NAPOLEONE e la CAMPAGNA DI RUSSIA
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- Опубликовано: 28 июн 2024
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Nel 1810 lo Zar Alessandro I aveva osato ritirarsi dal blocco continentale, venendo meno agli accordi della pace di Tilsit. La scelta di Alessandro I di lasciare il blocco e riprendere normali rapporti con gli inglesi diventa l’unica via per garantire l’indipendenza alla Russia. Dopo due anni di organizzazione e di lavori, il 24 giugno 1812 tutto è pronto: 500 mila uomini ricevono l’ordine di varcare il confine con la Russia. Ha inizio la guerra. Davanti alla potenza della Grande Armée, l’esercito russo inizia a ritirarsi nella steppa, una tattica già adottata contro gli svedesi. Quella che doveva essere una campagna breve e decisiva entra nel suo secondo mese di guerra: la colonna sterminata francese arranca nelle pianure della steppa russa. L'idea che prende piede, diffusa dalla propaganda zarista e dagli sfollati, è che la colonna francese sia la personificazione delle forze del male e Napoleone non altri che l'AntiCristo. In ogni città, villaggio, paese e insieme di isbe, i francesi trovano resistenza: una guerriglia a difesa della “Santa Russia”, guidata spesso dai pope ortodossi o dai cosacchi. Il 17 agosto 1812 a Smolensk, nel cuore del territorio russo, l’esercito dello zar guidato dai generali Bagration e Barclay rifiuta una battaglia decisiva contro quello francese. La ritirata russa però non può continuare in eterno: richiamato Kutuzov a guidare le armate russe, si decide che l’avanzata di Napoleone sarà fermata alle porte di Mosca. Il 7 settembre 1812, sulla Moscova, nel villaggio di Borodino, Kutuzov sfida Napoleone. Il 14 settembre l’esercito francese si trova all’ombra della Cattedrale di San Basilio: Mosca è caduta, la richiesta di pace è inviata allo zar Alessandro. Dopo più di un mese di attesa, il 19 ottobre, Napoleone capisce di aver già aspettato troppo. Lo zar non cederà ed è necessario andarsene: è ordinata la ritirata generale. Napoleone era partito da Mosca con un esercito già stremato, solo 30 mila uomini sarebbero arrivati a Vilna, in Russia, a novembre. La Grande Armèe non esiste più: appena arrivati in territorio alleato, le ultime diserzioni per tornare a casa portano il totale delle truppe sotto Napoleone a meno di 8 mila uomini.
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00:00 - La fine della pace tra Francia e Russia
01:20 - La Campagna di Russia
04:44 - L'incendio di Mosca e la Ritirata
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Una produzione Specter Film Collective
www.specterfilmcollective.com
STARRING: Francesco Furesi, Pietro Iacopo Benzi
DIREZIONE ARTISTICA: Francesco Furesi
SCENEGGIATURA: Pietro Iacopo Benzi, Francesco Furesi
CONTENUTI STORICI: Pietro Iacopo Benzi
FOTOGRAFIA: Mattia Rossetti
AUDIO PRESA DIRETTA: Edoardo Conti
MONTAGGIO: Francesco Furesi, Edoardo Conti
MOTION DESIGN: Francesco Furesi, Mattia Rossetti, Lauryn Stella
STOCK FOOTAGE: Pietro Iacopo Benzi
COPERTINA: Simone Acquaroli
SOUND DESIGN & MIX: Andrea Romani
PRODUZIONE: Caterina Scalfi
SOCIAL MEDIA MANAGER: Fulvio Matera
Curiosità: quando Napoleone prese Mosca volle che la prima unità a sfilare in parata per la città fosse la Guardia del Regno d'Italia comandata dal capobattaglione Giuseppe Sacchini, parte della Guardia Reale italiana comandata dal generale di brigata Teodoro Lechi.
Verissimo, alla faccia di chi dice che Napoleone non voleva bene agli italiani
Verissimo, alla faccia di chi dice che Napoleone non voleva bene agli italiani
che figata grazie
Interresante
Fonte?
Gia mi viene da piangere, sapendo che si arriverà a Waterloo e la serie su Napoleone finirà, grandissimo lavoro comunque raga🥲❣️
È dal '97 che studio e amo Napoleone e lo trovo grandioso anche in uno dei più grandi disastri militari che la storia ricordi❤❤❤
Siete bravissimi! Insieme ad alcuni video del Prof. Barbero, andreste promossi e pubblicizzati dai docenti di storia nei propri corsi per gli studenti. Aiutereste davvero molti ragazzi a IMPARARE!
Grandi ragazzi, sempre i migliori🤝🏻
La Grande Armata ebbe una grande possibilità di chiudere la campagna a Vitebsk a fine luglio ma Napoleone commise un errore: credette di aver inchiodato Barclay de Tolly nella città e così attese tutte le forze disponibili per circondarlo e distruggerlo ma Barclay approfittò di questo stallo momentaneo e riuscì a sottrarsi per tempo.
a proposito degli alleati, Il 24 ottobre 1812 le truppe del contingente italiano, sotto il comando di Giuseppe Sacchini, furono duramente impegnate nella battaglia di Malojaroslavec. a fine battaglia napoleone ebbe a dire a al viceré Eugenio di Beauharnais: «L'onore di questa giornata appartiene totalmente a voi e ai vostri bravi Italiani, i quali hanno deciso una così brillante vittoria.»
E ancora qualche mese dopo:
Non si può dire che non abbiamo dato il nostro meglio. 😊
Malojaroslavec secondo me è la battaglia più sottovalutata delle guerre napoleoniche. In quell'occasione tutta la Grande Armata e Napoleone stesso rischiarono di essere catturati ma la tenacia dei soldati italiani ruppe l'accerchiamento di Kutuzov ed evitò il disastro totale. L'intensità degli scontri ricordò addirittura Borodino. Onore in particolare al generale Domenico Pino, personaggio semi-sconosciuto.
@@passionenapoleonicamolto interessante anche la figura del sergente Bourgogne.
Ho letto il libro che contiene le sue memorie è davvero pazzesco che sia sopravvissuto a quel massacro e che successivamente sia riuscito a tornare in Francia e a combattere durante le rivolte del 1830 fino a morire all'età di 81 anni.
Del resto come disse lui stesso: gli uomini che parteciparono a questa campagna militare dovevano essere fatti di ferro per sopportare simili miserie e privazioni
@@Paoloz3590 Vero, anch'io ho letto le memorie del sergente dei Veliti Adrien Jean-Baptiste François Bourgogne. Ci vuole un grande stomaco. Povere persone, hanno dovuto attraversare l'inferno.
Finalmente!
Non riuscivo più ad attendere! 😂😂
Molto bravi davvero, ho finito di leggere guerra e pace a fine dicembre ed è come riviverlo, libro meraviglioso, massacro senza senso,
Siete dei grandi
Finalmente siete tornati !!! Vi prego fatene tantissimi di video così, anche più lunghi ed approfonditi vi prego!
😢💔
Piccolo approfondimento sull'occupazione francese della Lituania: Napoleone arrivò a Vilnius a fine giugno 1812, attraverso la Porta dell’Aurora (l’unica di 9 non distrutta dagli zaristi negli anni precedenti), senza alcun spargimento di sangue: le truppe di Mosca, infatti, preferirono abbandonare la città e ritirarsi ad Est, lasciando quindi il campo completamente libero al Capitano Victor Dupuy del 7° reggimento Hussaro a cavallo.
Vi rimase 18 giorni, durante i quali visitò la città ed insediò un Governo transitorio. La città gli piacque e cercò di farsi ben volere, anche distribuendo birra agli operai impegnati a riparare il ponte sul Neris danneggiato dai russi in ritirata; bevve anche un paio di boccali con loro.
Fu tuttavia subito chiaro ai lituani che il Bonaparte non voleva accelerare sulla piena libertà del Paese, anche per non allarmare i suoi allegati Prussia e Austria. Da subito, inoltre, si capì che l’obiettivo principale del Governo provvisorio non era ottenere una piena indipendenza, bensì - per lo meno nell’immediato - garantire truppe (20.000 lituani vennero arruolati) e vettovagliamenti per l’Armata. Forse per questo motivo, egli annotò che “Gli abitanti di Vilnius ci hanno accolto con meno entusiasmo dei polacchi a Varsavia“. Cionostante, molti lituani e vari ufficiali disertarono l’esercito dello zar ed entrarono in quello francese, ed il vento della Libertà, Uguaglianza e Fraternità infiammò gli animi anche dei patrioti locali.
Viva la Grand armee!!
E Viva Giolitti!!!
Giolitti, unisciti alla causa di "potete fare la storia di Salerno pls"
Siete i. Migliori 🎉🎉🎉🎉🎉🎉
Ma non era una guerra, era un'operazione militare speciale.
Rivoluzionaria aggiungo io
Esattamente quello che diceva lo storico di corte Maximilien Orsiny.
potete fare la vita di bysmark
Sono d' accordo,sarebbe molto interessante
Potete fare la storia di Salerno pls
No
@@actionsolidier0658💀
Waterloo si avvicina
"Solo" 500mila uomini? In molte narrazioni storiche della campagna di Russia vengono dichiarati spesso numeri spropositati quasi sopra il milione. È effettivamente possibile che per una campagna così grande e complessa siano stata composta un'armata che sfiorasse il milione di personale?
Nel 1812 l'esercito francese possedeva 1.200.000 soldati, di cui 600.000 erano in Russia, 300.000 in Spagna ed il resto di guarnigione in giro per l'impero.
L'esercito napoleonico era gigantesco per l'epoca, se si pensa che cento anni prima il re svedese Carlo XII invase la Russia con soli 39.000 soldati
Dove diamine è giovanni Giolitti
Napoleone non aveva capito proprio niente probabilmente
Quando farete la guerra fredda :)
Potete fare la guerra fredda?
Perché andò a Mosca che non era la capitale?
Solo il 16% della Grande Armata è sopravvissuta alla Campagna. Spettacolare. 😅
Comunque non so perché ma ogni volta penso che Napoleone attacco la russia quasi inutilmente, Francia e Russia non erano molto rivali
O almeno non da dichiararsi guerra
Napoleone é un sopravvalutato di merda
Manca un po tanto a bismarck muahahahah
Noooo il più grande errore di Napoleone
Napoleone ci insegna come battere l a nazione che a come capitale mosca
Secondo tentativo fallito
Ma il prossimo arguments qualle sarra atendevano I piu curiosi 𝚒𝚘 𝚙𝚛𝚘𝚙𝚘𝚗𝚐𝚘 𝚞𝚗 𝚗𝚞𝚘𝚟𝚘 𝚁𝚒𝚜𝚘𝚛𝚐𝚒𝚖𝚎𝚗𝚝𝚘 𝚎 𝚕'𝙸𝚖𝚙𝚎𝚛𝚘 𝚝𝚎𝚍𝚎𝚜𝚌𝚘 𝚎 𝚏𝚘𝚛𝚜𝚎 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚠𝚠𝟷 𝚎 𝟸 𝚖𝚊 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝚜𝚘𝚕𝚘 𝚒𝚕 𝚝𝚎𝚖𝚙𝚘 𝚌𝚎𝚕𝚘 𝚍𝚒𝚛𝚊̀ (𝚜𝚌𝚞𝚜𝚊𝚝𝚎 𝚐𝚕𝚒 𝚎𝚛𝚛𝚘𝚛𝚒 𝚐𝚛𝚊𝚖𝚖𝚊𝚝𝚒𝚌𝚊𝚕𝚒) 𝚎 𝚊𝚛𝚛𝚒𝚟𝚎𝚍𝚎𝚛𝚌𝚒
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