Corodoro - Il Tarlo Carlo

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  • Опубликовано: 9 янв 2025
  • Lignum e Cerea che si adoperano a sostegno di un Tarlo?
    Ebbene sì, ma si tratta di un tarlo particolare, un tarlo che vuole redimersi e nonostante la sua indole vuole fare il falegname.
    Il tarlo Carlo è quindi un personaggio, una mascotte e soprattutto il titolo e quindi il protagonista di una canzone del CORODORO.
    Il Corodoro, guidato dal maestro Leonardo Maria Frattini (autore del brano) e appendice dell’associazione Nel Segno di Anna, è sostenuto già dalla sua nascita nel 2021 dal Comune di Cerea, oltre che da quello di Legnago, ed è proprio l’assessora Lara Fadini a coinvolgere il Consorzio Lignum per far sì che questa canzone vedesse la luce.
    Compaiono come comparse anche il sindaco Marco Franzoni
    (nei panni del cliente che si presenta dal tarlo falegname, ma non trova nulla, in quanto tutto già "divorato") e Giuliano Fraccaro nei suoi panni, quello di artista del legno.
    Il video è stato girato da Emanuele Faccini (Fasi Creative), i costumi realizzati dalla fidata “Sarta Marta”, e la mascotte realizzata da Munerarte.
    IL TARLO CARLO (Leonardo Frattini)
    Crunci Gnam - Crunci Gnam - Crunci Gnam Gnam Gnam
    Anche se sono un insetto, provo ad essere perfetto,
    Ma se vedo una credenza, non riesco a farne senza
    Preferisco ad un gelato del pannello truciolato
    Non m’importa dei bignè, come può importare a te
    Io ci nasco e per cui ne vado ghiotto
    Ma se ho fame io ti mangio anche il salotto
    Sono Carlo, sono un tarlo e di legno son goloso
    Tutti dicono “non farlo”, ma io sono dispettoso.
    Sono Carlo, sono un tarlo e se vedo un bel comò
    Anche senza cucinarlo tutto me lo mangerò
    Crunci Gnam - Crunci Gnam - Crunci Gnam Gnam Gnam
    Forse è colpa del mio segno se io mangio solo legno
    Nonostante la mia fame… voglio fare il falegname.
    Col martello e col seghetto son più bravo di Geppetto
    Un carretto mi farò, così poi ci giocherò
    Ma a mezzogiorno proprio quando è finito
    Più lo guardo più mi sale l’appetito
    Sì sono Carlo, sono un tarlo e di legno son goloso
    Tutti dicono “non farlo”, ma io sono dispettoso.
    Sono Carlo, sono un tarlo e se vedo un bel comò
    Anche senza cucinarlo tutto me lo mangerò
    Crunci Gnam - Crunci Gnam - Crunci Gnam Gnam Gnam
    Con il letto e il comodino, ci imbottisco un bel panino
    E col tavolo e la porta, me ne faccio uno di scorta
    Ma se quello che produco, tutto me lo mangerò
    Quando entrerà un cliente, cosa mai gli venderò?
    Me l’ha detto anche il babbo “per piacere
    Forse Carlo meglio se cambi mestiere.”
    Ma sono Carlo, sono un tarlo e di legno son goloso ( son goloso )
    Tutti dicono “non farlo”, ma io sono dispettoso. ( dispettoso )
    Sono Carlo, sono un tarlo e se vedo un bel comò
    Anche senza cucinarlo tutto me lo mangerò.
    Sì sono Carlo, sono un tarlo e di legno son goloso
    Tutti dicono “non farlo”, ma io sono dispettoso.
    Sono Carlo, sono un tarlo e se vedo un bel comò
    Anche senza cucinarlo tutto me lo mangerò
    Crunci Gnam - Crunci Gnam - Crunci Gnam Gnam Gnam

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