Video costruttivo e illuminante così come "lo scomodo", per molti presuntuosi poveretti, Manuel Maggioli che con la sua pacatezza, la strutturata e precisa ars oratoria, la consapevolezza di non raccontare barzellette, mette sul tavolo I FATTI VERI, in modo incondizionato e con la giusta dose di ironia che se da un lato ci ricorda che si parla di una piacevole e semplice passione, dall'altro evita però che certe passioni vengano inquinate o insultate da neofiti professorini. Grazie per i chiarimenti.
Il rimando al film fa capire tutto 😂😂 siete troppo forti. Siete un faro per tutti gli appassionati ( no per speculatori di finte configurazioni ). Un saluto ❤️🇯🇵⌚🌊
Buonasera e grazie per quest'altro video molto interessante e pertinente. Pur non avendo il libro, ho avuto la fortuna e il piacere di poter leggere la pagina in questione e nel testo, alla fine della quinta riga, l'autore riferisce che Seiko, cito testualmente, "...was considering further adaptation" cioè , traduco, "..stava considerando ulteriori adattamenti". Credo che questo sia un aspetto importante perché mi sembra evidente che il significato di "adaptation", quindi adattamenti (riferiti anche ad eventuali altre configurazioni successive all'Aussie) , sia sinonimo di "modificare" un prodotto, adattarlo appunto, come in questo caso, a uno specifico mercato. Ma se è un adattamento/modifica significa che, pur essendo composto da parti originali, non è una configurazione ufficiale, tantomeno limitata come si vuole fare credere. Concludo complimentandomi per l'audio che è risultato di ottimo livello permettendoci di apprezzare totalmente la perfetta disamina.
Quei maestrini diventati "famosi" (con guide copia-incolla prese a giro per il web e riportate sul proprio dominio), farebbero meglio a tacere. Adesso rosicate in silenzio 🤣 Grande Manuel
Grazie Manuel per l'ennesimo video Chiarificatore. In questi giorni c'è stato un fermento di fenomeni presunti esperti Seiko che hanno fatto un casino impressionante. In particolare uno, il Fenomeno, si è permesso addirittura sulla base del nulla, forse non sa tradurre l'inglese o il giapponese, di offendere chi sostiene ancora oggi che il così detto AUSSIE non esiste, o quanto meno non ci sono certezze fondate sulla sua autenticità o appartenenza diretta a Seiko, alludendo al fatto che per questo motivo in Italia, lui italiano ovviamente, facevamo ridere a livello internazionale 🤣🤣🤣 questo poveretto con voglia di affermarsi nell'ambiente si è bagnato prima che piovesse. Il Poveretto tra l'altro va ad idolatrare l'autore del libro come se fosse un ex dirigente Seiko🤣🤣🤣 per poi scoprire che addirittura il suo idolo prende informazioni da altri che probabilmente ne sanno meno di lui, e che lo scrive pure, come per dire (GUARDATE CHE LO HA DETTO LUI EH, SE UN DOMANI SI SCOPRISSE IL CONTRARIO È CON LUI CHE VE LA DOVETE PRENDERE 🤣🤣🤣) Un Saluto e un Abbraccio a te e tutto il Gruppo 1881 🇮🇹
Finalmente! Finalmente, niente di nuovo. Per anni hanno fatto girare una brossura in bianco e nero indicandola come prova dell'esistenza della configurazione Aussie. Intravedendo in quel grigio chiaro del quadrante in realtà un bel giallo acceso. Peccato che la didascalia della brossura menzionava solo configurazione con quadrante silver. Quindi non si erano neanche presi la briga di leggere cosa c'era scritto sulla brossura che indicavano come prova! Bimbetti di seconda media e neanche fra i primi banchi. Non hanno la minima idea di cosa significhi recuperare le fonti e verificarle. È vero che Instagram si presta molto alla superficialità, ma ad un certo punto diventa anche una questione di onestà!
Cioè......Sadao Ryugo va a chiedere informazioni su questa configurazione a Paul Robertson alias Seikobusters????.....è come chiedere all'oste se il vino è buono 😂😂
penso che non ci sia altro da aggiungere no? passo falso del Ryugo. non capisco come si possa affermare che la cosa è chiusa definitivamente, sbandierare chissà quali prove ufficiali senza nessuna dimostrazione della fonte.
E complimenti per la scena finale....dove Ryugo e Seikobusters capiscono che è venuto il momento di suicidarsi....e Andrea Secco guarda preoccupato, perché sa che quella è l'unica via d'uscita.Geniale.
Meno male che ancora qualcuno non ha perso il lume della ragione. Non ci sono nuovi elementi in questo libro. Non ci sono nuovi elementi in questo libro. Non ci sono nuovi elementi in questo libro. E, per finire, non ci sono nuovi elementi in questo libro. Ricapitolando: il Sig. Sadao avrebbe letto un articolo (allo stato non si sa quale e dove sia stato pubblicato) in cui si affermava che Seiko avrebbe avuto in progetto delle configurazioni specifiche per il mercato del sud-est asiatico e che avrebbe poi inviato dette configurazioni ad Hong Kong. Questa didascalia, affiancata ad una paio di fotografie del c.d. “Aussie” e del ben noto opuscolo (che sappiamo potrebbe essere - forse - attribuibile a Thong Sia) sarebbero le prove inconfutabili dell’ufficialità di questa configurazione? Direi un pó poco….. E questo poco diventa niente quando andiamo a leggere la minuscola indicazione (curioso come questa, tra l’altro, non fosse stata “fotografata” nelle istantanee che circolano in rete ormai da qualche giorno……) dove si afferma che queste indicazioni provengono da tale sig. Paul Robertson. Insomma, non credo ci voglia molto sforzo per capire che ci vuol ben altro per gridare allo “scoop” e per dichiarare pubblicamente che lo SpeedTimer conosciuto come "Aussie Pogue" fu sviluppato e prodotto da Seiko. Per fortuna che ci sono i grandi esperti della community italiana che, ancora, riescono a leggere (anche in inglese) ed a valutare con raziocinio la questione.
Esattamente. Faccio altresì notare che il sig. Ryugo Sadao parla di un articolo dei primi anni 60, mentre i 6139 sono della fine degli anni 60... Non c'è proprio corrispondenza cronologica..... Io credo che abbia preso un grosso abbaglio. Può capitare.. Speriamo in una rettifica
Video costruttivo e illuminante così come "lo scomodo", per molti presuntuosi poveretti, Manuel Maggioli che con la sua pacatezza, la strutturata e precisa ars oratoria, la consapevolezza di non raccontare barzellette, mette sul tavolo I FATTI VERI, in modo incondizionato e con la giusta dose di ironia che se da un lato ci ricorda che si parla di una piacevole e semplice passione, dall'altro evita però che certe passioni vengano inquinate o insultate da neofiti professorini.
Grazie per i chiarimenti.
Il tutto solo per amore della verità.
Il rimando al film fa capire tutto 😂😂 siete troppo forti. Siete un faro per tutti gli appassionati ( no per speculatori di finte configurazioni ). Un saluto ❤️🇯🇵⌚🌊
Bellissimo video 📼 come sempre, chiaro limpido preciso e professionale…Grazie 🙏🏻 Amico…
Thanks Mr. Maggioli for having definitively closed this ridiculous diatribe. This issue has gone the way of dry fish.
Thank you very much mister Pippur.
Speriamo che questo video venga visto da qualche fenomeno presente sui gruppi seiko italiani di facebook.
Si ce n'è uno in particolare di fenomeno che in questo periodo è tutto eccitato 😑😑😑
Buonasera e grazie per quest'altro video molto interessante e pertinente. Pur non avendo il libro, ho avuto la fortuna e il piacere di poter leggere la pagina in questione e nel testo, alla fine della quinta riga, l'autore riferisce che Seiko, cito testualmente, "...was considering further adaptation" cioè , traduco, "..stava considerando ulteriori adattamenti". Credo che questo sia un aspetto importante perché mi sembra evidente che il significato di "adaptation", quindi adattamenti (riferiti anche ad eventuali altre configurazioni successive all'Aussie) , sia sinonimo di "modificare" un prodotto, adattarlo appunto, come in questo caso, a uno specifico mercato. Ma se è un adattamento/modifica significa che, pur essendo composto da parti originali, non è una configurazione ufficiale, tantomeno limitata come si vuole fare credere. Concludo complimentandomi per l'audio che è risultato di ottimo livello permettendoci di apprezzare totalmente la perfetta disamina.
L'audio è frutto di una donazione materiale inviata da un fedele utente del canale....
Quei maestrini diventati "famosi" (con guide copia-incolla prese a giro per il web e riportate sul proprio dominio), farebbero meglio a tacere.
Adesso rosicate in silenzio 🤣
Grande Manuel
Esperti fotocopia...
🤣 esperti eliocopia. Per chi si ricorda tendeva al blu.
Grazie Manuel per l'ennesimo video Chiarificatore. In questi giorni c'è stato un fermento di fenomeni presunti esperti Seiko che hanno fatto un casino impressionante. In particolare uno, il Fenomeno, si è permesso addirittura sulla base del nulla, forse non sa tradurre l'inglese o il giapponese, di offendere chi sostiene ancora oggi che il così detto AUSSIE non esiste, o quanto meno non ci sono certezze fondate sulla sua autenticità o appartenenza diretta a Seiko, alludendo al fatto che per questo motivo in Italia, lui italiano ovviamente, facevamo ridere a livello internazionale 🤣🤣🤣 questo poveretto con voglia di affermarsi nell'ambiente si è bagnato prima che piovesse. Il Poveretto tra l'altro va ad idolatrare l'autore del libro come se fosse un ex dirigente Seiko🤣🤣🤣 per poi scoprire che addirittura il suo idolo prende informazioni da altri che probabilmente ne sanno meno di lui, e che lo scrive pure, come per dire (GUARDATE CHE LO HA DETTO LUI EH, SE UN DOMANI SI SCOPRISSE IL CONTRARIO È CON LUI CHE VE LA DOVETE PRENDERE 🤣🤣🤣) Un Saluto e un Abbraccio a te e tutto il Gruppo 1881 🇮🇹
Il classico fenomeno dello "scarica barile" 😂
@@manuelmaggioli9077 Gli Studiosi, gli esperti, gli storici 😑😑😑
@@manuelmaggioli9077 oppure fa la fine del pesce S. nel barile
Continua ad essere una questione molto "seccante".....to be continued.🌴
Sempre meno credibile questa configurazione
ennesima lucida disamina... 👍
Finalmente! Finalmente, niente di nuovo. Per anni hanno fatto girare una brossura in bianco e nero indicandola come prova dell'esistenza della configurazione Aussie. Intravedendo in quel grigio chiaro del quadrante in realtà un bel giallo acceso. Peccato che la didascalia della brossura menzionava solo configurazione con quadrante silver. Quindi non si erano neanche presi la briga di leggere cosa c'era scritto sulla brossura che indicavano come prova! Bimbetti di seconda media e neanche fra i primi banchi. Non hanno la minima idea di cosa significhi recuperare le fonti e verificarle. È vero che Instagram si presta molto alla superficialità, ma ad un certo punto diventa anche una questione di onestà!
la brosura in bianco e nero è stata smascherata anche dalla moglie di uno dei sostenitori dell'aussie.....😆
Cioè......Sadao Ryugo va a chiedere informazioni su questa configurazione a Paul Robertson alias Seikobusters????.....è come chiedere all'oste se il vino è buono 😂😂
penso che non ci sia altro da aggiungere no? passo falso del Ryugo. non capisco come si possa affermare che la cosa è chiusa definitivamente, sbandierare chissà quali prove ufficiali senza nessuna dimostrazione della fonte.
Non so chi sia Robertson, ma certamente non è una fonte ufficiale.
🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Come chiedere a Vanna Marchi se i tarocchi sono veritieri
E complimenti per la scena finale....dove Ryugo e Seikobusters capiscono che è venuto il momento di suicidarsi....e Andrea Secco guarda preoccupato, perché sa che quella è l'unica via d'uscita.Geniale.
L'estremo sacrificio....
Meno male che ancora qualcuno non ha perso il lume della ragione. Non ci sono nuovi elementi in questo libro. Non ci sono nuovi elementi in questo libro. Non ci sono nuovi elementi in questo libro. E, per finire, non ci sono nuovi elementi in questo libro.
Ricapitolando: il Sig. Sadao avrebbe letto un articolo (allo stato non si sa quale e dove sia stato pubblicato) in cui si affermava che Seiko avrebbe avuto in progetto delle configurazioni specifiche per il mercato del sud-est asiatico e che avrebbe poi inviato dette configurazioni ad Hong Kong.
Questa didascalia, affiancata ad una paio di fotografie del c.d. “Aussie” e del ben noto opuscolo (che sappiamo potrebbe essere - forse - attribuibile a Thong Sia) sarebbero le prove inconfutabili dell’ufficialità di questa configurazione? Direi un pó poco….. E questo poco diventa niente quando andiamo a leggere la minuscola indicazione (curioso come questa, tra l’altro, non fosse stata “fotografata” nelle istantanee che circolano in rete ormai da qualche giorno……) dove si afferma che queste indicazioni provengono da tale sig. Paul Robertson. Insomma, non credo ci voglia molto sforzo per capire che ci vuol ben altro per gridare allo “scoop” e per dichiarare pubblicamente che lo SpeedTimer conosciuto come "Aussie Pogue" fu sviluppato e prodotto da Seiko. Per fortuna che ci sono i grandi esperti della community italiana che, ancora, riescono a leggere (anche in inglese) ed a valutare con raziocinio la questione.
Esattamente. Faccio altresì notare che il sig. Ryugo Sadao parla di un articolo dei primi anni 60, mentre i 6139 sono della fine degli anni 60... Non c'è proprio corrispondenza cronologica..... Io credo che abbia preso un grosso abbaglio. Può capitare.. Speriamo in una rettifica