Un ooera magnifica in ogni sua aria L'ultimo atto quello della tempesta è semplicemente stupendo il quartetto finale mette in luce tutte le abiezioni umane e la fragile natura.
Ciao Diana,che bel canale di diffusione! Questa versione storica la conosco,è del 1977 se non sbaglio,svoltasi al metropolitan opera con Corneil McNeil , Placido Domingo, Ileana Cotrubas,Justino Diaz e Isola Jones.Tutti gli interpreti incarnano molto bene i personaggi facendoli vivere.Ho molto apprezzato inoltre la pittoresca e magica scenografia,fedele all'epoca in cui si svolge la storia
Diana, bellissimo racconto. Mi ha preso subito la voglia di ascoltare Rigoletto. Ho ascoltato quello con Kraus, Scotto, Bastianini. Ancora ho capito quanto Rigoletto, nell' aria veglia o donna, amasse sua figlia. Poi ti dimentichi la sua cattiveria. Dovuta penso dal suo stato infelice. Grazie Diana ce' sempre da imparare da te. Alla prossima.❤❤❤❤
@rinobrandolini8636 grazie Rino! Si, hai colto perfettamente Rigoletto. Rabbia verso il mondo e un amore e possessività smisurati per sua figlia. Opera meravigliosa!
L''opera è sublime ma quello che mi sconcerta è la "cretinaggine di Gilda...Lo so che queste cose non si dicono ma quando ascolto l'opera non posso fare a meno di avere questi sentimenti. Che non mi si venga a dire che gli usi di quel tempo erano così! Non è vero niente. E' Gilda ad essere proprio tarda!! Ora basta perché altrimenti cado nel volgare. Grazie Diana per tutto quello che fai
Gilda è un eroina troppo romantica vero Ma era sicuramente "prigioniera" di un sogno troppo grande per lei che coltivava da mesi andando al tempio. Ancora oggi ci sono donne che cadono facilmente nella rete dei duca di Mantova del caso,tanto è vero che una sgamatissima Maddalena, prostituta e ladra si commuove,piange per il bel Duca( non facciamo caso ai vari orrendi tenori che interpretano il sciupafemmemine di Mantova,nel libretto di Del Piave si parla di un giovin bello,possente e ricco...) tanto da volerlo salvare a tutti i costi mettendosi pure contro il rude assassino del fratello Che ne poteva dunque la povera ingenua Gilda ??
Sai Gianna, ho pensato molto al tuo commento e temo di non avere una risposta da darti. Si, Gilda rappresenta l’eroina romantica, il Duca è un seduttore, ma di qua a morirci ne passa…. Verdi inoltre voleva mettere la realtà in scena e concordo che il comportamento di Gilda difficilmente potrebbe corrispondere a realtà. Che forse ci fosse la scelta di disegnarla come una donna angelo e dunque ancor di più in contrasto con la bruttura che la circonda? Che fosse un modo politico di rappresentare Gilda come il popolo, che va a immolarsi in guerra per i potenti? Alla fin fine son sempre gli anni del Risorgimento… non so, sono ipotesi. Certo è che la sua morte sa proprio di ingiustizia.
@@Unosguardoalpassato diciamo che il tuo punto di vista sia giusto....e forse dal punto di vista di Verdi lo è senz'altro. Però non posso fare a meno di non approvare la maniera fanciullesca ( leggi tarda) di Gilda. Ciao grande Diana
La particolarità di questo libretto è che la trama non ha una vera chiave di volta: succede sempre qualcosa di funzionale allo svolgimento. Difficile anche trovare un momento musicale più in rilievo degli altri: qualcuno, anche con buone ragioni, direbbe il quartetto, ma in verità lo spartito è pieno di invenzioni veramente super da principio a fine.
Lo spartito è ricchissimo, di certo a Verdi non mancava inventiva melodica. Sto approfondendo la parte storica di come nacque l’opera… se ce la faccio per giovedì preparo il video!
Io amo molto i vari terzetti e quartetti ... ritenendo l'ultimo detto della Tempesta il più bello in assoluto. La cocente e amara disillusione di Gilda nello scoprire la vera natura dell'amato, la crudeltà del padre che per farglielo finalmente capire la mette davanti al fatto ( ma illuso pure lui che non conosce a fondo la psiche di una donna innamorata) e infine lo scontro tra i due lestofanti, sorella e fratello che soggiogati l'una dal fascino del Duca e l'altro dagli scudi d'oro finiscono per uccidere una povera innocente. Bellissima l'incrocio di voci e pianti sotto lo svolgimento di una tempesta.
Un ooera magnifica in ogni sua aria
L'ultimo atto quello della tempesta è semplicemente stupendo il quartetto finale mette in luce tutte le abiezioni umane e la fragile natura.
Si, concordo. Stupenda!
Ohila, bel sunto, ben raccontato e illustrato. Grazie Donna Diana
Grazie Antonio, opera bellissima...
Chissà se prima o poi si darà il caso di vedere e sentire una tal Mian esprimersi in questo capolavoro.
Toni
Grazie
😊
Brava.
Grazie Emanuele!
Ciao Diana,che bel canale di diffusione! Questa versione storica la conosco,è del 1977 se non sbaglio,svoltasi al metropolitan opera con Corneil McNeil , Placido Domingo, Ileana Cotrubas,Justino Diaz e Isola Jones.Tutti gli interpreti incarnano molto bene i personaggi facendoli vivere.Ho molto apprezzato inoltre la pittoresca e magica scenografia,fedele all'epoca in cui si svolge la storia
Si si, è tratto dalla produzione con Domingo, riconoscibilissimo! Sono felicissima che ti sia piaciuto
Diana, bellissimo racconto. Mi ha preso subito la voglia di ascoltare Rigoletto. Ho ascoltato quello con Kraus, Scotto, Bastianini. Ancora ho capito quanto Rigoletto, nell' aria veglia o donna, amasse sua figlia. Poi ti dimentichi la sua cattiveria. Dovuta penso dal suo stato infelice. Grazie Diana ce' sempre da imparare da te. Alla prossima.❤❤❤❤
@rinobrandolini8636 grazie Rino! Si, hai colto perfettamente Rigoletto. Rabbia verso il mondo e un amore e possessività smisurati per sua figlia. Opera meravigliosa!
L''opera è sublime ma quello che mi sconcerta è la "cretinaggine di Gilda...Lo so che queste cose non si dicono ma quando ascolto l'opera non posso fare a meno di avere questi sentimenti. Che non mi si venga a dire che gli usi di quel tempo erano così! Non è vero niente. E' Gilda ad essere proprio tarda!! Ora basta perché altrimenti cado nel volgare. Grazie Diana per tutto quello che fai
Gilda è un eroina troppo romantica vero
Ma era sicuramente "prigioniera" di un sogno troppo grande per lei che coltivava da mesi andando al tempio. Ancora oggi ci sono donne che cadono facilmente nella rete dei duca di Mantova del caso,tanto è vero che una sgamatissima Maddalena, prostituta e ladra si commuove,piange per il bel Duca( non facciamo caso ai vari orrendi tenori che interpretano il sciupafemmemine di Mantova,nel libretto di Del Piave si parla di un giovin bello,possente e ricco...) tanto da volerlo salvare a tutti i costi mettendosi pure contro il rude assassino del fratello
Che ne poteva dunque la povera ingenua Gilda ??
Sai Gianna, ho pensato molto al tuo commento e temo di non avere una risposta da darti. Si, Gilda rappresenta l’eroina romantica, il Duca è un seduttore, ma di qua a morirci ne passa…. Verdi inoltre voleva mettere la realtà in scena e concordo che il comportamento di Gilda difficilmente potrebbe corrispondere a realtà. Che forse ci fosse la scelta di disegnarla come una donna angelo e dunque ancor di più in contrasto con la bruttura che la circonda? Che fosse un modo politico di rappresentare Gilda come il popolo, che va a immolarsi in guerra per i potenti? Alla fin fine son sempre gli anni del Risorgimento… non so, sono ipotesi. Certo è che la sua morte sa proprio di ingiustizia.
@@Unosguardoalpassato diciamo che il tuo punto di vista sia giusto....e forse dal punto di vista di Verdi lo è senz'altro. Però non posso fare a meno di non approvare la maniera fanciullesca ( leggi tarda) di Gilda. Ciao grande Diana
@giannamonti5619 😊
La particolarità di questo libretto è che la trama non ha una vera chiave di volta: succede sempre qualcosa di funzionale allo svolgimento. Difficile anche trovare un momento musicale più in rilievo degli altri: qualcuno, anche con buone ragioni, direbbe il quartetto, ma in verità lo spartito è pieno di invenzioni veramente super da principio a fine.
Lo spartito è ricchissimo, di certo a Verdi non mancava inventiva melodica. Sto approfondendo la parte storica di come nacque l’opera… se ce la faccio per giovedì preparo il video!
Io amo molto i vari terzetti e quartetti ... ritenendo l'ultimo detto della Tempesta il più bello in assoluto. La cocente e amara disillusione di Gilda nello scoprire la vera natura dell'amato, la crudeltà del padre che per farglielo finalmente capire la mette davanti al fatto ( ma illuso pure lui che non conosce a fondo la psiche di una donna innamorata) e infine lo scontro tra i due lestofanti, sorella e fratello che soggiogati l'una dal fascino del Duca e l'altro dagli scudi d'oro finiscono per uccidere una povera innocente.
Bellissima l'incrocio di voci e pianti sotto lo svolgimento di una tempesta.
@antonellacozzi408 si, quella è certamente una delle parti più belle dell’opera!