Ciao Silvia, quindi x la tristezza è meglio descrivere in maniera " tranquilla" l emozione e la situazione , darle forma insomma come parlassimo a qualcuno x spiegare perché è come ci sentiamo..mentre nella rabbia l es è più funzionale a uno sfogo che ad una comprensione della rabbia stessa, è corretto?
Ciao Valentina, di solito sì, è più funzionale… perché la rabbia è una emozione esplosiva, e ha bisogno di poter “esplodere” e quindi di un mezzo di espressione libera. La tristezza è una emozione più profonda e “lenta” nella sua espressione, quindi abbiamo bisogno di raccontarla. Poi nella vita vera, quello che capita è che a volte le due emozioni non siano così chiaramente distinte, quindi iniziamo con la rabbia e finiamo con la tristezza :)
Ciao Silvia, quindi x la tristezza è meglio descrivere in maniera " tranquilla" l emozione e la situazione , darle forma insomma come parlassimo a qualcuno x spiegare perché è come ci sentiamo..mentre nella rabbia l es è più funzionale a uno sfogo che ad una comprensione della rabbia stessa, è corretto?
Ciao Valentina, di solito sì, è più funzionale… perché la rabbia è una emozione esplosiva, e ha bisogno di poter “esplodere” e quindi di un mezzo di espressione libera.
La tristezza è una emozione più profonda e “lenta” nella sua espressione, quindi abbiamo bisogno di raccontarla.
Poi nella vita vera, quello che capita è che a volte le due emozioni non siano così chiaramente distinte, quindi iniziamo con la rabbia e finiamo con la tristezza :)