Cos'è un fondo comune di investimento e come si differenzia da altri tipi di fondi

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  • Опубликовано: 16 ноя 2024

Комментарии • 13

  • @alexstark7820
    @alexstark7820 8 месяцев назад

    Felice di essermi iscritto al vostro canale. E imparare e seguire i vostri preziosi consigli... Anche se dopo oltre 30 anni, scoprire quanto denaro è stato detratto da spese assolutamente inutili.. che avrebbero significativamente portato dei benefici ai miei risparmi, non è piacevole..🎉 😮
    ma c'è ancora tempo per correre ai ripari.. grazie

  • @maurocellario9087
    @maurocellario9087 2 года назад +3

    Video che fa’ fastidio a tanti ….🔝🔝🔝🔝🔝🔝bravi

  • @maxdamage84
    @maxdamage84 2 года назад +2

    E poi ci sono i fondi di fondi...

    • @IoInvesto
      @IoInvesto  2 года назад

      E già 😶‍🌫️

    • @ivomonziocompagnoni7629
      @ivomonziocompagnoni7629 2 года назад

      Una matriosca di costi. Lo sapevi che ci sono anche i fondi di ETF? In questo modo si possono applicare costi dei fondi anche agli ETF.

  • @claudio9526
    @claudio9526 2 года назад +2

    Che il sito di morningstar sia nato negli anni '80 ho qualche dubbio, diciamo che la società Morningstar è nata negli anni '80, ma a parte questa piccola svista, ottimo video, consigliatissimo per i principianti che vogliano approfondire cosa hanno comprato o cosa potrebbero comprare !

  • @giovassetma
    @giovassetma 2 года назад +2

    Assolutamente no. Intanto con un etf non diversifichi un bel niente . Se mai con più etf .. il rischio specifico é sull’emittente. Poi su che arco temporale e su quale tipologia di fondi attivi affermi che il 97 per cento non batte il benchmark? Intendi immagino i fondi azionari negli ultimi 25 anni . La percentuale é
    Comunque più bassa. 85 circa . Nei fondi bilanciati, linee flessibili e linee monetarie le percentuali si riducono notevolmente . Poi tralasciando che le commissioni di ingresso quasi nessuna banca le fa più pagare giustamente , puoi anche comprarli attraverso i broker i fondi attivi se vuoi risparmiare in termini di fee. Meglio non annoverare tutti i rischi insiti negli etf , non solo in termini di amplificazione beta ma anche di eff compounding per sintetici , rischio prestito titoli ( mai considerato ) , mancato price discovery e rischio bolla, costo opportunità di non potersi coprire in certe fasi di mercato e rischio di concentrazione . Alcuni di questi rischi sono presenti anche nei fondi attivi attenzione . Bisogna considerare sia fondi attivi sia passivi nella costruzione di un portafoglio. Certo che bisogna saperli analizzare i fondi. Gli etf ci riesce anche un bambino . Per i fondi attivi servono maggiori competenze.

    • @ivomonziocompagnoni7629
      @ivomonziocompagnoni7629 2 года назад +1

      1 - Diversificare non vuol dire comprare più strumenti, ma avere nel portafoglio tante aziende in mercati diversi. Se un solo strumento riesce, perfetto.
      2 - l'ETF non ha rischio specifico legato all'emittente, il patrimonio del gestore, come ogni fondo è separato da quello del fondo
      3 - il report Spiva dell'S&P 500, quindi super partes dice quelle percentuali. Per quanto riguarda ad esempio i fondi flessibili spesso questi non hanno benchmark perché non hanno limiti sulle quote di obbligazionario o azionario. Ma questo è un problema per l'investitore che guarda all'orizzonte temporale e ad una pianificazione seria. Inoltre hanno mediamente costi più elevati.
      - 4 Si possono scegliere ETF sintetici o fisici esattamente come fondi che utilizzano i derivati o no, come quelli con o senza prestito titoli. Il rischio bolla sinceramente non so cosa sia. Se intendi la sovra-esposizione ad un mercato, quello è semplicemente una cattiva asset allocation. Se intendi invece la capacità di prevedere le bolle speculative quello non lo fa nessuno, tanto meno i fondi. Le prove? I rendimenti più bassi.

    • @giovassetma
      @giovassetma 2 года назад +2

      @@ivomonziocompagnoni7629 diversificare assolutamente non vuol dire comprare più aziende in mercati diversi . La diversificazione non é solo geografica e settoriale. Una buona diversificazione contempla più strumenti finanziari a prescindere. Tralasciando che non diversifichi un bel nulla se la correlazione tra i titoli non é
      Inferiore a 1.
      2. Il rischio emittente c’è invece sui sintetici e potrebbe esserci anche sui fisici in caso di default delle sgr e della depositaria. É bassissimo ma c’è .
      3. Etf sono diventati un prodotto anche speculativo. Non lo utilizzano solo retail. C’è il rischio effetto gregge che amplifica il rischio di mercato sopratutto durante i ribassi .
      4. Assolutamente si così come con i fondi .
      Questo per dire che vanno integrati tutte e due. Sopratutto poi in certe fasi di mercato come quella attuale . Com lo scenario macro attuale di grande inflazione e conseguenti politiche restrittive e magari con una recessione alla porte , é utile considerare ambedue le gestioni. I gestori arrivi hanno capacità di discriminare , sotto pesare o sovrapesare alcuni titoli , coprirsi e fare un accurato stock picking . Ovviamente vanno analizzati