000 copie, un decimo del precedente) è stato ed è ancora oggi un disco fondamentale che continua a vendere e far parlare di se dopo molti anni dalla sua uscita. Un disco fondamentale delle musica, non solo di quella italiana aggiungerei, perchè non sono solo le sonorità ad essere personalissime e uniche, lo è anche l'atteggiamento e lo sono i testi dove il disagio di Grignani è una ribellione genuina, mai sottomessa, quasi punk. Purtroppo pochi artisti in italia hanno proseguito sulla strada aperta da Grignani con Fabbrica di Plastica, lui stesso si riportò bene presto sulla carreggiata della canzone italiana più tradizionale, il che non è necessariamente un male. Grignani è dotato di uno smisurato talento intuitivo (lo stesso Massimo ne parla quando dice che spesso doveva tradurre in musica quello Grigani intuiva "di pancia") ed è abilissimo nel sintetizzare armonicamente diversi stili musicali e relative influenze. Ascoltando le ritmiche di "+ famoso di Gesù" si sentono i Police di "bed too big without you" il solo di chitarra di "solo cielo" richiama lontani echi di "starway to heaven" degli Zeppelin, non credo sia un caso visto che Grignani li conosce bene. Qui secondo me sta l'abilità, anche quando con la stessa intuizione riesce a regalarci eccellenti canzoni dalle sonorità più melodiche. Grande Massimo!
Un discorso molto eloquente ed articolato, senza tagli. Difficile parlare in modo coerente e corretto per dodici minuti filati. Il 90% degli RUclipsr dovrebbero imparare.
Ho ancora il CD originale, comprato il giorno dell'uscita. Visto il mio orientamento musicale è l'unico disco di Grignani che io abbia mai comprato, e lo trovo ancora molto molto valido. È stato un piacere, molti anni dopo, sapere che Massimo ci ha suonato :) In ogni caso nessuno mi toglie dalla testa che quello della Fabbrica di Plastica sia in qualche modo il "vero" Grignani che dopo un disco di debutto di enorme successo aveva ottenuto la libertà di fare un po' quello che gli pareva, ma dopo, visto le vendite non comparabili, è stato in qualche modo "fatto tornare all'ovile" dalla casa discografica e progressivamente fatto tornare il Grignani più pop e idolo delle ragazzine...
Ti sbagli perchè in realtà Grignani si era sciolto da tutti dopo destinazione paradiso e non aveva nessun tipo di contratto con nessuna casa. Altrimenti Fabbrica di plastica non sarebbe uscito. Ho sempre condannato la scelta di Gianluca in quanto fossi stato al suo posto avrei cavalcato l'onda e non avrei cambiato Massimo Luca ne il maestro Vince Tempera, magari avrei aggiunto Varini questo si. Fabbrica di plastica l'avrei messo nel terzo disco che poi noi conosciamo come campi di pop corn e l'avrei fatto con le sonorità che anche li erano avanti per quei tempi ma meno belle dove chiaramente si vede che c'è la mano di Massimo Varini. Grignani ha fatto un video di risposta a questo ma secondo me avrebbe potuto tacere su certi passaggi. Si vede benissimo che in Fabbrica di plastica c'è qualcosa che non c'è in campi di pop corn anche se cercò di mantenere una certa coerenza; che poi pian piano è andato scemando, ma non per quello che dici tu o non del tutto specie per quello che riguarda la casa discografica...ormai era libero. L'unica cosa è stato il non vendere, questo si. Gianluca ha e aveva le idee chiare ma secondo me avrebbe dovuto anche affidarsi e fidarsi di chi aveva lavorato bene con lui e gli aveva aperto la strada. Io avrei chiamato Varini sicuramente e Vince Tempera sarei stato onorato di avere Massimo Luca chitarrista di Battisti nella squadra e di sicuro mi sarei avvalso anche di altri grandi della musica per dare qualche colore in più ad ogni canzone. Io mi sono fermato a Uguali e diversi perchè Gianluca nel disco seguente che era "succo di vita" non sembrava più Grignani. Grignani era riuscito a fondere battisti e Vasco ed era qualcosa di molto bello che poi ha perso. Mi colpi qulche anno dopo con il Re del niente (singolo) che trovo tutt'ora molto bello e che per un attimo mi fece ben sperare...ma non è stato cosi. PS Ci tenevo a precisare che Fabbrica di plastica è stato rivoluzionario ma Destinazione paradiso ha meritato tutto il successo che ha avuto Ogni canzone sembrava un singolo fatto apposta per essere mandato in radio belle atmosfere belle le melodie testi fantastici e inusuali e per quel tempo belli anche i suoni. Mi dispiace che hai comprato solo quel disco li secondo me dovresti almeno avere nella collezione i primi tre; oppure fa come me almeno fino al 4° disco... :)
@@GianoOudeis72 Hai scritto un bel temone, eh! Comunque anche io mi sono fermato (ma più per mia pigrizia) al "Il re del niente". Non voglio entrare in una discussione impegnativa ... aggiungo solo che ultimamente stavo riascoltando "Sdraiato su una nuvola" [non ho l'album come Fabbrica di Plastica e Campi di Pop Corn] e nonostante le sonorità siano molto diverse dai precedenti mi stà piacendo molto. E' anche molto imtimistico ... e bravo il Grigna!
Ancora oggi uno dei miei dischi preferiti di Grignani... è sempre bello tornare indietro nel tempo ascoltando i racconti di chi quel periodo l' ha vissuto in prima persona, grazie veramente 😊😊
Conservo gelosamente un libro fotocopiato da una mia ex compagna di classe (fan sfegatata di Grignani) con accordi e tab. Odiavo Grignani di "Destinazione Paradiso" ma "La Fabbrica di Plastica" mi ha fatto ricredere. Cantavo e suonavo insieme alla mia compagna come due scemi e ancora oggi riascolto con passione quei brani. Poi quando ho scartato il packaging del cd mi sono detto: "noooooo, incredibile! Follia pura!" Penso rimarrà per me uno degli album italiani più belli mai concepiti. Le armonie, i suoni, gli arrangiamenti, quanto di più emozionale ed energico si possa trovare nella musica italiana. Un piccolo capolavoro, forse incompreso ma so per certo che ti fa tanto onore @Massimo Varini. Tanta roba, sempre e solo il meglio che passa dalle tue mani. Dove tocchi tu, tutto diventa oro!
Caro Massimo, tu sei un grande musicista e per fortuna ho avuto la fortuna di vivere i miei 18 anni in quegli anni 97/98. Ti ho visto al Capitol di Salerno ad un concerto di Nek. Questo disco di GRIGNANI è bellissimo!!!! E' un album fatto di tanti suoni, di tante emozioni, a me ha dato subito sensazioni speciali, acquistai subito la cassetta originale....c'erano anche dei "rumori" voluti di sottofondo, molto particolari....che album...eccezionale.
Le chitarre in quel disco meglio di cosi' non si potevano fare!Sono estremante caratteristiche..hanno energia pura.Tu Massimo eri in gran forma!Meraviglioso e Magico questo disco.
Ciao...io non ti conoscevo e ti ho scoperto proprio questa sera... Non sono un musicista, sono un semplice amante alla follia della musica che considero ossigeno puro necessario in ogni attimo della mia vita. Ti voglio ringraziare dal profondo per questi 12 minuti di racconti a braccio (ed è così che deve essere) su "La Fabbrica di Plastica". All'epoca avevo 18 anni circa, come penso quasi tutti quelli della mia età avevo consumato la musicassetta di "Destinazione Paradiso" ed attendevo il nuovo album di Gianluca con una notevole "smania". Ancora non apprezzavo i suoni e le atmosfere rock, che invece ho iniziato ad amare più avanti. Ma quel disco...ragazzi, che roba! Love at first sight, come dicono gli inglesi! Mi risulta che non solo la casa discografica si sia agitata per quelle sonorità così strane e molto diverse dal primo album, ma che ci furono grossi problemi con Grignani per questo. E se non sbaglio, dopo l'uscita de "La Fabbrica di Plastica" lui dichiarò qualcosa del tipo "non sono la gallina dalle uova d'oro", ovvero...faccio la mia musica e non quella che mi volete far fare. Signori, mica poco...Ha rischiato la carriera per una scelta del genere... Da non musicista e quindi da semplice ascoltatore attento della musica...considero quell'album totalmente sottovalutato ed incompreso. Si lo sò, lo dicono tutti per ogni album del loro idolo/idoletto. Ma vedo che siamo in tanti a pensarla così e che anche tu consideri quel lavoro non uno dei tanti, ma qualcosa che merita di essere ricordato e spiegato. Grazie ancora! p.s. lancio un appello: sogno forse da sempre di poter entrare in uno studio di registrazione e capire come funziona, come si fa a fare musica, a mixare, a produrre. Sono della provincia di Rimini e se qualcuno volesse darmi un input o volesse coinvolgermi, sarei una delle persone più felici al mondo...
Grande Massimo, non sapevo che avessi partecipato alla registrazione di quel disco fantastico. Come mi mancano quei tempi in cui la musica era artigianale e si sentiva nella sua sostanza più umana. Strumenti reali, prove di suoni, prove di arrangiamenti plasmati in tempo reale, altro che gli strumenti virtuali, le note da cliccare con il mouse, le latenze, l'aspetto fonico-tecnico-mixologico che diventa predominante prima ancora di pensare a comporre una canzone nella sua idea grezza. La musica artigianale era la scrittura con penna, quaderno e chitarra sempre ed ovunque a portata di mano. Un giorno in una stanza mentre fuori pioveva, un altro giorno in un giardino soleggiato, un altro giorno durante un viaggio in treno... così si alimentava l'ispirazione e si catturava ogni illuminazione artistica, magari con un registratore portatile in tasca sempre pronto ad essere acceso per non dimenticare quell'idea di riff o quella frase cantata in quel modo. Non come oggi, tutti narcotizzati davanti al computer, con dieci applicazioni aperte, con librerie di loop e suoni standardizzati, con l'ossessione per i modelli omologati del mainstream, con eserciti di cloni che scimmiottano atteggiamenti da superstar senza avere alcuna passione per la musica che sia prima di tutto un bisogno personale e solo eventualmente il germe di un successo che dovrebbe essere solo un effetto collaterale anziché l'unico obiettivo quasi come se fosse accettato anche se non prevedesse la musica. Ma di cosa sto parlando, ormai basta dire all'intelligenza artificiale di creare una canzone... siamo finiti.
Il risultato è un disco fantastico. Il vero artista si vede quando suona x se stesso. Rispetto le sue scelte. Ma dentro di me vorrei ancora 10.. 100... 1000 fabbrica di plastica
@@deathidol che significa? Essere il migliore sulla piazza vuole dire sapere ogni aspetto del lavoro. Se vuoi un disco fatto bene ti affidi a musicisti professionisti
Grande Gianluca ....Fabbrica di plastica ......un vero album uno dei pochi album della MUSICA ITALIANA INTERA .e grazie a anche a te MITIKO ....by rocker bolzano
Che bella esperienza vivere tutti i musicisti in una casa e lavorare per giorni sempre in ricerca di suoni nuovi, il motivo per cui percepisco questo album pieno di magia e calore umano. Mi ricorda tanto la registrazione di 'Anima Latina' in cui Battisti e i suoi musicisti vissero in una cascina tutti insieme sperimentando suoni e impostazioni oltre la musica leggera. Bellissimo racconto Max, grazie mille di condividere parti della tua vita vitali e interessanti con noi :)
Anche Campi di Popcorn è un ottimo disco. Le influenze grunge si sentono anche lì, a mio parere... poi, tutto scomparso per dar vita alla musica latino americana che ancora oggi rompe. Pazienza, rimangono i ricordi.
Fabbrica capolavoro assoluto! È in lingua italiana e l’artista è italiano, questo è l’unico difetto, altrimenti sarebbe entrata nella storia del rock internazionale al pari di Grace di Jeff Buckley che è il mio idolo. Anche Campi di Popcorn però non è male
Caro Massimo, quel disco è una bomba, suona fresco ancora adesso, hai ragione, c'è di tutto dentro...e si sente, tremoli pazzeschi, finali con kill switch....reminescenze beatlesiane, che lavoro incredibile che hai fatto.
Ho già fatto i complimenti, ma non posso farne a meno Massimo, un gran disco! Come ti ho già detto ha segnato quella che era la mia adolescenza, secondo me un disco sottovalutato dalla stampa e dal pubblico. Il lavoro che avete fatto ha creato un album eccezionale!
Che meraviglia !! scopro solo ora dopo piu' di vent'anni, che le chitarre di quel disco sono fatte da te !! il singolo da cui prende nome l'album è arrangiato in modo efficace e storiografico con dinamiche e momenti in cui la scelta e alternanza delle chitarre acustiche ed elettrica mai e' stata piu' azzeccata!! un po compresse le chitarre forse nel mix finale ma memorabili!! unico album che ho ascoltato della carriera di Grignani. Auguri di buon anno e speriamo le tendenze discografiche future, facciano un passo indietro rispetto alla spontaneita' artistica
Grazie Massimo racconto molto istruttivo. "La fabbrica di plastica" é tra i miei album preferiti e "l'allucinazione" una delle mie canzoni. Sarebbe bello che tu parlassi di più degli effetti che usi. Un caro saluto e a presto.
Un grande disco ! Per me un punto di riferimento anche e soprattutto sotto il profilo chitarristico. Ricordo ancora quando lo acquistai e quando lo ascoltavo bene in cuffia sulla strada per andare a scuola.
Il disco è una perla della musica italiana, si sentono le influenze Grunge e ha un tiro pazzesco, grazie dei tuoi racconti sono molto interessanti, sembri anche una persona molto gentile, mi piacerebbe collaborare con un grande professionista come te per sviluppare i miei brani. Grazie.
Davvero molto interessante e belo il tuo racconto. La fabbrica di plastica è uno dei migliori dischi Italiani in ASSOLUTO. Peccato che lo abbia bissto un po' con il successivo Campi di popcorn e poi... tutto pop che non aggiunge ma leva ... Grignani sfiora il genio . Tu sei un grandissimo musicista .
Se questo disco,dopo tanti anni, è rimasto così nel cuore è proprio perché chi lo ascolta percepisce subito quanto è "vero"... ovvio che non potesse piacere alle milioni di ragazzine urlanti che comprarono il primo album ma, se ci fate caso, chi ha amato questo disco è spesso una persona che suona o comunque un appassionato di musica... e questo dice molto. Grazie a Dio che Gianluca ha avuto carta bianca... altrimenti sarebbero rimasti forse una manciata di singoli radiofonici... sicuramente più soldi nelle tasche dei produttori e di Gianluca... ma del disco non sarebbe rimasto nulla, o comunque non per così tanto tempo ... Io mi sono interessato a ciò che fa Varini proprio perché il me stesso neo adolescente dell'epoca leggeva il suo nome sul booklet e mi incuriosii come per i nomi che potevo leggere su un disco dei Soundgarden... Per la precisione, alla batteria suonò anche Mario Riso... che forse fece la maggior parte delle batterie ... ma questo lo saprà sicuramente meglio Massimo o i diretti interessati.
Grandissimo album...molto coraggioso. Ancora oggi 'fresco', sofferto e potente come allora. All'epoca ero tra i pochi ad apprezzarlo...e di questo ancora oggi ne vado fiero!! Peccato che Gianluca non abbia voluto proseguire su quel percorso contro corrente e poi si sia "allineato" al mercato. Poi quando è arrivata "L'aiuola" l'ho abbandonato ed ogni suo album successivo a "Campi di Pop Corn" non mi ha detto più niente. Peccato.
Nei seminari di San Remo rock Massimo Varini rivelo ‘ che nel pezzo “ allucinazione “ Grignani avrebbe voluto che la chitarra eseguisse un Do nella prima posizione che poi saliva lungo la tastiera nella solita posizione ... questo ovviamente porto ‘ obiezioni perché ‘ voleva dire mettere su nastro accordi sbagliati ... questo mi ha esterrefatto ... è fatto riflettere sul potenziale di Grignani .. ancora oggi inespresso ...
Io avevo la cassetta di fabbrica di plastica e musicalmente lo trovavo stupendo e suonato e arrangiato benissimo...purtroppo non essendo un album commerciale ma molto rock psichedelico non ebbe il successo che meritava!
Suoni bellissimi ne LA FABBRICA DI PLASTICA, una specie di omaggio italiano al Grunge che andava alla grande...Ma negli accrediti del disco mi ricordo oltre alla tua presenza, anche quella di Mario Riso (drums) e Giovanni Frigo ( (Guitar)..che suonavano nei Movida poi Rezophonic, mi sto confondendo? COMPLIMENTI PER LA TUA SPLENDIDA CARRIERA DI MUSICISTA E DI PAPÀ / MARITO !
Torno a sentire questo bellissimo aneddoto. Album che ascolto ancora, bellissimo e coinvolgente. Sarebbero belli un altro paio di pezzi con la creatività di Grignani e l'estro e la competenza di Varini.
Con questo album ha voluto "uccidere" il primo grignani facendo vedere che non era un pupazzo da vetrina per le fans è la stampa ma essere un vero è proprio artista portando sonorità nuove in Italia è per questo che adoro Gianluca è l'album.
Ciao Massimo mi accodo alla pletora di persone che ti hanno fatto i complimenti per le chitarre di morte che hai fatto per questo disco bellissimo. Grazie anche per l'assolo alla RATM su Fanny. Un assolo di morte per l'appunto. Grazie ancora.
Ho visto il video di risposta di Grignani :-D, sarei curioso di guardare un'intervista doppia in cui prendete i brani e li analizzate, discutendo su quali siano le chitarre tue e sue, probabilmente non andrebbe a finire molto bene!
A proposito di energia, a me capita quando registro di fare a volte take perfette ma spente, altre volte sporche ma giuste, in cui c'è qualcosa di magico che chiamo appunto energia ed è data da quanto mi piace suonare in quel momento: se è tanto tempo che non suono, se mi piace il pezzo, se sono nel mood giusto, esce fuori questa energia e la take diventa perfetta e irreplicabile
mi ricordo Massimo una tua intervista su axe ..direi o chitarre...dove dicevi che eri provato ed hai rischiato con lui la rissa durante la lavorazione dell'album in quanto caratterialmente 'era tosto e non si lasciava guidare facilmente anche quando musicalmente era in 'difetto' chiaramente coabitare 23/26 giorni farebbe spazientire anche San Francesco...:) grande san Max :)
Massimo, qualche aneddoto sui tuoi manuali? Tipo, qual è stato quello che ti ha dato maggiori soddisfazioni e/o quello in cui hai avuto più difficoltà nella stesura
Ciao Massimo, anzitutto complimenti per queste chicche, molto piacevoli e preziose; ho da poco visto un video in tua risposta da parte di gianluca grignani postato su Facebook e dalle sue parole si evince che da quell' esperienza non scorra più buon sangue,mi sbaglio? Personalmente anche dal tuo ho percepito questo, però hai raccontato tutto ciò con delle belle parole e con la consapevolezza di aver imparato anche qualcosa.....forse volevi anche farci capire che già da allora era un po complicato lavorare con lui.....comunque da fan di gianluca, ti dico che il suo video non mi è piaciuto affatto, anche perché, francamente a tratti era incomprensibile, il tuo invece mi è piaciuto molto..ti ammiro perché sai essere molto semplice e umile anche ai tuoi livelli !! Ciao, alle prossime chicche !!!
@WingsForFly77 non ho percepito astio tra loro.... ho solo ipotizzato, dopo aver visto il video di Gianluca, che tra loro non ci fosse proprio un bel rapporto...forse mi sbaglio anzi lo spero!
prendendo spunto da questo video ti chiedo, da quando hai iniziato la tua carriera ad oggi, come è cambiato il lavoro del musicista, sia in tour che in studio?
Uno dei migliori di Grignani.. a me era piaciuto anche l'esordio.. (meglio di Nek di sicuro, tanto per fare un esempio..) addirittura paragonato a Vasco..(non commento). Ma.. io vedevo una persona, come dire, che non è nel suo contesto.. non è felice.. Lo dimentico.. Un giorno vado nel mio negozio di dischi e li lo vedo.. mi attira subito.. giallastro.. copertina che sembra una colata di plastica.. non posso non notarlo.. leggo.. Grignani (ah quello della storia tra le dita..pensavo) ok dai, ma non mi sembra un disco come il precedente.. ok lo acquisto. Casa, CD, vrrrrrr(rumore del cassetto cd) PLAY... L'ho ascoltato per almeno 3 volte.. la prima cosa che mi viene a mente.. (lo so.. bestemmia) NIRVANA.. Mio dio la traccia "fabbrica di plastica"=smell.. polly..fanny.. incredulo lo riascolto.. e lo riascolto.. e lo riascolto.. grazie Gianluca per questa perla.. grazie anche oggi che sono vicino ai 50 lo ascolto.. unico.
Già avevo stima totale per te, ma l’umiltà con cui ha raccontato della chitarra “tenuta bassa” e del non dare niente per scontato ti fanno tanto, ma tanto onore ;-)
Interessante il tuo racconto. Io conosco anche la versione dei discografici (oggi Universal) e della delusione per il flop di vendite per avere lasciato a Gianluca “carta bianca”
danilo galeone loro errore... Gianluca era e credo sia ancora un grande artista, non per questo un artista può essere anche un buon arrangiatore o produttore... Gli stessi Beatles avevano arrangiatore e produttore.
Potresti fare un video tutorial di come si suona la tua parte di chitarra nel brano "la fabbrica di plastica"? Nel video clip del brano (subito nella parte iniziale) si nota che plettri le corde con la mano destra velocissimo ...mi sono sempre chiesto come si fa (in maniera performante ) e che effetto da se suonato dal vivo...👋🏻
Bellissimo video, pieno di emozioni e di ricordi. Tanti auguri e tante belle cose Max! :D P.S. non so come tu abbia fatto a non uccidere Grignani per la storia del pick-up ahahahaahahha
Ciao MASSIMO, complimenti per tutto intanto sei un grande, volevo chiederti se posso perchè "La fabbica" di Gianluca è uno degli album miei preferiti e uno dei più importanti del rock italiano secondo me, ma anche uno dei più importanti in cui tu abbia suonato credo..... Volevo chiederti dicevo, ma il chitarrista che ha accompagnato poi Gianluca nel video, nelle uscite e nel tour non eri tu quindi? Grazie.
Tom Morello dice NO alla chitarra bassa. Che disco "la Fabbrica di Plastica"! Ma anche il successivo "campi di pop-corn"! Grignani ha un percorso alla Syd Barret ( con i dovuti distinguo ) un diamante pazzo
Grande come sempre. Ho acquistato il disco pochi mesi fa, per gustarlo alla vecchia maniera, facendolo girare nell' impianto stereo. Devo dire che quello che dici, si sente. Vorrei chiederti tante cose, servirebbero giorni , e non credo siano pertinenti con gli aneddoti eheh.
Massimo Varini infatti, era uscito nell'estate 1996. Ricordo che ad agosto '96 ascoltavo il secondo singolo "l'allucinazione". Ricordo la intervista che ti fece Chitarre. Tu dicesti che sulla acustica ti aveva insegnato qualche trucchetto.
Ciao Massimo, hai mai collaborato con Raf ? Aneddoti con lui ? Mi farebbe piacere conoscerne qualche dietro le quinte poiché è il mio artista italiano preferito :)
Ciao massimo ho ascoltato Grignani Gianluca al riguardo di questo album è di alcuni dettagli in fase di registrazione..ma sinceramente a parte che non si capisce un TUBO di quello che dice.poi tecnicamente e come chitarrista in confronto a te sta anni luce indietro, deve solo inchinarsi davanti alla tua straordinaria BRAVURA...
Grande Massimo, mi ha fatto piacere sentire quello che hai raccontato, la maggior parte delle persone che ascoltano i dischi non pensano al lavoro che c'è dietro....beate loro, ahahahah
Queste sono le dichiarazioni di Gianluca ad un intervista su Rockol.. Poi tira in ballo il chitarrista Massimo Varini “che se ne va in giro a dire che ha fatto lui le chitarre di ‘Fabbrica’ e invece le ho fatte tutte io. Le sue parti le ho dovute tagliare e ricomporre, lui è un musicista tecnico, era come mettere uno dei Bon Jovi in un disco dei Nirvana. Io non ho una visione tecnica della musica. Sento il suono, non sento le note. Cosa ne pensi?
ah ah non conoscevo questa dichiarazione! interessante! su Chitarre disse cose diverse. Ma io so cosa ho suonato e lui, produttore artistico di quel disco, ha scritto i credits del disco, non io! :-)
Comunque, Gianluca è un bravissimo artista. Per quanto riguarda gli editing e montaggi smontaggio delle parti, come hai trovato questa dichiarazione, cerca l'anno di invenzione di Protools... Non esisteva, si registrava sul nastro e le possibilità di editing erano praticamente nulle.
@@guitartribe Si ma infatti credo abbia raccontato una balla. Che abbia voluto prendersi dei meriti che non ha. Di sicuro non è una persona mentalmente stabile e lo sappiamo. Che sia un bravo artista non lo discuto. Questo è l'intervista completa da cui ho tratto quelle dichiarazioni. www.rockol.it/news-657120/gianluca-grignani-strada-mezzo-al-cielo-intervista
non me ne vogliano i giornalisti (se giornalisti veri sono) di Rockol, ma io ormai alle "dichiarazioni" virgolettate do veramente poco peso. se non c'è un filmato non editato di grignani che dice testualmente queste parole, io tendo a dare il beneficio del dubbio. grosso dubbio. poi tutto è possibile eh, parlo in linea di massima.
@@BueGrassum è vero! Questa cosa dei giornalisti che inventano e stravolgono non è nuova. Tempo fa dodi battaglia ha pubblicato su Facebook un'intervista fatta da repubblica (mi pare), accusando il giornale di avergli messo in bocca parole non sue. L'ho letta e, per chi segue e conosce i Pooh, era evidente che non erano parole sue, soprattutto certi discorsi molto acidi nei confronti degli altri Pooh. Quindi, per quanto Grignani sia una persona instabile, può tranquillamente essere successo qualcosa del genere. Certi giornalisti non dovrebbero essere assolutamente definiti tali
Ciao Massimo, stavo analizzando il cd (originale) su Wavelab e ho notato che sulla traccia 6 (L'allucinazione) nella intro di chitarra e voce c'è una controfase palese sulla chitarra, ci hai mai fatto caso? L'idea musicale è bella, ma il mix a mio avviso è stato gestito molto male.
Che capolavoro di disco!
Ancora oggi il disco più rock grunge della musica italiana.
Complimenti!
se Fausto non avesse fatto Exit.
Fai bene ad essere orgoglioso, LFDP è un capolavoro... senza tempo, senza compromessi e per decenni anche senza pubblico.
La sonorità che ne viene fuori è una sorta di sfogo malinconico, un richiamo struggente... davvero unico per la musica italiana e non solo.
Dato che mi piacque fin da subito, col tempo mi sento sempre meno "strano".
C'è sempre più gente che apprezza... buon segno.
uno tra i più riusciti esperimenti di rock alternativo italiano, che ancora oggi riascolto molto volentieri.
Concordo pienamente
Grande lavoro... La collaborazione Varini.... Grignani... Ha dato i suoi frutti. È UN DISCO CHE OGGI 2021 SEMBRA ESSERE USCITO GIUSTO QUALCHE ORA FA... SPERO DI SENTIRE ANCORA LAVORI COSÌ INTENSI COMPLIMENTI!
Che bel video, e che umiltà. Grignani ha avuto un coraggio immenso a proporsi con Fabbrica di Plastica al secondo album, ha sfidato i suoi discografici e la posta in gioco era altissima, dopo un primo esordio da 1 milione e mezzo di copie rischiava di giocarsi la carriera, ha voluto rischiare e alla fine ha vinto la scommessa, quella artistica. Fabbrica di plastica nonostante le ridotte vendite iniziali (solo 150.000 copie, un decimo del precedente) è stato ed è ancora oggi un disco fondamentale che continua a vendere e far parlare di se dopo molti anni dalla sua uscita. Un disco fondamentale delle musica, non solo di quella italiana aggiungerei, perchè non sono solo le sonorità ad essere personalissime e uniche, lo è anche l'atteggiamento e lo sono i testi dove il disagio di Grignani è una ribellione genuina, mai sottomessa, quasi punk. Purtroppo pochi artisti in italia hanno proseguito sulla strada aperta da Grignani con Fabbrica di Plastica, lui stesso si riportò bene presto sulla carreggiata della canzone italiana più tradizionale, il che non è necessariamente un male. Grignani è dotato di uno smisurato talento intuitivo (lo stesso Massimo ne parla quando dice che spesso doveva tradurre in musica quello Grigani intuiva "di pancia") ed è abilissimo nel sintetizzare armonicamente diversi stili musicali e relative influenze. Ascoltando le ritmiche di "+ famoso di Gesù" si sentono i Police di "bed too big without you" il solo di chitarra di "solo cielo" richiama lontani echi di "starway to heaven" degli Zeppelin, non credo sia un caso visto che Grignani li conosce bene. Qui secondo me sta l'abilità, anche quando con la stessa intuizione riesce a regalarci eccellenti canzoni dalle sonorità più melodiche.
Grande Massimo!
@@bressosalaprovestudiodiregistr l'atteggiamento di questo disco, per come è nato, è punk!
Fabbrica e campi sono due capolavori ❤️
Un discorso molto eloquente ed articolato, senza tagli. Difficile parlare in modo coerente e corretto per dodici minuti filati. Il 90% degli RUclipsr dovrebbero imparare.
Ho ancora il CD originale, comprato il giorno dell'uscita. Visto il mio orientamento musicale è l'unico disco di Grignani che io abbia mai comprato, e lo trovo ancora molto molto valido. È stato un piacere, molti anni dopo, sapere che Massimo ci ha suonato :) In ogni caso nessuno mi toglie dalla testa che quello della Fabbrica di Plastica sia in qualche modo il "vero" Grignani che dopo un disco di debutto di enorme successo aveva ottenuto la libertà di fare un po' quello che gli pareva, ma dopo, visto le vendite non comparabili, è stato in qualche modo "fatto tornare all'ovile" dalla casa discografica e progressivamente fatto tornare il Grignani più pop e idolo delle ragazzine...
:-)
Oh dio campi di pop corn non mi sembra tanto così pop
@@danicarbo4392 Si Campi di Pop Corn spacca di brutto anche ..
Ti sbagli perchè in realtà Grignani si era sciolto da tutti dopo destinazione paradiso e non aveva nessun tipo di contratto con nessuna casa. Altrimenti Fabbrica di plastica non sarebbe uscito. Ho sempre condannato la scelta di Gianluca in quanto fossi stato al suo posto avrei cavalcato l'onda e non avrei cambiato Massimo Luca ne il maestro Vince Tempera, magari avrei aggiunto Varini questo si. Fabbrica di plastica l'avrei messo nel terzo disco che poi noi conosciamo come campi di pop corn e l'avrei fatto con le sonorità che anche li erano avanti per quei tempi ma meno belle dove chiaramente si vede che c'è la mano di Massimo Varini. Grignani ha fatto un video di risposta a questo ma secondo me avrebbe potuto tacere su certi passaggi. Si vede benissimo che in Fabbrica di plastica c'è qualcosa che non c'è in campi di pop corn anche se cercò di mantenere una certa coerenza; che poi pian piano è andato scemando, ma non per quello che dici tu o non del tutto specie per quello che riguarda la casa discografica...ormai era libero. L'unica cosa è stato il non vendere, questo si. Gianluca ha e aveva le idee chiare ma secondo me avrebbe dovuto anche affidarsi e fidarsi di chi aveva lavorato bene con lui e gli aveva aperto la strada. Io avrei chiamato Varini sicuramente e Vince Tempera sarei stato onorato di avere Massimo Luca chitarrista di Battisti nella squadra e di sicuro mi sarei avvalso anche di altri grandi della musica per dare qualche colore in più ad ogni canzone. Io mi sono fermato a Uguali e diversi perchè Gianluca nel disco seguente che era "succo di vita" non sembrava più Grignani. Grignani era riuscito a fondere battisti e Vasco ed era qualcosa di molto bello che poi ha perso. Mi colpi qulche anno dopo con il Re del niente (singolo) che trovo tutt'ora molto bello e che per un attimo mi fece ben sperare...ma non è stato cosi.
PS Ci tenevo a precisare che Fabbrica di plastica è stato rivoluzionario ma Destinazione paradiso ha meritato tutto il successo che ha avuto Ogni canzone sembrava un singolo fatto apposta per essere mandato in radio belle atmosfere belle le melodie testi fantastici e inusuali e per quel tempo belli anche i suoni. Mi dispiace che hai comprato solo quel disco li secondo me dovresti almeno avere nella collezione i primi tre; oppure fa come me almeno fino al 4° disco... :)
@@GianoOudeis72 Hai scritto un bel temone, eh! Comunque anche io mi sono fermato (ma più per mia pigrizia) al "Il re del niente". Non voglio entrare in una discussione impegnativa ... aggiungo solo che ultimamente stavo riascoltando "Sdraiato su una nuvola" [non ho l'album come Fabbrica di Plastica e Campi di Pop Corn] e nonostante le sonorità siano molto diverse dai precedenti mi stà piacendo molto. E' anche molto imtimistico ... e bravo il Grigna!
Ancora oggi uno dei miei dischi preferiti di Grignani... è sempre bello tornare indietro nel tempo ascoltando i racconti di chi quel periodo l' ha vissuto in prima persona, grazie veramente 😊😊
Conservo gelosamente un libro fotocopiato da una mia ex compagna di classe (fan sfegatata di Grignani) con accordi e tab. Odiavo Grignani di "Destinazione Paradiso" ma "La Fabbrica di Plastica" mi ha fatto ricredere. Cantavo e suonavo insieme alla mia compagna come due scemi e ancora oggi riascolto con passione quei brani. Poi quando ho scartato il packaging del cd mi sono detto: "noooooo, incredibile! Follia pura!" Penso rimarrà per me uno degli album italiani più belli mai concepiti. Le armonie, i suoni, gli arrangiamenti, quanto di più emozionale ed energico si possa trovare nella musica italiana. Un piccolo capolavoro, forse incompreso ma so per certo che ti fa tanto onore @Massimo Varini. Tanta roba, sempre e solo il meglio che passa dalle tue mani. Dove tocchi tu, tutto diventa oro!
Capolavoro assoluto della musica Italiana!
Caro Massimo, tu sei un grande musicista e per fortuna ho avuto la fortuna di vivere i miei 18 anni in quegli anni 97/98. Ti ho visto al Capitol di Salerno ad un concerto di Nek. Questo disco di GRIGNANI è bellissimo!!!! E' un album fatto di tanti suoni, di tante emozioni, a me ha dato subito sensazioni speciali, acquistai subito la cassetta originale....c'erano anche dei "rumori" voluti di sottofondo, molto particolari....che album...eccezionale.
Le chitarre in quel disco meglio di cosi' non si potevano fare!Sono estremante caratteristiche..hanno energia pura.Tu Massimo eri in gran forma!Meraviglioso e Magico questo disco.
Ciao...io non ti conoscevo e ti ho scoperto proprio questa sera... Non sono un musicista, sono un semplice amante alla follia della musica che considero ossigeno puro necessario in ogni attimo della mia vita. Ti voglio ringraziare dal profondo per questi 12 minuti di racconti a braccio (ed è così che deve essere) su "La Fabbrica di Plastica". All'epoca avevo 18 anni circa, come penso quasi tutti quelli della mia età avevo consumato la musicassetta di "Destinazione Paradiso" ed attendevo il nuovo album di Gianluca con una notevole "smania". Ancora non apprezzavo i suoni e le atmosfere rock, che invece ho iniziato ad amare più avanti. Ma quel disco...ragazzi, che roba! Love at first sight, come dicono gli inglesi! Mi risulta che non solo la casa discografica si sia agitata per quelle sonorità così strane e molto diverse dal primo album, ma che ci furono grossi problemi con Grignani per questo. E se non sbaglio, dopo l'uscita de "La Fabbrica di Plastica" lui dichiarò qualcosa del tipo "non sono la gallina dalle uova d'oro", ovvero...faccio la mia musica e non quella che mi volete far fare. Signori, mica poco...Ha rischiato la carriera per una scelta del genere... Da non musicista e quindi da semplice ascoltatore attento della musica...considero quell'album totalmente sottovalutato ed incompreso. Si lo sò, lo dicono tutti per ogni album del loro idolo/idoletto. Ma vedo che siamo in tanti a pensarla così e che anche tu consideri quel lavoro non uno dei tanti, ma qualcosa che merita di essere ricordato e spiegato. Grazie ancora! p.s. lancio un appello: sogno forse da sempre di poter entrare in uno studio di registrazione e capire come funziona, come si fa a fare musica, a mixare, a produrre. Sono della provincia di Rimini e se qualcuno volesse darmi un input o volesse coinvolgermi, sarei una delle persone più felici al mondo...
Grande Massimo, non sapevo che avessi partecipato alla registrazione di quel disco fantastico.
Come mi mancano quei tempi in cui la musica era artigianale e si sentiva nella sua sostanza più umana. Strumenti reali, prove di suoni, prove di arrangiamenti plasmati in tempo reale, altro che gli strumenti virtuali, le note da cliccare con il mouse, le latenze, l'aspetto fonico-tecnico-mixologico che diventa predominante prima ancora di pensare a comporre una canzone nella sua idea grezza.
La musica artigianale era la scrittura con penna, quaderno e chitarra sempre ed ovunque a portata di mano. Un giorno in una stanza mentre fuori pioveva, un altro giorno in un giardino soleggiato, un altro giorno durante un viaggio in treno... così si alimentava l'ispirazione e si catturava ogni illuminazione artistica, magari con un registratore portatile in tasca sempre pronto ad essere acceso per non dimenticare quell'idea di riff o quella frase cantata in quel modo.
Non come oggi, tutti narcotizzati davanti al computer, con dieci applicazioni aperte, con librerie di loop e suoni standardizzati, con l'ossessione per i modelli omologati del mainstream, con eserciti di cloni che scimmiottano atteggiamenti da superstar senza avere alcuna passione per la musica che sia prima di tutto un bisogno personale e solo eventualmente il germe di un successo che dovrebbe essere solo un effetto collaterale anziché l'unico obiettivo quasi come se fosse accettato anche se non prevedesse la musica.
Ma di cosa sto parlando, ormai basta dire all'intelligenza artificiale di creare una canzone... siamo finiti.
Il risultato è un disco fantastico. Il vero artista si vede quando suona x se stesso. Rispetto le sue scelte. Ma dentro di me vorrei ancora 10.. 100... 1000 fabbrica di plastica
Uno dei migliori dischi della musica italiana, perché Grignani sì è avvalso dei migliori musicisti presenti sulla piazza.
E come mai allora quei grandissimi musicisti non hanno mai lontanamente composto e prodotto un solo pezzo a questo livello?
@@deathidol ma che commento del piffero è?
@@deathidol che significa? Essere il migliore sulla piazza vuole dire sapere ogni aspetto del lavoro. Se vuoi un disco fatto bene ti affidi a musicisti professionisti
Grande Gianluca ....Fabbrica di plastica ......un vero album uno dei
pochi album della MUSICA ITALIANA INTERA .e grazie a anche a te MITIKO ....by rocker bolzano
Accademismo e istinto , quando si accordano viene fuori un capolavoro . Buona musica
Che bella esperienza vivere tutti i musicisti in una casa e lavorare per giorni sempre in ricerca di suoni nuovi, il motivo per cui percepisco questo album pieno di magia e calore umano. Mi ricorda tanto la registrazione di 'Anima Latina' in cui Battisti e i suoi musicisti vissero in una cascina tutti insieme sperimentando suoni e impostazioni oltre la musica leggera. Bellissimo racconto Max, grazie mille di condividere parti della tua vita vitali e interessanti con noi :)
Anche Campi di Popcorn è un ottimo disco. Le influenze grunge si sentono anche lì, a mio parere... poi, tutto scomparso per dar vita alla musica latino americana che ancora oggi rompe. Pazienza, rimangono i ricordi.
io mi sono fermato alla FABBRICA DI PLASTICA, quanto venuto dopo non mi è piaciuto più.
Fabbrica capolavoro assoluto! È in lingua italiana e l’artista è italiano, questo è l’unico difetto, altrimenti sarebbe entrata nella storia del rock internazionale al pari di Grace di Jeff Buckley che è il mio idolo. Anche Campi di Popcorn però non è male
Caro Massimo, quel disco è una bomba, suona fresco ancora adesso, hai ragione, c'è di tutto dentro...e si sente, tremoli pazzeschi, finali con kill switch....reminescenze beatlesiane, che lavoro incredibile che hai fatto.
La fabbrica è un capolavoro! Tu e Mario Riso top! Suoni delle chitarre magici
Ho già fatto i complimenti, ma non posso farne a meno Massimo, un gran disco! Come ti ho già detto ha segnato quella che era la mia adolescenza, secondo me un disco sottovalutato dalla stampa e dal pubblico. Il lavoro che avete fatto ha creato un album eccezionale!
Che meraviglia !! scopro solo ora dopo piu' di vent'anni, che le chitarre di quel disco sono fatte da te !! il singolo da cui prende nome l'album è arrangiato in modo efficace e storiografico con dinamiche e momenti in cui la scelta e alternanza delle chitarre acustiche ed elettrica mai e' stata piu' azzeccata!! un po compresse le chitarre forse nel mix finale ma memorabili!! unico album che ho ascoltato della carriera di Grignani. Auguri di buon anno e speriamo le tendenze discografiche future, facciano un passo indietro rispetto alla spontaneita' artistica
Video molto interessante, grazie per aver condiviso ricordi preziosi per gli amanti della musica.
Grazie Massimo racconto molto istruttivo. "La fabbrica di plastica" é tra i miei album preferiti e "l'allucinazione" una delle mie canzoni. Sarebbe bello che tu parlassi di più degli effetti che usi. Un caro saluto e a presto.
Grandissimo disco e gran coraggio di grignani, non sapevo c eri dietro tu e ne sono ancora più contento
Uno dei migliori dischi di musica italiana di tutti i tempi!
Un grande disco ! Per me un punto di riferimento anche e soprattutto sotto il profilo chitarristico. Ricordo ancora quando lo acquistai e quando lo ascoltavo bene in cuffia sulla strada per andare a scuola.
Il disco è una perla della musica italiana, si sentono le influenze Grunge e ha un tiro pazzesco, grazie dei tuoi racconti sono molto interessanti, sembri anche una persona molto gentile, mi piacerebbe collaborare con un grande professionista come te per sviluppare i miei brani.
Grazie.
Davvero molto interessante e belo il tuo racconto. La fabbrica di plastica è uno dei migliori dischi Italiani in ASSOLUTO. Peccato che lo abbia bissto un po' con il successivo Campi di popcorn e poi... tutto pop che non aggiunge ma leva ... Grignani sfiora il genio . Tu sei un grandissimo musicista .
A 22 anni hai cacciato quelle chitarre...mostro Varini !
Se questo disco,dopo tanti anni, è rimasto così nel cuore è proprio perché chi lo ascolta percepisce subito quanto è "vero"... ovvio che non potesse piacere alle milioni di ragazzine urlanti che comprarono il primo album ma, se ci fate caso, chi ha amato questo disco è spesso una persona che suona o comunque un appassionato di musica... e questo dice molto.
Grazie a Dio che Gianluca ha avuto carta bianca... altrimenti sarebbero rimasti forse una manciata di singoli radiofonici... sicuramente più soldi nelle tasche dei produttori e di Gianluca... ma del disco non sarebbe rimasto nulla, o comunque non per così tanto tempo ...
Io mi sono interessato a ciò che fa Varini proprio perché il me stesso neo adolescente dell'epoca leggeva il suo nome sul booklet e mi incuriosii come per i nomi che potevo leggere su un disco dei Soundgarden...
Per la precisione, alla batteria suonò anche Mario Riso... che forse fece la maggior parte delle batterie ... ma questo lo saprà sicuramente meglio Massimo o i diretti interessati.
Grandissimo album...molto coraggioso. Ancora oggi 'fresco', sofferto e potente come allora. All'epoca ero tra i pochi ad apprezzarlo...e di questo ancora oggi ne vado fiero!! Peccato che Gianluca non abbia voluto proseguire su quel percorso contro corrente e poi si sia "allineato" al mercato. Poi quando è arrivata "L'aiuola" l'ho abbandonato ed ogni suo album successivo a "Campi di Pop Corn" non mi ha detto più niente. Peccato.
Nei seminari di San Remo rock Massimo Varini rivelo ‘ che nel pezzo “ allucinazione “ Grignani avrebbe voluto che la chitarra eseguisse un Do nella prima posizione che poi saliva lungo la tastiera nella solita posizione ... questo ovviamente porto ‘ obiezioni perché ‘ voleva dire mettere su nastro accordi sbagliati ... questo mi ha esterrefatto ... è fatto riflettere sul potenziale di Grignani .. ancora oggi inespresso ...
Ma la dichiarazione "Io volevo rifare The bends dei radiohead...." bisognerebbe farne una maglietta!
Disco estremamente sottovalutato, rimane purtroppo un episodio unico nella sua discografia
condivido Andrea
Sottovalutato all'epoca, ma certamente riabilitato dopo
Sarebbe stupendo ascoltare qualche demo, o qualche traccia di chitarra isolata. L'album è spettacolare!
La Fabbrica di plastica è un album geniale per tanti versi e le chitarre sono bellissime!
Io avevo la cassetta di fabbrica di plastica e musicalmente lo trovavo stupendo e suonato e arrangiato benissimo...purtroppo non essendo un album commerciale ma molto rock psichedelico non ebbe il successo che meritava!
Suoni bellissimi ne LA FABBRICA DI PLASTICA, una specie di omaggio italiano al Grunge che andava alla grande...Ma negli accrediti del disco mi ricordo oltre alla tua presenza, anche quella di Mario Riso (drums) e Giovanni Frigo ( (Guitar)..che suonavano nei Movida poi Rezophonic, mi sto confondendo? COMPLIMENTI PER LA TUA SPLENDIDA CARRIERA DI MUSICISTA E DI PAPÀ / MARITO !
Un grande lavoro. Non ci sono dubbi.
Torno a sentire questo bellissimo aneddoto. Album che ascolto ancora, bellissimo e coinvolgente.
Sarebbero belli un altro paio di pezzi con la creatività di Grignani e l'estro e la competenza di Varini.
grande Massimo e grande Gianluca Grignani .
Con questo album ha voluto "uccidere" il primo grignani facendo vedere che non era un pupazzo da vetrina per le fans è la stampa ma essere un vero è proprio artista portando sonorità nuove in Italia è per questo che adoro Gianluca è l'album.
Meraviglioso come sempre. Grande Massimo
Che disco fantastico!
Ciao grande Max! Probabilmente era fine '95! Perché il disco uscì nel maggio del '96
Stessa cosa che ho pensato io
Massimo sei veramente un grande. In tutti i sensi ;-)
Ciao Massimo mi accodo alla pletora di persone che ti hanno fatto i complimenti per le chitarre di morte che hai fatto per questo disco bellissimo. Grazie anche per l'assolo alla RATM su Fanny. Un assolo di morte per l'appunto. Grazie ancora.
Ho visto il video di risposta di Grignani :-D, sarei curioso di guardare un'intervista doppia in cui prendete i brani e li analizzate, discutendo su quali siano le chitarre tue e sue, probabilmente non andrebbe a finire molto bene!
A proposito di energia, a me capita quando registro di fare a volte take perfette ma spente, altre volte sporche ma giuste, in cui c'è qualcosa di magico che chiamo appunto energia ed è data da quanto mi piace suonare in quel momento: se è tanto tempo che non suono, se mi piace il pezzo, se sono nel mood giusto, esce fuori questa energia e la take diventa perfetta e irreplicabile
mi ricordo Massimo una tua intervista su axe ..direi o chitarre...dove dicevi che eri provato ed hai rischiato con lui la rissa durante la lavorazione dell'album in quanto caratterialmente 'era tosto e non si lasciava guidare facilmente anche quando musicalmente era in 'difetto' chiaramente coabitare 23/26 giorni farebbe spazientire anche San Francesco...:) grande san Max :)
Per me è l'album più bello di Grignani.
Un pezzo fantastico!
Davvero un bel disco!
Massimo, qualche aneddoto sui tuoi manuali? Tipo, qual è stato quello che ti ha dato maggiori soddisfazioni e/o quello in cui hai avuto più difficoltà nella stesura
E cosa dire della ghost track dopo dieci minuti di silenzio nell ultima traccia.. Roba quasi heavy metal
Al basso pare quasi che ci sia Steve Harris.. 😈
Ciao Massimo, anzitutto complimenti per queste chicche, molto piacevoli e preziose; ho da poco visto un video in tua risposta da parte di gianluca grignani postato su Facebook e dalle sue parole si evince che da quell' esperienza non scorra più buon sangue,mi sbaglio? Personalmente anche dal tuo ho percepito questo, però hai raccontato tutto ciò con delle belle parole e con la consapevolezza di aver imparato anche qualcosa.....forse volevi anche farci capire che già da allora era un po complicato lavorare con lui.....comunque da fan di gianluca, ti dico che il suo video non mi è piaciuto affatto, anche perché, francamente a tratti era incomprensibile, il tuo invece mi è piaciuto molto..ti ammiro perché sai essere molto semplice e umile anche ai tuoi livelli !! Ciao, alle prossime chicche !!!
Io, al di là della confusione nel parlare di Gianluca, non ho affatto percepito dell'astio...anzi...
@WingsForFly77 non ho percepito astio tra loro.... ho solo ipotizzato, dopo aver visto il video di Gianluca, che tra loro non ci fosse proprio un bel rapporto...forse mi sbaglio anzi lo spero!
Quanto sta messo male il Gianlu? Madonna...rovinato
Bellissimo video fanne altri perfavore
Ora avete capito perché Gianluca Grignani è un genio?
prendendo spunto da questo video ti chiedo, da quando hai iniziato la tua carriera ad oggi, come è cambiato il lavoro del musicista, sia in tour che in studio?
Massimo sei un grande!
Grande Varini bellissimo video
Grande musicista per un album importante...
Uno dei migliori di Grignani.. a me era piaciuto anche l'esordio.. (meglio di Nek di sicuro, tanto per fare un esempio..) addirittura paragonato a Vasco..(non commento).
Ma.. io vedevo una persona, come dire, che non è nel suo contesto.. non è felice..
Lo dimentico..
Un giorno vado nel mio negozio di dischi e li lo vedo.. mi attira subito.. giallastro.. copertina che sembra una colata di plastica.. non posso non notarlo.. leggo.. Grignani (ah quello della storia tra le dita..pensavo) ok dai, ma non mi sembra un disco come il precedente.. ok lo acquisto.
Casa, CD, vrrrrrr(rumore del cassetto cd) PLAY... L'ho ascoltato per almeno 3 volte.. la prima cosa che mi viene a mente.. (lo so.. bestemmia) NIRVANA.. Mio dio la traccia "fabbrica di plastica"=smell.. polly..fanny.. incredulo lo riascolto.. e lo riascolto.. e lo riascolto.. grazie Gianluca per questa perla.. grazie anche oggi che sono vicino ai 50 lo ascolto.. unico.
Già avevo stima totale per te, ma l’umiltà con cui ha raccontato della chitarra “tenuta bassa” e del non dare niente per scontato ti fanno tanto, ma tanto onore ;-)
Gran bel pezzo!
Massimo sei un Grande! \m/
Interessante il tuo racconto. Io conosco anche la versione dei discografici (oggi Universal) e della delusione per il flop di vendite per avere lasciato a Gianluca “carta bianca”
danilo galeone loro errore... Gianluca era e credo sia ancora un grande artista, non per questo un artista può essere anche un buon arrangiatore o produttore... Gli stessi Beatles avevano arrangiatore e produttore.
Avevo,perché prestato ad una ex,quindi mai più rivisto,il cd dei Bambini in Bikini...mi piaceva un botto “Fantastica”.
Grignani: 'Io volevo solamente rifare The Bends dei Radiohead '
Grande massimo!! Video interessantissimo, una volta parlaci degli inconvenienti tecnici che possono capitare sul palco e come li previeni
mario marini prossimo video
Massimo Varini grazieeee!!
Molto interessante
IO ti seguo da i tempi di nek
Grande 😎✌
Potresti fare un video tutorial di come si suona la tua parte di chitarra nel brano "la fabbrica di plastica"? Nel video clip del brano (subito nella parte iniziale) si nota che plettri le corde con la mano destra velocissimo ...mi sono sempre chiesto come si fa (in maniera performante ) e che effetto da se suonato dal vivo...👋🏻
Ci vorrebbero degli aneddoti con Vasco!!💪🏼🤘🏻
non ne ho... non ho avuto modo di conoscerlo così bene da poter aver degli aneddoti.
Massimo ... bellissime tutte, mi ha sorpreso non vedere la strato del '58 come mai?
Davverp belle le chitarra di quel disco. Complimenti. Chiedere cheattrezzatura hai usato è troppo vero?
Massimo fai un video in cui ci fai vedere tutte le tue chitarre, abbiamo voglia di stare incollati allo schermo per ore per vederle tutte!
Un disco stupendo
Bellissimo video, pieno di emozioni e di ricordi. Tanti auguri e tante belle cose Max! :D
P.S. non so come tu abbia fatto a non uccidere Grignani per la storia del pick-up ahahahaahahha
Album incredibile!!!!
Massimo tu sei un Signore 😊
Grazie 🙏🏻
Ciao MASSIMO, complimenti per tutto intanto sei un grande, volevo chiederti se posso perchè "La fabbica" di Gianluca è uno degli album miei preferiti e uno dei più importanti del rock italiano secondo me, ma anche uno dei più importanti in cui tu abbia suonato credo..... Volevo chiederti dicevo, ma il chitarrista che ha accompagnato poi Gianluca nel video, nelle uscite e nel tour non eri tu quindi? Grazie.
Vorrei dare un calcio a tutta la tecnologia e tornare a quei suoni unici creati anche per caso quella e' arte!!!
Ciao ma non era Mario riso alla batteria ?
Tom Morello dice NO alla chitarra bassa.
Che disco "la Fabbrica di Plastica"! Ma anche il successivo "campi di pop-corn"!
Grignani ha un percorso alla Syd Barret ( con i dovuti distinguo )
un diamante pazzo
A mio gusto,il più bel disco che ha fatto
Grande come sempre. Ho acquistato il disco pochi mesi fa, per gustarlo alla vecchia maniera, facendolo girare nell' impianto stereo. Devo dire che quello che dici, si sente. Vorrei chiederti tante cose, servirebbero giorni , e non credo siano pertinenti con gli aneddoti eheh.
era a fine '95 e non '96
Massimo Varini infatti, era uscito nell'estate 1996. Ricordo che ad agosto '96 ascoltavo il secondo singolo "l'allucinazione". Ricordo la intervista che ti fece Chitarre. Tu dicesti che sulla acustica ti aveva insegnato qualche trucchetto.
Album geniale
Ciao Massimo, hai mai collaborato con Raf ? Aneddoti con lui ? Mi farebbe piacere conoscerne qualche dietro le quinte poiché è il mio artista italiano preferito :)
grazie maestro
Ciao massimo ho ascoltato Grignani Gianluca al riguardo di questo album è di alcuni dettagli in fase di registrazione..ma sinceramente a parte che non si capisce un TUBO di quello che dice.poi tecnicamente e come chitarrista in confronto a te sta anni luce indietro, deve solo inchinarsi davanti alla tua straordinaria BRAVURA...
Miglior prodotto italiano negli ultimi 30anni, insomma dopo il primo Vasco zucchero Ligabue, e de andre
Grande Massimo, mi ha fatto piacere sentire quello che hai raccontato, la maggior parte delle persone che ascoltano i dischi non pensano al lavoro che c'è dietro....beate loro, ahahahah
Queste sono le dichiarazioni di Gianluca ad un intervista su Rockol.. Poi tira in ballo il chitarrista Massimo Varini “che se ne va in giro a dire che ha fatto lui le chitarre di ‘Fabbrica’ e invece le ho fatte tutte io. Le sue parti le ho dovute tagliare e ricomporre, lui è un musicista tecnico, era come mettere uno dei Bon Jovi in un disco dei Nirvana. Io non ho una visione tecnica della musica. Sento il suono, non sento le note. Cosa ne pensi?
ah ah non conoscevo questa dichiarazione! interessante! su Chitarre disse cose diverse. Ma io so cosa ho suonato e lui, produttore artistico di quel disco, ha scritto i credits del disco, non io! :-)
Comunque, Gianluca è un bravissimo artista.
Per quanto riguarda gli editing e montaggi smontaggio delle parti, come hai trovato questa dichiarazione, cerca l'anno di invenzione di Protools... Non esisteva, si registrava sul nastro e le possibilità di editing erano praticamente nulle.
@@guitartribe Si ma infatti credo abbia raccontato una balla. Che abbia voluto prendersi dei meriti che non ha. Di sicuro non è una persona mentalmente stabile e lo sappiamo. Che sia un bravo artista non lo discuto. Questo è l'intervista completa da cui ho tratto quelle dichiarazioni. www.rockol.it/news-657120/gianluca-grignani-strada-mezzo-al-cielo-intervista
non me ne vogliano i giornalisti (se giornalisti veri sono) di Rockol, ma io ormai alle "dichiarazioni" virgolettate do veramente poco peso. se non c'è un filmato non editato di grignani che dice testualmente queste parole, io tendo a dare il beneficio del dubbio. grosso dubbio. poi tutto è possibile eh, parlo in linea di massima.
@@BueGrassum è vero! Questa cosa dei giornalisti che inventano e stravolgono non è nuova. Tempo fa dodi battaglia ha pubblicato su Facebook un'intervista fatta da repubblica (mi pare), accusando il giornale di avergli messo in bocca parole non sue. L'ho letta e, per chi segue e conosce i Pooh, era evidente che non erano parole sue, soprattutto certi discorsi molto acidi nei confronti degli altri Pooh. Quindi, per quanto Grignani sia una persona instabile, può tranquillamente essere successo qualcosa del genere. Certi giornalisti non dovrebbero essere assolutamente definiti tali
Ciao Massimo, stavo analizzando il cd (originale) su Wavelab e ho notato che sulla traccia 6 (L'allucinazione) nella intro di chitarra e voce c'è una controfase palese sulla chitarra, ci hai mai fatto caso? L'idea musicale è bella, ma il mix a mio avviso è stato gestito molto male.
non ascolto quel cd da anni... dopo aver registrato le chitarre, poi nelle registrazioni è stato ri-registrato tanto...