Libri che non leggerò MAI
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- Опубликовано: 11 июл 2022
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Sono affiliata ad Amazon, ciò vuol dire che se acquistate un libro passando dal mio link riceverò da Amazon stesso una piccola commissione.
Libri/autori citati nel video:
-Philph Roth
-Jonathan Franzen
-Kent Haruf
-Circe, La canzone di Achille
-Valérie Perrin
-I leoni di Sicilia
-Sally Rooney
-Finché il caffè è caldo
-Seni e uova
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La saga dei Florio secondo me è molto ben approfondita. Da siciliana ti dico che mi ha fatto estremamente piacere leggere la storia di questa famiglia che, sotto molti punti di vista, storicamente parlando, ha contribuito (non poco) a cambiare le sorti di un'isola abbandonata a sé stessa. Nonostante sia una storia romanzata è storia, nel vero senso della parola. Secondo me ti piacerebbe 😊
A me è piaciuto proprio perché non d'invenzione, e più i leoni che il successivo (non ricordo il titolo, non a caso!).
@@irene-zo4qd L'inverno dei leoni 😊 Anche io ho preferito il primo...il secondo è molto più lento ma per ovvie ragioni! Diciamo che poteva contare molte meno pagine a parer mio
Concordo quasi completamente con te 🥰a me la trilogia della pianura ( mi manca l’ultimo) mi è piaciuto ma in generale la letteratura inglese è sempre la mia preferita 📚Roth non mi invoglia invece ho letto Crossroads di Franzen e poi Le correzioni che sinceramente pensavo meglio 🤭anzi se tu ha voglia di fare un video con i più bei romanzi inglesi… grazie… sto finendo di leggere La pietra di luna di Collins, poi sono a metà di La moglie coreana e ho iniziato Grandi speranze di Dickens 🥰
Nooo Chiara, che colpo al cuore! 💔 Il primo autore che hai citato è proprio Philip Roth, il mio autore del cuore. Di Roth ho letto 17 romanzi e il mio preferito è proprio “Pastorale americana” 😅. Lo lessi in quinta superiore e partendo proprio da lui ho sviluppato tutta la mia tesina della maturità. 🤩 Uno dei grandi libri della mia vita insomma! ❤️ Ma si sa, la cosa bella di noi lettori è proprio il fatto di avere gusti e opinioni diverse e ho trovato il tuo video molto interessante! 👏🏻 Come sempre del resto! Brava!
Chiedo venia per Roth, so di aver distrutto tanti cuori ma purtroppo, per quanto non ne metta in dubbio le qualità letterarie, è semplicemente un autore che non parla alla mia anima. 😌✨
Io sono curioso di leggere l'orgia di Praga di Roth perché sono interessato alla letteratura ebraica, la lingua yiddish e gli eventi storici dell'Europa orientale, ci farò un pensiero dopo aver letto la famiglia Karnowski :)
Grazie, Chiara!🌷Non ho ancora letto niente di Philip Roth, ma non è tra le mie priorità. Di Franzen ho letto Crossroads e l’ho trovato ben scritto, con personaggi a tutto tondo. Siccome fa parte di una trilogia penso che leggerò i volumi successivi quando usciranno. Per la letteratura americana delle Great Plains, ti consiglio Willa Cather (premio Pulitzer penso del 1913 o giù di lì) con la sua trilogia sui pionieri che dall’Europa si sono stabiliti in stati come il Nebraska o l’Oklahoma. Nei suoi libri si trovano ritratti di donne con una personalità molto forte. Io ho letto La mia Antonia e mi è piaciuto moltissimo. Della Rooney ho letto Persone Normali. Non mi è dispiaciuto, ma devo dire che mi è bastato😊Sono invece incuriosita dalla Circe della Miller. Sììììì a un video di questo tipo sui classici!😊📚
Incredibile quanto sia d'accordo con te. Di Roth ho letto Lasciar andare e ho pensato che questo libro non sia stato per me niente di speciale. Poi non mi sono addentrata più in altri suoi libri, nonostante lo apprezzino in tanti. Miller,Rooney,Perrin,Haruf...no.Le ricette della signora Tokue ho letto il libro e visto il film: mi sono piaciuti. Kawabata mi ispira...da dove iniziare? Cosa consigli? 🤗 un saluto e grazie per i tuoi video interessanti👍❣
Ciao Sara e grazie a te🌸
Io di Kawabata ho apprezzato particolarmente "La casa delle belle addormentate", un libro affascinante e disturbante allo stesso tempo.
La saga dei Fiorio a mio parere è molto interessante e molto approfondita anche sul piano storico /politico dell'Italia di quel periodo. Spero che col tempo possa
Chi legge deve necessariamente fare una cernita. Ma secondo me avviene quasi automaticamente. È quello che poi definisce i nostri gusti e la nostra essenza
Esatto, non ci può mica piacere tutto.
Ciao Chiara, credo che in quanto a gusti viaggiamo sulla stessa lunghezza d’onda 🙂 Di Philip Roth ho letto La macchia umana, grande capolavoro che stavo per abbandonare ma l’ho finito credendo invano che il meglio dovesse arrivare. Non credo leggerò altro di suo, non ora almeno. Stesso discorso per I canti della pianura, l’ho audioascoltato e abbandonato a metà, anche Kent Haruf non fa per me, l’ho trovato noioso. Così ho abbandonato a neanche metà Valerie Perrin, banale e melenso. Sally Rooney non mi ispira, la trovo molto lontana dalla mia generazione. Finché il caffè è caldo, sì carino, scorrevole ma non mi ha lasciato nulla. Sulle Correzioni di Franzen spero tu stia sbagliando perché ce l’ho in libreria e non vedo l’ora di leggerlo😬
A Circe prova a dare una possibilità, è sì la rivisitazione del mito ma visto fa un’altra prospettiva per cui sicuramente originale😉a me è piaciuto molto
Sono d'accordo con te sul differenziare le letture in base a ciò che ci piace. Per esempio.non mi attraggono assolutamente i "rifacimenti " mitologici alla Miller...
Solo per i Florio ti consiglio di provarci, perché assomiglia tanto alla Hornby che anche io amo, ma i Florio sono tutti veramente esistiti e la storia è davvero interessante perché essendo una famiglia a cui dobbiamo tantissimo per l'industria italiana (hanno inventato il tonno sott'olio) è bello scoprire la loro evoluzione.
Tonni, tonnare, Spada e mattanze, ecc Ci andrei cauto. Degrado dei mari, estinzioni di specie. Ma si sa amiamo il pesce crudo, oggi delfini e balenottere e pure le pinne di squalo, che pare...Salverei forse la Targa a cui anni fa ho partecipato. Comunque ...
Walter
Per i giapponesi la signora Tokue parla della lebbra e dell'isolamento di una vita non vissuta a causa delle malformazioni, quindi non è robetta come gli altri tre libri: la strega dell'Ovest e le scemenze del caffè non valgono niente.
Grazie Chiara,per molti libri la penso come te!❤
Condivido in pieno l'idea che la vita è troppo breve e i libri sono troppi e quindi bisogna fare scelte oculate! Io non sopporto i libri che dovrebbero essere "di ispirazione" es. la vita è brutta, ma se vuoi puoi ect..ect...( uno così è La biblioteca di mezzanotte....mi ha solo fatto venire i nervi!). Anche a me la Rooney non ispira, ma forse sono fuori target. Sulla Miller invece ti direi di dare una possibilità a Circe perchè merita...poi effettivamente tutti i libri simili fioriti dopo mi danno l'idea di un'operazione commerciale perchè il filone tira.
ciao Chiara. Più vai avanti con titoli e autori/autrici, più esclamo "Anche io!". Mi trovo pienamente d'accordo con te su tutto, sai? Ti ringrazio davvero tanto per i tuoi contenuti, per il tempo che investi e per raccontarti (oltre ad essere una fonte di ispirazione per il make up e il taglio dei capelli... :-) ) Grazie :*
Grazie Cecilia, troppo carina (soprattutto il commento su make up e capelli che decisamente non sono il mio forte 😌🌸)
Ciao Chiara, ti seguo da pochissimo e ho ripescato questo video che mi è piaciuto molto. Finalmente non devo più sentirmi in colpa perchè non reggo Philip Roth 😄e in generale la letteratura americana contemporanea, che trovo verbosa, noiosa, prolissa e avvitata su se stessa. Concordo con quasi tutto il resto e faccio una piccola aggiunta del tutto personale: pur amando profondamente la cultura giapponese non riesco a leggere la Nothomb, ci ho provato lo giuro ma non fa per me, dei pochissimi libri letti non me ne è piaciuto nessuno. Bene, sdoganato il sono di colpa sono più tranquilla 🤣😂
Sono perfettamente d'accprdo, ascoltarti è un piacere. Sigh non compro più libri, rileggo. Mi permetto di ricordare : "A sangue freddo (In Cold Blood)" di Truman Capote, che spilla il "sogno americano della provincia" su una panoplia rosso sangue, inventando la "non-fiction novel". Aggiungo anche : "Il buio oltre la siepe (To Kill a Mockingbird)" della sua "amica" Harper Lee. Già il suo Dill Harris è di fatto il Capote, che l'invitò a scriverlo, ma che certe "vocine" insinuavano che mica la stimava tanto. Grazie. Buon lavoro.
Walter
Giacomo hai citato due dei classici americani che più ho amato e che davvero trovo essere dei pilastri della letteratura d'oltreoceano.
Io credo che al di là del valore oggettivo che possiamo riconoscere ad un buon libro, che sia per la prosa o per l'importanza che questo ha avuto nella storia della letteratura, nell'esperienza di lettura conta soprattutto la sensibilità ai temi che vi sono narrati. Io ho amato pastorale americana per tutta una serie di temi che mi stuzzicano;la critica alle fondamenta ideologiche su cui poggia l'america, la costruzione della proprio identità intorno ad un'idea(politica,religiosa,sociale ), lo scontro tra l'illusione della normalita e irrazionalità , sono tutti temi che accendono il mio interesse anche in relazione agli studi che sto facendo per esempio. Ovviamente se non si è ineressato ai nuclei tematici che caratterizzano un determinato autore l'esperienza di lettura non sarà mai vompletamente appagante, ci sarà sempre qualcosa che ti farà dire "si ok scrive bene però boh". Non so si mi spiego. Io mi sono tenuta lontana dalla Rooney perché non me ne frega una mazza delle paturnie dei millennials, visto e considerato che le vivo in prima persona😂. Per quanto ne so potrebbe essere un'autrice visionaria ma non credo la leggerò mai. Alla fine credo sia solo questione di gusti e affinità. Io non ho apprezzato il ritratto di dorian gray. È un grande classico? Indubbiamente. Lo rileggerei? Nenache morta.
Il tuo "non me ne frega una mazza delle paturnie dei millennials, visto e considerato che le vivo in prima persona" penso che me lo tatuerò.
Hai espresso perfettamente il mio pensiero: aldilà dell'innegabile qualità letteraria di autori del calibro di Philip Roth, quelli non sono temi o comunque il suo non è uno stile che si avvicina molto ai miei gusti e quindi semplicemente preferisco dedicare il tempo a quelle letture che so potenzialmente essere più nelle mie corde.
Della serie "io lo penso, e Chiara lo espone in un video". Sottoscrivo tutto, è incredibile. Da Roth alla Rooney. Tutto tutto.
😌✨
Ciao, di solito sono molto vicina ai tuoi gusti ma stavolta no 😱, ho appena finito di leggere "le nostre anime di notte " e l'ho amato veramente. Poi Circe e la canzone di Achille li ho divorati
Ognuno ha i suoi gusti, e menomale direi😌
Complimenti per il video. Sono d'accordo con te su tutti i libri che non ti stimolano. L'unica differenza sta nella letteratura americana. Io ho letto Pastorale Americana e condivido con te l'idea che non sia tutto questo capolavoro che dicono e poi Johnathan Franzen del quale ho letto Crossroads è Libertà che invece ho trovato piacevoli e sto per leggere Le correzioni.
Ma credo che sia naturale. Ognuno ha i propri gusti personali e la propria esperienza letteraria.
Ciao Fabrizio e grazie per i pareri. Su Franzen non sento di voler del tutto chiudermi all'idea di recuperarlo, mio babbo lo ama molto ed ha quasi tutti i suoi romanzi quindi potrei farmene prestare qualcuno.
Ciao Chiara, l'hai mai letto Il Tamburo di Latta? Che ne pensi?
No ma è decisamente in wishlist
Ciao Chiara.Ho Circe ma non l’ho ancora letto perché ho fatto altre letture ma la mitologia mi ha sempre appassionato e lo leggerò in autunno .Io se fossi in te però proverei a leggerlo come I leoni di Sicilia che non ho letto ancora ma mi tenta ora che non è più in classifica.La Hornby è magnifica nella saga dei Sorci soprattutto Piano nobile che secondo me è il più bello della trilogia per il bellissimo personaggio di Laura.👋👋
Anche a me Piano nobile è il volume che è piaciuto di più, mi sono resa conto leggendo altre saghe che più ci avviciniamo al presente meno mi piacciono...
Per ora I leoni di Sicilia non è un titolo che mi interessa ma mai dire mai😌
Capisco invece perfettamente quello che intendi sulla Hornby, anche a me piace molto ma mi manca "Piano nobile", lo recupererò volentieri.☺
Chiara,ho letto Crossroads ed è bellissimo!❤
Io ci ho provato a leggere Cambiare l'acqua ai fiori, più che altro volevo capire il motivo di tanto clamore. Abbandonato dopo pochissimo. Aggiungo che si, ancora non mi è chiaro il motivo per cui tali titoli siano così acclamati.
Ciao Chiara, diciamo che tra titolo del video e argomentazioni a corredo dei libri, se riuscita a catturare la mia attenzione, di questo ti do atto :) Però non condivido le tue argomentazioni, perché per quanto tutti tutti i lettori debbano scegliere cosa leggere in base alle ispirazioni, ci mancherebbe, giudicare a priori un libro non letto come scritto male o superficiale, solo perché "tutti lo leggono", ecc. non lo trovo corretto. Tra i titoli che elenchi ci sono libri che ho letto e mi piacciono, come altri che non attirano affatto neanche me, però non avendoli letti, sospendo il giudizio, ecco. Prova ad immaginare un video simile contenente diversi libri da te letti e apprezzati molto, in cui l'autore dichiara, senza averli letti, che non meritano il suo tempo perché -> seguono argomentazioni simili alle tue, casi editoriali, storie ripetute (secondo l'autore del video), superficialità, ecc. non ti irriterebbe un poco? Tutto qua ;)
Ciao, come penso si sia capito il video ha un valore ovviamente di intrattenimento e anche un po' provocatorio quindi capisco pienamente i tuoi dubbi.
Rimane una frivolezza; certo che molte volte leggendo anche titoli che credevo non mi sarebbero mai potuti piacere ho poi cambiato idea. Forse però posso dire di aver imparato a conoscermi abbastanza come lettrice: riesco ad "annusare" quelli che possono essere titoli di mio gusto o meno, questo solo perché ho una conoscenza abbastanza approfondita di quello che mi piace leggere in un romanzo.
Ciò però ovviamente non ha alcun valore a livello di giudizio obiettivo e oggettivo sul titolo stesso, ma è un'opinione che parte solo dalla mia esperienza totalmente soggettiva e personale.
Spero di essermi spiegata :)
Premesso che tra i miei libri preferiti ci sono "A sangue freddo" e "Furore", a me Haruf è piaciuto moltissimo.Non ha nulla a che vedere con scrittori del calibro di Steinbeck, e Capote, ha una prosa asciuttissima, non succedono grandi cose nei suoi romanzi, ma sembra di essere lì, circondati da questa immensa pianura, nella cittadina di Holt. Poi ovviamente de gustibus ;-)
I leoni di Sicilia letto e apprezzato, infatti in libreria mi attende L'inverno dei leoni. Circe l'ho adorato letteralmente mi è piaciuto anche La canzone di Achille, quindi mi sono catapultata sul genere del retelling ed ho ricevuto la batosta con Penelope di Marilù Oliva (un veloce riassuntino?1?), quindi purtroppo credo che tu abbia ragione riguardo alle operazioni di marketing che calvalcano l'onda del successo iniziale, di cui io sono spesso vittima! Con la Rooney e la Perrin siamo invece sulla stessa lunghezza d'onda, non mi "chiamano" minimamente, sono molto istintiva nella scelta di un libro, a volte vado proprio solo a sentimento (ahimè so che non è un pregio). Stessa cosa per la letteratura giapponese o quel filone della letteratura giapponese a cui tu facevi riferimento, tra l'altro ho letto solo Kitchen della Yoshimoto, non male, ma non più di tanto. Sarà interessante anche il video dei classici che "non leggerai mai", ma anche quello dei libri su cui non avresti scommesso nemmeno un centesimo ed invece si sono rivelati una bella sorpresa.
Bella l'idea sui libri ai quali non avrei dato un centesimo, lo girerò volentieri. Grazie del consiglio!🌸
i leoni di sicilia parla della famiglia florio (quella del tonno e del marsala) quindi sono tutti riferimenti alla storia italiana e siciliana di quel periodo, a me la saga è piaciuta parecchio appunto perchè di romanzato c'è poco
Commento in ritardo di 6 mesi, ma ho visto questo video solo ora, e non posso resistere di dire che sono d'accordo (tranne che per Philip Roth).
In particolare, Franzen e Haruf sono proprio respingenti, per me. Non ho mai letto nulla di loro, ma così a pelle proprio non mi ispirano.
E letteralmente fuggo dai libri come "Circe" e "La canzone di Achille", che mi sanno di fanfiction con ambientazione omerica. E' sicuramente un pregiudizio, sicuramente avranno un certo valore letterario, ma non mi interessa scoprirlo! :)
Direi che ci capiamo alla grande, soprattutto per quanto riguarda i pensieri in merito ai retelling mitologici in salsa pessima fan fiction😪
Io adoro Philip Roth 😢 Ho letto qualche settimana fa La macchia umana e ne sono rimasta talmente affascinata da voler leggere tutto di suo. Non è un autore “leggero”, lo capisco. A volte fa dei periodi infiniti, con tante parentesi, ma lo trovo di una profondità unica, con una quantità di riflessioni che si trovano raramente in letteratura contemporanea
Ma infatti non nego le sue grandi qualità letterarie, non mi spaventa la sua "pesantezza" anche perché uno dei miei autori del cuore è Giuseppe Berto che di sintassi lunga e arzigogolata ha fatto la sua cifra stilistica. Semplicemente penso di aver capito che Roth non è nelle mie corde, tutto qui😌
Concordo praticamente su tutto!
Anche io ho sempre pensato a Steinbeck mentre leggevo Haruf. Sulla visione femminile e "furba" concordo. Distorsione moderna sull'onda del più trito femminismo. Dopo i Buddenbrok...che dire?
Io ho letto Seni e Uova e ho trovato interessante qualche spunto (es, una donna effettivamente asessuata che però vuole avere figli, è autorizzata ad adottare?), però ho trovato le interazioni fra i personaggi stranamente forzate e non sono riuscita ad empatizzare con la protagonista, il cui modo di agire mi ha semplicemente irritata in un crescendo di fastidio fino alla fine. Ho poi letto Heaven, della stessa autrice, non sapendo bene con quale stomaco io sia riuscita ad arrivare alla fine. C'è qualcosa di estremamente artificioso nel modo in cui questa autrice si sforza di parlare di temi complessi e la sua costruzione dei personaggi è totalmente anomala, per quanto mi riguarda. Heaven l'ho scambiato immediatamente su acciobooks, con Seni e Uova non so esattamente cosa voglio fare, tuttavia so per certo che non acquisterò altro dell'autrice.
Grazie del parere, direi che mi hai convinta ancora di più a evitare questa scrittrice😌
Questo video continua a essere la conferma che i nostri gusti sono molto simili!
☺✨
P.Roth e tutta la letteratura ebraica sono inspiegabilmente pompati dalla critica (Critica, anche quella in gran parte ebraica) Si incensano tra di loro. Anche quando sono mediocri li fanno sembrare dei geni della letteratura anche quando non lo sono.
Io ho letto troppo poco per dare un giudizio in merito quindi mi astengo ma su Roth posso solo dire che, per quando non ne discuta le qualità letterarie, non è un autore nelle mie corde.
Preparati, sarà un commento fiume 😂
Di Le correzioni ho letto un brano e studiato dei pezzi per un corso e me ne sono innamorata tanto da comprarlo con gli sconti Einaudi, Kent Haruf invece non mi attira granché perché mi sembra sulla falsariga di Elizabeth Strout di cui ho letto il primo racconto (o capitolo, a piacere) di Olive Kitteridge e non ho capito perché abbia avuto tanto successo, per me parla del nulla assoluto.
Per Oscar Vault deve uscire un """retelling""" con Achille transessuale figlio di Atena e non so quale altra str**zata, secondo me qua si è toccato il fondo e si sta anche scavando 😂 Il bello è che nella sinossi vengono tirate in ballo scoperte archeologiche quindi si prende anche sul serio, almeno fosse consapevolmente trash sarebbe pure apprezzabile. Per quanto riguarda i retelling mitologici bisogna stare attenti e fare molte ricerche per capire chi li ha scritti avendo una solida base di conoscenze e chi solo per seguire le ultime mode.
Di Sally Rooney forse l'unico che mi ispira è l'ultimo, gli altri parlano di cose che non mi interessano minimamente, in particolare ho provato a leggere la trama di Persone normali e mi sembra una specie di soap opera latinoamericana 😂
Seni e uova invece mi interessa molto e dovrei leggerlo a breve per un gruppo di lettura, ma mi sembra che sia proprio il contrario della letteratura carina e pucciosa e mi ispira proprio per quello. A questo punto ti farò sapere. Però ho capito a cosa ti riferisci, nemmeno a me piacciono quelle generalizzazioni, un po' come gli scandinavi che scrivono solo gialli e parlano solo di natura idilliaca 😂 Ma bisogna stare attenti ai titoli che cavalcano davvero una determinata onda e a quelli che ci sono stati messi in mezzo per esigenze di mercato ma in realtà non hanno niente a che vedere
Che dire, scrivi più commenti fiume così perché ci sguazzo🌸
Tra gli Americani contemporanei ti consiglio Bret Easton Ellis e Don DeLillo... ma probabilmente avrai già letto qualcosa 😉😍💖
Di Bret Easton Ellis sono molto curiosa, mi piacerebbe molto leggere "American Phycho"☺
❤️
I retelling mitologici se vedi li pubblica tutti Sonzogno, ovviamente lo fanno per ricalcare il successo della Miller.. biasimali 😂😅
Ciao invece io ti consiglio la Miller. Ne vale davvero la pena
Mai dire mai ma per ora non mi attira molto 😌
Non so se Matte ti rivolgerà più la parola per il dissing a Philip Roth 🤣🤣🤣 (io mai letto ma così a prescindere la penso come te). Invece Parlarne tra amici l'ho letto e in effetti rispetto alle premesse mi ha deluso!
Aahaha, oggi mi aspettavo il dissing e invece...
Sally Rooney davvero sopravvaluta!
Sono completamente d'accordo. Non mi interessa nessun titolo citato.
Posso assicurarti che la Miller ha fatto un bellissimo lavoro con Circe, invece la canzone di Achille non mi è piaciuto. Su Sally Rooney mi trovo d'accordissimo, anzi, trovo i suoi romanzi alquanto insulsi. La saga dei Florio ( primo volume) mi è piaciuta molto ma più che altro perchè non conosceva la storia di questa famiglia, già il secondo volume è molto meno appassionante.
... perché la Saga dei Florio non parla di quello che hai detto tu. Non c'è nessuna famiglia ipernumerosa e soprattutto nel primo libro si parla di imprenditori visionari e "tuffati" nel futuro a piene mani. Di lotta per il riscatto sociale e di grande coraggio anche per una questione familiare che però non ti spoilero😜
Grazie per la puntualizzazione, rimane comunque un libro che, per ora, non leggerei. 😌
Kent Haruf è un grandissimo… peccato non provare a conoscerlo
Mai dire mai ma per ora non è un autore che mi interessa.😌
Simonetta Agnello Hornby amata tantissimo, La zia marchesa è un libro che ricordo bene e ho apprezzato molto. La Rooney non è piaciuta nemmeno a me. Le ricette della signora Tokue invece te lo consiglio, anche il film è piacevole.
Forse al film potrei dare una possibilità😌
Io ho letto "finché il caffè è caldo" per colpa dell'hype che c'è dietro e non mi è piaciuto per nulla
La statua dove la vuoi essere fatta? La Rooney per me è più che superficiale, mia sorella di 11 anni è in grado di scrivere storie più avvincenti. Sempre video di qualità.😘
❤❤
Bene, dovrebbe allora. Ne aspettiamo la pubblicazione.
A me "la canzone di Achille" invece è piaciuto molto. Certo la storia è romanzata, ma lei è professoressa di latino e greco mi pare quindi sicuramente ha una conoscenza della materia non superficiale. Un altro retelling mitologico che consiglio molto, e che non è nato sulla scia del successo del genere negli ultimi anni, è "la torcia" della Zimmer.
Mi segno volentieri il titolo della Zimmer, grazie della segnalazione.
Ho provato a dare una chance ad Haruf con La strada di casa. Prosa secca, asciutta, anche troppo, assolutamente non evocativa come molti dicono. Finale affrettatissimo e quasi incompleto a mio dire. Personaggi che restano fermi per tutto il romanzo e non subiscono evoluzioni. Non leggerei altro di questo autore e assolutamente mi pare assurdo accostarlo ad uno Steinbeck che invece ha una prosa sublime che sa evocare e sa catturare il lettore. Le prime pagine de La valle dell'Eden ti trascinano letteralmente nel paesaggio descritto. Con Haruf tutto ciò non esiste.
Per quanto riguarda gli altri:
- ho provato a prendere in prestito in biblioteca Crossroads di Franzen. Vedremo. Non ho mai letto nulla di questo autore ma provare non costa nulla
- dai una possibilità a Cassandra di Christa Wolf. Quello merita ma merita davvero pur essendo una specie di retelling
- Sally Rooney non mi ha mai attirato e non capisco nemmeno tutta questa attenzione per questa autrice
Ecco mi ero dimenticata di Christa Wolf, le sue sono le uniche opere di retelling mitologico che potrei leggere, mi sembrano di tutt'altra qualità rispetto ad una Miller.
Di Roth avevo cominciato "Lasciar andare" e l'avevo abbandonato perché non mi dava nulla oltre alla pesantezza, stessa cosa con "la canzone di Achille" l'ho mollato a una certa perché mi sembrava troppo ovvio e scontato nonostante il mio interesse per la mitologia greca, per quanto riguarda la Rooney sono d'accordissimo...ho letto "Persone normali" e giuro che volevo lanciarlo dalla finestra una volta finito ma anche nel mentre che lo leggevo ero perennemente arrabbiata e infastidita...temi che potrebbero essere interessanti ma esposti male, per non parlare della scrittura. Degli altri che hai citato non ho letto nulla quindi non so
Anzi no scherzavo ho letto anche "Tre" di Perrin e non mi è dispiaciuto però ecco boh non leggerei altro di suo. Di tre mi ispirava proprio la storia, quella parte di "giallo" anche se poi non è andata esattamente come mi aspettavo😂 poteva essere sviluppata meglio sicuramente
Da tutto ciò che mi hai detto sono ancor più convinta che non siano libri proprio per me, direi che faccio più che bene a saltarli😌
Beh certo si fa una cernita😊 io darei un' altra possibilità a Roth magari
E io he mi sentivo insensibile perché la Perrin non mi è garbata per nulla. I Leoni di Sicilia l'ho ascoltato su Audible e mi ha piacevolmente sorpresa.
Sulla Perrin diciamo che non sei sola sicuramente, a me proprio mi dà l'impressione di un'autrice troppo banale.
I miei:
- qualsiasi cosa scritta da JK Rowling e pseudonimi
- Elena Ferrante
- libri editi Neri Pozza, soprattutto quelli sponsorizzati fino alla nausea
- libri scritti (che poi è da vedere chi li scriva davvero) da personaggi famosi e wannabes. Conto eccezioni sulle dita di una mano
- Libri in sequenza con titoli uguali o molto simili a
Tu prima di me, Lui dopo di te, insieme accanto a voi, loro con noi, lui davanti a lei...
- la Bibbia
- letteratura tedesca
- D'Annunzio
- Marion Zimmer Bradley
- libri con uomini in mutande in copertina
- Chiara Gamberale
Potrei continuare ma Rogues di Patrick Radden Keefe mi attende.
Ecco su Elena Ferrante e i libri Neri pozza non sono d'accordo ma per il resto condivido abbastanza. Soprattutto Chiara Gamberale: letti uno letti tutti.
@@chiaramartini95 quali titoli imperdibili propone Neri Pozza, italiani - non in traduzione? Soprattutto quelli che vengono sponsorizzati in maniera ossessiva, si rivelano spessissimo titoli sòla.
Si salva il fatto che ogni tanto fanno fare la copertina a Gatsby. Ma ahimè non è la copertina a fare il libro, seppur splendida.
Se poi aggiungiamo pure qualche comportamento di dubbio gusto della CE sui social, la voglia di supportarli è pari a zero.
Su Elena Ferrante non ho mai trovato un parere che mi convincesse.
Per citare cose che dici anche tu nel video (o presenti nei commenti), sa di stereotipo, di storie già raccontate da altri in tutte le salse.
@@criss8836 Per Neri Pozza per me basta anche solo Giuseppe Berto, l'opera di riedizione che la casa editrice sta facendo della sua intera bibliografia è una manna dal cielo.
Nelle notifiche è apparso un commento di un certo Christian che però è stato rimosso.
Immagino non sapremo mai cosa voleva dirci, se non iniziare il suo discorso con un aberrante "apparte"
@@criss8836 Deve averlo eliminato
Tutti i commenti van bene e denotano che tanti tra noi hanno ormai capito i propri gusti.
Cerchiamo però di non insinuare che la Perrin, la Miller o Haruf (che personalmente adoro) e Philip Roth siano allo stesso livello e/o che la loro letteratura abbia lo stesso valore perché non ci siamo.
Non solo Roth si rivolterebbe nella tomba, ma significherebbe pure non essere obiettivi.
Roth può non piacere o "non attirare", ma Roth è già studiato nella storia della letteratura, gli altri sono fenomeni da social.
È sacrosanto fare una cernita e avere dei gusti, ma che abbiano un fondamento.
Ovvio, solo per Roth ho infatti fatto una specifica premessa parlandone dell'oggettivo valore letterario. :)
@@chiaramartini95 eeee leggendo i commenti vari, non sembra così ovvio ahimè
sono completamente d'accordo con te per quanto riguarda Roth ho letto la macchia umana e sono giunta alle tue stesse considerazioni : ipocrisia dell'americano borghese e la sua mediocrità non mi interessano la letteratura americana non fa per me
I Cazalet sono il sonnifero più potente mai provato. Una noia devastante, ho finito il primo libro e non c'era NULLA: niente trama, scrittura piatta, personaggi banali... Ecco quello proprio no. Poi tendo a scartare anche tutti quei libri sulla condizione femminile nell'Occidente contemporaneo e il femminismo. Perché anche basta, letto uno letti tutti, mi sembrano tutti uguali. Infine, proprio come generi, fantascienza e fantasy non fanno per me. Sono d'accordo sul fatto che non avrò mai il tempo di leggere tutti i libri che vorrei, non lo spreco per quelli che non vorrei.
Io invece sono grande fan dei Cazalet ma capisco che possa non piacere, meglio investire il proprio tempo in letture che sappiamo già potenzialmente piacerci :)
"Seni e uova". Non sono riuscita ad andare avanti a leggerlo
Ho fatto bene allora ;)
Concordo quasi su tutto! Anni fa in un bookcrossing ho preso Pastorale americana ma non l'ho ancora letto, di Roth ho letto solo Lamento di Portnoy e mi aveva divertito, libro assolutamente fuori dai miei interessi. Cambiare l'acqua ai fiori l'ho terminato qualche giorno fa, niente di indimenticabile, non lo consiglierei né regalerei. Finché il caffè è caldo abbandonato, troppo lento e ripetitivo per me. I leoni di Sicilia invece mi è piaciuto, più questo volume del secondo, ha in più, rispetto ad altre saghe, che è una storia vera. La Rooney (?) non so chi sia, perdono. Ciao.
Vedi che più meno, ad eccezione de "I leoni di Sicilia", siamo sulla stessa lunghezza d'onda :)
Le nostre anime di notte?
Idem, non mi chiama molto😌
Sono d'accordissimo con te sulla letteratura americana che citi. Io non riesco veramente a farmela piacere. Penso anche a Fante, Capote e altri. Mi chiedo sempre come possa piacere così tanto. Sempre le stesse storie di degrado, droga, etc...
Ecco Capote a me ad esempio piace parecchio, trovo sia uno dei "maestri" di quelle che poi sono state alcune su e brutte copie successive. Trovo però che ad eccezione di questi grandi (Capote, Fitzgerald, Steinbeck...) i successivi siano un po' dei pessimi scimmiottatori talvolta.
@@chiaramartini95 Steinbeck un maestro e Fitzgerald discreto secondo me. Di Capote effettivamente ho letto solo Colozione da Tiffany.. Quindi magari non ho una visione completa. Ma Colazione da Tiffany mi è piaciuto talmente poco che non oso leggere nient'altro...
Condivido tutto ciò che hai detto 🤭🤭🤭🤭🤭🤭🤭😅😅😅😅😅😘😘😘😘😘
Io invece consiglio un giallo "COSY" perfetto per la spiaggia; Il mistero del ponte nove, di Lorenzo Pagani, il tutto si svolge su di una nave da crociera, un po' alla AGATHA CHRISTIE....🙂
Agatha Christie è una delle poche autrici che riesce a farmi apprezzare il genere, colgo volentieri il suggerimento, grazie!😌
@@chiaramartini95 Allora potrebbe proprio piacerti, l ho preso su Amazon, difatti sulla copertina ci sono dei baffi alla Poirot 🤩
Ah beh, certo, ci sono cose moderne scritte meglio mille volte nel passato.. Appartieni alle persone che non amano la modernità E preferisci andare nei sentieri poco battuti. Me too.
Anch'io a volte, anzi spesso, essendo il tempo per leggere poco, se devo impegnarlo per bene, preferisco leggere qualcosa di antico. Non super moderno. Perché alcuni autori del passato hanno un modo di essere che oggi non esiste o non trovi facilmente. Quindi di sicuro nei titoloni che hanno avuto successo e piacciono un po' a tutti.. Non è detto che si trovi qualcosa di forte, anche se di qualità (parlo della Miller e degli altri ch ehai citato) beh, il ragionamento è giusto. Stesso motivo per cui non leggo neanche io la Rooney... Penso ci sia altro da leggere,, anche perché la mia generazione me la interpreto da sola, anzi non mi va proprio di essere schedata così male come fa la Rooney e non mi ci ritrovo appieno infatti... Quindi la voglia di leggerla c'è ma poi passo ad altro che mi incuriosisce di più. Forse è uno snobismo o un po' stare attenti a ciò che passa, filtrare e non accettare tutto passivamente e senza ricerca.
Forse in realtà per me non è nemmeno tanto questione di modernità o passato, per quanto io sia una grande amante dei grandi classici alcuni dei miei romanzi preferiti sono contemporanei; forse è proprio più una questione di gusti personali che trascende l'epoca.
Diciamo che i LIBRI sono altri!
Amo I russi, Landolfi ( me lo hai fatto conoscere tu). E adoro la letteratura francese...quella tosta!
Landolfi❤
wow, quanti Pietro Citati e Michiko Kakutani nei commenti.
Di Miller ho letto la canzone di Achille. Se fossi adolescente che non conosce Omero mi sarebbe piaciuta, ma non regge con il confronto con la profondità omerica. Detto ciò non leggerò altro. Roth non mi piace molto ma uno sforzo per un altro libro lo farò. Rooney non mi attira ma perché non sono al momento interessata a rapporti nevrotici e di incomunicabilità, inoltre non sono millenial per cui ricado in altri cliché 😅😅.
La saga dei Florio anche a me non è piaciuto affatto