Finalmente qualcuno che dà informazioni vere e serie su una questione in cui regna da anni la disinformazione più totale! Video molto interessante e importante! 👍🏻
Grandissimo Stefano!!! Un altro video che chiunque può comprendere con estrema semplicità!! Un chiarimento molto molto utile, che i più attenti sapranno collocare nel panorama RUclips ed ovviamente in quello tecnico!!! Bravo, anzi bravissimo!!! Top!
10 minuti di applausi 👏 👏 👏 per aver fatto chiarezza su questo tema "caldo", come sempre con la competenza e la chiarezza espositiva che ti appartengono. Grazie!!
Reputo i tuoi video i migliori. In pratica rendi sempre molto semplice anche gli argomenti che possono risultare ostici. Con te e' come essere a scuola, ma con un maestro che catalizza sempre l'attenzione. Bravo!
Grazie mille. Bella spiegazione, ottimi i tuoi contenuti. Sto imparando molte cose grazie a te. Non ho nessun orologio con spirale libera e masse inerziali per il momento. Però riesco a regolare in maniera ottima quelli con la racchetta e il pitone. Soprattutto mi è servita la tua spiegazione sulle spinette dove passa la molla, che deve essere, da scarico, più al centro possibile delle spinette. Così facendo ho ottenuti ottimi risultati di precisione, anche nelle varie posizioni dove la molla viene di conseguenza influenzata, e quindi variando un po' la posizione delle spinette si riesce anche a regolare la marcia e quindi non avere molti second di differenza. Grazie mille!!👏 👏
Grazie mille Stefano. tempo fa ho acquistato un Tissot Powermatic 80 ed ero abbastanza preoccupato dopo aver ascoltato su RUclips alcuni contributi circa il fatto di dover per forza sostituire il calibro a causa della impossibilità per un orologiaio indipendente di metterci mano. É un video, il tuo, di una chiarezza assoluta, illuminante. Ora saprò come procedere, ci hai indicato la strada per uscire dal labirinto. Sinceramente grazie e tanti tanti complimenti.
Ottimo video! Sul Powermatic 80 su un forum avevo trovato : Con l’introduzione nel 2013 dello Swatch Sistem 51 Eta ha ulteriormente sviluppato la tecnica di regolazione dei suoi movimenti che fa uso di laser. Il sistem 51 infatti non è dotato di alcun meccanismo di regolazione della marcia: non è provvisto di racchetta né di masse inerziali sul volantino. Al termine dell’assemblaggio, quindi, il bilanciere non solo deve oscillare allo stesso rate nelle varie posizioni (reglàge) ma anche alla giusta frequenza (regolazione della marcia media). Tagliare la spirale della giusta lunghezza per far sì che sia perfettamente adatta allo specifico bilanciere non è una strada percorribile. La strada intrapresa da Eta fa sempre uso del laser e prevede la rimozione di maggiori quantità di materiale dal bilanciere (riducendone così il momento di inerzia) e/o la rimozione di materiale dalla curva terminale della spirale (modificandone così il coefficiente elastico) con il fine di modificare la frequenza di oscillazione dell’assieme bilanciere/spirale. C’è un foro sul ponte del bilanciere in cui agisce un pico-laser (un laser che emette impulsi ad alta energia della durata di 1 pico secondo) per effettuare l’ablazione ovvero la rimozione di materiale dal bilanciere. Se si osserva un bilanciere si noterà una scanalatura lungo tutto il bordo. É il risultato del reglage effettuato in fabbrica in cui Il materiale viene rimosso per sublimazione ovvero tramite passaggio dallo stato solido direttamente a quello gassoso. In questo modo non rimangono residui del materiale asportato consentendo di effettuare questa operazione direttamente a movimento assemblato ed in marcia, con tutti i vantaggi del caso: un’equilibratura di tipo dinamico (quindi più accurata) e nelle condizioni di utilizzo finale ovvero con bilanciere montato nel calibro che lo ospiterà. Al termine dell’operazione avremo quindi il nostro calibro regolato sulle varie posizioni e marciante alla giusta frequenza ossia quanto più vicino ad un rate di 0 secondi/giorno nelle varie posizioni. Questo è appunto il concetto che c’è dietro al reglage di fabbrica, che è previsto per tutti gli orologi, sebbene vengano utilizzate tecniche più o meno evolute, più o meno efficaci più o meno automatizzate. Viene effettuato una volta sola in fase di produzione/assemblaggio, non deve essere quindi più toccato. Il vantaggio del sistema utilizzato da Swatch Group è che fornisce risultati molto buoni pur essendo del tutto automatizzato e quindi poco costoso (non a caso i calibri Swatch Group, i Powermatic così come gli A31.Lxx montati da Longines, etc) si distinguono per la loro precisione rispetto alla concorrenza. Per quanto riguarda le masse presenti sui bracci del bilanciere potenzialmente non richiedono di essere mai spostate né in fabbrica né successivamente, rimanendo nella loro posizione “azzerata”. Cosa succede dopo X anni quando arriva il momento della revisione? L’orologiaio che la esegue valuterà al termine della stessa se si rende necessaria una regolazione: se l’orologio torna alle condizioni iniziali non ci sarà necessità di toccare nulla, se l’orologio invece dovesse guadagnare o perdere secondi potrà agire sulle masse per variare il momento di inerzia e quindi la marcia dell’orologio (modifica la frequenza di oscillazione). Non è quindi necessario fare alcun intervento con il laser su questo calibro come in qualsiasi altro (sia esso dotato di racchetta o di masse inerziali) perché quello eseguito in fabbrica in fase di produzione/assembalggio è definitivo*. Quanto è complesso regolare la marcia media agendo sulle masse inerziali? Beh sicuramente non è alla portata dell’appassionato medio munito di stuzzicadenti. E’ un’operazione delicata, come d’altronde lo sono quasi tutte in orologeria. Un orologiaio non avrà di certo problemi ad eseguirla, anche senza strumenti specifici utilizzando le dovute cautele ed accortezze. Per facilitare e velocizzare questa operazione gli orologiai autorizzati possono richiedere un apposito kit per la regolazione.
Si parla in quel caso del SISTEM 51 !! Quello essendo un calibro usa e getta viene regolato di fabbrica calcolando lunghezza spirale e peso del bilanciere, senza prevedere una regolazione da parte del tecnico …. Ovviamente !!
Se leggi tutto il commento (so che è un po’ lungo) viene fuori il contrario. Addirittura la casa madre manda un kit di regolazione delle masse inerziali agli orologiai autorizzati
@@marcobojocchi8602l'accoppiamento di fase, così come hai riportato per il sistem51, viene fatto anche per il powermatic80. La regolazione con le massellott..dopo revisione..nel 99%dei casi non serve perché rimane valido l'accoppiamento di fase tra bilanciere e spirale fatto (al laser per sublimazione sul bialnciere per il bilanciamento dello stesso e al laser per rimozione di parte terminale della spirale così da variare il coefficiente elastico e trovare l'esatto accoppiamento). Ovviamente ci sono gli attrezzi by Swatch rilasciati a chi fa il corso.
Bel video. Ti ringrazio molto un altra leggenda metropolitana non dovrebbe più esistere a questo punto. Spammero il video in lungo ed in largo sperando che L attenzione degli utenti sia abbastanza da permettergli di comprendere quello che spieghi 😂 solo oggi avrò discusso di questa questione con due persone e non c’è niente da fare. Si continua a pensare che sia un calibro usa e getta e non riparabile 😂. Il sistema del powermatic è un po fatto alla cazz ma è chiaro che sia possibile intervenire.
Ciao Stefano Finalmente un po' di luce sul problema della spirale libera grandissimo video chiarissimo e illuminante, allora non capisco perchè tutti ce l'hanno con il povero PWmatic 80 forse per la presenza sul calibro della spirale in silicio? Che data la grossolanità della possibilità di regolazione si rischia di danneggiare e non si hanno i ricambi? Grazie per le queste perle di video 👏👏👏👏👏👏👏👏👍
Complimenti..bel video. Sei riuscito a reperire la foto dell'attrezzo da mettere sotto le razze del bilanciere che si diceva per il powermatic80. Penso che la scelta della spirale libera in casa Swatch sia stata una scelta progettuale obbligata per via della spirale in silicio. Non esistono calibri con spirale in silicio con racchetta..tutti a spirale piana e libera (tranne per i Breguet e De Bethune che adottano una parte terminale sopraelevata - o con una sortandi pilastrinonper Breguet mentre per De Bethune si cambia materiale..dal silicio alla lega metallica - generano una curva Breguet). I nuovi crono Longines hanno un bilanciere con 4 masselot..2 più grandi e 2 più piccole. Con il powermatic80 comunque emergono delle prestazioni stabili e eccellenti. Teniamo però conto che ci sono orologiai indipendenti che magari fanno il corso presso Swatch (anche se penso che è più probabile trovare un orologiaio che lavoranpresso una orologeria che vende Swatch che si certifica..anche.per via dei costi da sostenere) e che quindi sarebbero più titolati per l'assistenza..penso soprattutto alla regolazione dei calibri COSC dove dovresti avere il microfono del cronocomparatore automatico collegato al cronocomparatore e seguire l'iter delle normative svizzere.
I tuoi video sono sempre ottimi in termini di contenuti, chiarezza e competenza. Grazie. Domanda indiscreta, secondo te quanto potrebbe costare una revisione completa di un Tissot con Powermatic 80 presso un orologiaio indipendente?
Contenuto interessantissimo e di qualità, come sempre. Se mi permetti, avrei una domanda che esula da questo video; nei commenti di un precedente video hai spiegato come il tourbillon, con il migliorare delle lavorazioni meccaniche, sia diventato un esercizio di tecnica fine a se stesso, che non apporta migliorie significative al calibro. Questa era una cosa che sospettavo da un po' di tempo, il dubbio era scaturito dal fatto che vi sono calibri relativamente economici con un'ottima cronometria. Ti chiedo se un discorso analogo può essere fatto con i meccanismi a forza costante, i calibri a risonanza, gli scappamenti coassiali, ecc... Visto che non commento mai, ne approfitto anche per ringraziarti per gli splendidi contenuti del tuo canale. Roberto.
Buona serata. Ma durante la regolazione di es! Power matic dato che questa è intuitiva! Si potrebbe asportare un non nulla di materiale dalla sede vite d regolazione e squilibrare il bilanciere? piegarlo no' dato che il materiale cn qui è fatto ritorna certo entro una certa pressione! Mentre se durante tale operazione si dovesse perdere il controllo del giravitino sono danni seri. Buon tutto. Ciao
@@sabatinobartolini8549 sì certamente durante la regolazione sulle masse inerziali è fondamentale non deformare in alcun modo le stesse oppure il volantino per non andare incontro a squilibri del bilanciere. Infatti un elemento determinante sulla qualità del sistema sono delle masse inerziali non troppo serrate e che richiedono poca forza per la loro regolazione , ma neppure lasche da muoversi in seguito alle vibrazioni
Video esaustivo, come sempre del resto.👌 Leggendo vari articoli anni fa si facevano rilievi sulla aerodinamica del volantino con la regolazione a viti esterne, che andava peggiorando sulle maggiori frequenze. Le problematiche si riducevano se il volantino presentava le viti rivolte all'interno del volantino. Pensi, se ciò e vero, che sia un problema trascurabile o è da tenerne conto in fase di progettazione?
Infatti i primi microstella rolex avevano le viti esterne ma viaggiavano ad alternanze basse. Poi dal 3035 in poi con velocità più alte sono state spostate internamente
Proponi sempre argomenti molto interessanti, Grazie! Nell'ipotesi che un movimento sia stato tenuto e manutenuto bene nel corso della sua vita, pensi possa comunque esserci un decadimento della spirale (snervamento) negli anni che possa giustificare un aggiustamento delle masse del bilanciere o la sostituzione della stessa o é irrilevante?
Allora le spirali in acciaio sei tasca di oltre 100 anni fa non si sono ancora snervate. Coi materiali odierni in teoria dovrebbero durare ancora di più… per cui penso che puoi stare tranquillo
Ora peró aspettiamo il video sulla plastica e sul silicio nel powermatic 80, a quel punto il 90% dei contenuti botta e risposta su questo tema di altri canali saranno finiti!
Ho un VC con cal 4400, nel quale non vedo la classica racchetta. Ma non vedo neanche le masse inerziali sul bilanciere. Quindi non capisco se sia a spirale libera o no. Mi potresti aiutare tu a capire?
Visto che questo tuo video è stato anche richiamato da Beltrandi per supportare la sua tesi che il powermatic80 è una ciofeca incredibile e che la spirale libera del powermatic80 è pure una scelta ridicola, io mi permetto di dire 2 cose. Premetto che non ho nulla a che fare con Swatch o altro (Beltrandi ovviamente mi dà della "spia" di Swatch e altro e ovviamente non potevo scrivere sotto il suo video perché mi avrebbe altresi insultato come è abituato a fare con chi osa portare dei dati contro le sue "verità"). Dalla discussione di O&P powermatic80 da dove forse hai preso le foto del video..il buon Vins disse che la regolazione fatta da Swatch per la spirale libera prevede l'ablazione laser e/o sublimazione per bilanciare il bilanciere e asporto di parti infintesimali della parte terminale della spirale per modificare il coefficiente elastico della spirale e accoppiare in maniera perfetta bilanciere+spirale per la migliore costanza del periodo. La "bassa" industriale decantata per parlare di calibri basici come il powermatic80 alla fine vede una spirale Nivachron che le case non Swatch si sognano e poi una cosa incontrovertibile sono le performance incredibili dei calibri by Swatch. L'operazione sulle massellot non si rende necessaria nel 99% dei casi in quanto vale la regolazione già fatta in fabbrica e poi con lo strumento adatto e il corso è cosa abbastanza facile regolare se proprio serve nell'1% dei casi.
eccomi ciao scusa la risposta tardiva. Allora si tutto corretto, nella realizzazione del powermatic 80 vi sono processi industriali (macchine automatiche) che asportano materiale infinitesimo dal volantino del bilanciere sia per una perfetta equilibratura, sia per l'accoppiamento ideale con la spirale, che anch'essa viene a sua volta tagliata a misura perfetta. In realta questo processo avviene ormai su tutti i calibri di alta gamma, ma , da qui la forza di swatch group, loro sono riusciti a portare questo metodo di lavorazione anche su una gamma economica. Stesso discorso vale per i materiali, di ultima generazione. Pertanto nulla da dire sulle prestazioni cronometriche del powermatic 80, che pero , ricordiamolo devono tali performance al 100% all'alto grado di industrializzazione e in nessuna quota ad un intervento "umano" che è del tutto assente. E' chiaro che debba essere cosi per abbattere i costi, pertanto la scelta è sacrosanta e bisogna fare un plauso a swatch group per essere riuscita a portare un prodotto con tali prestazioni su una fascia di prezzo bassa, a differenza di altri produttori che nella stessa fascia propongono calibri sempre industriali ma enormemente inferiori a livello di prestazioni. Quanto alle mie considerazioni sulla qualita e sull'efficacia del sistema di masselote utilizzato dal powermatic 80 è piuttosto oggettiva, basti osservare la geometria delle stesse ed è facile capire come uno spostamento effettuato in quel modo, con tutti gli strumenti del caso , non possa avere la stessa accuratezza micrometrica di una vite microstella. Aggiungo anche che in realta il fatto che l'operazione di masselote non si renda necessaria nel 99% dei casi non è del tutto vero: in una prima fase di vita dell'orologio è cosi. Ovvero fintanto che la coppia che arriva allo scappamento e l'impulso dettato dall'ancora sono quelli nominali (di fabbrica). Ma col passare del tempo, l insorgere di usure sui pivot, sull'albero bariletto, la "stanchezza" della molla ecc... fa si che tale impulso non sia piu quello nominale e dal momento che sappiamo che purtroppo lo scappamento NON è perfettamente isocrono con essendo perfettamente libero, anche la marcia verra inficiata per cui si rendera necessario un intervento di regolazione. Ma nella pratica queste mie consoiderazioni finali sono di lana caprina in quanto a conti fatti un powermatic 80 verra sostituito per intero molto prima di arrivare a situazioni come quella sopra citata, per cui nell'ottica dell'orologeria moderna possiamo assolutamente concludere che il powermatic 80 sia un calibro estremamente preciso, prestazionale, affidabile, ad un prezzo sorprendente, ed io sono fermamente convinto di questo. Ciò che invece purtroppo non mi convince (e qui parlo dell'aspetto piu romantico, piu artigianale, piu umano....che si è del tutto perso) è tutta l'orologeria moderna e certe sue filosofie tanto lontane da quelle di un tempo, ma ogni cosa è figlia del suo tempo e non ci si puo fare nulla, tocca adeguarsi.
@@TIKTAKwatchannel grazie per la risposta. Ci sarebbe da parlare per ore e ore e neanche poi si arriverebbe ad una quadra perché... Il vintage è il moderno..sono due mondi. Il moderno negli ultimi anni si è evoluto in maniera incredibile..parlo soprattutto della parte che viene sviluppata l'industrialmente (parlo a livello soprattutto di organi regolatore e suoi componenti e parte materiali..silicio ecc.). Le attività che anche ricadono in capo agli orologiai sono in continua evoluzione e richiedono corsi e strumentazione molto costosa (per rifare un albero di un bilanciere adesso servono strumenti costosissimi..ogni rimozione comporta perdita di microgrammi e poi si perde l'accoppiamento di fase con la spirale ecc). Tutti questi discorsi poi cambiano in maniera esponenziale se un orologiaio fa anche attività di verifica su calibri COSC e quindi deve ridare la certificazione oppure no.. Ecc. Comunque l'industrializzazione e la qualità attuale la possiamo vedere sugli spirate di Omega e sulla nuova certificazione promossa proprio da Omega.
@@MrLujake eh già certamente sono d’accordissimo, purtroppo essendo questioni di natura tecnica è anche difficile farlo così nei commenti. Quanto alla prima parte del tuo precedente commento, mi ero dimenticato di rispondere. Effettivamente non capisco proprio il motivo per il quale ci si debba ingastrire per quella che dovrebbe essere una passione, al punto da dover zittire o bannare chi ha un’opinione diversa. Anche perché in questo ambito la verità assoluta non ce l’ ha nessuno: vi sono alcune cose oggettive dopodiché ognuno ha le sue preferenze le sue propensioni ed è sbagliato secondo me imporre le proprie idee (a volte semplici fissazioni) agli altri senza ascoltare visioni differenti.
@@TIKTAKwatchannel hai perfettamente ragione. Su RUclips è difficile sviluppare argomenti tecnici e poi con lo strumento che hanno gli RUclipsr (silenziare, bamnare ecc) riescono a salvaguardare anche politiche magari distorte. Un esempio sono le spirali in silicio (si rompono solo a guardarle ecc). Su questo argomento ho aperto sul forum O&P una discussione "La spirale in silicio - Dissertazione" visto che probabilmente sui forum sì riescono a dispiegare meglio argomenti di carattere tecnico. Ci sono RUclipsr che hanno davvero a cuore e perseguono con vigore delle politiche proprie e/o argomenti con proprie verità...e ovviamente usano tutti gli strumenti a disposizione per tutelare queste proprie politiche..e ti assicuro che alcuni RUclipsr arrivano anche a minacciare velatamente se si osa evidenziare delle politiche commerciali spacciate per genuine (orologi di qche RUclipsr che vengono promossi senza minimamente considerare le leggi di mercato che sono in capo a tutte le aziende che lavorano ecc).
Ma infatti... non capivo il senso di questa problematica. ETA non è la sola ad impiegare la spirale libera. Rolex? PATEK? Omega? Mai visto uno??? No, revisione non significa andare a toccare il bilanciere. Anche perché Tissot dice ±20sec/die mentre Hamilton ±7s/d (questo nel 2015, magari ora hanno abbassato il range).. e per ruotare le massette, non si intende 45 o 90º, ma lo spessore di un capello.. Ancora meglio, LO SPESSORE DELL'INCAVO È SUFFICIENTE. Della serie, "Si è mosso? Bene, fine." Il c07/pm80 è abbastanza sensibile. Se non vi sentite sicuri, fatelo fare ad un orologiaio più esperto. Il rischio, ad esempio su un Rolex 3135 è rompere l'asse del bilanciere o la spirale stessa, che costa 550€...
Questo sì, significa fare buona informazione. Senza se e senza ma, uno dei migliori canali di settore del tubo. Complimenti
Veramente un video interessante e di cui c’era bisogno per spiegare bene tutta la questione! Grazie Stefano! 🤗
Sempre chiarissimo. Complimenti.
Veramente complimenti per la chiarezza e completezza delle informazioni. Sempre illuminante
Finalmente qualcuno che dà informazioni vere e serie su una questione in cui regna da anni la disinformazione più totale! Video molto interessante e importante! 👍🏻
Grandissimo Stefano!!! Un altro video che chiunque può comprendere con estrema semplicità!! Un chiarimento molto molto utile, che i più attenti sapranno collocare nel panorama RUclips ed ovviamente in quello tecnico!!! Bravo, anzi bravissimo!!! Top!
Il miglior canale di contenuti orologieri per smanettoni e non. Grande Stefano 💪
10 minuti di applausi 👏 👏 👏 per aver fatto chiarezza su questo tema "caldo", come sempre con la competenza e la chiarezza espositiva che ti appartengono. Grazie!!
Grazie per questo preziosissimo video, bellissimo. Finalmente qualcosa che va al di là del sentito dire ma che si basa esclusivamente sulla tecnica.
complimenti, spiegazione fantastica !
Bravissimo e complimenti,come sempre, hai una ottima capacità di comunicazione👏👏😊
Reputo i tuoi video i migliori. In pratica rendi sempre molto semplice anche gli argomenti che possono risultare ostici. Con te e' come essere a scuola, ma con un maestro che catalizza sempre l'attenzione. Bravo!
Ho appena preso un Tissot Gentleman con un Powermatic 80 e questa è migliore chiarezza che ho visto su tale calibro. Grazie.
Bravo Stefano, grande competenza. Sempre chiaro e preciso nelle spiegazioni.
Grazie mille. Bella spiegazione, ottimi i tuoi contenuti. Sto imparando molte cose grazie a te. Non ho nessun orologio con spirale libera e masse inerziali per il momento. Però riesco a regolare in maniera ottima quelli con la racchetta e il pitone. Soprattutto mi è servita la tua spiegazione sulle spinette dove passa la molla, che deve essere, da scarico, più al centro possibile delle spinette. Così facendo ho ottenuti ottimi risultati di precisione, anche nelle varie posizioni dove la molla viene di conseguenza influenzata, e quindi variando un po' la posizione delle spinette si riesce anche a regolare la marcia e quindi non avere molti second di differenza.
Grazie mille!!👏 👏
Da proprietario di Powermatic 80 mi hai tolto un grosso dubbio!
complimenti, ottimo video come sempre, spiegato egregiamente!
Contenuto sempre di grandissima qualità. Vai col prossimo...
Perfetto semplice ed efficace....complimenti Stefano sempre un piacere vedere ed ascoltare le tue spiegazioni.....arriva la tua vera passione!
Grazie mille Stefano. tempo fa ho acquistato un Tissot Powermatic 80 ed ero abbastanza preoccupato dopo aver ascoltato su RUclips alcuni contributi circa il fatto di dover per forza sostituire il calibro a causa della impossibilità per un orologiaio indipendente di metterci mano. É un video, il tuo, di una chiarezza assoluta, illuminante. Ora saprò come procedere, ci hai indicato la strada per uscire dal labirinto. Sinceramente grazie e tanti tanti complimenti.
Ottimo video! Sul Powermatic 80 su un forum avevo trovato : Con l’introduzione nel 2013 dello Swatch Sistem 51 Eta ha ulteriormente sviluppato la tecnica di regolazione dei suoi movimenti che fa uso di laser. Il sistem 51 infatti non è dotato di alcun meccanismo di regolazione della marcia: non è provvisto di racchetta né di masse inerziali sul volantino. Al termine dell’assemblaggio, quindi, il bilanciere non solo deve oscillare allo stesso rate nelle varie posizioni (reglàge) ma anche alla giusta frequenza (regolazione della marcia media). Tagliare la spirale della giusta lunghezza per far sì che sia perfettamente adatta allo specifico bilanciere non è una strada percorribile.
La strada intrapresa da Eta fa sempre uso del laser e prevede la rimozione di maggiori quantità di materiale dal bilanciere (riducendone così il momento di inerzia) e/o la rimozione di materiale dalla curva terminale della spirale (modificandone così il coefficiente elastico) con il fine di modificare la frequenza di oscillazione dell’assieme bilanciere/spirale. C’è un foro sul ponte del bilanciere in cui agisce un pico-laser (un laser che emette impulsi ad alta energia della durata di 1 pico secondo) per effettuare l’ablazione ovvero la rimozione di materiale dal bilanciere. Se si osserva un bilanciere si noterà una scanalatura lungo tutto il bordo. É il risultato del reglage effettuato in fabbrica in cui Il materiale viene rimosso per sublimazione ovvero tramite passaggio dallo stato solido direttamente a quello gassoso. In questo modo non rimangono residui del materiale asportato consentendo di effettuare questa operazione direttamente a movimento assemblato ed in marcia, con tutti i vantaggi del caso: un’equilibratura di tipo dinamico (quindi più accurata) e nelle condizioni di utilizzo finale ovvero con bilanciere montato nel calibro che lo ospiterà. Al termine dell’operazione avremo quindi il nostro calibro regolato sulle varie posizioni e marciante alla giusta frequenza ossia quanto più vicino ad un rate di 0 secondi/giorno nelle varie posizioni.
Questo è appunto il concetto che c’è dietro al reglage di fabbrica, che è previsto per tutti gli orologi, sebbene vengano utilizzate tecniche più o meno evolute, più o meno efficaci più o meno automatizzate.
Viene effettuato una volta sola in fase di produzione/assemblaggio, non deve essere quindi più toccato.
Il vantaggio del sistema utilizzato da Swatch Group è che fornisce risultati molto buoni pur essendo del tutto automatizzato e quindi poco costoso (non a caso i calibri Swatch Group, i Powermatic così come gli A31.Lxx montati da Longines, etc) si distinguono per la loro precisione rispetto alla concorrenza.
Per quanto riguarda le masse presenti sui bracci del bilanciere potenzialmente non richiedono di essere mai spostate né in fabbrica né successivamente, rimanendo nella loro posizione “azzerata”.
Cosa succede dopo X anni quando arriva il momento della revisione? L’orologiaio che la esegue valuterà al termine della stessa se si rende necessaria una regolazione: se l’orologio torna alle condizioni iniziali non ci sarà necessità di toccare nulla, se l’orologio invece dovesse guadagnare o perdere secondi potrà agire sulle masse per variare il momento di inerzia e quindi la marcia dell’orologio (modifica la frequenza di oscillazione).
Non è quindi necessario fare alcun intervento con il laser su questo calibro come in qualsiasi altro (sia esso dotato di racchetta o di masse inerziali) perché quello eseguito in fabbrica in fase di produzione/assembalggio è definitivo*.
Quanto è complesso regolare la marcia media agendo sulle masse inerziali? Beh sicuramente non è alla portata dell’appassionato medio munito di stuzzicadenti.
E’ un’operazione delicata, come d’altronde lo sono quasi tutte in orologeria. Un orologiaio non avrà di certo problemi ad eseguirla, anche senza strumenti specifici utilizzando le dovute cautele ed accortezze.
Per facilitare e velocizzare questa operazione gli orologiai autorizzati possono richiedere un apposito kit per la regolazione.
Si parla in quel caso del SISTEM 51 !! Quello essendo un calibro usa e getta viene regolato di fabbrica calcolando lunghezza spirale e peso del bilanciere, senza prevedere una regolazione da parte del tecnico …. Ovviamente !!
Se leggi tutto il commento (so che è un po’ lungo) viene fuori il contrario. Addirittura la casa madre manda un kit di regolazione delle masse inerziali agli orologiai autorizzati
@@marcobojocchi8602l'accoppiamento di fase, così come hai riportato per il sistem51, viene fatto anche per il powermatic80. La regolazione con le massellott..dopo revisione..nel 99%dei casi non serve perché rimane valido l'accoppiamento di fase tra bilanciere e spirale fatto (al laser per sublimazione sul bialnciere per il bilanciamento dello stesso e al laser per rimozione di parte terminale della spirale così da variare il coefficiente elastico e trovare l'esatto accoppiamento).
Ovviamente ci sono gli attrezzi by Swatch rilasciati a chi fa il corso.
Ho in archivio tutta la dispensa con i calcoli per bilanciare le masse inerziali. Questo bel video è da incorniciare 😊
Sei davvero bravissimo 👍 grande amico mio 🎉
COMPLIMENTI 👏
grazie mille carisismo 🙏🏻
Grande Stefano ,sempre preziosissimo ! 👍
16:30 di applausi 👏
Molto interessante, grazie!
Bel video. Ti ringrazio molto un altra leggenda metropolitana non dovrebbe più esistere a questo punto. Spammero il video in lungo ed in largo sperando che L attenzione degli utenti sia abbastanza da permettergli di comprendere quello che spieghi 😂 solo oggi avrò discusso di questa questione con due persone e non c’è niente da fare. Si continua a pensare che sia un calibro usa e getta e non riparabile 😂. Il sistema del powermatic è un po fatto alla cazz ma è chiaro che sia possibile intervenire.
la guerra dei poveri che si dissano lasciamola agli altri canali qui c è la tecnica e la competenza . stefano n1 sempre
Ciao Stefano
Finalmente un po' di luce sul problema della spirale libera grandissimo video chiarissimo e illuminante, allora non capisco perchè tutti ce l'hanno con il povero PWmatic 80 forse per la presenza sul calibro della spirale in silicio?
Che data la grossolanità della possibilità di regolazione si rischia di danneggiare e non si hanno i ricambi?
Grazie per le queste perle di video 👏👏👏👏👏👏👏👏👍
Complimenti..bel video. Sei riuscito a reperire la foto dell'attrezzo da mettere sotto le razze del bilanciere che si diceva per il powermatic80. Penso che la scelta della spirale libera in casa Swatch sia stata una scelta progettuale obbligata per via della spirale in silicio. Non esistono calibri con spirale in silicio con racchetta..tutti a spirale piana e libera (tranne per i Breguet e De Bethune che adottano una parte terminale sopraelevata - o con una sortandi pilastrinonper Breguet mentre per De Bethune si cambia materiale..dal silicio alla lega metallica - generano una curva Breguet). I nuovi crono Longines hanno un bilanciere con 4 masselot..2 più grandi e 2 più piccole. Con il powermatic80 comunque emergono delle prestazioni stabili e eccellenti. Teniamo però conto che ci sono orologiai indipendenti che magari fanno il corso presso Swatch (anche se penso che è più probabile trovare un orologiaio che lavoranpresso una orologeria che vende Swatch che si certifica..anche.per via dei costi da sostenere) e che quindi sarebbero più titolati per l'assistenza..penso soprattutto alla regolazione dei calibri COSC dove dovresti avere il microfono del cronocomparatore automatico collegato al cronocomparatore e seguire l'iter delle normative svizzere.
Grazie perché dalla chiacchiere di Bertrandi e le sue eccessive polemiche non avevamo capito niente
👍
I tuoi video sono sempre ottimi in termini di contenuti, chiarezza e competenza. Grazie. Domanda indiscreta, secondo te quanto potrebbe costare una revisione completa di un Tissot con Powermatic 80 presso un orologiaio indipendente?
Ma penso all’incirca come un 2824 o poco più
Contenuto interessantissimo e di qualità, come sempre.
Se mi permetti, avrei una domanda che esula da questo video; nei commenti di un precedente video hai spiegato come il tourbillon, con il migliorare delle lavorazioni meccaniche, sia diventato un esercizio di tecnica fine a se stesso, che non apporta migliorie significative al calibro.
Questa era una cosa che sospettavo da un po' di tempo, il dubbio era scaturito dal fatto che vi sono calibri relativamente economici con un'ottima cronometria.
Ti chiedo se un discorso analogo può essere fatto con i meccanismi a forza costante, i calibri a risonanza, gli scappamenti coassiali, ecc...
Visto che non commento mai, ne approfitto anche per ringraziarti per gli splendidi contenuti del tuo canale.
Roberto.
Buona serata. Ma durante la regolazione di es! Power matic dato che questa è intuitiva! Si potrebbe asportare un non nulla di materiale dalla sede vite d regolazione e squilibrare il bilanciere? piegarlo no' dato che il materiale cn qui è fatto ritorna certo entro una certa pressione! Mentre se durante tale operazione si dovesse perdere il controllo del giravitino sono danni seri. Buon tutto. Ciao
@@sabatinobartolini8549 sì certamente durante la regolazione sulle masse inerziali è fondamentale non deformare in alcun modo le stesse oppure il volantino per non andare incontro a squilibri del bilanciere.
Infatti un elemento determinante sulla qualità del sistema sono delle masse inerziali non troppo serrate e che richiedono poca forza per la loro regolazione , ma neppure lasche da muoversi in seguito alle vibrazioni
Video esaustivo, come sempre del resto.👌 Leggendo vari articoli anni fa si facevano rilievi sulla aerodinamica del volantino con la regolazione a viti esterne, che andava peggiorando sulle maggiori frequenze. Le problematiche si riducevano se il volantino presentava le viti rivolte all'interno del volantino. Pensi, se ciò e vero, che sia un problema trascurabile o è da tenerne conto in fase di progettazione?
Infatti i primi microstella rolex avevano le viti esterne ma viaggiavano ad alternanze basse. Poi dal 3035 in poi con velocità più alte sono state spostate internamente
@@TIKTAKwatchannel ok. 👍
Proponi sempre argomenti molto interessanti, Grazie! Nell'ipotesi che un movimento sia stato tenuto e manutenuto bene nel corso della sua vita, pensi possa comunque esserci un decadimento della spirale (snervamento) negli anni che possa giustificare un aggiustamento delle masse del bilanciere o la sostituzione della stessa o é irrilevante?
Allora le spirali in acciaio sei tasca di oltre 100 anni fa non si sono ancora snervate. Coi materiali odierni in teoria dovrebbero durare ancora di più… per cui penso che puoi stare tranquillo
Ora peró aspettiamo il video sulla plastica e sul silicio nel powermatic 80, a quel punto il 90% dei contenuti botta e risposta su questo tema di altri canali saranno finiti!
Ho un VC con cal 4400, nel quale non vedo la classica racchetta. Ma non vedo neanche le masse inerziali sul bilanciere. Quindi non capisco se sia a spirale libera o no. Mi potresti aiutare tu a capire?
sul vc4400 è presente la racchetta.
Grazie 🙏
Visto che questo tuo video è stato anche richiamato da Beltrandi per supportare la sua tesi che il powermatic80 è una ciofeca incredibile e che la spirale libera del powermatic80 è pure una scelta ridicola, io mi permetto di dire 2 cose. Premetto che non ho nulla a che fare con Swatch o altro (Beltrandi ovviamente mi dà della "spia" di Swatch e altro e ovviamente non potevo scrivere sotto il suo video perché mi avrebbe altresi insultato come è abituato a fare con chi osa portare dei dati contro le sue "verità").
Dalla discussione di O&P powermatic80 da dove forse hai preso le foto del video..il buon Vins disse che la regolazione fatta da Swatch per la spirale libera prevede l'ablazione laser e/o sublimazione per bilanciare il bilanciere e asporto di parti infintesimali della parte terminale della spirale per modificare il coefficiente elastico della spirale e accoppiare in maniera perfetta bilanciere+spirale per la migliore costanza del periodo. La "bassa" industriale decantata per parlare di calibri basici come il powermatic80 alla fine vede una spirale Nivachron che le case non Swatch si sognano e poi una cosa incontrovertibile sono le performance incredibili dei calibri by Swatch. L'operazione sulle massellot non si rende necessaria nel 99% dei casi in quanto vale la regolazione già fatta in fabbrica e poi con lo strumento adatto e il corso è cosa abbastanza facile regolare se proprio serve nell'1% dei casi.
eccomi ciao scusa la risposta tardiva. Allora si tutto corretto, nella realizzazione del powermatic 80 vi sono processi industriali (macchine automatiche) che asportano materiale infinitesimo dal volantino del bilanciere sia per una perfetta equilibratura, sia per l'accoppiamento ideale con la spirale, che anch'essa viene a sua volta tagliata a misura perfetta. In realta questo processo avviene ormai su tutti i calibri di alta gamma, ma , da qui la forza di swatch group, loro sono riusciti a portare questo metodo di lavorazione anche su una gamma economica. Stesso discorso vale per i materiali, di ultima generazione. Pertanto nulla da dire sulle prestazioni cronometriche del powermatic 80, che pero , ricordiamolo devono tali performance al 100% all'alto grado di industrializzazione e in nessuna quota ad un intervento "umano" che è del tutto assente. E' chiaro che debba essere cosi per abbattere i costi, pertanto la scelta è sacrosanta e bisogna fare un plauso a swatch group per essere riuscita a portare un prodotto con tali prestazioni su una fascia di prezzo bassa, a differenza di altri produttori che nella stessa fascia propongono calibri sempre industriali ma enormemente inferiori a livello di prestazioni. Quanto alle mie considerazioni sulla qualita e sull'efficacia del sistema di masselote utilizzato dal powermatic 80 è piuttosto oggettiva, basti osservare la geometria delle stesse ed è facile capire come uno spostamento effettuato in quel modo, con tutti gli strumenti del caso , non possa avere la stessa accuratezza micrometrica di una vite microstella. Aggiungo anche che in realta il fatto che l'operazione di masselote non si renda necessaria nel 99% dei casi non è del tutto vero: in una prima fase di vita dell'orologio è cosi. Ovvero fintanto che la coppia che arriva allo scappamento e l'impulso dettato dall'ancora sono quelli nominali (di fabbrica). Ma col passare del tempo, l insorgere di usure sui pivot, sull'albero bariletto, la "stanchezza" della molla ecc... fa si che tale impulso non sia piu quello nominale e dal momento che sappiamo che purtroppo lo scappamento NON è perfettamente isocrono con essendo perfettamente libero, anche la marcia verra inficiata per cui si rendera necessario un intervento di regolazione.
Ma nella pratica queste mie consoiderazioni finali sono di lana caprina in quanto a conti fatti un powermatic 80 verra sostituito per intero molto prima di arrivare a situazioni come quella sopra citata, per cui nell'ottica dell'orologeria moderna possiamo assolutamente concludere che il powermatic 80 sia un calibro estremamente preciso, prestazionale, affidabile, ad un prezzo sorprendente, ed io sono fermamente convinto di questo. Ciò che invece purtroppo non mi convince (e qui parlo dell'aspetto piu romantico, piu artigianale, piu umano....che si è del tutto perso) è tutta l'orologeria moderna e certe sue filosofie tanto lontane da quelle di un tempo, ma ogni cosa è figlia del suo tempo e non ci si puo fare nulla, tocca adeguarsi.
@@TIKTAKwatchannel grazie per la risposta. Ci sarebbe da parlare per ore e ore e neanche poi si arriverebbe ad una quadra perché... Il vintage è il moderno..sono due mondi. Il moderno negli ultimi anni si è evoluto in maniera incredibile..parlo soprattutto della parte che viene sviluppata l'industrialmente (parlo a livello soprattutto di organi regolatore e suoi componenti e parte materiali..silicio ecc.). Le attività che anche ricadono in capo agli orologiai sono in continua evoluzione e richiedono corsi e strumentazione molto costosa (per rifare un albero di un bilanciere adesso servono strumenti costosissimi..ogni rimozione comporta perdita di microgrammi e poi si perde l'accoppiamento di fase con la spirale ecc). Tutti questi discorsi poi cambiano in maniera esponenziale se un orologiaio fa anche attività di verifica su calibri COSC e quindi deve ridare la certificazione oppure no.. Ecc.
Comunque l'industrializzazione e la qualità attuale la possiamo vedere sugli spirate di Omega e sulla nuova certificazione promossa proprio da Omega.
@@MrLujake eh già certamente sono d’accordissimo, purtroppo essendo questioni di natura tecnica è anche difficile farlo così nei commenti. Quanto alla prima parte del tuo precedente commento, mi ero dimenticato di rispondere. Effettivamente non capisco proprio il motivo per il quale ci si debba ingastrire per quella che dovrebbe essere una passione, al punto da dover zittire o bannare chi ha un’opinione diversa. Anche perché in questo ambito la verità assoluta non ce l’ ha nessuno: vi sono alcune cose oggettive dopodiché ognuno ha le sue preferenze le sue propensioni ed è sbagliato secondo me imporre le proprie idee (a volte semplici fissazioni) agli altri senza ascoltare visioni differenti.
@@TIKTAKwatchannel hai perfettamente ragione. Su RUclips è difficile sviluppare argomenti tecnici e poi con lo strumento che hanno gli RUclipsr (silenziare, bamnare ecc) riescono a salvaguardare anche politiche magari distorte. Un esempio sono le spirali in silicio (si rompono solo a guardarle ecc). Su questo argomento ho aperto sul forum O&P una discussione "La spirale in silicio - Dissertazione" visto che probabilmente sui forum sì riescono a dispiegare meglio argomenti di carattere tecnico.
Ci sono RUclipsr che hanno davvero a cuore e perseguono con vigore delle politiche proprie e/o argomenti con proprie verità...e ovviamente usano tutti gli strumenti a disposizione per tutelare queste proprie politiche..e ti assicuro che alcuni RUclipsr arrivano anche a minacciare velatamente se si osa evidenziare delle politiche commerciali spacciate per genuine (orologi di qche RUclipsr che vengono promossi senza minimamente considerare le leggi di mercato che sono in capo a tutte le aziende che lavorano ecc).
Bene, la ricreazione è finita: basta schiamazzi, tutti seduti e zitti!
👏👏👏
Ma infatti... non capivo il senso di questa problematica. ETA non è la sola ad impiegare la spirale libera. Rolex? PATEK? Omega? Mai visto uno???
No, revisione non significa andare a toccare il bilanciere. Anche perché Tissot dice ±20sec/die mentre Hamilton ±7s/d (questo nel 2015, magari ora hanno abbassato il range).. e per ruotare le massette, non si intende 45 o 90º, ma lo spessore di un capello.. Ancora meglio, LO SPESSORE DELL'INCAVO È SUFFICIENTE. Della serie, "Si è mosso? Bene, fine."
Il c07/pm80 è abbastanza sensibile. Se non vi sentite sicuri, fatelo fare ad un orologiaio più esperto.
Il rischio, ad esempio su un Rolex 3135 è rompere l'asse del bilanciere o la spirale stessa, che costa 550€...