Ecco come crearti la tua VPN da solo! (video odiato da NordVPN)
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- Опубликовано: 25 авг 2024
- Installare un proprio server VPN con Wireguard...
Ecco la guida citata nel video: www.digitaloce...
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Ciao Luigi, sono una persona non esperta di VPN e di Linux, ho seguito la tua presentazione, premetto che ho usato come server un device Beelink GT1 Ultimate sul quale ho installato una distribuzione Armbian di Linux debian, di seguito ho installato WireGuard server seguendo la tua guida, come client ho usato il mio PC con OSx Catalina, ma appena attivo la VPN il PC non va in internet. Forse ho fatto confusione sugli ip reali e quelli ( 10.8.0.1 etc.. ) che ho usato nei files di configurazione server e client. Vorrei sapere se mi puoi aiutare a risolvere il problema. Grazie
Sei un grande 👍
Nel caso in cui avessi fornitore di rete in cg-nat, come posso abilitare il portforwarding anche solo per WireGuard e accedere dall’esterno ai miei servizi in docker?
Salve, complimenti per la guida, abbastanza abbordabile, penso, anche per quelli che come non conoscono il mondo Linux, vorrei chiedere se esiste una guida per fare la stessa VPN privata con WireGuard su un decoder Zgemma H.2H ( Enigma2 ) che ha come sistema operativo Linux-based / Linux-like, grazie
Quanto sarebbe bello se montassimo tutte mini vpn in giro per il mondo, altro che nordvpn (e se ci fossero più exitnode di tor)
(ottio video caro : ) )
Anche nel mio mondo ideale avrebbero tutti un loro server a casa, per essere autonomi dalla messaggistica alle email, oltre che per le VPN....
Fare parte dei volontari che tengono su la rete Tor mi piacerebbe! Chissà che non sarà proprio il mio prossimo passo....
@@clarintuxuntuxepersempre1287Poi, la voglia di avere una rete privata a casa, ti passa quando il tuo nodo diventa un veicolo per siti web di vendita di droga, armi, organi e contenuti pedopornografici e devi giustificare il tuo traffico ai giudici.
Come applicare questa procedura su una TV Smart?
Però mi pare di aver capito che con Wireguard non riesci a bucare una rete nattata. é vero o no? grazie a tutti
ma se ho capito bene ti devi connettere ad un pc/rete di un amico. Se è così non vedo proprio come si possa essere sicuri che l'amico l'abbia configurata bene o che non la modifichi potendo così vedere i tuoi dati di navigazione. Non puoi essere nemmeno sicuro che la rete dell'amico non sia compromessa e se l'amico non usa a sua volta una VPN tutti i dati di navigazione saranno noti al suo provider che in caso di illeciti indicherà il tuo amico quale responsabile. Se ho capito bene non serve a nulla
Ma da quando una VPN dovrebbe essere uno strumento per commettere illeciti? A parte che nessuna VPN ti da anonimizzazione e, quindi, meglio non commettere illeciti anche nel caso tu sia un delinquente...
L'amico avrà poco da configurare, a parte quanto mostrato nel video: se non è in grado e tu sei più esperto, gli installi tu wireguard. Dubito che sarà in grado di vedere alcunché, essendo che wireguard non logga nulla. Ma è comunque una persona fidata questo amico, o no? Sicuramente dovrebbe essere più fidata rispetto ad un provider VPN, o sbaglio?
Con la soluzione dello scambio di server wireguard con una persona fidata, nascondi tutto al tuo proprio provider. Che te ne importa se il provider dell'amico vede del traffico generato da te? Una volta che sulla connessione dell'amico c'è anche un server DNS (ma posso usare benissimo anche il mio stesso server DNS), il provider internet dell'amico vedrà solo dei collegamenti ad indirizzi IP. E allora? O li vede questo provider o li vede il mio stesso provider oppure ancora li vede il provider VPN. Fai la tua scelta...
Per me ha senso fare questo scambio con una persona fidata....
Allo stesso modo, all'amico dovrebbe importare poco che il suo provider veda del traffico generato da qualcun altro. Si tratta appunto di un altro...
@@clarintuxuntuxepersempre1287 La VPN serve a nascondere i dati di navigazione. Nascondi verso il fornitore di servizi (es. Netflix), verso il provider e verso lo Stato. Se ti vuoi nascondere dallo Stato stai commettendo un reato, per esempio in Cina per vedere la storia di piazza tienanmen, se ti nascondi verso un servizio stai commettendo un illecito verso il fornitore, per esempio vedere con regolare abbonamento un film presente solo in USA dall'Italia. Ti nascondi dal tuo provider perchè vuoi mantenere la privacy, ok questo non è un reato, per adesso :) in Italia. Altro la VPN non serve. Questo con il tuo sistema non lo ottieni semplicemente perchè la rete del tuo amico può essere compromessa, e il suo provider conosce il sito che ha visitato e non ci vuole nulla ad un agente estero o interno a scoprire chi è. Discorso diverso per un provider VPN professionale che non si fa compromettere facilmente la rete e non conserva alcun log, così anche se il suo provider sa dove si sta navigando non è possibile risalire al reale utilizzatore. Questione di fiducia in entrambi i casi, ma a parità di fiducia preferisco la sicurezza di un professionista a quella di un privato.
@@giubbedegiubbix Gestisco un server email, che è anche molto più delicato di un server VPN. Non è mai stato compromesso e ti assicuro che accorgersi della compromissione di un server email è facilissimo: se non altro ritrovi il tuo indirizzo IP nelle blacklist e la reputazione del tuo indirizzo IP/dominio danneggiata. E quindi? E quindi non sono un professionista, ma il mio server non è mai stato compromesso. I server di qualche professionista lo sono stati......
Eh niente...volevo dire solo questo! ;-)
E la banda dell'amico chi la paga? L'amico?
Inoltre...
Siamo tutti bravi, belli e buoni ma metti che l'amico scarichi materiale pedo pornografico...
Come la mettiamo?
Che possibilità di analisi del traffico avrebbe, inoltre, chi gestisce il server?
Per carità: questi sono strumenti eccezionali ma ignorare tali problemi significa ficcare la testa nella sabbia.
Ci hai mai pensato che la maggior parte dei router in commercio hanno già un bel software VPN solo da configurare, il fatto è che alla fine ad avere quell'indirizzo IP anche se non è quello del provider sei solo tu, pertanto servizi come Nord VPN, per la riservatezza vera, sono una manna dal celo.
La VPN (Virtual Private Network) nasce per collegare in rete 2 punti fisicamente lontani sfruttando internet.
Il problema serio è che molti router casalinghi sono in comodato d'uso con la compagnia telefonica che di fatto hanno un software che fa letteralmente schifo e crea incompatibilità per fare le cose più semplici. Esempio? Il mio vecchio router Alice crashava quando facevi delle connessioni SSH e solo moddando il router potevi riuscire ad evitare il problema. In pratica per fare quello che dici tu senza intoppi, serve che la gente acquisti tutti router dal valore minimo di 50€ in su e quindi non quelli in comodato d'uso e, per funzioni più avanzate, puoi pagare un router anche 200-300€. Inoltre, con alcune compagnie, se non paghi non puoi avere ipv4 statico e sei costretto ad usare gli ipv6 che, seppur sia lo standard che dovrà necessariamente essere attuato visto che gli ipv4 sono esauriti, sono molto più complicati da gestire degli ipv4.
Non capisco perchè hai cancellato il mio commento, non era un offesa era un cosiglio per migliorare il tuo ultimo script.
Non ho cancellato nulla, anzi mi avrebbe fatto piacere ricevere un commento del genere. Si vede che RUclips blocca questo tipo di commenti e non saprei come recuperare il tuo commento, che non vedo da nessuna parte. Riprova a postarlo, cercarndo di ingannare in qualche modo la piattaforma...
@@clarintuxuntuxepersempre1287 Ah ok! ti avevo scritto che nello script che ti avvisa via mail del cambio Ip, c'era un errore di fondo, in pratica controlli l'ip corrente confrontandolo con quello messo in un file save_ip che però... è statico, non lo aggiorni mai. Questo fa si che se metti in crontab lo script, magari ogni ora, al primo cambio arriva la mail ma anche ogni ora, perchè save_ip è "fermo" al primo ip che ci hai messo.
Per questo mi ero permesso di consigliarti di aggiungere nella condizione IF nuovamente il curl per recuperare l'ip pubblico e metterlo sul file save_ip in modo da aggiornarlo. Facendo cosi, fino a che l'ip in save_ip e l'attuale sono uguali, non succede nulla, ma nel momento in cui cambia l'ip pubblico, manda la mail con il nuovo ip, lo memorizza nel save_ip e l'ora dopo il controllo è nuovamente efficace.
@@DLuke77 Capito, ma penso ti sia sfuggito che saved_ip viene appunto aggiornato ad ogni cambio di IP, non rimane fermo al primissimo indirizzo salvato. Se riguardi il video, vedrai 2 istruzioni: una per mandare l'email e una per modificare il file saved_ip.
Se ho capito male io fammi sapere, ma lo script è in funzione da giorni tramite cronjob e....ricevo le email solo al cambio dell'IP dinamico, non ogni minuto.
@@clarintuxuntuxepersempre1287 si hai ragione! chissà cosa mi sono fumato... e si che l'ho anche riguardato piu volte :P
Io uso wireguard per accedere al mio pihole da remoto per configurare altri computer sul mio pihole
Praticamente per fare cose per cui le VPN sono nate...
Nome: sudvpn
Mi sono iscritto perché hai promosso informazioni vere e controcorrente, ma nessuno spiega a chi usa NordVPN che il 100% delle loro informazioni finiscono nei loro server?
" il 100% ".. se lo dici tu ahahah
@@mattiascalise1330 se lo dico io, se tu usi un servizio proxy i dati passano al 100% nei loro server, al limite avresti potuto addure al fatto che buona parte dei dati sono criptati, adesso mi viene il dubbio, tu sei un fanboy che allucinato dalla propaganda piena di boiate che vi rifilano gli influencer alla Chiara Ferragni credi essere vere, spero tu non sia qualcuno che opera nella tecnologia altrimenti siamo messi proprio male, ti devo spiegare come funziona un servizio VPN o te lo cerchi da solo?
Solo se si crea una rete globale dove tutti si offrono allora li si che avrebbe senso
Tipo la rete Tor insomma.
Beh...a seconda di quali sono gli obbiettivi, puoi già comunque raggiungerli con la soluzione proposta nel video.
Puoi farti una macchina virtuale nel free tier di Amazon AWS e avere una vpn gratis per tutti i paesi dove amazon ha un data center
20 anni esisteva un programma chiamato Freenet fino alla versione 0.5, le versioni successive sono altra cosa. Ognuno condivideva spazio hard disk e i file venivano spezzati , cryptati e distribuiti in modo casuale sugli hard disk della rete. Nessuno poteva sapere cosa veniva storato sui propri hd. Non ebbe successo per la scarsa velocità internet di quei tempi e per la poca capacità degli hard disk. Se si fosse propagato oggi non esisterebbe la possibilità di censurare da parte di nessuno. Abbinato il concetto poi agli ip sarebbe stato puro chaos.
diciamocelo chiaro...chi usa nordvpn lo fa anche per altri scopi...essere nn facilmente rintracciabile (vedi ...abbonamentoi pirati tv)
mamma mia come spieghi male, bro